E’ in libreria da dieci giorni il nuovo il libro di Michel Onfray, intitolato lluminismo estremo. Controstoria della filosofia. Vol. 4 (302 pagine, 20 euro). Secondo il lancio redazionale dell’editore Ponte alle Grazie, in questo libro Onfray “demolisce il mito di un Illuminismo razionalista e materialista, denunciando il carattere assai moderato o persino retrivo di alcuni fra i suoi più celebrati esponenti”, sovente “antiatei”, e “vincolati in maniera ambigua ai ricatti della trascendenza”. Per contro, nel testo sono celebrati “gli esponenti di una corrente minore e storicamente perdente dell’Illuminismo “estremista”: pensatori come Meslier, La Mettrie, Maupertuis, Helvétius, d’Holbach”.
In libreria: “Illuminismo estremo”, di Michel Onfray
13 commenti
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Bene! Altro libro su cui rifletterò per il mese prossimo. Comunque visto il carattere estremo dovrò leggerlo con più attenzione, io sono un moderato ma non ateo devoto.
Ho la sensazione che questo libro, a differenza degli altri di Onfray, sia di piu’ difficile lettura….Meno scorrevole e piu’ impegnativo di certo quindi. 😉
Carino, mi sembra adatto per Natale… me lo farò regalare…
Che questo giro Onfray abbia scritto qualcosa di gustoso? Gli ultimi libri, mi spiace dirlo, erano abbastanza militar-barocchi.
In effetti molti illuministi, tra cui Voltaire, erano deisti, forse Onfray si riferisce a questo quando parla di anti-atei.
Anch’io ho una netta preferenza per D’Holbach.
Di Onfray ho letto “trattato di ateologia” e mi è piaciuto parecchio. E’ una persona colta e propone argomenti molto interessanti.
Non conosco l’autore citato nel titolo e gli altri pensatori di una corrente “estremista” dell’illuminismo. Certamente sarà interessante conoscerlo e spero di avere il tempo di leggere anche quest’opera. Io però vorrei cogliere l’occasione per segnalare e spezzare una lancia in favore di una nuova iniziativa editoriale del Corriere, che , finalmente, dopo averci propinato bibbie (come fece Repubblica del resto, anni fa) mette in edicola 2 volte la settimana col quotidiano una serie di ” classici del pensiero libero”; “libri che hanno cambiato il modo”, è scritto nella presentazione. Finalmente si cerca di portare, con edizione economica alla portata di tutti, testi e autori basilari della cultura , laica o quantomeno libera, sempre attuali e utili a a far ragionare: dal “Trattato sulla tolleranza” di Voltaire, al “discorso per la libertà di stampa” di Milton, ad altri saggi di Stuart Mill, Erasmo, Weber e altri ancora, di profonda riflessione su vari aspetti della società, diritti, valori, modi diversi di intendere spiritualità e religione.
Mi sembra una buona boccata d’ossigeno.
Escono il Giovedì ed il Sabato con il “Corriere della sera” al prezzo popolarissimo di 1 solo € in piu’. 😉
Li sto raccogliendo anchio, anche se molti, come per esempio quello del “deista” Voltaire sulla tolleranza, gia’ l’avevo da tempo.
Concordo con te Cassandra…Grandissima boccata di ossigeno, in questo paese che ha perso da tempo la bussola su certi temi. Ho gia’ provveduto ad inviare i miei complimenti per l’iniziativa alla redazione. 😉
Riguardo Onfray, ti consiglio di cominciare con il suo “Trattato di Ateologia”. Oltre ad affrontare il tema a noi caro, e’ pure abbastanza semplice da leggere. “Teoria del corpo amoroso” personalemnte non mi e’ piaciuto…un inno al libertinaggio amoroso un po’ troppo altalenante. “Le saggezze antiche” riprende appunto i pensieri dei primi filosofi, assolvendoli o condannandoli a vario titolo. Ora staremo a vedere questo suo ultimo lavoro…Pare interessante che Onfray si sia cimentato in una critica dell’Illuminismo vincente. 😉
Rimango perplesso e confuso…messo così, a prima vista potrebbe sembrare persino un libro revisionista sull’Illuminismo, per rimanere in tema con l’argomento dell’altra ‘Ultimissima’ sul negazionismo della Shoah. Comunque, anche dal tono dei vostri commenti, non mi pare che si tratti di questo. Ma mi viene da chiedermi: ma se l’Illuminismo non sarebbe affatto ‘razionalista e materialista’, allora qual’é quello che tanto ha contribuito a far nascere la civiltà odierna? Quello ‘estremista’, ‘minore e storicamente perdente’? Pare un controsenso.
In altri testi onfray propone un dibattito settecentesco in cui la filosofia illuminista risulti ad ampio spettro e “spalmata” su posizioni assai diverse, in cui però quelle più laiciste abbiano politicamente (ripeto: politicamente) la peggio. Quindi un illuminismo splendidamente variegato che va da atei a cattolici praticanti, da anarchisti a monarchici. Alla fine fu il dibattito stesso, più delle vicende partitiche e militari, ad influenzare la cultura del XVIII sec.
Questo è il quarto volume dell’opera “Controstoria della filosofia” di Onfray. Ho già letto i primi due, posseggo già il terzo (lo leggerò appena terminato “La scienza e la vita di Albert Einstein”… il tempo è quello che è… anche altri libri sono lì ad aspettare il loro turno) e posso dire che vale veramente la pena. I titoli rispecchiano l’indole di Onfray, piuttosto provocatoria, ma posso assicurarti che sono assolutamente interessanti. Una volta letti ognuno come è ovvio potrà farsi una propria opinione, ma prima di tutto occorre leggerli ed è una cosa che consiglio senza dubbio.
L’ateismo filosoficamente moderato del tempo era rappresentato dal panteismo o dal deismo, giustificato per i tempi quando non si avevano ancora spiegazioni scientifiche ai grandi temi in alternativa a risposte religiose o creazioniste
Insomma Darwin era ancora da venire.
E comunque tale ateismo non ateismo, anzi anti pesantemente ed aggressivamente anti ateo in Voltaire non era per niente moderato nell’anticlericalismo e nell’anti cristianesimo ed anti cattolicesimo.
Ma oggi, dopo Darwin, che ha fornito un intero nuovo modo di ripensare il mondo
appaiono piu’ giuste le intuizioni atee di Helvétius, D’Holbach”, Meslier, La Mettrie, Maupertuis.
Interessante, su un altro sito, ho scoperto l’uscita di questo libro:
http://www.economist.com/node/17358838