Lanciata nel 2006, l’edizione indonesiana di Playboy fu immediatamente presa di mira dai fondamentalisti islamici, tanto che i roghi della rivista si moltiplicarono, insieme alle richieste di una legge anti-pornografia (cfr. Ultimissima del 19 settembre 2008). Nonostante non abbia mai pubblicato nudi, l’ex editore Erwin Amada fu denunciato per “indecenza”, e poi condannato ad agosto a due anni di carcere: ieri l’arresto, scrive il Jakarta Globe.
Archivi Mensili: Ottobre 2010
Assistenza morale non confessionale a Torino
Il circolo UAAR di Torino presenta il servizio di Assistenza Morale Non Confessionale presso l’Ospedale Molinette di Torino e i volontari che lo assicurano nel corso di un incontro che avrà luogo il 26 ottobre 2010 alle ore 14.00 presso l’Aula Magna Dogliotti delle Molinette di Torino. L’incontro è rivolto in particolar modo al personale sanitario del nosocomio, ma è aperto a chiunque sia interessato a questo tema. Nel corso della presentazione interverrà la Dott.sa Marina Sozzi, Direttore Scientifico della… Leggi tutto »
Bologna, un registro vivente dei testamenti biologici
Oggi alle 13, nel cortile di Palazzo D’Accursio a Bologna, una delegazione del circolo UAAR di Bologna assieme a rappresentanti della Chiesa Metodista Valdese, Libera Uscita, Luca Coscioni, Scuola e Costituzione, come Rete Laica ha dato luogo ad un “Registro vivente dei testamenti biologici”. Ogni partecipante ha letto il proprio testamento biologico al megafono sotto le finestre della commissaria Cancellieri, che da mesi e mesi non emana il regolamento attuativo previsto da regolare delibera del consiglio comunale (delibera approvato poche… Leggi tutto »
Veltroni chiede che la salma di De Pedis sia rimossa dalla basilica
Walter Veltroni, con una lettera aperta pubblicata ieri su Repubblica, ha chiesto che la salma del boss della Magliana, Enrico De Pedis detto Renatino, sia rimossa dalla basilica di Sant’Apollinare a Roma: sarebbe, ha scritto, “un gesto dall’alto valore civile e morale”. La risposta del vicariato di Roma non si è fatta attendere: “Siamo pronti. Basta solo che le autorità competenti lo chiedano in conformità alle norme vigenti”. Su Avvenire, il polemista Gianni Gennaro ha scritto di aver sentito nella… Leggi tutto »
In libreria: “La Bibbia e il fucile”, di Joe Bageant
E’ da alcuni giorni in libreria il libro di Joe bageant, intitolato La Bibbia e il fucile. Cronache dall’America profonda(240 pagine, 18 euro). Secondo il lancio redazionale dell’editore Bruno Mondadori, il volume descrive la condizione di coloro che “lavorano come bestie, vanno a caccia, leggono la Bibbia alla lettera e credono nella birra come soluzione: sono l’America di provincia, quella dei proletari bianchi, sottopagati, obesi, aggressivi e rassegnati. Sono l’America xenofoba e guerrafondaia, che vota (repubblicano, contro ogni suo interesse)… Leggi tutto »
L’ateismo metodologico di Giorello alla prova di “Avvenire”
La proposta di “ateismo metodologico” di Giulio Giorello, avanzata nel suo ultimo libro Senza Dio, non è particolarmente piaciuta ad Avvenire. Il te9ologo Vittorio Possenti ha infatti lamentato l’altro ieri il fatto che Giorello “non si attarda a mostrare che Dio non è”, preferendo privilegiare un’etica che non ha bisogno né di dogmi, né di un Dio-padrone, e che in quanto tale può dunque essere fatta propria anche dai credenti. Possenti ha domandato a Giorello “dove e come l’individualista libertario… Leggi tutto »
Il papa alla stampa cattolica: “vivere come se Dio esistesse”
Rivolgendosi ai partecipanti al congresso sulla stampa cattolica, Benedetto XVI ha espresso la preoccupazione che le nuove tecnologie “rendano interscambiabili il vero e il falso”, in una società in cui è sopraggiunta “la crisi di fede” e in cui i cristiani non possono “confidare che il patrimonio di valori trasmesso lungo i secoli passati possa continuare ad ispirare e plasmare il futuro della famiglia umana”. L’idea di vivere “come se Dio non esistesse” “si è dimostrata deleteria”, ha sostenuto il… Leggi tutto »
Burqa, governo orientato al divieto
Il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, ha espresso ieri davanti alla commissione Affari costituzionali della Camera il parere del governo sul velo integrale. L’esecutivo sarebbe orientato a introdurre il divieto di indossarlo in pubblico, ma il testo del dispositivo non farà alcun riferimento alla religione islamica: secondo Mantovano, l’uso del niqab e del burqa non troverebbe infatti sostegno nella tradizione coranica. La proposta di legge farà quindi leva sull’esigenza che le forze dell’ordine possano identificare e riconoscere le persone direttamente.