Texas: ex prete accusato di aver commissionato un omicidio

John Fiala, un ex prete cattolico, è accusato di aver tentato di assoldare un sicario per far uccidere un adolescente che l’aveva accusato di averlo ripetutamente stuprato minacciandolo con una pistola, reato per il quale l’uomo era già sotto accusa dallo scorso aprile. Quello che l’ex prete credeva un sicario, e a cui aveva offerto 5000 dollari per uccidere il ragazzo, era però in realtà un agente del Dipartimento Texano di Pubblica Sicurezza.
Il ragazzo, ormai diciottenne, aveva affermato di essere terrorizzato dal prete, che l’aveva più volte minacciato di ulteriori violenze e di morte, e che i responsabili dell’arcidiocesi di San Antonio erano a conoscenza dei gravi problemi riguardanti l’allora parroco di Sacred Heart of Mary, ragione per la quale Fiala era stato rimosso dall’incarico e ridotto allo stato laicale. Prima di ciò, scrive la NBC, pare abbia operato in almeno 15 diverse parrocchie in Missouri, Nebraska, Kansas e Texas,
Il cinquantaduenne Fiala, che a detta del suo compagno di stanza “amava vestire ancora da prete, si comportava in modo molto conservatore e leggeva spesso la Bibbia”, deve ora affrontare un processo per istigazione all’omicidio, che va ad aggiungersi alle precedenti accuse.

Florasol Accursio

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17 commenti

rolling stone

probabilmente dirà che c’è una attenuante:
l’ammazzando non è un feto! ☺

sauro

Il cinquantaduenne Fiala, che a detta del suo compagno di stanza “amava vestire ancora da prete, si comportava in modo molto conservatore e leggeva spesso la Bibbia”
Porcellini! 🙂

Enrico

Se ha sbagliato è giusto che anche la giustizia civile faccia il suo corso.

FSMosconi

Anche se non condivido il tono, sono d’acordo. Assurdo, lo so…

Sandra

Di certo nel suo “percorso” sono documentati parecchi trasferimenti, di parrocchia, città e stato – Nebraska, Texas, Missouri, Kansas….. Che la Chiesa cattolica abbia voluto accontentare la sua inesauribile voglia di viaggiare e pure di riposarsi con due anni di “vuoto”?? Un datore di lavoro davvero comprensivo, ad avere certi gusti persino ideale.

http://www.bishopaccountability.org/assign/Fiala_John_M.htm

Roberto Grendene

lui e coloro che, come suoi “datori di lavoro”, lo avessero coperto e lasciato agire pur sapendo tutto (ovviamente queste cose devono essere provate)

c.j.

…vabbè io personalmente non ci vedo assolutamente nulla di strano…

considerando che la bibbia non è altro che un lunghissimo elenco di schifezze impronunciabili, è ovvio che chi legge e crede in simile immondizia prima o poi finirà con compiere schifezze, simili… …per cercare di arrivare agli stessi livelli delle sacre scritture, s’intende, no?

Che v’aspettate, che inizino ad amare seriamente il prossimo? Ma se i cristiani sono gli ultimi a crederci. Anzi mi meraviglia che non abbiano accusato il ragazzo di essere posseduto da satana, di essere un relativista comunista ateista, e non abbiano dato la colpa a… (:::RANDOM SEARCH:::) ai pomodori secchi della nuova guinea (tanto basta incolpare qualcun altro, per i cristiani funziona cosi’) 🙂

Southsun

Al pretaccio stupratore e noleggiatore di sicari applicherei accuratamente un passo fondamentale della sua Bibbia, che forse ora gli sfugge:

“occhio per occhio dente per dente”.

Principio applicato proprio nel cristianissimo e conservatorissimo Texas. Ergo, lo rinchiuderei in un carcere pieno di negroni ingrifati per minimo 10 anni.

Vedi che tutte le fisime pedocattobigole gli passano d’incanto!

miro99

no per carita’ ,, capace che poi ci prende anche gusto !!!!!!!

RobertoV

Ieri l’Associazione indipendente austriaca “Vittime della violenza della chiesa” ha presentato la sua relazione con l’analisi delle 322 vittime che si sono rivolte a lei al di fuori della commissione Klasnic istituita dalla chiesa per le vittime della pedofilia nella chiesa. Ne consiglio la lettura anche se in tedesco (ma ci sono verso la fine tre pagine in inglese). E’ ricca di dati, tabelle ed analisi. Riguardo al comportamento dei preti nei confronti delle vittime si dice che nel 40% dei casi hanno chiesto loro di tacere, nel 25% dei casi li hanno minacciati di punizioni tipo inferno, nel 15% li hanno minacciati di violenze (solo nei confronti dei maschi) e nel 19% hanno accennato a possibili vantaggi/opportunità.
Oltre il 90% delle vittime aveva già parlato precedentemente con altre persone, ma era stato zittito, o picchiato, anche dai propri famigliari (tipo “non dire queste brutte cose sul signor prete”, “Un prete non fa certe cose”, “Ci saranno conseguenze pesanti se dici queste cose su un prete”, “Considerati fortunato che hai una buona istruzione”) o non preso in considerazione: 21% coi genitori, 16,6% coi famigliari, 14% si era rivolto a persone della chiesa. Le vittime hanno segnalato in diversi casi che altre persone della chiesa sapevano e che in genere si sono disinteressati, hanno taciuto o minacciato le vittime a non raccontare certe cose su di un prete.
http://www.betroffen.at/wp-content/uploads/2010/11/Bericht20111122.pdf

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