Il governo spagnolo archivia “la legge della libertà”

La tanto famosa “legge della libertà religiosa” forse rimarrà incompiuta a causa della forte opposizione della Chiesa e della destra politica e mediatica. Il governo di Zapatero, scrive El Publico, sfugge il dibattito sulla religione in Spagna mirando alle elezioni comunali di maggio 2011 e quelle generali del 2012. Sussiste anche il problema del concordato col Vaticano, vigente dal 1953. Sia la destra che la sinistra non vogliono sbilanciarsi al riguardo. La legge dovrebbe esprimere la “neutralità religiosa dello Stato” e stabilire il ritiro dagli edifici pubblici dei crocefissi e di qualsiasi altro simbolo religioso. Per il momento, la legge resta dunque nel cassetto.

Alejandra Silbersztein

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11 commenti

Cassandra testarda

Brutto segnale. La crisi economica, le preoccupazioni elettorali di governanti e partiti di maggioranza e minoranza, in Spagna come in Italia, inducono a mettere in secondo piano diritti civili e laicità e ad accettare situazioni compromissorie per quieto vivere con una Chiesa che approfitta invece di questa situazione di debolezza altrui per farsi sempre più aggressiva e invadente.

iging

Vivo in Spagna e da tempo sostengo che Zapatero ha calato le brache alla CCAR e non vale una cicca.
A Barcellona durante la manifestazione contro B16, l’abbiamo fischiato. Zapatero è un laico decaffeinato.

Io ero Sai

Mai stato in Spagna; ma bisogna ammettere che qualcosa di buono in un paese cattolico l’ha fatta.

iging

Rispetto all’Italia sì, sicuramente, però diamine, mi viene una rabbia quando vedo il cerchiobottismo di ZP, che vuole tenersi buoni i vescovi e ci fa scucire 6 miliardi di € delle nostre tasse alla CCAR. È +di quello che dava il governo Aznar alla CCAR.
Il mio faro di laicità, nonostante Sarkozy, rimane la Francia. Ma anche il Regno Unito, l=olanda ed i paesi nordici.

Congo

Dei buoni politici lavorano attraverso il consenso.
Imporre le proprie idee, qualunque esse siano, senza mediare con l’opposizione e senza il formale consenso della popolazione, è un madornale errore che sul lungo periodo risulta quasi sempre fallimentare.

Preferisco un governo che pazientemente mi convinca che le sue idee siano buone a uno che mi sbatte in faccia il fatto che le mie idee (per lui) siano sbagliate.

Zapatero non può far finta che non ci siano cattolici in Spagna.

Southsun

Tra l’altro, imponendo questa legge a colpi di fiducia subito prima delle elezioni, rischia grosso di vedersela abrogare dalla nuova maggioranza. Perchè è chiaro che Zapatero perderà le prossime elezioni.

Per le altre leggi invise alla Chiesa, invece, sarà più difficile visto che sono in vigore e funzionano da anni. La gente ha avuto modo di vedere che non è cascato il mondo.

Io ricordo, infatti, che la destra di Rajoy qualche tempi fa abbia detto che non intende abrogarle. Al massimo cambierà nome al matrimonio gay. Si vede che si sono resi conto che sono leggi giuste e funzionanti, di cui perfino loro si sono serviti.

E’ la stessa cosa delle leggi su divorzio e aborto. Provino ORA ad abrogarle i soloni di destra, pluridivorziati e risposati e con le mogli che hanno abortito!

Ogni riferimento all’orrendo psiconano NON è affatto casuale.

Stefano Grassino

@ iging

Non puoi vivere di teorie e non puoi fare battaglie di principio.
Era giusto che i nazisti assalissero il mondo per imporre la loro religione?
No e l’Inghilterra con la Francia si opposero.
Quando i tedeschi si dimostrarono più forti, gli Inglesi a Dunquerke si reimbarcarono e tornarono a casa. Fu vigliaccheria o tattica? La storia ci dice che fu inequivocabilmente la seconda.
Tu saresti rimasto su quelle spiagge per principio ed i tedeschi si sarebbero divertiti a fare il tiro al piccione.
Hai ragione quando parli dei paesi del nord ma considera anche la loro ricchezza e cultura, per favore.
Da quelle parti, del papa e & non si preoccupano di quello che pensa e che dice.
In spagna purtroppo, nonostante tutti i passi in avanti che ha fatto il suo popolo, l’oscurantismo clericale è ancora forte, non scordarlo e quando si inizia ad avere problemi di pane (guarda la storia) per il clero è sempre stato un giuoco da ragazzi, infilarsi tra la sofferenza grande o piccola che sia e destabilizzare qualsiasi governo.

FSMosconi

Sig! Questa è la dimostrazione che certi politici sono ancora il braccio secolare della CCAR… 🙁

MicheleB.

Del resto in Italia non è stata neanche proposta, una norma simile.

Paul Manoni

“La legge dovrebbe esprimere la “neutralità religiosa dello Stato” e stabilire il ritiro dagli edifici pubblici dei crocefissi e di qualsiasi altro simbolo religioso”

Probabile che per cominciare concretamente a togliere i simboli religiosi dai luoghi pubblici, aspettino comunque la sentenza della Grande Chambre. Legittimati eventualmente da quella sentenza, avranno sicuramente gioco piu’ facile, anche nell’argomentazione contro Chiesa e destra varia. 😉

Federico Tonizzo

“Sia la destra che la sinistra non vogliono sbilanciarsi al riguardo.”

Ma è mai possibile che coloro – gli uni o gli altri – che a turno si autoproclamano i promotori del benessere e della civiltà di uno stato del 3° millennio e.v., dopo decenni di democrazia e di affrancamento (almeno teorico…) dal clericalismo franchista ancora si intimidiscano e si zittiscano (CON QUALE DIGNITA’?) di fronte al “non imprimatur” di un microscopico stato totalitario retrogrado e parassita che fonda i suoi predicati (e poco praticati) valori non sulla civiltà e sulla cultura europea attuali ma su deliri medievali o peggio su fumose e visionarie leggende scritte su papiri di alcuni millenni addietro?
A conferma, giorni fa iging ci parlava del perdurare della “potenza” dell’Opus Dei in Spagna…
Non posso trovare a questo altra spiegazione: la chiesa cattolica corrompe e ricatta i parlmentari di entrambi gli schieramenti, poichè ben si è visto che in realtà le leggi “laiche” (su divorzio, eutanasia, aborto, matrimoni omosessuali…) di fatto convengono, oltre che alla popolazione, anche agli stessi parlamentari, e quindi, in assenza di pressioni sleali, entrambi gli schieramenti dovrebbero ben condividere entusiasticamente l’approvazione di ulteriori leggi “laiche”, compresa quella sulla libertà religiosa (e a-religiosa), per il semplice fatto di aver capito che i dogmi di una religione sono solo catene al piede per tutti.
La chiesa funziona come funziona una mafia, cioè agendo nell’ombra con corruzioni e ricatti, e tende ad espandersi capilarmente come un cancro nelle società, succhiandone le risorse economiche.

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