Dopo le scuole (cfr. Ultimissima del 12 novembre) anche le università: un maxiemendamento approvato dalla commissione bilancio della Camera dei deputati ha introdotto un un finanziamento di 25 milioni per “le università non statali legalmente riconosciute”. Nei giorni scorsi il rettore dell’università Cattolica di Milano, Lorenzo Ornaghi, aveva lamentato tagli per la stessa cifra. Il regolamento di tale ateneo prevede che, all’atto dell’iscrizione, lo studente presenti il certificato di battesimo: chi ne è sprovvisto deve sottoporsi a un colloquio con un assistente ecclesiastico.
Università, cancellati i tagli a quelle private
44 commenti
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Ma voi dell’Uaar “sbattezzati” come fate a iscrivervi?
da quel che sapevo, se si è di un’altra religione oppure non battezzati (ma per gli sbattezzati non so) si deve tipo fare una promessa o qualcosa di simile in cui ci si impegnerà a perseguire i valori cattolici bla bla bla.
(in ogni caso piuttosto che andare in cattolica, vado a finire l’università all’estero)
Cioè, si beccano i soldi pubblici, e poi si permetto no pure di riservarsi di discriminare sul fatto se uno intenda o meno seguire i valori cattolici.
Mi chiedo cosa accadrebbe se venissero a sapere di ragazza che durante il semestre dovesse affrontare un aborto: la cacciano via?
Tanti anni fa mi iscrissi alla cattolica superando un solo esame… anche perchè fu il primo e l’ultimo. Dico subito che non fu per ragioni ‘ideologiche’, ma di altra natura; ricordo solo che quell’esame – di morale cattolica – era indispensabile per essere ammessi.
Oggi non so come stiano le cose.
Se hai papà o mamma industriali basta il 740
a me hanno fatto firmare, per l’iscrizione al liceo classico presso le Marcelline di Piazza Tommaseo a Milano (settembre 1980), un impegno scritto (vi immaginate che valore legale può avee la firma di un minorenne) a comportarmi secondo i dettami e la morale cattolica.
Mia madre mi ha forzato a firmare, anche se io volevo decisamente evitarlo.
Quando due anni dopo, la suora responsabile della mia classe mi ha chiesto se fosse vero, come si vociferava, che non ero vergine, e io le ho risposto di sì, mi è stato impedito di reiscrivermi per l’anno successivo perchè “avevo violato il patto”.
il che a ben vedere è stata una bella fortuna… 😀
Non mi pare cosa di cui preoccuparsi – basta non andare in cattolica, e meglio ancora andarsene all’estero, se è possibile.
Si, ma intanto i soldi sono quelli pubblici.
Permettimi non di preoccuparmi ma di incazzarmi.
la cosa di cui preoccuparsi e’ che e’ pagata con i soldi nostri una universita’ che discrimina su base religiosa
O mamma, o mamma… *vomita*
🙁 🙁 🙁 🙁
e quelle pubbliche a ramengo, co didattica sempre più mediocre e tasse sempre più elevate… geniale
Sono in effetti geniali nella loro semplicità.
Alla fine saranno i genitori che nella considereranno naturale mandare i figli nelle scuole private in quanto le pubbliche saranno dei covi di degrado e teppismo. Un po come nei film americani anni ’80.
Ed attenzione: tutto ciò con l’avvallo ed il beneplacito del governo! Ed a chi protesterà asserendo che è dello Stato il compito primario di fornire un’educazione degna di questo nome essi risponderanno: “Ma sapete quanto ci costa una scuola statale? Sapete come le sovvenzioni alle scuole private pesino meno sul pubblico bilancio?”
E’ in effetti l’estensione del concetto del “privatizzare”.
E tutti applaudiranno mentre lo prendono nel culo. Ed anche per questo applaudiranno ancor di più.
Cattolici…
Cmq speriamo che venga Enrico a spiegarci perchè è giusto così.
Perché in cattolica non ci sono le chierichette che ti turbano… Ah, nemmeno nelle altre università? Beh, allora hanno pari dignità, VISTO?!??!
*corre dalle chierichette*
ah ricordi anche tu quando era stato tirato in ballo il fatto che le chierichette “turbano” i chierichetti (età media 8 anni) e quindi non è bene che le bambine facciano ciò? (sono d’accordo sul fatto che sarebbe meglio trovargli altri passatempi, ma vale anche per i maschi 😆 )
Che esista una università che faccia salmodiare i principi cattolici potrebbe , anzi non me ne-pò fregare di meno. Che detta università sia sovvenzionata anche da chi non ha niente a che fare con il cattolicesimo è una impostura degna di un paese fascista quale l’italia è ancora. Per il popolino italiano non basteranno cento rivoluzioni per svegliare il senso di critica e autocritica necessari per iniziare un percorso di civiltà. Il sonno della ragione genera mostri (kant)…..del resto 😮 pensi o credi, tertium non datur.
tristemente, quoto
Hai detto bene, dinuzzo.
“Che esista una università che faccia salmodiare i principi cattolici potrebbe , anzi non me ne-pò fregare di meno”.
a me fraga un po’ anche questo: se vedo un locale dove non fanno entrare i cani e i negri (o i gay, o faccia qualunque altra discriminazione per motivi di razza, sesso, credo…), mi incavolo di brutto. se vedo una UNIVERSITA’ che fà simili discriminazioni (e ricordo che frequentare locali non è un diritto, mentre l’istruzione lo è) mi incavolo all’ennesima potenza fattoriale!
Un ebreo, professore di scuole medie, gran filosofo, grande socialista, Felice Momigliano, è morto suicida. I giornalisti senza spina dorsale hanno scritto necrologi piagnucolosi. Qualcuno ha accennato che era il Rettore dell’Università Mazziniana. Qualche altro ha ricordato che era un positivista in ritardo. Ma se insieme con il Positivismo, il Socialismo, il Libero Pensiero, e con il Momigliano morissero tutti i Giudei che continuano l’opera dei Giudei che hanno crocifisso Nostro Signore, non è vero che al mondo si starebbe meglio? Sarebbe una liberazione, ancora più completa se, prima di morire, pentiti, chiedessero l’acqua del Battesimo.»
“Padre” Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica
Non ho mai pensato che Tremonti fosse una persona onesta.