Il blogger egiziano Kareem Amer è stato rilasciato lunedì. Era rinchiuso da quattro anni nel carcere di Alessandria, con l’accusa di aver fomentato sul suo blog l’odio contro l’islam e aver offeso il presidente Mubarak (Ultimissima del 20 gennaio 2007). La liberazione è avvenuta dopo i termini sanciti dalla sentenza, in quanto Amer è stato trattenuto ed anche picchiato, oltre ad aver subito angherie e pestaggi durante il periodo di detenzione. Lo segnalano le organizzazioni per la difesa dei diritti umani e per la libertà di espressione, tra cui Reporters sans Frontières. La sua colpa? Aver denunciato l’ingerenza dell’islam a livello politico, nel mondo dell’istruzione, le discriminazioni verso le donne ed aver espresso le sue posizioni scettiche in materia religiosa.
Valentino Salvatore
Ottima notizia
Egitto, Egitto, tu sì che sei moderato!
Sono contento che finalmente sia stato liberato,voglio ribadire che l’Egitto non è poi tanto diverso dall’Italia in quanto da noi per insegnare nelle scuole bisogna recitare una :”professione di fede” ,cioè detto volgarmente se non ti dichiari cattolico non insegni o se lo fai avrai molte difficcoltà.
Ciao a tutti
“Voglio ribadire che l’Egitto non è poi tanto diverso dall’Italia”.
Devi impostare diversamente il tuoconcetto, caro Ferdinando; è l’italia che non è poi tanto diversa dall’Egitto: vedi, Amer è stato trattenuto ed anche picchiato, oltre ad aver subito angherie e pestaggi durante il periodo di detenzione. Tu credi che se potessero, i nostri politici, non farebbero la stessa cosa per compiacere i vertici del vaticano? Sono convinto che se non usano gli stessi metodi non è per il loro senso di civiltà (vedi per es. dichiarazione di frattini) ma solo perchè gli altri paesi Europei non lo permetterebbero.
Ferdinando,
non saprei se è poi così vero, nel senso che ho amici atei dichiarati, uno mai battezzato molti mai cresimati, che insegnano le più disparate materie nelle scuole pubbliche e private (non religiose queste ultime).
Certo che col boom delle scuole cattoliche che aumenterà esponenzialmente si possono aprire fenomeni del genere, basti pensare ai requisiti chiesti agli studenti alla cattolica e credo che quello è il modello clericale, per cui si rischia questa china ma è cosa diversa dall’andare in galera e venire pestati per una sorta di ‘propaganda antireligiosa’ e ‘offese a Mubarak’ (qua da noi non si va in galera per offendere Berlusconi, quasi tutti noi gliene diciamo a ragione di cotte e di crude).
Da noi, ancora, non è così grazie all’Illuminismo e al Risorgimento e alla cultura che hanno diffuso; non so se terrà, ma credo che non si arriverà a questi livelli.
Evviva Kareem Amer.
Mi ricordo di lui, c’era stata anche una raccolta firme quando è stato arrestato, il padre lo aveva anche pubblicamente ripudiato durante il processo (non si sa se per convinzione o per costrizione)… e 4 anni della vita di un ragazzo, in un carcere tra violenza e sopraffazione…
Finalmente è “libero”, speriamo che riesca ad andare al più presto via da lì.
L’Egitto è una delle mete più diffuse del turismo italiano, pensiamoci su..
Buon per lui! 😉
’accusa di aver fomentato sul suo blog l’odio contro l’islam e aver offeso il presidente Mubarak’
Non ho alcun dubbio su quale dei due addebiti gli abbia garantito la prigione, i pestaggi e le torture.
Ricordate che Mubarak é uno dei satrapi fedeli all’Occidente, amicissimo degli Usa da cui riceve prebende e aiuti militari, fiero sostenitore dell’assedio sionista alla Striscia di Gaza, che senza la sua cooperazione non avrebbe modo di esistere!
Smettetela di bere il kool-aid islamofobo e rendetevi conto che dietro ogni ‘integralismo’ religioso c’é solamente politica (ed economia!).
ci stai dicendo che tutto cio’ che ha a che fare con l’islam e’ “buono a prescindere”?
i tuoi commenti in questo blog sono sempre di questo tenore: ogni volta che si mette in luce un comportamento illiberale o violento da parte islamici, la colpa e’ sempre di qualcun altro
Concordo con Roberto.
Kahani ce l’hai fatte infinitamente grosse con le tue accuse al complotto sionista e via dicendo. Mubarak e’ fedele della religione ebraica!?…E’ cristiano!?…E’ Buddista!?
NO!!…E’ un’altro prodotto di quella fede di clemenza e misericordia che non si ritrova da nessuna parte, tranne che nei tuoi post.
E basta, no!
Concordo con Roberto Grendene e con Paul Manoni.
Aggiungo: non mi pare che Kahani, quando afferma qualcosa (soprattutto quando si tratta di qualcosa di cui lui ci dice “Voi non sapete che…”), ne citi le fonti.
@Grendene, si.
E che è tutta colpa degli israeliani. Come anche i maremoti, il riscaldamento globale, e il raffreddore della signora del secondo piano.
Non stare a ricordargli che in Egitto, nonostante il trattato di pace firmato più di 30 anni fa, ci sia ancora una legge che vieta “la normalizzazione dei rapporti con Israele” tanto che gli attori egiziani all’estero finiscono sotto processo se lavorano con colleghi israeliani (come l’attore egiziano Khaled al-Nabawy che a Cannes ha abbracciato la sua collega israeliana Liraz Chahri, e quando è tornato si è trovato in un mare di guai. Il film in cui hanno recitato insieme, “Fair game”, è ora sotto inchiesta)
Uno non impedisce l’altro ! La religione ( ufficiale ) è, accanto all’Occidente, uno degli pilastri di questi regimi . Mubarak spera di avere il suo figlio come successore e con molta probabilta, è quello che averra … e Lei la smetta di vedere nell’ integralismo islamico l’ alternativa migliore alla situazione attuale –
( L’Islamofobia, parola inventata dagli stessi islamisti, non è razzismo ma opposizione ad una religione, il che, tutto sommato è una liberta di critica che puo benissimo essere rivendicata da qualunque persone ostile all’ Islam )
“Io, non sono mica razzista! Sono LORO che sono DIVERSI!!!!!!”
La solita trita e banale giustificazione di TUTTI i razzisti.
Quindi , Kahani, essere anti fanatismo religioso vuol dire essere razzisti? O secondo te per non essere razzisti bisognerebbe applaudire quando un padre massacra islamicamente di botte la figlia che non vuole indossare il velo, o impone alla moglie di mettersi il burqa? I fanatismi sono tutti da estirpare, di qualunque tipo essi siano: cristiani, musulmani, ultraortodossi ebraici, monoteisti, politesti, religiosi, politici, ideologici.. Il succo e’ sempre quello. Per quanto mi riguarda il fanatismo islamico e’ ai primissimi posti nella lista di quelli da estirpare.
1. Sono contento per lui!
2. Kahani ma sei fissato con l’occidente e l’antiimperialismo? Ma sai cos’è l’Islam? Hai letto il corano? E’ come dire che i cattolici francesi che sterminarono 4000 Ugonotti lo fecero soltanto per politica.
Se scriveva viva Mubarak (e sua nipote) ma “morte all’islam” secondo te non gli facevano niente?
Kahani è un fan di Hamas, che ha:
“Dio come scopo, il Profeta come capo, il Corano come costituzione, il jihad come metodo, e la morte per la gloria di Dio come più caro desiderio”.
(Articolo 8 dello Statuto di Hamas, 2008).
Non provate a contestarlo voi che non conoscete neppure l’arabo.
Che Allah lo benedica!
ho scritto 2008 invece di 1988.
Apriti cielo!
Ma… considerato che Hamas è un’organizzazione terrorista, non è apologia di terrorismo questa tifoseria?
Rolling, beh, per chi conosce l’arabo basta ascoltarli sulla loro tv http://vimeo.com/16779150
(le due parole che ho capito in arabo a me non sono piaciute… per tutte le altre ci sono i sottotitoli)
Si, Kahani dovrebbe leggersi il Corano dove si parla degli ebrei e vedersi questi estratti di Radio Memri . Pero credo che sarebbe inutile : basta ricordarsi come tanti ” communisti ” hanno reagito di fronte a fatti come la rivolta degli operai di Berlino nel 1953, invasione della Cecchoslovachia, Praga, i gulags ecc.
Ero in Egitto quando accadevano tanti attentati contro i turisti stranieri e parlandone con clienti nelle fabbriche ( Ero in Egitto per lavoro ) sono venuti perfino a racontarmi che dietro questi attentati c’era in realta Israele che facceva questo onde far fuggire i turisti dell’ Egitto, rovinando cosi il turismo !!!
Alcuni giornali egiziani hanno perfino puntato il dito contro Israele quando ci fu il grande Tsunami alcuni anni fa !!
Pero quando si lascia da parte la religione, arabi e ebrei sanno benissimo vivere assieme . Ne testimonia le funeraglie due giorni fa dell’opposante al re Hassan II, Abraham Sarfaty, ( communista e poi socialista ) dove centinai e centinai di musulmani e ebrei ( Sarfaty era ebreo ) mescolati hanno sepellito questo grande paladino della liberta .
sono contento, rimane il fatto delle violenze e delle intimidazioni subite , mi sembra inaccettabile per qualsiasi reato, ma abominevole se per motivi religiosi, sarebbe come incarcerare qualcuno perchè non è tifoso della sampadoria