Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, critica con decisione la miniserie televisiva Sotto il cielo di Roma trasmessa su Rai Uno. Dedicata a Pio XII, la fiction ricostruisce la figura di Pio XII e l’atteggiamento della Chiesa verso Shoah e nazismo. In una intervista del direttore Giacomo Khan sul mensile Shalom, Di Segni parla di “patacca che segue una finalità ben precisa”, ovvero quella “di dimostrare l’assoluta bontà di quel pontefice e la giustificazione politica e morale di tutto ciò che ha fatto”. Si tratta di una “opera apologetica carente e piena di errori e imprecisioni”, perchè “la questione quanto mai controversa non si può esaurire con una discussione rapida e semplificata che finisce con una assoluzione finale scontata e apologetica, senza mostrare tutti gli aspetti e tutti i dati”. Il rabbino esprime “particolare rammarico personale”. Ha infatti collaborato per anni proprio con Lux Vide che ha prodotto la serie e sostiene che in passato fosse “molto attenta alle differenti sensibilità” per i film di argomento biblico. “Lo sceneggiato di oggi è invece a senso unico” continua Di Segni “con l’aggravante di una impostazione storica piena di imprecisioni, con scelte politiche gravi come ad esempio la rimozione delle responsabilità fasciste”.
Sulla beatificazione di papa Pacelli, Di Segni chiarisce che “è un atto interno alla Chiesa che ha le sue motivazioni, i suoi rituali, una logica sui quali non abbiamo il diritto di interferire”. Ma “il problema è sul significato e sull’impatto dal punto di vista storico”, perchè se “la beatificazione è il riconoscimento della giustezza di certi comporamenti storici e questi comportamenti non sono chiari e anzi sono criticabili per molti aspetti”, allora “la beatificazione vuole essere una sorta di lavatrice della memoria, di indifferenza se non di ostilità antiebraica”.
Il produttore Ettore Bernabei di Lux Vide si difende. Parla di “rispetto per le vittime” come obiettivo primario e sostiene che “non è una fiction a senso unico, assolutamente no, si tratta di una fiction, non di un documentario, tutte le opere possono essere imprecise”. “Abbiamo cercato di osservare la verità storica sulla base dei documenti che si conoscono a oggi e senza guardare la realtà solo dal punto di vista del vaticano”, precisa.
Rabbino Di Segni: “Fiction su Pio XII patacca apologetica”
63 commenti
Commenti chiusi.
L’invasione della televisione italiana da parte della chiesa cattolica procede…
Urgono iniziative di corretta informazione delle persone.
Invito l’UAAR ad appendere manifesti dovunque sia possibile.
E’ diventato inguardabile anche “Sereno variabile”, programma di divulgazione turistica un tempo piacevole e decoroso, ora catalogo di santuari, conventi, parrocchie e relativi patetici vecchi preti e suore tuttora superstiti.
mario
Non solo quello, anche “Linea blu” “Geo&Geo” “alle falde del kilimangaro” programmi di quiz, talk show dove è SEMPRE presente il prete TUTTOLOGO. Ormai non c’è programma che non faccia propagande CATTOLICA: ieri sera guardavo in un locale il tg5, in sequenza :angelus del papa, seguito da servizio su ognissanti e di fedeli in massa ai cimiteri con inquadrature in primo piano di tombe con crocefissi, subito dopo un altrettanto lungo servizio sulle figurine dei santini(!!!!!) dal quale “è emerso” che il santo più amato “resta sempre” padre pio!!!! E questo accade TUTTI i giorni su TUTTE le tv pubbliche e private, nazionali e regionali. Non se ne può più!!!!! Come possiamo impedire questa inaccettabile PROPAGANDA CATTOLICA???!!!!
Mario, ti sconvolgerà scoprirlo, ma la quasi totalità dell’arte italiana é a tema religioso, di questa un buon 80% sarà cristiano-cattolico.
Non é certo un motivo per disprezzarla.
Certo, anche i reportage su chiese e santuari possono essere fatti bene o male, in maniera equilibrata e con prospettiva storica o con tono acriticamente apologetico e beghino.
Forse era questo che cercavi di dire, mi sbaglio?
😉
Purtroppo, gli italiani che si vendono.
rilancio, propongo un grafico a torta che evidenzi, per rete, quanto del servizio pubblico è dedicato alla C.H.I.E.S.A.
sarebbe un buon materiale per una tesi universitaria in marketing e comunicazione. solo, bisogna farla all’estero e in paesi civilizzati. una cosa del genere qui, costerebbe un ostracismo lavorativo su scala temporale di eoni.
da “don matteo” a “Sotto il cielo di Roma” imperversano i gonnelloni in RAI, per non parlare di Porta a Porta che ospita sempre porporati e Rete 4 con il programma “vite straordinarie” che una volta su due la vita straordinaria è sempre di qualche santo.
Il principe Eugenio Pacelli se ne stava zitto zitto nelle sue stanze mentre sotto le sue finestre passavano file interminabili di ebrei deportati ( da http://casarrubea.wordpress.com). Casarrubea é uno storico molto attendibile.
Nota: il link corretto è: http://casarrubea.wordpress.com , cioè senza la parentesi chiusa finale, che il software ha incluso nell’URL perchè non distanziata da uno spazio.
Grazie. E’ stato un errore dovuto alla fretta.
Francamente non conosco bene i fatti di questa vicenda ma tendo a pensare che il rabbino capo abbia ragione… giusto ieri sera da Lerner, Introvigne parlava di cristianofobia e di patacche della BBC sulla pedofilia nella chiesa. Certo, certo. Ora i cattolici sono perseguitati in Europa. Come Berlusconi d’altronde.
Di Segni é un personaggio viscido e impresentabile, a prescindere.
Si lamenta di come viene presentato il filofascista Pacelli riguardo alle passate persecuzioni agli Ebrei, alla sera, poi alla mattina si sveglia e va a fare il panegirico di coloro che le persecuzioni le stanno facendo oggi nel Ventunesimo Secolo.
Quando si fanno fiction su carabinieri, guardia costiera, polizia ecc., la fiction è, almeno parzialmente, finanziata da questi enti (servono per l’immagine)
Tutte le fiction di preti investigatori, santi e sante di tutti i tipi, papi di incredibile lungimiranza, sono finanziate dal Vaticano?
“Sotto il cielo di Roma” è una coproduzione RaiFiction, Lux Vide, Eos Entertainment, Tellux, Bayerischer Rundfunk e Rai Trade. I produttori sono Matilde e Luca Bernabei, con la collaborazione di Martin Choroba, vedere: http://it.wikipedia.org/wiki/Sotto_il_cielo_di_Roma
In particolare, Lux Vide è una società di produzione televisiva italiana specializzata in fiction di argomento religioso dal biblico a “Don Matteo”, vedere le produzioni in: http://it.wikipedia.org/wiki/Lux_Vide
Da anni, la figura storica di Pio 12 è terreno di gioco per l’apologesi vaticana. La stampa cattolica sarà anche tanto indignata come dice, ma intanto Sua Emitenza presta loro la TV di Stato per giocare sporco.
“…con l’aggravante di una impostazione storica piena di imprecisioni, con scelte politiche gravi come ad esempio la rimozione delle responsabilità fasciste”
Si chiama revisionismo, ed è una cosa ultimamente molto di moda in Italia. Questo è solo uno degli sceneggiati rai che ripercorrono quegli anni cercando di cambiare le carte in tavola. Lo schema è quasi sempre lo stesso: i tedeschi erano cattivi, i preti aiutarono i perseguitati, i fascisti sbagliarono ma in buona fede (spesso con tremendi rimorsi). In ciò la rai svolge molto bene il compito di tv pubblica, ma nella sua parte peggiore:la propaganda! E del resto questa operazione culturale è ben affiancata anche da operazioni politiche (vedi ad esempio la proposta di equiparazione dei risarcimenti per i repubblichini e i partigiani, p.d.l. 1360).
Concordo con faber e il seguente ser joe. Questo ultimo polpettone era stucchevole e scontato nella sua chiarissima motivazione di voler beatificare a tutti i costi la figura di Pio XII, con una sceneggiatura romanzata e improbabile che con la Storia aveva ben poco a che fare.
Così non si fa nè Storia nè informazione, ma solo “fiction”, nel senso di “finzione”, per mantenere il popolo televisivo lontano dalla verità e in uno stato di beata disinformazione e ignoranza.
@Faber
Intervengo,lo chiarisco subito,su un unico punto,quello del cosiddetto “Revisionismo”,
vocabolo al quale il “politically correct” ha conferito da sempre connotati dispregiativi,del tutto a sproposito.
In realta il revisionismo e’ fondamentale nella ricerca storica esattamente come in
qualsiasi disciplina scientifica,dalla fisica alla biologia alla chimica all’astronomia.
Pretendere che ricostruzioni storiche definite in un certo momento debbano diventare dei
dogmi intoccabili,indipendentemente da qualunque nuova documentazione possa emergere nel tempo e’ altrettanto assurdo che pretendere che un principio ad esempio della fisica venga fissato per l’eternita malgrado esperienze successive,con tecniche piu’ sofisticate,lo contraddicano,come avviene spesso nella realta.
Che guarda caso e’ proprio l’atteggiamento tenuto da Santa madre Chiesa,basta pensare al caso Galileo,e alla timida ammenda fatta secoli dopo secondo la piu’ pura
virtu’ della necessita.
E all’assurdita che la Chiesa pretenda di usare come riferimento morale un libro
scritto ad uso di una cultura di pastori nomadi oltrte 3000 anni fa,nell’epoca
del “villaggio globale”,dell’ingegneria genetica,dell’intelligenza artificiale.
Stesso discorso per l’Islam ovviamente,e per le altre religioni organizzate.
“Veritas figlia tempori et non auctoritate” diceva gia nel 1600 Bacone,uno dei primi
veri scienziati.
Ed e’ assurdo non tener conto anche dell’inevitabile cambiamento della mentalita
e anche della morale legato al passare delle generazioni:basti pensare al posto che figure come Garibaldi,Mazzini e soci e le loro vicende storiche occupavano nella
cultura collettiva anche solo mezzo secolo fa e all’immagine che ne abbiamo oggi,
(beninteso l’immagine che ne ha chi ha abbastanza cultura storica da conoscerle,quelle vicende!).
Credete che Resistenza,Fascismo,Comunismo ecc sfuggiranno a questa forma
di “revisione”?
Io in effetti preferirei chiamare “revanscismo storico” il tentativo di riscrivere in maniera ideologica la storia.
Ma la chiesa cattolica l’ha sempre fatto, basta ricordare tutti gli inesistenti martiri e santi (spesso pure e semplici trasposizioni di divinità pagane) che si è inventata, presentandoli come vittime di persecuzioni del tutto immaginarie.
@Magar
Piu’ che “ideologica” io direi “opportunistica”,specialmente nei fatti di casa nostra.
Basti pensare al cosiddetto “Armistizio” dell’8 settembre 43,che in realta,come ammet
tono tutti gli storici seri, documenti alla mano,fu una resa senza condizioni,come gli Alleati avevano specificato con estrema chiarezza.
Ma i mass media,di qualunque tendenza, preferiscono quel termine molto piu’ onorevole.
Come tutti i partiti sono sempre stati d’accordo nel traformare la Resistenza da
fenomeno di una limitata elite a fenomeno di massa,come se tutta la popolazione fosse insorta improvvisamente come un sol uomo e avesse avuto davvero un ruolo
fondamentale nella sconfitta non solo del fascismo ma addirittura del nazismo!
Abbiamo trasformato una sonora sconfitta in una vittoria,beninteso a nostro uso e consumo!
I filmati d’epoca e i documenti veri ci sono e invece di fare un documentario serio fanno le fiction per manipolare la storia a loro piacimento come ai tempi del fascismo, rimbambire la gente, buttare soldi dei contribuenti e fare ingrassare le aziende di produzione amiche degli amici per mantenere nell’ignoranza una beata o beota stirpe italica.
Alla faccia della Storia (con la S maiuscola)
In una sola parola…REVISIONISMO caro ser joe! 🙁
Si tratta di un fatto gravissimo.
Il 90% degli italiani credono ciecamente a ciò che dice la TV.
Se la TV dice che Pio XII era un santo, allora lo era davvero.
Credo che l’UAAR dovrebbe denunciare con forza quanto accaduto affinché non si ripeta.
Gli ebrei hanno una forza mediatica molto superiore a quella dell’UAAR, io penso.
in italia,è dai tempi,di luigi magni,che non si fa un serial,sul risorgimento,a capodanno,quel tizio di angela,tiro fuori la fiction su nerone,dipingendolacome un capolavoro archeologico e documentario,mia madre disse che la vista in rai a meta deglianni 80,e la si spacciava per un new entry……….perche non fanno una fiction,su marozia,e savanarola,e magari un rebott su galileo…col cacchio,in rai,il prete canta è fa girare.e amici in rai cè li ho,il vaticano,paga e come paga…….
MaTTiA hai proprio ragione, purtroppo la maggior parte degli italiani crede a quello che dice la tv. Ieri sono stata costretta a subire gli sproloqui di mia madre su quanto era buono, coraggioso e su quanto bene ha fatto quel papa.
ZEITGEIST…Chi ha visto il film, sa’ di cosa parlo…!
Perdonami ma… io l’ho visto:
l’idea di complotti mondiale mi pare ridicola.
Per il resto è piuttosto approssimativo sul piano religioso:
Gesù=Horus?
Troppo semplice, adatto solo ai ‘poveri di spirito’… ok: Horus E MADRE rientrano nelle similitudini, MA IDENTICI AL 100% NON SONO. Un po’ di precisione, prego… -_-
Ovviamente sponsorizzata da fondi pubblici e volta a indorare sempre e comunque la CCAR.
Ma una supposta è sempre una supposta sebbene sia indorata.
rabbi, va che tutte le fiction su santi e madonne italiche sono così.
ben svegliato.
da una parte i dementi vaticani sempre sponsorizzati dalle istituzioni sempre e comunque.. dall’ altra gli ebrei che strumentalizzano l’ olocausto da 50anni a questa parte come se fosse stata l’unica tragedia della storia.. direi basta
Voglio correggere un tuo assunto,
non sono “gli Ebrei” che strumentalizzano l’Olocausto, ma i “sionisti”.
Un Ebreo, se é persona intelligente e di cuore (cosa non rara) non ha alcuna difficoltà a empatizzare con gli altri popoli che hanno sofferto angherie e persecuzioni prima, dopo, o addirittura a fianco del suo.
E’ il “sionista” che, spinto dalla sua ideologia razzista e colonialista é praticamente obbligato a postulare l’UNICITA’ del SUO olocausto (anche se lui vive in America da dieci generazioni e i nazisti li ha visti solo nei film di Hollywood), in modo da poter “pietire” aiuti economici dagli Usa, risarcimenti dalla Germania e la complicità e l’indifferenza dell’occidente verso LO STERMINIO dei Palestinesi.
Uno dei molti modi in cui si incrinò (fino allo sfacelo finale) la “reputazione” dell’imbroglione Simon Wiesenthal fu proprio riguardo alle sue incommentabili e schifose dichiarazioni riguardo alle pene dei Bosniaci durante la disintegrazione della Jugoslavia.
…imbroglione Simon Wiesenthal ?? …schifose dichiarazioni ??
Molto comodo insultare un sopravvissuto ai lager nazisti (morto da 5 anni, ragion per cui non può più difendersi), che ha lottato per tutta la vita per snidare i criminali nazisti, fascisti e ustascia fatti scappare in Sud America con la complicità del Vaticano e di vari servizi segreti occidentali, in primo luogo anglo-americani…
Quali sarebbero le “schifose dichiarazioni” ? Forse quelle riportate nell’articolo di aprile 1993 sul Corriere della Sera ?
http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/01/Simon_Wiesenthal_mondo_odia_Belgrado_co_0_9304012846.shtml
Avendo frequentato soprattutto per lavoro (ma non solo) la ex-Jugoslavia sino al suo disastroso sfacelo e alle successive sanguinose guerre civili e genocidi, e conoscendone abbastanza la storia passata e recente, vedo nelle dichiarazioni di Wiesenthal solo considerazioni tragicamente realistiche, storicamente attendibili e in sostanza piuttosto equilibrate.
Tra l’altro Wiesenthal si adoperò sino alla sua morte nel 2005, sostenendo APM (Associazione dei Popoli Minacciati), affinché si facesse giustizia proprio per le vittime del genocidio in Bosnia Erzegovina, come risulta anche dal documento di APM del 2008: http://www.gfbv.it/2c-stampa/2008/080611ait.html
Che cosa può aver dato così fastidio nell’attività di Wiesenthal ? Forse il fatto che abbia anche raccolto ampia documentazione che testimonia come in epoca nazista gran parte del mondo musulmano appoggiasse Hitler e simpatizzasse per le sue politiche di sterminio degli ebrei o nel migliore dei casi fingesse d’ignorare la tragedia ? (a cominciare dalla “laicissima” Turchia, che fu alleata dei tedeschi e degli “imperi centrali” nella prima guerra mondiale e sino al 1944 mantenne un “patto d’amicizia” con la Germania di Hitler ?)
Che il sionismo sia, in sé e per sé, “razzista” e “colonialista” è una menzogna propagandistica pura e semplice.
Non so cosa si sia inventata su Wiesenthal, a proposito della Bosnia, la stessa propaganda.
Magar, tu devi essere uno di quelli che va con Saviano alle geremiadi filosioniste,
salutaci Fassino quando lo vedi e ricordagli che é stato eletto con i voti di coloro che sono contrari a TUTTI I RAZZISMI e TUTTI I COLONIALISMI!!!!
E se vuoi informarti sulle molte panzane raccontate da quel pataccaro di professione che era Simon Wiesenthal, non hai che da aprire gli occhi e leggere:
http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/books/book_extracts/article6718913.ece
guarda, tratto da quel noto foglio nazista che é il Times Online.
Non si parla di Bosnia, e di schifose dichiarazioni, lì. Di quello hai parlato prima, relativamente alla natura di mangia-bambini di sionisti e filosionisti, e a quello mi riferivo.
Di sionismi, per così dire, ce n’è per tutti i gusti, un po’ come il patriottismo italiano risorgimentale aveva diverse anime (repubblicana alla Mazzini, socialisteggiante alla Garibaldi, liberal-conservatrice alla Cavour, etc.). Organizzazioni progressiste e antimilitariste come Meretz partecipano regolarmente ai lavori del Congresso Sionista Mondiale.
Stefano Disegni (l’ultimo vero satiro italiano insieme a Vauro Senesi) aveva già creato due tavole spassosissime pubblicate nella sua ultima raccolta “Indemoniato” (che consiglio a tutti: è spassosissima, anche se si ride amaro perchè mostra esattamente la verità, sia pur in modo ferocemente satirico).
Mostra SuperPioXII che sfreccia nel cielo per fermare i rastrellamenti nazisti e fa scudo col proprio corpo agli ebrei. Naturalmente alla fine si scopre che è tutta una rivisitazione di b16…
l’ultimo vero “satiro”? 😉
il nano matto è l’ultimo vero satiro di questo paese
Allora diciamo “vignettista satirico”, ok?
Il nano non ha nessuna possibilità di fare il satiro: è stato operato alla prostata e ha due anni in più di mio padre, che ha subìto la stesa operazione e mi conferma che… beh, a mio padre non importa più nulla, non ha certo bisogno di fare il tombeur de femmes, quindi il nano il bunga bunga può giusto guardarlo fare agli altri.
Attenzione… la sessuomania non è sempre legata all’attività sessuale, anzi può assumere contorni maniacali e parafiliaci proprio in assenza della pratica, come si vede coi preti.
Purtroppo non è lui l’unico satiro, ce ne sono tanti della sua stessa risma, sarà per questo che alcuni lo ammirano.
E anche quando se ne esce con la frase vergognosa che è meglio essere come lui che gay, io credo che sappia quel che dice e lo dica con strategia…visto il livello del Paese ci sarà sicuro gente che gli dà ragione.
Cos’altro è il populismo se non parlare agli istinti più bassi della gente per portarla dove si vuole?
Chissà perchè, tutte le volte che il nano si vanta delle sue conquiste, mi viene in mente la battuta di un film che diceva ”Se trovo una che gli piace molle, la faccio impazzire…”
Qualche settimana fa Corrado Augias su Repubblica ha scritto una recensione interessante su questa fiction.
Cosa diceva?
Non c’e solo la fiction, ma contemporaneamente si è dato vita a un bombardamento giornalistico, anche con firme autorevoli, come Mieli, volto a suffragare l’idea che pio XII fu un fiero avversario del nazismo.
Tra gli articoli usciti ne segnalo uno che definire demenziale sarebbe un complimento, dove la storia è ridotta a ridicole formulette tipo nazismo=comunismo=ateismo, chiesa= unico faro di civiltà nella barbarie della guerra, e infine, dulcis in fundo: pioXII aveva capito e previsto tutto.
http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2010/11/2/PIO-XII-Negri-e-il-Papa-che-ha-salvato-la-Chiesa-dal-crollo-delle-illusioni/123789/
Temo che il vaticano si dia da fare su larga scala nel riscrivere la storia in Internet 🙁
Proviamo anche a contrattaccare diffondendo “urbi et orbi” notizie di questo genere:
http://100cosecosi.blogspot.com/2010/10/le-vite-dei-santi-del-dolorismo.html
per dimostrare ai cattolici che il cattolicesimo non è quello che la maggior parte di loro crede.
Desidero ricordare ‘La parola ebreo’, di Rosetta Loy, Einaudi editore
Concordo sullo segnalazione. La cosa interessante è che questa testimonianza critica è di una cattolica figlia di un politico del partito popolare che aveva accesso alle “alte sfere”.
@ achille lauro e RobertoV:
Ehm, vi sarebbe possibile fare un riassuntino in 5-10 righe?
In caso, grazie.
Clicchi il titolo su Google e trovi un riassunto. Il sito è: doc.studenti.it
Ok, grazie.
La CCAR e’ perennemente all’opera, quando si tratta di nascondere i suoi errori sotto il tappeto. Il semplice fatto che nessuna TV abbia parlato del sit-in delle vittime di pedofilia di Roma, ne e’ l’ennesima dimostrazione. Il “volemose bbene” del XX Settembre a Porta Pia, non e’ forse un altro atto di revisionismo storico??? Il fatto che si cerchi di sopacciare Pio XII per santo, beato o robe simili e’ solo l’ennesima manovra di questo tipo, studiata attentamente a tavolino…Non mi stupirebbe se venisse fuori che la fiction in oggetto, sia stata fatta visionare a qualche crocesegnato in Vaticano, prima della messa in onda.
La storia e’ l’unica cosa che li frega di brutto in tutta la sua realtà, dimostrando quanto sono fallaci questi omini da pulpito.
Spendo una parola di approvazione nei confronti di cio’ che ha detto Di Segni…Ma solo una eh!! 😉
La prossima fiction sarà su Torquemada come fondatore del diritto e del garantismo: prepariamoci!
Veramente ho già letto da qualche parte che i “Tribunali dell’Inquisizione” davano ai sospettati delle garanzie in più rispetto ai “processi sommari” che venivano fatti prima… 🙁
D’altra parte, ho letto di un torturatore dell’Inquisizione che si vantava di essere sicuro di poter far confessare a un papa di essere al servizio di Satana… 😉
Non l’ho detto a caso…sento dire che sull’Inquisizione batte parecchio il riesame della Storia fatto dai preti.
Non sono un esperto di Storia di quel periodo, so che di solito l’argomento che usano era quello del basso numero di procedimenti in relazione alle denunce, ma credo che sia un punto poco fondante, come sia poco fondante il paragone con gli altri tribunali, poichè a quel che so l’Inquisizione si basava solo su problemi di ortodossia religiosa e non di delinquenza comune.
E’altresì vero che l’inquisitore aveva una serie di regole interne da seguire, ma non erano certo tenere e comunque riguardano differenze tra Inquisizione Medioevale e Spagnola Rinascimentale, quest’ ultima la più celebre.
La tortura era prassi dell’interrogatorio, e bastava ad ad esempio l’imputato cadesse in contraddizione o ci fosse solo un testimone perchè essa potesse essere usata (cfr. Eymerich, Manuale dell’Inquisitore).
In caso di colpevolezza ci si poteva salvare la pelle con l’abiura.
Altro argomento è il paragone coi protestanti, soprattutto riguardo alla stregoneria.
Se è vero che in ambiente cattolico si era meno severi dei protestanti per maggior indulgenza verso le consuetudini pagane precedenti, è anche vero che la prima forma di condanna religiosa verso le streghe è ben lontana dalla Riforma e di marca cattolica, cioè ai primi del ‘300. E il ‘Malleus Maleficarum’, manuale per riconoscere le streghe è opera cattolica, fine 1400.
Questo a quel poco che so, poi posso sbagliare, ma credo ci sia poco di cui vantarsi, contando anche il ruolo che l’Inquisizione ebbe negli ultimi anni della Crociata contro i Catari.
“si tratta di una fiction, non di un documentario”
Onore alla coerenza: si tratta del mondo visto dai preti – leggasi “storiografia fantastica ‘à la catholique’ “.
Il problema e’ che i catto-lobotomizzati seduti sui loro divani di casa, non vedranno la fiction come una fiction, ma la vedranno come una sorta di documentario…Ed e’ qui che sorgono i problemi!
Hanno voluto essere certi, che il 99,9% dei cittadini sopravvissuti a quegli anni, fossero deceduti, prima di preparare il loro sceneggiato revisionistico su Pio XII, proprio perche’ quando la memoria dei nostri nonni viene dimenticata dalle nuove generazioni, e’ piu’ facile riuscire a cambiare la realtà, alcuni scomodi fatti storici, nascondere gli errori e via dicendo.
Il cittadino italiano comune, a momenti non conosce neppure il nome di battesimo dell’attuale papa…Figuriamoci se possa ricordarsi dello scandaloso pontificato di Pio XII!!
Qualche mese fa, nel pieno del risalto che i mass media mondiali hanno dato all’infinito scandalo della clero-pedofilia, Barnabei (uomo Opus Dei a capo della Lux Vides) intervistato dal Corriere della Sera disse che era tutto un ben orchestrato attacco a Santa Madre Chiesa. (“Sono i contraccolpi della decisione presa da Giovanni Paolo II e dal cardinal Ratzinger di non ammettere nei seminari i gay dichiarati. C’ è la volontà di paralizzare economicamente la Chiesa cattolica, che non ubbidisce alle lobby della finanza globalizzata».)
“la beatificazione vuole essere una sorta di lavatrice della memoria, di indifferenza se non di ostilità antiebraica”. Questo è il pensiero di Di Segni ed anche il mio. Se la ccar vuole “beatificare” un suo uomo, libera di farlo. Ma con ciò non può erigersi a GIUDICE DELLA STORIA, decretando con la beatificazione la chiusura dei conti con la Storia.
E’ il vizio antistoricamente scientifico della ccar, incominciato con la santificazione di Simone Pietro che uccide i due coniugi per una questione venale, proseguito con Cirillo di Alessandria, assassino mandante di Ipazia e presente in tutta la Storia della Chiesa come inconfutabilmente dimostra anche lo storico tedesco KARHEINZ DESCHNER in Storia criminale del cristianesimo, volumi X (In italiano sono usciti i primi IX). Che la televisione italiana si presti a questo servizio, forse è ancora un creduto bisogno dell’utenza da parte della dirigenza. Ma i laici critici non ne fanno parte: nè dell’utenza, nè della dirigenza.
Già ieri Augias nel suo programma su Rai3 ha accennato esserci alcune falsità storiche su Pio XII su quella fiction. Oggi su Repubblica nella rubrica delle lettere spiega meglio il ruolo e il silenzio colpevole di questo papa che in un momento tragico si è defilato anche per la sua mentalità antiebraica formatasi in seminario.
“opera apologetica carente e piena di errori e imprecisioni”?
Nullus novus sub solem…
P.S.: a chi mancavo, era a Barceloa, in Portugal. Sono tornato or ora… 😉
RAmen