Bufera su Hugh Dallas, designatore degli arbitri della Scottish Football Association. Secondo quanto riportano i media inglesi come la BBC, l’arbitro ha inviato dal suo account email della SFA ad altri colleghi una email critica verso il papa, in occasione della sua visita in Gran Bretagna. Il messaggio incriminato non aveva testo: era allegata una vignetta satirica che riproduceva il segnale di attraversamento pedonale presso le scuole con l’immagine di un adulto che teneva per mano un bambino e la scritta “attenzione”. Sotto, una battuta che faceva riferimento allo scandalo pedofilia nella Chiesa.
La Chiesa cattolica scozzese ha protestato vivamente, chiedendo la rimozione di Dallas tramite il portavoce e direttore del Catholic Media Office Peter Kearney. Nel comunicato, si accusa Dallas aver “gratuitamente insultato il papa”, in maniera “profondamente offensiva verso la comunità cattolica di Scozia”, oltre che di “incitamento al settarismo anti-cattolico”.
L’arbitro è stato convocato giovedì da Stewart Regan, direttore generale della SFA per chiarimenti ed è stata avviata un’indagine interna. Dallas ha quindi presentato le sue dimissioni ed è stato licenziato insieme ad altri membri del suo staff.
Tra l’altro il calcio scozzese non è estraneo a rivalità aizzate anche dalla religione. Non bisogna dimenticare infatti quella storica tra Celtic e Rangers, le due squadre dell’Old Firm, il derby della città di Glasgow. Il Celtic fu fondato da cattolici e indipendentisti, mentre i Rangers sono tradizionalmente punto di riferimento per protestanti e unionisti.
Valentino Salvatore
Credo che il licenziamento sia avvenuto per il fatto che ha usato un account ufficiale della SFA e non un suo account privato.
In ogni caso il licenziamento mi sembra un’assurdità.
Penso anch’io che sia così.
fosse stata una vignetta su qualsiasi altra cosa, gli avrebbero solo fatto un rimprovero
fosse stata una vignetta su berlusconi e il bunga bunga, gli avrebbero stretto la mano (e in effetti anche a ragione. solo che avrebbero dovuto stringergliela anche per quella sul papa…)
Del tipo ti dico una parolaccia e tu mi spari in fronte. Molto equo, non c’è che dire. Porgi l’altra guancia. Già.
Eh già. Ma a porgere l’altra guancia devono sempre essere gli altri, quelli che le prendono dai credenti. Il contrario si chiama persecuzione antireligiosa… 🙁
“incitamento al settarismo anti-cattolico” = incitamento al settarismo filo-cattolico. 🙂
ma licenziano mai il papa quando è lui ad offendere atei omosessuali laici altre fedi ecc.??
i soliti prepotenti e disgustosamente aggressivi.
Il messaggio incriminato non aveva testo: era allegata una vignetta satirica che riproduceva il segnale di attraversamento pedonale presso le scuole con l’immagine di un adulto che teneva per mano un bambino e la scritta “attenzione”. Sotto, una battuta che faceva riferimento allo scandalo pedofilia nella Chiesa.
non ho capito perche’ avrebbe offeso il papa
non e’ il papa stesso ad aver ammesso (obtorto collo) che c’erano problemi di pedofilia tra le sue fila???
non capiamo manco noi; in compenso nessuno licenzia frattini dopo la sua oscena esternazione antiatei
Io invece non capisco un’altra cosa, se il papa si fosse offeso e se questo fatto avesse davvero rilevanza, c’era bisogno di terzi che si offedessero per lui? Ogni volta sono altri che si offendono per il papa, come se non fosse grande abbastanza per decidere cosa lo può offendere…
Questi preti soffrono decisamente di SDSO 😀
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Sindrome_dei_sentimenti_offesi
http://www.esternalizzati.it/test/?p=1
forse era questa
http://www.irreligion.org/wp-content/uploads/2010/09/XCJoe.jpg
Se e’ vero che ” Il Celtic fu fondato da cattolici e indipendentisti, mentre i Rangers sono tradizionalmente punto di riferimento per protestanti e unionisti”, cioe’ che assurdamente in quel luogo si mescolano religione e football, e’ del tutto ragionevole che li’ non faccia il designatore di arbitri, ne’ l’arbitro, un tale che dimostra evidente avversione verso una delle due religioni (e nello stesso tempo – assurdamente – tifoserie) in questione.
Tuttavia la protesta avrebbe dovuto venire dalla squadra “cattolica” e dai suoi sostenitori.
Il “Catholic Media Office” avrebbe forse fatto meglio a stare zitto, in base al principio che “de minimis non curat praetor”. Figuriamoci “de stultis” …
Saluti.
si mescolano spesso fede religiosa e fede calcistica, lassù in scozia.
e in generale questo accade in tutti quei paesi in cui le differenze geografiche di metri determinano la confessione religiosa, la squadra calcistica, l’orientamento politico e tutto quanto può servire a marcare una linea netta di delimitazione fra “noi” e “loro”.
è poi lo stesso meccanismo di identificazione territoriale che usa la lega nord, quel continuo nominare la difesa delle “tradizioni”.
Dunque, il capo di stato e di governo del Vaticano non può essere soggetto passivo di satira trasformandolo in vignetta…e se fosse successo in italia facendo satira con una caricatura di Napolitano? come se l’avrebbe passata quel povero arbitro?
Forse, al di là del risaputo abuso del privilegio vaticanista, la questione rimanda ad un problema più generale (vedasi pure caso Frattini contro gli atei), il che fa emergere un dato ancora più grave: tra figure istituzionali (laiche o religiose) e cittadino il rapporto di forza sull’espressione del pensiero, anche nella “democratica” UE, è tuttora autoritario.