Da oggi la stazione Centrale di Milano è intitolata a santa Francesca Saverio Cabrini, “patrona universale” dei migranti, fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Ne dà notizia il Servizio Informazione Religiosa. Tre anni fa alla santa fu dedicato anche l’aeroporto di Malpensa (cfr. Ultimissima del 2 giugno 2007).
Milano, la stazione Centrale intitolata a una santa
35 commenti
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Per fortuna l’aeroporto di Caselle (che comunque TUTTI continuiamo a chiamare semplicemente “Aeroporto di Caselle”) è intitolato a Sandro Pertini.
Finchè dura… con “portacenere” Cota al governo della regione, non mi stupirei che venisse rinominato “Aeroporto Interpadano Renzo Bossi”.
Non ho capito questa supercazzola… (lo scrivo ridendo)
Chissà perchè mi hai ricordato Tognazzi?
Foooorteeeeeeeeee!!!!!!!!!!!! Un’aereoporto di una regione che non confina con il mare, intitolato ad una trota.
guarda che le trote stanno nei fiumi, nei torrenti soprattutto e comunque in acqua dolce non nel mare!!
Ehm, Stefano Grassino… Le trote sono pesci di fiume…
😆
dalle mie parti, in Emilia, c’è tutto un fiorire di vie dedicate ai preti.
figuriamoci dalle altre parti.
ma questo è anche accettabile, è il modo più indolore di marcare il territorio, fintanto che non dedicheranno qualche piazza ad Escrivà.
temo che di titoli a Padripii ce ne siano invece già parecchi.
ehm….
http://www.it.josemariaescriva.info/articolo/devozione–josemaria-escriva-italia
http://www.pressonweb.org/index.php?option=com_content&view=article&id=554:pescara-intitolata-strada-a-san-josemaria-escriva&catid=54:politics&Itemid=123
Non ti dico in Veneto. Non c’ é via che non abbia un santo e un “capitello”. Sembrano chiese a cielo aperto.
Bella scelta intitolare alla Santa degli emigranti quella che è stata ed è tuttora la porta d’ingresso di Milano e della Lombardia.
Ora, quelli che partono dall’Italia schifati o costretti a cercare lavoro all’estero partirano più sereni…… Potenza della fede!………….
Perchè miracolosamente la Moratti de li leverà da ‘o-li-oni?
Che squallore di società…
bello il monoteismo… chiamare santi quelli che prima si chiamavano dei fa tanto outsourcing della divinità, ha un che di moderno…
“bello il monoteismo… chiamare santi quelli che prima si chiamavano dei”
Be, non solo santi, anche angeli e demoni: vedasi alcuni Yazata e Daeva nel mazdaismo e alcuni demoni nell’ebraismo (nonchè l’arcangelo Yahoel)…
@ Enrico:
Guarda che tale Francesca Saverio Cabrini è semplicemente morta e quindi non può tutelare nessuno.
dedicare una stazione del resto non costa nulla.
fare qualcosa per la gente che in stazione centrale ci vive evidentemente costa di più.
olè! viva la Santa dei migranti! ora sono certo che i treni saranno più puntuali e puliti grazie all’intercessione della misericordiosa Francesca Saverio Cabrini.
I prezzi del biglietto però lievitano come santa Teresa d’Avila.
si dice “ascendono” 😆
Scherzaci…..io m’aspetto il primo bigotto di turno che con il treno in orario (capiterà per caso che accada, no?) urlerà dentro il vagone inginicchiandosi: miracoloooo!!!!!!!!!!
Laddove non è riuscito Uolter veltroni , c’è riuscita la moratti.
Tanto l’abitudine di tutti è chiamarla ancora Stazione Centrale, quindi, a parte il caso dello stadio Meazza, il nome della santa non sarà abitualmente chiamata proprio per la sua inadeguatezza al mondo moderno dei trasporti e delle comunicazioni nazionali e internazionali, la gente continuerà a chiamarla come al solito, Metro 2 linea verde Stazione Centrale, quindi anche sui Bus e sui tram sarà ancora Stazione Centrale.
Gli italiani sono molto abitudinari, i nomi dei santi e sante sui edifici e strutture pubbliche di grande importanza civile non verranno chiamati come tali, ma rimarranno i nomi di riferimento standard.
Se voi poi ci farete caso nessuno d’ora in avanti chiamerà diversamente la Stazione Centrale.
Se qualcuno mi chiederà la strada per andare alla stazione ‘francescasaveriocabrini’ giuro che lo mando al Gallaratese! 😉
Come Malpensa è rimasto Malpensa e Caselle è rimasto Caselle, la Stazione Centrale resterà la Stazione Centrale. Possono intitolarla e chi gli pare.
D’altra parte anche lo stadio di San Siro è stato intitolato a Meazza ma nel cuore di tutti è rimasto San Siro.
Le intitolazioni tardive sono insignificanti.
Hai ragione. Così come i quartieri di milano: Bovisa, Bovisasca, Affori, Niguarda, Giambellino, Comasina, Quarto Oggiaro, Bresso, Baggio ecc.
Il cimitero di musocco però ricordo che viene chiamato anche monumentale come era abituato a chiamarlo Montanelli. Ma lui era tosco e parlava forbito.
Su, che adesso a Milano anche l’albero di natale è un “simbolo religioso” : http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_novembre_13/duomo-ok-albero-tiffany-piazza-scala-1804160578155.shtml
Non si capisce piu’ se ce l’hanno con “Tiffany” per via del fatto che mostra ori e richhezze in tempo di crisi, o perche’ ha promosso l’albero di Natale, che e’ un chiaro simbolo pagano, in barba al presepe e le statuine varie. 😉
Evidentemente l’infelice esito della “protezione” della adorata Santa Rita sulla clinica degli orrori a Milano non ha insegnato nulla, e si continua ad affidare ai santi defunti la protezione di servizi pubblici che dovrebbe essere garantita da uomini vivi, onesti e capaci.
Se non ricordo male, anche la stazione Termini di Roma fu intitolata (dedicata- o qualcosa del genere, a causa delle polemiche sorte) al papa polacco (sindaco veltroni).
Però ho SEMPRE continuato a sentirla chiamare stazione Termini.
Mentre l’aeroporto di Fiumicino spesso si sente chiamare Leonardo da Vinci.
“Patrona universale dei migranti” 😆
Come se i migranti abbiano bisogno di una patrona per migrare, o come se il migrare non fosse gia’ da se una cosa universale a prescindere dalle patrone. 😉
Ovvio che per chi ha l’orizzonte come confine del suo mondo, la cosa risulti abbastanza incomprensibile. 😉
Ci vorrebbe una santa che ci preservasse dai (troppi) migranti, una di quelle potenti…
Se non ci sono oneri per i contribuenti la intitolassero a chi vogliono anche perchè tanto, come è stato detto sopra, resterà sempre la Stazione Centrale.
Se ce ne sono, in qualsiasi forma, cambia la solfa.
sempre meglio dedicarla a santa francesca che a renato vallanzasca ateo dichiarato e da voi orgogliosamente inserito nella lista degli “atei famosi”. fareste più bella figura a stare zitti.
in effetti vallanzasca non lo hanno sepolto in territorio vaticano come renatino de pedis.
un bravissimo ragazzo, no?
(ma poi il fatto che sia tra gli atei famosi cosa dimostra? che ne condividiamo le idee o i metodi? ah beh… se l’hai capita così, mi spiace ma forse è ora di crescere)