Si è svolto ieri a Roma, davanti alla sede RAI, un sit-in di protesta organizzato dall’UDC. Capitanati dal leader Pier Ferdinando Casini, i centristi hanno chiesto che il programma Vieni via con me ospiti anche le associazioni pro-life, come già fatto con Mina Welby e Beppino Englaro. La delegazione è stata poi ricevuta dal presidente RAI Paolo Garimberti e dal dg Mauro Masi.
Raffaele Carcano
Con gente di questo tipo Bersani pensa di fare un’alleanza elettorale. Auguri (per la laicità dello Stato).
Qua ha ragione Pier Ferdi, pero è triste pensare che le altre forze politiche dichiarate laiche, dai radicali ai comunisti italiani, non hanno mai fatto una cosa del genere per chiedere un contraditorio negli altri programmi dove la religione fa da padrona
Perchè non prendiamo spunto da questo per dire: sì, Fazio e Saviano chiamino anche chi la pensa diversamente, però la stessa cosa DEVE avvenire anche per TUTTE le altre trasmissioni dove ci sono SOLO i rappresentanti del pensiero clericale.
Se si vuole par condicio, lo sia (a parità di interventi) PER TUTTE LE TRASMISSIONI.
Scommetto che direbbero di no, che non è il caso, ecc…
@crebs
esatto! Per esempio alla domenica mattina su rai1 oltre la messa ci dovrebbe esssere l’intervento degli evangelisti degli ebrei dei mussulmani degli atei degli induisti dei pastafariani dei testimoni di geova dei buddisti etc etc etc. Anche allla trasmissione “a sua immagine” dovrebbero essere contrapposti programmi della stessa durata e della stessa fascia praria di tutte le altre confessioni religiose e areligiose. Anche nei telegiornali dovrebbero esserci voci diverse che non sia quella QUOTIDIANA del papa! Casini ha perfettamente ragione qualora, nei tempi e nei modi in cui vengono diffuse su TUTTI i mass media le istanze, immagini, personaggi del mondo cattolico, le sue richieste vengano allargate a TUTTE le organizzazioni religiose e areligiose.
Ancora
leggo su dagospia questa notizia ANSA
Si parlerà nel prossimo Cda Rai della richiesta delle ‘Associazioni per la vita” di avere una replica rispetto a quanto venne sostenuto a Vieni Via Con Me sui casi Englaro e Welby. Lo ha annunciato il presidente della Rai Paolo Garimberti, che oggi, insieme con il Direttore Generale Mauro Masi, ha ricevuto una delegazione dei rappresentanti delle 32 “Associazioni per la vita”, insieme ai parlamentari dell’Udc Rocco Buttiglione, Lorenzo Cesa , Paola Binetti e Roberto Rao.
Le Associazioni per la vita, riferiscono dalla Rai, hanno rinnovano la richiesta di diritto di replica a quanto sostenuto nella trasmissione “Vieni via con me” sul caso Englaro e Welby. Un atto dovuto – dicono le Associazioni – nel rispetto del pluralismo e del contraddittorio, evitando che su tematiche e valori così importanti prevalga un’unica visione del mondo e delle cose. Il Direttore Generale ha ricordato di aver già sollevato il problema con il Direttore di Rai 3 nei termini prospettati dall’UDC . Il Presidente ha annunciato che se ne parlerà nel prossimo Consiglio di Amministrazione.
Penso che forse sarebbe una buona idea se l’UAAR e altre associazioni inviassero con urgenza una lettera a Garimberti e Masi chiedendo la stessa reciprocità invocata dagli udc per tutte le trasmissioni in cui viene presentato solo il punto di vista confessionale, a partire dalla messa domenicale.
E’ la prima cosa che ho pensato!
fazio e saviano dovrebbero ospitare i “pro-life”, ma immediatamente si dovrebbe ESIGERE la PARITA’ DI TRATTAMENTO per ogni trasmissione pubblica in cui il pensiero clericale è senza contradditorio.
E non penso solo alle messe domenicali, ma anche a quella marea di fiction su preti, pai e santi vari, ad esempio…
CONCORDO!
Concordo anch’io!
@crebs
Mi allineo alla tua proposta..! 😉
@bardhi: forse ti sfugge la quarantennale campagna radicale contro l’uso partitocratico e clericale della rai. d’altra parte ti ricordo che siamo un partito di 2000 iscritti non di 2000000 quindi se ti fa tristezza che non riusciamo a fare tutto mettici del tuo affinchè possiamo fare di più
http://www.youtube.com/watch?v=rJfqikDtoIM
Poverini i pro-life che chiedono il contraddittorio: sono così ostracizzati dai media che non possono mai esporre le loro idee: finanche il Santo Padre è costretto al silenzio continuo.
Maledetta censura laicista!
Ma che diamine vogliono sti invasati?
Il loro boss cappellone parla tutti i giorni su tv nazionali e internazionali. Non hanno certo bisogno di un contraddittorio.
Spero Fazio abbia le palle di mandarli al diavolo.
Ma poi non capiscono un concetto fondamentale: continuano a ripetere “noi siamo per la vita, contro la morte”, ma non ci arrivano che essere “pro eutanasia” vuol dire solo essere a favore di una libera scelta?
Mica li costringiamo a crepare. Si chiede solo di poter scegliere.
E ovvio, questo grande potere è sempre temutissimo dalle teocrazie.
@crebs
concordo 100%
Concordo anche io. Ovviamente, che sia una lettera aperta.
Assolutamente si.
E’ davvero ora di piantarla di ridurre i temi di bioetica a stupidi battibecchi religiosi.
C’è molto di più in discussione.
Veramente la loro “visione del mondo e delle cose” già prevale e non si sono mai lamentati.
E’ che non vogliono per nessuna ragione che ne spunti un’altra. E Casini passa all’incasso, unica ragione per cui non accetta un compromesso con B. troppo “bruciato” con la ccar.
Certamente il chierichetto di Rai3 cederà al ricatto. Come se i cattolici in italia fossero una minoranza perseguitata, senza leggi a favore e senza fondi…
Vergogna.
Quando sento queste notizie mi viene solo rabbia. Risultato, molti di “noi” (io sarò uno di quelli) eviteranno di vedere, in parte o tutta, la trasmissione di Saviano-Fazio. Anche perchè, intendiamoci bene, sbattere la testa contro il muro continuamente (guardare programmi TV pro cattotaliban, cioè tutti tranne poche eccezioni) non è il massimo rispetto che si può avere del proprio equilibrio psichico.
Se sarò in casa cambierò canale.
Non mi sembra che Saviano si sia sbracciato per chiedere una legge che approvi l’etuanasia.. ma cosa hanno visto? Io ho visto pura poesia di due persone che si amavano tanto che MAI avrebbero voluto lasciarsi., Piu volte Saviano ( e secondo me ha fatto benissimo) ha ripetuto che Welby mai avrebbe voluto lasciare la vita, ma che comunque quella condizione da vegetale, non la considerava piu tale. SE per i pro life la vita è solo un battito cardiaco e un respiro indotto da una macchina.. dico solo.. PROVATE. LA vita è progettare, provare emozioni, costruire, sbagliare, cadere e rialzarsi.. Provate a farlo immobilizzati su un letto. PRO LIFE.. PRO TORTURA E SOFFERENZA..
Richiesta insensata …. Come ha riferito (l’ho sentito di persona) l’ospite di una trasmissione del sabato pomeriggio su Rai 3, nel corso di una Domenica In di qualche settimana prima è stato mostrato un sevizio su un padre, ormai anziano, che cura amorevolmente una figlia, non so se in coma o completamente inabile, da moltissimi anni. Nessuno, vicino alle posizioni di Englaro e Welby, ha chiesto un contradditorio o una integrazione a questo servizio per esprimere un altro punto di vista. Allo stesso modo casi analoghi vengono continuamente presentati nella trasmissione della domenica mattina su RAI 1, prima e dopo la messa video trasmessa in diretta. Un ospite spesso presente è il dr. Melazzini (malato di SLA) sempre citato a mo’ di esempio in contrapposizione ai casi Welby e simili. Nessuno ha mai chiesto il contradditorio nemmeno in questo caso. Forse è il caso di cominciare a farlo …
Fazio e Saviano hanno chiamato Welby ed Englaro in quanto fautori di diritti che in italia non sono riconosciuti.
Che c’entrano casini & compagnia che hanno anche il diritto di fare quel che cazzo vogliono?
farebbe bene un po’ di sano confronto invece.
sono posizioni tanto radicali, liberticide e lontane dal vissuto comune della gente che non può fare che bene alla causa pro choice (e non pro death, come alcuni colpevolmente travisano).
Se posso chiedere un favore, smettiamola di usare l’espressione “pro choice” per sostituirla (ad esempio) con “libera scelta”, in italiano. Allo stesso modo, occorrerebbe smettere di usare “pro life”. Facciamoci capire dagli italiani, visto che siamo in Italia.
Aldo, concordo pienamente. A volte penso che ci sia ancora bisogno di qualcosa come ‘Non è mai troppo tardi’…
Secondo me un’espressione azzeccata potrebbe essere “pro dignity” (o la sua traduzione in italiano, questo è un dettaglio). “Libera scelta” suona in modo neutro, mentre “pro life” suona in modo “positivo”, nel senso che usa un termine che si rifà ad un insieme di concetti belli, positivi…
Purtroppo l’espressione “pro life” è azzeccata perché – al di là delle posizioni espresse (con cui sono in pesante disaccordo) – fa pensare a qualcosa di “bello”, è uno slogan efficace che fa leva sulla voglia di vivere, per cui è facile trovarsi d’accordo (finché non si ragiona sulla qualità della vita di chi soffre inutilmente senza alcuna speranza di ritornare a vivere in modo dignitoso, ma questo è un altro discorso).
“Pro choice”, ahimé, non mi pare altrettanto efficace… scelta tra cosa? Sarà l’istinto di sopravvivenza, ma viene più facile pensare di voler vivere piuttosto che andare scientemente incontro alla morte quando ormai non c’è più speranza e la vita non può più essere vissuta in modo degno… è un’espressione che richiede di accendere subito il cervello e ragionare, mentre “pro life” fa subito presa… se a questo si aggiunge che è molto più facile “pensare” in termini di “bianco o nero” che non ragionare seriamente, viene abbastanza scontato prendere il contrario di life ed associarlo alle posizioni di choice (travisandole completamente… ma qui la questione non è la comprensione del significato delle posizioni, bensì colpire l’immaginario dell’interlocutore).
Secondo me sarebbe bene spostare l’attenzione dal “mezzo” (la scelta, l’eutanasia) al nodo centrale della questione: la qualità e la dignità della propria vita… mi pare che un’espressione tipo “pro dignity” sia più suggestiva rispetto al neutro “pro choice”…
Poi la sostanza non cambia di una virgola da “pro choice”, però contrappone a life un altro concetto “positivo” e, se uno ragiona in termini di “bianco o nero”, associa alle posizioni “pro life” un concetto poco bello come la mancanza di dignità della vita, nella stessa maniera in cui viene fatta l’associazione “choice=death”.
Sto svalvolando?
Concordo con la richiesta di Aldo e Diocleziano: non ho mai sopportato gli inglesismi, almeno se si può benissimo esprimere lo stesso concetto in italiano. Tanto più che “pro life” ecc. sono antiestetici assemblaggi di latino e inglese. E’ un servilismo italiano nei confronti dell’inglese, e forse nei confronti degli Stati Uniti.
Ricordo anche che all’inizio dell’epidemia della Sindrome da Immuno-Deficienza Acquisita i telegiornali italiani dicevano SIDA, non AIDS; i Francesi, per esempio, dicono ancora SIDA!
Federico Tonizzo,
se almeno il problema si limitasse agli inglesismi, ma sono gli ‘italianismi’ di fantasia quelli che più mi danno fastidio e, in genere, invenzioni di chi dovrebbe saper usare a modo i termini, cioè i giornalisti: perchè usare ‘spiaggiare’ anziché ‘arenare’? (peraltro introvabile sui dizionari) ‘sversare’ ha un significato diverso da come sott’inteso nei TG, c’è un dilagare di ‘implementare’ (inesistente in italiano, passato direttamente dal latino all’inglese) quando ‘incrementare’ ha l’identico significato. ‘Pesticida’ invece di ‘insetticida’: pest non è la peste ma solo insetti… Un velo pietoso sull’uso di ‘giustiziare’ riferito a delitti di mafia.
Scusate l’OT.
Diocleziano, mica tanto OT: il linguaggio plasma le idee.
Bene: allora, la domenica mattina, chiamiamo qualcuno (tipo Odifreddi, o la Hack), a ribattere alle castronerie che il capo di uno staterello teocratico proferisce da un balcone di piazza San Pietro.
Questa storia del contradditorio mi pare una brutta deviazione della par condicio, oltre che un insulto all’intelligenza dei telespettatori.
Innanzittutto quello dell’eutanasia è un tema etico, prima che politico. Il fatto che sia strumentalizzato a scopi politici non implica che si debba trattarlo per forza con gli stessi parametri (e comunque ora non siamo sotto elezioni…ancora). Altrimenti il contradditorio ci vorrebbe sempre e su qualsiasi argomento! Cosa facciamo un servizio sul traffico illegale di Avorio in africa e poi invitiamo un bracconiere di elefanti per sentire il contradditorio?
Inoltre credo che le persone riescano a farsi un’idea anche senza sentire necessariamente l’altra campana 1 minuto dopo. In quella sede si sono mostrate le ragioni di Welby e in mille altre si difendono le ragioni dei suoi oppositori. Non credo che le persone siano “bandierine” e che ora tutti saranno solidali con Welby perchè non è stata data la possibilità di replicare entro un’ora dalla sua difesa…le idee si costruiscono col tempo e le idee diverse si possono confrontare anche se le sento a due giorni di distanza…almeno, alcuni di noi ci riescono..
Il cosiddetto “diritto di replica” invocato dall’UDC non é che il solito pretesto per IMPORRE la propria visione del mondo (cioé, dovete vivere e soffrire anche quando vorreste morire), spacciandola per “democrazia”, “libertà di parola per chi la pensa diversamente” ed altre ipocrite baggianate del genere, tanto per passare da perseguitati. Le solite pretese autoritarie e antidemocratiche fatte passare per democrazia. Uno dei tanti esercizi di retorica e vittimismo dei clericali. Che confronto si potrebbe mai avere con questa gente? Che confronto può mai esserci se una delle parti pretende di imporre il proprio punto di vista (e l’altra invece no)?
certo che per difendere i valori cristiani passare da un noto scopatore impotente a un altro che si scopa tutte tranne sua moglie è proprio una barzelletta…
Dopo che hanno dato “diritto di replica” a Maroni, ora non possono non darlo anche a questi qui. Ma il punto, a mio avviso, è un altro: Fazio e Saviano con la loro trasmissione, peraltro molto scialba, hanno fatto soltanto autogol, è meglio che questo “strateghi” del mezzo televisivo si astengano da iniziative come queste.
Va bene, ma allora Vespa dedichi in Porta-a-Porta tante ore di trasmissione a propagandare ateismo e agnosticismo quante ne dedica a madonnine piangenti, papi santi e “miracolose” guarigioni di ogni sorta.
Par condicio ovunque.
Va benissimo addirittura che qualcuno parli per la parte che vuole imporre a tutti per legge la propria idea impedendo ogni scelta, ma…
A sua immagine…
Santa messa…
Papa nei TG…
Fiction religiose…
Tutto con altrettante ore e negli stessi orari su temi/messaggi/personaggi atei e agnostici.
Equo per tutti no?
Ma Vespa li chiama gli atei e gli agnostici (vedi odifredi, prof. Vacca, ecc.) quanto parla di ciarpame miracolistico, solo che vanno come sprovveduti non capendo che invece si essere commensali sono solo pietanza per gli altri 8 che contemporaneamente si avventano su di loro.
Ma Vespa li chiama gli atei e gli agnostici (vedi Odifredi, ecc.) quanto parla di ciarpame miracolistico, solo che vanno come sprovveduti non capendo che invece si essere commensali sono solo pietanza per gli altri 8 che contemporaneamente si avventano su di loro.
Ultimamente non li chiama più, probabilmente si è accorto che il 5% di trasmissione concesso a razionali considerazioni ridicolizza il restante 95% di puerili fantasie.
Un esempio di “par condicio” violata sono le frequenti e allucinatorie trasmissioni di Rete 4 su miracoli, luoghi santi, veggenti ecc. date tutte per vere e provate, senza la minima voce dissidente a dire il proprio parere.
A giorni avremo la reclamizzatissima puntata sulla ” veggente” Natuzza Evolo, suffragata da vere prove scientifiche portate dall’esimio Dott. Prof. ecc. Pippo Franco, di professione comico (forse una volta)
Rete 4 non e’ televisione di stato, quindi penso possa fare tutti i programmi religiosi che vuole come vuole (anche se le frequenze le sono assegnate dallo stato).
La Rai, invece, in teoria dovrebbe rispettare il principio cositituzionale di laicita’ .
Io guardo il programma di Fazio e Saviano ma quando hanno annunciato la presenza di Englaro sono andato a fare la doccia in quanto non condivido quanto dice perchè egli ha un concetto del rapporto padre figlia strano in quanto egli si definisce secutore della volontà della figlia e non educatore.
detto da uno che ha un concetto di rapporto genitori/figli da pedagogia nera, è tutto dire…
Guarda che è solo nei paesi occidentali cosidetti moderni ed solo negli ultimi decenni che si è sviluppata la tendenza a non portare più rispetto ad i vecchi ignorandone i consigli/ordini ed non sò se questa è vera gloria oppure decadenza dei costumi?
non so, di sicuro di decadente qui vedo solo la tua sintassi.
ad ogni modo capisco la tua nostalgia per il bastone, ma la pedagogia nera ha prodotto solo dei mostri capaci di obbedire a qualsiasi autorità.
ad esempio quelli che “stavano solo eseguendo gli ordini”.
pietoso.
Enrico, toglimi una curiosità, dove hai studiato? Hai problemi con i verbi su cui distribuisci accenti a casaccio, lacune da elementari sulle preposizioni articolate come in “ad i vecchi”, te ne vieni fuori con cose tipo “vera gloria” di manzoniana memoria e di poca coerenza stilistica e semantica: prova a spiegare perché i paesi occidentali dovrebbero preoccuparsi della gloria, quando ci sono cose piu’ importanti di ordine pratico. La gloria è pensiero di regimi totalitari, come quelli comunista russo o cinese che ti piace tanto citare.
Non so a quali vecchi tu ti riferisca, ma sembra siano riusciti a formare te, qualcuno ti ha condizionato all’obbedienza, e non riesci a venirne fuori. In qualche modo ti senti il dovere di venire qui a cercare conferma di quanto “gli altri” siano cattivi, e ti confermino una teoria che non è tua e di cui sembra tu voglia convincere prima di tutto te stesso. Ricordi quei genitori musulmani che non riescono ad accettare che i figli rifiutino per loro lo stesso “rispetto” per le regole e per le tradizioni che li ha condizionati: cornuti e mazziati, insomma, presi a bastonate e convinti di poter godere degli stessi “privilegi”, parlano di decandenza dei costumi. Non è decadenza, è progresso. Non è rispetto, è paura. Non è privilegio, è solitudine. Un genitore temuto è da compatire. Anche un capo temuto: guarda Ratzinger o Berlusconi, nei loro palazzi, soli al vertice, temuti certo, ma non c’è nessuno che li rispetti al punto da parlare sinceramente con loro ed evitare che si rendano ridicoli.
tempo perso sandra… ho già provato a spiegargli certe cose ma non ci sente.
Io penso che fare il proprio lavoro bene e con coscienza porti ad una vera gloria, andare in vancanza d’inverno a Sharm no, servire il proprio paese in armi porta alla gloria. Quella che definisco gloria è l’eredità morale che si lascia ai posteri. Gli altri problemi che tu citi sono importanti materiali sono intrinsecamente legati ai primi ad esempio lo sai che uno dei più grossi problemi dell’industria italiana è l’assenteismo degli operai? Perchè questo accade perchè gli operai attuali non hanno più un codice morale che gli impone di non simulare malattie e perchè troppi medici attuali non sanno farsi rispettare e si trasformano in macchine da certificato.
Ho fatto e completato scuole dell’obbligo ITIS e università sempre presso scuole pubbliche.
mmm…
tutto questo con la discussione e anche con il fatto che vorresti educare i figli col bastone e la paura c’entra…
ah si, zero.
Non è il codice morale a mancare, manca il controllo. Il problema non è che i medici non sappiano farsi rispettare, ma che come gli altri non siano controllati. Come del resto è poco controllata la preparazione di certi medici che operano in strutture lombarde del pio Formigoni, dove si toglievano pezzi di polmone solo per aumentarsi i rimborsi. Ma non c’entra il rispetto per l’autorità come la intendi tu, c’entra la democrazia, cioè il rispetto per i cittadini, che dovrebbero essere soffrire il meno possibile dei privilegi dell’una o l’altra categoria. E in una democrazia, come la intendo io, la laurea a chi non sa scrivere correttamente nella propria lingua, non andrebbe nemmeno assegnata, basta e avanza un diploma professionale: non servono (e anzi sono un danno alla società) cento laureati mediocri, ma cinquanta laureati e cinquanta operai le cui competenze siano state controllate: in Germania chi ha difficoltà di apprendimento si prepara come operaio specializzato, che non vale e non è considerato meno del professionista, perché a entrambi è data la possibilità di imparare e lavorare al meglio delle proprie capacità, di guadagnare bene, e, perché no?, offrirsi anche una vacanza a Sharm. Chiediti perché in società secolarizzate e atee e poco autoritarie del nord europa il sistema sociale ed economico funzioni meglio che da noi. La democrazia, la libertà, la scelta, la diffidenza verso le ideologie e le religioni, il pragmatismo, queste sono le cose della vita reale che fanno vivere meglio tutti, non la gloria.
sandra stai parlando con uno che ha come modello l’iran, praticamente.
finlandia? norvegia? buahahahahhaha sono posti per lui moralmente decadenti e peccaminosi…
Con un codice morale giusto i controlli cesserebbero di avere senso. Nel Nord Europa si vive meglio non mi sembrano socirtà felici, io sono certo che sono più felice le donne del Burkina Faso.
ok enrico, a questo punto o sei un troll o sei completamente fuori di testa.
perchè non posso credere che una persona sana di mente pensi cose del genere.
se le pensi sul serio, probabilmente hai grossi problemi di percezione della realtà.
impara a scrivere comunque, che male non ti fa.
chi parla male (in questo caso “scrive”) pensa male.
e tu sei la prova vivente di ciò
tra l’altro se per te l’eden e la felicità stanno nello stile di vita del burkina faso, perchè nell’altra ultimissima hai detto che tu all’aereo e alle comodità occidentali non vuoi rinunciare?
è un controsenso. dici che quelli del burkina faso sono più felici di un nordico, ma tu vuoi vivere come un nordico.
ah già.
è decisamente più comodo vivere come un nordico, sbaglio io 😆
e chissà come mai dal burkina faso si scappa (o si muore)… lo faranno per andare a spargere felicità per il mondo.
che pena che sei…
“Nel Nord Europa si vive meglio non mi sembrano socirtà felici, io sono certo che sono più felice le donne del Burkina Faso.”
– Il Burkina Faso è al 177 su 182 nel rapporto 2009 Unicef sullo sviluppo a livello umano.
– La maggior parte delle donne è sottoposta a mutilazione genitale.
– Il 74% dei maggiori di 15 anni è analfabeta. (Unesco 2009)
Anche i musulmani parlano di infelicità del nord europa. Anche loro parlano di deriva morale, di perdita di valori, di poca morale… Bravo, avete molti punti in comune, dovresti compiacerti di trovarti d’accordo con il papa nel cercare un avvicinamento con il mondo musulmano. Vi vedo bene insieme, potresti iniziare a comunicare su qualche loro forum, magari trovi anche una moglie bravina illibata e sottomessa, con la garanzia soddisfatti o rimborsati.
Ma se sono cosi’ felici le donne e quindi gli uomini in Africa, allora è proprio come penso io, cioè che la faccenda delle missioni e della beneficenza è una copertura, è che l’africa è rimasto l’unico continente dove si possono violentare bambini impunemente.
va beh sandra ormai penso che tu ti sia fatta un’idea del livello umano di questo tizio…
un broccolo ha un’empatia decisamente più sviluppata.
probabilmente vorrebbe una donna (comprata) infibulata e pronta a sfornargli i figli come pagnotte, pulirgli casa, lavargli i calzini e preparare la cena. e felice eh, se no ti prendi due cartoni.
Io ho detto che voglio vivere economicamente in modo da soddisfare i miei futuri figli, quello che condanno invece è la smania di divertimento che porta ad esempio a non rispettare gli anziani oppure a cercare nel sesso non fecondo lo scopo della vita.in merito al nord europa non sò poi se si viva meglio che da noi,o con famiglie non unite che buttano fuori di casa i figli a 18 anni anche perchè i figli raramente vivono con entrambi i genitori stante l’alto tasso di nascite fuori dal matrimonio ed le molte famiglie sfasciate causa rotture tra i genitori.
* Kaworu
Cosa intendi per empatia non lo sò e non mi và di cercarlo su google comunque alla visita di leva fui dichiarato abile nell’unica volta in vita mia che vidi uno psicologo quando il secondo giorno fui inviato da una dottoressa col camice bianco che mi definì anafettivo ma comunque idoneo al servizio pertanto idoneo a svolgere una vita normale.
no le cose non sono conseguenti.
il fatto che tu sia anaffettivo ti rende il soldato perfetto perchè appunto non sei in grado di provare sentimenti o empatia verso altre persone. cosa che del resto hai ampiamente dimostrato da quando sei arrivato qui.
ma questo non ti rende anche “idoneo” a svolgere una vita normale.
o meglio, per carità, lavorare e via dicendo potrai anche farlo.
una vita affettiva normale la vedo leggerissimamente più dura.
ma in ogni caso, contento te e contenti tutti.
mi spiace veramente per te, anyway (perchè “purtroppo” l’empatia so cos’è e la provo).
il fatto che tu non provi sentimenti comunque non ti autorizza a far soffrire altre persone.
Kaworu, penso di si’, a me fa pena, purtroppo certi “genitori” andrebbero meglio sotto il nome di fornitori di materiale genetico.
Enrico, ma va bene che a te non piaccia il divertimento sfrenato e nemmeno il sesso, ci sono solo due cose che si devono fare per forza e non sono quelle. Pero’ non puoi condannare chi ne ha l’esigenza, capisci da solo che non è giusto e non sarebbe naturale un mondo dove tutti fanno le stesse cose. Se ti fa stare bene dire le preghiere prima di dormire fai bene, a me piace leggere, a un altro fare una passeggiata…. che problema c’è? Se un ragazzo a 18 anni ha la possibilità di uscire di casa, di mettersi alla prova e cominciare a gestire la propria vita, e vuole provare, cosa c’è di male? All’estero i criteri di ingresso e di frequenza all’università sono piu’ duri (credo che si possa bocciare una volta sola un esame), pero’ si ottiene un prestito a tasso favorevole che permette di mantenersi agli studi, di sperimentare la vita universitaria, di viaggiare, imparare un’altra lingua, e magari un’altra….. Cosa ti spaventa nella libertà di imparare, di confrontarsi e di migliorare?
@sandra
credo che la parola che lo spaventa sia proprio “libertà”.
davvero, sono allucinata. basita.
“in merito al nord europa non sò poi se si viva meglio che da noi,o con famiglie non unite che buttano fuori di casa i figli a 18 anni anche perchè i figli raramente vivono con entrambi i genitori stante l’alto tasso di nascite fuori dal matrimonio ed le molte famiglie sfasciate causa rotture tra i genitori.”
Ma perché non vai a vedere con i tuoi occhi? Non sei sposato, hai terminato gli studi, è il momento perfetto per andare, e farti una tua idea, non restare nel pregiudizio, questo si’ che è un peccato.
Una cosa giusta in mezzo a tonnellate di castronerie, pero’ l’ha detta…. 😉
In Burkina Faso, c’e’ piu’ libertà di stampa che da noialtri!
http://rsfitalia.org/classifica-della-liberta-di-stampa-2010/classifica-2010-della-liberta-di-stampa-la-posizione-dei-178-paesi/
beh, spero compaia in TV più spesso… se non la mentalità, almeno la tua igiene ne gioverebbe.
Bella idea, scrivi a Floris di installare una cabina doccia a Ballaro’ per quando telefona Berlusconi.
Il fatto é che NESSUNO al mondo, chiesa compresa, dovrebbe arrogarsi il diritto di imporre agli altri il proprio pensiero, la propria morale e la propria visione del mondo, mai in nessun caso, tantomeno per legge e tantomeno in televisione. Poi, se qualcuno lo fa, perchè siamo in un paese clericale, allora bisogna rispondergli con forza e impedirgli di dettare legge a tutti. Ma é chiaro che, in condizioni normali, quest’ultima necessità non dovrebbe nemmeno esistere.
@ Enrico
Per inciso, é stato un esecutore della volontà della figlia perché lei, purtroppo, non era certo più in grado di eseguirla, la propria volontà. Poi, certo, capisco perfettamente che per te la volontà della povera Eluana contasse meno di zero, ma era giusto per precisare..
un richiamo alla pluralità delle visioni culturali da parte di chi continuamente vuol imporre la propria in politica ma anche nei mass media (spesso riuscendosci) mi sembra un vero paradosso
ma come son bravi a fare le vittime questi detentori di verità e valori “non negoziabili”!
a proposito: mi fa un pò ridere Vendola che non esclude possibili alleanze con l’UDC e che si ostina a cercare il dialogo con una chiesa che lo accetterebbe con gli islamici fondamentalisti ma non con i laicisti
Se pierferdy riesce a trovare un ‘testimonial’ in coma irreversibile da vent’anni che corre il serio rischio di essere soppresso contro la sua pregressa volontà, e quella dei suoi familiari, allora, e solo allora, pierferdy sarà credibile. Altrimenti è solo un bottegaio in cerca di visibilità.
Casini deve convincere come leader della destra cattolica ciellina, e in fretta perché il formicone è scaltro e potente.
In genere fanno sentire le loro voci quelli che hanno da protestare perché vedono negati i loro diritti.
Se in un Paese fosse prevista l’obbligatorietà dell’eutanasia, sarei il primo a manifestare in favore di chi non vuole “staccare la spina”.
Ma mi sembra che fortunatamente questo rischio non si corra,
Vogliono portare in TV qualcuno che esponga la propria voglia di vivere? Servirà solo a far fare una lacrimuccia a mia zia… Chi toglie loro il diritto di stare per anni infermi in un letto?
Io invece penso che un confronto in contemporanea sulle due diverse posizioni, seguendo lo stile della trasmissione, sarebbe utile. Utile perché potrebbe offrire spunti di riflessione per molte persone che sostengono la tesi della vita a tutti i costi. Tra l’altro ho l’impressione che la stragrande maggioranza delle persone sane, lucide e pensanti, se si venisse a trovare in una situazione terminale desidererebbe staccare la spina.
Casini invece, certo, fiuta le elezioni e va a caccia di integralisti. E che deve fare, poveraccio!
non sai quanti sedicenti cattolici che conosco si sarebbero comportati ESATTAMENTE come Beppino o Piergiorgio….
Hanno in mano tutto quasi tutto il palinsesto televisivo. Hanno un problema: non sono capaci di fare programmi decenti (chi ricorda Excalibur di Socci?) Quando chi sa fare televisione fa ascolti altissimi vogliono introdursi e modificare la scaletta.
A sua immagine e dintorni … e chi li guarda?
9 milioni di cittadini italiani che vedono la LAICITA’ in prima serata, e’ una spina nel fianco per loro!…Il contrattacco e’ d’obbligo! 😉
Ma come non gli bastano tutte quelle ore volontariamente o involontariamente ceduti da mezza rete televisa ai loro porseliti? 👿
Evidentemente no, vorrebbero anche IO CANTO ma diventerebbe IO CANTO LE LODI DEL SIGNORE, BEAUTIFUL che diventerebbe BEAUTIFUL CHURCH ambientato in una sacrestia che racconta le meravigliose gesta di un prete e una suora impegnati ad educare i bambini a colpi di crocefisso e rosari. Divertentissimo ed educativo.. trasmissioni solo dalle 5 del pomeriggio fino alle 11 di sera e come monoscopio il ghigno satanico di BXVI a ricordarci che comanda lui in italia.
Ma che se li prendessero tutti gli spazi, avrebbero gli stessi ascolti di SAT 2000 la meravigliosa televisione dei vescovi che la maggior parte cancella dal proprio decoder come ho fatto io.
“Diritto di replica”, “contraddittorio, sono qui astute espressioni per rivendicare il loro (presunto) diritto a compiere SOPRUSI; pretendono cioé che gli venga riconosciuto il diritto di essere DITTATORI, di imporre i propri diktat a tutti gli altri, ma non potevano certo metterla in questi termini.
Voglio anch’io il diritto di replica a messa
il mondo del giornalismo non prende nemmeno in considerazione la possibilità di un contradditorio sulle parole del papa
due sere fa proprio questo ha detto Enrico Mentana: “le parole del papa non si commentano” rivolto a Vendola dopo aver mandato un servizio che riportava… la posizione e le parole del papa!
Sì, l’ho sentito anch’io ma Mentana del resto è sempre stata una figura molto ambigua.
A suo tempo lo udii parlare in favore dell’aborto (credo fosse un’intervista alle Iene) e un’altra volta affermare che non avrebbe mandato i suoi figli in una scuola dove si sarebbe parlato di educazione sessuale che contemplasse l’uso del preservativo.
Vattelo a capire quello…
Per quanto concerne la richiesta dell’UDC, liberi di chiedere quel che vogliono, ma di certo non può essere taciuta la loro enorme ipocrisia. Il punto di vista confessionale viene rappresentato per le reti pubbliche con cadenza quotidiana attraverso apposite rubriche, come A Sua Immagine e senza mai l’ombra del contraddittorio laico, che se solo osa alzare la voce per chiedere diritto di replica, allora, apriti cielo.
Addirittura per questa rubrica una volta si fece l’apologia della famiglia patriarcale, udito con le mie orecchie.
Evviva l’onestà intellettuale.
Il diritto di replica ai pro-vita è una pretesa arrogante e prepotente, poichè tale diritto pregiudica, discrimina e insulta le testimroonianze di vita della vedova Welby ed Englaro, quindi, un diritto arrogantemente preteso per offenderli e far passare il messaggio mediatico che la replica pro-vita è alternativa alle testimonianze pro-morte, quindi, si genera una vera crociata dialettica contro, non solo Welby ed Englaro, ma addirittura una guerra santa contro i registri per il testamento biologico, e già gli effetti della circolare si son fatti sentire nei comuni soggetti alla curia vaticana, la quale invoca il rispetto per la circolare del governo solo quando le fa comodo e per far passare il messaggio che la chiesa rispetta le leggi dello stato, ma solo quelle che l’assecondano, ovviamente.
http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/377505/
Continuo a domandarmi quale possa essere “il contraddittorio” di un diritto riconosciuto e concesso ai cittadini. Insomma, quale sarebbe il contraddittorio di un essere umano che compila un Testamento Biologico?…Quale sarebbe il contraddittorio di una persona che vorrebbe scegliere l’eutanasia?
Lo Stato DEVE mettere in condizione i cittadini, di avvalersi di questi diritti…Poi ognuno e’ libero di scegliere per se. A quel punto ci sara’ l’ateaccio incallito come me, contentissimo di farsi togliere la spina e morire con dignità, piuttosto che essere attaccati ad una macchina per anni e anni…E ci sara’ il cattotalebano ammaestrato, il Casini, la Binetti o il Cesa della situazione, che invece preferirà non avvalersi di quel diritto, non depositare un TB e prolungare la sua esistenza, il piu’ lontano possibile nel tempo.
Si tratta di scelte…Io DEVO essere libero di scegliere in un modo e tu DEVi essere libero di scelgiere in un altro. NESSUNO obbliga nessun’altro ad una scelta. Dove sarebbe il contraddittorio!? MINA WELBY e BEPPINO ENGLARO, hanno mai imposto le soluzioni che volevano i loro cari, ad altri???…Non mi risulta!
E’ deprimente vedere come alcune leggi, alcuni diritti ed alcune soluzioni, adottate in altri paesi con ottimi risultati, in Italia siano ostacolate da movimenti e partiti pseudo ideologico religiosi, a danno di tutta la società.
[…] Garimberti (che proprio il giorno prima aveva ricevuto una delegazione dell’UDC, cfr. Ultimissima di ieri) ha votato a favore. Fabio Fazio e Roberto Saviano hanno già fatto sapere che ritengono […]
casini un cognome un programma !