Una donna ha raccontato ieri su Repubblica di essere stata aggredita all’entrata e all’uscita dell’ospedale Sant’Anna di Torino da volontari del Movimento per la vita, che hanno inveito contro le donne “assassine e malate di mente” che decidono di abortire. Nei giorni scorsi il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota ha annunciato un piano per formare “personale qualificato delle associazioni pro-vita che opereranno nelle strutture ospedaliere” (cfr. Ultimissima del 24 ottobre)
Torino, donna insultata dai volontari per la vita
94 commenti
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la qualificazione consiste in corsi di insulti…
probabilmente lo step 2 del corso del perfetto volontario per la vita prevede l’imparare ad accendere fuochi in ogni situazione.
Avranno il Sergente maggiore Hartman come maestro… pardòn: capo istruttore?
“Dio ci si arrapa con i marines. Perché noi ammazziamo tutto quello che vediamo! Lui fa il suo mestiere, noi facciamo il nostro! E per dimostrargli il nostro apprezzamento per averci dato tanto potere, noi gli riempiamo il cielo di anime sempre fresche! Dio è arrivato prima del Corpo dei marines e quindi a Gesù voi potete offrire il cuore, ma il vostro cu.lo appartiene alla nostra arma!”
Sergente Hartman
Full metal jacket – 1987
Presto un secchio. Mi viene da vomitare
qui a Bologna avevamo la Comunità Papa Giovanni XXIII che organizzava presìdi all’ospedale, la mattina, quando le donne si recano ad abortire. Indecente violenza psicologica.
Partecipava anche don Benzi a questo teatrino fondamentalista.
Siamo in una democrazia liberale (beh, facciamo finta di esserlo), per cui anche questi fanatici hanno il diritto di manifestare: che lo facessero pero’ altrove.
Sciacallaggio infame contro chi sta attraversando un momento tremendo per una scelta difficile.
Queste persone mi fanno proprio schifo.
Una donna che decide di abortire non è un’assassina, ma soltanto una persona che ha dovuto prendere una difficilissima e dolorosissima decisione (non a cuor leggero, checchè dica certa gente) perchè evidentemente non aveva alternative. Che dunque avrebbe bisogno di supporto psicologico e non certo di insulti.
I veri malati di mente sono coloro che hanno coperto di improperi quella poveretta. Nonchè chi ha votato per Cota (che è stato pure eletto in maniera truffaldina, ma questo è un altro discorso).
Lega ladrona
concordo
Francamente mi sembra presuntuoso anche assumere che per tutte le donne abortire sia una scelta dolorosissima. Controllare la propria fertilita’ e’ un diritto e il giudizio si deve fermare li’, altrimenti stiamo imponendogli il solito paternalismo in altra forma. Una donna puo’ essere traumatizzata da questa scelta, un’altra puo’ prenderla serenamente.
Non possiamo trasformare un diritto in una veglia funebre.
Bravo ! proprio così; è una facoltà loro dato che sono loro che generano.
Tutto il resto è pura volgarità, compreso i frigni ufficiali sulla scelta disperata, sofferta o via scemenzando.
Non credo che vi sia del paternalismo. Mio padre come medico ha lavorato in un consultorio pubblico poco dopo il varo della legge 194 per qualche anno. Da quello che mi ha detto, il + delle donne non abortisce a cuor leggero. Credo che l’unica norma che s’imponga in tali circostanze è il rispetto ed il silenzio. Chi solamente minaccia queste donne dovrebbe essere denuinciato e processato.
E io rivendico che una persona possa anche farlo “a cuor leggero” (a parte ovviamente le indicazioni mediche).
E poi e’ chiaro che le donne in questa societa’ si sentono in colpa ad abortire: vengono insultate non solo dai volontari “per la vita”. Secondo me considerarle a priori delle sventurate e’ insultante per la loro dignita’ e il loro intelletto.
Flavio, da un lato ti dò ragione. In effetti, è inutile nascondersi dietro a un dito, esistono coppie (quindi la cosa va suddivisa equamente fra entrambi i partner) che non applicano metodi anticoncezionali e poi si ritrovano un embrione non desiderato. Non mi piace che l’aborto venga utilizzato come “anticoncezionale ex-post”, ma purtroppo esistono anche questi casi. Non voglio comunque giudicare, non ne ho alcun diritto.
Ma sono casi non così numerosi. E non per questo una donna deve essere costretta a venire insultata per una scelta perfettamente legale ma soprattutto, lo ripeterò fino allo sfinimento, dolorosissima.
Mai, qui non sono d’accordo con te, una donna decide di abortire a cuor leggero.
A meno che non sia per nulla degna del termine “essere umano”.
Potrai rispondere che ne esistono… e non potrei contraddirti. Ma poche eccezioni non fanno una regola.
Un ateo puo’ essere anche contro l’aborto per quanto mi riguarda (ho delle obiezioni ovviamente) ma giudicare disumana una donna che abortisce (qualunque sia il motivo, anche se andasse in clinica ridendo) mi sembra equivalente alla posizione cattolica. Ogni donna decide per se’ e i credenti, come i non credenti, si devono astenere dal colpevolizzare, sempre.
Tuttavia concordo sul fatto che usare razionalmente dei metodi anticoncezionali risparmia tutto il problema.
Volontari per la vita in Piemonte, Comunione e Liberazione in Lombardia, altri cancri?
Il vaticano? Quello è grosso…!
Infatti in giro abbiamo parecchie metastasi
Avventarsi con insulti su donne costrette per vari motivi a quella scelta non facile è il risultato della cinica cattiveria insegnata dalla chiesa. Altrimenti non si spiegherebbe perchè se una donna lo fa perchè costretta dalle circostanze è un’assassina mentre se l’aborto è spontaneo “è il buon dio che non ha voluto che il bimbo vedesse la luce”.
Sappiamo che il movimento della vita in molti casi si è distinto per fanatismo, mancanza di umanità e volontà di non rispettare la dignità personale.
Inoltre è lo stesso Movimento istigato da santa madre ecclesia che per misoginia e ignoranza sostiene il rito grottesco del funerale per “i bimbi mai nati” per una malcelata e vigliacca vendetta su una tragedia della vita dimostrando di non rispettare la libera scelta dell’individuo.
Salvo poi negare il funerale a chi è degno solo di… “terra sconsacrata” – a me che sono ateo, poco (o nulla – meglio la seconda) mi cale, ma qui si parla di simboli e di riti per chi ci crede e certe scelte sono un indice dell’atteggiamento di fondo – l’esasperazione del concetto di ipocrisia – cui è improntata la vita dei così detti “difensori dell’ortodossia”. E, badiamo bene, si tratta dell’unica regola senza eccezioni: non smettono di essere ipocriti nemmeno per errore!
direi che è palese chi ha problemi mentali e chi no.
questa gente non dovrebbe stare lì.
mi auguro che si proceda alla denuncia di questi animali.
hanno le spalle coperte da movimenti politici nazi-cattolici molto potenti, una denuncia in certe regioni cadrebbe nell’oblio, meglio dunque ocme già detto un calcio nel c. veloce doloroso e convincente.
La settimana scorsa ho letto una notizia che mi ha lasciata schifata: una donna accusava un consultorio perché, quando si è rivolta a loro per abortire, non l’hanno convinta a non farlo.
Qui c’è il link, spero funzioni
http://www.mpv.org/mpv/allegati/7536/101901mpv.pdf
E’ anche colpa di gente del genere, che pur di procurarsi soldi è disposta a speculare sulle disgrazie proprie e altrui, che chi deve affrontare la scelta di abortire si trova davanti tanti ostacoli.
La storia mi lascia parecchio perplesso. Insomma, questa donna ricorre all’aborto perchè ha già due figli e non può mantenerne un terzo (mai sentito parlare di anticoncezionali, signora?), però adesso è di nuovo incinta… e solo ora scopre che esistono associazioni che possono darle una mano?
Davvero non so se sia una storia di profonda ignoranza o di profonda malafede (per spillare dei soldi).
ecco perchè l’educazione sessuale dalle elementari alle superiori servirebbe a ridurre gli aborti:
questa geniale donna avrebbe saputo che esistono i contraccettivi, avrebbe saputo che i ginecologi non servono solo al momento del parto, avrebbe saputo che esiste l’aborto ma se vuole anche alternative (ridicole rispetto ad altri paesi, diciamocelo, come i bonus bebè o le elemosine della chiesa, però comunque ci sono).
e che esistono anche psicologi, dato che una che ragiona in questo modo forse forse ne ha bisogno.
“questa geniale donna avrebbe saputo che esistono i contraccettivi, avrebbe saputo che i ginecologi non servono solo al momento del parto”
Precisiamo meglio: nella maggior parte dei casi sani e non patologici, i ginecologi al momento del parto NON SERVONO affatto 🙂
Servono le ostetriche, che fra i loro compiti specifici hanno anche quello di accorgersi quando sarebbe il caso di chiamare il medico e quando no, di chiamarlo solo se serve, e di provvedere da sole in tutti gli altri casi.
Scusate la pedanteria,
Lisa
pardon, sul momento del parto hai ragione 😉 avrei dovuto dire “durante la gravidanza” 😉
“non l’hanno convinta a non farlo”, scusa. ma il compito del consultorio è quello di fare coercizione? La donna non è andata là a chiedere aiuto ma di abortire, per una decisione presa col marito e avendo già due bambini coi quali – da quello che ho capito – non se la passano già bene, visto che si rivolgono alla Caritas per gli indumenti. Senza contare che questi “aiuti” spesso sono soltanto promesse, la cui entità non è soltanto sotto le aspettative ma pure alle necessità; in pratica ti dicono “fallo e ti daremo un aiuto”, ma poi chi s’è visto, s’è visto.
compito del consultorio è presentare alternative, ascoltare e aiutare la donna a prendere la decisione più giusta per lei (o meglio, a capire cosa realmente vuole).
se poi una è piuttosto labile beh ragazzi miei… il problema è un po’ più a monte dell’aborto si o no….
Lei scrive di aver preso la decisione col marito, che cosa vuole scusa? sul tuo discorso, di sopra, dei contraccettivi c’è da dire che gli immigrati africani pur sapendo che esistono sono comunque poco inclini al loro utilizzo perché è proprio il discorso delle contraccezione che non fa parte della loro cultura. E stai certa che adesso che sanno dove mungere al terzo seguiranno pure il quarto e quinto figlio
credo che i ragazzini siano terreno fertile.
le loro madri sono in giro con la tunicona colorata, loro sono in giro con gli ugg e gli occhiali da sole firmati.
certo che se si preferisce non contare sulle nuove generazioni, è un altro discorso
Se voleva ”farsi convincere a non farlo”, secondo me, è una che non vuole prendersi le sue responsabilità. Scaricare sugli altri le conseguenze dei suoi atti. E, dopo, recriminare.
se fosse possibile comunicare con un embrione per avere il suo consenso informato, chissà quanti si auto-abortirebbero a sapere di questi i_dio_ti con cui dovrebbero convivere.
“[un infermiere] ha detto che avrei potuto partorire e poi far adottare mio figlio” insomma, per loro, viva la maternità scriteriata: li faccio e poi li a qualcun altro da crescere e mantenere.
gli infermieri dovrebbero fare quello per cui sono pagati.
non i “volontari per la vita”. altrimenti il lavaggio del cervello lo facciano quando non sono stipendiati.
Insomma,siete “per la vita?” Rispettate tutti, anche chi fa scelte che non condividete! L’aborto è sempre una scelta dolorosa, andrebbe prevenuto. In una società ideale, nessuno dovrebbe trovarsi nella necessità di abortire. In una società dove purtroppo succede, il minimo sarebbe non essere insultati da idioti pseudocristiani (dico pseudo perchè vchi manca di ogni elementare carità cristiana non ha il diritto di chiamarsi cristiano).
loro sono per la vita ma non sanno cosa sia.
Io odio la politica dell’amore (puffo tediato)
parole a vanvera… e fin quando restano solo parole è sufficiente (anche se certamente non facile) ignorarle…!!!
l’assassinio è un reato penale, se uno vuole accusare un altro di omicidio può presentare denuncia alle forze dell’ordine.
Non ti curar di loro ma guarda e passa! Ci vuole forza, ma per difendere i propri diritti ne vale la pena.
le calunnie e gli insulti invece sono reato.
e fossi in una di quelle donne, farei valere la cosa.
Giusto.
Finiremo come negli USA, dove i dottori dei consultori girano con i giubotti antiproiettile
in nome dell’ammmmmore ovviamente.
ti sbagli.
negli states i medici abortisti rischiano la pelle ma continuano coraggiosamente a fare il loro dovere mentre in intere regioni italiane i medici obiettori sono ormai la maggioranza quindi l’aborto non può essere praticato negli ospedali pubblici per mancanza di personale.
uno schifo tale da provocare il vomito.
Prove tecniche di nervosismo.
in queste situazioni estreme il dialogo non serve a nulla bastano 4 sganassoni ben piazzati per far capire a questi nazisti chi COMANDA! l’aborto è un diritto sancito per legge ergo chi pensa di intimidire le donne con insulti o peggio merita solo una bella ripassata di calci nelle terga.
perchè essere violenti quando si può ricorrere alla legge?
http: //it. wikipedia.org/wiki/Diffamazione
Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065.
htt p://it.wiki pedia.org/wiki/Ingiuria
L’ingiuria, in diritto penale, è il delitto previsto e disciplinato dall’art. 594 del codice penale ai sensi del quale: Chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino ad euro 516.
Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa.
La pena è della reclusione fino ad un anno o della multa fino ad euro 1.032, se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato.
Le pene sono aumentate qualora l’offesa sia commessa in presenza di più persone.
sarebbero molto utili dei volontari “atei” magari laureati in legge nei consultori a spiegare a queste donne che se vogliono possono togliere a quei “volontari per la vita” anche gli occhi per piangere.
è necessario che vi svegliate oppure siamo davvero fot.tuti.
in intere regioni italiane non è possibile abortire perchè gli obbiettori sono la maggioranza, lo sai questo no? e allora a cosa serve una denuncia in un contesto dove la maggioranza “comanda” (tutti i cattos sanno che è così) ? sveglia, senza tirare qualche calcio non la cambieremo mai questa italietta da avanspetaccolo.
Concordo con stetano, nel mio paese si dice provocatoriamente che “le botte le sentono anche i sordi”, con certi individui il dialogo non conta,
perfettamente d’accordo con Kaworu.
quella è gentaglia. va messa in riga con la Legge.
Ma perchè non ha sporto denuncia?
molta gente non sa che può farlo / non ha il coraggio di farlo / non vuole rivivere il trauma / altre ragioni affini.
Oppure, terra terra, sa che questo genere di denuncia si risolve in una serie di grattacapi e spese pluriennali per il denunciante senza risultati concreti degni dello sforzo profuso.
Sì. Ma la denuncia sarebbe una garanzia di autenticità della storia.
O almeno che il racconto non sia troppo enfatizzato.
quindi per te se una non denuncia per esempio uno stupro, questo non è avvenuto?
ottimo modo di ragionare…
(e in una situazione del genere, l’analogia non è poi così inadatta)
@Kaworu
Ti supplico di non dare piu’ udienza ad un essere simile…E’ palese che non ci sta piu’ col cervello.
perchè non serve a niente.
mmm non è partita la risposta.
comunque dicevo che appunto perchè in molte regioni (almeno alla sanità) il coltello dalla parte del manico ce l’hanno loro, è opportuno evitare di incorrere in denunce per percosse o lesioni personali ed essere invece i primi a utilizzare il mezzo della denuncia.
che servirà a poco e niente, ma è pur sempre un segno.
poi chiaramente nessuno vieta un bel “vai a farti fo t t e re”.
Se uno mi grida dell’assassino e gli tiro un ceffone voglio vedere quale giudice mi condanna. L’importante è non andar mai nelle sproporzione offesa-reazioni, ma in un caso del genere bisogna comunque tenere in considerazioni la fragile condizione psicologica di chi viene aggredito verbalmente.
Bisogna filmare questa gentaglia e metterla su rete, con le loro belle facce in chiaro. Come si permettono di dare dei malati di mente agli altri?
questa è una proposta molto sensata.
far conoscere i soprusi usando il web, giustissimo! sicuramente meglio di una denuncia in un contesto che ci vede in netta minoranza, che non serve a nulla se non a procurare le solite noie di un procedimento lungo e dispendioso con risultati spesso modesti o nulli.
e` tipico della xeno-omo-etnofobia e del razzismo leghista: io l’ho visto fare da leghisti, soggetti del partito dell’amore, o anche autoappellantisi di destra, centro, e talvolta per conformismo od opportunismo o calcolo e mimetismo anche di sinistra; questi leghisti sono cattolici-pro-crocifisso in aula scolastica ed ovunque dove occorra fare xenofobia (romana) cattolica, e anche ora in questo momento, ma si rivolgono molto facilmente contro gli italiani che esprimono un dissenso; questa specie di nazistoidi nostrani hanno istruzione medio bassa (terza media o giu` di li`, spesso non sono diplomati) bevono alcolici, sono tipicamente simpatizzanti dei vari Salvini, Gentilini, Borghezio, Zaia, Bossi, eccetera, e il problema e` che hanno anche vinto alle elezioni, salvo i casi ancora in discussione o dibattutti per brogli o falsi. Io penso siano necessari provvedimenti, perche` dietro uno schermo di presenza extracomunitaria o islamica eccetera svolgono attivita` sovversiva antidemocratica con gravi violazioni dello stato di diritto, che spesso non vengono nemmeno denunciate, e quando sono denunciate vengono passate in prescrizione poiche` ritenute reati non gravissimi e per la nota congestione dei procedimenti giudiziari nei tribunali italiani.
Questa situazione comporta l’aumento del degrado civile in Italia e un deterioramento delle condizioni della vita e lavorative di ogni giorno, perche` ci troviamo ad affrontare comportamenti aggressivi e tendenzialmente delinquenziali da parte di questi soggetti consociati, messi iin atto per diffamare, delegittimare, denigrare, intimidire, eccetera, incrinando il patto e la coesione sociale secondo il rispetto dei diritti umani, e delle normali regole di convivenza civile.
Spesso questi soggetti consociati adottano forme di organizzazione con chiari tratti di associazione delinquenziale, mafiosa, ndranghetistica, camorristica, con la copertura di esponenti politici collegati alle giunte comunali ovvero alle istituzioni ed amministrazioni pubbliche (comuni, provincie, regioni). Ritengo sarebbe il caso di predere dei provvedimenti al livello amministrativo per contrastare queste violazioni anticostituzionali rendendo giustizia alle vittime di questi reati. Io ho assistito a episodi con gentaglia leghista o genericamente xenofoba, ma con fini prettamente di lucro e profitto personale, che lanciava questo tipo di insulti contro dei vicinanti italiani, prendendo a pretesto una generica xenofobia, e devo dire che mi risultano loro i malati di mente.
Pero` non c’e` stato appoggio per fermarli da parte di conoscenti ed amici… ed io sono rimasto sbalordito di questo comportamento acquiescente od indifferente, di fronte ad insulti e calunnie infamanti.
Anche perche` poi le azioni legali sono poco efficaci, per il meccanismo della prescrizione, per i costi, la lunghezza dei tempi per le indagini, eccetera.
Volontari della vita:
Pur di “salvare” la vita del futuro nascituo (e sottolineo FUTURO)
ammazzarebbero la madre…
Bleah!
🙁 🙁 🙁 🙁
RAmen
Se solo almeno una parte delle poche migliaia di grillini avesse riflettuto un attimo prima di fare quella scelta sciagurata, almeno i piemontesi non avrebbero ora questi mentecatti bigotti tra i piedi.
A meno che anche Grillo non stia dalla parte dei preti, a ben pensarci non l’ho mai sentito una volta che fosse una eccepire qualcosa su di loro. Strano, vero? Eppure di spunti ce ne sarebbero in quantità industriale.
se pensi che la Bresso sia più laica di Cota ti sbagli di grosso, riguardo Grillo non sono un suo ammiratore ma di sicuro non è un baciapile.
vai sul sito http://www.beppegrillo.it e potrai constatarlo facilmente leggendo i suoi post velenosi sull’8×1000, Ior etc.
Bresso innervosì e non poco la curia quando invitò Englaro a portare la figlia in Piemonte. Caso più unico che raro tra i politici italiani.
Cota lo avrebbe fatto??? Invece ha regalato subito finanziamenti alle loro scuole e libero accesso negli ospedali pubblici alle loro organizzazioni.
Quanto a Grillo, non mi pare che abbia mai affrontato l’argomento laicità ma ovviamente non posso affermare di aver sentito/letto tutto quanto ha espresso negli anni.
Seguirò il tuo consiglio e cercherò nel sito, se troverò qualcosa farò ammenda, ma permettimi nel frattempo di dubitare.
Concordo con Dv64
Dire che la Bresso e Cota siano uguali (anche e soprattutto sul discorso della laicità che qua si tratta) è indice -a parer mio- di massimalismo e di una certa disinvoltura analitica.
Io credo sempre nelle priorità e in Piemonte sarebbe stato fondamentale in questo momento non far vincere Cota, che oltre ad appartenere ad una delle frange politicamente più a destra dentro la Lega (è un borgheziano), è anche un catto integralista.
Così non è stato e ora le cose vanno in questo modo.
Grillo non credo che affronterà mai il tema laicità, almeno non credo considerando che il gruppo a cui è legato (che ruota attorno alla redazione de “Il Fatto Quotidiano” per intenderci) si ispira ad un populismo tendenzialmente di destra. Tra di essi spiccano Marco Travaglio (dichiaratamente cattolico di destra, seppur moderato, allievo di Indro Montanelli) e Massimo Fini, la cui posizione è apertamente anti-modernista e anti-illuminista (una sorta di Lega Nord prima maniera).
E poi raccontano che, a differenza degli islamici,
i cattolici sono tolleranti…
beh dai l’hanno solo insultata, mica lapidata…
(sarcasmo)
Prova a togliere ai cattolici tutti i privilegi che hanno
(crocifissi nelle aule, ora di religione spesso senza
un’ora alternativa, reati come il vilipendio alla reli-
gione, la RAI che parla di “santo padre”, ecc., ecc.)
e vedrai se non voleranno pietre.
La Militia Christi ha un nome significativo.
ho scritto mica per niente sarcasmo, so bene che possono tranquillamente trasformarsi (o meglio, rivelarsi, dato che credo lo siano già) in iene feroci.
Certo e’ che appostarsi nelle corsie degli ospedali, fare agguati, insultare e diffamare, donne che hanno dolorosamente deciso di interrompere la gravidanza, cosa che peraltro e’ pienamente PREVISTA DALLA LEGGE, questo si che e’ da MALATI MENTALI! 😉
Sul tema in questione: non nego che quattro sganassoni ben assestati costoro se li meriterebbero e mi farebbe piacere se ne prendessero, ma non è questo il modo di sconfiggerli; questa gente va battuta politicamente e culturalmente, oltre che portata in tribunale se sussistono le condizioni di farlo (ovvero se è ragionevolmente facile vincere la causa)
Esatto; le mani addosso se le meriterebbero eccome, ma in effetti é meglio denunciarli (a meno che non si sia costretti sul momento all’uso della forza per legittima difesa, ovviamente).
Lorenzo Galoppini,
ah… se scatta il diritto alla difesa personale, dunque la legge dà ragione…beh non agiungo altro, ci siam capiti!!!
Non c’è più modo convincente poer la ccar di prendere le distanze da questi comportamenti aggressivi, in questo caso non esiste un vescovo cattolico che possa dire no a queste aggressioni perchè in realtà è già d’accordo con Cota ad appoggiare queste iniziative pro-vita.
I catto-troll che si affacciano su questo sito cosa posso aver in mente di scrivere a proposito di questi veri reati, a mio avviso, contro la persona che chiede un servizio legittimo e costituxionalmente innegabile?
Il loro modo di intervenire qui da noi è variegato ma alcuni li abbiamo già inquadrati, non per pregiudicarne l’intervento, ma a questo punto possiamo prevedere cosa diranno e come si arrampicheranno suigli specchi per giustificarsi, qualcuno in particolare dirà che le aggressioni sono giustificate, e a lui risponderei che lo stesso sinodo ha rimproverato agli ebrei di usare la bibbia per giustificare le aggressioni, quindi, i catto troll finiscono anche loro per giustificare con la bibbia o con il magistero del papa le aggressioni alle donne che chiederebbero di abortire.
Non vedo molta differenza tra Militia Christi e questi pro-vita.
Chissà perché questi “volontari del movimento per la vita” mi ricordano un certo John C. Salvi che negli USA andava in giro con una cal.38 Special a caccia di infermiere di cliniche che praticavano aborti.
Ne uccise due.
Per dei cattocretini fanatici passare dall’aggressione verbale a quella fisica è molto facile.
Per andare a insultare una donna che sta vivendo un momento drammatico ci vuole tanta tanta fede.
ci vuole anche un’empatia molto, molto poco sviluppata.
in maniera inversamente proporzionale al fanatismo, direi.
e infatti si riconoscono più nell’embrione… che non in un essere umano con un cervello formato 😆
“Roberto Cota ha annunciato un piano per formare “personale qualificato delle associazioni pro-vita che opereranno nelle strutture ospedaliere””. Questo mi preoccupa: ho l’impressione che stiamo assistendo ad una “escalation” (come si diceva anche ai tempi della cosiddetta “corsa agli armamenti” di USA e URSS) di preparativi alla violenza, che non mi piace per niente.
Tra l’altro, il presente governo ha depenalizzato il reato di “associazione in banda armata” per poter armare le “ronde”.
Penso che la cosa migliore sia denunciare qualunque aggressione alla polizia.
@ Kaworu:
Il fanatismo, che io equiparo al fideismo, azzera completamente la razionalità ed è all’origine dei peggiori crimini.
Questi soggetti sono le truppe d’assalto dei preti, vengono tenute in stand-by ma, in caso di bisogno, possono essere utili.
@ Federico Tonizzo:
Questo “personale qualificato….” preoccupa anche me e poi sarà di sicuro nominato dal vescovo e a libro paga dei contribuenti.
Io, da agnostico, direi che sono contrario all’aborto, nel senso che lo considero l’ultima possibilità, quando non ci sono alternative praticabili. Non sono contrario al suo utilizzo in certi casi, né mi permetterei mai di considerare “assassina” una donna che lo sceglie, come fanno gli imbecilli di cui parla l’articolo, ma certamente non posso condividere la scelta di chi lo usa come fosse un contraccettivo. E’ una cosa che credo lasci sempre il segno, psicologicamente e umanamente.
Basterebbe una corretta educazione sessuale e la consapevolezza che il sesso non è un gioco da bambini, per evitare di arrivare a certi estremi. E’ così difficile capire che più che impedirlo, l’aborto va prevenuto con l’istruzione?
Riguardo l’articolo, spero solo che non si faccia la fine della Bible Belt in America, dove sparano direttamente ai medici che praticano l’aborto. Alla faccia dell’amore, benevolenza e chiacchiere varie.
Condivido tutto quello che hai scritto, penso che al giorno d’oggi, visto che i contraccettivi ci sono, sia veramente da stupidi non informarsi ed arrivare ad usare l’aborto, con tutti i disagi pricologici che si trascina dietro, come contraccettivo. Insomma non è uan scelta all’acqua di rose…
Certo, insultare una è il modo migliore per convincerla… Cacchio quanto ODIO questa dinamica patriarcale del voler a tutti i costi instillare SENSO DI COLPA alla donna per qualsiasi sua azione di autodeterminazione!
I fondamentalisti cattolici si riempiono la bocca di parole altisonanti e fanno bei discorsi retorici riguardo all’amore, alla tolleranza, al perdono, alla comprensione e poi nei fatti, invece, dimostrano chiaramente che il dio che a loro piace è quello vendicativo ed intollerante del vecchio testamento. Non riescono assolutamente a cercare di comprendere le ragioni di determinate scelte e la complessità della vita, ma si danno facili e tranquillizzanti per loro verità ideologiche. E questo a tutto campo. Così le donne che abortiscono diventano delle assassine (chissà il perchè solo le donne ed i medici abortisti), donne che si sarebbero divertite (evidentemente gli uomini no) e che adesso non vogliono più il figlio. Evidentemente vale anche per le donne stuprate o vittime di violenze che hanno subito pesanti condizionamenti psicologici, oppure per quelle che sono rimaste incinte dal partner che non vuole anticoncezionali, ma non vuole neanche il figlio, oppure per quelle che sapendo di rischiare la vita col parto o che hanno ricevuto diagnosi di pesanti malformazioni del feto decidono di abortire. E non si chiedono perchè delle donne rischiavano la propria vita per abortire dalle mammane quando non esisteva la legge sull’aborto. E si preoccupano dei poveri embrioni (l’81 % degli aborti in Italia avviene entro la 10° settimana), ma non hanno la stessa preoccupazione per i poveri embrioni abortiti naturalmente, anche loro vite in potenza spezzate (forse non sanno che solo il 20% die concepiti arriverà alla nascita) e non se la sentono di dare dell’assassino al loro dio che, per chi ci crede, avrebbe previsto un tale sistema per arrivare alla nascita (veramente il sistema da dio prevedeva anche che solo circa 1/3 dei bambini arrivasse all’età adulta con la strage principale nel primo anno di vita e che anche circa un 30% delle madri morisse di parto). Certo se l’educazione sessuale fosse diffusa e fatta bene, se gli anticoncezionali e la pillola del giorno dopo fossero di uso comune e corretto il numero di aborti si ridurrebbe drasticamente, ancora troppe donne e coppie usano l’aborto come contraccettivo per non porsi prima il problema. Ma è sulla prevenzione che bisogna lavorare non sulla repressione.
Sono perfettamente d’accordo sul dio vendicativo e intollerante, e rincaro la dose, è pure impossibile da contestualizzare come invece tenta la CEI-UECI nel descriverlo per adattarlo ai tempi moderni, visto che risulta palesemente incostituzionale, antilaico, omofobo, antidemocratico e altro…
Nei fatti – come dici tu – si vedono i cristinai e i cattolici, non nelle parole.
Altra tua frase su cui concordo è:
Certo se l’educazione sessuale fosse diffusa e fatta bene, se gli anticoncezionali e la pillola del giorno dopo fossero di uso comune e corretto il numero di aborti si ridurrebbe drasticamente, ancora troppe donne e coppie usano l’aborto come contraccettivo per non porsi prima il problema. Ma è sulla prevenzione che bisogna lavorare non sulla repressione.
Cota è uno che ha vinto con l’inganno e la truffa. Per questo il riconteggio delle schede è stato annullato, per impedire che i Piemontesi sappiano.
Lega ladrona!!
http://www.alternet.org/reproductivejustice/148607/what_happened_when_i_yelled_back_at_the_%22christians%22_calling_my_wife_a_murderer/?page=1
quest’uomo ha fatto benissimo a fare quel che ha fatto
Già l’anno scorso era venuto alle cronache un fatto del genere, coinvolto un responsabile di reparto di CL, dopo la denuncia questo ha dichiarato di essere stato frainteso e si è scusato. Adesso non ricordo bene i particolari, ma occorre denunciare, denunciare, denunciare, perché questi non si sentano in diritto di poter fare come gli va e prendano sempre più piede.
Bel video, grazie. Le donne che possono devono farsi accompagnare da qualcuno fornito di telecamera. Bisogna replicare a queste carogne, non sono abituate al confronto, e riprenderle: sanno benissimo che stanno facendo qualcosa di profondamente cattivo e crudele, come una delle due donne del video si allontaneranno, perché a nessuno piace essere ripreso in situazioni di cui vergognarsi. E poi vanno messe in rete. Sempre riprese di fronte e a distanza. Mai e poi mai insultarle o peggio alzare le mani, sono loro dalla parte del torto, e li’ vanno lasciate da sole.