I mezzi di informazione anglosassoni (per es. il New York Times) danno notizia che le parole del papa sul condom, benché riferite a un prostituto maschio, sono in realtà da ritenersi estese a “uomini, donne e transessuali”. Tale interpretazione è autorevolmente attribuita a padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede: l’unica nota ufficiale pubblicata sul sito del Vaticano, tuttavia, non contiene alcun riferimento di questo tipo. Durante la conferenza stampa di presentazione del libro Luce del mondo padre Lombardi non risulta nemmeno essere intervenuto.
Raffaele Carcano
uomini, donne e transessuali? perchè, loro cosa sarebbero secondo questa gente? una categoria a parte?
comunque è sempre la solita fuffa, anzichè “luce del mondo” avrebbe dovuto intitolare il suo libro “buio pesto”
O “tenebra del mondo”
O il nuovo secolo buio.
Che i trans siano un genere a parte è la convinzione di tanti non fanatici religiosi. Pensa che a volte si mette in dubbio anche l’ex uomo dei gay. Come se il genere fosse determinato dai comportamenti sessuali.
Beh chiaro, nei discorsi degli esponenti cattolici si nota sempre come non sapessero la differenza tra identità di genere ed orientamento sessuale che in realtà sono indipendenti fra loro…
Ora la domanda è: sono in malafede o profondamente ignoranti?
*come non sappiano
(scusate per l’enorme errore) 😉
Altro che” luce del mondo “oscurità fondamentale ” ed i mass-media hanno dato tanto risalto ad una ridicola apertura di B16.
Cioè: “prositut-” è da intendersi come “genere umano”?!
Be’, questo spiega la grande considerazione che hanno verso tutto ciò che non è come loro vorrebbero sia… 😯
Credo che non siamo arrivati a tanto: voglioni dirci che ‘prostituto’ in realtà intendeva ogni genere sessuale che esercitasse la professione e non prostituti maschi.
Comunque è il colmo che uno (Ratzinger) fa un libro/intervista, dice cose nella presentazione del libro, poi un altro (e non si sa con sicurezza chi) gli fa l’esegesi senza che chi ha fatto la prima dichiarazione (Ratzinger) dica nulla.
Solo tra i preti si arriva a queste fumisterie.
(Io credo semplicemente che si siano accorti che Ratzinger l’ha sparata troppo alta)
Si potrebbe andare tutti a messa, alzare la mano e chiedere ad alta ma proprio alta voce “ma allora sto preservativo lo possiamo usare si’ o no?”, farlo in tutte le chiese e poi pubblicare le risposte dei preti, secondo me sono i piu’ confusi e hanno una paura boia delle domande…..
bellissima idea!
Viva i preservativi! 🙂
certa gente, per ovvie ragioni, dovrebbe usarli come cappelli
Stupenda idea! 🙂
Non è che non servono ad arginare l’AIDS perché non sanno come si usano?
Ed io che pensavo che i profilattici servissero per fare i gavettoni. Che stupido che sono!
Per fare chiarezza sul pensiero di Fester 16° sarà organizzato un concilio universale a Disneyland.
Fester 16° si è giustificato dicendo ”Io ho scritto il libro, mica l’ho letto!”
”E poi, sono duemila anni che vi propiniamo balordaggini teologiche e adesso vi mettete a fare i difficili…”
mi sa che questo qui è rimasto a quando la gente non sapeva leggere e scrivere…
visto il contenuto dei suoi scritti e la profondità argomentativa delle sue asserzioni (spesso riguardanti temi ben lontani dalla sua sfera di studio, tipo l’essere o meno una malattia dell’omosessualità o le motivazioni psicologiche degli atei, argomenti da lascire agli psicologi e su cui i preti non dovrebbero mettere bocca), direi che è rimasto NEL NOVERO della gente che non sà nè leggere nè scrivere……
Con calma,mi raccomando,in fondo siamo solo nel 2010,di questo passo il prossimo papa dovrà ammettere che,forse,il preservativo non è poi così diabolico come ci hanno sempre fatto credere.
“benché riferite a un prostituto maschio, sono in realtà da ritenersi estese a “uomini, donne e transessuali”” E perché? Se voleva riferirsi a “uomini, donne e transessuali” poteva tranquillamente scrivere “uomini, donne e transessuali”. Se invece scrivi “prostituto maschio”, a casa mia significa che intendi “prostituto maschio”.
non nel linguaggio dei preti.
ricordi don alberto, per il quale “moltiplicherò il dolore dei tuoi parti” significa “mi dispiace, hai compiuto un’azione la cui conseguenza fisica è il moltiplicarsi del tuo dolore ed io, per quanto voglia e tale conseguenza avvenga contro la mia volontà, non sono in grado di impedirlo”?
a quanto pare lo stupro sistematico della semantica delle parole è una di quelle cose che si insegna in seminario……
Bisogna capire qual’è il genere neutro in tedesco.
prego?
se ha parlato al plurale, questa distinzione non sussiste
No, non è plurale, è proprio neutro, non contemplato in italiano. Ma mi chiedo se esista in tedesco il neutro di prostituto. C’è qualche madrelingua? Sandra dove sei?
Forse è molto più probabile che abbia usato il maschile come forma mentis, del resto per il papa le donne o non esistono o sono esseri inferiori. Ma chi se ne frega di ciò che dice il Papa sui preservativi? Al limite se ce ne frega qualcosa noterei l’apertura al male minore, deve esserle costata un sacco di fatica abdicare alla via assoluta!
Ecco, appunto. Bisognerebbe anche capire qual è…. in italiano, pero’.
Il genere neutro per “prostituto/a” non c’è, come in italiano per questa parola ci sono m e f: “un prostituto” si traduce con “ein Prostituierter”, mentre “una prostituta” è “eine Prostituierte”. La frase originale di Ratzinger è “wenn ein Prostituierter ein Kondom verwendet”: chiaramente parla di un prostituto uomo (articolo ein e desinenza -er) e il verbo è al singolare (al plurale sarebbe stato “verwenden”).
Poveri, immagino che siate parecchio confusi. Ma non potete chiedere uno schema? Per un tedesco poi non dovrebbe essere difficile farne uno, con tutti i casi, “si puo’, non si puo’, si puo’ solo se”, “Il manuale d’uso del preservativo cattolico”, in fondo anche voi se dovete ubbidire avete anche diritto a delle consegne chiare, no? Soprattutto per non fare figuracce quando qualcuno vi chiede qualcosa, è imbarazzante trovarsi a non avere risposte. Uno sceglie una religione per averle tutte a disposizione per togliersi il pensiero, et trac, gli tolgono il tappeto da sotto i piedi…. eh, non si fa cosi’.
vedo che la faccenda del neutro non sussiste in nessun caso 😀
Ecco, appunto, chiarito.
Penso che usando il maschile intendesse dire sia uomo che donna oppure mi sbaglio?
sbagli alla grande enrico, come è già stato chiaramente spiegato da sandra.
Visto che Sandra ha confermato che anche in tedesco, come per tutte le lingue a noi vicine, esiste solo il maschile o il femminile per quel termine, le cose sono due, anzi tre: 1. Nella testa del papa le donne non esistono. 2. Il papa è completamente fuori dal mondo ed ha perso ogni contatto con la realtà. 3. Il papa pensa a proteggere il clero omosessuale. A te la scelta.
Usando il plurare avrebbe potuto ammucchiare prostituti maschi e femmine, ma il verbo è al singolare. Rimanendo nel singolare, un modo per risolvere il dilemma secondo me, che non so certo il tedesco come Ratzinger (e che l’ha pure studiato dai preti!), ci sarebbe stato, simile all’italiano, ossia ricorrendo alla perifrasi “una persona che si prostituisce”, che in tedesco dovrebbe suonare “eine Person die sich prostituiert”: bastava sostituirla alla ormai famigerata “ein Prostituierter” et voilà il gioco è fatto. Ma che capo avete? E’ indifendibile! Parla di un argomento superdelicato, è un capo di stato e di una religione, parla nella propria lingua ed è uno studioso…. ma quante scusanti vuoi? Se ha detto “ein Prostituierter” voleva proprio dire un uomo prostituto, non dovrebbe nemmeno turbarti visto che in questo contesto la fecondazione è comunque preclusa, quindi il tuo capo seguiva una sua logica. E’ inutile che ti arrampichi su specchi di plurali o neutri: tra l’altro, mi è venuto in mente che ci sono due sostantivi neutri di persona che potrebbero essere associati (secondo me, chiedo lumi a chi conosce bene il tedesco) all’attributo “prostituto”, e sono “das Mädchen” e “das Bübchen” , che stanno rispettivamente per bambina e bambino. Ma spero proprio che il papa non pensasse alla prostituzione infantile. Spero.
In merito alla questione in generale credo che il Santo Padre nella conversazione privata e non in un documento del magistero volesse dire che una prostuta/o può chiedere per un minimo rispetto alla sua persona di usare il preservativo. Risulta essere poi evidente che la via maestra contro le malattie sessualmente trasmissibile è la castità sia perchè conforme al disegno di Dio sia perchè metodo sicuro.
beh ovvio.
risulta altrettanto ovvio che la via maestra per evitare incidenti aerei sia non prendere aerei. stessa cosa per automobile, treno e via dicendo.
altresì il modo migliore per non prendersi storte alle caviglie è evitare di camminare.
non parliamo poi del fatto che per evitare di avere problemi alla vista basta evitare di usare gli occhi.
Ma la volontà divina non era insondabile?
O, è vero: “salvo eccezioni” (questa, per esempio!)… -_-‘
ma che dici, enrico, non lo sai che la castità è un atteggiamento perverso e contro natura contrario al progetto divino? infatti l’evoluzione ha generato la sessualità per fini riproduttivi (citando le parole stesse del papa), e poi (a differenza dell’omosessualità) in natura non esistono nè sono mai esistiti animali volontariamente casti, il che è ulteriore riprova della perversione e “contronaturalità” di una simile pratica.
…o la storia del “contronatura” è solo una scusa che seguite solo quando serve per dare ragione ai vostri pregiudizi già presenti di partenza?
Dunque, un prostituto puo’ chiedere “un minimo rispetto per la sua persona”. E gli altri, non hanno lo stesso diritto al rispetto?
La castità “conforme al disegno di Dio”. Mi sto perdendo, non era crescete e moltiplicatevi?
Tu puoi essere anche casto, ma come fai a sapere che incontrerai sempre persone che lo sono state? La castità propria non è una garanzia sufficiente, e di quella degli altri non potrai mai essere assolutamente certo. Ma se tutti per paura del contagio e per obbedienza al divieto al preservativo adottassero la castità, si verrebbe meno al crescete e moltiplicatevi. Un bel dilemma.
Io penso che prima di sposarsi sia saggio accertarsi della sanità della controparte. All’interno del matrimonio fare sesso fecondo è un diritto/dovere, io penso poi che fare sesso con finalità esclusivamente di piacere significhi ridurre l’altra persona ad oggetto sia che questo sia mediato dal passaggio di denaro; prendiamo il caso delle coppie omosessuali io penso che vedono nell’altro se uno strumento di piacere certmanete l’altro/a non può essere per ragioni biologiche un vettore di vita.
allo stesso modo enrico, potremmo dire che fare sesso al solo fine procreativo significa considerare l’altra persona come una banca del seme/incubatrice (a seconda del sesso).
vedi come si rivoltano le frittatine? 😉
riguardo alle coppie omosessuali, continui a parlare di cose che non conosci.
strumento di piacere? ma per favore! fosse solo quello, non ci sarebbe ragione di volere una vita insieme, un futuro insieme, condividere interessi, amarsi (si sai, questa misteriosa parola di cui tu ignori completamente il significato) e via dicendo.
basterebbe andare in un locale, una botta e via.
pietoso.
pietoso e senza il benchè minimo rispetto per i sentimenti delle persone.
ma del resto che cosa ne sa di sentimenti uno che vede nella persona con cui sta una semplice incubatrice?
comunque continuo a vedere una sconcertante ricorrenza nei tuoi interventi, anche se ogni tanto tenti di dissimulare intervenendo anche altrove 😆
(sisi la lingua batte dove il dente duole…)
…vettore di vita…. Tu non cerchi una persona, tu vuoi un apparato riproduttore con il tagliando. Sei tu che riduci a oggetto. Ma cosa ti hanno fatto da bambino?
Concepire un figlio significa fare un atto a favore di tutti perchè uno società deve rinnovarsi inoltre significa rasmettere i propri valori idee ed anche parte del proprio patrimono genetico, mentre un incontro solo sessuale tra due persone non sposate non porta a nulla.
è veramente triste che per te il contatto/rapporto con un’altra persona sia solo o a fine sessuale o a fine riproduttivo (quindi in entrambi i casi vedi l’altra persona come un oggetto. nel primo come un oggetto da cui ricavare piacere, nel secondo come un oggetto tipo incubatrice o banca del seme).
addirittura anche un figlio per te è semplicemente un oggetto, un mezzo. che ovviamente poi si deve realizzare solo tra persone sposate, se no è di serie B. mi pare anche giusto.
e tu vai blaterando di amore.
ma per piacere. tu l’amore non sai nemmeno dove stia di casa, ma nemmeno da lontano lo hai mai visto.
io con la mia ragazza ci sto da 4 anni quasi non certo per farci sesso. volessi solo quello ci metterei ben poco a trovarmi quando mi va una da una botta e via.
ci sto perchè la amo. e lei ama me, chiaramente (è una cosa reciproca, ma non mi aspetto che tu capisca dato che ritieni di aver bisogno solo di un’incubatrice). è una persona con cui condivido idee, passioni nel senso più ampio del termine, obiettivi, affetti e via dicendo.
solo sesso…
bah. che pena.
ovviamente se due persone (etero oppure no) volessero solo far sesso così, per piacere, non ci vedrei niente di male, mi pare ovvio.
quel che ho scritto sopra è relativo alla concezione del tutto distorta che enrico ha in generale delle coppie omosessuali, che secondo lui stanno assieme solo per sesso (quando invece è decisamente semplice trovare qualcuno per una botta e via senza tutto il resto del “pacchetto” che prevede lo stare in coppia con una persona)
…e nel rendere grazie a chi ha concepito Enrico per il contributo dato alla comunità, invito tutti a riflettere sulla incolmabile mancanza che avremmo dovuto sopportare se quel giorno i suoi si fossero limitati a un semplice incontro di piacere… grazie Signore, grazie.
@Enrico
Hai mai pensato perchè si dice “fare l’amore”?
Evidentemente l’intimità (vera, senza fini vari ma solo per stare insieme nel senso più profondo) tra due persone che si amano tu non sai cosa sia…
Spero che un giorno tu la proverai così spero cambierai idea su certe questioni
* FedeB
Fare l’amore è un bel termine però può essere fatto in 2 modi: per piacere temporaneo oppure per costruire qualcosa (procreazione).
* FedeB
Fare l’amore è un bel termine però può essere fatto in 2 modi: per piacere temporaneo oppure per costruire qualcosa (procreazione).
che pena l’idea dell’amore di quest’essere…
triste e squallida.
@Enrico
…………… Quanto mi dispiace che tu non sappia andare oltre, spero che in realtà tu non sia così arido come sembri.
(Evitando di farti notare le enormi contraddizioni che porta con se la tua idea…)
E di cosa dovrebbe esser fatto un duraturo rapporto di coppia, se non anche di ripetuti piaceri temporanei?
Anche nella visione più minimalistica è da miopi dire che se non si fa per procreare è inutile, visto che comunque si sviluppa sempre in qualcosa.
evidentemente un rapporto per lui è fatto di “temporanee procreazioni” e bon.
una volta che l’incubatrice o il donatore di sperma hanno esaurito il loro compito, “l’amore” finisce lì.
definire questo tizio “arido” è un eufemismo. il deserto del sahara al confronto è una giungla lussureggiante.
beh, trovano divino il comportamento di un padre che ha procreato per SMS angelico… pensa quanto radicata nella loro mentalità può essere l’avversione al contatto carnale…
Quando leggo il concetto di “amore” di Enrico, provo come un senso di pietà per i suoi congiunti: che racca di rapporti famigliari potrà instaurare un uomo del genere?
e soprattutto potrà instaurarne?
Ho un ottimo rapporti con i miei nipotini (come zio) che vogliono sempre giocare com mè.
ciao Enrico. Quante te ne fai al giorno pensando a quei pervertiti che vivono la loro sessualita’ serenamente?
mi sa che lui li odia quelli che vivono la loro sessualità e la loro vita serenamente.
un po’ come la volpe che dice che l’uva è ancora acerba
infatti “quante te ne fai” era riferito al numero di seghe/giorno del represso
…che il papa fosse confuso lo sapevamo. Sulla sessualità sua, degli altri…
Ma com’è che parlano sempre di sesso? Crisi economica globale, riscaldamento terrestre, terrorismo, mafia, fascismo, omicidi… …e questi non fanno altro che parlare di sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso sesso… …strano…
😉 (ratzy non ti preoccupare… …nessuno ti vuole forzare a fare il coming out…)
perchè la lingua batte dove il dente duole.
evidentemente la castità prospettata da enrico è semplicemente il modo migliore per farsi ossessionare dal sesso 😉
che fanno gli altri 😆
“conforme al disegno di dio”.
Dove si possono consultare i disegni del predetto?
Nella testa di Enrico che rischia di scivolare dal marciapiede!
meglio che eviti di uscire di casa.
del resto si sa che il modo migliore per evitare di scivolare dal marciapiede, è stare in casa sempre e non camminare mai.
Il compiere atti sessuali non è una attivita obbligatoria ne il fatto di non compierli determina mancanza di cibo, riscaldamento , questa è una differenza tra l’atto sessuale e l’uscire di casa oppure prendere l’areo.
in che modo prendere l’aereo, usare l’auto, usare il pc e via dicendo sono indispensabili enrico?
ah si sono indispensabili per una vita COMODA.
ma non certo indispensabili tout court. nessuno ti impedisce di farti un orto e vivere a casa tua, con quattro galline e i prodotti della terra senza dover fare nessuna di quelle cose pericolose.
sbaglio? 😉
Il compiere atti sessuali non è una attivita obbligatoria
“obbligatoria”???
Perché usare questo termine?
La dice lunga sull’Enrico-pensiero e sulla sua etica (ops, sull’etica che usa in franchising…)
Io ho il dovere di assicurare nel rispetto dell’etica un futuro sereno e felice alla mia fututa famiglia quindi per fare ciò prendo l’aereo oppure cammino per strada, fare sesso senza finalità procreative non rientra nel piano di vita.
@Enrico
Casomai nel TUO pino di vita. Non ti sognerai di imporlo agli altri, vero?
si dai enrico, diciamola tutta: quello che ci fa comodo è naturale.
voi cattolici ragionate così.
quindi visto che non ti accontenti della capanna nel bosco dove tu e la tua famiglia (te stesso, probabilmente) potrete stare dignitosamente mangiando verdure dell’orto, prodotti del pollaio e acqua del ruscello ma vuoi la casa con la tv satellitare e il SUV, hai chiaramente bisogno dell’auto e di altro.
ipocrisia? si certo, sei cattolico, è normale.
ad ogni modo se il sesso non rientra nel tuo piano di vita affari tuoi.
del resto nemmeno l’amore ci rientra, visto che non sai cosa sia.
@ Enrico:
I cattolici son tutti dei sofisti… girano la frittata come vogliono loro.
Se gli fa comodo, l’essere umano “deve seguire l’ordine naturale come tutti gli animali” bla bla bla… se invece gli fa scomodo, allora l’essere umano “non è un animale, è diverso dagli animali, è speciale” bla bla bla
Che ci vuole a usare le loro tecniche?
Non tutti gli animali fanno sesso solo per procreare: i più intelligenti (bonobo e delfini) sono notoriamente promiscui e si accoppiano sia con esemplari dello stesso sesso che con quelli dell’altro, sia in periodo fertile che infertile. Fate delle ricerche su Google o leggete qualche scritto di Frans De Waal.
Potrei poi girare la frittata e dire invece che fare sesso ricreativo (non-riproduttivo) o bi/omosessuale è innaturale quanto vestirsi, guidare, usare lenti a contatto, sapone, vivere in una casa, ecc.
Ciao
* Kaworu
Io penso che tutte le persone che studiano lo facciano per avere un fututo migliore per i propri figli cosi come accontentarsi di vivere nel proprio nido significa sprecare i propri talenti.
ma teoricamente per vivere E BASTA ti basterebbe il minimo indispensabile.
e sempre in teoria, il tuo maestro ha detto di vendere quel che si possiede e seguirlo.
ma in effetti torniamo al vademecum del buon cattolico: scegli quello che ti piace e modifica il resto al tuo piacimento oppure scordatelo 😉
*a tuo piacimento, non “al” tuo piacimento.
Certo se uno ha la vocazione alla vita consacrata lascia tutto, ma un padre di famiglia ha il dovere di assicurare ai propri figli una sicurezza economica.
continui a girarci intorno enricuccio.
ma del resto l’ipocrisia è un valore fondante del cattolicesimo, per cui è anche normale che tu faccia quel che ti pare più comodo infischiandotene del fatto che potresti vivere e far vivere un’eventuale famiglia anche senza pc, aereo e via dicendo.
ma è comodo, perchè rinunciarvi, no? 😉
quindi diventa tutto buono e tutto permesso.
Leggete i vangeli.
Ma va Enrico, ci sei già te che li racconti tutti!
Ri-leggiteli! Enrico…
Sbaglio, o i vangeli non possono essere letti da chiunque, ma richiedono l’interpretazione di uno che non ha nemmeno capito cos’è un goldone?
Enrico, il fatto è che li abbiamo letti…
Ma il problema non è quello, è di capire se quel che hai letto è attendibile.
Neanche tu sei disposto a dare altrettanto credito alle favole della concorrenza…
“Leggete i vangeli.”
già letti, ed in effetti sono stati illuminanti ed istruttivi: è grazie ad essi se sono diventato ateo.
a tal proposito ti rigiro l’invito: leggiti i vangeli (e il resto della bibbia). quelli della vecchia versione, approvati dalla CEI prima degli ultimi 50 anni. e poi confrontali con quelli approvati dalla CEI nell’ultimo decennio. potrebbe essere un’esperienza illuminante, in perticolare sull’argomento del “non relativismo della religione cattolica” e sulla “verità di fede che rimane immutata nel tempo”: la loro “verità” è così immutabile che a seconda della morale comune si occupano anche di censurare le parti del loro testo sacro meno accettabili dalla stessa (come donne che vengono stuprate su ordine di dio per le colpe loro o dei loro parenti che diventano da “stuprate” a “punite” e altre amenità del genere)….
vedere il sito utopia.it per l’elenco completo delle modifiche……
Un’interpretazione quella di padre Lombardi alquanto creativa, oserei dire.
Vorrei sapere se questa affermazione ha effetto retroattivo.
E’ molto importante per me ,ne và la vita ultraterrena, dannato o beato.
Dichiaro che ne ho usati molti ma purtroppo non ricordo il numero.
Mi permettete di riassumere un filone di pensiero?
Nella discussione delll’Ultimissima “Benedetto XVI, libro-intervista: “Condom giustificato per singoli casi”” del 20 novembre 2010, mentre noi disquisivamo, per prima Sandra scrisse, alle 23:43″:
“Nella stampa italiana è stata riportata come prostituzione al femminile, mentre nell’originale libro intervista in tedesco, ratzinger parla di prostituzione al MASCHILE.
“Es mag begründete Einzelfälle geben, etwa wenn EIN ProstituiertER ein Kondom verwendet, wo dies ein erster Schritt zu einer Moralisierung sein kann, ein erstes Stück Verantwortung, um wieder ein Bewußtsein dafür zu entwickeln, dass nicht alles gestattet ist und man nicht alles tun kann, was man will.”
Lo riporta correttamente la BBC:
“The Pope gives the example of the use of condoms by male prostitutes as “a first step towards moralisation”, even though condoms are “not really the way to deal with the evil of HIV infection”.”
Verrebbe quasi da pensare che sia un’apertura ad personam o AD CLERUM….” (il maiuscolo è mio)
In seguito, sempre Sandra trovò la stessa versione, “prostituto maschio”, in tutti i giornali esteri che consultò (The Guardian, Huffington Post, Libération, Le Figaro); infine trovò che la versione “prostitutA” era comparsa nell’Osservatore Romano, dal quale evidentemente era poi stata ripresa dall’altra stampa italiana; Sandra riportò anche che la “svista” era già stata notata dall’Huffington Post: “The English translation of the original German specified “male prostitute.” The Italian translation in L’Osservatore Romano, however, used the feminine “prostitute.” The discrepancy wasn’t immediately clear.”.
“Cardinal Elio Sgreccia, the Vatican’s longtime top official on bioethics and sexuality, elaborated on the pontiff’s comments, stressing that it was imperative to “make certain that this is the only way to save a life.” Sgreccia told the Italian news agency ANSA that that is why the pope on the condom issue “dealt with it in the realm of the exceptional.”.
Poco dopo (domenica 21 nov., h 1:40) risposi:
“(…) per esempio, perchè R limita l’uso del preservativo ai prostitutI? (…) mi viene da supporre per esempio che in Vaticano molti vadano con prostitutI…”
Alla successiva Ultimissima “Si stempera l’impatto delle dichiarazioni di Benedetto XVI sui condom” commentai (h 20:36):
“Come avrete visto nella discussione della precedente Ultimissima “Benedetto XVI, libro-intervista: “Condom giustificato per singoli casi” del 20 novembre 2010, sostenevo (ma era un’impressione anche di Sandra) che Ratzinger autorizzava l’uso del preservativo per i prostituti perchè molti preti, e/o personaggi del Vaticano stesso frequentano prostituti (la lingua batte dove il dente duole, si dice): proprio tale precisa focalizzazione (”prostituti”) della sua autorizzazione era quello che mi aveva insospettito. Il mio sospetto mi era sembrato confermato dal tentativo dell’Osservatore Romano di tradurre con “prostitute”: come si sa, i tentativi palesi di nascondimento rivelano la cosa nascosta. Proprio il fatto che la reazione dell’Osservatore Romano sia stata un falsare la traduzione, pur dovendo il suo traduttore essere teoricamente conscio che nessun giornale estero si sarebbe fatto problemi a dire “prostituti”, mi ha fatto pensare ad una reazione di difesa impulsiva (”nascondere subito”) cioè senza tener conto che, appunto, i giornali esteri avrebbero subito riportato la parola corretta: l’impulsività (e irrazionalità) di reazione di chi viene colto con le mani nel sacco.
E posso ben capire che l’articolo originale tedesco sia stato una sorpresa per il Vaticano solo se ammmetto che il Vaticano non si sarebbe aspettato una tale “esternazione” da parte di Ratzinger.
E posso capire che Ratzinger abbia parlato disinvoltamente della questione solo perchè un po’ mentalmente indebolito dall’età.
E, UDITE UDITE, questo mio sospetto di decadenza mentale senile è oggi confermato dallo stesso Ratzinger:
“‘Se un Papa si rende conto con chiarezza che non e’ piu’ capace, fisicamente, psicologicamente e spiritualmente, di assolvere ai doveri del suo ufficio allora ha il diritto e, in alcune circostanze, anche l’obbligo, di dimettersi’ afferma Benedetto XVI nel libro-intervista ‘Luce del mondo’ del giornalista Peter Seewald. ‘Confido nel fatto che il buon Dio mi da’ la forza di cui ho bisogno per fare quello che e’ necessario. Pero’ mi accorgo che le forze vanno diminuendo’.” (fonte: ansa).
Poco dopo (h 20:40) postai una serie di 7 articoli che confermano le abitudini sessuali del clero, molta parte del quale si rivolge a prostitutI, come confermato dall’ultimo intervento, di Roberto V, che ci informa:
“O è perché deve preoccuparsi per la salute dei suoi preti dopo l’outing del teologo tedesco David Berger (che lavora in Vaticano) e del vescovo Franz-Josef Overbeck e le pesanti dichiarazioni del primo sull’estensione dell’omosessualità all’interno del clero e dopo la pubblicazione di studi effettuati in Germania (ma con risultati simili anche negli USA) in cui risulta che circa 1/3 dei preti tedeschi ha rapporti omosessuali ed 1/3 con donne?”.
In seguito tutti i media italiani si sono dati da fare per spiegare che l’anziano Ratzinger aveva voluto dare una svolta epocale permettendo l’uso del preservativo almeno per “casi particolari”, semitacendo che si trattava invece di UN caso particolare. Fino alla confusione ben descritta dalla presente Ultimissima: la stampa anglosassone attribuisce l’interpretazione “estesa” a padre Lombardi, il quale invece a quanto pare non c’entra niente.
Confusione che mi conferma l’idea che qui riassumo:
1. Ratzinger, invecchiando, perde colpi e perde le inibizioni e dice quello che pensa realmente: il clero va con i prostitutI, quindi i prostitutI indossino il preservativo per non contagiare il clero (e della salute delle donne non gliene importa niente).
2. La chiesa ha cercato di mettere una toppa alla GAFFE di Ratzinger estendendone il significato alle prostitute, e i media (servili come sempre) hanno pure cercato di generalizzare ulteriormente.
3. Ratzinger medita di ritirarsi prima di fare altre gaffes, ma lo annuncia soltanto: non lo fa veramente per paura di dover essere estradato in USA e/o altrove per farsi processare per aver coperto la pedofilia, cosa che aggraverebbe anche la posizione della chiesa.
4. Il Vaticano è quindi in fibrillazione e forse pensa ad un eventuale “Luciani bis” per risolvere l’impaccio, ma stavolta fatto in modo da non far sospettare un papicidio.
Qualcuno non è convinto?
La mia sul provvedimento “ad clerum” era un po’ una battuta. In realtà penso che Ratzinger capisca poco di politica, è un teologo, e semplicemente non conosce e non capisce il mondo. A me viene sempre in mente lo schiaffetto che diede sulla mano a quel giornalista americano che gli chiedeva di Maciel, da capo di una congregazione della curia romana: fu un gesto di grande ignoranza sul piano del PR. Forse con questo libro intervista Ratzinger sperava di riconquistare simpatia (e soldini) in patria, ma per ora ha disorientato i fedeli, e divertito gli altri. Penso anch’io che il vaticano abbia cercato di rimediare, perché la prostituzione maschile è un discorso tabu’ in Italia, ma nella testa di Ratzinger, se il male del preservativo è nel suo essere un contraccettivo, nel caso di sesso tra uomini questo ostacolo cade.
Sull’estradizione, non credo Ratzinger abbia niente da temere, anche dovesse rassegnare le dimissioni, un posticino glielo trovano di certo (come fecero e fanno per il card. Law, del resto certe bocche è bene restino chiuse).
Potrebbe esserci anche una spiegazione differente. Non so dove ho letto in questi giorni, un vescovo (o forse erano dichiarazioni precedenti dello stesso papa) spiegava la dottrina cattolica della sessualità. Se si fa sesso non per procreare questo è considerato dalla chiesa come prostituzione. Quindi, se il papa aveva in mente questa idea, il termine prostituto potrebbe averlo inteso in un senso più lato. Credo comunque che la spiegazione più probabile sia legata al fatto che lui ha escluso tutte quelle coppie infettate dall’Aids per le quali il profilattico avrebbe valenza anche di contraccettivo (ed in Africa sono tante), non ammesso dalla chiesa e quindi non gli rimaneva che far riferimento ai prostituti visto che, secondo la sua visione, gli omosessuali non potendo procreare sono dei prostituti.
Resta ovviamente il sospetto che si stesse preoccupando dei suoi preti. A proposito correggo la mia informazione col fatto che il vescovo Franz-Josef Overbeck non ha fatto outing come Berger, resta valido tutto il resto.
Le mie sono solo ipotesi, ma la mia impressione è che la chiesa sia un po’ come il pdl in questo momento, allo sbando, senza una linea. Il capo parla, e quelli sotto di lui si affannano a rimettere insieme l’ultima dichiarazione con quelle precedenti, tirando con lo spago e aggiustando il tutto alla bell’e meglio. Un po’ come in quella vecchia ricostruzione dell’aereo di Ustica secondo l’interpretazione di Cuore, un pastrocchio raffazzonato. Secondo me a Ratzinger è venuto in mento proprio “prostituto”, come prima cosa, se vogliamo pensare alla gaffe per abitudine, se per logica perché non evita il concepimento. Il risultato è che sono tutti piu’ o meno nel panico. I conservatori cattolici americani, secondo l’Huffington Post di oggi, chiedono a gran voce dei chiarimenti, e un passo indietro. It’s a mess,” said John Haas, Il presidente del centro cattolico di bioetica ha letteralmente detto “E’ un casino”.
La chiesa è una vecchia struttura che si trova a operare nella modernità e nella democrazia. E’ finita l’epoca delle encicliche in latino che leggevano solo loro, adesso devono fare pr, ma non hanno nessuna idea di come farlo, non sono capaci. Non possono nemmeno criticarsi fra di loro, il papa aveva redarguito un cardinale per aver criticato un collega, dicendo che lo puo’ fare solo lui!! E chi allora puo’ avere il coraggio di chiedere al papa di controllare la bozza di un libro prima che vada alle stampe o leggere un discorso (come a Regensburg), per evitare capitomboli del genere?
Se davvero ha paragonato il sesso non a fini procreativi alla prostituzione, è davvero fuori come un terrazzo: non era una vecchia battaglia dei radicali che aveva fatto insorgere le casalinghe, tanti anni fa, quella di equiparare le due categorie a livello di diritti?
la tua tesi sulla demenza senile di b16 potrebbe essere sensata, e a mio avviso, il fatto che parli della possibilità di ritirarsi serve a crearsi un alternativa alla morte.
secondo me un papa demente avrebbe molte probabilità di essere colto da un “inaspettato malore”, e questo b16 lo deve sapere bene, così come sà di essere una vera e propria sciagura per la popolarità della ccar.
infine mi viene il dubbio che tutta le campagne contro gli omosessuali e le recenti aperture al profilattico per prostituti siano dettate principalmente da problemi interni alla ccar
@ Sandra, RobertoV e daigoro :
Ok, prima che venga chiuso il thread, vi ringrazio molto per i vostri commenti 🙂
Ora attendiamo le prossime puntate…
Signor Enrico le riprongo una domanda a cui Lei non risponde mai.
Cosa ne pensa di Don Mazzolari, Farinella, Milani, Gallo, Garofalo e della compianta Adriana Zarri? loro il Vangelo lo conoscevano e vivevano davvero!
Dove hanno sbagliato e come pensate di convertirli alla vera fede?
Adrina Zarri non era una persona ordinata, non credo che poi i sacerdoti sopra citati predicassero una vita di dissipazione, Don Gallo è materia del suo ordinario diocesano che deve giudicare i suoi comportamenti.
un “non mi espongo” sarebbe stato più sintetico e con lo stesso esatto significato di quel che hai scritto
No, troppo sintetico, avrebbe tralasciato: ordine, gerarchia, disciplina!
Dopo innumerevoli cadute di stile da parte del papa e del vaticano in genere, nonché delle gerarchie della chiesa cattolica apostolica romana, possiamo contare su una discreta confusione generale intorno ai vari repertori dialettali e demagogici di P. Lombardi, che, a mio parere, non sa più come interpretare le parole del papa o addirittiura non riunscendo nememno a contestualizzarle, anche se a ciò dovrebbe pensarci Fisichella, ma il mons è già occupato a contestualizzare il governo dei bunga bunga, delle bestemmie, degli insulti reciproci.
Mi fa specie che il libro si intitoli Luce del mondo, alla faccia della natura fisica della luce; visto che si vuole essere al vaticano riuscire a far luce al mondo intero, non si riesce ancora a far luce sui contenuti dle libro o comunque è esso stesso ambiguo e ci vorrebbe il codice da vinci per decrittarlo.
“Mi fa specie che il libro si intitoli Luce del mondo”:
Anche a me! Perchè sembra voler dare l’impressione di portare luce nelle menti della popolazione mondiale, mentre, al contrario, proprio Ratzinger sta perdendo il Lume della ragione (quello che aveva, s’intende).
Enrico lei non ha risposto per l’ennesima volta.
Il perchè è abbastanza chiaro.
Mi sembra che chiamassero “sepolcri imbiancati” quelli come lei!
io mi domando se sia davvero utile disquisire sulle stupidaggini dette di B16, incominciamo ad ignorarlo e parliamo di cose più serie, che è meglio per tutti !!!
La Verità è che il condom può essere usato, in un giorno agostano di luna piena, solo da un prostituto mesciato dententore di una Porsche decappottabile anni ’50, amante del cinema muto e appassionato di filatelia birmana, che sia vegano integralista, brizzolato e noto al circolo velico di Chioggia con il nome d’arte “Giusy”… – telefonate a “Chi l’Ha Visto” e verrete sorteggiati per l’assegnazione di un rosario automatico informatizzato, con remissione dei peccati autoregolabile e Madonnina di Lourdes della Neve in omaggio e/o buonosconto della Pam…
Mi rivolgo ai trollari di bassa lega che quando non sanno intorlocuire spariscono, quindi a tutti quei credenti di favole che frequentano questo sito.
Vi ricrdo che gli eunuchi, quindi transessuali, erano APPORVATI dalla chiesa cattolica ed ora si scandalizzano di c’iò. Ma che schifo, senza coerenza, con una moralità inopportuna, anzi…….. senza moralità.
Scarpette rosso prada studiasse la storia del suo stato prima di dire scemenze. Ma perchè c’erano gli eunuchi fino al regno dei papi? Non mi rispondete che ci sono in altre religioni e civiltà perchè già lo so, rispondetemi per la vostra.
Eunuco e transessuale non sono la stessa cosa, e si presumeva che l’eunuco (cantore in Occidente o guardiano d’ Harem in Oriente) vivesse casto.
Tollerare, senza fermamente condannarla, l’inumana pratica di evirare dei bambini per adibirli, una volta cresciuti, al canto, sia in cori religiosi, sia nel teatro lirico, e’ stata, ovviamente, un delle non poche gravi colpe della Chiesa nei tempi in cui cio’ e’ avvenuto. Ma, appunto: di QUELLA Chiesa, a QUEI tempi. Ne’ mai fu dichiarato autorevolmente (tanto meno infallibilmente) che tale immonda cosa si dovesse fare o almeno consigliare.
Uno dei primi che la denunciarono fu Giuseppe Parini (“Odio veder venire un canoro elefante …”), che era un prete, e non mi risulta che sia finito davanti al Sant’ Uffizio per questo.
Quanto all’argomento di questa discussione, spero bene che abbiate soltanto fatto finta di non capire.
E’ chiaro che la Chiesa dice: se fornicate senza pericolo per la vostra e altrui salute commettete un grave peccato, violando un Comandamento di Dio (il VI), ma se tale pericolo non cercate di evitarlo, per quanto e’ umanamente possibile, ne commettete due, violando contemporaneamente due Comandamenti (il VI e il V). E’ un’ ovvieta’, come dire che impadronirsi illecitamente dei beni altrui senza commettere (o rischiare) l’omicidio e’ meno grave che non compiere, o anche soltanto rischiare di compiere, tale delitto. Meno grave … ma non per questo lecito.
Saluti.
se ‘ste fregnacce valessero solo per i credenti, per me potrebbero pure comandare di avere rapporti solo il 29 febbraio.
Quindi, a rigor di dottrina, è meno grave bombardare con bombe “intelligenti” o usando i clones che con un bombardamento a tappeto. O è meglio sparare con un fucile di precisione che con uno a pallini…. O non so, non va bene vendere cibo tossico, ma almeno che non sia letale…. o se l’acqua puo’ contenere arsenico, ma non troppa. Come potete parlare di relativismo e non sentirvi pateticamente ridicoli….
Parini dici? Io ricordo Seneca nella sua lettera agli schiavi:
“Questo è il succo dei miei insegnamenti: comportati con il tuo inferiore come vorresti che il tuo superiore agisse con te.” A meno che ai preti non piacesse farsi evirare….
Enrico è un caso umano.
Leggiamo attentamente ciò che dice “Concepire un figlio significa fare un atto a favore di tutti perchè uno società deve rinnovarsi inoltre significa rasmettere i propri valori idee ed anche parte del proprio patrimono genetico, mentre un incontro solo sessuale tra due persone non sposate non porta a nulla.”
E’ chiaro che per lui il sesso è più un dovere che un piacere, anzi piacere zero! Enrico è chiaramente una persona che vive il sesso come un dovere e questo porta ad una sola conclusione: è un omosessuale represso. Spesso i peggiori assalitori degli omosessuali sono coloro che cercano di esorcizzare la propria omosessualità esternando una convinzione sul sesso uomo-donna in maniera estremista fino al punto di sposare visioni violente.
Perchè nella vita ci sono sia i doveri che i piaceri. Il lavoro è un dovere (anche se dovrebbe essere un diritto) e molti sicuramente preferirebbero vivere senza lavorare. Ma senza lavorare non si campa o si campa in maniera parassitaria (vedi il clero) e quindi si DEVE lavorare. Passare una giornata con amici è un piacere e dimostra quanto sia necessario il piacere che si prova stando con le persone che amiamo. Il piacere dell’altro è quindi funzionale ad una vita piena e gratificante. Il sesso? Può essere un piacere o un dovere, dipende se lo si vive o lo si subisce. Pensare al sesso con il proprio partner solo come strumento di procreazione è chiaro che è un sesso subito, sporco. Molti uomini e donne vivono la loro relazione in maniera forzata. Per costoro il sesso diventa DOVERE coniugale. Molte volte un comportamento del genere è il frutto di un’omosessualità che si cerca di reprimere a causa dei sensi di colpa causati dalla morale religiosa.
Amici dell’UAAR aiutiamo Enrico a fare outing, facciamolo come dovere civico nei confronti di chi, poverino, da solo non ce la fa. Ne guadagneremo tutti!
@Sandra “Quindi, a rigor di dottrina, è meno grave bombardare con bombe “intelligenti” o usando i clones che con un bombardamento a tappeto. O è meglio sparare con un fucile di precisione che con uno a pallini….”
Mi meraviglio che una persona d’ intelligenza e cultura interpreti cosi’ male un discorso altrui: si vede proprio che l’emotivita’ fa velo anche alle razionalita’ piu’ raffinate. Con buona pace di quell’a mico che, in un’ altra discussione, mi invitava ad essere costruttivo e non provocatorio. Non e’ facile, qui, ma cerchero’ di accontentarlo.
Gli esempi portati da Sandra si riferiscono tutti allo stesso pecato: quello, gravissimo, d’omicidio, e nessuno ha mai detto che commetterlo con uno strumento di morte piuttosto che con un’ altro ne attenui la gravita’. Tutt’al piu’ si potra’ affermare che esso e’ tanto piu’ odioso quanto piu’ crudeli sono le modalita’ con cui viene eseguito, ma senza nulla togliere all’iniquita’ estrema anche dell’ omicidio effettuato con le modalita’ piu’ “umane e pietose” che si possano immaginare.
Nel caso di persona che pecca di fornicazione con rischio di infezione sessualmente trasmissibile per se’ o per il partner, i peccati sono DUE contemporanei, ma distinti, riferiti a DUE diversi comandamenti del Decalogo (VI: “Non fornicare” e V: “Non uccidere”).
E’ chiaro che se il peccatore prende precauzioni tali per cui il rischio d’infezione non vi sia, il peccato contrario al V comandamento non c’e’, e di conseguenza il soggetto e’ meno colpevole di colui che tali precauzioni trascura. Ma rimane peccatore lo stesso. E’ questo che non vi va giu’?
Saluti.