Iginio De Luca, l’artista che aveva già proiettato di Benedetto XVI con la veste macchiata (Ultimissima del 10 ottobre), rilancia. Questa volta, ha proiettato sulla cupola della basilica di San Pietro la scritta “lavami”. Così parla del suo gesto De Luca: “il mio è un invito all’istituzione che rappresenta a manifestare il suo volto accogliente e profetico piuttosto che quello temporale e opportunisticio che troppo spesso la contraddistingue nelle sue prese di posizione”, caratterizzate “da una doppia morale, una per il principe e un’altra per i sudditi”.
Roma, sul Cupolone compare la scritta ‘lavami’
54 commenti
Commenti chiusi.
Stima profonda *-*
Solo pochi la capiranno (fuori da qui) e forse capiranno che è ora di abbandonare la CCAR
Ottima iniziativa, mi ricorda quella dei pompieri del Belgio che avevano lavato con le loro pompe ad acqua il tribunale per le coperture nel caso del pedofilo Dutroux.
Non credo che esista in commercio un detersivo così potente
Forse l’acido. E’ un peccato che San Pietro sia così importante in quanto bene artistico. Altrimenti una bella colata…
Amo moltissimo l’arte ma se “er cupolone” crollasse con tutti li preti derento, ne sarei felice e credo che Michelangiolo se la riderebbe da dentro a tomba sua.
…sono anni che ci ho fatto un pensierino…. Sai quanti nuovi parcheggi se togliessimo San Pietro….
Perchè abbatterlo? Basterebbe incamerarlo allo Stato come tutti i beni Vaticani (ridollevando anche prontamente il problema economico italiano) e togliere ogni contributo ai preti madandoli a lavorare, procedendo penalmente contro chi si oppone a questo giusto atto di forza.
Utopia per utopia a me piace più questa.
“Utopia per utopia a me piace più questa.”
Anche a me, moltissimo!
Sono perfettamente d’accordo con la proposta di Batrakos.
Buona domenica Sig.r Luigi Tosti, semmai ci fosse una detersivo così potente saprebbero ancora come venderlo per far soldi, con doppi pesi e dippie misure, una per il Berlusca (oppostunismo politco) e uno per i sudditi (legge tortura di fine vita).
Secondo me l'”artista” vuole farsi notare con gesti plateali come in questo caso, niente di più.
Inoltre, c’era qualcuno che ha visto davvero la proiezione della scritta sulla cupola? A me sembra del photoshop fatto molto, molto male e poi passato ai giornali.
Può darsi ma nel contesto odierno, queste iniziative non aggressive, non insultanti sono secondo me molto più efficaci e colpiscono dei soliti gesti plateali tanto per intenderci in stile guzzanti perché poi si sta a discutere giorni non sul contenuto ma se si tratta più o meno di frasi accettabili. In questo caso non c’è nessuna offesa, un semplice invito a riflettere che può sinceramente parlare ai cattolici. Per esempio su un giornale francese è apparsa una vignetta con il papa mentre sodomizzava un bambino, ecco per giorni si è discusso se era ammissibile o meno fare una vignetta del genere e alla fine la chiesa è potuta passare come vittima, lo stesso autore si era infatti rifiutato di fare vignette su maometto per non offendere i musulmani.
Luca F.
Come on… un po’ di senso delle proporzioni, no? Le così dette “visite pastorali” a suon di milioni di Euro, palchi, fiori, battage pubblicitario a raffica, claque e papa mobili sono davvero la prova più eclatante di quella insopprimibile voglia di sobrietà che tanto contrattistingue la chiesa cattolica? Evitiamo, per favore, contorcimenti stilistici alla ricerca del capello perduto… E, sempre, onore a gloria a chi ha il coraggio di dedicare un po’ del proprio tempo ad attività d’interesse pubblico, sottraendo qualche minuto alla nobile visione del calcio in Tv! Applausi a scena aperta a Iginio de Luca e… grazie di esistere – photoshop o non photoshop, chi se ne impipia: l’idea è sua – ed è di questo che stiamo parlando: della libertà di espressione… con ogni mezzo di espressione!
qui un video sull’argomento:
http://www.youtube.com/watch?v=KFbr-Ds17HE
Anche a me sembra un fotomontaggio, se la cupola è curva allora proiettandoci sopra una scritta questa dovrebbe apparire deformata, invece è perfettamente diritta…
Chiaramente non ha usato un proiettore per diapositive anni ’80 ma qualcosa di piu’ sofisticato… e poi basta proiettare un’immagine pre-deformata. Visto che l’artista e’ noto, dubito che rischierebbe la reputazione con una bufala, quindi smettetela di fare i paranoici.
Fotomontaggio o no resta l’importanza che qualcuno ha detto una cosa giusta.
Ho pensato anch’io ad un’immagine predeformata, anzi, doveva per forza essere un filmato, visto che la scritta cambia come tipo di carattere, dimensione e posizione tra le varie foto. Però la foto 1 ha i raggi di proiezione che vengono da davanti, mentre nella due (che è un ingrandimento della 1) vengono da un lato (a centinaia di metri o anche qualche chilometro di distanza dal primo punto, probabilmente… se fosse vero).
Nelle altre foto invece i raggi di proiezione sono invisibili.
Ma poi qualcuno l’ha vista la scritta quel venerdì sera? Ci sono filmati o altre foto presi da altri punti (in tal caso la scritta dovrebbe apparire deformata)?
Ribadisco: una bufala malfatta per farsi pubblicità.
Non si può lavare il fango, si può soltanto toglierlo.
Tu parli di fango…..sei sicuro che sia fango?
Tanto per fare una metafora che passi il filtro.
“Lavami”???? Ma è mica un auto? 😆
E’ stato un gesto dirompente e allo stesso tempo contenuto.
Però la “foto” n.2 sembra proprio essere un fotomontaggio fatto male.
Forse le altre sono originali, ma quella è troppo strana.
La seconda x me è falsissima.
sicuramente in gesto ad effetto
pero’ l’interlocutore e’ sbagliato (cosi’ gli si conferisce quasi uno status di istituzione rappresentativa della Repubblica)
Ci sarebbe da lavare il clericalismo che impregna questi nostri interlocutori istituzionali:
– il Governo con tutti i ministeri (Istruzione, Economia ed Esteri in primis)
– il Parlamento
– il Presidente della Repubblica
– i Governatori e i consiglieri Regionali
– i Sindaci e i Consigli Comunali
e via via, fatte salve rare eccezioni, fino ai funzionari comunali
Mi interesserebbe di più che fossero “puliti” altri palazzi, a Roma.
La “pulizia” del Vaticano forsse interessa ai cattolici.
hai detto in breve e meglio
@Magar, bieco illuminista @Roberto Grendene
Interesserebbe SOLO i cattolici se questo fosse un paese laico. Tutto qua. La proiezione della stessa scritta sui palazzi del potere filoclericali avrebbe richiesto anche una freccia con didascalia e sottotesto “intendevo riferirmi al fatto che i palazzi del potere sopra evidenziati necessitano di un lavaggio in quanto filo-papisti” La sintesi ne avrebbe un po’ sofferto, non vi pare?
…bisognerebbe produrre le torcette portatili (ve le ricordate quelle che c’erano quando eravamo piccoli, con su la mascherina di cartone che proiettava il bat-segnale?) e distribuirle… ognuno di noi saprebbe esattamente cosa o chi sventagliare con la scritta….
@ Stefano Grassino” Amo moltissimo l’arte ma se “er cupolone” crollasse con tutti li preti derento, ne sarei felice e credo che Michelangiolo se la riderebbe da dentro a tomba sua.”
Sfondi una porta aperta, mi sono sorpresa troppe volte a pensare la stessa cosa! Sarebbe un sacrificio”necessario”
Considere poi il lato tecnico: mentre un dipinto, una volta bruciato è perso definitivamente, un’opera architettonica la si potrebbe ricostruire, magari con una bella lapide:
RISORTA DALLE MACERIE CHE SEPPELLIRONO
PER L’ETERNITA’ L’OSCURANTISMO CLERICALE
CHE TANTO DANNO APPORTO’ ALL’UMANITA’.
mi dispiace, non son d’accordo
il clericalismo e’ nei poteri dello stato
non e’ in un’opera d’arte anche se di ispirazione religiosa (che lascio ai talibani demolire)
non e’ neppure nei preti, che fanno il loro mestiere (e in rari casi possono essere pure laicisti e anticlericali)
In un’opera d’arte no, anzi, quelle vanno sempre preservate, ma dire che non é nei preti non ti pare un po’ eccessivo? Se non sono clericali loro, chi altri dovrebbero esserlo (preti laicisti e anticlericali da te ricordati a parte)?
Io, almeno, per “clericalismo” non intendo soltanto il servilismo acritico della classe politica (e dei comuni cittadini) verso la chiesa, ma anche, in generale, tutto il complesso delle posizioni e della morale reazionaria-fascista dei preti su sesso, diritti civili et similia che ben conosciamo.
Poi, certo, se per clericalismo intendiamo, più specificamente, l’asservimento dei politici alla chiesa, allora da quel punto di vista può essere giusto dire che i preti non sono clericali (ovvero, non sono asserviti…a se stessi).
si’, intendevo il clericalismo dei politici
chiaro che anche e soprattutto i preti promuovono il clericalismo, ma di loro non mi meraviglio, fanno il loro gioco
Sarà che sono romano…ma penso che sarebbe meno dispendioso nel complesso un’azione mirata….un crolla di una tale struttura farebbe pesare fino all’ultimo il costo di questi man in balck….molto meglio prenderli uno per uno…e poi è + divertente…. 😀
Alla faccia dei non violenti. Vergognatevi
Se la scritta “lavami” ti pare violenta, non immagino cosa penserai dei cori da stadio… 😯
…Penso che gero facesse riferimento ai commenti, piu’ che alla notizia.
Quale violenza?
Se hai argomenti ne discutiamo insieme, se devi solo insultare puoi benissimo vergognarti tu da solo
@geronto
“Ne uccide più la lingua che la spada”, si sa. Se poi la lingua pronuncia anatemi fondamentalisti contro i “diversamente credenti” (o atei che dir si voglia – cfr Frattini Baciapile in Ratzinger ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.)… la spada sa seguirla con grande efficacia (e finisce con uno splendido 2 a 0, palla al centro).
se ti riferisci a chi scrive di augurarsi crolli con persone dentro, direi che e’ la prima volta che sono d’accordo con te
se poi chiedi a chi ha commentato di spiegarsi meglio, penso fosse solo una battuta (anche se non incontra il mio gusto)
Gero,
come siamo suscettibili…
pur essendo la battuta di Grassino discutibile, uno che si augura una catastrofe naturale non commette alcuna violenza, a meno che non si creda in maniera poco lucida che invocare calamità contribuisca a determinarle (d’altronde, mutatis mutandis, fece lo stesso anche Dante per Pisa e nessuno di voi dice nulla).
Invece io, che non sono assolutamente non violento, sono serissimo e, seppur a livello utopico perchè non è l’andazzo, plaudirei all’annessione coatta delle ricchezze vaticane e alla fine di ogni privilegio della classe sacerdotale (per i più anziani basterebbe una pensione minima visto che tanti anziani, pur avendo lavorato davvero, sono a livello di povertà).
2012, il film sulla fine del mondo, ma a maggio dell’anno prossimo c’è già chi preannuncia la fine della chiesa cattolica a Roma, non spiega però in che modo, forse un terremoto istituzionale e grandi scandali, io dico che si deve aiutare a uscire dalla ccar il più presto possibile, a dio spiacendo.
“fece lo stesso anche Dante per Pisa e nessuno di voi dice nulla”
mi sa che è pieno di livornesi… 😉
sarebbe stato meglio “lavatevi” o “levatevi (dai piedi)”
Concordo…Ma le intenzioni ed il senso che voleva dare l’artista al suo gesto, sono state stigmatizzate in seguito, con le sue dichiarazioni. 😉
Spero che all’artista non accada nulla.
Chissà perchè mi è venuto in mente un episodio della mia gioventù. Eravamo nel 1965 e visitando Roma ho spedito una cartolina ad un amico del mio stesso paese (e del mio stesso partito) disegnando sulla veduta di s. pietro due carriarmati e dietro i saluti e la mia firma. Bene, la cartolina è stata intercettata all’uff. postale del paese e tutti e due abbiamo avuto la convocazione dai carabinieri con interrogatorio e verbalizzazione per fortuna senza conseguenze. Altri tempi, ma forse oggi la mentalità è più tollerante. Forse….
[OT:on]
Ragazzi: loock this…
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Pontifex.Roma
E modestamente: indovinate chi è l’autore… 😉 🙂
RAmen
[OT:off]
Senza entrare nel merito del gesto come critica anticattolica, penso anch’io che sia una simulazione perchè non solo manca la deformazione sferica ma, soprattutto, manca la deformazione causata dai costoloni. Nella foto 2 la scritta sembra addirittura ‘uscire’ dal profilo della cupola e i raggi di proiezione vengono da sinistra mentre la prospettiva è centrale. Io non ho mai visto proiezioni laser su edifici e mi domando se, in mancanza di pulviscolo, si vedano i raggi proiettati. Concludendo: sarebbe più bello se il gesto fosse stato ‘vero’.
Nella foto n° 2 si vedono i raggi provenire da sinistra, quindi i costoloni dovrebbero avere, sulla loro destra, delle zone d’ombra in cui l’immagine della scritta “LAVAMI” dovrebbe avere delle discontinuità.
Penso anch’io che sia un artefatto.
Ho un’idea. Cancelliamo tutte le chiese e i luoghi di culto in genere dalla mappa dei beni artistici.
Se vi riferite a questa immagine: http://roma.repubblica.it/images/2010/11/06/184720963-2c38fc74-e929-40a6-9288-ba31733d4aed.jpg
è un fake e pure fatto male.
Lavoro da sempre sui palchi di mezza Europa ed ho usato il laser in tantissime occasioni. Peraltro mi occupo di editing audio/foto/video e vi posso pure dire che non è fatto con Photoshop ma con Corel Draw. L’autore ha usato, male, un comune plugin endebed.
vorrei precisare che da informazioni che ho, la proiezione è avvenuta davvero, naturalmente dopo poco si sono attivati i solerti clericali ed hanno subito individuato l’origine del raggio, bloccandolo.
E’ un’iniziativa davvero eclatante e bellissima e credo non sia affatto importante se l’artista voglia farsi pubblicità, credo sia meglio in questo modo piuttosto che scolpire cardinali come quello sciagurato di manzù.
@pietro
Anche io ho l’impressione che, dietro, possa ravvisarsi il solito vezzo dei distinguo dei distinguo, dello spaccare il capello in quattro per fare le pulci a chi vuol essere originale per essere… ancora più originali. “Troppo comodo plaudire a chi sventola proclami contro la chiesa imperante con mezzucci, solo per mettersi in mostra”. Chi non vuol farsi notare, scagli la prima pietra. Io sono più per la sostanza: il prepotere della chiesa è, in Italia, un grave problema. Chiunque lo contrasti – con un fake che circola “solo” su internet, con una proiezione in diretta, con una storiella, un articolo, uno slogan, un poema in ottava rima, una proposta di legge, uno stranuto, una statua di marmo, un disegno attaccato a un muro col patafix – fa qualcosa di buono per gli altri. Se poi fa anche qualcosa di buono per sé – sfogarsi, divertirsi, farsi pubblicità, comunicare -, se dà noia a qualcuno, a me non disturba.