La Corte suprema di Baghdad ha condannato a morte Tareq Aziz, 74 anni, ex vice premier iracheno. La sentenza prevede l’esecuzione per impiccagione, e motiva la condanna con il ruolo svolto da Aziz, di religione cristiana, nell’eliminazione del partiti religiosi sciiti. La difesa dell’uomo politico ha comunicato che intende rivolgersi anche al Vaticano affinché chieda una revisione della sentenza. L’UE e il governo italiano sono già intervenuti nella stessa direzione.
Tareq Aziz condannato a morte
22 commenti
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Religioso più, religioso meno, il papa non sa fare un cavolo, cosa vuoi che faccia? Come disse il sommo Gavino: “il papa dice no all’aborto, papa tu sei un uomo morto, il papa dice vai a pregare, ehi, tu, papa corri a ca…”. Insomma il papa apre la bocca ma non si capisce perché…!
Uhh, chissà Formigoni….
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/cronaca/formigoni/oilforfood/oilforfood.html
Formigoni ha sempre dichiarato di non aver mai ricevuto una goccia di petrolio dall’Iraq con l’operazione oil for food. Chissà perchè le piccole e medie aziende lombarde da lui presentate all’estero sono tutte legate a CL e si è sempre dato cosi tanto da fare in concorrenza ai progetti dell’Ufficio ICE della camera di commercio di milano. Formigoni si sa è un’anima pia che aiuta sempre gli altri per disinteresse.
Ovvero? Se è mussulmano si può impiccare lo stragista, mentre se lo stragista è cristiano il mondo deve mobilitarsi e salvarlo?
Veramente il Vaticano aveva criticato anche la condanna a morte di Saddam Hussein e se è per questo non aveva mai giustificato neanche la guerra in Iraq. Il collegamento con la religione di Aziz non c’entra un bel niente, siete solo voi uaarini che che ce la volete infilare a tutti i costi. La tua osservazione caro Painkiller è completamente inutile.
Era il volto presentabile del regime irakeno in europa, regime che gestiva notevoli quantità di petrolio………….
Ovviamente il fatto d’essere cristiano lo rende più umano agli occhi degli occidentali, ma il trattamento particolare che sta ricevendo e riceverà dagli europei, è dovuto alla riconoscenza di chi ha beneficiato della sua “amicizia”.
Contrario alla pena di morte, sempre.. per gente come lui esiste il carcere..
anche perché non siamo nessuno per giudicare, anzi in quanto paese occupante ci meriteremmo di essere giudicati dalla popolazione irakena
ecco il risultato della falsa guerra al terrore
http://www.guardian.co.uk/world/datablog/interactive/2010/oct/23/wikileaks-iraq-deaths-map
Marco Pannella e’ al ventesimo (o giu’ di li’) giorno di sciopero della fame.
Alla notizia relativa a Tarek Aziz, ha intrapreso anche quello assoluto della sete.
http://bushblaircontrosicurapacefeceroguerrairakimpedendoesilioasaddam.it/
Ne ha davvero tutte le ragioni possibili immaginabili, ma dubito seriamente che otterra’ qualcosa… 🙁
Perche’ ho la sensazione che Tarek Aziz, non verra’ giustiziato…
Il vaticano si offrirà di ospitarlo ‘ai domiciliari’ in qualche convento fuori mano. 😉
io penso he verrà giustiziato: ha troppe cose da dire….
contro la pena di morte sempre e comunque, indubbiamente Saddam e i suoi erano criminali, ma non mi sembra che in Iraq adesso le cose vadano meglio, in fondo è uno stato disegnato a tavolino dalle potenze coloniali, e a queste andrebbero almeno parte delle responsabilità di quanto successo, e dei due Bush che dire? li processeranno mai? in fondo loro non sono molto meglio di Tarek Aziz
E i “gerarchi” iraniani,sauditi,siriani,pakistani,libici e chissa quali altri credi che li processeranno per la loro complicita?
O credi che il terrorismo si alimenti di aria e di preghiere?
O che gli irakeni abbiano motivo di ringraziarli piu di Bush ?
La pena di morte è contro i valori di cui stiamo parlando. Ma… l’Iraq ha firmato la sua abolizione? Trovo comunque buffo che il vicepremier di un Paese faccia appello ad una cosa che si è rifiutato di firmare. Ecco.
Beh io sono contrario alla pena di morte nei suoi confronti, non è pericoloso come uomo ma forse solo imbarazzante come testimone dei fatti avvenuti a quei tempi in cui era il numero 2 di Saddam.
Se non l’hanno eseguita 7 anni fa oggi questa condanna è del tutto intollerante e controproducente.
Se chiedono aiuto al vaticano allora è già salvo…
Consiglio a tutti di leggere il blog di Piergiorgio Odifreddi su repubblica.it in cui parla proprio di questo caso.
L’ ho letto e vi ho trovato questa frase, che poi e’ il vero sugo di tutto il ragionamento del Grande Matematico, Logico, Etcetera.
“come mai l’Unione Europea si preoccupa della condanna a morte di Tereq Aziz, e si appella al governo iraqeno affinchè la sospenda? Perchè si presume che i 109.032 morti ammazzati dagli statunitensi siano musulmani, mentre si sa che Aziz è cristiano. Anzi, cattolico: dunque, se ne preoccupa anche il Papa”.
In altre parole: poiche’ non e’ giusto discriminare tra le persone, tanto meno a vantaggio di qualcuno di cui, eventualmente, si preoccupi anche il Papa, e poiche’ l’uguaglianza tra Aziz e i 109.032 non si puo’ certo effettuare resuscitando gli uccisi … Aziz sia impiccato. Pero’ in via assolutamente provvisoria. La contrarieta’ odifreddiana alla pena di morte esiste, eccome: e’ espressa all’inizio dell’articolo! Pero’ la si applichi soltanto a cominciare da qualcuno che non sia … raccomandato dal Vaticano.
Saluti.
l’esegesi si faceva mica solo della bibbia?
più che altro mi sembra ci abbia dato un saggio di come funziona la sua logica interpretativa… se quello che scrive dopo: “in altre parole” è veramente quello che la sua mente apprende mi sembra un grido di aiuto per qualcuno bravo nell’ambiente cognitivo.
ecco il lik
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2010/10/27/le-intermittenze-della-morte/
Ma il vaticano non deve preoccuparsi:
se proprio le cose non andassero come desidera potra sempre richiedere alle autorita
irakene il corpo dell’onorevole defunto per dargli degna sepoltura in qualche cattedrale,
(come il De pedis,per intenderci),magari ad Assisi,dove l’illustre personaggio era andato una volta in pellegrinaggio,se mi ricordo bene.
Per gli eventuali santini decidano pure loro.