Orazio Bonaccorsi, prete trentacinquenne in servizio presso la curia romana e nipote di un boss mafioso, è indagato dalla direzione distrettuale antimafia di Catania per truffa. Suo padre Antonino ha infatti ricevuto quasi 600.000 euro dalla Regione Sicilia per un impianto ittico mai realizzato: 250.000 euro della somma riscossa sarebbero stati prima girati al figlio per “beneficenza”, da quest’ultimo fatti transitare sul proprio conto presso lo IOR, da qui girati a una terza banca per essere infine bonificati allo zio, che li ha infine riscossi in contanti.
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