Stando a quanto riporta Der Spiegel sul suo sito, Benedetto XVI sembrerebbe essersi occupato più di quanto non si ritenesse sinora di Peter Hullermann. A quanto pare il cappellano, trasferito a Monaco nel gennaio del 1980 per accuse di pedofilia (cfr. Ultimissima del 18 aprile 2010), fu accolto il 15 dello stesso mese dall’arcivescovado di Monaco, sotto la direzione di Ratzinger, per una terapia. Il mese successivo, rivela un curriculum dello stesso Hullermann negli atti dell’arcidiocesi, sarebbe stato invitato ad occuparsi della cura delle anime. Si apprende ora dall’ex comunità parrocchiale del cappellano che questi, in data 31 luglio 1980, avrebbe fatto domanda di promozione direttamente a Ratzinger, domanda a cui avrebbe allegato tanto di lettere a documentazione del suo attaccamento ai bambini della comunità di S. Giovanni Evangelista di Monaco, della sua “cura intensa delle anime dei bambini” (virgolette nell’originale, NdT). L’arcivescovado ha dichiarato che dal processo contro Peter Hullermann non sarebbe emerso nulla di nuovo; che Ratzinger nulla avrebbe saputo in merito alla vicenda; e che non avrebbe ricevuto nessuna lettera da Hullermann.
Gianluca Giachè
Spero che il Vaticano non riesca a ridurre al silenzio anche in Germania giornali e magistratura.
Ne dubito. Una ricerca in google dalla Germania produce i seguenti risultati:
http://www.google.de/#hl=de&source=hp&q=Peter+Hullermann&aq=f&aqi=&aql=&oq=&gs_rfai=&fp=adcd5cb46f638b76
Da quand’in quà il Pastore Krukko ha un suo sito? 😐
Il sito e’ quello di Der Spiegel, non di Benedetto XVI.
Le virgole, le virgole… 🙂
Comunque se non è neanche andato in internet per sapere perché erano stati scomunicati i negazionisti, figuriamoci se sa di Hullermann!!! Ipocriti schifosi.
Scusa Mosconi, non volevo inferire, è che mentre scrivevo Osvaldo non c’era ancora.
@Osvaldo
@Barbara
Che dire… D’oh! 😉 🙂
Ma io dico, posso anche comprendere il vecchio imbiancato che attaccato al potere e schifosamente cinico e machiavellico insabbia tutto pur di non rischiare di perderlo, ma è possibile che tutta la gente comune che si definisce cattolica riesca a sopportare tutto questo schifo in maniera del tutto indifferente e, anzi, gridando al complotto, al chiacchiericcio, all’anticlericalismo? Mha!
A quanto pare è possibile, sia perchè la gente che si definisce “cattolica” mediamente non ha abbastanza “spirito critico” (fose è colpa dello “spirito santo…) per capire tutto questo.
Per di più, penso che pressochè nessuno tra quella gente conosca le disposizioni vaticane “Crimen sollicitationis” e “De delictis gravioribus”, ne’ i media gliele fanno conoscere (solo in una trasmissione di Santoro di circa un paio di anni fa si è ampiamente parlato della prima).
Sono blocchi psichici al confronto col male, il cervello trova tutte le scuse per allontanare il problema, è già tanto ammettere che qualche caso si è verificato, ma adesso il nostro super-eroe risolverà tutto, e impegnato com’è come poteva sapere, ecc. ecc., l’importante è mantenere il mito in cui hai sempre creduto, non guardare la realtà e risolvere il problema.
@ Barbara:
Effettivamente è vero che “Sono blocchi psichici al confronto col male” ecc. Il mondo è pieno di bloccati psichici. Non sto scherzando. Altrimenti le religioni sarebbero forse scomparse già da molto tempo.
Ho appena litigato oggi su questi argomenti. Ha ragione Barbara. Il cattolico non vede/ non ha visto, non sente/ non ha sentito (mai proprio mai), e se parla è per dire che il papa risolverà lui tutto, anzi ha già fatto.
Sono abituati a lasciare impregiudicate le questioni, a non andare in fondo su quello che non fa loro comodo.
@ Alessandra:
Veramente non ho dato torto a Barbara, e nemmeno a te…
@ Federico Tonizzo
Scusami! Mi ero soffermata su Barbara, ma non intendevo contrapporla a Faber e a te.
La pensiamo alla stessa maniera, sulla pertinace malafede degli indottrinati.
Che ieri una volta di più ho toccato con mano.
Non stupitevi.
Leggetevi bene cosa dice la dottrina del QIETISMO del mistico Molinas.
“annullamento della volontà,del pensiero intellettuale,non offrire resistenza alle tentazioni,
il peccato non esiste, non va neppure confessato, dio stesso se la vedrà con satana.
Nel seicento, religiosi, intellettuali, sovrani, santi vi hanno aderito.
Esponenente di rilievo il prete bresciano Beccarelli, sodomita, pedofilo accanito.
E’ nel DNA della chiesa, al proprio patrimonio genetico non si può sfuggire.
Ho capito perchè Rapunzel XVI si considera infallibile: non capisce nulla, non si accorge di nulla, nessuno lo informa, È IMMOBILE!!!
Sara mica per davvero dio? 🙂
Un pontefice “soprammobile”…Eletto con mandato “transitorio”, per salvarlo proprio dalle accuse che gli venivano mosse contro, sugli scandali della pedofilia clericale. 😉
Concordo con Paul Manoni; inoltre il motivo era evitare che un processo contro ratzinger si trasformasse in un processo contro la chiesa.