Svizzera, parrocchia cattolica distribuisce preservativi

La parrocchia cattolica di Lucerna, in Svizzera, ha distribuito gratuitamente per tre giorni preservativi, a cominciare dalla stazione ferroviaria. Secondo il parroco, Alois Metz, l’uso del condom “consente di proteggere vite umane e di seguire il comandamento: “ama il prossimo tuo come te stesso””: lo slogan adottato per l’iniziativa è infatti “Dimenticare è contagioso. Proteggi il tuo prossimo come te stesso”. Non ci sono ancora state reazioni ufficiali da parte della conferenza episcopale svizzera e della diocesi di Basilea, anche se alcune associazioni cattoliche hanno definito la campagna “irresponsabile”. Non mancano tuttavia sacerdoti favorevoli all’uso del preservativo all’interno della coppia, come riporta il sito Ticinonline.

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66 commenti

Ulv

“…anche se alcune associazioni cattoliche hanno definito la campagna “irresponsabile”…”

Invece andare in giro per il mondo a predicare l’astinenza come unica soluzione per il problema dell’AIDS, quello non è irresponsabile. La vera pandemia è la stupidità umana…

Stefano

Una volta tanto un’iniziativa meritevole.
Bravi (questa volta)!

Sandra

E il vaticano cosa dice? Ma soprattutto…. la notizia, ripresa da altri giornali – il Washington Post, BBC, Telegraph, Huffington Post, Stern,.. – già da un paio di giorni, NON compare sulla nostra stampa.
Che sia paura del dissenso interno, di mostrare che fuori dall’italia il vaticano non se lo filano nemmeno i preti?

Sergio

Si tratta in effetti di una iniziativa a dir poco sorprendente, anzi dirompente e rivoluzionaria – se facesse scuola. In pratica è un invito ad aver pure rapporti sessuali persino al di fuori del matrimonio (oddìo oddìo oddìo – a Ratzinger viene l’infarto), ma che siano protetti per non mettere a rischio la vita del prossimo (che significherebbe violare il quinto comandamento – non uccidere).

Non c’è stata una condanna ufficiale della Chiesa svizzera probabilmente per non suscitare un polverone e nella speranza che l’azione isolata del parroco pazzo di Lucerna sia presto dimenticata (difatti non se ne parla già più).

Certo che se l’iniziativa attecchisse non sarebbe male: sarebbe davvero l’inizio della fine di questa istituzione delinquenziale che ha fatto del controllo della sessualità umana, compresa quella di chi non crede nelle fanfaluche della fede, la sua ragion d’essere. Toglietele Il potere di dire: è vietato, non si fa, vai all’inferno o ti accoppiamo – cosa le resta? Addio otto per mille, addio privilegi. Dovrebbero andare a lavorare come gli attuali sudditi, altro che studiare in quale rapporto sono fra di loro le tre persone della Trinità.

Magar, bieco illuminista,

Secondo me düra minga, la notizia è già finita sui giornali.

mastro....

Scommetto che hai studiato in Seminario….Che dentuccio avvelenato che hai…:-)

ser joe

Per farli accettare dal vaticano sulla confezione c’è scritto: Dio… vengo.

ser joe

Hai ragione si sono messi d’accordo con le suore che confezionano abiti per neonati.

Batrakos

Quando dico che i cattolici meno allineati fanno bene a rimanere nella CCAR fino a che non li sbattono fuori anzichè andarsene di loro spontanea iniziativa intendo questo… almeno portano un attimo di rottura e di riflessione nel ‘gregge’, e poco m’importa se si dichiarano sudditi della CCAR (se mi dichiaro suddito poi disobbedire è una scelta tattica intelligente).

Giovanni Bosticco

Hanno accettato, molto a malincuore, eliocentrismo,
autopsie, streghe, mancini, Ebrei.
Si rassegneranno ai condom e ai gay.

Giovanni Bosticco

E parlano di “radici cristiane della civiltà”.
ad ascoltare quelli, qui sarebbe l’Afghanistan.

Kaworu

ah quindi sono diventati una parrocchia protestante?

(niente contro l’iniziativa, ma se decidi di entrare in un club ne accetti le regole. se non ti stan bene, dovresti aver le palle per uscirne)

Kaworu

ah quindi sono diventati una parrocchia protestante?

(niente contro l’iniziativa, ma se decidi di entrare in un club ne accetti le regole. se non ti stan bene, dovresti aver le pa ll e per uscirne)

Federico Tonizzo

Effettivament le pa ll e per uscirne completamente dovrebbero avercele avute dal momento in cui hanno intrapreso l”iniziativa, o anche prima; comunque, vedremo se tali pa ll e a costoro “spunteranno” almeno dopo le minacce di ritorsioni da parte del vaticano 😉 , nel qual caso ne vedremo delle belle: la nascita in diretta di un’ “eresia progressista” 🙂 che potrebbe anche diffondersi 🙂
Almeno, è comunque uno scossone alla monolitcità del cattolicesimo attaule, e in quanto tale potrebbe sempre costituire il sassolino che rotola sulla neve e causa una valanga… Vedremo se la cosa avrà un seguito.

RobertoV

Mi sembra che anche i cattolici di Noi siamo chiesa, molto forti in Germania ed Austria non so in Svizzera, siano su posizioni analoghe. Qualche anno fa avevano apertamente criticato la posizione del papa sui preservativi ed erano stati arrogantemente e sprezzantemente tacitati da padre Lombardi, il portavoce del papa. Sono combattuti dalla gerarchia dominante e diversi di loro sono stati ridotti allo stato laicale (evidentemente non essere allineati è più grave che essere pedofili). Certo il confronto coi protestanti obbliga le chiese cattoliche di queste nazioni ad essere un po’ più aperte del monolitismo italiano, ma la tendenza del papa attuale è quella di eliminare qualsiasi dissenso e di piazzare ai vertici solo persone allineate con la chiesa di Roma.

Batrakos

E comunque per essere protestanti non è sufficiente andare contro il Papa, ci sono dogmi diversi, uno su tutti la ‘predestinazione’.
Poi che molti cattolici nemmeno lo sappiano è altro discorso.

Federico Tonizzo

Per RobertoV e Batrakos:
Avete ragione, comunque qualcosa è qualcosa e niente è niente…

Barbara

Tra cinquant’anni diranno che loro erano gli unici a difendere la salute umana con la diffusione del preservativo!

Batrakos

Dunque, seguendo il tuo ragionamento, se parte del mondo cattolico si schierasse per le unioni civili, noi dovremmo invece contrastarle per non far in modo che la CCAR si faccia pubblicità; stando al tema dovremo sempre sperare che tutti i cattolici siano più retrogradi di quel che sono perchè, per i condoms come per ogni forma di progresso, poi la CCAR si prenderebbe i meriti.

Dipende dalle priorità che si hanno…se si vuol ottenere un risultato sociale o si vuol soltanto fare il contraltare ai preti; trascurando il discorso che ogni progresso sociale e scientif i c o lascia una CCAR più debole, checchè ne dicano i preti stessi.

Barbara

Veramente quello è solo il tuo ragionamento. Io constato semplicemente i fatti, non ho certo parlato di contrastare la diffusione dei condoms.

Batrakos

Barbara,
mi riferivo al ragionamento implicito, che traggo riferendomi al post di Vendola in cui tu concordi con le posizioni per cui sia meglio per un cattolico uscire dalla CCAR che avversarla dall’interno dando ragione alla Binetti.
Credo che i due discorsi siano in certo modo contigui.

bradipo

scusa ma se devi farti assumere da MacDonald per convertirlo al vegetarianesimo sei più coerente se vai a lavorare per l’ortolano di fianco. A me sembra più sensata la posizione di Barbara, oltretutto ti risparmi di avere sulla coscienza tanti hamburger che non è detto nemmeno servano visto che potresti fallire.

Barbara

Il ragionamento implicito invece dice esplicitamente: “seguendo il tuo ragionamento, se parte del mondo cattolico si schierasse per le unioni civili, noi dovremmo invece contrastarle…”
Mai detta una cosa del genere!
E’ il tuo ragionamento che è fallace.
Per quel che mi riguarda non prevedo mosse strategiche in merito a un Vendola o ad una Altra Chiesa, per me son solo posizioni che vanno comunque a rafforzare la chiesa.

Batrakos

Bradipo,

Attenzione non parlo di noi irreligiosi e l’argomento che porti è dunque improprio.
Se ne desumerebbe che io sostenga che un cattolico debba entrare nella Chiesa apposta per cambiarla, mentre in realtà già ci si ritrova.
E il paragone del vegetariano è improprio perchè tra un vegetariano e un onnivoro passa, nei termini paralleli, la differenza tra un non credente e un credente.
Quindi il paragone sarebbe che se uno e più che lavorano da MacDonald si rendono conto del pessimo livello anzichè licenziarsi si organizzino per pressarlo.

Sostengo che è assurdo dire che un cattolico che si trovi in condizioni più progressiste della sua Chiesa ne debba uscire per coerenza e soprattutto perchè se poi la Chiesa si ‘modernizza’ e cede su alcune cose poi saprà prendersi meriti che non le spettano.
Preferisco sempre acquistare diritti (questi sì che indeboliscono il verticismo della CCAR) e pagare conseguenze propagandistiche; d’altro canto, come dicevo prima, tra cattolici e protestanti ci sono differenze di dogmatica per cui pretendere che un cattolico esca dalla CCAR equivale a volere che smetta di essere cattolico.
A me va benissimo se lo sceglie di testa sua, ma è un modo di procedere talmente estremo che di fatto è perdente.

Batrakos

Barbara

http:/uaar.it/news/2010/10/27/udc-allattacco-di-vendola/

michele scrive (27 ottobre 23.09)
Preti come Gallo e Ciotti servono alla CCAR per allargare il ventaglio delle proprie posizioni, per poter rivendicare ogni punto di vista su qualsiasi cosa! Così se a questi scappa detto qualcosa di contrario alle gerarchie vengono zittiti, ma se dicono qualcosa che sembra piacere ad una certa parte dei cattolici e non solo, la chiesa potrà sempre, usando il suo arsenale mediatico e umano, appropriarsi di tali posizioni in maniera da farsi bella agli occhi di tutti.
Ed è così che riusciranno forse, un giorno, paradossalmente, a rivendicare che il raggiungimento di pari diritti per omosessuali magari è stato opera loro!
Hanno già sproloquiato su illuminismo e simili prendendosene i meriti . . .

Barbara (28 ottobre 13.03) scrive:
Perfettamente d’accordo con Michele, paradossalmente è meglio una Binetti che invece dice chiaro e tondo cos’è la Chiesa.

—————————————-

A me pare che tu l’abbia detto confermando il discorso di Michele

Barbara

Non ci intendiamo proprio, è quello che ho anche appena confermato.

Batrakos

Ok, Barbara come vuoi: a me sembra che le premesse del vostro modo di ragionare (ovviamente solo su questo tema speci f i c o) portino alle conseguenze logiche che ho appena detto nei vari commenti, se poi mi sbaglio me ne scuso e la chiudo qua

bradipo

non concordo affatto e riassumo in breve… essere più progressisti della CCAR vuol dire semplicemente uscirne.

Batrakos

Bradipo,

ognuno pensi quel che vuole, anche se in genere per sostenere un’ affermazione servono gli argomenti.
Che un Lefebvre e un Gallo siano allo stesso livello di ‘progressismo’ mi sembra quantomeno dubitabile.

bradipo

c’è vita anche fuori dalla CCAR, quindi non vedo perché, se in disaccordo con loro, debba far sottostare le mie azioni al loro marchio.
Non fai che riconoscergli un primato e un copyright che non hanno… ma come diceva Barbara all’inizio di questi commenti, poi lo rivendicheranno come proprio. No, grazie.

Batrakos

Bradipo,
riassumiamo:

– si è detto (tanto ormai siamo un po’ OT anche se l’argomento è inerente) che i ‘preti’ dissenzienti o i cattolici dissenzienti dovrebbero uscire dalla CCAR perchè la rafforzano a livello di propaganda
– io dico che se escono cala qualsiasi loro possibilità mediatica (al di là del clamore di un giorno) di lanciare affermazioni e poter muovere un minimo l’opinione pubblica, anche cattolica e dico che meglio pagare una conseguenza propagandistica che perdere perchè per noi quelli non sono ‘compagni di strada’.

COROLLARI:
– l’aumento dei diritti, che è conseguente all’aumento della scienza, è quella che alla lunga minerà davvero la CCAR, quindi è bene allearsi con chi c’è piuttosto che perdere da ‘duri e puri’
– dire che un cattolico (perchè di essi si parla) debba uscire dalla CCAR è dire che un cattolico non deve più essere cattolico e questo non lo si può pretendere. Da ognuno ci si può aspettare ciò che può fare con sano realismo. Poi se un cattolico decide di non esserlo più ancor meglio.

Non vedo che c’entra il tuo discorso delle 19:26 con ciò. A me sembra voler a tutti i costi trovare ragioni per difendere ad oltranza una posizione massimalista

bradipo

Batrakos… il discorso che tu fai è valido e lo appoggerei se fosse valida l’identità Italia=CCAR o Mondo=CCAR.
Già il dover ragionare in questi termini rende l’idea di quanto, nelle nostre menti plagiate, tale marchio è forte.
In realtà non è affatto così, fuori da Vaticalia non ci sarebbe nemmeno bisogno di stare a parlare di sante alleanze, infiltrati, spie e cambiamenti dall’interno.
Il Vaticano è uno Stato estero, gode quando gli fa comodo dei privilegi da tale… che si tenga pure i suoi sudditi in casa propria.

Batrakos

Bradipo,
una sola cosa posso contestarti: il mio modo di valutare non dipende dall’educazione religiosa ma da una mentalità eminentemente politica.
Si può dire ciò che si vuole, ma politicamente purtroppo la CCAR in Italia ha ancora un suo peso, altrimenti non starei a pormi il problema; tuttavia ci sono cattolici differentemente orientati sulla democrazia, quindi su singole battaglie che con loro condivido non mi interessa minimamente di fare le pulci al loro essere cattolici e li accetto per quel che sono.
D’altronde è vero che la CCAR può avvocare a sè, e questo e il prezzo da pagare, le vittorie nostre come già si arroga di fare rispetto alla Storia passata, ma intanto la si erode pezzo per pezzo.
Questo è il mio modo di ragionare e non pretendo che lo si condivida e dunque mi scuso anche con Barbara se posso essere parso polemico; ribadisco solo che non si tratta di sudditanza ai preti (nel mio intervento precedente ho sbagliato virgolette, andavano su dissenziente e non su preti) ma di pura e semplice strategia, che può essere opinabile come tutto ciò che non è evidente ai sensi e/o alla ragione.

bradipo

allora forse ci si intende più di quanto siamo riusciti a esprimere a parole… è che nemmeno io concordo con la conclusione logica che avevi tratto dal primo post di Barbara… e il mio riferimento alla mentalità era più che altro “ambientale” non la mia o la tua (che non conosco) nello specifico.
Dovresti però anche considerare che essendo questo il luogo di chi ha preso posizione, quanto detto fin’ora è in qualche modo quanto già dovevi aspettarti di sentire. Diversamente non potremmo nemmeno parlare di un “fuori” della CCAR poiché in Italia nemmeno esisterebbe… quindi se non altro si fa presente che uscirne è possibile, e l’esserne sudditi e la sua presunta autorità da cui fa discendere ciò che vuole sono solo incantesimi che svaniscono quando smetti di crederci.

Batrakos

Ma certamente, Bradipo.
Senza entrare nel merito delle mie valutazioni (in alcuni casi apprezzatissime e comunque sempre salutari per la libertà) sulle singole iniziative UAAR di cui semmai capiterà di discutere su appositi topics, ritengo che il dibattito di tipo ‘illuminista’ sulle contraddizioni religiose sia senz’altro una battaglia utile soprattutto per quella stragrande maggioranza di persone che ci hanno pensato poco, più che per i credenti convinti e comunque la sua stessa esistenza sia segnale di una società democratica.
Semplicemente mi sembra un po’ disfattista, quando un’iniziativa di cattolici si mostra propensa alle nostre battaglie, iniziare a dire ‘ora la CCAR ci specula’ oppure ‘bene che diventino protestanti’ perchè a mio avviso non è lì il terreno di gioco sulle battaglie per i diritti civili. Le idee vincono spostando i rapporti di forza su tempi lunghi, ma sui tempi brevi una convergenza su temi sociali con aree anche lontane come i cattolici (se loro vengono incontro a noi, mai veceversa) non può che far bene perchè per vincere sulle idee c’è bisogno di diritti e a loro volta i diritti influiscono sulla diffusione delle idee; è un circolo virtuoso.
Per tali motivi plaudo all’iniziativa di questa parrocchia.

FSMosconi

“alcune associazioni cattoliche hanno definito la campagna “irresponsabile””

Quando i lupi son peggio dei capibranco… 😉
O come direbbe un fantomatico tizio di cui non ricordo il nome 🙂 :

“Serpenti, razza di vipere!”

o

“Non hi dice signore signore entrerà nel Regno dei Cieli”…

Ma chi sa chi era… 😆

FSMosconi

Scusami En Taro ma sei l’esatto esempio di quel che dicevo sopra… 😉 🙂

bradipo

magari potrebbe proporre ai suoi amichetti la raccolta di quelli usati 😆

Federico Tonizzo

En Taro Adun,
non fare il piagnone infantile e renditi conto che i preservativi sono “cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza”!

test

in effetti si blatera tanto del pericolo di “banalizzare” il sesso…

ma alla fine dei conti, il preservativo è una delle più alte forme di auto-responsabilizzazione. e non c’è nulla di “banale” in questo.

Paul Mannoni

Lodevole iniziativa…Il messaggio che vogliono trasmettere alle persone e’ buono.
Peccato solo che la cosa sia stata avviata da un prete che conta come il 2 di coppe, di una modestissima parrocchia, in un paese che conta molto meno la metà dei cittadini di religione cattolica, e che per giunta e’ extracomunitario.
Se fosse stato un Cardinale ad avviare “certa” iniziativa, a quest’ora, si sarebbe parlato di scisma, ed avrebbero fatto fare a quel cardinale, la stessa fine che sta facendo Milingo!!

Batrakos

Secondo me troveranno da ridìre anche loro…esiste l’informazione e le notizie si diffondono.

Paul Manoni

Ti sfido a trovare un quotidiano, un TG, una TV italiana, che abbia dato spazio all’iniziativa… 😉
Va da se che a volte, se non rispondono a certe provocazioni interne, e’ proprio per non dargli risalto.

Batrakos

Paul,
su questo concordo ma non mi riferivo principalmente ai media tradizionali.
Io mi riferisco soprattutto a Internet che, per quanto in minima parte soprattutto in Italia dove si usa ben poco in modo serio, rompe il tradizionale muro di omertà che tu a ragione sottolinei.

Paul Manoni

Il cosidetto “zoccolo duro” dei credenti, purtroppo e’ over 50 e con un basso livello di istruzione…Internet, non sanno neanche che significa a momenti!
La fortuna e’ che i canali dove vengono veicolate le notizie di questo genere, sono i “social network”, che sono utilizzati prevalentemente da adolescenti e trentenni…Insomma, visto che le generazioni passate, risultano ormai gravemente compromesse e con la visuale ridotta al minimo, almeno si puo’ sperare in quelle future. 😉
P.S: La notizia e’ stata riportata dalle edizioni web della “Stampa” e di “QN”…Dubito che si trovino riscontri di questa notizia sui medesimi quotidiani nell’edizione cartacea.

Batrakos

Paul,
Per gli over 50 dello zoccolo duro basta aspettare che muoiano e quindi ci sia un naturale ed evolutivo ricambio; al di là dei social network, i giovani (quelli che leggono ma qua è problema più generale dell’Italia) leggono molto più le edizioni online dei giornali che quelle cartacee, appunto lì certe notizie filtrano…è la legge della domanda/offerta.
Fosse come dico io sarebbe il tempo ad essere giustiziere e, parlando personalmente, sono sempre a favore di qualsiasi iniziativa, anche minima, che rompa il consenso soprattutto sulle esigenze sociali a noi care.

Paul Manoni

Don Gallo attraverso liberi e giornali, o altri preti che imperversano su youtube per esempio, ci provano a fare le voci fuori da coro, o rivoluzionare un po’ la CCAR modernizzandola, pero’ oltre a non essere conosciuti o sufficentemente incisivi, rimangono comunque appartenenti a quella gerarchia, a quell’istituzione e a quella “casta”, che tanto criticano.
Insomma, mai nessuno che arrivato ai vertici di questa organizzazione religiosa, mandi un segnale forte ed incisivo, per esempio chiamandosi fuori…Sbattezzandosi, per dirne una! 😉

Mapo

Però la distribuzione dei preservativi a me sembra quasi quasi un invito alla promiscuità sessuale, perlomeno non potrebbero accompagnare la distribuzione di preservativi con prediche contro la promiscuità sessuale? Questo anche perchè la maggioranza di coloro che hanno comportamenti sessualmente promiscui tendono ad usare poco il preservativo.

Mapo

Un’altra domanda: secondo voi Berlusconi farebbe bene o male ad usare il preservativo nei suoi incontri sessuali? Non mi direte che se Berlusconi prendesse l’Aids voi sareste contenti!

Batrakos

Mapo

Domande ben strane…a titolo personale, già che ormai ero passato a leggere gli sviluppi:
1) Quel che devono predicare poco mi riguarda. Il preservativo, se abbinato all’educazione sessuale e ad un minimo di attenzione e alla non sopravvalutazione, diminuisce i rischi. Inoltre, sulla ‘promiscuità ognuno può essere sicuro solo di se stesso, quindi anche un monogamo non sarà mai sicuro di avere conseguenze di malattie trasmissibili (di nessun altro si può essere sicuri al 1000%) e questo è da pensarci quando si parla di ‘promiscuità’.
Il fatto che ci sia una libertà responsabile (questa è la parola chiave) di rapporti è un bene per la salute psico fisica degli esseri umani, altrimenti si sarebbe per forza ingabbiati nel ciclo familiare per poter far sesso e questo non a tutti piace. Sul fatto che chi fa sesso ‘promiscuo’ tenda meno a tutelarsi -si parla di Paesi Europei- non lo sapevo e, se vero, è indice di mancata educazione sessuale nelle scuole (che porta alla responabilità) che i clericali avversano, non certo colpa del condom.
2) Non augurerei l’AIDS a nessuno, a Berlusconi ancor meno visto poi la gente giovane che, se luinon usasse il condom, potrebbe far ammalare; a me preme in primo luogo la loro salute, di quella del premier non mi importa anzi quando arriverà il suo tempo non piangerò di certo. Quindi, sempre con realismo, speriamo che li usi e non rientri nel novero di quelli del ‘sesso promiscuo’ che non lo usano di cui tu dici, ma invece temo che ci rientri.

c.j.

…se solo la chiesa cattolica fosse coerente con se stessa almeno una volta…

Non usate il preservativo, usate il preservativo, non vi toccate, scambiatevi un segno di pace, amatevi l’un l’altro, no ai gay, amate gli uomini, non amate gli uomini, rispettate le donne, no alle donne nella chiesa, si questo, no quello…

Ma come fanno a tenere il passo con le loro abominevoli minkiate? Devono avere una memoria di acciaio inox per ricordare tutte le caxxate che sparano e che poi rimangiano… bah!

Eco

Non si è manifestato il solito difensore della fede… che sia in Svizzera?

Scherzi a parte, ormai le incongruenze storiche e di fede si fanno sentire.
Chissà quanti all’interno della chiesa, tra quelli che stanno con la gente, sono in aperto contrasto con il governo centrale di Ratzinger.

Come puoi dire “astieniti”, per risolvere il problema…

test

uno dei più grandi errori che si possa fare è quello di focalizzarsi solo su ratzi mentre invece tante organizzazioni satellite sono quelle che realmente hanno il potere. la CEI, su tutte.
E sentiremo tanto parlare di Fisichella che sta facendo una vera e propria scalata al potere. Quello vero, non il soglio pontificio dove sei ambasciatore conseziente delle scelte di una congrega.

Eco

Era una battuta/parallelo sul governo sovietico e comunista, che di solito viene preso in giro da un noto personaggio pro chiesa che commenta in modo “fumoso”…

“governo centrale”… in effetti ho mancato di chiarezza.
Però vado forte con le parole crociate 😉 (ao’, questa è facile)
Grazie per lo spunto!

Comunque ti do ragione, pensando a tutti gli ordini semi militarizzati che ci sono in giro (leggi pazzi furiosi), a dire che il potere non è solo del portatore sano di ermellino (chissà che goduria vestirsi come i papi dei tempi d’oro, per “lui”).
Solo ambienti tipo opera divina e simili sono ben più pericolosi, braccio armato della morale e della coscienza (se ne hanno una).

Siamo in tempi in cui forse degli intrighi loro non sappiamo nulla, ma da chi provengano gli ordini e azioni che ci creano casini adesso si… e possiamo far qualcosa senza venir appesi per il collo.

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