Caso Boffo: tre mesi di sospensione a Vittorio Feltri

L’Ordine nazionale dei giornalisti ha sospeso per tre mesi il direttore del Giornale, Vittorio Feltri, a causa delle informazioni diffuse la scorsa estate contro l’allora direttore di Avvenire, Dino Boffo. Il quotidiano milanese avva dato notizia di una condanna per molestie emessa nei confronti di Boffo, emessa nel 2005 dal tribunale di Terni: l’articolo era accompagnato da un rapporto in cui sosteneva che Boffo fosse “un omosessuale attenzionato dalla polizia”. Il rapporto si è però rivelato un falso, che secondo alcuni commentatori potrebbe essere stato realizzato in Vaticano da una cordata contraria a Boffo. Avvenire plaude alla decisione: l’attuale direttore Marco Tarquinio ha scritto un articolo dal titolo Ci può essere giustizia. Al cento per cento. Vittorio Sgarbi, sul Giornale, difende invece il direttore sospeso, evidenziando come un uomo come Boffo non dovrebbe, “per coerenza”, dirigere un giornale cattolico: “è vero o non è vero che Boffo è gay e che alcuni suoi comportamenti sono stati sanzionati da una condanna?”

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33 commenti

laverdure

E fai bene,perche tutte le parti hanno fatto la figura dei beceri in questa storia:ilFeltri,ilBoffo,la Curia,e lastampa italica nella sua totalita.

Jeeezuz

Sto dalla parte di Boffo, che al massimo è stato incoerente con se stesso, mentre feltri ha spudoratamente inventato delle notizie (come al solito).

Paul Manoni

Sgarbi non poteva essere da meno….Aggiungilo alla lista dei beceri! 😉

laverdure

@Jeeezuz

“Sto dalla parte di Boffo, che al massimo è stato incoerente con se stesso”

Cioe ha sempre attaccato l’omosessualita mentre la praticava lui stesso !
Insomma un prode ” difensore della morale cristiana ” falso come Giuda !
Ma indubbiamente questo per la legge non e’ reato,come non lo e’ avere una relazione
di qualsiasi genere con una persona sposata.
Mentre invece il reato di minacce e’ chiaramente previsto dal codice penale,e questo,
per quanto mi riguarda,fa del Boffo un cialtrone indipendentemete dalle sue preferenze sessuali.
E la sua imprudenza (le minacce telefoniche si possono facilmente registrare e
diventano una prova d’accusa inconfutabile) e’ un tributo alla megalomania sua e
di tanti suoi degni colleghi,Feltri compreso.
Il quale Feltri paradossalmente aveva riportato fatti risultati veri nella sostanza,
L'”attenzione” delle polizia,vera o falsa che fosse,e’ pura lana caprina rispetto al resto.

Claudio

L’informativa pubblicata da Feltri sul suo giornale si è rivelata falsa, tuttavia è vero che Boffo è stato condannato per molestie, di quest’ultimo particolare però la gente se ne dimenticha e pare che Feltri si sia inventato tutto mentre Boffo viene considerato una povera vittima, quando effettivamente non aveva un curriculum adatto per ergersi a moralista.

FSMosconi

😯

Pessime le reazioni da tutt’e due le parti 🙁 : sembrano due cani se si litigano l’osso… 🙂

Resalvato

Quante storie sull’essere e non essere gay. Mi sembrano le ripicche dei ragazzini delle elementari su chi ce l’ha più grosso. Non sarebbe meglio dare più attenzione e stigmatizzare la violenza, la sopraffazione, gli inganni e le furbizie non solo fisiche ed emotive?! Non sarebbe meglio condannare i condizionamenti mentali che (a livello subliminale) tutti quanti subiamo attraverso la pubblicità, le dispute politiche, la televisione?! La violenza , l’horror, la superficialità, l’arroganza, le piccole e le grandi beghe familiari ci accerchiano ogni giorno. E’ difficile creare un’atmosfera serena, un’aria di gentilezza (il 13 novembre è la Giornata Mondiale della Gentilezza). Non si tratta di fingere ed essere cortesi, ma di contribuire a creare un’atmosfera sana, dove ognuno possa esprimere le proprie migliori qualità. La musica può aiutare (ved, Mozart e la criminalità in Nuova Zelanda). Troppi scontri, troppi contrasti. Bisogna allenarsi a cooperare non a competere. Saranno utopie, ma sono queste che possono permettere un’evoluzione dell’umanità. Scusate lo sfogo. Grazie.

laverdure

@Resalvato

Guarda che manchi completamente il punto.
Se la “tenera relazione “l’avesse intrattenuta con una donna,e avesse minacciato il marito
per continuare impunemente la sua tresca,la cosa non cambierebbe di una virgola ne’
dal punto di vista legale ne’ da quello morale.
Un cialtrone resta tale indifferentemente dalle sue preferenze sessuali.

Resalvato

Io volevo proprio “mancare completamente il punto” per provare a spostare l’attenzione su altri temi e, più che altro, altri atteggiamenti (che suggerisco). Evidentemente non ti interessano. Grazie, comunque, dello scambio di opinioni.

Io ero Sai

Beh se è omosessuale e fa parte di un organizzazione che passa tutto il tempo a demonizzare gli omosessuali, merita di essere attaccato da Feltrozzo.

Paul Manoni

Magari sulla base di effettive responsabilità di Boffo, e non certo su dossieraggi campati per aria come al solito… 😉

c.j.

…qualcuno saprebbe spiegarmi il significato di “attenzionato” dalla polizia???

1. E’ italiano?
2. E’ previsto dalla legge italiana “attenzionare” qualcuno dalla polizia?
3. ‘Sta gente fuma? Se si’, cosa?

Grazie anticipatamente per la spiegazione

ps.: non si potrebbe attenzionare il cervello di questi signori da un buon neurologo?

puric

qualcuno mi sa dire cosa vuol dire “sospeso dall’albo dei giornalisti”? cosa implica? che non può dirigere il suo giornalaccio per tre mesi? sarebbe coerente invece che per questi tre mesi il giornale non potesse uscire

moreno03

No, la punizione giusta sarebbe quello di costringerlo a leggere quel pubblica per tre mesi.

Paul Manoni

La sospensione di 3 mesi, prevede che Feltri non possa scrivere e firmare articoli…Non dirigere il suo giornale.

laverdure

@C.J.Qualunque cosa voglia dire “attenzionato” per omosessualita,mi sembra che l’eventuale calunnia di Feltri riguardi la polizia e non il Boffo,se ci riflettete un attimo.
Infatti,dato che l’omosessualita non e’ un reato in Italia,eventuali indagini con questa sola motivazione sarebbero una violazione indebita della privacy di un individuo,non vi sembra ?
(E per questo motivo,direbbe un maligno,la polizia avrebbe in ogni caso interesse a negarne l’esistenza)

Stefano Bottoni

La notizia non è data per intero: la prima condanna era una sospensione per sei mesi, dunque Feltri ha ottenuto uno sconto del 50%. Ma tranquilli che continuerà ad infestare il giornalismo italiano senza tregua anche così.
In quanto a Sgarbi, se una persona che ha subito una condanna non avesse più il diritto di parola, mi sembra proprio che lui per primo dovrebbe starsene zitto, visto tutte le volte che è stato condannato. Per SUA fortuna invece non funziona così.

Paul Manoni

Sgarbi, dopo essere stato condannato a risarcire le sue “vittime” per calunnia e diffamazione, ora si rivolge agli altri dandogli delle “Capre!”…Questo e’ perche’ il dare della capra a qualcuno, non e’ reato e non perseguibile. 😉
Quindi alla fine, se vuoi, la lezione e’ stata in qualche modo imparata…

laverdure

Riepiloghiamo:
il Feltri ha esternato sul suo giornale che l’ineffabile Dino Boffo,direttore del principale giornale cattolico e ,a quanto pare,difensore dei valori della morale cristiana,aveva quella che si dice una “affettuosa relazione” con un uomo sposato.
E siccome la moglie di quest’ultimo non gradiva la cosa,ha tentato di convincerla tramite minacce telefoniche,e per questo e’ stato processato e condannato.
Secondo quanto riportato dalla stampa in seguito,questo corrisponde al vero.
Ma siccome (il Feltri) ha aggiunto che il Boffo fosse “attenzionato dalla polizia”,e la cosa e’
risultata falsa,l’ordine dei giornalisti lo ha sanzionato per aver danneggiato il buon nome di un collega.
Come la vedo io, sarebbe come se Sabrina venisse condannata per l’omicidio della cugina,e
intentasse causa per diffamazione ad un giornalista che,senza che ce ne siano le prove,
avesse scritto che prima di strangolare Sarah l’ha schiaffeggiata !
Gli esimii membri dell’Ordine,a come la vedo io,si sono aggrappati al “pelo dell’uovo”
semplicemente per poter sanzionare una colpa che non potevano attribuirgli ufficialmete,
vale a dire avere infranto il codice dell’omerta sui panni sporchi della categoria.
Giorgio Bocca la definirebbe “autocensura”.
Non dimentichiamo che nessun organo di stampa aveva riportato il caso,nemmeno
guarda caso quelli della sinistra e dell’ultrasinistra,sebbene senza il minimo dubbio nel mondo della stampa il caso fosse noto anche alle donne delle pulizie !

Carmine

Il giornalista Feltri deve sapere che fare il giornalista significa rispettare le regole deontologiche di una professione, riportando con precisione cronache veritiere e non notizie per “sentito dire”. Inoltre, il Dio-Feltri deve essere umile nei confronti di tutti; attenzione, ciò lo dice un signore/ateo che per nulla vuol difendere un Boffo/carico di fede.

laverdure

Se e’ per questo significa riportare TUTTE le notizie degne di nota, e non imboscarle per
convenienza, come ,in questo caso,avevano fatto non solo lui ma TUTTI i Clark Kent
della stampa nostrana !
Avere infranto l'”autocensura” per motivi personali diventa un peccatuccio minore,almeno per quanto riguarda gli interessi del pubblico.
Magari accadesse piu’ spesso !

ATEONONTROPPO

Il giornale Espresso aveva già pubblicato anni prima la notizia di condanna di boffo.
Che dire di tutte le fughe di notizie da indagini ancora in corso quando ci dovrebbe essere
riserbo assoluto?
Umiltà la devono dimostrare in primis i giornalisti di sinistra e i forumisti politicamente orientati.

Saluti

laverdure

Evidentemente deve averla pubblicata con estrema discrezione,altrimenti non capisco
proprio come il resto della stampa abbia potuto far finta di ignorarla.
Forse un trafiletto di poche righe a caratteri piccoli in una pagina interna ?

Francesco

Piena solidarietà a Vittorio Feltri.
Io credo che tutte le persone di buon senso capiscano, a dispetto dei professionisti “infangatori” e che nessuno censura.

Nikita

Il diritto costituzionale di essere liberi di esprimere le proprie idee è negato dal fatto che per poterlo fare su un giornale, si debba essere iscritti all ORDINE, parola che già dice molte cose… inoltre codesto ordine, ha pure il potere di zittirti se dici cose che non piacciono… io credo che l’ORDINE dei giornalisti sia un’organizzazione totalitaria, dittatoriale, che deve essere cancellata, è uno skifo di regime, se poi, Tizio, Caio o… scriveranno falsità, ovviamente ci sono già leggi per sanzionarle, ma che un ORDINE imponga, al dilà di ogni regola democratica, la censura per un cittadino o la concessione per poter esprimere le proprie idee, è degno solo di un regime totalitario.

Third Eye

Punizione ridicola, ma molti suoi colleghi la fan franca per peggio; pensavo fosse già stata comminata, tra l’altro, mh…

E correggete nell’articolo “avva” con “aveva, thx…

Roberto Bellassai

Un Festival dell’ipocrisia all’italiana,con Sgarbi,che fa l’arbitro,un arbitro chiaramente servile nei confronti della cultura dominante,e della mezza calzetta di Berlusconi.

Volo alto

Se uno diffama ne subisca le conseguenze civili previste.
Ma la libertà di espressione non può essere messa in discussione per nessun motivo.
La sospensione puzza di censura.
Spero di non sbagliarmi!

FRANCESCO BUFFA DESIGNER

CASO BOFFO – L’ordine dei giornalisti può prendere provvedimenti nei confronti dei giornalisti – non capisco il signor Feltri cosa ha che fare con i giornalisti!

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