A Fane, piccola località vicino Negrar in provincia di Verona, un uomo si è finto sacerdote per vent’anni. ‘Padre Tommaso’, così si faceva chiamare, era originario di Perugia e si recava a Fane d’estate. Ha tranquillamente celebrato messa e ascoltato le confessioni della gente del posto che, senza sospettare di nulla, si rivolgeva a lui. L’inganno si è scoperto quando l’uomo si è recato per un controllo all’ospedale di Negrar. Il vero parroco di Fane arrivato circa un anno fa nel paese, don Adrian Crisinel Bulai, ha cercato di mettersi in contatto con lui, svelando l’arcano. Sconcertati e delusi gli abitanti di Fane, che avevano riposto fiducia nel finto parroco.
Fane (VR), si finge prete per vent’anni
37 commenti
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Cos’è? Uno scherzo 😆 , o un modo per avere privilegi? 🙁
Sembra una “zingarata” tratta dal film “Amici miei”! 😆
A me ricorda la canzone Born To Be Abramo. Non chiedermi il perchè 😀
Non è uno scherzo! E’ la prova scientifica che dio senza il prete cattolico non è onnipotente. Infatti la gente, compreso assessori comunali, si lamenta perchè i peccati a lui confessati sono rimasti inassolti de jure e de facto. Penso che qui il prof. Francesco Remotti veda ulteriormente confermate le proprie teorie: la gente crede che il simbolismo sacramentale sia una realtà come l’acqua con la quale ci laviamo!
Ecco confermata la nocività delle verità religiose. E il grande guadagno del prete di ogni tempo: il sacrum commercium. Si ripete l’eterna storia della matrona romana Paolina (G.Flavio, Ant. giud.) a cui il prete di turno ha fatto credere che il dio l’avrebbe messa incinta. Rimase incinta. Ma il marito non ci credette e denunciò il fatto a Tiberio con storiche conseguenze…. Qualcuno alle spalle aveva scommesso che per i credenti non c’è limite all’irrazionalità.
La storia della Matrona mi ricorda quello che facevano i Babilonesi (e forse per imitazione gli antichi rabbini)! 😯
Storia simile ad Annone Veneto in provincia di Venezia, dove un prete ridotto allo stato laicale nel 2004 ha continuato a predicare, amministrare sacramenti e, a quanto pare, sfilare decine di migliaia di euro ai vecchietti.
(fonte: Gazzettino del 2 novembre)
Quale caratteristica ‘materialmente’ distingue un vero prete da un falso prete?
Mi è venuta alla mente ricordando il titolo di giornale che parlava di una vittima di un ‘falso mago’…
Nessuna, Diocleziano e vedi sopra il comportamento di Tiberio. La caratteristica invece che distingue i credenti dai non credenti la lasci indovinare a te.
Lo stipendio.
Semplice: uno dei due era probabilmente uno psicolabile.
Ah, ah, ah!! Cos’era una battuta!?!? 😯
Gente che pensa di entrare in comunione col proprio idolo, mangiandone il corpo sotto forma di cialda, ti sembra normale!?…Gente che facendosi un goccio di rosso, pensa di bere il sangue di un uomo morto e risorto, ti semra sana!?
E comunque, se uno dei due era davvero psicolabile, mi preoccuperei del fatto che per 20 anni, in quella parrocchia nessuno si sia accorto di nulla…Segno che i frequentanti, tanto normali non sono!!
Ho forse specificato quale dei due? 🙂
Ma le assoluzioni ricevute da un falso prete sono valide ugualmente,o il povero
peccatore rischia di finire all’inferno ?
In quest’ultimo caso i parenti di chi e’ stato confessato da lui in punto di morte possono
querelarlo per danni,no?
Cosa volete che sia rimetterci una gamba per malasanita rispetto a rimetterci la vita eterna!
Non sono nè lecite, nè valide queste assoluzioni. E se qualcuno è andato all’inferno anche per tutti i sacrilegi che di conseguenza ha fatto, può chiedere i danni, se vuole!!!
Scherzi a parte, l’irrazionalità non ha confini.
Ma essere prete per davvero non è forse una finzione?
E’ proprio vero. Non ci sono più i preti di una volta.
Cosa non si fa per scop… pardon, confessare una credente.
A me piacerebbe essere prete per un giorno…
Tanto quanto predicare; ma confessare questo sì.
Direttamente alla fonte dei gossip. Vuoi mettere?
Come ho fatto capire sopra: meglio scop… che gossipare.
Era facile scoprirlo: i veri preti ormai non sono più italiani, sono importati quasi tutti dall’Africa.
E’ per fare pendant con la sottana che indossano.
o dalle filippine (anche se da lì di solito arrivano le suore)
Sconcertati e delusi? Io direi babbei e pinocchiati!
sono i rischi che si corrono ad attribuire d’ufficio una moralità superiore a chiunque indossi una tonaca.
“Esorcista in un mondo in cui Dio e il Diavolo non esistono (cioè il nostro), Don Zauker è un fumetto sulla totale mancanza di senso critico che caratterizza molte persone, di fronte alla religione e alla Chiesa cattolica in particolare.
Don Zauker è arrogante, manesco, ignorantissimo, egoista, bugiardo; è l’incarnazione dei peggiori vizi dell’uomo e non fa assolutamente niente per nasconderlo.
Ma peggiori di lui sono le persone che gli concedono credito, che lo venerano e ne giustificano il comportamento, inchinandosi non davanti alla persona, ma al vestito che porta.
Perché l’abito FA il monaco, questo Don Zauker lo sa.
E se ne approfitta.”
http://donzauker.it/don-zauker/
molto appropriato 😉
“Sconcertati e delusi gli abitanti di Fane, che avevano riposto fiducia nel finto parroco”
forse hanno fatto per un po’ la vita da protestanti, tra i quali se non erro il pastore e’ un semplice fedele che approfondisce i loro libri sacri
se avevano riposto fiducia e si trovavano bene, perche’ non continuare?
Insomma, dopo tanto tempo che lo si dava per scontato, è chiaro che non si è ancora ben capito: l’abito fa il monaco? 😉
Ci sono preti che, pur essendo veri dal punto di vista burocratico, dal punto di vista sacerdotale non solo altrettanto convinti come quel prete falso che per 20 si è preso gioco della creduloneria popolare, segno che ormai, quando si crede al papa, al prete e al vescovo in modo devozionale, si arriva a credere a tutto, anche alle apparizioni.
Nel libro “Antistoria degli Italiani”, lo storico Giordano Bruno Guerri riferisce che prima del Concilio di Trento ai preti non veniva data una particolare formazione, bastava che sapessero leggere e scrivere e che imparassero una manciata di cose fondamentali da raccontare alle persone.
con le crisi di vocazioni in giro, ci sarà il solito condono…
magari lo fanno don d’ufficio.
E allora che dire della Margherita Hack che da oltre mezzo secolo si spaccia per grande scienziata senza averne lo spessore! Di Lei bisognerà ricordare solamente l’infame proclama che sottosrisse negli anni Sessanta contro l’eroico commissario Calabresi, insieme ad altri sinistri personaggi del suo calibro! Complimenti!
comunque non ho capito il problema…
se il mago non è diplomato a Hogwarts, le magie non funzionano?
Anche a me è capitato di imbattermi, anzi di “trovare” un secidente prete (o sacerdote) in una chat molto frequentata e famosa internet. Intratteneva conversazioni piuttosto intimidatorie difendendo la chiesa cattolica romana. Era stato piuttosto insolente, almeno con me perché gliene ho dette, varie cose, non proprie bonarie criticando a fondo lo stato del Vaticano e la chiesa cattolica romana; il mondo è pieno di situazioni analoghe, figuriamoci tra i cattolici! Anche quello non era un prete ma un fanatico cattolico, e cercava di dissuadere chi criticava la chiesa cattolica, descritta come una autorità assoluta ed ineccepibile, minacciando i sacrilegi contro di essa, eccetera.
Corrige: Anche a me è capitato di imbattermi, anzi di “trovare” un sedicente prete (o sacerdote) in una chat molto frequentata e famosa internet.
E che differenza ci sarebbe tra il “finto” ed il “vero”?
Tanto dicono sempre le stesse craxate.
“Sconcertati e delusi” per un prete falso. Tu pensa quando scoprono che è falso il pacchetto al completo e non soltanto il venditore.