Alcuni delicati organismi delle Nazioni Unite sono oggetto dei tentativi di entrismo da parte dei governi di paesi a maggioranza islamica. Di ieri è la notizia che l’Arabia Saudita ha ottenuto un seggio nel consiglio della neonata Agenzia ONU sulle donne, guidata dall’ex presidente cilena Michelle Bachelet. L’Arabia costituirà uno dei sei membri non votati, ma scelti tra i maggiori sostenitori economici dell’Agenzia. Già il consiglio sui diritti umani è pesantemente ipotecato dai paesi musulmani, che da anni impongono l’approvazione di una risoluzione contro “la diffamazione della religione” (cfr. Ultimissima del 27 marzo).
Anche la repubblica islamica iraniana ha cercato senza successo di essere rappresentata all’interno del consiglio dell’Agenzia delle donne: analogo tentativo per il consiglio sui diritti umani è fallito nei mesi scorsi (cfr. Ultimissima del 28 aprile). L’Iran, in seguito alle pressioni internazionali, ha dovuto altresì rinunciare all’organizzazione a Teheran della Giornata Mondiale della Filosofia, indetta dall’Unesco.
Cresce la pressione dei governi islamici sulle Nazioni Unite
128 commenti
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Aiah! La vedo male… 🙁
Uh certo, ce li vediamo i “governi islamici”…dalla Turchia all’Indonesia e dal Bangladesh al Marocco che, tutti insieme, animati da propositi “satanici” vogliono CONQUISTARE L’ONU.
Ma voi islamofobi non vi rendete MAI conto che vi cibate della stessa spazzatura dei Savi di Sion e del pornografo Julius Streicher, solo re-impacchettata con ISLAMICO al posto di EBREO?
Ma non vi passa mai per l’anticamera del cervello che l’islamofobia sia il nuovo antisemitismo?
E a te passa mai per la mente che a un europeo possa fregare niente sia degli israeliani che degli islamici?
No, mi hai frainteso:
sulla questione israeliana per me la carne è dura e il coltello non taglia:
molte persone lì a quanto pare non fanno nulla per fare pace! Aggiungi anche che il posto scelto per Israele sembra fatto apposta per scatenare un conflitto (o se vuoi è stato semplicemente scelto con i piedi) e fai tombola!
No, quello che mi preoccupava è il fatto che già il Vaticano ha forti poteri sugli organi internazionali, ci metti anche questo non è che migliora la situazione…
Da queste parti gli islamofobi sono soprattutto monoteistofobi, se mi si passa il neologismo.
Non c’è una specifica avversione per i musulmani, se non perché spesso la loro mentalità di base affonda in un mondo patriarcale ancora sostanzialmente neolitico. Ma naturalmente ciò non è vero per i musulmani del Senegal, della Bosnia o di Singapore; infatti di costoro qui non si tratta mai.
Certo che mi passa per il cervello, e spesso anche. Ma non colgo il nesso con questa notizia e con l’UAAR. Penso che spesso le posizioni dell’islam in vari ambiti siano attaccate non per la loro assurdità ma per puro astio. Mi riferisco alle campagne anti burka della Lega o alla sagra delle vignette danesi, in linea di principio sarebbero iniziative positive ma che puzzano di razzismo.
Ritengo quantomeno buffo però accusare associazioni come l’UAAR o gli atei/agnostici in generale di islamofobia, noi siamo ANTICLERICALI e quindi le nostre critiche all’islam e alle sue carnevalate vanno di pari passo con le critiche al cristianesimo, all’animismo, all’ebraismo, a scientology, all’induismo, ecc. con le loro rispettive carnevalate. Questa equità di trattamento dovrebbe dimostrare che non ce l’abbiamo con i ‘cattivi mussulmani invasori’ per razzismo o islamofobia.
La notizia infine evidenzia una preoccupazione (nostra e spero non solo) per l’infiltrarsi di rappresentanti di TEOCRAZIE retrograde nei citati organismi internazionali. Che si tratti dell’Arabia Saudita o del Vaticano non cambia nulla. Evita di fare del vittimismo quando non è proprio il caso, conservalo per quando è fondato e non mancano certo le occasioni, lo ribadisco.
islamofobia???? e chi è islamofobo? Non converrebbe a nessuno che un piccolo gruppo di paesi avesse capacità decisionali all’interno dell’Onu, nemmeno a loro stessi!!
Ma tu usi sto blog solo per spammare con la tua propaganda politica? Un intervento a tema mai? Come mai commenti quasi solo le notizie che riguardano I musulmani?
@ Diocleziano
“E a te passa mai per la mente che a un europeo possa fregare niente sia degli israeliani che degli islamici?”
Wow, complimenti per il piglio che hai dato alla discussione, il tuo menefreghismo è specchio della tua coscienza bieca ed egocentrica. Però le persone come te non dovrebbero stare nell’UAAR, e in nessun’altra organizzazione degna di rispetto che si interessi ai problemi dell’umanità (magari cercando anche di risolverli).
Cosa c’entrano gli israeliani qua?
A me dà parecchio fastidio che su un sito che si proclama “tollerante” e “illuminato” appaiano notizie chiaramente permeate di razzismo…
“Cosa c’entrano gli israeliani qua?”
“Ma voi islamofobi non vi rendete MAI conto che vi cibate della stessa spazzatura dei Savi di Sion e del pornografo Julius Streicher, solo re-impacchettata con ISLAMICO al posto di EBREO?”
Scusa, eh: ma se non è un’allusione questa io sono pulcinella… (senza offesa, ovviamente) 🙂
Non tutti gli israeliani sono ebrei, ci sono anche israeliani arabi, armeni, drusi e samaritani.
Allo stesso modo non tutti gli ebrei sono israeliani.
A parte che anche io credo che affidare un seggio dell’agenzia ONU per le donne all’Arabia Saudita sia una ridicolata, ma é una ridicolata permessa dall’organizzazione della società capitalista, per cui chi ha i quattrini fa le regole e l’Arabia Saudita, ammanigliata agli Usa, ne ha un sacco.
Quello che mi irrita é tutto il resto dell’articolo, scritto come i pamphlet antisemiti di fine ‘800.
“A me dà parecchio fastidio che su un sito che si proclama “tollerante” e “illuminato” appaiano notizie chiaramente permeate di razzismo…”
ah si? allora visto che tu sei piu “illuminato” spiegaci un po cosa ci starebbe a fare nel consiglio per l’agenzia onu sulle donne l’arabia saudita, cioe un paese dove le donne non possono manco guidare la macchina o andare in bici, e dove i pompieri preferiscono vederle bruciate che in pigiama.
Senti un pò, chiamala pure islamofobia ma è vero o non è vero che in molti paesi in cui la religione islamica è stata assunta a verità assoluta ci sono pesanti problemi di diritti umani (per usare un eufemismo)? E’ vero o non è vero che in molte società islamiche le donne, gli omosessuali, gli atei, chiunque non si pieghi alla suprema verità del corano, sono perseguitati o quantomeno discriminati? Se pensi che dica cavolate portami dei dati di fatto a supporto della tua tesi ma non cianciare di islamofobia solo per presa di posizione. E non mi interessa niente di quanto siano cattivi gli israeliani (che poi ci siano pesanti violazioni dei diritti umani anche in quel caso è un altro discorso) perchè qui non si fa a gara a chi è il meno peggio ma si cerca il meglio.
@c.d.
Forse non hai letto bene il mio post.
Ti ho detto che secondo me è ridicolo dare all’Arabia Saudita un seggio in tale agenzia, ma che se si vuole impedire una cosa simile la soluzione non é quella di darsi all’islamofobia razzista alla van gogh o alla wilders, ma impegnarsi per cambiare la società capitalista che permette a chi é ricco di contare di più.
Persino in questo articolo insopportabilmente razzista viene spiegato che il “clout” Saudita sull’agenzia ONU deriva dal fatto che sia stato uno dei più generosi donatori di fondi…e chissà come mai?
Forse perché il regno saudita rigurgita di dollari per i suoi accordi con le compagnie petrolifere usa?
Ma non lo avete capito che il diffondersi del radicalismo musulmano é INTERAMENTE dovuto alla ricchezza saudita????
E che tale ricchezza é dovuta IN TOTO ai legami fra Sauditi e Usa e al capitalismo petrolifero?
Ma vi si deve spiegare proprio tutto??????
avevo scritto prima di vedere il tuo messaggio delle 16:37, ma in ogni caso per me l’articolo non e’ razzista manco per niente, e la storia insegna che i fondamentalisti non hanno certo bisogno del capitalismo per prosperare.
Fino a che la chiesa cattolica non ha iniziato ad accumulare terre e denaro non poteva certo organizzare crociate e inquisizioni.
La vostra superficialità storica e politica mi dimostra che più che menti illuminate siete una specie di baretto virtuale dove vi radunate per aprire la bocca e dare fiato!
Senza capitalismo non esiste sfruttamento e oppressione e quindi anche le religioni perdono senso di esistere.
le religioni esistono anche nelle comunità tribali, e per tribali intendo anche letteralmente nelle tribù (dagli scimani a quant’altro), e guardacaso anche nelle tribù non ci si può opporre al volere dello scimano di turno (che parla in nome degli spiriti e quindi ha sempre ragione), che è anche l’unico a non lavorare in tutta la tribù.
il cristianesimo non ha incominciato le persecuzioni quando ha accumulato terre e denaro, ma QUANDO HA ACCUMULATO POTERE E APPOGGI POLITICI (cioè esattamente da quando è diventato religione di stato e i cattolici dell’impero romano hanno potuto incominciare a perseguitare gli altri impunemente). terre e soldi sono venute molto dopo e col tempo (grazie alle donazioni dei fedeli)
ah, quindi il fondamentalismo religioso non e’ conseguenza diretta del tribalismo, dell’irrazionalita innata nell’uomo, dell’avversione al cambiamento, delle menzogne, della paura, dell’ignoranza, dell’incapacita di rapportarsi con la realta oggettiva dei fatti, del cullarsi in illusioni, della tendenza a semplificare e ad interpretare erroneamente fenomeni complessi. inutile occuparsi di queste quisquilie, perche in realta sono tutte causate dal capitalismo, da questa moderna tendenza ad accumulare terre e denaro, mentre quando vivevamo in tribu semistanziali le cose andavano alla grande, nessuno era sfruttato ed oppresso. e per risolvere tutti questi atavici tarli della specie umana basta proibire la proprieta privata, elementare! ed anche facile da fare, e non si notano all’orizzonte conseguenze negative, ma come ho fatto a non pensarci prima, sono proprio un superficialone… presto, tutti al palazzo d’inverno!
@ c.d.
Non hai capito praticamente nulla del discorso di Kahani, e non so se per malafede o per fraintendimento.
Lui non ha detto che il fondamentalismo religioso è causato dal capitalismo, bensì che le organizzazioni religiose e gli Stati teocratici, per poter imporsi sugli altri (non solo sulle persone fisiche, ma anche e soprattutto sulle istituzioni internazionali e sovranazionali) hanno bisogno di capitali economici, i quali, in questa società, sono fonte di potere e di legittimazione dello stesso. E si riferiva a ciò spiegando come l’Arabia Saudita, teocrazia islamica assolutista, sia foraggiata dai miliardi occidentali frutto dell’alleanza cinquantennale coi capitalisti yankee.
Cosa avevo detto a proposiuto della Sharia? Non sarà la sharia, ma si inizia a dare seggi a ste islamici che hanno in mente solo una cosa, l’islamizzazione dle mondo, e ci ritroviamo con risoluzioni contro Israele, contro l’ateismo, contro la filosofia del pensiero libero, contro i siti atei e laici in genere, ecc…ecc.
OOH, qui tentano di chiuderci la bocca! Questi rischi sono reali e non sarà il cristianesimo a fare da argine, anche se è il male minore, visto il suo oltranzismo reciproco con l’Islamismo, ma gli opposti estremi si toccano spesso, oltre che a scontrarsi.
……..quando per necessità non si uniscono.
Ricordiamoci delle parole di Bertrand Russel, per favore.
La minaccia islamica alla libertà e ai Diritti dell’Uomo è reale, al contrario delle bufale sui savi di Sion. Vogliono islamizzarci, unperverso imperialismo ideologico e culturale che bisogna fermare. Altro che cianciare di “islamofobia”! E’ l’odio islamico per ebrei e occidentali, una bieca occidentalofobia che deve preoccupare! NO PASARAN!
Ecco mettiti l’elmo e lo scudo e parti per le crociate, Anselmo!
immaginate se il vecchio Sudafrica dell’apartheid fosse stato nominato a suo tempo membro di una commissione Onu contro la discriminazione razziale
più tragico che comico
mi sa che hai centrato il punto
Evidentemente sei troppo giovane per ricordartelo ma il Sudafrica razzista dell’apartheid faceva parte di NUMEROSE “associazioni internazionali” che “difendevano i diritti umani”.
Era tutta una canaglia finanziata dalla CIA e dai servizi segreti inglesi che comprendeva: dittatori e narcotraficantes sudamericani, pazzi sudcoreani del ‘reverendo’ Moon, cinesi fascisti di Taiwan, ex-Rhodesiani, Sudafricani, mafiosi cubani e italiani (fra cui Sindona) e così via.
Ovviamente tali organizzazioni ragliavano e strepitavano ogni giorno contro i “crimini” dell’URSS e dei paesi del blocco sovietico.
Quindi vedi, niente di nuovo sotto il sole, anche il Sudafrica razzista “difendeva i diritti umani”.
Ricorderei pure Montanelli, ormai sdoganato come democratico, critico feroce dell’URSS e dei Paesi comunisti che intanto elogiava il sistema sudafricano dell’Apartheid.
Una cosa sono le “associazioni”…Un’altro e’ l’ONU.
E’ vero; l’Onu dagli anni ’60 spinse parecchio contro l’apartheid
Il Sudafrica razzista limitava gravemente i diritti dei popoli neri e meritava di essere ABBATTUTO. Lo e’ stato dalle sanzioni di Usa Inghilterra ed Europa, cioe’ esattamente di coloro che il mentitore Kahani accusa di essere stati il suo sostegno.
Decine di paesi africani razzisti hanno fatto peggio del Sudafrica: hanno sterminato minoranze, (e le hanno private di diritti anche se di solito senza scriverlo nelle leggi).
Idem per paesi arabi e mussulmani d’Asia. Eppure URSS e sinistri come Kahane li hanno sempre appoggiati, cosi; come ora osteggiano ogni misura atta a ridurre lo sterminio de gli imperfettamente islamici neri del Darfur da parte degli islamisti arabi di pelle piu’ chiara in Sudan e dello sterminio (o espulsione) dei cristiani da tutti i paesi mussulmani dove erano autoctoni da secoli prima dell’islam, dopo avere gia’ realizzato il medio oriente JUDEN REIN (senza ebrei) con una minoranza che vi risiedeva da mille o duemila anni prima della islamizzazione forzata.
Allora chi e’ razzista Kahani?
@ Marcus Prometheus
Sei davvero un bugiardo svergognato, in questo intervento hai detto così tante menzogne che ho soltanto l’imbarazzo della scelta nel dover scegliere quale sbugiardare per prima!
Comincio dal Sudafrica dell’apartheid razzista: NON è vero che l’Occidente era nemico del Sudafrica fascista, basti pensare al fatto che nella guerra civile angolana gli USA ed i razzisti Sudafricani combatterono fianco a fianco (perdendo) contro i marxisti angolani ed i soldati cubani che li supportavano.
Per non parlare del comportamento criminale dello Stato d’israele, che nel 1975 offrì 3 diversi tipi di ARMI NUCLEARI al Sudafrica razzista… essì, perchè quello che gli occidentalisti non dicono mai che è israele è una potenza nucleare, ma tanto loro preferiscono correr dietro ai fantasmi del nucleare iraniano, mentre invece da almeno quarant’anni israele possiede armi atomiche VERE (e non solo, ma le ha anche offerte agli Stati canaglia più canaglia che c’erano in circolazione).
L’appoggio occidentale al Sudafrica venne a mancare soltanto negli ultimi anni, quando quel regime divenne talmente impopolare che a livello d’immagine sarebbe stato un suicidio continuare ad essergli alleato (anche perchè da lì a poco sarebbe caduto). Quella dei Paesi occidentali fu quindi una scelta di comodo, dettata da interessi del tutto diversi dal “rispetto dei diritti umani”.
Per quel che riguarda le guerre tribali nell’Africa del periodo immediatamente successivo la decolonizzazione, alcune di esse (come quelle tra Hutu e Tutsi di Ruanda e Burundi) furono la diretta conseguenza dei conflitti territoriali ed etnici sui quali i colonialisti europei avevano sempre fatto leva al fine di impedire che vi fossero spinte unitarie contro la presenza colonialista in quei Paesi. Il “divide et impera” attuato dai colonialisti occidentali bianchi e cristiani, in Africa ha fatto parecchi danni, ma questo non si dice quasi mai, perchè si preferisce ricordare gli ebrei di Auschwitz bruciati nei forni ma non i civili libici torturati ed impiccati dai nostri nonni fascisti. E poi anche perchè l’occidentalismo non permette ai suoi adepti di versare lacrime per le vittime “di serie B”.
Riguardo l’appoggio dell’URSS ai Paesi islamici del quale blateri, mi preme ricordare 2 cose:
1) l’unico Paese a maggioranza islamica alleato dell’URSS fu l’Egitto di Nasser, vale a dire il governante arabo più illuminato di tutto il dopoguerra;
2) gli Stati a maggioranza islamica (anche teocratici) che esprimevano i regimi più abietti, corrotti e retrogradi (l’Arabia Saudita, l’Iran dello Shah Reza Pahlavi e l’Indonesia di Suharto) furono sempre alleati degli USA, alla faccia dell’occidente paladino dei diritti umani. E ancor oggi l’Arabia Saudita è una satrapia filo-occidentale, perdipiù con un regime teocratico ed una monarchia corrotta, vale a dire il peggio del peggio. Ma voi, come al solito, state a fare le pulci ad Ahmadinejad che in confronto ai sauditi è una giovane marmotta…
E infine, riguardo il Sudan, gli occidentali biasimano a viva voce quel Paese non tanto per le vicissitudini legate all’islamizzazione forzata o alla crudeltà dei conflitti interni, quanto piuttosto perchè il Sudan si è sganciato dalle istituzioni internazionali quali il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale ed il Club di Parigi (strenui difensori delle politiche economiche d’aggressione portate avanti dall’occidente) e quindi ha fatto rimanere a bocca asciutta gli investitori occidentali che bramavano di metter le mani sulle corpose riserve minerarie, petrolifere e gassifere delle quali dispone il Sudan.
Mentre invece altri Stati africani come ad esempio la Nigeria hanno permesso a compagnie petrolifere occidentali di operare sul proprio territorio (nel caso della Nigeria, si parla della zona del Delta del Niger e soprattutto della regione dell’Ogoniland) ed il risultato più lampante è che adesso la Nigeria non riceve nemmeno un richiamo formale da parte dei civilissimi Stati occidentali per le palesi e sempre più numerose violazioni personali compiute ad opera della ultra-corrotta polizia nigeriana. E senza dimenticare che le compagnie energetiche occidentali operanti in Nigeria hanno causato una devastazione ambientale paurosa, per via della pessima gestione che in alcuni casi ha comportato grandissime esalazioni di gas in supeficie (che ha reso inabitabili alcune zone), oltre ovviamente all’inquinamento da petrolio che ammorba quell’area (e poi ci si chiede perchè quattro negri scalzi e brutti imbracciano il fucile e rapiscono i dipendenti europei delle ditte energetiche occidentali stanziate in quei luoghi…) .
Voi di qui voi di là, ma come se questi non vivessero in occidente borghesi di sinistra radicale che non siete altro…
Beh Tino, però qua l’intervento di Sandokan, che ha risposto ad una discussione in corso, pare argomentato e forte, premettendo che non è argomento su cui sono particolarmente ferrato.
Se ciò è vero è giusto dirlo.
@ Tino
La tua reazione suscita in me quasi un moto di commiserazione nei tuoi confronti: messo di fronte alla realtà, non sai far altro che blaterare due paroline messe lì come a dire “i fatti ti danno ragione, però tu sei brutto brutto, e quindi non voglio ammettere che hai ragione”. Facevi prima a startene zitto, facevi più bella figura.
E poi, solo perchè sono nato e vivo in un dato luogo che fa parte di un dato blocco di potere, non significa che devo giustificare tutte le azioni commesse dal suddetto blocco di potere. Non sono una pecora, non seguo la massa, e ne vado fiero, soprattutto quando mi volto a guardare il panorama desolante che c’è dietro di me (e anche sopra di me, e di te, e di tutti noi). Magari da ora a quando sarò morto non sarà cambiato nulla, o magari sarà anche peggiorata la situazione, ma almeno avrò avuto la soddisfazione di non essere stato uno del branco, e ti assicuro che a livello di dignità personale non è cosa da poco.
@ Tino
La tua reazione suscita in me quasi un moto di commiserazione nei tuoi confronti: messo di fronte alla realtà, non sai far altro che blaterare due paroline messe lì come a dire “i fatti ti danno ragione, però tu sei brutto brutto, e quindi non voglio ammettere che hai ragione”. Facevi prima a startene zitto, facevi più bella figura.
E poi, solo perchè sono nato e vivo in un dato luogo che fa parte di un dato blocco di potere, non significa che devo giustificare tutte le azioni commesse dal suddetto blocco di potere. Non sono una pecora, non seguo la massa, e ne vado fiero, soprattutto quando mi volto a guardare il panorama desolante che c’è dietro di me (e anche sopra di me, e di te, e di tutti noi). Magari da ora a quando sarò morto non sarà cambiato nulla, o magari sarà anche peggiorata la situazione, ma almeno avrò avuto la soddisfazione di non essere stato uno del branco, e ti assicuro che a livello di dignità personale non è cosa da poco.
Ciao, e salutami il cane pastore, quando stasera torni all’ovile.
Ma senti sandokan avevi detto che non saresti più intervenuto su di me. Quali sarebbero i fatti che ti danno ragione? Ti vuoi lavare la coscienza vomitando su Israele? E ti danno soddisfazione tutti gli omosessuali impiccati in Iran sui quali stai zitto? Non sei una pecora? Ma se stai dietro a tutta la propaganda palestinoide che ti spiega che Israle è l’unico problema che esiste al mondo, continua con la tua religione ma lascia in pace chi si occupa di combattere le religioni più invasive, cristianesimo e islam per la nostra società. Vai sui tuoi forum palestinesi dove incontrerai simpatici antisemiti, negazionisti e islamisti a parlare di matrimoni gay, invece di starci qui a stressare con i tuoi ot.
@ batakros
Sì ma non si può pedere tutto questo tempo dietro a dei poemi ot propagandistici tra l’altro cuba sostiene sistematicamente i paesi musulmani tutti sia quelli “filoccidentali” che antioccidentali sul ripristino della blasfemia. E poi questo non si è rimesso dall’educazione cattolica deve mettersi la coscienza a posto e ha trovato israele come capro espiatorio per i suoi sensi di colpa sperando di andare in paradiso…
@ Tino
Quand’è che ho detto che non sarei più intervenuto su di te? Ora ti inventi anche le cose che non ho detto? Ah no scusa, quello lo stavi facendo già…
I fatti che mi danno ragione, sono quelli che ti trovi davanti agli occhi e che costituiscono, per l’appunto, FATTI, non opinioni. Quali ad esempio i documenti ufficiali (a firma di Shimon Peres) attualmente desecretati che oggi testimoniano senza la minima ombra di ogni ragionevole dubbio come israele nel 1975 tentò di vendere ben tre tipi di ARMI NUCLEARI al Sudafrica razzista dell’apartheid. Ma di sicuro, quando israele faceva questo, lo faceva per il rispetto dei diritti umani, vero?
Io NON sto zitto sugli omosessuali impiccati in Iran, o sulle donne decapitate in Arabia Saudita, o sui senzatetto pestati in Italia: io considero ognuno di questi atti come una gigantesca VERGOGNA per il genere umano, che mi auguro cessino di accadere al più presto.
Israele non è l’unico problema che esiste al Mondo, ma nel novero dei problemi di cui non si parla e sui quali si fa disinformazione, è uno dei MAGGIORI problemi del Mondo contemporaneo.
Per essere filopalestinesi non è affatto necessario essere antisemiti o negazionisti, ciò è testimoniato dal fatto che parecchi reduci della Shoah criticano aspramente il comportamento del governo israeliano. E COME HO GIà SPIEGATO, CRITICO GLI ISRALIANI (O GLI IRANIANI, O GLI ITALIANI, O I FRANCESI, O I KENYANI, O I MONGOLI) ESCLUSIVAMENTE PER LE LORO AZIONI, E NON (NON!!!) PER IL COLORE DELLA LORO PELLE O PER IL LORO CORREDO GENETICO!! PERCIò BASTA AD ACCUSARMI CON L’INFAME LEMMA DI “ANTISEMITA”!!!!!
P.s.= solo perchè lodo il sistema cubano (o svedese, o australiano) per certi versi non significa che io debba accettare in toto tutto ciò che avviene in quel dato sistema! Perciò, SE E SOLO SE è vero che, come dici, Cuba è favorevole all’introduzione del rispristino delle punizioni per blasfemia contro la religione, TESTIMONIO PUBBLICAMENTE CHE SONO CONTRARIO A QUESTA PRESA DI POSIZIONE IN QUALITà DI ATEO BESTEMMIATORE!
P.p.s.= se accuso lo stato terrorista d’israele non è perchè “ho sensi di colpa e spero di andare in paradiso”, bensì perchè è giusto che tutti sappiano che quello Stato è quello che è: uno Stato terrorista. Stop.
Sandokan mi avevi promesso che non avresti perso più tempo con me, vabbé lasciamo perdere. Il tuo blog che appare cliccando sul tuo nick critica unicamente Israele. Se tu vedi in Israele non è uno dei maggiori problemi del mondo contemporaneo e un diversivo per gli europei per non occuparsi degli enormi problemi che abbiamo qui e che non hanno nulla a che vedere con il resto. Israele non è uno stato terrorista e uno stato che vive in un ambiente completamente diverso dal nostro comunque ancora una volta sei libero di crederlo ed convincere gli altri che lo sia, ma mi spieghi perché lo devi fare in un post dove si parla di pressioni dei governi islamici? E poi non ti ho accusato di essere antisemita, secondo me tu hai una dose elevata di testosterone, evidentemente la canalizzi in quel modo. La difesa dall’accusa di essere antisemita è non esserlo punto. Anche Kahani accusa a destra e a sinistra di razzismo ma a a me entra da un orecchio e esce dall’altro. Simpatica questa logica secondo cui voi potete terrorizzare gli altri con l’accusa di razzismo quando si parla di integralismo islamico ma guai a darvi dell’antisemita se tirate fuori Israele anche quando non c’entra nulla.
@ Tino
1) non ti ho promesso un bel nulla;
2) il blog che compare cliccando sul mio profilo non è mio, ma di un autentico eroe contemporaneo chiamato Vittorio Arrigoni;
3) la questione israelo-palestinese è una delle più grandi fucine di violenza, sofferenze e ingiustizie a livello mondiale, PER CUI NON VENIRE A DIRMI CHE è UN PROBLEMA NON DEGNO DI ATTENZIONE;
4) israele è uno Stato terrorista perchè commette azioni terroriste, il contesto è diverso da quello italiano, ma la definizione di terrorismo non cambia in base al luogo in cui viene commessa l’azione, per cui se israele durante “Piombo Fuso” uccide 350 bambini palestinesi commette atti terroristici. STOP.
5) lo faccio in un post dove si parla di pressione dei governi islamici perchè ogni occasione è buona per informare la gente riguardo i problemi del Mondo, a parte il fatto che io mi sono semplicemente innestato ad una discussione sulla Palestina che già era iniziata;
6) non mi hai tacciato direttamente di antisemitismo, ma ha detto che i forum filopalestinesi sono pieni di antisemiti, per cui mi sono sentito offeso a nome di tutte le splendide persone filopalestinesi che conosco e che odiano l’antisemitismo almeno quanto odiano il sionismo;
7) come canalizzo il testosterone saranno affari miei;
8) io non terrorizzo nessuno con l’accusa di razzismo: semplicemente, denuncio il clima di islamofobia creato appositante per scopi strumentali che esulano la battaglia per la laicità dello Stato, e che il più delle volte hanno contorni autenticamente razzisti (oppure li conosco solo io dei simpatici tizi vestiti di verde che girano per il nord Italia?);
9) a te sembra quasi far paura il fatto che si parli di israele. Se a te non interessa l’argomento, non partecipare alla discussione. Per quanto riguarda me, finchè non ricevo segnalazione da parte dei webmaster UAAR significa che posso continuare tranquillamente a discutere senza paura di occupare troppo spazio con argomenti distinti da quelli dell’Ultimissima di cui sopra.
Se l’Onu è ostaggio dei paesi islamici forse non serve più a nulla…
Io un certo pregiudizio tra la gente lo vedo quando si parla di immigrati, in cui spesso si teme gente di religione musulmana un po’ per partito preso, quando molti quando sono qua se ne strabattono, a dimostrazione di come spesso la umma crei un condizionamento ed un ricatto e appena la umma non pressa la gente inizia a fare ciò che vuole e che gli piace.
Come mi sembra strumentale il discorso con cui si sono giustifiKate e si giustifiKano le operazioni internazionali con concetti come ‘esportazione della democrazia’ ‘operazioni di pace’ ecc ecc e qua non mi sento proprio di mettermi dalla parte degli americani.
Ma, su questo tema, il paragone con l’antisemitismo storico non tiene: ai tempi di Hitler gli ebrei non avevano uno Stato, anzi vari Stati che facessero pressing sulla Società delle Nazioni; il paragone mi sembra dunque un po’ forzato.
è vero che molti musulmani quando vengono in occidente poi se ne sbattono delle regole della loro religione ed è chiaro che nei loro paesi non possono far altro che seguire la massa pena rogne di ogni genere
d’altronde molti tedeschi sotto al nazismo erano costretti a sembrare leali ad Hitler se non volevano finire nei lager
qui non si tratta di mettersi dalla parte degli americani, ma in certe commissioni paesi che non rispettano certi standard non dovrebbero starci
mettiamo lo Zimbawe o Cube nella commissione per i diritti umani? o un paese che accetta il lavoro minorile gli facciamo gestire l’unicef?
Allora gli USA nell’Onu proprio non dovrebbero starci!
Sbronzo
Su questo sono d’accordissimo (anche se sul nazismo e sul fascismo c’è da dire che, purtroppo, soprattutto all’inizio vi purtroppo un grosso e reale entusiasmo di massa) e il tuo paragone con il Sud Africa è brillante.
Ma, appunto su questo per me ha ragione Kahani: sono i soldi il motore di tutto, e il fatto che uno Stato come l’Arabia Saudita sia un partner ed un amico (come per il Pakistan) la dice lunga sulla sincerità democratica.
Sul punto dell’immigrazione: si deve lavorare per far sì che gli immigrati di religione islamiKa (vale un po’ per tutti, ma stiamo al thread) non si ghettizzino sullo stile banlieue: la umma si rafforza nel ghetto, dove ci sono pochi diritti reali e poche voci laiche e democratiche.
Lì prende piede il revanscismo che è base dell’Islam più aggressivo.
Va be’ che Wikipedia non è infallibile, ma guarda un po’ sull’Arabia Saudita:
http: // it.wikipedia.org / wiki /Guerra_d’Iraq
Ragioni che secondo gli oppositori hanno contribuito alla decisione di intraprendere la guerra:
Gli USA volevano rendere più sicuri i propri approvvigionamenti energetici, riducendo l’importanza di Paesi come il Venezuela di Chávez, o della stessa Arabia Saudita;
Numerose compagnie americane desideravano partecipare allo sfruttamento delle risorse petrolifere irachene (da cui erano escluse per via delle sanzioni), alla “ricostruzione” dell’Iraq, o anche solo alla fornitura di armamenti per la guerra. Inoltre, si pensò che dopo la guerra un aumento della produzione irachena avrebbe abbassato il prezzo del greggio, favorendo l’intera economia occidentale; [13] la “lobby del petrolio”, però, si schierò contro la guerra.[14]
Israele (stretto alleato degli USA con cui l’Iraq era formalmente in guerra da decenni) avrebbe beneficiato dell’eliminazione di uno dei suoi più acerrimi avversari.
Sicuramente gli USA si sbarazzerebbero volentieri dell’amico saudita se avessero il controllo di tutta l’area o, ancor più, non trovassero ostacoli nell’Allenza Bolivariana che sta dando un certo ridimensionamento alla faccenda dei governi fantoccio della CIA (basta cercare Operazione Condor, non sono fantasie complottiste).
Ma, appunto, qua l’esportazione di democrazia c’entra ben poco così come la categoria dell’integralismo come nemico dell’occidente, visto che i sauditi furono a favore degli USA.
La geopolitica è molto più sottile delle categorie di ‘democrazia’ contro ‘integralismo’ che usò Bush junior addirittura con riferimenti apocalittici.
E l’ascesa economica della Cina aggiunge un dato ancor più complesso allo scacchiere mediorientale.
Cube sta per Cuba
Su Cuba il discorso è più complesso: nessuno Stato limitrofo è meglio di Cuba sui diritti umani (Giamaica? Haiti? Panama? Messico? Non mi pare L’unica eccezione è la Reppubblica Dominicana ma vi sono motivazioni storiche), bisogna fare paragoni contestuali e non paragonare situazioni economicamente e storicamente lontane.
Ma mi fermerei qua perchè andremmo totalmente OT
Scusa del panegirico; era solo per sottolineare che paragonare Zimbabwe e Cuba è forse esagerato, ma so che si catenerebbe una discussione infinita, quando il focus del discorso è nell’intervento sopra.
Beh il messico ha fatto parecchi passi in avanti, detto questo è effetivamente vero che Cuba non è il peggiore degli stati dell’america centrale come qualità di vita.
Piccolo OT:
Quando si parla di Cuba, c’è spesso un panorama al limite del ridicolo: da una parte gli integralisti occidentalisti tuonano fuoco e fiamme contro la cattivissima isola che si ostina a non piegarsi al “libero mercato”, dall’altra ci sono pecoroni adoranti autodefinitisi comunisti che venerano quel luogo neanche fosse il giardino dell’Eden. Anche se, data la sproporzione di forze in campo, il primo gruppo è ampiamente più rumoroso e presente.
Per quel che riguarda me, ateo fino in fondo che non venera nessuno ma proprio nessuno, nè Geova nè Allah nè Fidel Castro nè il dollaro, Cuba non è messa poi tanto male: ha sicuramente da migliorare, e si spera che lo faccia quanto prima, perchè il mondo ha bisogno di un’iniezione di socialismo -e alla svelta!-. Certo, non è facile con l’embargo cinquantennale e con la crisi economica che incalza… ma se quel cattivone trinariciuto di Castro nel suo Paese è riuscito ad assicurare a tutti i cittadini dei livelli di scolarizzazione e di sanità mai visti nella storia dell’America Latina, un motivo ci sarà. Per cui, senza idolatrie, io sostengo Cuba.
E scusatemi se non dedico troppo tempo a quelli che si lamentano di Cuba unicamente per il fatto che non è uno Stato dal quale il capitalismo internazionale può trarre guadagno… è che non sento di dover provare rispetto verso quella gente “alla Kissinger” che qualora Cuba fosse uno Stato ad apartheid razzista con al potere un tiranno fascista peggio di Pinochet messo lì dalla CIA, non batterebbero ciglio.
Chissà come mai però da Cuba se ne vanno, i soliti paradisi da cui è vietato partire, per adesso mi sembra sia più previsibile un’ iniezione di liberalismo a Cuba.
Tino,
stavolta Sandokan non mi sembra abbia detto nulla a proposito di ‘paradiso’, anzi ha fatto un commento a mio avviso equilibrato e sensato.
Detto ciò, senza alcuna valutazione sui due sistemi penso anche io che Cuba si aprirà al mercato, anzi temo che nei prossimi anni, soprattutto quando morirà Castro, tenterà una via ‘alla cinese’, con il liberismo estremizzato sotto tutela dello Stato, quindi cosa diversa dal liberalismo.
Credo che questa scelta sarà perdente (sempre senza valutazioni morali che ci porterebbero troppo lontano giacchè si parla di Islam) perchè Cuba non dispone delle risorse del territorio e della popolazione cinese; del resto è da vedere come si muoveranno gli USA nel Centro e Sud America proprio in relazione alla Cina.
E nemmeno gli USA amano molto le democrazie nel Centro e Sud America perchè spesso laggiù la democrazia porta in contrasto con la prevalenza economica statunitense e per garantirsi la prevalenza gli USA non si sono fatti mai problemi a sostenere i peggiori governi fascisti; per cui difficile pensare in ogni caso alle categorie liberali in senso politico come lo si intende in Occidente
“Cuba non è messa poi tanto male: ha sicuramente da migliorare, e si spera che lo faccia quanto prima, perchè il mondo ha bisogno di un’iniezione di socialismo -e alla svelta!”
Facciamo un esperimento “ideale”; chiediamo a Fidel che apra i confini e per ogni amante occidentale che entrerebbe in cuba per vivere e gustare il socialismo un cubano idiota che non riesce ad apprezzare i sforzi di Fidel ad alfabetizzare la popolazione prenda il suo posto nel fotutto occidente, e che sia ben chiaro per entrambi che questo è un viaggio di solo andata. Voliamo scommettere che ci saranno pochi scambi ???
Beh Batakros, io non sono assolutamente prevenuto nei confronti di Cuba (dove non sono mai stato), però ho vissuto nelle antille francesi dove vi è una discreta comunità di cubani e senza fare l’apologia del colonialismo (del resto a cuba il potere è comunque in mano agli ex-coloni mica ai neri) sono senza dubbio i posti migliori dove vivere in quella zona (ovvio si tratta di realtà piccole). Loro mi hanno spiegato che è vero sul livello di istruzione ma se non hai intrallazzi con il regime la scelta è molto limitata non puoi decidere quale indirizzo professionale scegliere. Un’altra leggenda che gli amici di cuba a sinistra è che castro avrebbe combattuto il turismo sessuale nei confronti dei minori. Al contrario continua a proteggerlo mentre nelle antille francesi è impensabile che qualcuno si porti una minorenne in un albergo a cuba è una pratica ancora diffusa. Una mia collega è stata là con suo marito (e per inciso è totalmente non politicizzata) è si è vista queste scene tranquillamente in albergo. L’apertura al mercato è da anni teorizzata sia dal regime cubano stesso sia comunque dalla diaspora che non dimentichiamolo fa in gran parte l’economia cubana attraverso i trasferimenti le cui relazioni con il potere cubano esistono nonostante il gioco anticastrista della parte più vicina ai repubblicani americani. Per il resto non ho nessun problema a riconoscere che ci sono stati dell’America centrale molto più pericolosi di Cuba in termini proprio di incolumità fisica.
Tino,
ho diversi amici che sono stati a Cuba e mi hanno sempre detto che la polizia sta molto attenta ad allontanare le prostitute dai turisti; poi il traffico riesce ugualmente ma, a quel che so io, è azzardato dire che lo protegge, a quel che ho inteso tenta di mettergli i bastoni tra le ruote come può ed è chiaro che l’albergatore per suo interesse non chiama la polizia, sennò -sempre stando a racconti altrui- non credo non interverrebbero.
Nelle Antille non saprei, ma probabilmente c’è un’economia che gira meglio e il posto è più piccolo e il tutto è più facile da gestire, ma, ripeto, non sono preparato sulle Antille e non voglio dire stupidaggini.
Sul discorso dei neri e del colonialismo, io distinguerei imperialismo e colonialismo che non sono esattamente la stessa cosa; tuttavia, se pensiamo ad Haiti, fu proprio l’Illuminismo francese a non riconoscere medesimi diritti costituzionali ai neri per cui è difficile sciogliere la matassa del dramma vissuto dai neri deportati.
Solo questo.
Nelle antille francesi vige lo stesso sistema sociale che vi è in Francia la scolarizzazione di massa raggiunge gli stessi livelli rispetto all’europa, e gli haïtiani i dominicani vanno a fare gli immigrati, l’aborto è legale e molte donne delle isole vicine vanno a partorire negli ospedali. Poi è chiaro che in martinica per esempio che non ha vissuto la rivoluzione francese (era inglese all’epoca) è presente un sistema più inegualitario dove i metitcci e i bianchi sono in alto alla scala sociale rispetto ai più neri (ma la stessa situazione vige a cuba) rispetto alla Guadalupa dove c’è stata pure la ghigliottina. Sull’illuminismo hai perfettamente ragione gli attacchi infatti dei discendenti degli schiavi agli illuministi sono molto forti in questo momento al tempo stesso Aimé Cesaire non si è mai battuto per l’indipendenza ma piuttosto per l’uguaglianza di diritti all’interno della Repubblica francese e non è stato tenero anche con lo schiavismo commesso dagli arabi-musulmani spesso dimenticato e persino negato da certe élites nere degli USA. C’è anche da dire che i discendenti degli schiavi in america non hanno tutta questa grande amicizia nei confronti degli africani, la deportazione di massa nelle americhe non sarebbe infatti stata possibile senza la complicità dei capi africani che si sono arricchiti.
@ Tino
Io non ho parlato affatto di “paradiso cubano”, ma perchè la gente ha questo brutto vizio di affibbiarmi dichiarazioni che non ho sono mai uscite dalla mia bocca?
Comunque sia, il fenomeno migratorio che coinvolge i cubani che partono dall’isola caraibica per andarsene clandestinamente negli USA è legato all’ascendente che la società di consumo ha sull’animo umano. È normale che la gente di un Paese cerchi maggior fortuna in un posto dove la qualità media della vita è più alta, è sempre successo nella storia e sempre succederà. Poi ovviamente nel caso della migrazione Cuba-USA questo assume anche il carattere dello scontro politico, e serve da cavallo di battaglia del capitalismo per poter attaccare il sistema cubano, salvo che gli immigrati messicani negli USA sono dieci volte più numerosi di quelli provenienti da Cuba ma in quel caso questa cosa non assume nessun connotato (strumentalizzazione) di stampo socio-politico, dato che in Messico al potere c’è Calderon, fido alleato degli USA nonchè assolutamente devoto al neoliberismo.
E poi l’ho detto, non penso che Cuba sia una società perfetta, anzi, ma bisogna ammettere che la maggior parte degli attacchi che questo benedetto Paese riceve sono generati dal rincrescimento occidentale per il fatto che lì il neoliberismo non batte chiodo. E poi vorrei far notare come, non dal punto di vista politico quanto per quello sociale, Cuba non ha nulla da imparare rispetto a tanti ricchi Paesi europei dove i tagli alla spesa sociale diventano sempre più la regola e dove la povertà dei ceti più bassi (presente nel Paese reale ma non nei media) inizia ad assumere connotati veramente allarmanti.
@ Bardhi
Visto che parli (in maniera sprezzante) dell’alfabetizzazione raggiunta da Cuba da quando è salito al potere Castro, ti invito ad essere il primo a partecipare agli “scambi culturali” da te proposti tra cittadini occidentali e cittadini cubani, in maniera tale che una volta giunto nell’isola caraibica tu possa quantomeno seguire un corso di grammatica ed imparare che si dice “gli sforzi” e non “i sforzi”. Chissà, non si sa mai che gli umili insegnanti delle scuole cubane non riescano a farti imparare ciò che i dipendenti della Gelmini non hanno saputo fare in Italia.
E comunque, per quanto riguarda me, dato che lo spagnolo lo so abbastanza bene (leggermente meglio dell’inglese), non mi dispiacerebbe andare a Cuba e rimanerci per un certo periodo di tempo, in maniera tale da rendermi conto in prima persona di com’è quel posto e di farmi una nuova esperienza di vita. Anche se non accetterei di dover stare lì per sempre una volta andatoci, così come non accetterei di andare in un qualsiasi altro posto senza poter poi andarmene più. Ma tanto questa stupida clausola da te inserita nella tua proposta immaginaria non trova riscontro nella realtà, quindi anche qualora in futuro io andassi a Cuba, sarei sempre libero di tornarmene in Patria a respirare i soavi profumi della monnezza campana targata “Camorra S.P.A.”.
Appunto Sandokan vai a cuba e lasciaci in pace qui si sta parlando di pressioni degli stati islamici per limitare la critica alle religioni tutto quello che stai raccontando è completamente ot.
@ Tino
È completamente OT ma fa parte della cultura generale, quindi una persona vogliosa di conoscenza (che guasta mai) non considera gli OT come perdita di tempo. Semmai, se proprio a qualcuno non interessa l’intervento, salta questa parte della discussione e va ai commenti successivi, mica io obbligo qualcuno a leggere i miei interventi?
E comunque, ho la sottile impressione che qualora io avessi detto cose con le quali tu eri d’accordo, non mi avresti fatto notare che ero OT – o perlomeno non me l’avresti fatto notare con quell’aria che fa trasparire una malcelata voglia di dirmi che non sono il benvoluto.
@ Tino
È completamente OT ma fa parte della cultura generale, quindi una persona vogliosa di conoscenza (che guasta mai) non considera gli OT come perdita di tempo. Semmai, se proprio a qualcuno non interessa l’intervento, salta questa parte della discussione e va ai commenti successivi, mica io obbligo qualcuno a leggere i miei interventi?
E comunque, ho la sottile impressione che qualora io avessi detto cose con le quali tu eri d’accordo, non mi avresti fatto notare che ero OT – o perlomeno non me l’avresti fatto notare con quell’aria che fa trasparire una malcelata voglia di dirmi che non sono benvoluto.
Tutto quello che stai dicendo sul forum è OT la discussione è la pressione dei paesi musulmani all’onu per ripristinare la blasfemia, e alla pressione partecipano tutti i paesi musulmani indipendentemente siano filoccidentali o antioccidentali.
@ Tino
Ritorno IT (In Topic) per ripetere che sono contrarissimo al ripristino delle pene per reati di blasfemia portata avanti dai Paesi islamici, filo-occidentali o anti-occidentali che siano.
Contento?
Ma se sei sincero… comunque avevo notato che eri un bricciolino più laico di kahani almeno qualche sprazzo di lucidità laica lo hai ogni tanto l’altro è riuscito pure a tirare fuori dal cappello i neturei karta come copertura 🙂
Una società, come quella occidentale, in cui regna il relativismo e quindi in piena deriva morale, è ovviamente “spaventata” dal fondamentalismo islamico, portatore però di valori “forti”.
Anche nell’epoca del basso impero vennero minate le fondamenta della civiltà con la crisi della famiglia, il proliferare delle sette e di ogni sorta di immoralità ( mai però fu immaginato in quella civilta nè in altre dell’antichità il matrimonio tra invertiti!), ma poi venenro le popolazioni barbare e il Cristianesimo e la civiltà rifiorì su solide basi morali e sociali.
guarda che l’alleanza che vorreste tu e il tuo amico frattini dubito che sia possibile. a meno che non sia l’idea di “ammazziamo loro per poi tornare ad ammazzarci tra noi”.
nobile devo dire.
e civile soprattutto.
educato come sempre nel definire poi “invertiti” gli omosessuali.
devo dire che stai risultando quasi peggio di enrico (l’altro tuo collega che transita qui).
‘N’è ch’è ‘na spia di Pontifess?
I toni allo streguo tra il polemico e il provocatorio sono grossomodo quelli…
non fosse che di tizi così ne sono già capitati… (vedi appunto il suo collega)
@CIRENEO
Leggi quà sotto se ne hai il coraggio:
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=33
E leggitelo TUTTO!
Pur nelle sue posizioni deliranti Cireneo ha detto una cosa giusta: l’Islam è un’ideologia religiosa forte e comunitarista che, purtroppo, rischia di rafforzarsi proprio per il suo revanscismo e il suo forte senso di appartenenza.
Peccato per lui che scalzerà proprio il cristianesimo, che, stando al suo ragionamento, sarà il primo a cadere come è caduta la cultura romana.
Ma, appunto, proprio lui ci mostra che la mentalità di fondo è molto molto simile.
Sulla sua evidente omofobia nemmeno vale la pena rispondere.
@CIRENEO
Altra cosa: non ti fa pensare che fossero gli ignoranti popoli barbari (ignoranti rispetto alla mitologia Classica e alla filosofia greco-latina) a convertirsi al cristianesimo? E che i più colti divenissero Ariani -della Dottrina di Ario, intendo: giusto per levarti facili giochi di parole- e/o Gnostici? E che il cristianesimo sia stato imposto con la forza da questi?
@Batrakos
Be’: tra “soldati di Dio” ci si capisce… 😉
In effetti, al di là delle predicozze di Cireneo, il problema che le società del mondo democratico e laico dovranno gestire e risolvere è la partecipazione della gente alla res publica, quando oggi tutte le decisioni sono prese sopra le nostre teste; oltre a vincere le paure per l’incertezza economica futura e la crisi che la saturazione dei mercati genera.
E’ da questo scollamento sociale che nascono i problemi e i limiti delle società occidentali e questo va risolto; ma la Storia non torna indietro e il sogno teocratico di Cireneo è destinato a fallire e, se si risolvono questi problemi, anche la spinta più giovane dell’Islam integralista dovrebbe venir ridimensionata.
@CIRENEO in SAVONAROLA (se in Italia esistesse il matrimonio omosessuale)
“Ricordati che devi morire!” – “Mo’ me lo segno…”
Al di là di questo, nell’antichità pre-cristiana, una sorta di “proto-unioni civili” esistevano eccome. Poi, come giustamente ricordi, sono arrivati i barbari cristiani… e tanti saluti alla varietà del Creato voluta da Nostro Signore in the Sky with Diamonds…
http://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio_fra_persone_dello_stesso_sesso#Storia_del_matrimonio_omosessuale
Nel marasma mentale di CIRENEO, c’è un momento di verità: nell’antichità, nessuno pensò mai a matrimoni fra monoteisti (più che altro perché i monoteisti non c’erano).
Batrakos, non mi sembrava nemmeno il caso di stare a citare la causa dell’esportazione della democrazia. Gli USA vogliono ridimensionare la SA e questa li appoggia?!
Ma anche gli USA alla fine appoggiano i sauditi, è questione strategica soprattutto, negli ultimi anni, in funzione anti iraniana; e comunque l’Arabia Saudita non fu certo il principale motivo della Guerra del Golfo, ma l’indebolimento dei sauditi poteva esserne un effetto; ma questo non causa certo una crisi di rapporti,.
L’Arabia Saudita è sempre stata fuori dal panarabismo e se si staccasse dagli USA troverebbe ben pochi alleati e perderebbe il suo ruolo; ma se potessero credo che anche i sauditi manderebbero gli USA a quel paese e, vista la flessione economica interna e l’avvento cinese nei prossimi anni la situazione è tutta da vedere.
D’altronde anche gli USA appoggiavano Saddam contro l’Iran ma vendevano le armi anche a questi ultimi e questo i sauditi lo sanno e, visto tutto il quadro, non vanno a giocarsi, perlomeno in questo momento, la diplomazia col grizzly per non sapere poi da che parte voltarsi.
TRADUZIONE ALL’ ITALIANA:
Riina e Provenzano vogliono entrare nella commissione antimafia.
Non ardiscono a tanto….Si accontentano di lavorare per la DIA. 😉
Il matrimonio gay è una cosa buona e giusta e morale. Immorale è se mai ilmatrimonio pedofilo degli islamici con le loro spose bambine! L’Oìccidente è per i diritti umani, l’Iaslam pewr la barbariie e l’immoralità della iimmonda sharia! E’l’islam il moralmente corrotto e perverso (e le teocrazie islamiche sono fra gli stati più corrotti).
@ Angelo Ventura
Innanzitutto, impara a scrivere in italiano corretto, per favore.
E poi, non capisco perchè tra gli islamici che sposano le bambine e gli occidentali che uccidono le bambine con le bombe al fosforo ci debba essere l’equazione “Islam = barbarie, occidente = difesa dei diritti umani”.
A meno che, a mia insaputa, venire ucciso con le bombe al fosforo sia diventato un nuovo diritto umano. E a tal punto, mi piacerebbe sapere se anch’io posso usufruire del suddetto diritto, sai com’è, vorrei provare in prima persona cosa si prova a morire bombardato con delle occidentalissime bombe al fosforo… o forse sono nato troppo ad ovest, ed ho la pelle troppo bianca per poter godere di questo provilegio riservato ai cattivissimi bambini arabi?
L’unica cosa buona del tuo sgangherato intervento l’hai detta riguardo il matrimonio omosessuale, che è un diritto non negoziabile. Ma siccome sei tu stesso un omosessuale, non mi stupisco che tu parli così. Ma forse questo ti farà riflettere sul fatto che se tu fossi stato arabo, ti saresti indignato nel sentir parlare una persona allo stesso modo in cui l’hai fatto tu. E ti chiedo di non pensar male di me, dato che sono un accanito sostenitore della battaglia per i diritti della comunità LGBT.
Innazitutto non si capisce cosa c’entri l’essere arabo, gli arabi rappresentano il 20% dei musulmani e nelle Americhe sono al 90% cristiani, visto che sei un accanito sostenitore dei diritti dei gay vai nei paesi musulmani a abolire pene di morte carcere e via discorrendo invece di occuparti solo e unicamente dei palestinesi eterosessuali maschi.
Caro Sandokan, temo che fattualmente tu ti sbagli.
Nessun Occidentale ha usato “bombe al fosforo” contro bambine e/o contro il diritto internazionale.
Sia nel caso di Falluja sia nel caso di Gaza esistono ampie e convincenti smentite alla propaganda goebblsiana dei nazi islamisti.
Bombe al fosforo sono illegali se usate contro civili (ma il terrorismo MIRATO proprio contro civili e’ esattamente l’attivita’ dei nazisti arabi anti israele da 90 anni fa, cioe’ nazisti prima del nazismo in Germania e prima dello stato di Israele e prima di Giudea e Samaria territori contestati o occupati secondo i punti di vista).
Bombe al fosforo poi sono illegali se usate indiscriminatamente su zone densamente abitate e dalle quali non si sia data occasione ai civili di sgomberare, ma NON era la situazione di Falluja dove gli Americani avevano dato ben 2 settimane ai civili per sgomberare e dove comunque non e’ stato dimostrato uso incendiario del fosforo, ma solo uso come bengala notturni, uso legalissimo.
Invece mesi fa un paio di razzi (non illuminanti, legali, ma proprio al fosforo, legali solo condizionatamente ) sono stati sparati da Gaza su Sderot, citta’ israeliana
Anche se senza produrre danni.
Ma ripeto esaminiamo pure la faccenda fosforo quanto vuoi, ma ricordiamoci che il MIRARE deliberatamente a CIVILI e’ il crimina principale, con qualsiasi tipo di arma e di esplosivo ed e’ esattamente quello che fanno gli antioccidentali e quello che cercano di evitare gli occidentali.
In queste condizioni e’ proprio paradossale bersi la propaganda dei terroristi, ti prego, ragionaci un po’.
@ Tino
L’essere arabo centra col fatto che la propaganda anti-islamica che qualcuno conduce con scopi strumentali ai propri interessi (ad esempio la leganord) ha come primo effetto interno quello del razzismo nei confronti degli immigrati islamici. E non parlo di discriminazione religiosa, ma proprio di RAZZISMO, che si accompagna alla discriminazione religiosa (condotta perlopiù da invasati cattolici) e che è la conseguenza inevitabile dell’anti-islamismo di comodo.
Io, come ho detto, sostengo le rivendicazioni della comunità LGBT, non semplicemente dei “gay” dei quali genericamente parli. Ed è ovvio che non sono per niente contento del trattamento che la comunità LGBT riceve nei posti dove l’islam è più presente, perciò ti dico senza ipocrisia che così come qui in Italia mi batto contro ed il cattolicume vario ed i leghisti che vorrebbero internare chiunque non sia eterosessuale, allo stesso modo cercherei di far valere le ragioni LGBT nei Paesi islamici. Ovviamente i contesti sono diversi e di conseguenza anche le strategie operative non possono essere le stesse sia a Milano che a Damasco, ma il concetto di fondo resta valido.
E penso proprio che, qualora sollevassi questo tema in una comunità musulmana, gli islamici potrebbero anche prendere molto male le mie parole, ma di sicuro preferirebbero discutere di queste con una persona come me, che vede e condanna il terrorismo occidentale, piuttosto che con i doppiopesisti filo-statunitensi che battono i piedi se hamas lancia un razzo di latta ma non dicono nulla se l’esercito israeliano ammazza 350 bambini palestinesi prendondolo come un “male necessario”.
@ Marcus Prometheus
Un nuovo studio del New Weapons Research Group (Nwrg) ha rivelato che a Gaza gli israeliani hanno utilizzato armi contenenti metalli tossici e sostanze carcinogene.
Per la prima volta sono stati analizzati tessuti di persone ferite nella Striscia durante le operazioni militari del 2006 e del 2009. La commissione di scienziati del Nwrg ha coordinato tre universita’ (La Sapienza di Roma, l’universita’ di Chalmer in Svezia e quella di Beirut in Libano) nella raccolta e nell’analisi dei dati. La ricerca, che ha messo a confronto il contenuto di 32 elementi rilevati dalle biopsie, mostra come nelle offensive siano state utilizzate armi sconosciute, che non lasciano schegge o frammenti nel corpo, ma metalli e sostanze i cui effetti possono provocare anche mutazioni genetiche.
Sono stati analizzati 16 campioni di tessuto appartenenti a 13 vittime, prelevati dall’ospedale Shifa di Gaza, e individuati quattro tipi di ferite: carbonizzazione, bruciature superficiali, bruciature da fosforo bianco e amputazioni. Elementi chimici come alluminio, rame, bario, mercurio e vanadio sono stati individuati nelle persone amputate; sempre alluminio, rame, cobalto, e mercurio nelle ferite da fosforo bianco; piombo e uranio in tutte le ferite; arsenico, manganese, cadmio e cromo in tutte le ferite eccetto quelle da fosforo bianco; nichel solo nelle amputazioni. Alcuni di questi elementi sono carcinogeni, altri potenzialmente carcinogeni, altri tossici per il feto. Mercurio, arsenico, cadmio, cromo, nichel e uranio possono portare a mutazioni genetiche. Cobalto e vanadio producono mutazioni genetiche negli animali ma non e’ dimostrato che facciano altrettanto nell’uomo. Alluminio, mercurio, rame, bario, piombo, manganese hanno effetti tossici e provocano danni per il nascituro, nel caso di donne incinte, essendo in grado di oltrepassare la placenta e danneggiare embrione o feto. Tutti i metalli possono determinare patologie croniche ai danni dell’apparato respiratorio, renale, riproduttivo e della pelle.
“Nessuno – spiega Paola Manduca, docente di genetica all’università di Genova e portavoce del New Weapons Research Group – aveva mai condotto questo tipo di analisi bioptica su campioni di tessuto appartenenti a feriti. Noi abbiamo focalizzato lo studio su ferite prodotte da armi che non lasciano schegge e frammenti perché ferite di questo tipo sono state riportate ripetutamente dai medici a Gaza e perché esistono armi sviluppate negli ultimi anni con il criterio di non lasciare frammenti nel corpo. Abbiamo deciso di usare questo tipo di analisi per verificare la presenza, nelle armi che producono ferite amputanti e carbonizzanti, di metalli che si depositano sulla pelle e dentro il derma nella sede della ferita”.
“La presenza – prosegue – di metalli in queste armi che non lasciano frammenti era stata ipotizzata, ma mai provata prima. Con nostra sorpresa, oltre a identificare i metalli presenti nelle armi amputanti, anche le bruciature da fosforo bianco contengono metalli in quantità elevate. La presenza di metalli in tutte queste armi implica anche la loro diffusione nell’ambiente in quantità ed in un’area di dimensioni a noi ignote, variabili secondo il tipo di arma. Questi metalli sono dunque anche inalati dalla persona ferita e da chi si trovava nelle adiacenze anche dopo l’attacco militare. La presenza di questi metalli comporta così un rischio sia per le persone coinvolte direttamente, che per quelle che invece non sono state colpite”.
Fonte= PeaceReporter
Nel Medio-Oriente, il grande Terrorismo, quello con la T maiuscola, è esclusiva dello Stato di israele. Inutile girarci intorno. È immorale condannare il “terrorismo alla spicciolata” di hamas e ignorare del tutto il Grande terrorismo israeliano. È immorale oltre ogni immaginazione invertire i ruoli di vittima e carnefice nel conflitto israelo-palestinese, ed è quello che sempre accade ad opera di chi distorce l’informazione… forse nessuno ha mai notato che i più grandi difensori di israele sono quelli de “il giornale” e “libero”, vale a dire le guardie giurate del berlusconismo, quelli che di mestiere capovolgono, falsificano, strumentalizzano ed inventano le notizie in base alle loro esigenze.
Ecco, questo è ciò che fanno i filo-israeliani, proprio come i berlusconiani: perchè una persona che avesse un briciolo di umanità e di buoni sentimenti, non potrebbe mai e poi mai definirsi filo-israeliana o berlusconiana.
@ Sandokan
E allora vai a discutere con loro nelle tue amate comunità musulmane invece di stressarci qui perché i risultati per ora non si vedono per nulla. Noi qui difendiamo gli atei non ci interessa dimostrarci puri di cuore per convincere i musulmani all’ateismo.
Comunque per inciso se sandokan con questo atteggiamento ipocrita andasse in una comunità di berberi musulmani difendendo i palestinesi e stando zitto sul genocidio culturale che stanno commettendo gli arabi nel maghreb dove sono null’altro che dei colonizzatori (dopo aver schiavizzato i neri) prenderebbe tanti calci nel sedere.
@ Tino
Non sapevo che convincere i musulmani all’ateismo fosse un nuovo obbiettivo dell’UAAR… io ero rimasto a che bisognava cercare di far trionfare la cara vecchia laicità dello Stato. Poi se gli islamici diventano atei sono anche più contento, solo che non sapevo che l’UAAR si proponesse una tal cosa. Ma cosa importa? Ora, grazie al prode Tino, la so!
E comunque, io non faccio differenza tra la solidarietà da elargire agli sfruttati di seria A ed a quelli di serie B, a differenza di tanta “bella gente” che c’è al Mondo. Per cui, qualora io ne avessi la possibilità diretta, cercherei sicuramente di migliorare la situazione dei berberi cabili in Algeria, che -va detto per onestà d’informazione- non è certamente rosea ma (per fortuna!) non è drammatica come quella dei palestinesi rinchiusi a Gaza. Qualora tu volessi affermare il contrario, fammi un esempio di azione militare condotta dal governo algerino contro i berberi che sia anche solo lontanamente paragonabile alla vergogna di “Piombo fuso”.
Avanti, sono tutt’orecchie.
Ma anche tu di frittate ne capovolgi, l’obiettivo dell’uaar e semmai convincere i musulmani a non imprigionare e impiccare gli atei. Quanto ai palestinesi di gaza hanno una speranza di vita superiore a quella dei cabili e ancor di più a quella dei curdi. Il vostro amico arrigoni nei video è bello aitante dove lo trova lui il cibo? Smettila di raccontare leggende e poi i berberi non tirano razzi sugli asili di algeri.
Non rispondevo a te ma a Cireneo (forse c’è stato un incrociarai di messaggi) Scusa per la scrittura frettolosa. L’Islam è barbaro nel suo voler assassinare chiunque non condivida le assurdità del Corano e della sharia.L’Occidente difende i diritti umani,che l’islam nega.
@ Angelo Ventura
L’avevo capito che ti riferivi a Cireneo, non c’era bisogno di specifiKarlo, è che anche se non ti riferivi a me, mi sono comunque sentito in dovere di risponderti.
È vero che, come dici, l’islam è pieno di dogmi insulsi quando non anche vergognosi (un po’ come tutte le religioni, insomma), ed infatti non è questo il punto di discussione sul quale ho imperniato il mio intervento. Io mi riferivo al fatto che questa mania di denunciare i crimini islamici per poi farsi vessilliferi della presunta superiorità morale dell’occidente è una grave operazione di mistificazione della realtà. Potrei farti una lista lunghissima dei crimini occidentali a qualunque latitudine (America Latina dal Messico al Cile, Africa araba, Africa sub-sahariana, Asia centrale, Medio-Oriente, Sud-Est asiatico, Europa meridionale) e a qualunque livello (politico, economico, sociale, militare…), ma se ci fosse un briciolo di informazione e di memoria storica in più, certe cose non ci sarebbe neanche bisogno di stare qua a ripeterle.
L’islam è una religione barbarica? Benissimo, sono d’accordo, ma voler fare da contraltare contrapponendogli la presunta moralità dell’occidente è un errore madornale, che fa soltanto il gioco del blocco politico-economico del neoliberismo d’assalto e dell’imperialismo da esso derivato. Perciò, critica l’islam quanto vuoi, ma per favore non diventare lo strumento di chi soffia sul fuoco dell’islamofobia per scopi tutt’altro che nobili, anche perchè in tal modo foraggi il razzismo anti-arabo che vuole dipingerci gli immigrati islamici (anche quelli moderati) come tizi brutti, sporchi, barbuti e con una bomba sotto il turbante.
E non dimenticare mai che l’occidente del quale esalti la superiorità morale fa affari da cinquant’anni con l’impresentabile teocrazia saudita, ed ha sempre cercato di usare l’integralismo islamico a proprio favore, come quando negli anni ’80 addestrava ed armava i talebani che oggi sta combattendo (con scarso esito) in Afghanistan, oppure come quando nel 1979 vide con favore il colpo di Stato teocratico dell’ayatollah Khomeyni sperando che in quel modo l’Iran sarebbe diventato un alleato più stabile (perchè prima di Khomeini, gli USA davano il loro forte supporto all’Iran dello Shah Reza Pahlavi, la cui famigerata polizia politica era rinomata per il fatto di essere quella che maggiormente usava la tortura a livello mondiale).
Perciò, Angelo, quando ti lamenti della crudeltà dell’islam non tessere le lodi dell’occidente, perchè compi un errore madornale, anche se penso che al contrario di molti altri tu lo faccia in buona fede.
Ancora una volta gli immigrati musulmani in Europa sono in maggioranza non arabi, non capisco perché il razzismo anti-arabo trovi più disgusto ai tuoi occhi del razzismo anti-turchi o del razzimo anti-neri o anti-albenesi se non a causa di tue fissazioni personali. Tra l’altro dei berberi non te ne frega una cippa lo abbiamo capito…
@ Tino
Disgraziato di un capovolgifrittate che non sei altro… il razzismo anti-arabo non trova ai miei occhi più disgusto degli altri tipi di discriminazione etnico/razziale, semplicemente qui parlavo dell’islamofobia usata a scopi strumentali (con annesso razzismo anti-arabo) perchè era quello l’argomento venuto fuori dalla discussione!
Io sono internazionalista, antirazzista, contrario a qualsiasi forma o idea di suprematismo etnico e difendo la causa di chi viene ingiustamente vessato, e quindi ANCHE quella del popolo berbero!
“Già il consiglio sui diritti umani è pesantemente ipotecato dai paesi musulmani, che da anni impongono l’approvazione di una risoluzione contro “la diffamazione della religione””.
Diffamazione della religione? Traduco: SMASCHERAMENTO DEI DELIRI RELIGIOSI!!! ELENCAZIONE DEI CRIMINI (TORTURE, UCCISIONI SINGOLE ED ECCIDI) CHE LE RELIGIONI HANNO COMMESSO CONTRO L’UMANITA’!!! ASSERVIMENTO MENTALE DELLE MASSE AI VOLERI DEI NARCISISTI E PRESUNTUOSI CAPETTI RELIGIOSI DI TURNO!!!
I DIRITTI UMANI INCLUDONO IL DIRITTO DI PAROLA, QUINDI IL DIRITTO DI CRITICA!!! E ANCHE IL DIRITTO DI DENUNCIA DEGLI ABUSI PERPETRATI DALLE RELIGIONI IN TUTTI I LORO INFAMI MILLENNI!!!
“il consiglio sui DIRITTI UMANI è pesantemente ipotecato dai paesi musulmani”
Della serie “quousque tandem… oxymoron?”. All’ossimoro davvero non c’è limite… restando, nel piccolo, dalle noste parti, viene da pensare alla Carfagna alle “Pari opportunità” (sic!) o a Bondi ai Beni cultu(r)ali…
Al di là del fatto che i tentativi di imporre leggi che vietano qualsiasi attacco a Maometto nei parlamenti di paesi europei risalgono agli anni ’90 da parte di associazioni musulmana che hanno come portavoce in politica non solo musulmani ma anche deputati di estrema sinistra, al di là del fatto che l’OCI non ha mai fatto mistero di voler ottenere leggi contro le offese all’islam nei paesi occidentali tramite l’onu o altre istituzioni come il Consiglio d’Europa via la Turchia e l’Azerbaigian che vi partecipano. Addirittura l’oci aveva condannato la risoluzione europea contro la lapidazione sotto la presidenza turca dell’oci. Trovo estremamente un segnale malsano il fatto che determinate persone passino le giornate a occuparsi di Israele e Palestina, non c’è un altro modo per sfogare la propria rabbia, il proprio odio, i propri problemi, le proprie delusioni? Occuparsi dei papuasi oppressi dagli indonesiani ogni tanto no? O della situazione dei berberi che stanno subendo un vero e proprio genocidio culturale? Israele ha come lingua ufficiale anche arabo, nel maghreb la lingua berbera sta scomparendo (eppure erano lì prima della colonizzazione araba insieme agli ebrei). Questa gente dopo essere passata dal nazionalismo arabo di destra (perché è quello voler che un intero territorio sia dominato unicamente dagli arabi) sembra dirigersi verso l’islam radicale, ci si domanda poi come persone possano spacciarsi come sostenitori della causa lgbt quando nei paesi intorno a Israele l’omosessualità è vietata e punita con la morte o con il carcere. Tovo poi pesante che queste persone vengano a fare sistematicamente la polizia del buon costume islamico su un sito di atei dove l’anticlericalismo cattolico è tollerato alla grande (e giustamente). Andate sui siti sionisti incontratevi picchiatevi, ma lasciate in pace questo spazio di libertà. Israele qui non c’entra nulla e a tirarlo fuori non sono stati i “sionistit” ma il solito ossesisonato kahani.
@ Tino
Ti rispondo sùbito: per essere filopalestinese ed antisionista (categorie alle quali appartengo con orgoglio) non è necessario essere filoislamici, ed infatti il filoislamismo del quale blateri non trova riscontro nei miei pensieri e nelle mie parole, dato che sono ateo e per la laicità dello Stato. Ciò che tu confondi con filo-islamismo è il supporto e la solidarietà data a persone di religione islamica che vengono ingiustamente vessate, torturate, espulse, uccise. Il fatto che le persone in questione siano islamiche non cambia assolutamente nulla, in quanto darei (e do) il mio supporto, la mia solidarietà e la mia attenzione a qualsiasi persona di qualsiasi religione si trovasse in quelle condizioni.
E come me, tutti i filopalestinesi che siano non islamici e non di estrema destra sarebbero pronti or ora a sottoscrivere le righe che hai appena letto.
Discorso a parte va fatto per l’avversione personale alla campagna mediatica anti-islamica condotta a livello strumentale che viene portata avanti da quasi tutti i media: con tutto l’odio che provo verso i dogmi della religione islamica, io non accetterò mai di partecipare al banchetto dell’anti-islamismo strumentale che serve solo ad ingrassare i razzisti, gli imperialisti, i neoliberisti ed i sionisti.
E l’ultima cosa la voglio dire riguardo ciò che voi umani insensibili e/o non troppo intelligenti dite sempre a noi filopalestinesi:
“Ma perchè non vi occupate anche del Darfur? Perchè non vi occupate dei disgraziati di Haiti, e di questi altri, e di questi altri ancòra?”
La risposta, unica e definitiva, a questa domanda ed a tutte le sue possibili varianti, è:
Perchè QUELLE tragedie vengono riconosciute come tali dalla comunità internazionale, ed in una maniera o nell’altra l’attenzione verso quei luoghi, quelle persone e quelle necessità C’é GIà. MENTRE INVECE, LO STATO TERRORISTA D’ISRAELE MASSACRA GLI ABITANTI AUTOCNI DELLA PALESTINA DA OLTRE SESSANT’ANNI SENZA CHE LA COMUNITà INTERNAZIONALE ABBIA MAI PRESO PROVVEDIMENTI DECISI PER FAR CESSARE QUESTE VIOLAZIONI.
Eccola la risposta: noi ci occupiamo di quel che voi non volete vedere per fare in modo che perlomeno qualcun altro possa cominciare a vedere la realtà ed a mobilitarsi per intervenire.
E con questo ti saluto, ho già perso troppo tempo con te.
Incredibile rispondi a una domanda che io non ti ho nemmeno posto io ti ho parlato dei papuasi non del Darfur, tu ti occupi di quello che ti conviene, poi questo è un sito che difende la laicità dello stato e delle istituzioni internazionali, in un post dove la laicità internazionale è minacciata dai paesi islamici l’argomento Israele ti serve solo per fare diversione. Tu strumentalizzi i palestinesi.
@ TIno
Io non strumento un beneamato cavolo, se ho parlato dell’argomento è perchè la discussione era già avviata, ed era già cominciato il teatrino della disinformazione sul tema palestina/israele, per quello sono intervenuto.
P.s.= se è per questo non credere che io reputi i Papuasi meno degni di essere rispettati rispetto ai palestinesi, ai francesi o ai malgasci, ma è palese che tu introduci questo argomento per cercare di far venire a galla un mio (inesistente) doppiopesismo riguardo questi di conflitti internazionali e di guerra in corso dove una qualche minoranza viene vessata ingiustamente.
Ma a tal proposito ti dico senza paura di sbagliare che se della causa dei papuasi importasse qualcosa ai Paesi che contano, le foto e le notizie della loro condizione a quest’ora sarebbero già su tutti i giornali. Perciò se devi lamentarti della scarsa visibilità mediatica dei papuasi non devi venire a lamentarti da me, bensì devi andare a chiedere spiegazioni in merito alla casa Bianca, o alla CNN, o al Pentagono.
Sandokan quello che non capisci è che questo è un forum per gente che mette al primo post la laicità, io non ho un blog dove faccio propaganda su israele, tu o chi per te lo fai con la palestina. Riesci a capire la differenza? Sei libero di farlo, ma in un blog di atei lascia la gente preoccuparsi per gli integralismi e non per Israele. Pure Onfray che non è certo un filoisraeliano e è pure un anticapitalista riconosce senza nessun problema che l’integralismo ebraico non è un problema per l’europa.
L’Onu è sempre piu’ ridicola, serve solo a produrre relazioni che non hanno impatto e a essere usati a fini di propaganda in paesi come l’arabia saudita che si comprano la tessera di personcine perbene. Quando riusciranno a far passare in sede onu che la religione è intoccabile, avranno raggiunto lo scopo di legittimare internamente con la benedizione internazionale la dittatura teocratica. Tempi duri per gli atei nei paesi musulmani.
Ma anche negli altri, eh.
La cosa più ridicola è che un imam integralista di bulgaria sostenuto da erdogan contro il leader preferito dal govenro bulgaro (non che questo sia migliore sosteneva sotto il regime comunista durante bulgarizzazione dei turchi) si è lamentato in Arabia Saudita alla conferenza dell’OCI delle discriminazioni subite dai musulmani in Bulgaria, cavolo in un paese dove tutte le altre religioni e l’ateismo sono vietate. Interessanti i giochetti di potere in Bulgaria che fa la Turchia di cui nessuno parla…
@ Sandra
Se l’Arabia Saudita può comprarsi la tessera di “personcina perbene” è perchè ha ricevuto la legittimazione urbi et orbi da parte del capitalismo internazionale che da anni stringe rapporti economici, finanziari e commerciali con la teocrazia saudita.
Se gli USA o l’UE fossero veramente interessati a diffondere una qualche forma di rispetto dei diritti umani nel Mondo, l’embargo lo metterebbero contro l’Arabia Saudita, e non contro Cuba. Ma sai com’è, finchè fanno gli interessi occidentali, son tutti buoni, anche i Pinochet e i Saddam Hussein…
Beh ma tu sei uguale corri dietro a tutte le persone che vanno contro l’occidente siano esse hamas o hezbollah o iran, in realtà quello che ti da fastidio nell’occidente è quello che riconosci a te stesso, la differenza tra te è i filoccidentali è che tu sei un perdente. Hai perso la battaglia ideologica sul comunismo, e allora corri dietro a chiunque lotti contro l’occidente. Ne apprezzi la loro violenza che si riscontra pure nel tuo linguaggio, nulla di più, te ne freghi altamente dei palestinesi, sei esattamente come i cattolici quando vogliono farci piangere con i feti, uguale.
@ Tino
Io non sono uguale a nessuno, e non corro contro dietro a tutte le persone che vanno contro l’occidente -a parte il fatto che hamas ed hezbollah sono partiti politici, non persone!-. Tu non puoi sapere se io sia un perdente o meno, a parte il fatto che non mi interessa la tua opinione in merito su di me e non reputo degni di considerazione i criteri di “vincente” e “perdente” adottati da questa società, dove in pratica i più furbi, scaltri, amorali e malvagi riescono a farsi strada tra i meandri del potere (non soltanto politico ma di qualsiasi tipo). Io non apprezzo la violenza di nessuno, semmai posso giudicarla necessaria o meno, ma questo a te non importa perchè tanto quel che importa a te è farmi passare per un esagitato che non capisce nulla, perchè capisci che ho un cervello pensante e che non mi adeguo ai criteri che ti portano ad essere assolutamente bieco e privo di scrupoli ed a non provare la minima forma di empatia verso gli sfruttati della Palestina, della Papuasia o di qualunque altra zona del Mondo, dato che tiri fuori questa gente solo per per attaccarmi.
Dovresti solo vergognarti.
Io non mi vergogno di mettere al primo posto cause laiche su cui posso agire piuttosto che ossessionarmi con la sofferenza palestinese che non è senz’altro quella più grave al mondo, facendo un blog (o chi per te) solo ed esclusivamente sulla palestina dimostri di avere l’indignazione selettiva rispetto alla sofferenza. Quello che so è che chi ha usato la tua tattica vomitare su Israele per essere simpatico ai musulmani non ha fatto avanzare di un cm la causa laica, tanto è vero che le defezioni nei confronti della causa palestinese sono sempre più forti da parte dei laici.
Noi occidentali contnuiamo a pensare che la minaccia alla libertà sia il cristianesimo oramai rantolante invece la minaccia pricipale è l’islam.
Quello che sorprende è che i partiti politici attenti alla libertà delle donne dei bambini e anche degli animali(la macellazione halal è una delle cose più barbare praticate dai questi beduini)ovvero quelli di sinistra e i liberali difendono l’islam e la possibiltà di portre avanti le loro barbarie in nome della libertà religiosa…insomma viva Wilders
@Brikko89
E te ne meravigli ?
I partiti “ufficiali” della sinistra sono stati per decenni i “concessionari”dell’URSS, e non
hanno fatto altro che seguire le linee di condotta definite dalla casa madre.
Ora che il crollo dell’URSS li ha “affrancati” soffrono da sempre di una totale mancanza di idee nuove e originali,per cui non fanno altro che ricalcare i vecchi cliche’ anche se non
avrebbero piu’ particolare interesse a farlo.
E su quest’ultimo punto sarebbe lecito qualche dubbio,e non solo nel loro caso ma anche di altri partiti.
“Pecunia non olet”,e la pecunia di cui dispongono i paesi integralisti come Arabia e Iran
e’ un’arma piu’ efficace dei kamicaze.
Senza trascurare ovviamente i favori che puo’ offrire Santa Madre Chiesa!
O credete davvero che D’Alema e soci siano stati fulminati dalla grazia divina come San Paolo ?
E tu credi che anche San Paolo sia stato fulminato dalla grazia divina? Nei miei libri di testo delle scuole medie (1964-67) si vedeva l’Imperatore Costantino che riceveva il raggio della fede da Dio con la famosa scritta sotto questo segno vincerai (tra l’altro lo scudo che teneva in mano somigliava al simbolo della DC). I regimi si assomgliano tutti: dal capitalismo al comunismo dal fascismo alle teocrazie è tutta una presa in giro con i poveracci che si ammazzano senza sapere perchè.
@Grassino
“I regimi si assomgliano tutti: dal capitalismo al comunismo dal fascismo alle teocrazie è tutta una presa in giro con i poveracci che si ammazzano senza sapere perchè.”
E’ una battuta che ha forti motivi di presa,e non priva di fondamenti,non c’e dubbio,ma con una situazione
modiale che rischia di diventare sempre piu’ critica e impone delle scelte,direi che
valga la pena di notare le differenze tra i vari regimi possibili .
E credo che anche tu dovendo scegliere tra il capitalismo occidentale e le teocrazie islamiche (ormai il comunismo e’ un rudere storico)avresti pochi dubbi.
O sbaglio ?
O forse ritieni che qualcuno ( mi piacerebbe sapere chi) possa mantenersi indipendente e al di sopra delle parti ?
Secondo me è facile che tra dieci anni ce li ritroviamo tutti convertiti all’islam i comunisti, hai notato che le conversioni all’islam sono più numerose tra fascisti e comunisti (questi ultimi trovano anche il tempo ogni tanto di venir folgorati dal cattolicesimo gli altri cattolici lo erano già in gran parte)
@ Tino
“le conversioni all’islam sono più numerose tra fascisti e comunisti (questi ultimi trovano anche il tempo ogni tanto di venir folgorati dal cattolicesimo gli altri cattolici lo erano già in gran parte)”
DAI SEDUTA STANTE LA FONTE DELLE TUE DELIRANTI AFFERMAZIONI, OPPURE TACI PER SEMPRE.
Beh la cognata di blair facendo tanto la palestinista si è converita finalmente all’islam con gli applausi dei siti islamisti dove partecipa la sinistra radical-chic che dovrebbe migliorare la condizione degli atei nei paesi musulmani. Garaudy è l’esempio più eclatante di comunista convertito all’islam e ce ne sono tanti altri..
@ Brikko89
Tu sei un altro che non ha capito niente. “Viva wilders” vallo a dire sul sito dei razzisti islamofobi della leganord, che magari ti offrono anche un po’ di acqua (sporca) del Po come aperitivo a testimonianza della loro gratitudine.
Quello che a mio avviso c’è da ritenere da questa discussione è che nonostante le intimidazioni della squadra del buon costume islamico, l’associazione continua giustamente ad interessarsi anche alle minaccie relative all’integralismo islamico. Le campagne contro la giornata della filosofia in Iran mi sembrano sensate e doverose e sono contento che abbiano avuto successo. Se certa gente pensa che per combattere l’integralismo islamico la soluzione sia combattere il capitalismo, sostenere hamas e vomitare tutto il giorno nel piatto occidentale dove mangiano, che sia costruisca la propria associazione di atei filoislamici. Atei per hamas, atei per ahmadinejead ecc. Non capisco poi perché questi discorsi spuntino fuori quando si parla di islam e non di cattolicesimo strano no? Se l’obiettivo principale è l’anticapitalismo allora l’anticlericalismo stesso dovrebbe essere secondario tanto è vero che tra anticapitalisti e cattolici papalisti ci si intende spesso no?
@ Tino
Sei semplicemente vergognoso (ai limiti dell’infamia), non fai altro che mistificare e strumentalizzare ogni mia singola parola neanche tu fossi Vittorio Feltri in persona… ma visto che mi basta poco per screditarti, ti faccio una semplice richiesta: trova, nero su bianche, le righe dove ho scritto che, in base al mio pensiero anti-USA, sostengo hamas e/o ahmadinejad.
In caso contrario, abbi almeno la decenza di esclamare pubblicamente “Sono un mentitore!”: in quel modo forse conserveresti l’ultimo residuo di dignità che ti è rimasto attaccato sul bavero della camicia.
Sandokan ma sarai un po’ egocentrico? Io pensavo a Kahani quando ho scritto il post, comunque al di là dei vostri egocentrismi ho tantissima esperienza di persone “atee” di sinistra che sostengono hamas e il presidente iraniano.
Dico la mia: se da una parte in alcuni commenti si trova un sostegno ideologico ad Israele esasperato (anche cercando di porsi nella maniera più spassionata possibile) e per me dunque inconcepibile, dall’altra parte si tende ad andare a finire, quando si parla di Islam, sempre e inesorabilmente alla Palestina e a categorie come il razzismo.
Raga, attenzione che l’Islam è un giogo terribile ed avercela con l’Islam non è islamofobia, è laicità!
Magari anche i Palestinesi riuscissero a sdoganarsi dalla deriva religiosa che stanno prendendo, sarebbe cosa utile in primis a loro e alla causa.
Però in un sito che parla di laicità finire sempre a parlare di questione palestinese diventa un po’ stancante e da laico e da uomo di sinistra vado al punto cruciale.
Che senso ha parlare di ‘islamofobia’? E’ cosa buona e giusta avere repulsione per l’Islam; d’altronde non ho mai sentito l’accusa di ‘cattolicofobia’ da queste parti; e ben pochi qua vogliono rispondere alla crescita islamica con un rafforzamento cattoidentitario, quello lo fanno i cattointegralisti.
Batakros, però non sono ci sono sostenitori di Israele che linkano il proprio blog propagandistico e non credo che la gente che stia qui sostenga le correnti più integraliste dell’ebraismo che peraltro sono dispensate dal servizio militare anzi certi difensori dei palestinesi riescono a difendere contemporaneamente hamas e i neturei karta che sono due movimenti uniti nella misoginia e nell’omofobia. Trovo poi particolarmente poco razionale essere definiti sionisti, come nel mio caso senza esserlo. Io trovo che Israele sia ossessivamente criticato, attaccato e boicottato, per ragioni che non hanno nulla a che vedere con la difesa della pace o la giustiza e tra l’altro i risultati che si ottengono sono poi di creare divisioni qui se non violenza come può succedere qui in Francia piuttosto che la pace là. Poi l’argomento del post sono le pressioni che fanno gli stati islamici per limitare o impedire la critica all’islam. Comunque fatti le ossa caro batakros perché a sinistra queste diatribe saranno sempre più infuocate. Ed è una delle chiavi anche della debolezza della sinistra sul piano ideologico. Lei che ha sempre difeso la laicità ora si trova ad avere idee poco chiare quando si tratta dell’islam e divisioni enormi. Persino tra i comunisti puri e duri esistono persone che si fanno trattare di islamofobe.
Tino,
a me tu sembri una persona estremamente istruita e ragionevole e lo si vede dal tuo linguaggio sempre misurato e non mi riferivo a te.
Ciò detto non voglio scendere in valutazioni politiche, ti dico che la sinistra italiana la conosco in tutte le sue anime da Rifondazione sino ai gruppuscoli trotzkisti.
Però, ripeto, non voglio entrare nel discorso (e magari ad alcuni come Sandokan pare forma di debolezza, invece secondo me è rispetto per le finalità del blog di cui tutti qua siamo ospiti) perchè genererebbe un pauroso ed enorme off topic che, tra l’altro, mi costringerebbe a rimanere inchiodato al video per rendere ragioni oltre ad annoiare tutti quelli che si focalizzano solo sul piano dei diritti civili.
E qua non siamo in un’assemblea di compagni, qua si discute di laicità e, appunto, andare a spostare la questione anche quando legittimamente si accusa il fondamentalismo antilaico delle frange estremiste islamiche mi sembra troppo fuorviante.
Che poi gli americani, difensori dell’ordine internazionale, si concentrino sul rispetto dei diritti solo dove hanno anche altri interessi io la reputo un’evidenza storica ma questo discoro andrebbe affrontato in altre sedi e non su un blog di un’associazione la cui finalità è denunciare gli abusi delle religioni, di tutte le religioni e non parlare di geopolitica e rapporti di forza; chiaro che per inciso può capitare e se capita va gestito con senso della misura, ma non è il punto primo dell’associazione che ci offre gentilmente la possibilità di discutere dei più svariati temi.
Chi crede che l’UAAR avrebbe necessità di altre linee…si presenti al prossimo congresso con la sua linea, così funziona; io sono solo un ospite e a me va bene così come è.
C’è anche da dire una cosa batakros, che se parzialemente si mette più il focus sull’iran che l’arabia saudita è anche perché in nordamerica c’è una diaspora iraniana laicissima e che si presta volentieri a criricare il regime islamico cosa che non esiste per l’arabia saudita o altri stati come il pakistan che pure alleati degli usa sono spesso oggetto di critiche di questo tipo. Gli immigrati iraniani scelgono l’occidente soprattutto per ragioni di libertà non solo principalmente per questioni economiche.
@batrakos
“Che poi gli americani, difensori dell’ordine internazionale, si concentrino sul rispetto dei diritti solo dove hanno anche altri interessi io la reputo un’evidenza storica”
Hai perfettamente ragione,ma ti faccio una sola domanda:mi sai citare un solo esempio
di qualche organizzazione di qualunque tipo,stato o altro,che abbia mai difeso dei diritti
in maniera imparziale ?
Credi che l’intervento nella seconda guerra mondiale che fu fondamentale per la caduta di nazismo,fascismo e imperialismo giapponese fosse disinteressato ?
O che il piano Marshall che fu fondamentale per la rinascita economica di Europa e Giappone lo fosse ?
“A caval donato non si guarda in bocca”dice il saggio proverbio.
D’altro canto non so se i paesi “beneficiati” da quella che per decenni e’ stata l’unica altra potenza equivalente,l’URSS,come Ungheria,Cecoslovacchia,Polonia ecc abbiano avuto maggiori motivi di gratitudine.
Bisogna accettare la natura umana per quello che e’ e scegliere la piu’ soddisfacente tra le soluzioni realmente possibili,lasciarsi tentare dalle utopie del
“paradiso in terra” porta solo a dei disastri.
@ Batrakos
Per favore, non fraintendere ciò che ho detto, lo so che Tino ha rigirato ogni singola frittata con sadica maestria, ma tu non farti imbrogliare, te lo chiedo per favore.
Io attacco solo e soltanto l’islamofobia STRUMENTALE, cioè quella che rappresenta il MEZZO e non il FINE di chi usa tale islamofobia: una cosa è denunciare gli orrendi dogmi coranici perchè si ha il FINE della laicità dello Stato, ben diverso è usare l’islamofobia come MEZZO per far risaltare alla pubblica opinione aspetti poco piacevoli del nemico quando in realtà l’islam non rappresenta il vero motivo di chi parla male dell’islam stesso, bensì usa l’islamofobia come cavallo di troia per far passare la propria linea programmatica su questioni di più ampio raggio (e andiamo a finire di nuovo nella questione israelo-palestinese).
Riguardo la possibilità che i palestinesi si liberino dal giogo della religione: per chi vive nella striscia di Gaza la vita è ridotta ad un livello così basso (per colpa di tu sai chi) che la gente la maggior parte delle volte trova nella religione la valvola di sfogo della propria sofferenza nella speranza che almeno in una vita alternativa a quella terrena le cose gli vadano meglio. Anch’io spero che i palestinesi (e il resto del Mondo) ci diano un taglio netto con la religione, ma capirai che in quella situazione il fondamentalismo religioso è causato dalle condizioni di miseria della popolazione. E non credere che gli israeliani non lo sappiano, i sionisti hanno il massimo interessi affinchè i palestinesi appaiano agli occhi del Mondo come dei fanatici integralisti per poterli così screditare e fargli perdere considerazione, e agiscono in maniera tale che il fondamentalismo attecchisca sempre più.
Altrimenti spiegami che senso ha vietare l’accesso di decine di beni di primissima necessità in quella zona tramite l’embargo economico lasciando un milione e mezzo di persone chiuse dentro in quel buco mentre sono controllate a vista (a parte un viscerale sentimento di pura cattiveria che pure non penso sia assente).
Balle, a Gaza arrivano tutti i beni necessari (tu ci sei stato? Arrigoni non sarebbe già morto di fame? Io lo vedo bello aitante nei video) e se non sono contenti che si rivolgano all’egitto visto che il blocco lo tiene pure lui. La storia del fondamentalismo religioso causato dalla miseria della popolazione è un’altra grossa balla perché in Libia la popolazione non è nella miseria ma è altrettanto fondamentalista.