Spagna: Leo Bassi querelato per derisione della religione

Il sito ABC.es riporta come in Spagna la partecipazione dell’attore comico Leo Bassi a una conferenza-spettacolo intitolata Radici giudeo-cristiane dell’Occidente: una frode storica da combattere gli sia valsa una querela parte dell’Associazione Statale degli Avvocati Cristiani. Nello spettacolo messo in scena nell’ambito dell’evento organizzato dall’Ateneo Repubblicano di Valladolid lo scorso 6 ottobre l’attore ha impersonato il papa usando toni comici, burleschi e critici. Secondo l’Associazione ciò ha costituito offesa pubblica alla religione cattolica e incitamento all’odio religioso, e si configura come reato ai senso dell’articolo 525 del Codice Penale spagnolo, che punisce l’offesa e lo scherno nei confronti dei membri di una confessione religiosa mediante discorsi pubblici o scritti. La querela è stata presentata anche nei confronti dell’ateneo organizzatore dell’evento, e del rettore dell’Università di Valladolid.

Silvia Righini

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36 commenti

Volo alto

Sono loro che andrebbero processati per vilipendio della ragione!
La storia del bue e dell’asinello in quale contesto va inserita?
Tra le cose serie!

Cassandra testarda

Effettivamente sarebbe ora di cominciare a pensare di istituire il reato di “vilipendio della ragione” e magari pure “della scienza e della storia”, per dare una svegliata a creazionisti, negazionisti, neonazisti, neofascisti, mistificatori e propagatori di teorie e credenze false e non supportate da alcun riscontro documentale e oggettivo.
Sai che retate si dovrebbero fare!!!

Cassandra testarda

A Daniele rispondo: perchè no? se si ostinassero a negare i crimini di Stalin e degli altri regimi comunisti e continuassero a propagandare la “dittatura del proletariato”. Sarebbe “vilipendio della ragione e della storia”.

Marino Cervetto

Fantastica applicazione del razionalismo: la concezione di “dittatura del proletariato” è la conclusione di un ragionamento complesso che parte dal riconoscimento della storia come un susseguirsi di lotte tra le varie classi e dello stato come strumento dell’oppressione di una classe sull’altra.
L’analisi può essere discutibile e non accettata, tuttavia nessuno può dare patenti di legittimità a teorie politiche/sociali e soprattutto cominciare a (stra)parlare di reati di opinione riferito alle medesime.

Inoltre, per essere sincero fino in fondo, una delle ragioni per cui non mi iscrivo all’UAAR ma mi limito a sostenerne talvolta le iniziative, è questa sottile vena di anticomunismo diffusa all’interno dell’associazione. Se l’attributo “razionalista” ha un senso, allora qualcuno mi spieghi razionalmente la malvagità dell’idea stessa di comunismo, a prescindere dalle “applicazioni” storiche più o meno rifacentesi all’ideologia medesima. L’identificazione di regimi totalitari con il comunismo tout court senza la minima analisi delle situazioni storiche in cui tali regimi si sono sviluppati è frutto di una semplificazione sospetta che non fa onore a chi dovrebbe essere l’alfiere della razionalità e dell’analisi “scientifica” della realtà.

RobertoV

Comunismo è una parola generica che indica semplicemente un sistema economico differente dal capitalismo. Era riconosciuto che ogni nazione dovesse sviluppare un suo comunismo, ma purtroppo si è affermato in due stati imperialisti ed arretrati come la Russia e la Cina che hanno poi monopolizzato l’evoluzione dei comunismi di molti stati. In Europa nel dopoguerra si è sviluppato l’Eurocomunismo, un comunismo differente e democratico, riconosciuto dagli stessi americani e avversari europei, poi purtroppo è arrivato in Italia il Berlusconismo che ha massificato la retorica anticomunista. Io credo inoltre che le socialdemocrazie nordiche rappresentino una forma d’incontro tra i due sistemi economici alternativi, il comunismo ed il capitalismo e a mio parere con risultati molto positivi e asupicabili.

fiertel91

Non iscriversi all’UAAR per le tendenze politiche degli iscritti è solo un pretesto. Anche io non sopporto la confusione tra stalinismo (o pseudocomunismo russo) e il comunismo di Marx.

Ma ciò è dovuto solo all’ignoranza. E quella è dovunque, che ci vuoi fare.

Cassandra testarda

Calma, signori commentatori. Non estremizziamo le mie parole. Innanzitutto preciso, a chi non l’avesse capito, che la mia replica a Volo alto era provocatoria e ironica. So benissimo che sarebbe quanto mai arduo e aleatorio definire il reato di “vilipendio della ragione”, o della scienza, o della storia, perchè si entrerebbe nel campo dell’opinabile e si rischierebbe di sconfinare nella condanna della libertà di pensiero. Così come è assurdo che esista il reato di “vilipendio della religione”, per gli stessi motivi. Come c’è, negli Stati democratici, la libertà di critica di qualsivoglia idea , o teoria scientifica o politica, ci dovrebbe essere la libertà di critica ai sistemi e ai contenuti di ogni religione (che si fonda sulla fede in misteri).
Quanto al comunismo, su richiesta pure provocatoria di daniele, io stessa l’avevo incluso tra gli “ismi” vari passibili di condanna, precisando “se” chi lo professa si ostinasse a negare i crimini di Stalin ( che farebbe il paio con chi nega olocausto e i crimini di Hitler), e pure se propugnasse “la dittatura del proletariato”. Per chi crede nella democrazia, già la definizione stessa di “dittatura” di uomini singoli o di classe, non può che essere respinta. Anche perchè la storia ha dimostrato come e dove si va a finire. Con questo non intendo fare di ogni erba un fascio, identificare marxismo e comunismi o socialismi reali; nè posso addentrarmi qui a spiegare i meriti storici avuti dalle idee socialiste o marxiste per l’emancipazione delle classi più deboli e i progressi realizzati con le loro lotte nell’ambito dei paesi democratici, socialdemocratici o liberali illuminati.Il discorso sarebbe troppo lungo e articolato.

Marino Cervetto

Beh, non è un pretesto: se tu non ti ritrovi (a torto o a ragione,attenzione) con il feeling generale di un’associazione, è inutile intestardirsi a partecipare.
Sosterrai le iniziative che ti sembreranno opportune (p.e. ho contribuito con 150 Euro alla campagna degli ateobus) ma niente di più.
Secondo me, se questa Associazione ha un limite, questo limite sta nel fatto che non è la laicità la sorgente primaria di ogni bene e il punto di partenza necessario per la comprensione totale del mondo.
Il punto di partenza necessario per me è la nostra idea dei rapporti strutturali(economici) e sovrastrutturali (tutti gli altri) che stanno alla base delle società.
Se si crede che non debba esistere la proprietà privata dei mezzi di produzione, si va da una certa parte(all’Inferno?).
Se si crede al potere demiurgico del Mercato allora si va dall’altra.

fab

Concordo assolutamente con l’introduzione del vilipendio alla ragione.

Batrakos

Sono d’accordo al 100% con Cervetto.
Temo anche che unire differenti e contrastanti visioni politiche sotto l’insegna della laicità prima o poi porterà a forti ed irresolubili contrasti in seno all’associazione stessa, perchè la laicità è importantissima ma la questione economico/sociale lo è altrettanto e la scelta su questi temi può portare a concezioni opposte anche tra laici.
Spero comuque di sbagliarmi in questa valutazione.

Federico Tonizzo

“Effettivamente sarebbe ora di cominciare a pensare di istituire il reato di “vilipendio della ragione” e magari pure “della scienza e della storia”.”
CONCORDO!!!

Painkiller

Siamo alla solite. Loro insultano a mezzo stampa quotidianamente chiunque non la pensi come loro invocando il diritto alla libertà d’espressione, ma quando qualcuno gli rende pan per focaccia sono per le torcie e i forconi.

#Aldo#

Se gli Spagnoli hanno una legge del genere, significa che tanto avanti non sono. Sarebbe interessante, se siete in grado di dircelo, sapere quali sono gli Stati nel mondo ove non sono previste pene per chi si pronuncia in senso sfavorevole alle organizzazioni religiose. Perché, parliamoci chiaro, la legge non tutela tutti allo stesso modo: come prova sperimentale basterebbe mettere in scena uno spettacolo nel quale si deridono gli dei dell’Olimpo, o le credenze animiste di qualche sperduta popolazione di poche centinaia di individui. Leggi di quel genere sono lì per tutelare privilegi forti, non certo per tutelare l’integrità spirituale degli individui.

moreno03

Beh anche qui da noi ci sono reati simili. Il fatto è che tali articoli del codice penali sono molto soggetti all’interpretazione per cui ogni volta c’è da spaccare il capello per capire se tutto rientra nella libertà d’espressione, di critica e di satira, o se sfocia nell’offesa, anche se l’offesa alla religione tra trovo una cosa assurda: esiste forse un reati di viipendio del partito, di un’idea ecc.?

Leonardo

E poi ci si stupisce degli egiziani e dei pakistani!
I mostri li abbiamo anche noi in casa, in Europa.

MASSIMO

I cattolici spagnoli farebbero bene a studiare la storia e avedere cos’era l’inquisizione e gli autodafè.
L’inquisizione spagnola è stata un incubo per 350 anni sia per gli spagnoli che per le persone delle loro colonie.
Addirittura c’è stata gente condannata semplicemente perchè a tavola non volevano mangiare il maiale (accusa di criptogiudaismo), come si vede nel film “L’ultimo Inquisitore”.

Alfonso

Scusate io non mastico affatto di questioni legali. Ma così a spanne, non dovrebbe essere la parte offesa a sporgere querela, nella fattispecie la chiesa cattolica? Dunque cosa c’entra l’Associazione Statale degli avvocati cristiani?

Alfonso

Aggiungo che qui in Italia, il giudice Luigi Tosti in audizione presso il CSM, definì la chiesa cattolica “la più grande associazione per delinquere della storia dell’uomo” e non mi risulta che sia stato querelato. Forse pechè c’è del vero nella sua affermazione? Anch’io definisco papa e preti “IMPOSTORI” e non sono mai stato querelato.

MASSIMO

E’ ovvio che se uno non credo alla fine arriva alla conclusione del giudice Tosti.

Se uno pensa che la religione è una favola allora è logico che per lui i preti diventano delle persone che vendono delle favole, ovverosia dei truffatori al pari di quelli che vengono smascherati e derisi da “Striscia la Notizia”.

La differenza è che questa organizzazione è protetta dalla leggi italiane che impediscono a chiunque di far emergere questo ed anzi fanno il possibile “somministrare” la religione cattolica alla gente.
Checchè si dica questa religione è diventata grande solo perchè è stata imposta dal potere costituito. Se non fosse stato così oggi non so quanti cristiani ci sarebbero.

Luigi Tosti

Per la precisione ho definito la Chiesa cattolica come “la più grande associazione per delinquere e la più grande banda di falssari della storia del Pianeta Terra”. Nel mio recente ricorso per cassazione così mi sono (tra l’altro) espresso:
“In quarto ed ultimo luogo, infine, il dr. Tosti è una persona ispirata ed informata al rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo, al rispetto della Costituzione repubblicana, al rispetto dei principi fondamentali che reggono gli Stati democratici moderni, al rispetto delle norme penali e di quelle inderogabili e, non ultimo, al rispetto del suo “cervello” e delle sue capacità logiche e critiche di essere pensante. Pertanto, così come non tollererebbe che lo Stato italiano gli imponga la criminale svastica nazista -cioè il vessillo di quei cristiani criminali che sotto il comando di un criminale cattolico di nome Adolf Hitler si sono resi artefici della persecuzione razziale e del genocidio di sei milioni di ebrei, di rom e di omosessuali- a maggior ragione non tollera che il Ministro di Giustizia gli imponga un simbolo che è infinitamente più criminale della svastica, cioè il vessillo di una banda di criminali e di falsari che si è resa artefice, in circa 1.700 anni di storia nefasta, di efferati crimini contro l’umanità, provocando lo sterminio di centinaia di milioni di esseri umani, e non di “appena” 6 milioni di innocenti. Il crocifisso -ad onta dei compiacenti ed oltraggiosi tentativi di contrabbandarlo come “il simbolo storico/culturale che identifica il popolo italiano e che esprime un sistema di valori di libertà, di eguaglianza, di dignità umana e di tolleranza religiosa, che stanno alla base del principio di laicità dello Stato”- rappresenta il “vessillo” della più grande banda di criminali e della più grande banda di falsari che sia mai esistita sul pianeta Terra, la quale si è resa artefice dei più efferati crimini contro l’umanità, condividendoli di papa in papa senza il minimo moto di resipiscenza o di pentimento.
La storia del “crocifisso” gronda di sangue, di genocidi, di assassini, di torture, di criminale inquisizione, di criminali crociate, di criminale razzismo, di criminali condanne a morte di eretici, di criminali torture e condanne al rogo di centinaia di migliaia di streghe, di criminale schiavizzazione a livello planetario delle popolazioni indigene, di superstizione, di criminale discriminazione e persecuzione razziale, di criminale shoà, di criminale collaborazione con i genocidi degli ustascia, di criminale fornitura di falsi passaporti e di aiuti per consentire l’espatrio e la fuga dei criminali di guerra nazisti, di criminali rapimenti di bambini ebrei perché “battezzati”di nascosto, di castrazione di bambini per innalzare celesti “melodie” al “buon” Dio degli eserciti, di criminali genocidi dei nativi americani ed australiani, di criminali confische, di patologica misoginia ed omofobia, di discriminazione delle donne e degli omosessuali, di patologica sessuofobia, di intolleranza, di oscurantismo, di negazione assoluta dei più elementari diritti politici ed umani di eguaglianza, di libertà di opinione, di libertà di pensiero, di libertà di religione e di libertà di scienza e ricerca, di omertosa e criminale copertura dei preti pedofili a livello planetario, di omertosa e criminale copertura di assassini e di occultamento di cadaveri nei sottotetti delle Chiese, di mafiose connivenze e scambi di favori economici con politici e “gentiluomini” del Papa per ottenere i finanziamenti dei grandi eventi, di omertosa e criminale complicità nel riciclaggio del danaro sporco e nell’evasione fiscale, di imposizione di pratiche contro natura come la castità, di criminale istigazione all’omicidio attraverso il divieto dell’uso del preservativo ai malati di AIDS, di mancata adesione alle Convenzioni internazionali stipulate dagli Stati civili per la salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali degli uomini e delle donne, di mancata adesione alle Convenzioni internazionali finalizzate alla lotta contro la criminalità, contro il riciclaggio e contro l’evasione fiscale, di illeciti finanziari, di accumulazione parassitaria di ingenti ricchezze che rappresentano uno scandalo “teologico” e un insulto alla povertà, di ostentazione di sfarzi, ori, pietre preziose, ricchezze, paramenti liturgici e scarpine di Prada che oltraggiano i veri poveri “cristi” di questo Pianeta, di “paradisi finanziari” creati e gestiti per occultare la tracciabilità delle operazioni bancarie ed agevolare i criminali, di negazione assoluta dei diritti politici e di libertà religiosa, di negazione assoluta del diritto inviolabile di matrimonio dei preti e delle monache, di truffe, di costante abuso della credulità popolare a fini speculativi, di truffaldine messe gregoriane, di simonia, di mercimonio di indulgenze, di truffaldine commercializzazioni di “medagliette” “miracolose” della Madonna ed altre divinità inferiori, di commercializzazione truffaldina del miracoloso monossido di diidrogeno dei prestigiosi laboratori farmaceutici di Lourdes, di mafiose bolle di componenda, di false natività di Gesù Cristo, di false “donazioni” di Costantino per “giustificare” il potere temporale della Chiesa sul Pianeta Terra, di costanti falsificazioni e taroccamenti di scritture sacre, di false reliquie, di falsi prepuzi di Gesù (almeno 13!), di falsi sangui di Gesù cristo, di false “fasce” di Gesù bambino, di false mangiatoie del bue e dell’asinello, di false culle di Gesù bambino, di falsi biberon di Gesù bambino, di falsi e truffaldini “sangui di San Gennaro”, di false piume delle ali dell’Arcangelo Gabriele, di falsi veli della Madonna, di falsi capelli della madonna, di false cinture della madonna, di falsi anelli di fidanzamento di Giuseppe e Maria, di falsi bastoni e cinture di San Giuseppe, di falsi “latti” della madonna, di false corone di spine, di false “teste” di san Giovanni Battista decollato, di falsi danari di Giuda -con relative false borse- di calotte craniche, cervelli, vertebre, clavicole, dita, piedi, mani, femori ed altri macabri resti umani, appartenenti a chi sa chi ed attribuiti a falsi Santi, di false apparizioni della madonna -a migliaia, ma nessuna in un Paese islamico- di false madonne che lacrimano sangue, di una pletora di false ostie che si tramutano miracolosamente in fiorentine al sangue, di false case della madonna di Loreto -che svolazzano qua e là per la gioia dei piloti italiani- di falsi chiodi della croce di Gesù, di falsi legni della croce di Gesù, di false lance di Longino (Heilige Lanze) venerate dal criminale cattolico Hitler, di false sindoni, di false veroniche, di falsi miracoli, di falsi Santi -autori di falsi miracoli- di falsi esorcisti che praticano riti sciamanici su malati mentali o complici impostori, di false stigmate, di false transustanziazioni delle ostie, di Santi Padri Pii impostori, di falsi purgatori, di falsi limbi, di falsi demoni, di falsi angeli, di falsi arcangeli, di falsi cherubini, di falsi serafini, di falsi troni, di falsi indemoniati e, persino, della falsa “cacca” dell’asino che avrebbe trasportato Gesù Cristo.
Esporre i crocifissi nelle aule di giustizia non è dunque soltanto un insulto al principio supremo di laicità e all’intelligenza umana, ma è anche un insulto e un oltraggio alla Legalità, alla Giustizia, alla Civiltà e alla Memoria delle centinaia di milioni di esseri umani che, in nome di quel macabro e orrifico simbolo, sono stati assassinati, torturati, sbudellati, incarcerati, discriminati, inquisiti, ghettizzati, prevaricati, abbindolati, truffati, vilipesi ed emarginati dalla Chiesa Cattolica nella sua nefasta storia criminale. Il ricorrente ritiene che non esista un simbolo che sia più “squalificato” e più indegno di essere esposto nelle aule di Giustizia del crocifisso.
Il ricorrente ritiene vergognoso e intollerabile che lo Stato italiano esponga questo “vessillo” negli uffici giudiziari, così come trova vergognoso, indecente e intollerabile che il Papa e le gerarchie ecclesiastiche seguitino tuttora ad essere accreditate, sponsorizzate e spalleggiate dalle Istituzioni italiane, ad onta dei trascorsi criminali della Chiesa e ad onta del loro presente, tutt’altro che commendevole. Il ricorrente trova vergognoso che le gerarchie ecclesiastiche invadano quotidianamente la politica italiana, gli spazi pubblici e la RAI con interventi intrusivi che brutalizzano il principio di laicità ed il pluralismo religioso e che siano chiamate a presenziare -in prima fila e in perfetta “solitudine”- l’apertura dell’anno giudiziario italiano, sia dinanzi alla Cassazione che dinanzi alle Corti di Appello, quasi che l’Ordinamento Giudiziario sia sottoposto, per dettato costituzionale, alla sovranità della Chiesa.”

Federico Tonizzo

Stupendo discorso con perfette accuse, giudice Tosti!
E’ questo discorso che bisognerebbe esporre nei luoghi pubblici, altro che il crocifisso!!!

bradipo

…Associazione Statale degli Avvocati Cristiani…

wow… ma anche l’avvocato del Diavolo lavora lì? 😈

Rothko61

Io sonocontento che gli avvocati provatican abbiano presentato la querela.
Basi sarà ragionevolmente assolto ed il suo spettacolo avrà più successo.
Tutta pubblicità gratuita.

Southsun

Lo spettacolo era chiaramente una satira pungente e che colpiva nel vivo e nel segno. Mica una filippica isterica e odiosa come quelle di Calderoli e Borghezio dai palchi di Lega fregona.

Se lo condannano per una cosa del genere, la sentenza verrà annullata dalla Corte Europea. E’ chiaramente un tentativo di limitare la libertà d’espressione. Non credo che la Spagna vorrà fare questa figuraccia.

Gli avvocati cristiani pensino piuttosto agli insulti denigratori rivolti dal loro papucolo ai gay e allo sdoganamento di feroci antisemiti come Williamson.

Ah già! Il Papa non sa! Il Papa non è al corrente! Il Papa pettina bambole tutto il giorno!

faber

Mi torna in mente la questione delle vignette su maometto…del resto mica è un caso che ultimamente nazingher e ahmadinenonsocosa vanno a braccetto…

DarioK

ho visto uno spettacolo di Leo Bassi due anni fa, non sapevo nemmeno chi fosse, e per una serie di coincidenze l’ho sentito al telefono; sono rimasto folgorato dalla curiosità e mi son fatto 240 km per andare allo spettacolo. Veramente notevole, la sua parodia di Maledetto XIV e tutto il resto. Se vi capita l’occasione non perdetela

FSMosconi

Chu scommette che se l’avfesse fatta sull’Induismo non avrebbero fatto il finimondo? 👿

ser joe

Evidentemente quell’associazione di mentecatti non hanno mai visto la loro televisione.
Provate su youtube cliccare: tv3 polonia papa. Buon divertimento.

Federico Tonizzo

Sembra di essere tornati indietro di secoli…
Pensare che negli anni ’70 andava in onda sulla Rai “Mistero buffo” di Dario Fo… Sarebbe “tollerato” dai governi attuali? 🙁
Eppure Fo ebbe il premio Nobel per la letteratura nel 1997 « Perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi. » (motivazione del Premio Nobel).

Cassandra testarda

Replico qui sotto alle osservazioni di Marino Cervetto e Batrakos, scaturite da una mia “battuta” sul comunismo. Non credo che l’UAAR possa o debba identificarsi in una specifica ideologia politico sociale o partitica. Si renderebbe un pessimo servizio alla causa della laicità, del razionalismo e dell’anticlericalismo. E’ proprio sul terreno della laicità e dell’indipendenza dalle ideologie che si possono trovare concordanze e maggiori consensi per l’associazione per le sue battaglie laiche, anche tra persone che la pensano diversamente su altri temi e aspetti della società. Poi ognuno è libero di battersi anche per le sue convinzioni sui rapporti economico sociali in altre sedi e in altre associazioni o partiti.
Personalmente non credo che “non debba esistere la proprietà proprietà privata dei mezzi di produzione”, nè credo “nel potere demiurgico del Mercato” , ma non ho difficoltà a trovarmi al fianco di chi ci crede nell’una o nell’altra idea, se concorda con me nel sostenere una determinata causa per la laicità delle leggi dello Stato.

Marino Cervetto

Ripeto, senza intenti polemici, quanto affermato sopra:
– NON chiedo che l’UAAR debba per forza di cose sposare una tesi politica o un’altra: mi sembra di capire che nel suo sistema di riferimento il concetto di laicità è il concetto cardine da cui muoversi e giudicare quanto avviene intorno a noi tutti.
– per me questo punto di partenza è RIDUTTIVO in quanto (sempre per me) questa prospettiva non permette di analizzare in maniera soddisfacente lo sviluppo e le tendenze in atto nel cosiddetto “quadro generale”. Si ferma per così dire alla “sovrastruttura”. Non ha quindi una visione completa delle cause profonde delle dinamiche della società che a loro volta possono influenzarne la “laicità”, come tanti altri aspetti.
– non ne faccio una colpa: probabilmente quanto mi piacerebbe non è neppure contemplato dallo Statuto dell’Associazione. Sicuramente dovrebbe far parte dello Statuto di un partito politico, cosa che l’Associazione (purtroppo, a mio parere) non è.
– nonostante ciò, si dovrebbe cercare di fare dei salti di qualità:ho proposto diverse volte un’iniziativa un po più “politica” di altre, quale la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare per la modifica dell’8 permille.Mi hanno riposto che sarebbe un’iniziativa troppo “pesante” organizzativamente e dagli esiti molto aleatori.
Si può essere d’accordo tuttavia secondo me sono proprio iniziative del genere che ti fanno superare il limite tra Associazione e soggetto politico fortemente impegnato sul fronte della laicità dello Stato. E questo perchè,per finire, se non fai (almeno) questo salto rimarrai nel tuo ghetto intellettuale più o meno grande.
– per questa ed altre iniziative similari potete ovviamente contare su di me, almeno a livello di sostegno finanziario.

Batrakos

Non aggiungo nulla alle considerazioni di Cervetto che ha detto tutto meglio di me.

Per quel che ho detto io: temo, tuttaltra cosa che auspico, che concezioni sociali e politiche diverse e opposte portino a gravi contrapposizioni leggendo le discussioni del blog: a) a seconda della visione politica la si pensa diversamente sul burqa b) c’è chi, laico, è molto contrario all’immigrazione chi, laico anche lui, molto meno c) per non parlare delle diverse posizioni in materia internazionale (Israele, USA) che non possono non ripercuotersi perchè implicano concezioni molto diverse di laicità.

Questi sono i problemi che intendevo: è vero che ai congressi si elegge una linea, ma sono comunque grosse frazioni interne; a meno che quel che traspare dai commenti non rifletta per molta parte le posizioni dei soci, nel senso che qua molti scriviamo senza essere soci.

roanzel

per Cervetto…ma per fare quello che proponi tu non esistono già altre Associazioni, altri Partiti?? L’UAAR è una associazione che si occupa di laicità…..punto!! Che il problema laicità non sia uno dei più pressanti e di sopravvivenza del momento ne sono convinto anch’io…. ed è per questo che per le battaglie sociali, politiche ed economiche sono iscritto ad altre associazioni…lo stesso potrebbe fare chiunque pensi che ANCHE la laicità sia un valore impirtante…insomma io sono del parere che anche nel mondo dell’associazionismo ci sia bisogno di “” specializzazioni “”…..associazioni specializzate in aspetti particolari di problematiche della società…..perchè non lo fai anche tu?

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