Curia di Milano: “provocazione da Tiffany”

La notizia che Tiffany aprirà un negozio di duecento metri quadri in piazza Duomo non è stata presa benissimo dall’arcidiocesi di Milano. Mons. Luigi Manganini, arciprete della basilica, ha infatto elevato il proprio sdegno per quella che ritiene sia “un’idea offensiva”: mettere una gioielleria al centro di piazza Duomo in un momento di grave crisi economica com’è quello che la città affronta”. Il prelato non ha lesinato critiche all’amministrazione comunale per aver concesso l’autorizzazione.

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56 commenti

Io ero Sai

“mettere una gioielleria al centro di piazza Duomo in un momento di grave crisi economica com’è quello che la città affronta”
E tutti i soldi che la chiesa ruba allo Stato?
Questi preti non hanno nessun ritegno; è come se Hitler accusasse Franco di antisemitismo.
I preti sono i peggiori parassiti della società!

Stefano Bottoni

Totalmente d’accordo! Si riempiono la bocca di parole a sproposito, tranne ai pasti quando se la riempiono di cosciotto di agnello arrosto (aragosta il venerdì e durante la quaresima).

laverdure

@Bottoni

Sei male informato :di venerdi mangiano fiorentine e braciole con arrosto misto.
Naturalmente non si sognano nemmeno di toccarle senza averle prima ribattezzate
solennemente “baccala” !
Che c’e’ da ridere ?
Forse che il rito del battesimo nonn e’ di loro competenza?

Otzi

E quando sono ben pasciuti e bevuti sti preti, consci che i loro tesori sono in sicuri forzieri e ben tutelati e fondati e difesi, eruttano col loro capo il dantesco verso: O quanta mala patimur pro ecclesia sancta dei!

laverdure

Vi ricordate di quel vaso d’oro massiccio,del valore di diversi milioni di euro,che fu offerto al Papa dalle autorita locali, se ricordo bene,durante la sua visita in Sardegna ?
Senz’altro fu un vero simbolo di umilta e soprattuto di saggio impiego di risorse.
Senz’altro verra usato per servire la minestra alla mensa dei poveri.

Federico Tonizzo

Il discorso di Gesù al cosiddetto “giovane ricco”:
“Gesù, fissatolo, lo amò (!!!???!!!) e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi». Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto poiché aveva molti beni” (Mc 10,21)

FSMosconi

Cos’è: Manganini ha paura che la gente preferirebbe andare al negozio piuttosto che in chiesa? Paura della concorrenza? 😆

Massimo

Gurada che hanno già risolto il problema. Mi sembra che, di recente, in Sicilia abbiano perfino infilato qualche chiesa in un centro commerciale – “se i mercanti non vanno nel tempio… i templari invadono il mercato!”. È gente mòòòòlto avanti, non c’è che dire!

Mario 47

Pienamente d’accordo.
E tutta l’esibizione di ricchezza e sfarzo da parte di Joseph Ratzinger, i suoi cardinali etc.?

In ogni caso non si preoccupino: difficilmente il negozio di Tiffany sarà piu alto della statua della madonnina, cosa che in passato ha limitato l’altezza di tutti i fabbricati di Milano.

Se devono preoccuparsi dell’ostentazione di ricchezza e potenza, comincino dalla loro.

mario

Stefano Grassino

A Marioooooo….forse non lo sai ma c’è un nuovo grattacielo a Milano, che è quello della Regione il quale è più alto della madonnina.
Tettamanzi lo ha fatto subito notare ed il simpatico formigoni ha precisato: “ghe pensi mi” che farò mettere sopra il mio palazzo reale…Ehm!!!! volevo dire palazzo della regione (che è il palazzo di uno stato laico) una bella madonnina, uè.

robby

potrei,sbagliarmi,ma qui..ìì la questione e che cè, se non posso essere smentito,antisemitismo cripitico,ci gioco la capoccia di b16,che la vera questioone,o pelo nello stomaco è questo.

Sandokan91

@ Robby

Molto gentilmente, mi spiegheresti questa cosa dell’ “antisemitismo criptico” del quale parli, dato che non ho afferrato bene il concetto?
(anzi, mi sa proprio che non l’ho afferrato per niente…)

robby

è certo,che ti rispondo, dico sè erro???,se tiffany o chi nè il propetario,è magari di religione ebraica??,questo per certe cariche predicozze,magari puo dare fastidio..no?una gioielleria ebrea,davanti,una chiesa,per loro,e una specie di affronto,l antisemitismo cripitco è questo,non attachi l ebraismo,ma le attivita ecc..che magari la comunita ebraica mondiale a per sua definizione,storicamente economicamente,in poche parole sandokan ,gli rode che i giudei,stanno la(sempre che tiffany sia di propietari ebrei.ii),e per non passare da antigiudei,tirano fuori,la solita morale della sacralita,del luogho ecc…(e non facciamo finta di niente che in italia non cè antisemitismo nelle schiere della caar.adesso lo puo “afferrare”…..

Diocleziano

Forse il signor manganini è cieco e non può vedere la televisione, altrimenti rimarrebbe sdegnato dal vergognoso sfoggio di oro, marmi e arredi preziosi continuamente perpetrato dai suoi superiori. Sfarzo sfacciato e parassitario a carico dei cittadini e che non da benefici alla collettività, mentre il negozio di Tiffany darà lavoro a molti con l’indotto.

Siamo sicuri che i primi clienti non siano proprio loro, le ‘gentildonne’ dell’arcivescovado?

fab

Ma secondo questi, Tiffany deve mettere su una gioielleria in uno scantinato di Paullo?

Massimo

Chissà, forse è una questione di concorrenza… ai preti Tiffany non piace: com’è noto, “Il diavolo veste Prada”!

Ozymandias

Che bestie di uscite che fanno questi della curia.
Proprio non riescono a trattenere nulla. Che soffrano di flatulenza?

POPPER

Ma la curia aveva brontolato anche per gli schermi giganti in occasione dei campionati di calcio, Formigoni si era addirittura inginocchiato davanti alla curia, mentre invece il comune era favorevole, magari anche solo per una questione economica, sebbene sia un diritto dei cittadini organizzare parate, manifestaizoni, feste e magari anche esposizioni varie in Piazza Duomo.

Ma ormai abbiamo capito tutit che la chiesa vuole riappropriarsi dell’Italia in tutti i sensi e aspetti territoriali.

Otzi

Per portare tutti noi atei e agnostici razionalisti in piazza S. Babila per essere esposti al pubblico ludibrio prima dell’arrostimento sacro…, pardòn civico perchè Sancta Mater Ecclesia aborret a sanguine! E così la finiamo miseramente nelle mani dei democristiani di sempre. Poverella Italia!

Soqquadro

Giusto, la città è in crisi, quindi non facciamo assumere 4 commessi da Tiffany, eh…
(Questi hanno le pantegane morte nella testa)

Diocleziano

E poi… parafrasando il satiro di Arcore: ‘Preferisco guardare le belle ragazze ingioiellate che i vecchi prelati con croci, anelli, pastorali d’oro’

iging

Sono degli emeriti deficienti quando parlano. Se qualcuno apre un negozio, crea posti di lavoro, quindi va bene.

A me delle loro parafernalie e dei loro sdegni non importa affatto.

Sandra

“Da Tiffany arriva un commento stupito: «Non avevamo in mente una iniziativa d’élite. Anzi, la scelta era proprio quella di andare incontro ai desideri delle famiglie normali. In vendita nella gioielleria sotto l’albero di Natale ci saranno anche piccoli ciondoli e gioielli accessibili a tutti».”

Tiffany a Milano c’è già, in via della Spiga. Questo è solo un evento natalizio: il padiglione Tiffany sorgerà intorno a un gigantesco albero di Natale, decorato dalla casa stessa, di fronte al duomo che secondo Tettamanti è il «biglietto da visita della città, il simbolo più bello della Diocesi ambrosiana». E’ QUESTO che lo infastidisce, che il duomo abbia un altro bottegaio di fronte, anzi un bottegaio che sfrutti il richiamo del duomo E del natale per fare soldi. Praticamente come lui. E’ il mercato, bellezza.

Kaworu

vorrei sapere di che materiali sono fatti i “crocioni” che portano al collo quei vescovi.

e i loro anelli.

e gli addobbi delle chiese.

e probabilmente quelli che hanno in casa.

così, perchè in periodo di crisi divento curiosa.

Stefano Bottoni

Che domande! Li hanno trovati nelle uova di Pasqua!
Solo che, nel loro caso, le uova erano di Fabergè…
😉

Kaworu

visto che vendono fumo, dovrebbe essere più preoccupato della concorrenza di chi lavora al parco sempione

en-ri

che “ragionamento” campato per aria… come se altri negozi di lusso a milano non ce ne fossero. come se i preti fossero una banda di sottoproletari che lavorano in nero e sottopagati

damianob

La basilica di S. Pietro contiene molto più oro di una gioielleria, eppure è proprio in mezzo alla piazza di S. Pietro.

Rudy

Hanno ragione.
E’ scandalosa tutta quella manifestazione di opulenza davanti a Tiffany.

robby

perche quando vedi, tipo bagnasco,che viene inquadrato,durante,un intervista,sfoggia un bel anellone d oro,ops,magari per modestia potrebbe indossare chè ne so,un anello d accaio,o di una lega non cosi preziosa……è tu paghi.,e noi paghiamo.ops

cartman666

questi iddioti non sanno che i dipendenti che ci lavorano da Tiffany non sono di certo milionari, e che grazie ai ricchi che spendono, questi mandano avanti le loro famiglie?

Rocco

Come non citare il santuario d’oro dello stimmatizzato da Pietralcina. Pensare chei francescani dovrebbero essere dei “poverelli”…

busta

Detto da gente che visita paesi del terzo mondo con anelli grossi come uova non è male.

Kaworu

probabilmente se tiffany facesse qualche regalino, tipo un crocefisso dorato con qualche gemmuccia qua e là o un bell’anellino, tutto sarebbe risolto.

sin.night.

Ma c’ha pienamente ragione la curia! Perché vendere tutti quei gioielli alla gente, quando potrebbero benissimo adornare una statua della Madonna?

Ma io mi chiedo: perché la curia prova tanto fastidio? Non hanno pensato che i fedeli potrebbero comprare i gioielli e farne ex voto, no?
Mi pare che l’oro stia crescendo di valore: se invece di denaro chiedessero preziosi ai fedeli, poi potrebbero rivenderli intascando anche un delta positivo (mentre il denaro deve essere investito… sperando che vada bene)… sarebbe un po’ come farsi donare delle azioni di un’azienda che rende bene; mi stupisco che la curia non c’abbia pensato ed invece si sia messa a criticare… anche perché, mal che vada potrebbero sempre adornare qualche statua della Madonna.

Concluso il commento ironico, faccio il serio: non capisco perché un’attività commerciale dovrebbe essere situata distante dal luogo di culto. E rilancio: se io avessi un “negozio per adulti” e volessero costuire un edificio di culto poco distante, avrei dunque titolo di lamentarmi perché l’edificio di culto (e la “morale” di cui è simbolo) rappresenta un’offesa per chi frequenta il mio negozio?
Tornando sul discorso gioielleria, se questa rappresentasse un’offesa verso chi sta vivendo la crisi, non sarebbe un’offesa tanto in piazza duomo quanto in un quartiere di una periferia malfamata? A dirla tutta, a me pare che una zona “ricca” come un centro città sia la sua collocazione naturale, mi sembra che stonerebbe di più in un quartiere dormitorio di operai che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.

Mah… mi sta venendo un dubbio: non sarà forse che la curia ha paura che i fedeli scambino la gioielleria col luogo di culto? Che io sappia le basiliche non sono i luoghi di culto più spartani e frugali… magari qualche fedele all’acqua di rose rischia di fare confusione.
Se la motivazione è questa, ben venga la presa di posizione della diocesi! 😀

sin.night.

A scanso di equivoci/strumentalizzazioni: nella mia argomentazione us i termine “quartiere malfamato” e poi “quartiere dormitorio di operai”: chiaramente si tratta di due cose completamente distinte, volevo semplicemente evidenziare delle situazioni marginali rispetto alla zona centrale della città, che è sede e simbolo del potere e della ricchezza.
Giusto per evitare equivoci e/o considerazioni strumentali (purtroppo rileggendomi mi sono reso conto di aver accostato in modo un po’ ambiguo le due cose, ma avevo già postato 😕 devo imparare a rileggere meglio, soprattutto quando sono stanco)

Paul Manoni

Ma soprattutto, “L’idea offensiva” quale sarebbe!?

Sarebbe quella che in tempo di crisi, i negozi non dovrebbero essere aperti!?
Sarebbe quella che in tempo di crisi, il poco denaro in mano ai pochi che circola, non dovrebbe essere speso!?!?
…E come intendono risolvere la crisi i gonnelloni, mettendo un cartello alla porta degli esercizi commerciali, con su scritto “Ripassate tra 2 anni”!?!? 😯

Stefano Grassino

No…..portate i vostri soldi alla chiesa che essa, nella sua infinita bontà, li donerà ai poveri….poveri fraticelli come vengono maltrattati; oggi non c’è più religione

Federico Tonizzo

Lancio questa idea per chiunque la possa raccogliere: aprire dei sexy-shops di fianco o di fronte a tutte le chiese d’Italia! 😆

Diocleziano

Scherzi? Si metterebbero ancora più in pericolo i bambini che che frequentano gli oratori: c’è brutta gente lì dentro… 😉

Massimo

“Mons. Luigi Manganini, arciprete della basilica, ha infatto elevato il proprio sdegno per quella che ritiene sia “un’idea offensiva”: mettere una gioielleria al centro di piazza Duomo in un momento di grave crisi economica com’è quello che la città affronta”.”

In effetti, è almeno dai tempi di Francesco (non Rutelli) che la chiesa accoglie con grande fervore qualsiasi proposta di sobrietà al proprio interno. Prova ne sia che il poverello di Assisi ha evitato il rogo solo perché (chissà per quale motivo) in seno al suo ordine ha poi prevalso la corrente dei Conventuali (“santo Pio… pìo tutto io”) su quella degli Sprituali (quei fricchettoni che disdegnavano gli sprechi e gli sfarzi). Fa sempre piacere poter misurare gli sconfinati orizzonti della faccia di bronzo – anzi, no: d’oro!

Massimo

@Federico Tonizzo

E a quei poveri clienti del sexy shop costretti a smorzare gli ardori alla vista del pretume rancido che passa, nessuno ci pensa? 😉

Federico Tonizzo

Diciamo che forse ci sarà una “selezione naturale”: se chi si intimidisce davanti ai preti poi si inibisce a letto… 😉

Rudy

Per ristabilire la concordia, inizieranno a breve le riprese del film “Comunione da Tiffany”.

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