GB, inchiesta BBC su fondamentalismo nelle scuole islamiche

Un’inchiesta del programma della BBC Panorama sulle scuole islamiche in Gran Bretagna riapre il dibattito sulle faith schools e rischia persino di diventare un caso diplomatico. Secondo l’inchiesta, dal titolo British Schools, Islamic Rule che andrà in onda stasera, almeno 40 scuole part-time e club insegnano a circa 5000 ragazzi il programma in vigore in Arabia Saudita.
Nei testi scolastici in questione, usati da bambini e ragazzi, è forte l’influenza del fondamentalismo: si insegna la sharia e vi sono riferimenti antisemiti e omofobici. Ad esempio, si illustra l’amputazione di piedi e mani, punizione per il furto secondo la legge islamica. Si parla di un complotto sionista per la conquista del mondo e si riportano passi coranici in cui gli ebrei vengono trasformati da Allah in scimmie o maiali. Si dice con chiarezza che chi muore da non islamico finisce nelle “fiamme dell’inferno”. Come punizione contro la pratica omosessuale è indicata la morte.
L’ambasciata saudita, che nega coinvolgimenti diretti con queste scuole, ha risposto che nell’inchiesta vengono prese parti di questi testi “fuori contesto” e che spesso sono delle semplici descrizioni con valenza storica.

Valentino Salvatore

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49 commenti

test

l’ambasciata Saudita risponde alle accuse dell’inchiesta: “niente di diverso dalla bibbia”

rolling stone

chissa’ chi è che si nasconde dietro il nickname “test”.
Forse un militante di Hamas?

Southsun

Nah nah, ha ragione.

Niente di diverso dagli insegnamenti che si impartivano nelle NOSTRE scuole fino a prima del 1870 e prima del 1948.

Il problema sta alla radice: il mondo musulmano non ha avuto un Garibaldi che tagliasse le unghiacce agli ayatollah, agli imam e quant’altro.

Il Governo inglese dovrebbe vederci chiaro in queste “faith schools”, che non dovrebbero manco avere dignità di scuole pubbliche con diplomi equipollenti.

nightshade90

in realtà mi sembra di dover dare ragione a test…..non è molto diverso da quello che insegna la CCAR(per cui gli omosessuali sono malati, l’inquisizione è stata un faro di civilità, le crociate sono state guerre giuste e difensive nelle quali gli spietati barbari torturatori erano i nemici, la caccia alle streghe è avvenuta nonostante la strenua opposizione della chiesa, così come i poigrom, pio IX avrebbe salvato maree di ebrei, gli ebrei sarebbero deicidi (come alcune uscite di alcuni esponenti ricordano sempre) e chi fà uso dell’aborto è uno sporco omicida da combattere con ogni mezzo possibile….)….ma la cosa di certo non giustifica minimamente l’insegnamento del f ondamentalismo. mi sembra che test abbia voluto solo fare un commento dal significato ironico nel quale paragona i fondamentalisti islamici con quelli cattolici

rolling stone

bene
fateci dell’ironia sopra
limitatevi a non giustificare
continuate con il benaltrismo
chiudete gli occhi
e fatevi una passeggiata ogni tanto nel metro di Londra

nightshade90

quale parte di “ma la cosa di certo non giustifica minimamente l’insegnamento del fondamentalismo” non ti è chiara?

fare dell’ironia non significa negare l’importanza di un problema: guarda quanta ironia facciamo sul clericaslismo italiano……..

Marcus Prometheus

Se l’ambasciata Saudita dice che il sacro Corano contiene le stesse porcherie della Bibbia, trascura alcuni fatterelli: che le stragi che gli ebrei vantano nella Bibbia (e che storia ed archeologia non confermano) riguardano solo fatti del passato, (certo utilizzabili ed utilizzati da chi cerca simili pretesti) ma che nessun comandamento del dio degli ebrei o di quello dei cristiani parla di guerra santa fino a sottomissione di tutto il mondo, ed infatti mi pare che oggi i cristiani non abbiano intenzione di sottomettere a forza e convertire a forza nessuno (e neppure hanno dhimmizzato i mussulmani nel secolo in cui hanno esteso il loro dominio coloniale su paesi mussulmani).
Il Corano invece si’. E’ un programma di sottomissione militare religiosa.
Apertamente.
Molto piu’ apertamente di Mein Kampf.
Basta leggerli entrambi e confrontarli per rendersene conto.

test

in realtà, quella che ho virgolettato, non è una frase pronunciata sul serio.
era una specie di sintesi dell’articolo, messa come se l’avesse detto l’ambasciata.
Nell’articolo si parla di parti estrapolate senza contesto e di “descrizioni con valenza storica”.

Di fatto, la valenza storica di un insegnamento acquista rilevanza solo quando il testo religioso viene presentato come un prodotto di una cultura e di un’epoca definita, quale effettivamente è.
Un testo se vogliamo, epico (anche se c’è in giro epica migliore, sicuramente).
Mentre invece la religione da sempre e un po’ ovunque viene inculcata (e non insegnata) senza stimolazione del senso critico.
L’ironia l’avevo fatta proprio su questo. Ci si para dietro tradizioni, storia, radici, cultura e si fanno passare acriticamente dei messaggi pericolosi, veicolati con un canale privilegiato (la scuola) su menti in via di formazione (bambini e ragazzi).
E, ironicamente, in italia soprattutto, questo ci sembra normale.

Ecco il perchè dell’ipotetica frase “niente di diverso dalla bibbia”.
Perchè la giustificazione dell’ambasciata saudita ha esattamente il tono di “ma sì dai, è tutto normale”.

Più che ironia direi, sarcasmo. Forse troppo contorto per essere digeribile.

Soqquadro

Ma sicuramente è un complotto israelo-american-imperalista-saturniano per screditare l’islam che è tanto buono…

Jeeezuz

Si’, aspetta qualche minuto e arrivera’ il tizio a ricordartelo.
Comunque la GB e’ spacciata.

laverdure

@Soqquadro

No,e’ semplicemente l’ennesima manifestazione di intolleranza verso le culture straniere.
Scommetto che se qualche immigrato proveniente dalle piccole sacche del terzo mondo dove si pratica ancora occcasionalmente il cannibalismo (piu’ a scopo rituale che altro)
venisse sorpreso a cucinare carne umana sul nostro territorio, qualcuno pianterebbe grane,
e pretenderebbe addirittura che venisse accertata la provenienza della carne !
Stesso discorso se qualche malato di aids stuprasse una neonata secondo le indicazioni
della medicina popolare sudafricana.
Non abbiamo ancora imparato che un fatto culturale e’ tabu’ ! ( termine appropriato,vero ?)

Federico Tonizzo

Il quadro che hai tratteggiato fa venire i brividi dall’orrore, ma non è detto che non si avveri.
Le religioni sono sempre state la rovina del mondo!

El Topo

Questa vicenda mi spinge ad una breve riflessione.
E’ bello che l’ambasciata saudita richiami ad una contestualizzazione, deve essere un vizio dei grandi monoteismi, peraltro contestualizzare permette di evitare l’aborrito termine “relativizzare”. Infatti ora le verità non sono più assolute ma vanno contestualizzate, vanno contestualizzati i comandamenti, tutti i testi sacri, l’uso del profilattico e via dicendo; così cacciato il relativismo dalla porta questo rientra dalla finestra rimasta contestualmente aperta.

Sandra

Cerca il video della BBC, “Saudi school lessons in UK concern government”.

Marcus Prometheus

Non credo proprio che l’ambasciatore saudita abbia proposto di “contestualizzare” il sacro e perfetto Corano:
Se avesse fatto questo al ritorno in Arabia potrebbe essere giustiziato per blasfemia ed apostasia.
Il Corano non e’ “interpretabile” neanche in ipotesi.
Il Corano e’ perfetto. e questo e’ un dogma indiscutibile per l’islam.
Domandate a qualsiasi mussulmano credente.
L’ambasciatore Saudita si e’ limitato a dire che quanto scritto su quei libri di testo sauditi in uso nel Londonistan e’ contestualizzabile, cioe’ dice l’Ambasciatore il libro di testo parlava di applicazioni storiche della sharia, senza approfondire se queste debbano essere applicate oggi.
Questo non sarebbe apostasia, e dunque la testa dell’ambasciatore e’ salva,
ma allora le sue parole non vanno interpretate per niente come una relativizzazione del Corano o della Sharia, ma solo della importanza di quel libro di testo scandaloso, relativamente al quale l’ambasciatore cerca soltanto di minimizzare lo scandalo, ma allora si tratta solo di un trucchetto verbale dell’ambasciatore.
Resta piu’ che reale il fatto che quelle storie (ammesso che siano storie) sono insegnate perche’ siano prese ad esempio legale ed obbligatorio.
(E non dimentichiamo che nel sistema legale shariatico gli esempi sono leggi, specialmente gli esempi della vita del profeta che sono legali ed obbligatori per i fedeli islamici, figuriamoci per i fanatici islamisti).

Sandra

C’è tanto di associazione e logo (e corrispondente gruppo su FB, alcune foto sono …. da brivido freddo) che risponde al nome di ‘Saudi Students Clubs and Schools in the UK and Ireland’, e che è un’associazione di studenti dell’Arabia saudita che studiano in UK e irlanda.

Secondo il sito della BBC, un edificio che ospita una delle 40 scuole è di proprietà del governo saudita. Inoltre, sempre su BBC, il direttore del “Saudi Students’ Schools and Clubs” ha detto che l’Ufficio culturale saudita, che è parte dell’Ambasciata, ha autorità sull’associazione.

Sandra

Non passa il link, si trova cercando il titolo “Saudi school lessons in UK concern government”.

JSM

e un’inchiesta BBC sul fondamentalismo nelle scuole cristiane????

romeno1182

svegliati apri gli occhi, l’ islamismo nel futuro (20 anni) sara la prima minaccia per un’ europa laica

Federico Tonizzo

Temo anche fra 2 anni, anche molto meno… Ha già coninciato!

ser joe

Niente paura si tratta solo dell’islamismo moderato insegnato ai bambini. Nelle classi superiori passeranno all’addestramento pratico con mitra, autobombe e giubbini imbottiti di tritolo.

MicheleB.

L’Arabia Saudita ha impiantato scuole di tale tipo in molte perti del mondo; addirittura, certe scuole del Medio Oriente -che sono vere e proprie fucine di bacchettoni violenti e sono collegate con gruppi armati fondamentalisti- vengono finanziate dalla corona saudita. Del resto la stessa legislazione saudita è improntata sul diritto coranico. Si tratta di uno stato marcatamente confessionale e dedito alla propagazione del Verbo; ma sono taaanto amici dell’America, mentre la Siria, che da decenni combatte l’integralismo religioso, è nella lista nera degli “stati canaglia”.
Comunque, coinvolgimente diplomatici o meno, una scuola dove si insegnano simili orrori va chiusa e gli insegnanti accusati di istigazione a delinquere.

Stefano Grassino

Fermiamoli oggi con lo stato di diritto o ci penseranno domani i partiti xenofobi di tutta l’Europa, che andranno al potere grazie ai buonisti frequentatori della sinistra chic.
Forse mi sbaglio (me lo auguro vivamente) ma la storia è maestra di vita ed anche qualche iscritto della nostra associazione farebbe bene a leggerla.
Per costruire la democrazia occorrono secoli ma per il terrore basta poco. Vedere le forze di polizia che a seguito di feroci attentati, compiono a loro volta atti criminali con decimazioni indiscriminate (parola che tanto fa paura lo sò) non è poi tanto irreale come potrebbe sembrare a menti troppo dedite alle teorie illuministiche.
Apparteniamo al regno animale, non scordiamocelo mai; la lotta per la sopravvivenza è insita in noi, volenti o nolenti. Mi auguro solo che quelle scuole, tali rimangano e dalle teorie non si passi ai fatti, anche se l’esperienza mi dice che l’essere umano non riesce mai a fermarsi. Negli anni venti tutti dicevano che le chiacchere di quattro esaltati del partito nazionalsocialista, sarebbero rimaste solo aria fritta. Negli anni trenta tutti (tranne qualcuno che aveva letto e compreso il libro di Hitler) erano convinti che si sarebbero dati una calmata e tutto sarebbe finito a tarallucci e vino.
Oggi sappiamo che quel qualcuno aveva ragione…………….ma quanto ci è costato prendere sottogamba quei quattro gatti catastrofisti, sempre pronti a lanciare falsi allarmismi?

Cassandra testarda

Temo proprio che tu abbia ragione e mi associo all’invito “fermiamoli oggi con lo stato di diritto” e con paletti precisi che non diano spazio a ideologie politico-religiose che siano in contrasto con le nostre leggi e la nostra Costituzione. Domani, se si lascia correre in nome di una malintesa “libertà religiosa”, potrebbe essere troppo tardi. La vigilanza deve essere esercitata anche dagli esponenti della sinistra, italiana ed europea, e non lasciarla gestire da leghisti, xenofobi e razzisti, nell’interesse nostro e dei tanti immigrati onesti che sono venuti in Italia e in Europa – si spera – per stare meglio e vivere in pace e non per allevare i loro figli al terrorismo e all’odio religioso o per ritrovarsi in uno stato di sudditanza politico- religiosa simile a quello da cui sono fuggiti. Bisogna far loro capire che le nostre scuole pubbliche e le nostre leggi laiche giovano anche a loro.

Stefano Grassino

“Bisogna far loro capire che le nostre scuole pubbliche e le nostre leggi laiche giovano anche a loro.”

Questa frase calza a meraviglia nei confronti dei nostri politici conosciuti tra i vari aggettivi, come “calabraghe” ed a tutti i buonisti veltroniani che con la loro insipienza, malafede ed incapacità di intendere e volere, stanno consegnando il paese alla barbarie leghista.
Quanti innocenti bravi padri di famiglia, onesti lavoratori venuti in cerca di condizioni di vita migliore, pagheranno per quel bamboccio di cineasta?

MicheleB.

Anche prima che passino ai fatti: se veramente insegnano odio e discriminazione compiono un reato ed istigano dei bambini a compierne; ci sono già le basi per la chiusura e l’incriminazione degli autori. Anche se non parificate, le scuole private e religiose devono adeguarsi a determinati standards nel rispetto del diritto vigente.
Sono un partigiano del pluralismo e della varietà, anche religiosa -perchè niente è più liberticidà del pensiero unico- ma le scuole saudute fabbricano telebani e vanno chiuse.
Punto.

romeno1182

concordo in pieno, ormai e’ l’ islam la prima minaccia per un’ europa laica

Federico Tonizzo

Concordo in pieno e vado oltre: TUTTE le religioni vanno SBUGIARDATE e SRADICATE dal mondo, poichè da TUTTE esse nasce solo MALE.
Le religioni crescono laddove abbonda l’ignoranza scientifica e culturale in generale: sono espressione di menti primitive, ovvero appunto di menti ignoranti e non ragionanti.

Sandra

Purtroppo le menti non ragionanti esisteranno sempre, e dovremmo sempre fare i conti con la loro presenza, non ci illudiamo diversamente. L’ideologia è una struttura fondamentale per la vita di certe persone, ne hanno bisogno per funzionare, pensa agli ex-cristiani che diventano fondamentalisiti, o comunisti o filopalestinesi, non importa il contenuto dell’ideologia, è la struttura quella a cui devono attaccarsi. Quello che secondo me sarà importante per noi “diversamente credenti” non è sradicare le religioni, cosa appunto irrealizzabile, quanto arrivare a considerare la religione per quello che è, ossia un organizzazione politica, con gli stessi diritti di un qualsiasi movimento politico: dobbiamo puntare a sradicare i privilegi della religione, non (e mai, secondo me) la religione. I privilegi sono alla base della discriminazione che produce quello che tu chiami il male.

Ho letto un articolo interessante, propongo il link, e il brano finale:

“E’ ovvio chiedersi come mai le religioni istituzionalizzate sopravvivano alla corruzione, l’ipocrisia e altri aspetti autodistruttivi che troppo spesso sono stati parte della loro storia. Ma per la maggior parte del credenti, la religione non è questione “della Chiesa”, quanto piuttosto “della mia chiesa”, ed è dove le persone trovano una comunità, e rituali che producono effetti benefici emotivi e fisici misurabili.”

http://www.huffingtonpost.com/matt-j-rossano/the-fear-of-death-the-joy_b_783544.html

peppe

Concordo in pieno e vado oltre: TUTTE le religioni vanno SBUGIARDATE e SRADICATE dal mondo, poichè da TUTTE esse nasce solo MALE.

E infatti, non a caso, il papa ci tiene a stringere alleanze con l’islam CONTRO persone ragionevoli come te e contro gli atei in genere.

RobertoV

Pensare di sradicare le religioni è una pia illusione, possiamo sognarlo, ma poi dobbiamo confrontarci con la realtà. Guardiamo alle difficoltà che ha avuto la chiesa cattolica per imporre il proprio credo nei confronti di una religione in crisi come il paganesimo e a mantenerlo contro le varie eresie. E lei ha potuto utilizzare ogni mezzo repressivo, mentre noi ci muoviamo all’interno della democrazia e del libero pensiero. Noi sappiamo che è normale che il libero pensiero porti gli uomini ad avere una miriade di posizioni differenti, tra le quali ci saranno inevitabilmente quelle fondamentaliste e quelle di persone che non riescono a vivere senza una fede, senza una religione. Sappiamo anche che è assolutamente possibile far convivere comportamenti razionali e comportamenti irrazionali, così abbiamo persone che possono essere scienziati e dimenticarsi di esserlo quando parlano di religione ed abbandonare in tal caso gli schemi di ragionamento razionali. E la religione per molti ha somiglianze con l’innamoramento e questo può far chiudere gli occhi di fronte a qualsiasi cosa di negativo l’oggetto amato possa compiere.
Ma non dobbiamo dimenticare anche quanto potente sia l’indottrinamento ed il condizionamento culturale e sociale della società. Uno studio fatto pochi mesi dopo la fine della II Guerra Mondiale sui giovani tedeschi dai 14 ai 18 anni, cioè sulla generazione che più pesantemente aveva subito l’indottrinamento nazista sin dall’infanzia, aveva evidenziato come nonostante tutto quello che era successo (la Germania in ginocchio per la guerra, le persecuzioni) l’80% di tali ragazzi riteneva che per la Germania ci volesse un nuovo Hitler e ancora nel ’70 il 40% dei tedeschi riteneva che il periodo migliore che la Germania avesse mai passato era quello del ’33-39, tutto bene quindi se non ci fosse stata la guerra e qualche piccolo “difettuccio”. Questo per dire come le ideologie e le religioni, che non sono altro che delle ideologie trascendenti, siano in grado di perpetuarsi e limitare le capacità critiche delle persone. Ed infatti tutte puntano all’indottrinamento dei giovani sin dall’infanzia. Per questo delle religioni vanno combattuti gli effetti politici sulla società, il loro potere politico ed economico, i loro privilegi e ne vanno depotenziate le capacità di indottrinamento.

RobertoV

Trovo pericoloso considerare tutte le religioni uguali perché questa visione rischia di farci distogliere da quelle più pericolose. Indubbiamente tutte le religioni presentano dei problemi, ma esistono delle religioni peggiori e più pericolose di altre perché hanno un’elevata carica eversiva, intollerante ed espansiva. Certe religioni sono tipicamente locali e non hanno tendenze ad allargarsi, altre si sono integrate nei sistemi laici e democratici, mentre altre come diverse chiese cristiane, in particolare quella cattolica ed alcune chiese protestanti, e quelle islamiche sono pericolose, e sono dei veri sistemi di potere politico ed economico che cercano di sovrapporsi agli stati. Quello che va combattuto è questo potere politico ed economico e tutti i privilegi di cui godono o cercano di appropriarsi e la loro possibilità di indottrinare. Le scuole coraniche devono essere controllabili ed essere trasparenti perché non è possibile che nei paesi democratici sia tollerabile l’incitamento all’odio e all’intolleranza e la diffusione di visioni contrarie ai principi della dichiarazione dei diritti umani. Ma va combattuto anche il fiume di denaro che arriva da certi paesi arabi per sostenere visioni fondamentaliste e per creare tensioni nei paesi occidentali (e anche islamici), sfruttando il malcontento degli immigrati. Così come dobbiamo preoccuparci della loro espansione in Africa, assieme a quella di diverse chiese cristiane, in primis quella cattolica.

Cassandra testarda

Pur capendo sul piano emotivo e concordando con il forte appello di Federico perchè tutte le religioni vadano “sbugiardate”, mi associo alle osservazioni di Sandra e RobertoV che ben inquadrano e spiegano il perchè sarà sempre impossibile sradicare o eliminare le religioni, per quante pecche e colpe possano evidenziare. Non sto quindi a ripeterne i ragionamenti e le pur amare constatazioni, ma sottolineo pure la parte positiva e costruttiva dei loro interventi, a proposito di quel che i non credenti in un sistema religioso strutturato possono e devono fare per contrastare lo strapotere politico-economico-culturale e i condizionamenti oppressivi che questi sistemi religiosi esercitano sulle popolazioni comprimendo e soffocandone la libertà e la laicità.

Federico Tonizzo

Grazie per tutti i vostri commenti al mio intervento; concordo con le ragioni che esponete, anche se non riesco a rassegnarmi a vedere il mondo prendere periodicamente fuoco (fanatismi ecc.) a causa delle bugie raccontate dalle religioni (o meglio, a causa di chi delle religioni approfitta per i suoi scopi).
Vorrei comunque dire ancora che le religioni prendono piede soprattutto dove regna l’ignoranza: c’è una correlazione inversa tra livello di istruzione e credulità. Migliorando di molto la pubblica istruzione (e questo “dovrebbe” essere compito degli stati), le religioni regredirebbero. Ma purtroppo è quanto nessun governo vuole o riesce…

c.j.

…consiglierei a tutti di guardare i video youTube di Pat Condell, specie quelli
sull’islam. Sono in inglese, ma vale davvero la pena darci un’occhiata. Buona visione.

Laverdure

Nessuno qui ha ancora fatto notare che i terroristi che non molto tempo fa compirono attentati sanguinosi in Gran Bretagna erano tutti nati e cresciuti in quel paese.
E non credo che il fanatismo lo abbiano appreso dal programma scolastico inglese.
Un termine che si incontra di frequente nel contenzioso occidente-islam e’ “guerra asimmetrica”,e non potrebbe essere piu’ azzeccato,sotto un’infinita di aspetti.
In questo caso,mentre negli stati islamici perfino i turisti sono soggetii a vincoli di ogni genere,
all’islam e’ concesso di addestrare i suoi attivisti nei paesi occidentali e alla luce del sole.
Molto furbo da parte nostra ,vero ?
Soprattutto “politically correct” !

Federico Tonizzo

Esatto.
E’ il colmo, per un’Europa che fu illuminista e mangiapreti, allevare con cura il cancro di qualunque religione dentro di sè.

Sandra

Il video è disponibile in due parti su YT, “Panorama: British Schools, Islamic Rules”

Giovanni Duovi

questo è il video con i sottotitoli in italiano di quel Pat Condell di cui si parlava qualche post più sopra.

peppe

Sono daccordo con l’ambasciata saudita… bisogna contestualizzare.

A questo proposito, per favore, qualcuno potrebbe fornirmi un contesto (uno qualunque, non ho particolari preferenze) nel quale l’amputazione di una mano/piede per furto o l’uccisione di un omosessuale risulti accettabile? Grazie.

Rainbowman56

ome sarà verde la mia sharia

Anche se non ne scrivo con assiduità, non ho smesso di seguire i “progressi” dell’islamismo, da oriente a occidente. Lo faccio con un certo senso di sconforto, vedendo come il pericolo viene costantemente sottovalutato. Questo da parte di chi è in buona fede, forse ingenuamente, perché poi ci sono anche i fiancheggiatori accecati, quelli che non si accorgono che tutto sommato la stragrande maggioranza degli islamici in occidente sono “pacifici” e “rispettosi” delle leggi dei paesi che li ospitano soltanto perché sono ancora minoranze esigue. Quanto più la loro percentuale aumenta, tanto più aumenta il rischio che rappresentano per il tessuto democratico delle nostre società. L’unica strategia è quella del contenimento all’interno di queste percentuali, perché – malgrado qualche anima pia pensi il contrario – non è che, non appena messo piede in Europa, gli estremisti assorbono automaticamente la nostra cultura e il nostro modus vivendi.

Di questi giorni cito solo un paio di notizie. La prima non riguarda direttamente l’Europa o l’Occidente, ma potrebbe annunciarne il futuro. In Pakistan esiste una legge anti-blasfemia che prevede, almeno nominalmente, la condanna a morte del blasfemo. E’ evidente che non è una legge che “tutela” tutte le religioni, ma solo quella musulmana. Ha fatto scalpore il caso di Asia Bibi, cristiana condannata per aver bestemmiato offendendo il “profeta Maometto”. Da quanto scrive oggi il Corriere della Sera, aveva litigato con alcune donne musulmane “che non volevano bere l’acqua dal recipiente portato loro dalla ‘cristiana’ perché ‘contaminato’ dal suo essere infedele. La lite era sfociata in parole dure, nel sequestro di Asia e infine (…) nel suo stupro”. Ordinaria amministrazione, insomma, quando si tratta di far rispettare il “profeta”. A quanto pare, però, Asia verrà liberata: avrebbe ricevuto la grazia dal presidente. Sono contento per lei, ovviamente, ma il punto non è questo: anche se in questo specifico caso una persona viene liberata, resta intatta la legge che non soltanto postula il reato di blasfemia – un reato immaginario, perché non c’è nessuno che subisca un danno, e che quindi si configura come una limitazione della libertà di espressione -, ma prevede la morte come punizione. Ed è una legge che ha l’appoggio della stragrande maggioranza della popolazione, musulmana al 95 per cento, se dobbiamo fidarci dell’articolo di Reuters linkato sopra. Se qualcuno la scampa bella è perché viene fatta un’eccezione per lui, non per un sacrosanto principio.

La seconda, invece, mostra la brutta piega che sta prendendo la Gran Bretagna, a dimostrazione del fatto che, quando l’Islam comincia ad acquistare maggior peso, sono gli estremisti ad alzare la testa e ad avanzare le loro pretese. La Bbc ha scoperto che in quaranta istituti islamici dove studiano cinquemila bambini si tengono lezioni di sharia: s’insegna come mozzare mani e piedi ai criminali, quale pena spetta agli infedeli, come si puniscono le adultere e gli omosessuali. Il tutto condito da antisemitismo a gogo, con accuse agli ebrei – “i sionisti vogliono impadronirsi del potere in tutto il mondo” – che farebbero la gioia di un no-global nostrano medio. Questo è l’andazzo, insomma, quando si ritiene di dover assecondare le pretese di un gruppo che non dà grandi garanzie di volersi integrare nel tessuto culturale occidentale. Più inosservata è passata invece un’altra iniziativa, anche questa inglese: all’Imperial College di Londra, la Islamic Society ha organizzato una “settimana della giustizia”, per informare sulle ingiustizie nel mondo che, quando si dice la coincidenza, hanno per vittime esclusivamente l’Islam: delle persecuzioni di cui sono vittime i cristiani in tutto il mondo islamico non si fa parola, così come non si menzionano le violazioni dei diritti umani che colpiscono gli individui in quella parte del mondo. Come è stato giustamente fatto osservare, non è altro che una manifestazione anti-occidentale organizzata da un gruppo filo-jihadista, finanziata per di più con i soldi della fiscalità pubblica. E naturalmente anche qui gli unici ebrei ben accetti sono quelli alla Norman Finkelstein, spensierati sostenitori di Hamas e Hizbollah.

A quanto pare, è questo il tipo di società che piace a chi, da noi, ha fatto del wishful thinking il suo pane quotidiano e pensa che basti desiderare una cosa perché si avveri. Il modello è qui, davanti ai nostri occhi, e ce lo sta mostrando la Gran Bretagna: cosa accadrà quando la popolazione islamica raggiungerà percentuali a due cifre e non sarà più una minoranza irrisoria, ma comincerà a diventare una minoranza consistente? Se chiudiamo gli occhi, stringiamo pugni e denti, restiamo immobili e silenziosi e ignoriamo il pericolo abbastanza a lungo, chissà che questo non cessi.

Paul Manoni

L’errore piu’ grande e’ a monte di tutto cio’. La maledettissima stupidata, sta nell’aver concesso l’esistenza di scuole religiose di sorta. La scuola deve essere libera, democratica e laica…E soprattutto deve educare ai valori universali ed ai principi espressi nelle carte costituzionali. Nessuna Sharia, nessun dogma, nessuna punizione o riconpensa divina!

MicheleB.

Concordo. Passi la scuola religiosa perchè di proprietà della Chiesa, ma religiosa perchè improntata ad una dottrina è pericolosa ed antisistemica, in quanto costante attentato all’integrità di un sistema educativo pubblico laico e coerente.
Lo Stato dovrebbe vigilare seriamente.

Paul Manoni

Ho la sensazione che in GB, non abbiano vigilato molto…Faith school, corti islamiche, poliziotti “Bobbies” sikh a cui viene riconosciuto il diritto di indossare il loro tipico copricapo, ecc, ecc….La GB la vedo proprio male! 🙁

test

anche per questo serve uno stato laico.

perchè le confessioni religiose non possano pretendere privilegi e trattamenti di favore che consentono, immancabilmente, di agire al di sopra delle leggi e del rispetto degli altri.

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