La famiglia da aiutare secondo il ministro Sacconi

Aiuti economici riservati soltanto alle famiglie “fondate sul matrimonio e orientate alla procreazione”. E’ l’intento del governo secondo quanto dichiarato oggi dal ministro del welfare Maurizio Sacconi, intervenuto alla seconda giornata della conferenza nazionale sulla famiglia.
AGGIORNAMENTO. In seguito alle polemiche suscitate da queste parole, in serata il ministro Sacconi si è corretto: “aiuti anche alle famiglie di fatto”. Ma il sottosegretario alla famiglia Giovanardi ha aggiunto: “le coppie di fatto eterosessuali rinunciano al riconoscimento pubblico di loro volontà, vogliono vivere senza assumersi vincoli di alcun tipo, è chiaro che di fronte allo Stato è una situazione diversificata. Ed è evidente che avranno un trattamento diverso”.

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103 commenti

FSMosconi

Qualcuno ha idea di come questo tizio sia arrivato su quella proltrona? Io averi una mezza idea…. Forse anche più di mezza. 🙁

FSMosconi

@maxalber

😆

Io all’inizio avevo letto “mentale”, immaginerai la reazione: “Ehhhhhh?”.
Poi ho rivisto: si in effetti… 😉

laverdure

@Moreno03

Siamo obbiettivi:se le circostanze sono quelle giuste anche senza l’accessorio da te specificato un individuo intraprendente puo far carriera nel modo da te elegantemente
sottinteso.
(Vedi Corona tanto per un piccolo esempio).

ser joe

Cattivi tutti tre. Com’è quella frase? a pensar male si fa peccato, ma ……..
Oddio, siamo in quattro……

puric

su quella poltrona ci è arrivato in quanto compagno di merende di bettino.
Però se si parla di gelmini e carfagna sono il sesto. Forse anche brunetta, visto che è l’unico che può fare quel lavoro in piedi

Manlio Padovan

Non c’è proprio da pensare male, basta pensare giusto se si pensa che un tempo il figuro era ufficialmente socialista e ateo.

bismarck

Parole senza senso, anche perchè mancano i soldi. Forse così un po’ di gente comincerà a guardare cosa gli accade intorno.

#Aldo#

Sarebbe ora di finirla con queste sovvenzioni di Stato. Salvo tragedie dovute a calamità imprevedibili e incontrollabili, non vedo perché la collettività debba farsi carico delle scelte dei singoli.

faber

Be prendi il caso di un giovane under30 figlio di una famiglia monostipendio (impiegato o operaio). Considerando il tasso di disoccupazione c’è 1 probabilità su 4 che questa persona sia senza lavoro e per di più molto probabilmente neanche i suoi genitori possono farsi carico di una sua eventuale scelta di mettere su famiglia. Non mi sembra ci sia molto di “scelta dei singoli”…certo si potrebbe dire che la colpa è dei suoi genitori che hanno sempre votato male ecc ecc…ma non penso che questo risolva il problema.

Painkiller

Se uno da disoccupato è costi bastardo da mettersi a far figli si merita solo che gli vengano portati via.
Io ne ho le tasche piene di gente senza il minimo senso di responsabilità che mette al mondo bambini in maniera del tutto irresponsabile e fregandosene del futuro del nascituro.

Comunque sarò ancora più brutale: sei disoccupato? Ti fai passare la puzza sotto il naso e accetti tutti quei bei lavori come operaio al cottimo, fare le pulizie, ecc.
Io, che sono partito a 17 anni (padre che non poteva più pagarmi gli alimenti), sono partito dal cottimo, ho studiato di sera e ora sono operation manager di una logistica. Mai stato disoccupato per più di 3 settimane e non sono certo superman.

Se uno vuole lavorare lavoro. Certo i figli di papà viziati voglio partire come manager senza fare gavetta e per questo poi pretendono che la collettività li mantenga.

#Aldo#

Faber, se non ti puoi permettere certe cose, ne fai a meno. Se scegli di permettertele ugualmente, ti occupi prima di assicurarti la possibilità di sostenerle, non è che prima le fai e poi chiedi frignando aiuto alla collettività perché “non ce la fai”. Lo sapevi già in partenza, dunque affronti le conseguenze della tua scelta sbagliata.

Un’alternativa è volare più basso, e quando è il caso decidere che la scelta di metter su famiglia merita il contrappeso di un tenore di vita più basso. Invece un po’ troppa gente vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca. Sai chi si ritrova a pagare per queste scelte altrui? Questa elargizione di sovvenzioni “a sostegno della famiglia” non è altro che una versione occulta della vecchia “tassa sul celibato”.

#Aldo#

Ciò non toglie che se Sacconi o chiunque altro vuole fare della beneficenza di tasca sua nessuno glielo vieta. Ma non metta le mani nelle mie tasche, please.

Batrakos

Hey ragazzi, sembra di essere ai tempi di Malthus.

E’ vero che molti italiani hanno ancora da divorarsi i soldi delle famiglie e non accettanno lavori di fatica, ma è anche vero che siamo davanti ad una crisi spaventosa e ad un livello di disoccupazione endemico e che andrà per le lunghe a quanto dicono gli analisti.
Più che ai giovani (i quali comunque con quel che oggi si guadagna difficilmente possono uscire presto dalle famiglie), io penso alle famiglie già esistenti che si ritrovano in mezzo ad una strada e penso che i bambini vadano tutelati perchè non sono colpevoli delle colpe dei genitori e il loro benessere riguarda tutta la società.
D’altronde penso che vadano tutelate anche le ragazze madri (o i ragazzi padri), non c’è bisogno della famiglia classica; dei gay non parlo perchè è inutile visto che ancora non possono legalizzare i loro rapporti.

Batrakos

P.S.
Colpe intendevo laddove ci siano (esempio fare figli senza un minimo di raziocinio), non nel caso si perda il lavoro. Invito a leggere i commenti di Alfio che ho notato solo ora.

Diocleziano

Painkiller-Aldo
Concordo totalmente, purtroppo quelli al governo la pensano esattamente al contrario: se sei disoccupato hai tutto il diritto di metter su una famiglia numerosa a spese di chi lavora. Vedrete che faranno marcia indietro quando si accorgeranno che i sussidi finirebbero in gran parte a immigrati e clandestini di lunga data.

Trattino

scusa ma ad un giovane under 30 disoccupato e con una famiglia di origine povera che si mette in testa di fare figli andrebbero tagliate le p.
tenere presente quel disoccupato che in UK ha 10 figli da altrettante disoccupate tutti mantenuti dall’assistenza pubblica…

fiertel91

Che orrore di commenti qui sopra, meglio stendere un velo pietoso (e di silenzio, in segno di lutto per la morte di tanti cervelli). Snob non basta per definire chi è convinto che la povertà sia una colpa, una scelta deliberata e che i poveri meritino la loro condizione.

FSMosconi

Come dice sempre quel garn comico 😉 di Roberto Giacobbo: solo una coincidenza? 🙂 🙁

Stefano Grassino

Ma quanto ci mette a cadere sto governo? Non che mi faccia molte illusioni ma di banchetti con altre forze politiche ne abbiamo fatti……

Sara

@Painkiller, Aldo. Sono molto tentata di darvi ragione in pieno,però ho un dubbio… Se si riproducono solo i ricchi, qua, andiamo male… Mi pare che ci siano anche troppe testine di … che fanno un sacco di figli, li diseducano e ne fanno dei piccoli mostri. Tra 20 anni chi ci paga la pensione, i nipotini di Silvio? ahahahahah………..
(ah, già, tra 20 anni le pensioni non esisteranno più) 🙁

#Aldo#

Sara, la pensione ce la stiamo abbondantemente pagando da noi. Che poi ci sia chi ruba regolarmente le risorse che mettiamo da parte è una ovvia verità (i delinquenti esistono da sempre), ma fa piazza pulita del luogo comune sui giovani che “pagano” la pensione ai vecchi. Il discorso si fa ancora più valido se si pensa che ormai da anni è stato superato il metodo a ripartizione (retributivo) per sostituirlo con quello contributivo.

Giustamente ricordi pure l’innalzamento dell’età pensionabile, ovvero l’eliminazione delle pensioni senza la parallela eliminazione dei versamenti contributivi. C’è di che inferocirsi. Ed infatti sono inferocito.

Aggiungo che un lavoratore d’oggi, con le metodologie di lavoro attuali, può “mantenere” uno stuolo di anziani lungo come l’Autostrada del Sole. Anche in quel caso, se non accade è perché i soliti delinquenti arraffano il margine conseguito per usarlo (sprecarlo) in proprio.

Che a riprodursi siano i ricchi o i poveri mi interessa poco o niente. Basta che non siano troppi. Ora sono troppi.

marcigno

Il discorso serio è semplice: chi lavora ha diritto di vedere i suoi soldi (quelli delle tasse…) spesi al meglio (servizi, scuola, ospedale, ecc.) ma invece che accade in questo Paese? Politici (ladri…) che non sentono alcun bisogno di essere al servizio della collettività che lavora e vivono alle spalle della gente che lavora (che in Italia è tanta…); e che dire dei preti ed affini che mangiano a sbafo senza lavorare e produrre? Un nuovo welfare è necessario (siamo al limite del tracollo…) ma per chi serve e nel modo giusto: occorre diminuire i politici e pagarli molto di meno; chiudere tanti enti inutili mangiasoldi (leggi province…); chiudere i rubinetti alla CCAR. I risparmi sarebbero più che sufficienti per aiutare disoccupati (creando lavoro…), ed altre iniziative sociali serie (asili nido, case… e così via).
Altra cosa: perché di famiglia devono parlare sempre i soliti politici corrotti e qualche cardinale? Che, tra l’altro, non sanno che cosa sia una vera famiglia!

winterfury

qualsiasi manovra tu possa fare per limitare le nascite i poveri saranno sempre quelli che si riprodurranno di più.

Painkiller

Ma chi parla di ricchi? Io parlo di un tenore di vita dignitoso: pagare affitto\muto, bollette, cibo, vestiario, istruzione e ogni tanto qualche extra.
Le ca..ate tipo iphone, ischif, vestitino trendy, ecc si mandano a quel paese.
Vedo fin troppa gente piangere il morto e poi girare con macchiononi, jeans da 300 euri, ipad, ecc.

Per darti un’idea il mio abbigliamento attuale è:
– maglietta da 5 euro all’ipercoop
– pantaloni da 20 euro al mercato
– maglione da 24 euro al mercato

E’ dignitoso, abbastanza elegante e comodo.

Trovo ridicolo frignare per la mancanza di soldi e poi buttarli via.

alfio

Painkiller

Devi solo vergognarti di quello che hai detto!
fai schifo!!!
quindi solo i ricchi possono fare figli?
buffone!
Vergognati!!!
tu che sei cresciuto col posto fisso a VITA!!!

winterfury

Si certo solo chi si può permettere di fare figli, dovrebbe fare figli.
Incluso abbassare il tenore di vita appunto, se uno non vuole farlo non si prenda l’impegno di fare figli, cosa molto semplice, veloce, indolore, e senza oneri.

Per il discorso dei posti di lavoro oggi ci sono delle problematche molto serie che sono sorte negli ultimi anni, precariato, contratti a tempo determinato ecc. che minano la sicurezza economica, quindi certi discorsi mi paiono un pochino superficiali.

Painkiller

Senti marmocchio. Io ho iniziato a lavorare a 17 come operaio al cottimo, mi pagavano 22 lire al pezzo, e mi ci sono pagato gli studi per prendere il diploma. Poi ho inziato a a fare stage su stage per accumulare esperienza e nel frattempo facevo la fame. Col tempo e parecchi cambi di lavoro ho maturato un esperienza sufficiente a diventare operation manager (posizione che ricopro da 2 anni per onor di cronaca). Ho 29 e sono partito da ZERO costruendo la mi vita come volevo, ho 29 e NON HO figli perchè fino a poco tempo non potevo permettermi di offrir loro una vita dignitosa.
Non parlo di lusso. Parlo di abiti dignitosi, un’alimentazione sana, istruzione e qualche svago.

Non accetto critiche da un bambino che non ha idea di come si viva nel mondo reale e ha fatto il suo iter diploma–>laurea a spese della famiglia…. poi frigna perchè, senza nessuna esperienza utile, non lo fanno manager di prima assunzione.

Per onor di cronaca ho 29 anni…. dalle tue parole deduco che quando hai sentito che sono mangar pensavi avessi qualcosa come 50 anni e cresciuto in posti tipo posto fisso in FIAT. lol
Chi vale emerge, chi non vale annaspa.

Avere figli è il lavoro più importante del mondo. La più grande delle responsabilità verso il mondo intero. Se non puoi mantenerli è CRIMINALE metterli al mondo sperando di sfruttare la collettività e magari anche gli stessi figli…. le belle famiglie numerose dove il primo figlio non può studiare perchè deve lavorare per mantenere i fratelli e la prima figlia è schiavizzata come babysitter. Insegnando poi ai figlia farsi i fatti propri perchè tanto paga pantalone.

AVERE FIGLI NON E’ UN DIRITTO E’ LA PIU’ GRANDE RESPONSABILITA’ DEL MONDO: chi vuole figli ha il dovere di fare IL MASSIMO per garantire loro il meglio e insegnargli a condurre una vita dignitosa.

Paul

Secondo me il problema non è tanto ciò che è stato proposto (in democrazia si propone e si discute), ma che questo ministro abbia parlato in pieno delirio confessionalista, da rappresentate di stato etico. Poi le famiglie possono essere sostenute o meno, ma l’importante è che i criteri in base ai quali si legifera non siano quelli di una società teocratica.

alfio

@ aldo

io quando ho messo su famiglia un lavoro ce l’avevo, certo, non a tempo indeteminato, ma pagato bene e di un certo livello.
poi l’azienda ha licenziato.
allora ne ho trovato un altro, ancora meglio, anche se non a tempo indeterminato.
allora ho fatto una figlia.
poi è arrivata la crisi.
e la società dopo 35 anni ha chiuso mandando sul lastrico 4000 persone.
io non ho diritto a nessun sostegno, perchè non sono uno di quei sporchi privilegiati col posto fisso che hanno mobilità, cassa integrazione. dall’oggi al domani a casa.
ho dovuto aprire la partita iva per fare almeno il consulente e quindi per lo stato “guadagno”

adesso che mi dici? devo dare mia figlia in adozione?

Prima di parlare per luoghi comuni PENSA, e pensa a lungo visot che ti bei di essere razionalista.

alfio

#Aldo#

Dico che quegli “sporchi privilegiati” un tempo li si chiamava “lavoratori con dei diritti”. Vedi come evolve il sentire comune, opportunamente guidato dalla creazione mediatica d’un linguaggio ad hoc? Invece di prendertela con chi ha fatto piazza pulita di quei diritti, te la prendi con chi ancora li conserva (buon per lui).

Aggiungo che quando si pensa a metter su famiglia si assume un impegno che si sa che si estenderà per alcuni decenni. Evidentemente hai fatto le tue considerazioni a lunga scadenza, cogline i frutti nel bene (sicuramente consideri i tuoi figli un bene, e ne avrai delle buonissime ragioni) e nel male. Io non sono stato interpellato, dunque non sono responsabile delle tue scelte.

Tra l’altro, tieni presente che già ricevi un sacco di sussidi sotto forma di servizi gratuiti o comunque a costo non corrispondente al reale per i tuoi figli. Come contribuente, parte di quei servizi sono anche a mio carico (ovvero, già ci metto la mia parte, ed è pure una parte di una certa consistenza).

Prima di sentirti un eroe e pretendere, pensa a quanto gli altri già stanno facendo per te pur non essendo persone che navigano nell’oro.

alfio

io ce l’ho a morte con questo governo, tanto per chiarire.
se entriamo in questa stupidaggine che “io pago per te” non se ne esce e si legittimano discorsi del tipo che “la tv pagata coi soldi di tutti…”.
ecc.
anche io pago per servizi di cui non usufruisco quindi stai calmo e pensa che qualcun altro paga anche per te.
pari e patta ok?
io sono molto contento per chi ha il posto fisso, peccato che molti lo mantengano a spese mie, e seguendo il tuo ragionamento e a me non viene in tasca niente: niente mobilità, niente pensione, niente sussidi.
capisci bene, per concludere, che se “dovessi fare i miei conti sul futuro” nessun farebbe figli , a meno che non possa vivere di rendita per generazioni, e qui torniamo all’interrogativo: possono figliare (parlo di 1 o due figli al massimo) solo i ricchi? secondo te va bene così?

#Aldo#

Secondo me sarebbe bene che figliasse solo chi ha la testa a posto, e la capacità di pianificare e dosare i propri comportamenti in base alle possibilità concrete che si hanno fa parte a pieno titolo del concetto di “avere la testa a posto”. Inoltre, sappiamo bene che il tenore di vita può salire o scendere entro una gamma di possibilità molto ampia. Ora, sarebbe da capire dove si colloca il tuo tenore di vita e se permette adattamenti che ti diano la possibilità di vivere senza sussidi. Visto che stai scrivendo davanti ad un computer, è lecito supporre che i tuoi mezzi non siano ancora ridotti all’osso e che tu abbia ancora margini di manovra tali da poter provvedere a te stesso e alla tua famiglia in piena autonomia.

A margine, mi piacerebbe sapere cosa qualcun altro paga per me, visto che nell’intera mia pluridecennale esistenza non ho ancora avuto bisogno di nessun tipo di assistenza (i servizi che ho ricevuto da bambino, tipo l’istruzione gratuita, sono stati nei fatti servizi che considero erogati ai miei genitori, non a me). Per ora ho pagato e pagato e pagato, accantonando risorse che di questo passo finirò per non ritrovare al loro posto quando ne avrò bisogno in prima persona. Anzi, ti dirò di più: mi sa che qualche buontempone tra i nostri “decisori” troverà il modo di far fuori anche il risparmio privato che sto tentando mettendo insieme in vista dei tempi duri futuri (la mia vecchiaia priva di pensione decente, visto che agli enti di previdenza è stato accollato l’onere di fornire i fondi anche per l’assistenza, prelevandoli dagli accantonamenti di chi versa i contributi pensionistici).

P.S. Se molta meno gente mettesse al mondo figli e ci si desse da fare per porre un freno all’immigrazione, potremmo finalmente fare qualcosa per alleviare la pressione antropica che ha distrutto il nostro territorio e per la quale stiamo vivendo come stiamo vivendo. In realtà, avremmo dovuto cominciare quanto meno un secolo fa. Troppi polli nello stesso pollaio vivono giocoforza una vita poco gratificante. E i conflitti tra di loro crescono di pari passo con l’affollamento e la difficoltà di procurarsi quel che serve.

winterfury

Un conto è perdere il lavoro.
Un altro è fare figli senza avere alcuna possibilità di mantenerli fin dal principio.

Volo alto

Non dimentichiamoci che saccone di m…da ha inviato gli ispettori a Udine.

Tommaso W.

Certo.

E per i distratti sarà bene ricordare che a Udine, si stava concludendo
la tragedia di Eluana Englaro, la quale, se fosse stato per lui, sarebbe
ancora lì, ad offrire alla chiesa e a quelli come lui, l’ edificante e feroce
spettacolo dell’ inutile sofferenza tanto cara ai soliti noti !

Paul Manoni

Approposito di Eluana Englaro…
Indovinate cosa accadeva nella villa di Arcore, la sera in cui Eluana Englaro veniva a mancare!?!?…Bravi!! 😉
BUNGA-BUNGA!!…Comfrontate le date!! 😉

Stefano Grassino

Sono appena giunte due interessanti reazioni dal mondo scientifico:

CARLO FLAMIGNI, ginecologo e membro del Comitato nazionale di bioetica (Cnb): «Le affermazioni del sottosegretario Carlo Giovanardi, secondo il quale le biotecnologie «tolgono diritti» ai figli, rappresentano «un cumulo di sciocchezze e sono di un’ anti storicità esemplare». La biotecnologia, ha aggiunto l’esperto, «è il risultato della ricerca scientifica ed è finalizzata a far diminuire la sofferenza delle persone, fermo restando che se ne faccia un uso corretto». Giovanardi, ha concluso Flamigni, «è piuttosto il portavoce dei cappellani, ma non della società o della scienza».

IGNAZIO MARINO, senatore Pd: «Il ministro Giovanardi si preoccupa delle famiglie in modo davvero inusuale, affermando che debba esserci una identità certa, paterna e materna, traccia di fatto una differenza tra famiglie buone e cattive, tra ‘pure’ e meno pure. L’intento discriminatorio e al limite del razzismo».

denis.b

bello essere considerati alla stregua di conigli dagli integerrimi sacconi e giovanardi. Se fate figli siete bravi, se non li fate siete “bruti e cativi” e se li fate.. vedrete…. pioggia di soldi a non finire e ricchi cotillions. (e ampio parcheggio) isole comprese..

Io ho una figlia adottata. nessuno aiuto di stato – nessuna agevolazione- mero rimborso spese del viaggio e permanenza in una percentuale risibile che si è tradotta in Euro 340,00 stiamo parlando del 2001. NIENTE E’ CAMBIATO . ANZI E’ PEGGIORATA LA SITUAZIONE. Ne volete un’altra? Nel 2007 ho inserito nel modello UNICO le spese funebri di mia madre. Abbiamo speso circa 7 mila Euro per le onoranze funebri, dedotte fino un massimo di 1.500,00€ tradotto in soldoni sono state circa 300,00. Questi sono gli aiuti di stato.

Il tetto massimo per avere la moglie a carico quando c’erano le lire era di circa 5 milioni di lire. Con il passaggio all’Euro i simpaticoni al governo hanno “dimenticato” di aggiornare la cifra e quindi a tutt’oggi non puoi avere la moglie a carico perche al massimo non si deve oltrepassare la cifra spaventosa di circa 2.300,00€ LORDI. quindi siccome una cifra del genere è facile oltrepassarla non mi ritrovo nemmeno la possibilità di avere le detrazioni fiscali per coniuge a carico.. CHE SIMPATICI SACCONI E GIOVANARDI LORO SI CHE SE NE INTENDONO DI FAMIGLIA… !!!

Ma andate a spalare il le.ta.me..!!!!! ultima considerazione.. i figli delle coppie non sposate sono di serie B? alla faccia del cattolicesimo che tanto unisce e fa del bene.. I.PO.CRITI!!!

POPPER

Questa è l’Italia delle discriminazioni a cura dei catto-talebani-clerico-fascisti al governo e in parlamento.

Prima spara sentenze e poi si corregge perchè dice che non è razzista, allora è proprio vero che questo governo si deve dimettere, non ne possiamo più.

POPPER

allucinante, è violenza catotlica allo stato puro, purissimo, immaoclatissimo, non accetano contaminazioni dalla parte “sinistra della chiesa catotlica” che pure esiste e ancora non sa come gestire le parole di B16, per paura di essere scomunicata.

FSMosconi

@POPPER

Mi sembra di aver capito che con l’articolo ho fatto centro… 🙂

Kaworu

la cosa divertente è che gli aiuti economici all’italiana sono fondamentalmente una cosa inutile e ridicola.

Batrakos

Concordo:
si continua a prelevare dai contribuenti che pagano le tasse (e che spesso sono lavoratori e non certo super ricchi) senza alcuna lotta reale all’evasione fiscale e a non uscire da una politica assistenzialista che preme su chi ha qualcosa in più e non sui paperoni, senza una seria valutazione del problema del reddito sociale e del discorso legato all’investimento formativo ovviamente per chi rende.
In Europa esistono già leggi sul reddito, non è utopia socialista.
A parer mio basterebbe una tassazione realmente progressiva e impedire per legge forme enormi di disparità sociale (è inconcepibile anche in ottica capitalista un Marchionne che guadagna 450 volte la paga di un operaio) con una lotta seria e capillare all’evasione fiscale attraverso un controllo dei patrimoni e dei beni.
So che i liberisti non amano l’intervento dello Stato nell’economia, ma i Paesi dove il capitalismo è migliore sono proprio le socialdemocrazie e non sarà un caso.
E’ anche vero che l’italiano medio è ben lontano come mentalità e senso dello stato dal nordico medio, ma bisogna lavorare per migliorare non per tornare al capitalismo brutale ottocentesco.

bradipo

Il branco di lupi disse alle pecore… ha diritto al pascolo chi promette più agnelli…

buon appetito.

bradipo

peccato averla partorita nel mio belare… l’unica “rivincita” sarà il non mettere al mondo agnellini per ingrassare ancora ‘sti lupi obesi. O magari nasceranno altrove, nella remota e improbabile eventualità di emigrare in qualche terra non-promessa.

ateopisano

Mi trovo purtroppo in disaccordo con molti commenti.
Fermo restando che queste “giornate nazionali della famiglia” è una bischerata solo per la presenza di Formigoni e un vescovo (che c***o ne sanno loro di famiglia ?) vi rendete conto che per aiuti alla famiglia l’Italia è agli ultimi posti in Europa guarda caso insieme
a Irlanda e Polonia e che gli stati del Nord Europa che hanno un grado di laicità che in Italia è fantascienza sono ai primi ?
Questo lo scrive chi non ha prole numerosa ma è diventato babbo a 39 anni suonati, gli aiuti vanno dati solo perché i figli costano e non mi risulta che in Italia la natalità è elevata.
Questi buffoni non dicono di dare soldi solo a famiglie cattoliche perché ormai dalla mia regione (Toscana) in su i matrimoni civili superano quelli religiosi e tanti bambini (compresa ovviamente la mia) non vengono battezzati.

fab

Data la situazione (e forse anche in generale), i finanziamenti vanno dati alle famiglie che hanno come scopo la NON procreazione, che va disincentivata. Ma Sacconi è fatto a rovescio e si percepisce al volo.

alfio

fab perchè non ti estingui tu invece di sparare idiozie? la procreazione va disintecivata? bell’egoista tu e quelli che hanno rovinato il mondo pensando solo a se stessi senza lasciare nulla al futuro della specie.

mi fai pena

Marco

Il futuro della specie è in mano a 6 miliardi di persone? E come le nutriamo? Con le ave maria?

E tra 50 anni, quando saremo 12 miliardi se non di più, che gli diamo da mangiare? E noi che mangeremo?

E come le teniamo insieme tutta ste gente su un pianeta solo?

La popolazione terrestre va tenuta entro certi limiti, per la felicità e il benessere di tutti, almeno fino a che non colonizzeremo il sistema solare.

Altrimenti la situazione sarà come adesso: 2mld di persone mangiano, gli altri fanno la fame, solo molto più in grande e drammatica.

fab

Eccoli! Con la vostra mancanza di idiozia del crescete e moltiplicatevi, abbiamo un bel mondo sovraffollato, con fame, guerre, inquinamento, futuro nero.
La vostra mancanza di idiozia è quella che non capisce che il mondo è FINITO.
Il vostro altruismo è quello che gratifica i vostri istinti riproduttivi con totale mancanza di responsabilità verso il futuro.
E sì, siete voi quelli intelligenti e altruisti.

Batrakos

Sono assolutamente d’accordo che bisogna fare meno figli soprattutto dove la miseria (diversa dalla povertà) non costringe a farli per aver forza lavoro.
Altrimenti il mondo esploderà.
Questo la Cina l’ha capito da un pezzo, forse, tra i vari motivi, perchè meno legata agli schemi abramitici.

Batrakos

E’ anche vero che in Italia non si fanno già molti figli, ma bisogna guardare invece ai migranti, che pur essendo, contrariamente, sotto il livello di allarme come numero, tendono a fare più figli degli italiani.
E visto che di bambini disgraziati ce ne sono già troppi in giro, per chi ha desiderio altruistico e mezzi per crescerne uno o due, sarebbe bene battersi per rivedere il meccanismo dell’adozione piuttosto che continuare a sfornarne: è anche un atto di altruismo rinunciare al desiderio biologico per aiutare vite già in atto…a meno che non si creda ancora alle storie della differnza tra figlio biologico e figlio affettivo

FSMosconi

@Batrakos

Secondo me desiderano il “sessagesimo”, almeno per togliere la soddisfazione a qualche prelato di fucilare un ateo/gay/comunista: hai in mente quello di Correnti dello Spazio (Isaac Asimov)?

alfio

@fab
accidenti che fine analisi socio-geo-politica!
secondo me invece il mondo sta marcendo per colpa di quelli che chiusi nel loro egoismo non si preoccupano delle generazioni future.

riflettici

Paul

Alfio, una domanda per capire meglio:non ho figli e non desidero averne; sono egoista solo perché non mi voglio occupare di qualcuno che non esiste(cioè i “figli” che non avrò)?

bradipo

@alfio
Penso che l’atto più altruistico che potrò mai fare verso tutti i miei figli sarà non farne nascere, stando così le cose.
Questo lo dico parlando da figlio geo-italiano.

fab

@ alfio

Sì, come analisi anch’io preferisco il tuo “mi fai pena”.

Per il resto, con chi soddisfa i propri istinti riproduttivi illudendosi che siano altruismo non mi spreco.

Kaworu

dagli tempo, stanno rispolverando le trovate.

c’è qualcosa da bonificare, tra l’altro? dopo l’agro pontino, intendo

Dalila

E vogliamo parlare della frase “fondate sul matrimonio e orientate alla procreazione”?
Esseri umani come animali da riproduzione?
Creiamo dei vivai appositi per coloro che lo desiderano?
E coloro che vorrebbero procreare (che parola orrenda!!) e non riescono?
Li abbattiamo (come non pensarci prima)!

Kaworu

più figli, meno soldi, più miseria, più disperazione, più religione, un popolo più governabile e orientabile verso capri espiatori scelti ad hoc.

alfio

@ batrakos
“sarebbe bene battersi per rivedere il meccanismo dell’adozione piuttosto che continuare a sfornarne”

vero. allora eliminiamo l’inseminazione artificiale dato che ci sono abbastanza bambini da adottare per chi ne ha la possibilità.

Batrakos

Alfio,
stante che penso che sia una battaglia culturale e non repressiva quella da sul conntenimento delle nascite quindi non voglio ‘eliminare’ nulla e rifletto solo su atti morali senza condannare nessuno, certo che vale anche per chi vuole figli ad ogni costo ed oltre ogni ragionevole età ricorrendo all’inseminazione.
Ciò non toglie che, come non vieterei le nascite ‘naturali’ per legge (a differenza dei cinesi anche perchè le condizioni sono diverse e ci consentono di non arrivare a tali estremi) non vieterei le inseminazioni.

Mosconi,
purtroppo non ho presente, non sono un gran conoscitore di Aasimov della fantascienza in generale. De gustibus…

FSMosconi

“La scienza può fare danni”?

‘TACCI SUAAAAA!!!!! 👿 👿

Stefano Grassino

Giovanardi mica è nato da una provetta in laboratorio?
A me risulta che sia nato da un rapporto sessuale come col sistema brevettato da dio che sarebbe l’essere perfettissimo…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

POPPER

Caro Stefano, Giovanardi è la dimostrazione palese e inconfutabile che dio non esiste e non ha creato proprio nulla, altrimenti se si da per certo che la fede possa spiegare questo onorevole come ID, offenderei dio stesso, a dio spiacendo.

The Day After, domani molti giornali parleranno degli onorevoli medioevali, in particolare Giovanardi, al quale i prelati presenti battevano le mani e in pectore già sognavano una vera discriminazione tra uomini di fede e animali razionali in Italia.

Paul Manoni

“Nella fattoria degli animali sono tutti uguali, ma alcuni animali, sono piu’ uguali degli altri”
G. Orwell – Animal farm (1945)

P.S: Giovanardi scandaloso…!

#Aldo#

Ulteriore aggiornamento: aiuti anche alle coppie guatemalteche di etnia hutu. Come dite, non ce ne sono? Accidenti… Be’, pazienza, la bella figura (coi soldi altrui) l’abbiamo fatta lo stesso. Rafforziamola con aiuti anche per le coppie cinesi e indiane, e messicane, e su. su, su, … in crescendo fino alle coppie del Liechtenstein, che saranno pure poche ma non si possono discriminare. La famiglia, specie se prolificamente numerosa, va incentivata sempre.

veneremur cernui

Secondo me Sacconi è stato fin troppo generoso riguardo le sue proposte di aiuto alla famiglie, io fisserei alcuni criteri obbligatori per accedere alle risorse pubbliche (che ricordiamo provengono dalle tasse pagate dai cittadini):
a) la coppia di sposi deve essere assolutamente composta da uomo e donna;
b) la cerimonia deve officiarsi con rito cattolico apostolico;
c) la sposa deve indossare tassativamente l’abito bianco, va bene anche quello prestato da un’amica o quello riciclato della mamma;
d) la cerimonia deve essere immortalata da un completo servizio cinefotografico con le riprese effettuate dall’amico che lo fa per arrotondare (naturalmente in nero);
e) all’uscita dalla chiesa, dopo le cerimonia, gli sposi devono trovare l’auto fuoriserie noleggiata per l’occasione, va bene qualsiasi auto di un certo prestigio, ma è caldamente suggerita la finta imitazione di Excalibur con motore Hyundai di 1.6 litri;
f) il ricevimento deve tenersi in un ristorante o in un albergo, proibiti gli agriturismi, il pranzo di nozze deve essere allietato dalla musica o di un piano bar o di un cantante napoletano neomelodico;
g) alla fine del ricevimento si deve tenere il brindisi, possibilmente almeno con uno spumante decente e no quello di 1,39 euro alla bottiglia comprato da Lidl, il tutto immortalato dalle riprese filmate sulle quali, nel post-montaggio, metteranno come commento musicale “Champagne” di Peppino Di Capri il quale non riceverà nemmeno un centesimo di diritti d’autore.

Batrakos

Attenzione, però: in Italia siamo sotto la crescita 0 e ciò comporterebbe grossi danni su un (non troppo) lungo tempo perchè, se la sovrappopolazione mondiale è una tragedia, l’invecchiamento della popolazione è danno anch’esso.
Per cui qui in Italia non c’è il grosso problema del limitare le nascite, semplicemente nell’arco di qualche decennio cambierebbe la figura etnica dell’italiano, cosa che non è nemmeno male, la storia va così.

I problemi semmai sono di tre tipi, integrati tra loro:
– l’educazione, cosa ancora possibile poichè rispetto ad altri Paesi non siamo nemmeno alla seconda generazione di immigrati, al rispetto della Costituzione
– l’endemica discoccupazione che crea, come abbiamo visto, grossi problemi nel mantenimento dei figli
-l’inettitudine a creare un vero sistema di welfare, come diceva Kaworu, che vada oltre gli ammortizzatori sociali i quali non pesano mai sui veri ricchi ma sostanzialmente sui lavoratori ancora meno toccati nei loro diritti.

In sintesi i migranti non sono un problema di sovrappopolazione, sono un problema legato al mercato del lavoro che in Italia è folle, nonchè generato dalla fuga dalla povertà, povertà che, per quanto riguarda il terzo mondo è imputabile al ricatto del debito, elemento fondante per il neocolonialismo che garantisce ad esempio l’acquisto di terreno a prezzi stracciati da parte delle multinazionali o a concessioni di altro tipo, stante anche le classi governanti corrotte di molti Paesi, per l’Est Europa all’inettitudine della borghesia locale (spesso malavitosa) a creare un capitalismo funzionante, cosa a cui non si è pensato ai tempi dell’esaltazione alla Fukuyama del capitalismo quando caddero i sistemi socialisti.
Per quanto riguarda i cinesi e i loro laboratori, si sa ormai che c’è una volontà e una connivenza del capitalismo malavitoso italiano.

Questi credo siano dati su cui riflettere.

Batrakos

Ovvio che educazione alla Costituzione include anche dovere di un istruzione laica e scientifiKa per i più giovani, in modo che possano superare alcuni retaggi che spingono a procreare ulteriormente.

RobertoV

Non c’è dubbio che siamo in troppi su questa terra, frutto di politiche sbagliate del secolo scorso, ma ormai ci troviamo in questa situazione e a meno di una guerra totale o una pandemia (cose che ovviamente sarebbe bene evitare) è con questa situazione che dobbiamo convivere. Quello che dobbiamo evitare è che questa cifra continui ad aumentare, ma nello stesso tempo non possiamo neanche pensare di bloccare le nascite, cosa che porterebbe ad altri problemi e sarebbe una politica miope. Le nostre società hanno bisogno di un ricambio generazionale per poter funzionare correttamente ed un invecchiamento troppo drastico della popolazione crea problemi perché sono le nuove generazioni che hanno il maggior potenziale innovativo ed una maggiore capacità di adattamento. Se penso al mio settore, la ricerca, sono in genere i giovani ad adattarsi meglio alle nuove tecnologie e a produrre le maggiori innovazioni, così come in vari altri settori. E nelle altre nazioni evolute anche molte posizioni di responsabilità vengono affidate a persone di mezza età o ancora giovani proprio per questa maggiore capacità innovativa. I cambiamenti troppo drastici fatti per risolvere un problema in genere portano a problemi in altri settori: per esempio la Cina che ha attuato decenni fa una radicale politica di controllo delle nascite, limitando ad un solo figlio per coppia, ha visto la sua popolazione in 40 anni passare da 800 milioni a 1300 milioni soprattutto per l’aumento della vita media, ma adesso sta allentando il vincolo perché si ritrova con un ricambio troppo basso per poter sostenere la sua crescita industriale. In Europa la natalità è già molto bassa, in genere inferiore al mantenimento della popolazione (l’Italia è addirittura al 4° ultimo posto nel mondo) e senza l’immigrazione saremmo già in calo e tutte le nazioni evolute si sono poste il problema di come ottenere natalità più elevate. Il problema della riduzione delle nascite si pone per i paesi in via di sviluppo dove l’ancora troppo elevata natalità fa raddoppiare troppo velocemente la popolazione. L’Africa nonostante l’elevata mortalità ha raddoppiato la propria popolazione in 35 anni e la raddoppierà ancora nei prossimi 40 anni (le donne fanno mediamente 5.5 figli a testa, ma in certe zone addirittura 7) e ormai nel mondo 2 persone su 5 sono o cinesi o indiane.
Quindi non capisco l’astio di alcuni contro chi fa 1 o 2 figli in Europa (io ne ho due e sono sposato civilmente), mentre sono d’accordo nel criticare la retorica sui miti del fare figli o del matrimonio. Ognuno fa le proprie scelte, entrambe legittime ed entrambe utili alla società e alla nostra terra, l’importante è che le abbia scelte e non siano state imposte.

Batrakos

Roberto V

La tua ottima e calibrata analisi, che mi schiarisce molto le idee in merito, mi trova pienamente d’accordo e, se si sta ad uno o due figli per coppia, è una scelta assolutamente legittima.
Non mi trovava d’accordo l’idea che scegliere di far figli sia un atto di puro altruismo (ove chi sceglie di non farne è egoista) quando spesso sono fattori istintivi e di compensazione dell’io a farci scegliere di far figli, per questo poi ho tirato fuori il discorso dell’adozione.
Ma è improponibile, in uno Stato di diritto quale dovrebbe essere il nostro, costringere per legge a non far figli.

Eppure torno ad un discorso realista: per chi si ritrova senza alcuna certezza economica per il futuro (dunque parlo di chi si trova ora a dover far figli, non di chi ne ha avuti in precedenza) è ragionevole ed altruista pensare di far figli lo stesso e non usare precauzioni per non farne? Io credo di no.
Che poi questa rinuncia derivi anche e soprattutto da una colpevole mancanza di welfare e di politiche economiche serie sono d’accordo, ma non si può spiegare ad un bambino che ha fame o manca delle necessità base.
Davanti alla materialità del bisogno non si può sottilizzare troppo.

#Aldo#

RobertoV: “e senza l’immigrazione saremmo già in calo”.

Il che sarebbe un’ottima notizia. Purtroppo invece la popolazione presente sul nostro già abbondantemente sovraffollato, insufficiente e devastato territorio continua a crescere al ritmo d’una mezza milionata di nuove persone l’anno. Il che significa che ogni tre anni dobbiamo trovare posto e mezzi per una nuova Milano. Se questa vi sembra una buona notizia, proprio non capisco che metro di valutazione usate. Ai miei occhi ha l’aria di una tragedia da far tremare i polsi.

Batrakos

#Aldo#

non sarebbe un’ottima notizia, poichè in Italia, al contrario del terzo mondo, il problema è l’invecchiamento della popolazione e continuando così ci sarebbero troppi anziani e pochi giovani con tutte le conseguenze del caso sul sistema produttivo e sociale, cosa che peraltro già sta avvenendo col discorso pensionistico.
Seppure l’Italia ha un tasso di abitanti per metro quadro molto alto l’invecchiamento della popolazione non è certo la risoluzione del problema.

#Aldo#

Batrakos, volendo evitare il ricorso a metodi di sterminio di massa (brrrr…) come puoi ottenere la improrogabile riduzione della popolazione senza prima passare attraverso un aumento della percentuale di anziani? Inoltre, hai considerato gli effetti “poco simpatici” che stiamo vivendo a causa del sovraffollamento e della sovrappopolazione del territorio che abbiamo a disposizione (che so, pensa a quel che sta accadendo in questi giorni in Veneto o nel napoletano)?

Sul sistema pensionistico mi sono già pronunciato. In merito alle più ampie considerazioni sull’economia, ritengo che abbiamo margini sufficienti a rimodulare il nostro tenore di vita.

Batrakos

#Aldo#
D’accordissimo sulla decrescita, ma appunto una riduzione della popolazione la si fa in maniera ragionata e lenta, non attraverso un boom di anziani che bloccherebbero l’economia. Bisognerebbe pianifiKarla e allora non si darebbe questo problema.
A mio avviso si può scappare da questa situazione solo attraverso il ripensamento del welfare e del rapporto politica-economia; è una via difficile, anche utopiKa se si vuole, ma non certo più realista del discorso (al di là dell’etica, sto all’oggetto) di fermare le migrazioni, che fanno comodo a tantissimi e sono un fenomeno strutturale del nostro sistema.

#Aldo#

E allora godiamoci il tutto e smettiamola di lamentarci. Questo è il sistema, e grazie tante. Festa grande. Spiegatelo anche ai napoletani e ai veneti, però, oltre a chi si “beccherà” situazioni del genere in futuro (e potremmo esserci in prima persona, tra costoro).

Batrakos

Mah…facendo come dici tu nell’arco di pochi anni mandiamo a lavorare gli over 70…non mi sembra un’ottima soluzione nemmeno questa.
Per convincere molti giovani italiani a fare i lavori dei migranti d’altronde bisognerebbe requisire i soldi risparmiati dai loro genitori affinchè non campino su quelli e anche questa non mi sembra una bella mossa.

Sono dati, quelli dell’economia politica, troppo integrati e complessi per pensare di risolverli con ricette apparentemente semplici, almeno a parer mio; comunque non siamo nè io nè tu a poter far nulla, quindi nemmeno continuare che poi andiamo all’infinito come sempre capita quando non ci sono evidenze ma punti di vista.

#Aldo#

Batrakos: «comunque non siamo nè io nè tu a poter far nulla»

Ecco, su questo concordo in gran parte. Nel senso che quel che possiamo fare ha un’incidenza davvero minima: a fronte di comunità mostruose, costituite da aggregati di milioni (o anche solo di decine di migliaia) di persone l’individuo è un nulla. Altra ragione per desiderare di poter essere meno numerosi e per prendersela almeno a livello di rampogna con chi agisce con lo scopo opposto – non siamo formiche.

Batrakos

#Aldo#

sai cosa? che per essere meno numerosi ci vuole innanzitutto un benessere medio diffuso e successivamente una seria educazione scientifiKa sessuale nell’accezione più ampia (compreso il discorso sul sovraffollamento) e in parallelo ci vuole una educazione al non spreco perchè pochi possono consumare quanto molti e creare danni ambientali: questo dicono Latouche e altri studiosi molto seri di decrescita .
Sulle migrazioni: finchè non si risolverà il problema del terzo mondo, che si potrebbe comunque migliorare attraverso innanzitutto la fine o quantomeno la riduzione del debito estero, l’imposizione di non avere come partner commerciali gente corrotta e una serie di veri aiuti umanitari che insegnino loro a lavorare anzichè fare lavori faraonici inutili (in Tanzanìa ad esempio qualche giorno fa hanno costruito un super bagno anche per l’Europa per chissà che maneggi sprecando soldi); ma a molti non fa comodo perchè sarebbe più difficile sfruttarne le risorse.
Lo stesso basterebbe boicottare, o quantomeno non favoririe, le economie mafiose di alcuni Paesi dell’Est per ridurli in breve tempo a più miti consigli, mentre gli italiani investono là per guiadagnare sulla scarsa manodopera.
Per questo motivo è comunque difficile pensare di risolvere alcunchè, oltre che moralmente pesante prendersela con chi fugge dalla miseria e non ha cattive intenzioni (cosa che per molti migranti è così, vivo in un quartiere multietnico da anni); fosse per me, giacchè siamo a livello di rampogna, per compensare le migrazioni, manderei senza un soldo in Rwanda o paesi consimili a fare la fame diversi autoctoni, dal Premier ai mafiosi al Papa (così potrà ‘farsi ultimo’ come dice il Vangelo) passando per varie categorie.

RobertoV

Le politiche di blocco dell’immigrazione oltre ad essere costose ed esacerbare gli animi, sono risultate poco efficaci e rischiano di trasformare i nostri stati in stati di polizia. Anche negli USA fanno fatica a contenere la forte immigrazione attraverso il Messico tanto da aver preso in considerazione la costruzione di un muro. Tra 40 anni l’Africa raddoppierà la propria popolazione e così ci troveremo un altro miliardo di persone solo da quel continente che vivrà ai margini della sopravvivenza ed aumenterà la pressione immigratoria verso gli stati ricchi. Per questo una politica di contenimento dell’immigrazione non può che partire da interventi all’origine in cui si cerca di portare la natalità a livelli accettabili, non superiori al ricambio e favorire uno sviluppo economico di quegli stati. E senza il contenimento delle nascite non è pensabile che queste nazioni possano migliorare le loro condizioni di vita perché nello stesso tempo già solo per il mantenimento dei loro standard attuali dovrebbero raddoppiare la loro economia. Certo un grosso dilemma è il come favorire tale sviluppo e qui il discorso sarebbe lungo perché richiederebbe di discutere tanti punti.
Inoltre si devono rendere meno appetibili le nostre nazioni nel senso che spesso queste persone vengono qua, ingannate, pensando di trovare un mondo migliore ed invece trovano scarsa accoglienza, difficoltà a trovare un lavoro, sfruttamento e condizioni di vita non piacevoli per cui poi possono diventare un problema ed essere attratti dai fondamentalisti che soffiano sul fuoco ed approfittano del loro disagio. Certo una parte delle colpe le hanno le economie occidentali che con la globalizzazione per massimizzare i loro profitti ne favoriscono la venuta salvo poi scaricare sulla collettività gli effetti collaterali. Purtroppo tanti sono i soggetti interessati per cui il problema è molto complesso.

Dalila

Come è bello sentir parlare quei procreatori che si sentono superiori agli altri, reclamano diritti per le loro azioni (frutto di scelte e non di incidenti, chiaro) giustificando il loro egoismo, perchè i figli si fanno per se stessi in primis, dicendo che bisogna pensare al futuro e che bisogna riservare loro un trattamento speciale…

spapicchio

Le famiglie di fatto come le scuole e le università private cattoliche di fatto: “le scuole cattoliche confessionali e le università private cattoliche, concordatarie, di fatto rinunciano al riconoscimento pubblico di loro volontà, vogliono vivere senza assumersi vincoli di alcun tipo, è chiaro che di fronte allo Stato è una situazione diversificata. Ed è evidente che avranno un trattamento diverso”.
Giusto? La situazione del rapporto è equivalente.

El Topo

Come il solito non ci si interessa alle persone quanto piuttosto ai ruoli sociali e alla superficie delle questioni, in una società in evoluzione l’unica risposta che questi governanti ben consigliati dal vaticano sanno dare è una colata di parole vuote dimostrando un’ignoranza abissale della realtà che li circonda.
E noi gli si paga stipendio e pensione.

spapicchio

Berlusconi ha dato fastidio in Vaticano 🙂 ora disprezzano il lauto pasto assegnato loro in cambio del consenso elettorale, solo che Berlusconi è la quintessenza evidente della cattolicità, e paladino del papa nonche` indiscusso capo dei cattolici del partito cattolico e del governo cattolicissimo che presiede, del quale governo l’on. Sacconi fa parte integrante e si impegna di conseguenza a sostenere la sacra famiglia.

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