Sull’aereo che lo ha portato in Spagna questa mattina, Benedetto XVI ha ribadito che è c’è una “relazione tra fede e ragione” e che “la fede cristiana ha la sua identità solo nell’apertura alla ragione, e che la ragione diventa se stessa se si trascende verso la fede”. Importante anche la relazione tra “fede e arte”: non a caso il papa consacrerà la cattedrale della Sagrada Familia a Barcellona e per lo stesso architetto Antonio Gaudì è stato promosso dall’arcivescovo locale, mons. Ricardo María Carles Gordó il processo di beatificazione. Il Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, costituito di recente (Ultimissima del 12 ottobre), ha per il papa come obiettivo “il mondo occidentale con il suo secolarismo, la sua laicità”. La fede deve “rispondere alla sfida della laicità”. La Spagna in particolare “era sempre da una parte un Paese originario della fede”, visto che la “rinascita del cattolicesimo nell’epoca moderna avviene soprattutto grazie alla Spagna”. “Figure come Sant’Ignazio di Loyola, Santa Teresa e San Giovanni d’Avila”, ha spiegato il papa, hanno “formato la fisionomia del cattolicesimo moderno”. “Ma è ugualmente vero che in Spagna è nata anche una laicità, un anticlericalismo, un secolarismo forte e aggressivo”, ha aggiunto Benedetto XVI, “come abbiamo visto proprio negli anni Trenta”. Tale “scontro tra fede e modernità” “si realizza anche oggi di nuovo in Spagna”. Per questo, secondo il papa, “il futuro della fede e dell’incontro – non lo scontro!- ma incontro tra fede e laicità, ha un punto centrale anche proprio nella cultura spagnola”. Arrivato a Santiago de Compostela, il papa è stato accolto dal principe Felipe e dalla moglie Letizia, da prelati e da esponenti delle istituzioni locali. Benedetto XVI, come fece il suo predecessore, ha invitato “il vecchio continente a dare nuovo vigore alle sue radici cristiane”: “anch’io vorrei esortare la Spagna e l’Europa a edificare il loro presente e a progettare il loro futuro a partire dalla verità autentica dell’uomo, dalla libertà che rispetta questa verità e mai la ferisce, e dalla giustizia per tutti, iniziando dai più poveri e derelitti”. “Una Spagna e un’Europa non solo preoccupate delle necessità materiali degli uomini”, ha aggiunto il papa, “ma anche di quelle morali e sociali, di quelle spirituali e religiose, perché tutte queste sono esigenze autentiche dell’unico uomo e solo così si opera in modo efficace, integro e fecondo per il suo bene”.
Benedetto XVI a Santiago de Compostela: “Dare nuovo vigore a radici cristiane”
87 commenti
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Oggi il GR2ha dedicato al viaggio di B16 i primi due servizi di apertura, descrivendo minuziosamente ogni pet… ogni dichiarazione rilasciata dal suddetto.
La prossima volta ascolto Radio Maria, magari gli dedicano meno spazio.
intervento risibile il tuo, a partire dall’ascolto di radiomaria e di quei due simpaticoni che ho conosciuto personalmente ad Erba, sia don Mario che Padre Livio, a cui ho contestato i discorsi sul digiuno e sulla penitenza che han fatto braccia tra i più labili creduloni di Mediugorjie. Non mio convinci e non ti riconosco alcuna patente di mediatore tra atei e credenti.
Popper , il tuo commento a quanto scritto da Magar, bieco illuminista, mi appare assolutamente incomprensibile.
Ma voi proprio non capite che si deve essere elqastici nel leggermi, siete troppo rigidi nel cervello, meccanici, fate vibrare un po’ l vostra materia grigia, io ho un esperienza pluriennale in indagini sul mondo mistico, quindi, la vostra incomprensione non ha alcun effetto su di me, solo vi rispondo per cortesia e non per ippicca o per rancore o per antipatia o altro sentimento, quindi, prendete le mie risposte con serenità e distacco emotivo, se non capite è un problema vostro, non mio.
Popper,
scusa se mi permetto: ho letto spesso Magar, ma anche non l’avesi letto si capisce che era sarcastico vero il clero e il clericalismo dei media.
In tutta amicizia, stai sbagliando obiettivo della polemica.
Batrakos, vale anche per te quel che ho scritto a loro, qundi, finiamola qui, per favore, siete rigidi nella vostra mente, gli altri sbagliano se non rispettano i vostri schemi mentali, voi avete la verità e dio sbalgio, adesso vi siete messi in cattedra, siete in palese errore voi non io, quindi, basta.
Essere ironico e sarcastico deve essre anche chiaro a tutti, a me non ha fatto ridere magar, quindi, come vedi, sono distaccato emotivamente di suoi post.
Popper,
di solito sei sempre pacato e ragionevole…che ti prende oggi?
Rileggi bene il commento di Magar e, indipendentemente se a te abbia fatto ridere o meno, il suo commento era palesemente ironico, quindi non vedo che c’entrano le accuse di poca elasticità mentale.
Comunque non voglio litigare e me la finisco, però, davvero, rileggi il commento di Magar a mente fredda e vedrai che l’ironia (gradita o meno che sia) è evidente.
Batrakos, sei il mio psicologo? No! quindi, non credo che io debba ridere per forza alle battute di magar. Questa tua replica inizia a inquietarmi, semmai sono io che vi chiedo come mai così tanta insistenza. Rilassatevi, semplicemente non ho riso alla sua battuta, è così grave?
Popper, ok lasciamo stare non era mia intenzione farti innervosire.
Ognuno della sua opinione e amici come prima; ciao, buona serata!
Niente, niente, scaramucce tra atei, relative ad altri thread, non fateci caso.
Estratto da una intervista al Papa dei vaticanisti sull’aereo per la Spagna.
“È così. Voi sapete che io insisto molto sulla relazione tra fede e ragione, che la fede, e la fede cristiana, ha la sua identità solo nell’apertura alla ragione, e che la ragione diventa se stessa se si trascende verso la fede.”
La ragione non può essere trascesa da dio o da divinità e santità varie, anzi la fede prevarica sulla ragione perchè, se credi nell’assoluto non puoi ragionare con pensiero libero, quindi, se ragioni in modo libero da fantomatiche trascendenze allora puoi giungere alla verità oggettiva perchè il sincero e paziente ricercatore della verià non cede alle lusinghe della fede irrazionale che gli fa accettare ex Cathedra e in modo acritico la menzogna globale del papa e della sua cattolcità.
Meglio essere ricercatori pazienti e umili della verità oggettiva nella realtà materia-energia visibile e invisibile, che cedere alla fretta della fede di avere un dogma a cui affidare per forza e a tutti i costi la propria buona fede e intelligenza.
Fede e ragione sono incompatibili e in ambiti distinti tra loro, o si si ragiona o si crede.
altra riflessione
Poi sulla questione delle radici cristiane la Costituzione dell’Europa è assai sufficientemente chiara. Vedi interviosta a Pollok su Novissimo blog.
http://libertalandia.blogspot.com/2006/11/radici-cristiane-delleuropa.html
in cui sottolinea…..
“L’assenza di un riferimento alla cristianità nella Costituzione Europea non danneggia la libertà religiosa e le credenze religiose di alcuno. Al contrario, l’inclusione di tale riferimento alienerebbe molti e li relegherebbe allo stato di cittadini di seconda classe.”
Commentando la richiesta di Angela Merkel di includere nella costituzione “i nostri valori cristiani”, Pollock commenta: Nostri di chi? Di Angela Merkel e del Papa, questo è certo. Ma ci sono molte altre religioni nell’Unione Europea, e forse un cittadino su tre non ha credenze religiose.
Ma ad oggi la Merkel e altri come lei avran cambiato idea sull’inclusione nella Costituzione dei riferimenti alle radici cristiane? Se qualcuno di voi ha parlato con la Merkel mi dia aggiorni.
Altra riflessione.
“La fede deve “rispondere alla sfida della laicità”.
Beh nelle ultimissime del’UAAR e di altri blog e siti laici, la fede non ha risposto alla sfida della laicità, ha solamente imposto se stessa come “nuova Porta Pia” per la verità assoluta da accettare assolutamente, quindi, che non da spazio alla ragione ma pretende di trascenderla facendola star zitta su cose che competono solo alle autoritò religiose in pateria di fede, su cui non c’è da far ragionamenti ma solo crerede, obbedire e combattere.
“Ma è ugualmente vero che in Spagna è nata anche una laicità, un anticlericalismo, un secolarismo forte e aggressivo”, ha aggiunto Benedetto XVI, “come abbiamo visto proprio negli anni Trenta”.
Invece, nei 50 anni che seguirono…
Ho notato anche io questo anticlericalismo e me ne rallegro, anzi auspico che continui a farsi strada, è nel suo diritto di pensiero libero anticonformista, ma ho notato che l’aggressività, l’insulto e l’arroganza è nelle parole del papa come in Inghilterra, e la visita in Spagna è appena iniziata, vi lascio immaginare a cosa adesso ci paragonerà il papa, magari a dei Matador nella corrida in cui si trafiggono i cristiani (il toro cornuto).
Cari amici Uarrini aspettiamoci qualche altro paragone da parte dle papa e di Frattini o similari catto-talebani e ateo-devoti.
Intendevo che nei 50 anni seguenti il cattolico Franco in quanto ad aggressività non si risparmiò di sicuro.
Benedetto XVI sorvola sui “bei tempi” del concordato stipulato con Francisco Franco, il cattolicissimo dittatore
Hai notato Roberto G che ancora una volta il papa cita i santi del passato che in fatto di sessuofobia ed esperienze mistiche oggi affollerebbero gli ambulatori del centri di igienità mentale?
“Una Spagna e un’Europa non solo preoccupate delle necessità materiali degli uomini”, ha aggiunto il papa, “ma anche di quelle morali e sociali, di quelle spirituali e religiose, perché tutte queste sono esigenze autentiche dell’unico uomo e solo così si opera in modo efficace, integro e fecondo per il suo bene”.
Su quelle spirituali e religiose non credo in dio e nelle religioni, e respingo l’idea “del’unico uomo” la cui natura sta subendo le leggi astratte e assurde dell’interpretazione e monopolizzazione da parte del papa, come di un “teologo eugentico” che vuole rifare l’uomo ad immagine e somiglianza con dio, quindi, molto ambizioso e superbo, appunto perchè ha in mente un modelo di uomo e donna che non sono reali ma costruiti a tavolino come è stato costruito a tavolino dio perchè si assomigliassero almeno un po’, sforzo del tutto pagano, visot che prima del cristianesimo il politeismo egizio e poi greco romano attribuivano agli dei vizi e virtù umane, non molto diversa la figura dle dio veterotestamentario (ira, collera, gelosia, passione, paura, eccidio di massa, ecc…ecc..mutilazioni).
Da quand’in quà lo Stregone Bianco s’intende di botanica? 😆
Aggiungo: finalmente B4x4 gioca a carte scoperte: ha finalmente usato il termine palese “laicità” a posto del subdolo e sibillino “laicismo”…
io un consiglio botanico ce l’avrei… per rinvigorire radici la cosa migliore è coprirle bene di terra.
Nah! Di quel che sappia non serve a nulla se le cosiddette radici poi si rivelano un palese innesto… 😉
beh, anche una talea mi sta bene, ma sempre sottoterra deve stare… di escrementi a concimare direi ce n’è abbastanza.
Sono sicuro si rifiorirebbe alla grande sotterrandoli (storicamente inteso, ovvio).
Ragazzi, datemi retta, ci vuole una sarchiatura drastica del terreno: solo così si eliminano tutte le radici marce e infestanti… 😉
Concordo con Diocleziano!
“Da quand’in quà lo Stregone Bianco s’intende di botanica?”
non hai visto lo svarione degli anelli, vero? 🙂 lo Stregone Bianco (lexotan/saruman) è così fanatico della botanica che caga sempre personalmente su ogni pianticella del suo giardino. e direi che lo stregone bianco nostrano non è da meno nel suo impegno affinchè le radici cristiane crescano sane e forti…..
🙂
“Sleogolas, cosa vedono i tuoi occhi da elfo?”
“Quelllo che vedono i tuoi, cosa ‘hazzo vuoi che vedano?”
“Giusto”
“Senti, ma dove l’hai sentita ‘sta ‘hazzata che noi elfi si vede meglio. Non è che tu ‘ha sentita al TG4?”
” Ma è ugualmente vero che in Spagna è nata anche una laicità, un anticlericalismo, un secolarismo forte e aggressivo come abbiamo visto proprio negli anni trenta”.
Il riferimento è alla guerra civile spagnola da parte del fascista Francisco Franco con l’appoggio del clero per abbattere la Repubblica e all’intervento delle brigate internazionali.
Dunque per Herr Ratzingher è sempre meglio un governo clericofascista che una regolare Repubblica nata dalla volontà popolare.
Io noto una difficoltà e rigidità mentale e presunzione da parte del papa nel dire che noi laici si sbaglia ad essere laicisti, secolaristi, relativisti, anticlericali, ma l’UAAR non è un partito politico in odio alla religione in genere, anche se noi qui facciamo molto spesso commenti sia di natura filosofica che di natura politica, del resto si deve essere presenti anche in ambienti politici dove è forte la pressione della parte cattolica che ci vorrebbe tutti sudditi dle papa.
L’errore di valutazione da parte del papa nasce dalla sua erronea interpretazione di “laicità”, di conseguenza, ad effetto domino, quindi, tutto quello che si può dire contro di noi lo si distingue con due pesi e due misure distingurendoci dai laici (più che altro devoti politici opportunisti) che si ritengono cattolici fedeli al papa e che vogliono imporci i lor valori a livello costituzionale. Ecco, quelli sono laici e noi siamo ……avete capito, quindi, perversi.
Sì! Quello che scrivi, Popper, è ragionevole e corretto. Ma nel cervello del papa non ci possono essere errori di valutazione alla stregua di quelli che appaiono a noi della uaar. Per quel bianco cervello deificato infatti tutto è errore ciò che si allontana od oppone a dio. Dato dio, ciò che non gli assomiglia è comunque un possibile da quell’Assoluto necessario. Un possibile che va redento ritornando alle radici. Inutile ragionare con gli uomini di dio!
Il punto debole nella verità papale cristiana stà nell’aggancio presunto con la Storia: il redentore.
Quindi il cristianesimo come la più falsa delle religioni.
Premetto che non amo il pensiero unico in nssun caso, ma amo l’elasticità mentale di chi è sereno nel rispondere e replicare, senza alcun sentimento di ippicca o di ego frustrato, tuttavia non riconosco “Ex cathedra” morali e filosofici di nessun genere, anche perchè vedo spesso la filsoofia essere usata male e contestualizzare atei-devoti come laici ad hoc, mentre invece si apostrofa l’ateismo, l’agnosticismo e il razionalismo come disumani, solo perchè non sottoscrivono una particolare illsuione divina a cui attribuire la felicità del popolo, oserei l’oppio di chi crede.
Venditori di fumo: si lanciano in discorsi ossimorici.
Il generatore casuale va bene, ma deve avere un po’ più di frasi fra cui scegliere, se no si capisce subito che il bavarese è una macchina.
“Una Spagna e un’Europa non solo preoccupate delle necessità materiali degli uomini, ma anche di quelle morali e sociali, di quelle spirituali e religiose, perché tutte queste sono esigenze autentiche dell’unico uomo e solo così si opera in modo efficace, integro e fecondo per il suo bene.”
Ovviamente le necessità religiose vanno curate anche se il cittadino non sa di averle, ci penseranno, per lui o lei, lo stato e qualche amorevole volontario…
E’ solo contorsionismo mentale. Chissà che successo farebbe nel circo orfei.
OT. Simpaticissime foto dal carcere Genovese di Marassi, Lectio magistralis di Odiefreddi.
“Speriamo che poco alla volta si capisca che i detenuti non sono necessari”. Lo ha detto il matematico e filosofo Piergiorgio Odifreddi durante una lectio magistralis ai detenuti del carcere genovese di Marassi nell’ambito del festival della Scienza in corso a Genova. Secondo Odifreddi, “se i direttori e i provveditori sono così importanti, la detenzione non è sempre stata l’unica misura per colpire chi sbaglia”.
Anche per il direttore del carcere di Marassi Salvatore Mazzeo “ora è un’utopia ma c’è bisogno di depenalizzazione” (Foto Valter Ranieri)
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/06/foto/odifreddi-8820552/1/?ref=HRESS-4
Questo è un tema molto diffcile sia dal punto di vista etico che dal punto di vista religioso e ci si è spesso divisi in innocentisti o giustizialisti, ma urgono, più che guardie carcerarie, dei programmi di riabilitazione psicologica e reintegrazone sociale. Auspico che dopo gli ospedai ci siano anche le carceri come luogo di promozione sociale, prendetela così la mia proposta con serenità, se si potrà sarà una battaglia non facile ma di gran lunga meritevole di appoggio.
L’UAAR a proposito cosa ha pensato di fare?
Questa battaglia viene portata avanti già da tempi memorabili, dai Radicali.
Non che non sia importante cio’ che dice Odifreddi, l’argomento della riabilitazione dei detenuti, o il sovraffollamento delle galere, per carità, ma se ci lanciamo anche in questo genere di argomenti e battaglia, rischiamo di fonderci con Pannella&C. 😉
Non ce lo vedo Raffaele che fa’ lo sciopero della fame per 25 giorni consecutivi!! 😆
ma credo non ci sia bisogno di fare digiuni, sarà sufficiente aprire un canale ufficioso con le carceri anche mediante i radicali, una piccola fessura all’inizio, poi anche accontentandosi di brevi soste si potrà diffondere il messaggio pragmatico dell’UAAR, inteso come ascolto e assistenza etica e amichevole.
All’inizio, per essere proprio realistici, non è che ti possano inrerire subito nel vivo dell’assistenza, ci vorranno degli incontri con i direttori di carcere e poi sondare il terreno se vi sono davvero delle necessità, a volte i feriti gravi non riescono a chiedere aiuto, c’è bisogno di intuire che esistano tali probabilità e urgenze umanitarie.
Non ho ben capito se ti stai riferendo ad una sorta di assistenza non confessionale nelle carceri, un po’ come accade per le Molinette di Torino, oppure ti riferisci a dei veri e propri corsi didattici di introduzione all’ateismo ed alla non credenza.
Se fosse il primo caso, sarebbe oltremodo difficile motivare la nostra presenza all’interno della galera. Se per i non credenti in fin di vita negli ospedali, siamo l’alternativa al prete, nel carcere di moribondi non ce ne sono…O almeno non ce ne dovrebbero essere!
Nel secondo caso, sarebbe ancora piu’ difficile. E’ gia’ difficilissimo trovare soldi, aule, professori/educatori volontari e non, per portare avanti un programma di studio, per chi vuole recuperare la maturità o simili durante la detenzione, figuriamoci se fanno entrare noi, per promuovere l’ateismo, che una filosofia ribelle per eccellenza!
Comunque la cosa e’ quantomeno proponibile…Anche se i Radicali, visitano i detenuti, piu’ per denunciare le condizioni carcerarie dei detenuti, la fatiscenza delle strutture, il sovraffollamento e la violazione semi totale dei diritti umani (tanto per cambiare!). Ogni anno, i Radicali organizzano il “Ferragosto in carcere”. Soprattutto Rita Bernardini e Marco Pannella, sono quelli che si dedicano anima e corpo a questa loro iniziativa…poi si affiancano parlamentari e deputati dei vari schieramenti (PD, IDV, PDL, ecc, ecc).
Si potrebbe chiedere di poterli affiancare durante le loro visite come associazione.
E’ un’idea che andrebbe sviluppata a livello di Comitato di Coordinamento UAAR. 😉
Se ti interessa l’argomento POPPER, anche solo per informazione o approfondimento, su tutto cio’ che riguarda le galere, visita il sito: http://www.radiocarcere.com/ oppure seguili su “Radio Radicale”, nella loro trasmissione settimanale. Vengono riportate notizie e fatti, che nessun’altro in Italia, si prenderebbe la briga di riportare…Cose che classificano il nostro paese, tra gli ultimi posti nel rispetto dei diritti umani peraltro.
Si, si…Un’altro successone di B16 all’estero!! 😆
Infatti http://www.lavozdegalicia.es/visitapapasantiago/2010/11/06/00031289030875223223569.htm dice: “La misa en la plaza del Obradoiro ha puesto el broche final a la primera visita a Santiago del Papa Ratzinger, que ya está en Barcelona. Por la mañana fue ovacionado en la catedral tras un discurso que comenzó y terminó en gallego. En el recorrido hubo MENOS gente de la prevista. Con MENOS público del previsto por la organización y sin incidentes ha transcurrido la visita del Papa a Santiago. (…)”.
Riguardo al discorso di Ratzinger su “fede e ragione e radici cristiane”, non mi pare di aver mai sentito delle frasi così superficiali e vacue, potenzialmente (ma non scontatamante) suggestive per i (molto) poveri di spirito, ma del tutto insignificanti dal punto di vista razionale, poichè non provano niente, sono solo assertive e non dimostrative: cosa si può immaginare di più debole, timido e vacuo del discorso “anch’io vorrei esortare la Spagna e l’Europa a edificare il loro presente e a progettare il loro futuro a partire dalla verità autentica dell’uomo, dalla libertà che rispetta questa verità e mai la ferisce, e dalla giustizia per tutti, iniziando dai più poveri e derelitti”? (e qui ritorna la sua strategia: coltivare “la fede dei semplici”, come si espresse tempo fa in un discorso).
L’unica cosa che se ne capisce è che R. sta in qualche modo tentando di “rievangelizzare” la (ex-)cattolicissima Spagna, ma al di là del “vorrei” manca il “faccio” e soprattutto il “We can do!”.
Nel pm è arrivato a Barcellona, dove oltre che “consacrare la Sagrada Familia” dovrebbe incontrare Zapatero: vedremo se sarà come con Elisabetta d’Inghilterra: discorsoni formali e poi chi s’è visto s’è visto e la G.B. segue la propia strada.
Zapatero…Figurati! 😉
Comunque il link dell’articolo che hai postato me lo rubo e lo spargo un po’ ovunque. Grazie! 😉
@ Paul:
Prego, “è cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza” diffondere le notizie reali “ai furbi e agli orbi” 😉
Penoso e noioso.
mi sbaglio o l’ho già sentita questa?
(in aggiunta al mio commento di prima)
@Radici cristiane
Seguite il consiglio di Pino Scotto e datevi fuoco!!!
OT. lo accenno soltanto: Usa, in Oklahoma nuova crociata anti-Islam proposto un referendum che bandisce la sharia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/06/usa-in-oklahoma-nuova-crociata-anti-islam-un-referendum-bandisce-la-sharia/75573/
Una sola cosa chiedo: ma il diritto internazionale è proprio così ambiguo e generalizzato da indurre ogni Stato USA a prevenire qualsiasi richiesta e influenza dell’isamismo sulle Corti?
Pare che qualche attivista dei diritti sia convinto che è meglio che nello stato USA dell’Oklahoma non vi sia spazio legislativo per le leggi islamiche, perchè se qualcuno degli islamici ne facesse richiesta, sarebbe un vero problema contrastare la Sharia, che per il diritto internazionale la si dovrebbe accettare come diritto inalienabile, e questo è a causa di alcune risoluzioni ONU votate dalla maggioranza dei paesi arabi, e li si conosce quali sono e come applicano la sharia con persecuzioni, torture e morte per i dissenzienti, credenti e non, per i quali nei paesi arabi lo stesso dirtto internazionale non è applicato o si usano doppi pesi e doppie misure nell’interpretarlo in base alle leggi islamiche.
L’articolo che hai postato come del resto la maggior parte degli articoli prende sempre le parti dei musulmani discriminati buoni e bravi, a me una legge del genere non darebbe nessun fastidio, se serve a prevenire l’installazione di tribunali islamici riconosciuti come nel Regno Unito, preferirei si facesse una dichiarazione generale contro i tribunali religiosi di tutte le confessioni, ma in mancanza d’altro… del resto abbiamo lasciato la lotta all’islam politico alla destra reazionaria inutile lamentarsi se non fanno come diciamo noi.
Il referendum non preverrebbe assolutamente la nascita di quello che c’è nel Regno Unito, dato che si applica solo ai tribunali veri, quelli dello stato, non ai collegi arbitrali privati. Nel Regno Unito, ciò che si è dato il pomposo nome di Muslim Arbitration Tribunal è solo un’organizzazione arbitrale, che opera, al pari di tutte le organizzazioni consimili, anche non-confessionali, secondo i dettami di una legge laica, la quale non concede privilegi speciali alle religioni.
Il referendum dell’Oklahoma è una ridicolata demagogica, fatta per combattere un nemico inesistente (ovviamente i musulmani americani non cercano di far valere leggi diverse da quelle statali e federali nei tribunali.).
Non mi risulta scusa mi sembre che per il civile le sentenze dei tribunali islamici siano valide anche se la scelta non è obbligatoria. Quale sarebbe la legge laica visto che in inghilterra le sentenze fanno molto spesso giurisprudenza ed è un sistema di common law basato sulla consuetudine e non di diritto scritto?
Il MAT – se invocato da entrambe le parti – emette lodi arbitrali, i cui termini sono vincolanti, se portati davanti alla magistratura dello stato (salvo casi di irregolarità). Non si tratta di “sentenze”, però. E non mi risulta proprio che facciano giurisprudenza per i tribunali statali. Semplicemente, il giudice statale prende atto che le parti in causa si erano già accordate per accettare quel lodo come risoluzione della loro disputa.
La legge sotto cui il MAT opera è lo UK Arbitration Act 1996, che stabilisce gli stessi vincoli e gli stessi margini d’arbitrio tanto per il Muslim Arbitration Tribunal quanto, poniamo, per il Chartered Institute of Arbitration (non confessionale).
Quindi la laicità non è in nulla garantita perché ancora una volta la giurisprudenza premia sulle leggi, non si tratta di far giurisprudenza sui tribunali statali si tratta di fare giurisprudenza e basta che premia sulla legge. Non so perché ti sbrani a difendere le convenzione con tribuali religiosi quando movimenti atei di ex-musulmani la combattono.
Che significa “la giurisprudenza premia sulle leggi”?
Non c’è nessuna “convenzione con tribunali religiosi”. È un arbitrato, una forma privata di soluzione alternativa delle dispute, a cui si accede con il consenso di entrambe le parti in causa. Gli arbitri hanno tutti lo stesso potere e la stessa discrezionalità, che si ispirino al Corano o ai fumetti di Frank Miller.
Cosa dovrei combattere, l’esistenza dell’arbitrato?
Allora innazitutto per fare domanda una donna deve versare il triplo di soldi di un uomo, bella come laicità complimenti magar. Si tratta poi di decisioni che hanno valore ESECUTIVO e per il divorzio seguono le norme islamiche. Io combatto l’arbitrato esecutivo religioso. Tu no? Gli ex-musulmani che sono contro no? Quanto sei arrogante magar e ben poco laico.
La giurisprudenza premia sur le leggi è la chiave del sistema del common law basato sulla consuetudine e non su leggi scritte, se non sai queste cose non sei in grado di conoscere la pericolosità di un tale sistema in Inghilterra.
Tra gli oppositori alla sharia in Inghilterra c’è pure Dawkins ma tu sei senz’altro più intelligente.
No, il punto è che proprio non capivo il significato dell’espressione “premiare su qualcosa”.
Da come ne parli adesso, penso che qui tu ti riferisca al peso che hanno i precedenti giuridici nelle corti giudiziarie dei sistemi di Common Law, nell’interpretare le leggi consuetudinarie e quelle scritte. Ma questo è un affare che riguarda la magistratura statale, non i collegi arbitrali privati. I lodi arbitrali non costituiscono precedente per le corti pubbliche, e gli arbitri possono deviare dalle norme di legge previste per l’argomento della disputa, giudicando secondo equità.
Tuttavia, sono tenuti a “act fairly and impartially as between the parties“.
La notizia che una donna debba versare il triplo di soldi di un uomo dove l’hai trovata? Perché nella sezione “Costs” delle Procedure Rules del MAT non si fanno differenziazioni tra uomo e donna. Cosa che non stupisce, visto che l’Arbitration Act regolamenta i costi dell’arbitrato.
Le leggi inglesi non fanno trattamenti differenziati, a seconda delle ispirazioni culturali dichiarate dagli arbitri. L’arbitrato è esecutivo sia per il CIArb che per il MAT che per le corti Beth Din.
Io mi fermo qui, con l’off-topic. Per ora meglio di così non riesco a spiegarmi.
Già fai un errore fondamentale il termine equity non può essere tradotto con equità, è una nozione giuridica propria al sistema di common law e tradurla con equità è sbagliatissimo, quindi tutta la tua argomentazione seguente cade come una pera per cui la legge che tu citi non può impedire ad un tribunale islamico di decidere una sentenza non equa nei confronti di una donna tanto è vero che per il divorzio non ha gli stessi diritti dell’uomo nel diritto islamico e una decisione di divorzio islamicamente corretta per l’arbitrato è perfettamente valida nonostante non sia equa perché equity non voul dire equità. Per cui può benissimo richiedere anche una somma più importante per una donna. Inoltre le corti beth din esistono da tanto tempo e sono pochissimo (solo due forse) le corti islamiche in piena espansione. Allora che ti piaccia questo sistema, affari tuoi, ma togli l’aggettivo laico.
Inoltre ci sono anche musulmani non britannici che vengono da altri paesi europei per fare ricorso ai tribunali islamici. Complimenti magar bel vettore di integrazione che sostieni meno male che Dawkins ha firmato la petizione qualcuno che ragiona c’è ancora. Ti consiglio di farti una bella ricerchina sull’intraducibile termine equity e in motivi della sua impossibilità di traduzione.
Salutoni
Solo una precisazione terminologica: “arbitrato secondo equità” è un’espressione del lessico giuridico italiano, presente nel codice di procedura civile. La traduzione in inglese è “arbitration in equity”, il significato è quello di un giudizio svolto non secondo le norme sostanziali dell’ordinamento vigente, bensì secondo criteri equitativi.
Al di là di questo, in ogni caso, la norma britannica, come dicevo prima, richiede che l’arbitro agisca “in maniera equa” (“fairly”) tra le parti durante il procedimento.
Ah, un conto sono i costi per accedere al giudizio del collegio arbitrale (e quelli sono regolati dalla legge), un conto è il risarcimento che il lodo può assegnare alla parte perdente, a favore della parte vincente (sul quale il collegio arbitrale – scelto dalle parti – decide discrezionalmente).
(P.S. Giusto per essere chiari al 100% – poi la smetto, lo giuro -, il mio pensiero di fondo, in questa materia, è questo: una donna si sceglie un arbitro che dichiara di seguire la legge coranica, nelle sue valutazioni equitative? Beh, se l’è scelto male. Se i credenti vogliono farsi male da soli a seguire i dettami della loro religione, noi non siamo le loro balie.)
Assolutamente no magar equità non si può mai tradurre con equity in inglese è un errore gravissimo, non hanno lo stesso significato. Che poi lo si trovi addirittura in certe traduzioni dell’UE non importa. Tu dici che non dobbiamo fare le balie delle donne musulmane, in sostanza le donne immigrate che magari non sanno nemmeno l’inglese è che sono comunque soggette alla propria comunità freghiamocene lasciamole sotto pressione e anzi inventiamo dei metodi perversi in cui dovranno sentirsi obbligate ad accettare il tribunale islamico. Sono d’accordissimo con Dawkins questi tribunali debbono essere aboliti o comunque assolutamente non riconosciuti già le donne musulmane subiscono diverse pressioni dalla comunità, in più c’è gente come te che se ne frega e addirittura facilita la vita agli integralisti sostenendo leggi che di laico non hanno un bel niente.
Ho fatto un giretto sulle prime pagine web dei principali quotidiani europei: Bild, Krone Zeitung, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Süddeutschen Zeitung, Daily Telegraph, Le Monde ecc.. Ho evitato spagnoli e italiani di proposito (per ovvie ragioni), beh sapete cosa c’è? Nessuno se lo c..a. Ecco cosa sono le storiche parole di bxvi, il nulla che propaga se stesso.
No dico, pazienza francesi e inglesi, ma almeno i giornali tedeschi qualcosina nella prima pagina del web…. nada de nada. Questa è la grande considerazione che l’Europa ha del nostro caro bxvi. La cosa mi conforta non poco.
Wow! 🙂
Non è vero sui giornali francesi se ne parla molto della visita del Papa, non è il soggetto principale e comunque ci sono altri problemi religiosi molto più gravi relativi all’islam. Sappi che su Le Monde on line gli articoli in prima pagina cambiano ogni dieci minuti a ruota.
La notizia è stata data, ma molto ridimensionata rispetto al casino che si fa in Italia.
Dei grossi giornali tedeschi solo la Süddeutschen Zeitung c’è l’ha come 5 notizia, la Kronen Zeitung nemmeno in prima. I francesi sempre 5 o 6 notizia importante, inglesi niente nelle prime. Anche se cambiano posizione ogni dieci minuti le notizie più importanti restano in prima per almeno un giorno, Ratzinger ovviamente non è importante.
Che sui giornali inlglesi non se ne parli non mi stupisce non è un paese cattolico. Non capisco perché ti preoccupi tanto dei mass-media tradizionali all’epoca di internet. Ne senti parlare sul bus della visitia del papa in spagna?
Ahè, er papa fa er solito disco rotto e gli Spagnoli lo lasciano parlare finchè se ne torna a casa. Beati loro!
Come è accaduto in Gran Bretagna, del resto! 🙂
Ci sono uomini che puntano alle radici, che guardano al passato, che cercano la giusta base d’appoggio. Questi uomini sono pigri: per loro basta appartenere, seguire, fare parte di…
Questa è la stessa mentalità che ha portato troppo spesso l’umanità nel buio del fanatismo, facendo precipitare gli uomini in un vortice di ignoranza, stupidità e superstizione.
I fascisti facevano leva sulle radici romane, convinti di esser superiori agli altri popoli e di appartenere ad una razza eletta. I nazisti parlavano di radici ariane, e mandavano i non eletti al macello. I cattolici non mandano nessuno ad Auschwitz, non in questa vita almeno, ma stai sicuro che se non appartieni al loro branco, ti condanneranno comunque ad un lager altrettanto diabolico, dove brucerai per l’eternità tra le fiamme dell’inferno. Lo chiamano “amore cristiano”…
…e poi ci sono uomini che se ne infischiano delle loro radici, consapevoli che non sono quelle a dare dignità. Ci sono popoli scampati alle peggiori umiliazioni, che vivono continuamente facendo i conti un passato inglorioso, violento, fatto di persecuzioni e sfruttamento. Gli afroamericani non possono fare leva su “radici pure”, eppure cercano quotidianamente di vivere la loro vita con dignità, schivando discriminazioni e razzismo, confrontandosi con l’intolleranza proprio di chi fa leva sulle radici bianche. Gli australiani discendono da coloni britannici cacciati dall’Inghilterra, i “convicts”, ma invece di pensare alle radici hanno piuttosto puntato sul loro futuro, guardando avanti e creando una delle nazioni piu’ avanzate e progredite del pianeta.
Benedetto XVI vuole dare “nuovo vigore alle radici cristiane”, ma non si accorge che il “glorioso” passato della sua religione ha il futuro segnato. Se i cattolici passassero meno tempo pensando al loro passato, forse realizzerebbero che il futuro dell’umanità sarà dominato sempre piu’ dalla scienza e dalla tecnologia. Ed è questa la loro condanna. Oggi non possono piu’ nascondere i loro crimini, i loro reati come pedofilia o discriminazioni. C’è internet, la tv satellitare, facebook, twitter, youtube. La gente si informa, e quando si interessa del passato, non lo fa necessariamente per vantarsi delle proprie origini, ma probabilmente lo fa per cercare di scoprire cosa hai combinato alle spalle dell’umanità per centinaia di anni.
+ radici cristiane = molti + € oppure $ (che nonostante la svalutazione fanno sempre comodo)
“la fede cristiana ha la sua identità solo nell’apertura alla ragione, e che la ragione diventa se stessa se si trascende verso la fede”.
Al contrario. Chi usa la ragione divente ateo. A me è successo così.
Due sono le strade: o si crede o si ragiona.
Io ho scelto di ragionare.
Perchè mai dovrei credere? Per far avere al Vaticano ancora più potere?
Ma chi li conosce a qualla gente là. Se vogliono che entri tra i loro adepti mi devono dare qualcosa in cambio.
Le “radici cristiane” dell’Europa NON esistono, se non nella testa di questo vecchio vestito da donna con la gonna.
L’Europa democratica e libera è nata dalla Rivoluzione Francese e dai diritti da essa garantiti e in seguito sviluppati, passando per due guerre orrende.
Due guerre dove la Chiesa era sempre dalla parte dei dittatori e dei sovrani assoluti, come il vecchio bugiardo vestito da donna di cui sopra.
Adiòs Nazinger, bye bye, e paga i costi della tua gitarella superlusso!
copio e incollo da Repubblica.it
BARCELLONA – Circa 200 gay e lesbiche si sono scambiati un “bacio di protesta” mentre papa Benedetto XVI usciva dall’Arcivescovado di Barcellona, diretto verso la Sagrada Familia. Il “bacio collettivo” è avvenuto sulla piazza della cattedrale, a poche decine di metri dall’auto di Benedetto XVI. Dal gruppo sono partiti anche fischi e grida di contestazione rivolti al Pontefice, mentre lungo il tragitto striscioni contro il Vaticano sono stati appesi ai balconi.
Le associazioni gay-lesbiche avevano annunciato nei giorni scorsi l’iniziativa del bacio “collettivo”. Un “bacio di due minuti”, avevano anticipato, “uomini con uomini e donne con donne” per protestare contro le posizioni del Vaticano sull’omosessualità.
Nei TG Rai il bacio collettivo era menzinato e filmato discretamente bene (sia pure per pochi secondi) solo nel TG3; gli altri due TG avevano solo un minimo accenno a “polemiche” nemmeno precisate.
Solito schema…
Fuori d’Italia, “si può fare”. Questo ci basta (ci DEVE bastare) e ci conforta. La realtà avanza. La contemporaneità esige il suo tributo. Esprimo i miei più sentiti auguri alla censura nostrana. Che ha i giorni contati come tutto il resto – “se dio vuole”! 😉
Sillogismo papale:
“La gente inizia pericolosamente a pensare con la propria testa”
“La gente che non pensa troppo fa quel che dice la religione”
Da ciò consegue che ““il vecchio continente deve dare nuovo vigore alle sue radici cristiane”
OT. In questo momento Margherita Hack è Alle falde del Kilimangiaro.
Vogliamo scommettere che tra qualche anno a sostegno della beatificazione di Gaudì ci sarà una apparizione della madonna ? anticipo alcuni nominativi non ancora utilizzati in altre apparizioni:
– Nuestra Senora de la Sagrada Familla (no… troppo scontato)
– Nuestra Segnora de la Espiaciòn
– Nuestra Segnora de la Resurreciòn
– Nuestra Segnora de la Conciliaciòn
– Nuestra Segnora de la Spiritualidad
– Nuestra Segnora de Catalugna
– Nuestra Segnora de la Visitaciòn
– Nuestra Segnora de la Beatificaciòn
– Nuestra Segnora de la Nueva Evangelizaciòn
– Nuestra Segnora de la Verdad
Sono veggente? No è solo un pensiero logico di quello che potrebbe accadere quando la chiesa si sente accerchiata e il suo potere in pericolo.
Tu forse scherzi, ma in varie città della Spagna almeno metà delle strade e piazze sono dedicate a santi, cristi, madonne, arcivescovi, ecc., e ci sono sulle pareti degli edifici moltissimi quadri murali (perlopiù a piastrelle dipinte) con scene religiose “pietose” quali crocifissi, madonne piangenti con cuori sanguinanti, scritte commemorative di argomento religioso, ecc., risalenti a circa mezzo millennio fa e tempi successivi. Da visitare come museo degli orrori dell’impatto del “cattolicesimo” sulla vite delle persone.
Ma ci sono anche manifesti moderni che chiamano la gente a partecipare a ricorrenze religiose; la cosa più divertenete che ho visto era un cartellone che pubblicizzava un gran “Pregòn Eucaristico” appeso accanto alla vetrina di un negozio di biancheria intima sexy 😉
…Ovviamente con un iter simile all’apparizione della patacca sindonica… 🙁
“per lo stesso architetto Antonio Gaudì è stato promosso dall’arcivescovo locale, mons. Ricardo María Carles Gordó il processo di beatificazione.”
Beato in quanto “manager/promotore del logo cattolico ufficiale” o “designer papale trapassato per conto della Chiesa Universale Ufficiale Spa nella laicista Spagna del 2010”. Sono alla frutta – anzi, al maraschino. Come sempre accade per tutti i record, le vette del ridicolo che hanno toccato non sono neanche percepibili ora, a una spanna di distanza dagli eventi. Tuttavia, si profila già chiaramente cosa diranno al riguardo gli storiografi – o, più probabilmente, le persone in generale – fra cento anni. Se ne parlerà come di una delle prove più significative dell’inizio della fine della chiesa cattolica, alla disperata ricerca di simboli e sponsor estetici nel mondo contemporaneo. Grazie di esistere, Georg Ratzinger – o, se volete, María Carles Gordó NON SMENTITO dallo stesso papa del 2010! Grazie di avermi regalato questa gustosa anteprima del vostro congedo dallo scenario della storia prima della mia morte!
Se poi, con calma – se ne avete voglia – mi spiegate perché il commento SENZA PAROLACCE che ho inviato debba essere “in attesa di essere approvato”, avrei piacere di esprime tutti i sensi della mia gratitudine…
“Ma è ugualmente vero che in Spagna è nata anche una laicità, un anticlericalismo, un secolarismo forte e aggressivo”, ha aggiunto Benedetto XVI, “come abbiamo visto proprio negli anni Trenta”
Purtroppo per Ratzinger, gli anni Trenta del XX secolo non somigliano ovunque agli Dieci del XXI. C’è un Hitler in meno… È proprio un momentaccio, povero papa!
“ha invitato ‘il vecchio continente a dare nuovo vigore alle sue radici cristiane'”.
Ma il “VECCHIO continente” – purtroppo per lui – è molto più NUOVO di quanto sia tollerabile da una manica di passatisti che viaggiano solo con la retromarcia. Se non fossero così dannosi, farebbero perfino pena. Il motivo per cui non fanno pena è però uno solo: chi è così patetico, non ispira compassione… nemmeno – e soprattutto – quando ha il fiato sul collo.
Viva la Spagna che ci fa scordare Torquemada!