La sala stampa del Vaticano ha reso noto che ha avuto inizio in Vaticano la giornata “di preghiera e di studio” del collegio cardinalizio, convocata da Benedetto XVI in occasione della creazione di 24 nuovi cardinali. Il papa ha descritto quello contemporaneo come “un tempo di difficile impegno per affermare la libertà di annunciare la verità del Vangelo e delle grandi acquisizioni della cultura cristiana”: i cattolici devono infatti rispondere “alla grande sfida del relativismo, che sembra completare il concetto di libertà ma in realtà rischia di distruggerla proponendosi come una vera “dittatura””. Oggi, ha continuato il card. Tarcisio Bertone, si deve assistere “ad un processo di secolarizzazione, con tentativi di emarginazione dei valori spirituali dalla vita sociale”. I cardinali hanno poi parlato, continua la nota, anche “delle gravi difficoltà che oggi la Chiesa incontra nella difesa di valori fondati nello stesso diritto naturale, come il rispetto della vita e della famiglia”.
Il collegio cardinalizio studia e prega contro il relativismo
40 commenti
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La lucertola che annaspa nelle sabbie mobili…
Notare poi l’utilizzo continuo degli stessi termini.
La dittatura del Relativismo! Povero vecchio con questo chiodo fisso! Dice di lui un padre della ccar, il Crisologo: “Egli è colui che dà la verità a quelli che la chiedono”. Si attenga strettamente alle richieste: è sempre più relativo anche il numero di chi gliela richiede, la “sua” verità….
FS, l’uso ripetuto delle stesse formule è una tecnica di comunicazione che serve a insinuare metodicamente nella testa dell’uditorio un concetto in modo che il soggetto ricevente lo percepisca come ovvio. Ciò può succedere sia mediante una sorta di “distruzione della memoria” per la quale il ricevente ha la sensazione che l’idea “suggerita” sia in circolazione da sempre, sia mediante la percezione della onnipresenza di quel concetto (“tutti la pensano così, giacché sento ripetere sempre e solo quello”) e il conseguente timore d’essere marcato come “diverso”, e quindi escluso, qualora si affermasse il contrario. Non so se son riuscito a spiegarmi in modo chiaro…
Guarda caso, poco dopo aver scritto il commento precedente mi sono imbattuto in questa pagina: http://tinyurl.com/272cxdp
In effetti oggi mi è venuto un inspiegabile malditesta… 🙂 😀
Ma poi come funziona?
Ipotesi 1:
Le preghiere si innalzano e vanno autonomamente a caccia dei relativisti sparsi per il mondo insinuandosi nei loro cervelli come virus.
Ipotesi 2:
Le preghiere arrivano direttamente al Capo che dopo un po’ sbuffa infastidito “si vabbè ho capito, se non c’eravate voi mica mi accorgevo del relativismo, ora però smettetela di scassare!!”
:))
Ipotesi 3:
le preghiere non hanno (ovviamente) nessun effetto paranormale, ma servono per far capire al popolino cosa pensano i loro capi e quali sono i nemici da combattere.
Ipotesi 4:
le preghiere non hanno senso alcuno; sia per chi è già nella Verità Assoluta, perchè ha ragginto lo scopo, sia per chi ricerca perchè sottraggono tempo all’uso del cervello…
Ormai siamo all’ossessione. non fanno che ripetere sempre gli stessi due mantra, come Berlusconi.
Quest’ultimo come apre bocca accusa la “magistratura” e la fantomatica “sinistra”. I primi se la pigliano un giorno sì e l’altro pure con il “relativismo” e la “secolarizzazione” che calpesterebbe la loro “verità” e un altrettanto fantomatico “diritto naturale”..
Purtroppo le bugie, come i mantra, a forza di sentirli ripetere entrano nel cervello e ci mettono radici. L’unica difesa è mettersi i tappi nelle orecchie, cambiare canale quando appaiono in TV, voltare pagina quando predicano sui giornali.
Chi ne ha l’opportunità può e deve ovviamente replicare nelle opportune sedi per dimostrare l’inconsistenza dei detti mantra.
Ai nostri “amici imporporati” vogliamo ricordare queste semplici ma limpide parole di un vero capo di stato?
Il massimo della stupidità si raggiunge non tanto ingannando gli altri ma sé stessi, sapendolo. Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, mai tutti per sempre.
Jhon Fitzgerald Kennedy
Naturalmente, è chi chiede i PACS che mina i valori spirituali, mica la FIAT o la Monsanto. Meglio chi calpesta masse di lavoratori per avidità, a chi cerca rispetto per la propria identità sessuale; meglio chi inquina geneticamente la biosfera, a chi fa ricerca con cellule staminali.
Ovvio!
quindi…
la libertà derivante dal relativismo sarebbe una dittatura, mentre la dittatura del pensiero unico dettato da loro sarebbe libertà…
ma come fanno a dirle rimanendo seri?
manco orwell si sarebbe immagianto un bipensiero simile…..nel suo libro pensava di aver esagerato in modo da presentare una realtà il più distopica possibile, ma ha sottovalutato di gran lunga quello che può fare la religione alla mente umana….il grande fratello di 1984 avrebbe solo da imparare dalla chiesa nostrana in fatto di manipolazione delle menti e delle parole…..
…la realtà supera l’immaginazione!!
Tra l’altro non sono ancora riuscito a capire una cosa: ma come fa il relativismo a essere una dittatura?
bradipo, tu hai toccato il nucleo della questione. Il gran vecchio non può combattere l’invulnerabilità del Relativismo se non mettendolo, ad armi pari, al livello di una dittatura qual’è la pretesa la Rivelazione Divina. Solo così può battere il chiodo ossessivamente… ma inutilmente. Oh vecchio infatuato! Don Giovanni ha risolto e ti grida: NO! NO!
Bispensiero…
“Il collegio cardinalizio studia e prega contro il relativismo”
Beh, che non avessero un tubo da fare dalla mattina alla sera era noto già da tempo…
D’altronde, chi o cosa riuscirebbe a indirizzarli verso una sana attività lavorativa dato che i soldi gli entrano nelle tasche senza nemmeno doverli chiedere?
Sentono la fine avvicinarsi.
Scienza, cultura, informazione sono come l’aria che si reapira e l’acqua che impregna.
Sono elementi che non possono essere arrestati.
Loro lo sanno, bisogna riconoscergli almeno l’istruzione.
Però devono pur passare le giornate e tirar sera!
…in occasione della creazione di 24 nuovi cardinali bei paciarotti alla faccia della fame nel mondo…
Per certi versi mi fanno compassione (in termini relativi s’intende).
I cosiddetti cattolici frequentano poco le chiese e si comportano secondo la loro propria coscienza piuttosto che secondo i dettami del vaticano.
I politici che rappresentano gli interessi della chiesa ne combinano di tutti i colori (sono separati, vanno con le minorenni, negano l’accoglienza agli emarginati del pianeta negando lo spirito del vangelo, entrano in chiesa per bere birra e bestemmiare, riducono di fatto il simbolo della croce ad un’arma da brandire contro chi non si conforma ad una tradizione vuota di senso e la lista richiederebbe una trattazione lunga ed articolata), va notato che questi stessi politici richiedono alla chiesa una legittimazione che essa è costretta suo malgrado a concedere con l’effetto di perdere credibilità di fronte a credenti non ottenebrati o ipocriti.
Le vocazioni sono calate pesantemente sopratutto da quando il sacerdozio non rappresenta più una via per riuscire a sbarcare il lunario e l’omosessualità ha cominciato ad essere socialmente accettata; per gli stessi motivi il sacerdozio è diventato un comodo travestimento per parecchi pedofili che in tale ruolo si trovano come il lupo in mezzo alle pecore (altro che pastori!) dando un ulteriore grave colpo alla credibilità delle istituzioni cattoliche.
All’estero l’islam opprime e decima le comunità cristiane e cattoliche.
La secolarizzazione ed il relativismo hanno con ogni probabilità intaccato le più profonde convinzioni dei prelati stessi che li ha portati alla chiusura e all’incapacità di comunicare con l’esterno riducendosi a proclami quasi ridicoli e degni del più cupo medioevo, ovviamente a senso unico.
Questi i principali motivi che mi muovono a compassione per questi pastori farneticanti in mezzo a pecore che vanno ognuna per conto suo, dove gli pare.
Ma non temete, non mi sono rinco-glio-nito lo so che sono pericolosi e tossici per un sano sviluppo della società, se credessi in Dio studierei e pregherei contro ogni assolutismo, per il trionfo del libero arbitrio e la libertà di ogni fede e non-fede di esprimersi.
“da quando il sacerdozio non rappresenta più una via per riuscire a sbarcare il lunario”
lo sbarcano, lo sbarcano ancora…
Negli ultimi 3 giorni, ho sentito loro parlare così tanto di “rispetto della vita e della famiglia”, che mi e’ venuto il mal di testa…E sono uno di quelli che cambia canale della TV appena li vede!! Ha ragione Cassandra Testarda quando paragona le loro esternazioni ai mantra…Sono così tanto ripetitivi e penetranti, che non mi stupisce piu’ nemmeno il fatto che siano così tanti i cattotalebani lobotomizzati a credere a B16 e ArciTarci (Alias il gatto e la volpe).
Per quanto riguarda la famiglia penso sia meglio puntualizzare:
credo che nessuno qui trovi da ridire che due persone decidano di formare una coppia stabile per un periodo ragionevolmente lungo,di prendersi cura a vicenda,eventualmente di
fare uno o piu’ figli ,per precisa scelta pienamente condivisa,prendendosi cura di loro
responsabilmente.
La scelta di una vita intera da single credo possa essere soddifacente solo per individui
dotati di una personalita adatta e di mezzi necessari.
Quello che va criticata e’ la pretesa della Curia di una famiglia unita dal “sacro e indissolubile vincolo del matrimonio religioso”,dove l’unica finalita del sesso e’ la procreazione,dove e’ vietato lo scioglimento anche in caso di comportamenti indecenti da
parte di uno dei membri,dove per la donna e’ “preferibile” un ruolo sottoposto e cosi via.
ZzZZzzzZzzZZZzzz…
Interfeminenze?!
parlano di “un tempo di difficile impegno per affermare la libertà di annunciare la verità del Vangelo e delle grandi acquisizioni della cultura cristiana” quando non c’è politico o trasmissione televisiva che non li caghi e hanno addirittura ogni domenica un paio d’ore su uno dei canali televisivi principali per le loro messe, e di “rispondere “alla grande sfida del relativismo, che sembra completare il concetto di libertà ma in realtà rischia di distruggerla proponendosi come una vera “dittatura””?!?
ma quando mai viene data agli atei (o anche alle altre fedi, in effetti) la libertà di affermare le LORO verità? e com’è che mentre si sentono discriminati (e lo sono quanto gli ariani alti, biondi e occhi azzurri sono erano discriminati nella germania nazista) nel loro diritto di diffondere la LORO verità, vedono nella applicazione dello stesso diritto negli altri (un diritto di fatto applicato quanto il diritto di pari opportunità dei neri nel sudafrica del 1940) un principio di dittatura? sono così ipocriti che dei nazisti che si lamentino delle persecuzioni operate dagli ebrei contro di loro nella germania nazista non riuscirebbero manco a sfiorare un simile livello di ipocrisia…….mi chiedo come facciano ad ascoltarsi senza ridere (e a specchiarsi senza piangere…)
Ma non hanno appena accusato Saviano di voler eliminare la cultura del dubbio? Ma il dubbio non è relativista? Mah! Pregate, pregate e studiate, magari qualcosa vi esce, anche se ne dubito!
E perche’ mai il relativismo dovrebbe essere una cosa negativa?
Semmai l’assolutismo lo e’, al contrario!
Relativismo significa che ognuno ha il diritto di mettere in discussione l’autorità, non è forse ciò il fondamento della democrazia!?
Qualcuno di voi riesce a recuperare l’anno e l’occasione in cui la parola “relativismo” fu coniata da questi manichini in sottana ed ammannita al popolo bue?
Io ricordo che la tirò fuori dalla tiara d’oro Wojtyla, e subito i pappagalli al seguito la ripeterono all’ossessione fino a farla entrare nel lessico corrente.
Sarebbe interessante determinare quanto diffusa fosse quella magica paroletta PRIMA che venisse usata dai gonnelloni per marchiare a fuoco tutto quello che gli si oppone.
A starli a sentire si capisce che cotal boiate verranno lette domani allo stesso modo di come oggi leggiamo le vaccate scritte in illo tempore dagli ineffabili “dottori” della loro Chiesa. “Dottori” che avrebbero dovuto prima curare loro stessi.
Anche io sono contro il relativismo.
Basta con questa gente che dice che bisogna “contestualizzare”.
Basta con i credenti che usano la sanita` pubblica, e` uno spreco e un volgare relativismo: e` sufficiente pregare e se deve essere, allora si guarira`.
Ogni epoca ha le sue peculiarità,i suoi problemi,in altre parole “nasce,invecchia e muore”in modo diverso dalla precedente.Pertanto la “medicina” deve essere in accordo col tempo altrimenti perde d’efficacia o può addirittura rivelarsi controproducente.L’immutabilità poduce un lento degrado del valore salvifico di ogni religione o filosofia.
La grandezza di un insegnamento quindi consiste non nel suo irrigidirsi in dogmi ma nella capacitàdi rinnovarsi continuamente secondo le esigenze dell’umanità!!
E sei rimasta al Con. Vat.II, ma la chiesa si è rinnovata ancora! Meglio così, almeno dice chiaro ciò che è, sempre stata e sempre sarà, alla faccia di Vendola, Don Gallo, dei fatti uomini o uomini fatti dei, e chi più ne ha più ne metta.
Come al solito, i clericali ribaltano la frittata: è vero proprio il contrario di ogni loro frase riportata nell’articolo.
Lo, lo so: è solo questione di tempo e hanno i giorni contati – la percezione che hanno di essere accerchiati è lì a dimostrarlo. Tuttuvia – devo dirlo -, soprattutto quando dimostrano quella sicumera mista a faccia tosta, ripassata nella sfrontatezza ossimorica – per esempio, quando blaterano a vanvera di democrazia, dittatura, libertà di espressione, discriminazione ecc. senza il minimo pudore – mi viene su una voglie di dare una mano alla storia affrettandone un po’ il corso…
ma in italia precisamente in cosa sarebbe limitata la libertà dei cattolici di annunciare il vangelo e la sua “verità”? non certo dalla legge nè tanto meno dalla prassi. a me viene in mente come unico limite il fatto che “il vangelo” è un termine ingannevole non essendo nè un testo unico nè essendo noi in possesso della redazione originale, e che quindi è impossibile dirne alcunchè di “vero”
Poveri vecchi, non hanno altro a cui pensare. Per non parlare poi della favoletta del nazismo “ateo”. Il comunismo era ateo ma non era in nome dell’ateismo che il comunismo ha compiuto le sue atrocità.
Insomma, “dittatura del relativismo” e “libertà di essere sottomessi”.
relativismo è dittatura… ceeeeeevto…
mentre invece, chiaramente, l’assolutismo è democrazia… ceeeeeevto…
😆