Archivi Mensili: Ottobre 2010

Australia, prima santa scomunicata per aver denunciato abusi di un prete

Suora Mary MacKillop, vissuta verso la fine dell’Ottocento, sarà la prima santa australiana. E’ già stata beatificata nel 1995 e la cerimonia ufficiale di canonizzazione è prevista in Vaticano per il 17 ottobre. Un documentario della tv pubblica australiana ABC sulla vita della futura santa rende noto che la MacKillop denunciò nel 1870 un sacerdote colpevole di abusi su minori. La Chiesa per calmare le acque lo rimandò in Irlanda, ma il vicario generale della diocesi di Adelaide, il vescovo… Leggi tutto »

Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è iniziato oggi sulla home page del sito UAAR. La domanda è la seguente: “Come giudichi l’atteggiamento del presidente Napolitano sul 20 settembre e sui simboli nella scuola di Adro?” Sette le opzioni tra cui scegliere la risposta preferita: – Un po’ troppo laicista – Ineccepibile – Istituzionale, ma non molto incisivo – Un po’ troppo confessionista – Clericale – Meglio che non mi esprima, altrimenti mi arriva la polizia a casa – Non so / altro… Leggi tutto »

I fatti di Porta Pia denunciati all’OSCE

Durante la sessione plenaria su “libertà di pensiero, coscienza, religione e credenza” tenutasi lo scorso 1 ottobre presso l’OSCE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, sono intervenuti anche David Pollock, segretario della Federazione Umanista Europea, e Vera Pegna, a nome dell’UAAR. Nel suo intervento Pollock ha attaccato il doppio ruolo della Santa Sede, una confessione religiosa a cui si consente di agire a livello internazionale come attore istituzionale. Il discorso di Vera Pegna, che riportiamo integralmente in… Leggi tutto »

Napolitano e i simboli presso la scuola di Adro (BS)

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è intervenuto la settimana scorsa per stigmatizzare la presenza del simbolo del “sole delle Alpi” nella scuola di Adro (BS), ribadendo, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, “la sua convinzione che nessun simbolo identificabile con una parte politica possa sostituire in sede pubblica, quelli della nazione e dello Stato, nè questi possono essere oggetto di provocazione e sfide”. Poiché ad Adro, oltre al sole delle Alpi, è stato anche affisso in ogni aula… Leggi tutto »

Roma, cantiere per ospedale del Vaticano: “abusivo, ma accampata extraterritorialità”

Un recente servizio del programma Le Iene rende noto che accanto alla basilica di San Paolo fuori le mura a Roma è in costruzione un ospedale di proprietà del Vaticano, con garage sotterraneo e ben sei piani in superficie, su un terreno dichiarato patrimonio dell’Unesco dove si trova un antico cimitero romano. All’esterno, nessun cartello che esponga la concessione edilizia e tutte le informazioni sul progetto, come prescrive la legge. Operai e tecnici fanno capire che non c’è alcuna concessione…. Leggi tutto »

Papa a Palermo, polizia contro striscioni scomodi

Oggi papa Benedetto XVI è in visita a Palermo. Oltre alle polemiche sui costi (Ultimissima del 12 settembre), stimati per 2,5 milioni di euro, il clima è reso pesante dallo stretto controllo delle forze dell’ordine contro possibili contestazioni, con tanto di perquisizioni e identificazioni sul percorso dove passerà il papa (Ultimissima del 15 settembre). Alla vigilia della visita del papa ad esempio, riporta Il Fatto Quotidiano, un gruppo di persone ha provato a mettere uno striscione tra un palazzo e… Leggi tutto »

Piove di Sacco (PD), multa a chi bestemmia

Il leghista Andrea Recaldin, vicesindaco di Piove di Sacco in provincia di Padova, ha proposto un’ordinanza che prevede sanzioni per chi bestemmia. A far scattare l’indignazione, una bestemmia scritta su un muro a caratteri cubitali su un muro, presto cancellata. Per far passare l’ordinanza manca solo la firma del sindaco Alessandro Marcolin, dato che la proposta ha già avuto l’avallo del prefetto. Sono previste multe dai 51 ai 309 euro per chi verrà colto a bestemmiare nei luoghi pubblici del… Leggi tutto »

India, tribunale divide luogo sacro conteso tra islamici e indù

Una recente sentenza del tribunale dello stato indiano dell’Uttar Pradesh rischia di attizzare di nuovo la rivalità tra la comunità musulmana e quella indù. Oggetto della contesa è il luogo di culto di Ayodhya, che secondo gli induisti fu luogo di nascita della divinità Rama ma dove gli islamici hanno edificato una moschea nel sedicesimo secolo, demolita dagli estremisti indù nel 1992. Questo ultimo atto di violenza scatenò una serie di disordini che portarono alla morte di circa 2000 persone…. Leggi tutto »