E’ da quattro giorni in libreria il nuovo il libro di Paolo Flores d’Arcais, intitolato La sfida oscurantista di Joseph Ratzinger (160 pagine, 13 euro). Secondo il lancio redazionale dell’editore Ponte alle Grazie, il libro propone la trascrizione integrale del confronto che il 21 settembre 2000 ebbe luogo, al teatro Quirino di Roma, tra Flores d’Arcais e l’allora cardinale Joseph Ratzinger. Il volume è arricchito da un lungo saggio dell’autore sul pontificato di Benedetto XVI, in cui si cerca di spiegare “perché la Chiesa ha abbandonato quei germogli di apertura nei confronti del mondo moderno, laico e democratico, per abbracciare una battaglia politica teocratica e oscurantista”.
In libreria: “La sfida oscurantista di Joseph Ratzinger”, di Paolo Flores d’Arcais
17 commenti
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Con tutto il rispetto per l’autore ma la domanda è piuttosto semplice: quando al lupo manca la carne diventa famelico…
Sarà il libro che acquisterò a dicembre perchè ho già in corso un ordine di libri dalla biblioteca UAAR, li attendo a giorni, comunque si prospetterà una buona lettura.
1 Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cos Hitchens Christopher 3 giorni € 14,50 1 Perché gli scienziati non sono pericolosi. Scienza, e Corbellini Gilberto 1 giorno € 16,00
1 Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo Giorello Giulio 1 giorno € 15,00 € 12,75
1 Uscire dal gregge. Storie di conversioni, battesimi, apostas Carcano Raffaele; Orioli Adele 1 giorno € 14,00
1 Le voci della laicità 3 giorni € 15,00
Popper, i primi tre libri li ho già letti ed annotati come son solito fare. Meritano.Io poi ho trovato molto interessante ed informato ALAN POSENER, La crociata di Benedetto,(Il vaticano in guerra contro la modernità), Garzanti 2010, € 15,60. Di altro argomento e molto interessante l’ultimo studio e approdo di DAVID DONNINI, Gamala, (Il segreto delle origini di Gesù), Coniglio editore 2010, €14,50. E molto interessanti i lavori di Angelo Filipponi, sullo stesso argomento, in Jehoshua o Jeshous, Editore Maroni 2003,€23 e Caligola il Sublime, Edit Cattedrale 2009, €18. Ciao
Grazie mille, li prenderò in considerazione; sui gnostici non so come comportarmi, c’è molta carne al fuoco e dissentono parecchio dalle interpretazioni della Bibbia fino ad ora fatti accettare come vere. Ho letto qualcosa a proposito del vangelo secondo Filippo ma ho smesso subito, è troppo ermetico anche per i miei livelli di comprensione.
Popper, credo proprio non si tratti di gnosticismo o agnosticismo o problemi filosofico-religiosi. Nò. Mi sembra che qui si tratti di un grande problema storico e gli sforzi per avvicinarsi alla concretezza si fanno sempre più insistenti e validi su più fronti in ogni parte del mondo. Sotto il Gesù Gristo evangelico, si cela una realtà concretamente diversa ed in armonia con la Storia in tutti i suoi risvolti. Sono studiosi che meritano di essere presi in considerazione: non fanno filosofia, ma storia critica.
Io credo che il ritorno all’oscurantismo religioso,(fenomeno che riguarda non solo il cristìanesimo ma anche le altre grandi religioni derivi dal processo di imbarbarimento della società civile,in Italia come in tutto il mondo ,derivante dallo strapotere dell’economia su tutte le altre sfere della vita associata. L’insicurezza, l’angoscia che deriva dalla dissoluzione della società sotto la spinta atomizzatrice del nuovo corso economico liberista rende la gente sensibile a chi promette certezze e prodigi, a chi semplifica tutto entro schemi identitari rassicuranti o rilancia la paranoia del contrasto con l’altro.
Inoltre gli stati non possono permettersi i servizi e le garanzie sociali dei tempi Keynesiani, questi dovranno essere forniti dalla famiglia e cioè dalle donne che devono perciò tornare a casa e subordinarsi al loro compito di riproduttrici di forza lavoro, così la chiesa che con la sua sensibilità millenaria ha fiutato subito dove è il nuovo potere e di che ha bisogno , si dispone a proporsi come nuova ancella del potere politico ed economico.
Inoltre lo sfascio generalizzato fa paura anche ai padroni del vapore, la mancanza di regole può ritorcersi contro di loro e perciò una parte cospicua del potere stizza l’occhio e incoraggia
condivido in pieno
“derivante dallo strapotere dell’economia su tutte le altre sfere della vita associata”
Comunista! Comunista! COMUNISTA!
;-D
Ovviamente, sono totalmente d’accordo con te.
E poi l’impareggiabile terza scarica dello stato dice che è risibile che ci sia chi ancora sostiene che in Italia ci siano i comunisti…
Sai com’è Temperamatite…uno spettro si aggira per l’Europa…
Per evitare fraintendimenti sulla battuta precdente, concordo anche io con l’analisi di (Buenaventura?) Durruti
Indubbiamente le difficoltà economiche e le massicce emigrazioni creano situazioni di disorientamento nelle società, ma comunque noi notiamo che nelle nazioni avanzate la secolarizzazione tra le persone continua ad avanzare. Quello che è cambiato negli ultimi 10 anni è la visibilità e l’invadenza delle religioni organizzate, mentre la maggior parte delle persone subisce questo stato di cose, ne è intimidita. Approfittando del loro enorme potere politico ed economico e dei privilegi conquistati nel corso dei secoli sono diventati più aggressivi e stanno cercando di buttare nel confronto tutto il loro peso. Quindi quello che vediamo è più una chiamata alle armi dello zoccolo duro, dei fondamentalisti, che c’erano anche prima, ma non erano attivi, ora sono più schierati. E la stessa chiesa cattolica sta usando come sponda il fondamentalismo islamico abbandonando le posizioni più concilianti del Concilio Vaticano II perché si è resa conto che senza usare il proprio potere politico ed economico e senza soffiare sul fuoco delle paure e contro dei nemici la sua religione non riesce a sorreggersi ed è destinata ad essere ridimensionata pesantemente.
germogli di apertura nei confronti del mondo moderno, laico e democratico!?!? 😯
Ma quando!?!?…Mi sono perso qualcosa!?!?
Staremo a vedere che dice Flores d’Arcais….
Spero non intendesse il papa polacco…a sto punto è meglio Nazinger, ha fatto morire meno persone…
Conoscendo un minimo il pensiero di F. D’Arcais credo si riferisca al Concilio Vaticano II.
Di “aperture al mondo moderno” non credo possa averne chiunque predichi che il mondo così com’è sia stato creato da un’entità esterna che si gode lo spettacolo e alla fine giudica tutti gli uomini (tutti) col ditino alzato dividendoli in buoni e cattivi. Questo sarebbe il pensiero della Chiesa che tiene conto del progredire della scienza e della società? Finchè si propalano credenze sull’esistenza di Dio, sulla creazione o simili, tutte le migliori intenzioni per modernizzarsi cambiando qualche dettaglio è risibile.
Ho letto gli stralci del libro riportati da “Il fatto quotidiano”. Per quella parte che ho letto non sono rimasto entusiasta della capacità di argomentare di Flores d’Arcais nel confronto con Ratzinger di 10 anni fa davanti a 2000 persone. Quando si fanno questi confronti bisognerebbe avere la capacità di non farsi intimidire e di essere in grado di dire anche cose scorrette, un comportamento troppo rispettoso rischia di essere controproducente.
La cosa che ho trovato interessante è che il futuro papa ammette di usare in modo improprio certi termini tipo “natura” e “ragione” e riconosce che le posizioni della chiesa cattolica non sono condivise da altri cristiani (accenna alla disputa teologica coi Valdesi su aborto ed eutanasia). Quindi si deduce che quando parla di ordine naturale sta dicendo che alla creazione il dio (cattolico) avrebbe inserito nell’uomo determinati concetti e verità che tramite la “retta” ragione (ovviamente cattolica) è possibile riconoscere: cioè se la ragione giunge alle conclusioni della chiesa cattolica (e ovviamente coincidente con la gerarchia dominante) allora hai ragionato bene. In pratica senza la fede cattolica non puoi ragionare correttamente. Interessante è anche il riferimento all’illuminismo dove contrariamente alle pesanti critiche di questi ultimi anni ne da un giudizio sostanzialmente positivo, anche se afferma che le leggi dell’uomo possono essere cambiate (e non rispettate se non condivise).