Filippine, Chiesa lancia ‘crociata dei rosari’ contro legge su aborto

La Chiesa filippina, per ostacolare l’approvazione del Reproductive Health Bill che è in discussione in parlamento, sta mobilitando da anni i suoi fedeli. Recentemente su YouTube è stato lanciata dal card. Ricardo Vidal la “crociata dei rosari”, con l’obiettivo di recitare un milione di preghiere, da inviare per email o posta per fare pressione ai parlamentari che da quattro anni stanno discutendo il disegno di legge. Il Reproductive Health Bill promuove l’educazione sessuale, la contraccezione e programmi di pianificazione familiare per limitare a due i figli di ogni coppia, di fatto consentendo in alcuni casi l’aborto. La Rosary Christ Crusade, iniziata il 31 ottobre, durerà fino al 16 gennaio 2011.

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60 commenti

Kaworu

superfluo domandarsi come mai questa gente non si occupa del benessere dei bambini che già ci sono, eh?

Kaworu

superfluo domandarsi come mai questa gente non si occupa del benessere dei bambini che già ci sono, eh?

che pena

Eco

Già lo fanno, già lo fanno… purtroppo.

Mi associo al “che pena”, ma aggiungo: quale pena per questi qui?

Roberto Grendene

preghiere contro una legge per “promuove l’educazione sessuale, la contraccezione e programmi di pianificazione familiare per limitare a due i figli di ogni coppia, di fatto consentendo in alcuni casi l’aborto” ?

preghiere per far pressione sui parlamentari?

ne hanno diritto, ma tale azione e’ ovviamente politica e di lobby, quindi nessuno sconto per presunte tutele (e ripari da critiche) perche’ sarebbe attività di culto.
Se lo stato finanziasse tale religione, ci sarebbe una ragione in piu’ per smettere, perche’ invece si comporta da partito politico (viceversa dovrebbe finanziare allo stesso modo movimenti che sostengono e promuovono l’educazione sessuale, la contraccezione, la maternità responsabile.

Stefano Grassino

Anni addietro sono stato in Malesia regione a grande maggioranza mussulmana con un forte problema di sovrappopolazione. Mi ricordo che tutte le sere, verso le ore 21.00, momento in cui le coppie si preparavano al riposo notturno, passava un automezzo con un altoparlante. Chiedendo spiegazioni alla guida, questa mi disse che annunciava la distribuzione gratuita di profilattici. Alla faccia della progredita italia e dei suoi politici “occidentalmente civilizzati” o meglio ancora “supinamente appecoronati al vaticano onde avere belle poltrone a Montecitorio”.

Kaworu

l’essere contro l’aborto e contemporaneamente contro la contraccezione (unica cosa che funziona) è profondamente idiota.

evidenzia che l’unica cosa che interessa ai credenti non è l’aborto ma il controllo sulla vita sessuale altrui. che sono cose diverse

Marty

una, un milione o un miliardo di preghiere non risolvono un’acca. un milione di preservativi distribuiti gratis neppure, se non spieghi alla massa perchè vanno usati e continui a dire che le malattie si evitano con la castità. ma aiutano parecchio

Batrakos

Dire che le malattie sessualmente trasmissibili si evitano con la castità è come dire che gli incidenti stradali si evitano non uscendo mai di casa.

durruti 51

Hai perfettamente ragione, il controllo dell’attività sessuale è la forma più primitiva di controllo sul popolo, inoltre può fare identità senza correre rischi e non costa un centesimo ne reale ne metaforico.

bradipo

…la “crociata dei rosari”, con l’obiettivo di recitare un milione di preghiere, da inviare per email o posta

nuove parole da aggiungere ai filtri antispam: “ave maria”, “padre nostro”, “amen”.

sin.night.

Ho pensato la stessa identica cosa!

Peccato non si possa adottare un sistema automatizzato anche con la posta cartacea… fortuna che la posta tradizionale costa più di un’email, sia in termini di materiali che di tempo.

Tommaso

Ma se, come prevedibile, la legge verrà comunque approvata,
si chiederanno A COSA SONO SERVITE LE PREGHIERE ?

darkzero

Scrolleranno le spalle e diranno che le preghiere non erano abbastanza.
Ricordati: se le cose gli vanno bene, è merito di dio; se gli vanno male, è colpa di qualcun altro.

A***

Non capisco la limitiazione a massimo due figli, per il resto la legge sarebbe la solita legge di tutela dei diritti civili delle donne. Ah, già!, sarà questo il problema.

Barbara

E se le preghiere non funzioneranno ammetteranno finalmente che dio non c’è? Ah no, in questi casi nessuno può conoscere i Misteri di Dio!

Kaworu

ho paura che potrebbero semplicemente passare ad altro.

tipo terrorismo per dire.

Barbara

Mah, alle bombe vere e proprie credo non ci siano ancora arrivati, a differenza degli islamici, al terrorismo, isterismo psicologico senz’altro.

Kaworu

in america però i fondamentalisti cristiani uccidono i medici che praticano aborti, quindi mai dire mai.

il fanatismo uccide.

la gente vera.

Barbara

Mah, il rischio c’è, la mentalità fanatica porta a quello, scusa la disinformazione, ma è già successo realmente?

Barbara

Grazie, ho dato una scorsa veloce, gente flippata, di questi sapevo, ma non mi pare che la CCAR ne sia il diretto mandante, a differenza dell’islam.

edit]Pro-life reactions
Pro-life advocates have vocally condemned violent actions against abortion providers as running contrary to the values and goals of the right-to-life cause.[41] Following the 1998 bombing of a clinic in Birmingham, Alabama, Feminists for Life offered a reward for the arrest and conviction of those responsible.[42] In 2001, Priests for Life, a group of pro-life Catholics in the United States, put in place a $50,000 reward for information that leads to the arrest of fugitives wanted in connection with violence against abortion providers.[43] The American Life League issued a “Pro-life Proclamation Against Violence” in 2006.[44] Joseph Scheidler of the Pro-Life Action League has a chapter in his book called “Violence: Why It Won’t Work.” [45] Other pro-life groups to take a stand against violence include Center for Bio-Ethical Reform and Pro-Lifers Against Clinic Violence. The pro-life organization National Coalition for Life and Peace has also rejected violence as a form of opposition to abortion…

Kaworu

beh anche “l’islam” non è il diretto mandante, ma messaggi simili si trovano in entrambi i libri.

poi probabilmente da ambo le parti ci sono predicatori che attizzano il fuoco, ma comunque le parole dello stesso papa possono essere un’ottima miccia per chi ha già qualche problemino.

e nelle filippine la vedo grigia. non dimenticare che lì c’è gente che si fa DAVVERO crocefiggere, con tanto di chiodi nelle mani e nei piedi, per mostrare la sua devozione. se cerchi con google “philippines crucifiction” ti fai un’idea…

Barbara

Beh, siam sempre lì, l’Islam ha proprio la Jiahd nelle Scritture, e vedi l’applicazione della legge coranica in quei paesi, che poi la CCAR abbia responsabilità “culturali” sulle menti già bacate, ti dò ragione.
No ti prego, per oggi basta fanatismo, tra l’altro torno da una discussione su Saviano e Miglio… Buon appetito!

Kaworu

una cosa leggera 😉

cerchiamo di essere ottimisti, anche se proprio non mi riesce :-/ buon appetito anche a te!

sin.night.

Il paragone tra islam e ccar non mi sembra del tutto corretto, la ccar è una corrente (molto potente) del cristianesimo, per cui il paragone credo verrebbe meglio tra islam e cristianesimo (o tra cattolici e sunniti, per esempio).
Inoltre, per quanto ne so, l’islam non ha una struttura piramidale come la chiesa cattolica, non mi risulta ci sia un capo assoluto a cui tutti gli altri sono sottomessi (ci sono solo delle persone “più autorevoli”), quindi – a mio avviso – è un po’ forzato affermare che l’islam è il diretto mandante di certe azioni, proprio perché non è possibile individuare un capo assoluto (o un gruppo di “dirigenti”) che possano rappresentare la religione nella propria interezza (quantomeno a livello di corrente).

Quando un imam “istiga” a delle azioni violente, è un po’ come se lo facesse un prete di campagna. Un prete rappresenta tutta la religione cristiana? No. Un imam rappresenta tutto l’islam? Ancora una volta, no.

Se affibiare il termine “mandante” ad una religione (come l’islam o il cristianesimo) è – a mio avviso – avventurarsi su un terreno quantomeno scivoloso, è del tutto appropriato usare il termine “ispiratrice”. Tanto l’islam quanto il cristianesimo possono ispirare (ed hanno ispirato in passato) azioni violente… Al limite si potrebbe parlare di mandante se il papa dichiarasse una crociata, in tal caso il cattolicesimo (di cui il papa è il massimo rappresentante) sarebbe il mandante.

Poi, volendo cercare il pelo nell’uovo, il cristianesimo (almeno nella sua corrente cattolica, le altre non so) adotta un modello gerarchico “a stella”, con un vertice che comanda e gli altri nodi della rete che man mano hanno meno potere, mentre l’islam ha un modello – per quel che ne so – completamente distribuito, in cui non c’è un imam che comanda su un altro.
Paradossalmente si potrebbe imputare al cristianesimo (o al cattolicesimo, visto l’esempio) le eventuali azioni sconsiderate istigate da un prete (un nodo periferico della rete) visto che i superiori (i nodi più importanti della rete) hanno la possibilità di censurarlo e fermarlo (per cui la mancata censura può essere interpretata come un avvallo). Su un modello distribuito come quello dell’islam, il ragionamento non è applicabile, l’unica cosa possibile è “isolare” il nodo/imam che si vuole censurare (e per farlo bisogna convincere gli altri nodi/imam a collaborare).

Questo almeno su un piano “formale”, poi bisogna vedere se anche chi a parole disapprova e censura un comportamento violento sotto sotto non si compiace per le “punizioni” e gli “obiettivi raggiunti” in questo modo… forse si può parlare di “mandanti morali”? Però, da un punto di vista strettamente “materiale”, i mandanti sono le persone che decidono di compiere certe azioni, non la religione che è una corrente di (non)pensiero.

Il tutto IMHO, ovviamente.

Barbara

Hai proprio ragione Kaworu, ecco qui il bell’esempio del mandante morale CCAR sulle menti malate! “In qualsiasi modo si attui”, pure l’omicidio di un adulto per salvare un embrione, malati mentali!

Mi auguro che sia solo un burlone che si finge troll!

Fri

“Mi auguro che sia solo un burlone che si finge troll!”

ne dubito.

Barbara

Che si dia almeno al 5° comandamento allora, oppure che si faccia veramente curare! Ci sono centri di sostegno psicologico in ogni paese Cireneo, vacci.

Kaworu

purtroppo mi sa che è cruda realtà…

del resto di ipocriti come lui è pieno il mondo.

dei bambini non gliene frega assolutamente nulla.

non gli importa che abbiano una vita decente dal punto di vista psichico e fisico.

non gli importa del benessere delle donne.

non gli importa del benessere di intere famiglie.

gli importa solo poter rovinare quante più vite possibili per poter accrescere il vivaio di miseri da cui attingere per avere fedeli vacche da mungere e sfruttare.

sono violenti, ipocriti e falsi.

carichi di odio, usano la loro superstizione per giustificare tutto l’odio che provano verso le altre persone che contrariamente a loro hanno deciso di non castrarsi. metaforicamente ma anche no.

MetaLocX

Libertà di coscienza: il peggior nemico degli assolutismi, il miglior amico del libero pensiero.

busta

da noi a volte servirebbe più una crociata delle bestemmie, se non fossero così di cattivo gusto (e per qualche piccolo aspetto legale)

c.j.

noi preti abbiamo a cuore i bambini che non esistono ancora, per questo difendiamo i diritti umani basilari di esseri umani inesistenti

noi preti abbiamo a cuore il destino dei malati di Hiv-aids, per questo chiediamo a tutti di… non indossare mai il preservativo

noi preti abbiamo a cuore le donne, per questo devono sfornare bambini a tutta forza, anche nei paesi sottosviluppati del terzo mondo, riempiendo le nazioni piu’ povere di bocche da sfamare e condannando milioni di esseri umani alla fame, alla povertà e al degrado

ps.:

A. no all’aborto = piu’ bambini
B. no al preservativo = ancora piu’ bambini
C. andate e moltiplicatevi = miliardi di bambini… miliardi di fedeli… soldi a palate!!!

beh l’equazione è abbastanza semplice… …perché voi brutti ateacci non ci arrivate?? 😉

POPPER

Quello che è certo, è che se non hanno il potere di imporre leggi catto-talebane, le preghiere non servono a nulla, queste faranno più impressione sui politici che sul fantomatico dio, ma invito i politici a resistere a non farsi mettere in piedi in testa dai cattolici e dalla chiesa cattolica.

Federico Tonizzo

“Il Reproductive Health Bill promuove l’educazione sessuale, la contraccezione e programmi di pianificazione familiare per limitare a due i figli di ogni coppia, di fatto consentendo in alcuni casi l’aborto.”

Secondo la Bibbia dio disse ad Adamo ed Eva “Crescete e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela”.
Ok, fatto, missione compiuta! Anche TROPPO!
“Dio” si è dimenticato di lasciare istruzioni su cosa fare “dopo” aver riempito la terra e averla mezza distrutta?…
Cosa??? Ha detto or ora che si deve moltiplicarsi ancora? Diventare 60 miliardi? E’ PAZZO!

ATEONONTROPPO

Uno Stato può consigliare ma MAI imporre ad una coppia il numero di figli che essi vogliono avere.
Trovo anche paradossale che qualcuno ritenga giusta questa politica adducendo la teoria malthusiana che gli esseri umani hanno una crescita geometrica mentre le risorse della terra una crescita matematica (ergo più crescita demografica=più fame e povertà salvo poi far arrivare immigrati a trilioni) che credo sià già stata superata concettualmente.

Saluti

Kaworu

mah sai più che in quell’ottica io la vedo in un’ottica di fornire il meglio possibile ai figli.

questo “meglio possibile” si riduce esponenzialmente con l’aumentare dei figli: più bambini (specie se ravvicinati) meno tempo da dedicare a ognuno di loro, meno soldi, meno cibo (in certi posti è ancora un grande problema), meno chances nella vita, più possibilità che si ammalino…

moreno03

Superata concettualmente? pensi davvero che oggi, pur con tutti gli ultimi ritrovati tecnologici, ci siano abbastanza risorse per far vivere 7 migliardi di persone all’occidentale?

RobertoV

Il concetto di limiti dello sviluppo come esposto dal Club di Roma nel 1972 è indubbiamente superato, ma non che esistano dei limiti allo sviluppo sostenibile. La reperibilità di risorse a prezzi sempre maggiori ha dei limiti, come pure la disponibilità di acqua potabile, di territori coltivabili ed abitabili e la nostra pressione sull’ambiente. E molti temono in futuro guerre per l’approvvigionamento delle risorse dovuto all’aumento del fabbisogno delle nazioni oggi arretrate (basta vedere l’andamento dei consumi della Cina negli ultimi decenni). E’ vero che le nostre nazioni hanno margini per migliorare la loro efficienza, ma anche questi miglioramenti hanno dei costi e delle tollerabilità da parte del sistema, per cui possono avvenire solo su tempi lunghi. Quindi non si può intervenire solo sull’efficienza senza limitare la crescita della popolazione nelle nazioni a forte espansione demografica, interventi che anche in questo campo danno risultati solo su tempi lunghi, soprattutto quando c’è anche un elevamento della attesa di vita. La Cina nonostante rigide politiche di controllo delle nascite ad un solo figlio per coppia è passata in 40 anni da 800 milioni a 1300 milioni di abitanti. L’India con politiche di controllo più blande è cresciuta nello stesso periodo da 550 milioni a quasi 1200 milioni di abitanti, così oggi 2 persone su 5 al mondo sono o cinesi o indiane e l’Asia da sola ha quasi 4 miliardi di abitanti. L’Africa negli ultimi 35 anni ha raddoppiato la propria popolazione e nei prossimi 40 anni raddoppierà ancora e quindi ci sarà un miliardo di africani in più.
In molti punti la densità della popolazione è ormai troppo elevata: nelle Filippine, qui citate, su una superficie pari a quella italiana vivono ormai 93 milioni di persone. Quindi è assolutamente comprensibile che si attuino politiche di controllo delle nascite per affrontare problemi reali anche se non ci piace il principio del limite, ma purtroppo attendere i necessari cambiamenti culturali come avvenuto nei paesi occidentali richiederebbe troppo tempo. Resta inteso che la limitazione andrebbe fatta con la contraccezione e l’educazione sessuale, non con l’aborto.

Southsun

Gli immigrati a trilioni servono per farli lavorare nelle nostre fabbriche a stipendi e condizioni che gli italiani/europei non accetterebbero.

Tra l’altro, prima o poi un operaio italiano vessato si ribella, con gli immigrati è molto più facile che il ricatto funzioni a lungo.

Come credi si regga la raccolta dei pomodori al sud o la produzione a prezzi stracciati di moda al nord? Con gli schiavi del 2000.

Wishnet

ATEONONTROPPO,
anche a me il fatto di obbligare qualcuno a non fare (più) figli ripugna. Il punto però è che esistono dei limiti materiali al nostro consumo delle risorse naturali, e li abbiamo già ampiamente superati. Dato che il solo progresso tecnologico non è abbastanza rapido da permetterci di evitare questo problema, i casi sono due: o smettiamo di moltiplicarci, o ciascuno dovrà consumare molto meno. Nulla fa pensare che i nuovi, più bassi consumi sarebbero distribuiti in modo più equo di quelli attuali. Io preferisco meno persone, che vivano decentemente. Tu?

ps.s: dire che Malthus è superato in un mondo in cui esiste l’Africa forse è un po’ prematuro.

Federico Tonizzo

Teniamo anche presente che il numero medio di figli per coppia per avere la cosiddetta “crescita zero” (ovvero: popolazione stazionaria, ne’ in crescita ne’ in calo) è 2,1 (il “virgola uno” è per compensare la mortalità infantile).
Nel 1900 la popolazione mondiale era = 1.650.000 abitanti, nel 2000 = 6.070.581, nel 2005 = 6.453.628; nel 2010 si stima 7.000.000; questo significa che ogni coppia fa mediamente ben più che 2,1 figli.
Ma dove vogliamo arrivare, sia con lo sfruttamento della terra sia con la competizione intraspecifica per lo spazio? A divorarci l’un l’altro?

Federico Tonizzo

Errata-corrige: naturalmente nel mio post delle 17:07 mancano tre zeri ad ogni numero, cioè si tratta di miliardi di persone, non di milioni.

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