Il consiglio dei ministri ha approvato venerdì una direttiva, illustrata dal ministro della salute Ferruccio Fazio, che indice per il 9 febbraio la Giornata nazionale degli stati vegetativi. Un comunicato stampa del ministero afferma che “questa data ricorda a tutti noi l’anniversario della morte di Eluana Englaro, una ragazza affetta da disabilità grave la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura”. “Con questa giornata”, prosegue il comunicato, “il ricordo di Eluana non sarà più una memoria che divide ma un momento di condivisione per un obiettivo che ci unisce tutti”. A volerla “fortemente”, si legge, “sono state le associazioni dei familiari delle persone che vivono in questa condizione, che hanno lavorato al Libro Bianco del Ministero della Salute” (quasi tutte cattoliche). Il comunicato si conclude sostenendo che la Giornata “potrà rappresentare una finestra di visibilità per queste persone e le famiglie che le accudiscono amorevolmente, troppo spesso coscientemente accantonate dai media che si rivolgono al grande pubblico, come ha dimostrato la recente vicenda della trasmissione “Vieni via con me”.”
Raffaele Carcano
L’UAAR ha invitato le associazioni laiche impegnate sulle tematiche del fine vite a indire, per il 9 febbraio, una Giornata nazionale per la libertà di scelta.
Conto gli istanti che ci separano dalla fine di questa parodia di governo.
E se la maggioranza degli italiani fosse d’accordo?
La scelta del fine vita deve essere LIBERA, se la maggioranza degli italiani fosse d’accordo, vorrebbe dire che una maggioranza sarebbe LIBERA di vivere come una larva fino a non si sa bene quanto, e solo una minoranza sarebbe LIBERA di scegliere diversamente.
Ciao a tutti
Le statistiche dicono chiaramente che non lo è.
A parte tutto, la democrazia ha senso se il popolo è colto e sufficientemente informato. In Italia non è così, pertanto la nostra è una democrazia fasulla.
Sarebbe irrilevante: anche se la maggioranza degli italiani fosse d’accordo con l’introduzione della schiavitù, ad esempio, non sarebbe un motivo sufficiente per reintrodurre quella pratica.
“E se la maggioranza degli italiani fosse d’accordo?”
Gli italiani sono opportunisti e sornioni, non i.m.be.ci.lli.
Riconosciamo i meriti!
E’ difficile concentrare in così poche parole”un obiettivo che ci unisce” tanta disgustosa, vomi te vo le ipocrisia. Complimenti!
L’ unione naturalmente è sotto la bandiera del pensiero unico, noi siamo etici, per la vita, a prescindere, e voi imparate a comportarvi da bravi cristiani|
Ma si sono bevuti il cervello? Un’iniziativa del genere sarebbe stata giustificabile se presa d’un’assemblea studentesca d’un liceo (assemblea ristretta agli studenti del primo biennio), sicuramente non se presa da un governo nazionale composto da signori almeno anagraficamente piuttosto maturi e sicuramente parecchio istruiti. Questa giornata commemorativa è una bassa provocazione, un atto di spregio e di arroganza, e lo sarebbe stata anche se avesse sostenuto la posizione opposta. Non ci siamo proprio.
a parte il dubbio gusto di usare il nome di Eluana spero che la giornata serva a sensibilizzare soprattutto il governo ad aiutare le famiglie degli ammalati che sono spesso lasciate sole.
ah ah ah ah ah
sì, certo, là nel villaggio dei puffi…
non gliene importa niente del dolore e della fatica che un parente in simili condizioni comporta, a loro interessa sltanto continuare a lucrare su farmaci, badanti e case di cura. e siccome poca gente ha voglia di vedersi un parente in questo stato per anni, la libera scelta non si pone
LOL
annina, scusa.
ma tu mi sembri vivere in un mondo etereo di unicorni e fatine.
Ma da un certo punto di vista, ti auguro di restare così.
Perchè di solito si cambia opinione sul tema quando si è stati vicini a realtà davvero distruttive per il fisico e per l’animo.
Che animali. Non solo continuano a infangare la dignità della famiglia Englaro, ma scrivono di tali assurde menzogne per attaccare strumentalmente la magistratura, come se Eluana fosse stata uccisa per volontà dei magistrati comunisti invece che da un incidente stradale. Mi auguro che un’associazione di magistrati gli rivolga contro una querela per diffamazione.
Ormai non dovrebe essere una sorpresa che questo esecutivo q più in generale questa maggioranza approfitta di tutto per gettare fango sulla magistratura. Effettivamente aggiunge un po’ di amarezza all’iniziativa e alla dichiarazione già di per sè ridicole…
“la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura”
e che bugiardi: ELUANA ha lasciato che la natura compisse il suo corso PER SUA VOLONTA’ ESPRESSA IN PRECEDENZA. ad ucciderla è stato l’incidente, a lasciare che la cosa avesse termine è stata la sua scelta, difesa dai famigliari e confermata dalla magistratura.
“giornata nazionale degli stati vegetativi”
Un’autocelebrazione del governo tutto, insomma.
Com’era quella proposta sul vilipendio della ragione?
😀
Sapete che sono stanco anche di commentare!
Questi sono “schiacciasassi”, di quello che pensano gli altri non gliene frega niente|
Mi associo 🙁
Ricordo che l’ex primo ministro israeliano Sharon è in coma da quattro anni e il suo corpo è sbattuto da una parte all’altra (l’ospedale non lo voleva più, i figli insistevano perché ci rimanesse, poi l’hanno sfrattato ed è tornato a casa per poi tornare di nuovo in ospedale, non certo sulle sue gambe).
Io non ho nulla da eccepire se qualcuno sacrifica la sua vita per accudire un familiare o un amico in coma o stato vegetativo. Ho una certa comprensione, si spera sempre nel miracolo. E capisco perciò anche Antonio Socci, anche se lo considero un povero pazzo (per i suoi vaneggiamenti religiosi). Mi chiedo però se questo qualcuno ha il diritto di chiedere a me un aiuto, e anche cospicuo, per prolungare magari all’infinito l’agonia o lo stato di non vita del familiare. Se i mezzi fossero illimitati tutto sarebbe possibile e giustificabile. Invece i mezzi sono maledettamente limitati e occorre impiegarli al meglio nell’interesse dell’intera collettività: bisogna scegliere, non abbiamo alternative.
E adesso dirò una cosa poco caritatevole che mi attirerà gli strali dei buoni. Io non vorrei fare e non farei quello che hanno fatto le suore per un decennio e mezzo ad Eluana (non scendo nei particolari). Mi rifiuterei. Posso capire che lo faccia una persona a lei vicina, ma certi atti non possono essere richiesti ad altri o demandati allo Stato (il quale Stato dovrebbe in ogni modo delegare qualcuno alla bisogna: non sarà certo il papa o il presidente della repubblica ad accudire un poveretto in stato vegetativo).
Se Berlusconi non cade è un guaio.
Se almeno si fosse fatta una vera giornata nazionale per gli stati vegetativi, per ricordare a tutti cosa significhi questa condizione, come la vivono i familiari, sarebbe stata un’ottima iniziativa.
Ma con queste motivazioni:
“…questa data ricorda a tutti noi l’anniversario della morte di Eluana Englaro, una ragazza affetta da disabilità grave la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura. Con questa giornata il ricordo di Eluana non sarà più una memoria che divide ma un momento di condivisione per un obiettivo che ci unisce tutti”
si vedono chiaramente 3 obiettivi che sicuramente tanti di voi hanno intravisto:
1) Accattivarsi le simpatie della Chiesa per rimanere al governo
2) Delegittimare ancora di più la magistratura e la sinistra.
3) Manipolare gli Italiani sensibilizzandoli all’idea che una persona in stato vegetativo debba vivere fino a quando la macchina lo consente.
E vi ricordo che il 9 Febbraio 2011, in tutte le TV, questa giornata passerà di fronte ai nostri occhi senza farci ricordare il lungo dibattito venuto fuori dall’episodio di Eluana ma solo dicendo quello che conviene a loro.
Il governo vuole farci scegliere tra le SUE alternative, proprio come fanno i venditori professionisti (da qui non soprende che B. cominciò come venditore di aspirapolveri).
“Tutto va male in Italia, ma se fate ciò che vi diciamo il futuro sarà migliore e risolveremo tutti i problemi”. Questo è il messaggio che vogliono farci passare, facendo i loro interessi senza che noi ce ne accorgiamo.
Sinceramente, non credo che Berlusconi cadrà facilmente. Fin quando manipola i media è troppo forte per una massa di Italiani per la maggior parte occupati a pensare come mangiare il giorno dopo.
Questa Italia va di male in peggio, l’unica speranza è che i Berluscones aprano gli occhì senza fare guerre alla sinistra, ai pro-morte, ai magistrati, ecc…
3) Manipolare gli Italiani sensibilizzandoli all’idea che una persona in stato vegetativo debba vivere fino a quando la macchina lo consente.
Mah, io almeno su questo punto non sono tanto convinto. Non sai qua, nel “padanissimo e cattolicissimo nord”, quante persone di centro destra conosco a favore dell’eutanasia e anche le statistiche nazionali confermano questo dato, con i due terzi degli italiani a favore della libertà di scegliere del proprio fine-vita. Pensa che nella mia città, amministrata da una giunta di centrodestra, Rifondazione (se non erro) aveva iniziato la raccolta firme per l’istituzione del registro dei testamenti biologici e uno dei primissimi firmatari è stato il sindaco! Si è attirato le ire della curia, visto che una pecorella disubbidiva ai loro ordini, ma è andato avanti convinto per la sua strada e come lui altri elettori e amministratori di centrodestra.
@ Ciccio
Ho l’impressione anch’io che la maggior parte degli elettori del centrodestra sarebbe favorevole ad una libera scelta sul fine vita: rimarrebbero fuori gli ultras cattolici, ma non mi sembrano poi così tanti. Il guaio è che lo stato vegetativo viene considerato un’eventualità remota, si evita scaramanticamente di pensarci e così non si puntano i piedi più di tanto su un’iniziativa vergognosa come questa.
Bell’intervento: anche io temo che Berlusconi cadrà difficilmente, perchè sa parlare ai bassi istinti anzichè al cervello, e gli italiani in particolare sono molto sensibili a questo tipo di populismo.
Leggo ora l’intervento di Sergio; nel mio intervento su Berlusconi non mi riferivo tanto al discorso specifiKo del coma vegetativo, quanto alla tattica generale di Berlusconi, e questo forse in realtà è uno degli aspetti più marginali su cui ricevere consensi; ma gli fa comodo per tenersi amici i preti che comunque contano.
Di Ciccio, volevo dire…qua ci sono tanti nomi ogni tanto mi confondo: scusate tanto!
Strumentalizzazione becera di un fatto doloroso con stravolgimento totale del significato e delle sue implicazioni anche sul piano giuridico. Si appropriano così del caso di Eluana Englaro (ma l’hanno chiesto il parere del padre?) per riproporre una falsa contrapposizione tra “pro vita” e “pro morte”, definizioni entrambe sbagliate e non corrispondenti ai voleri dei rispettivi “partiti”. I primi non sono affatto difensori della “vita”, ma di un accanimento terapeutico sine die obbligatorio per tutti anche per chi non lo vorrebbe. I secondi non sono difensori della morte, ma di una vita sopportabile che comprenda anche il diritto personale di rinunciare a cure e alimentazioni meccaniche e forzate quando ci si trovi in condizioni di parvenza di vita, senza i requisiti minimi di autonomia fisica e intellettiva, e senza speranza di miglioramento.
Mistificatoria è anche l’espressione “la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura”. Che è come dire che la magistratura ha ucciso Eluana. Quando la magistratura non ha fatto altro che avvalersi di un principio costituzionale che avrebbe dovuto essere applicato molto prima.
Inoltre, andrebbe precisato che le famiglie che accudiscono amorevolmente i congiunti in stato di disabilità grave (ma Eluana era in situazione ben peggiore…) non sono “coscientemente accantonate dai media”, ma se mai trascurate dalle istituzioni e lasciate quasi sempre sole a stesse a farsi carico di un impegno umanamente spesso insostenibile.
Invece di iniziative puramente propagandistiche, le istituzioni facciano innanzitutto il loro dovere verso chi ha bisogno di sostegno e non tormentino con un ulteriore carico di criminalizzazioni quanti vorrebbero poter scegliere di rinunciare a inutili sofferenze prolungate artificialmente.
Cassandra testarda,
Quello che dici è perfetto, almeno per il mio modo di concepire l’esistenza. Sul lato teorico possiamo parlarne tra noi ma su quello pratico, con questa gente, esiste un solo sistema che qui non posso descrivere…………
@ Sergio
Scusa ma non sono daccordo.
Se una parte del mio Irpef, anche modesta, contribuisce a sostenere chi ha fatto una scelta diversa, io ne sarò lieto.
Ciò che invece trovo intollerabile è che mi si vieti di decidere personalmente cosa sia degno di chiamarsi vita dignitosa o meno!
Le suore poi le capisco, è il loro mestiere o vocazione.
Adesso non chiamatemi “ateo devoto” o porcherie del genere.
Perché ti si dovrebbe dare dell’ateo devoto? Hai espresso legittimamente un parere e anche civilmente.
Ripeto: i mezzi non sono illimitati. Se lo fossero ogni richiesta dovrebbe e potrebbe essere accolta. Si tratta di ponderare le scelte. Un costosissimo trapianto di fegato a un ultranovantenne non ha molto senso: quei soldi mancano poi per altri interventi oggettivamente più ragionevoli e sensati (per es. il trapianto a una persona giovane con una lunga aspettativa di vita oppure nella prevenzione grazie alla quale si possono salvare molte più vite).
Nessuno ti vieta di decidere cosa sia una vita dignitosa. Lascia però anche a me la libertà di decidere che cosa sia una vita dignitosa, almeno per quanto mi riguarda. Io non vorrei fare la fine di Eluana e nemmeno essere accudito 24 ore su 24. Libertà di scelta (che la Chiesa invece esclude).
Concordo con Sergio.
E’ lo stesso problema che provai ad evidenziare in un altro post ma tu, Sergio, l’hai spiegato molto meglio. Credo che infatti la gestione dei malati in coma vegetativo sia un grosso problema proprio per i motivi da te detti.
Sergio il problema non sono tanto le risorse: le persone in questo stato non sono più che qualche migliaio, con tutti i soldi che vengono buttati in malasanità spese allegre e bustarelle, di certo si trovano gli euro per mantenere in (non)-vita chi vuole stare in stato vegetativo attaccato a un macchina. Il problema vero, è che nella maggior parte dei casi lo Stato scarica questo carico sulla famiglia, e se permetti succede che per tenere in (non)-vita una persona si ingabbiano anche le vite per lo meno di altre due persone famigliari che la devono vegliare e accudire sempre.
Moreno,
ad oggi hai ragione; ma coi progressi della scienza il fatto che in breve tempo i numeri possano superare le pochi migliaia di oggi è un dato su cui non è sbagliato fermarsi a riflettere.
Sulle spese superflue concordo in pieno.
per onorare la data sarebbe in tema proporre in prima serata la visione di “E Johnny prese il fucile”… lo consiglio a chi non l’ha già visto, fa molto riflettere sull’argomento in questione.
Non è che forse si riferiscono allo stato vegetativo nel quale si trova il governo stesso ?
Io ne sono sicuro. In effetti si celebra la festa dello ”stato vegetativo” ogni volta che si svolge una assemblea di governo.
“il ricordo di Eluana non sarà più una memoria che divide ma un momento di condivisione per un obiettivo che ci unisce tutti”
una giornata che unisce, dunque…
che bravi quelli del Governo, fanno bene. sono esperti dell'”unire”, come quando hanno tormentato per mesi la famiglia Englaro, usando tutti i mezzi leciti e soprattutto quelli illeciti per mortificare la loro scelta, fomentando propaganda ed insulti
oppure quando i suoi esponenti hanno insultato il dottor Riccio, che ha liberato Welby dalle macchine che ormai sentiva solo come tortura e lo hanno chiamato assassino, invocando che polizia e carabinieri venissero a prenderlo.
falsi e ipocriti, come sempre in ogni loro atto. auguriamoci che se ne vadano a casa presto
Della serie: “volontà dell’individuo?” “Dov’è Estiquatsi quando serve?”
🙁
Questa data ricorda soprattutto che per umanità i genitori devono essere rispettati nel loro dolore e non strumentalizzati da questi sciacalli. Non hanno un loro morto da ricordare? Il primo che mi viene il mente, Woytjla fu lasciato morire, che usino il suo anniversario di morte per la loro propaganda!!!
l’unico stato vegetativo che interessa ber l usc oni in questo momento è quello in cui si trova il suo governo
Considerate le squallide ed ipocrite finalità elettorali di questa turpe trovata del Governo, il nome più appropriato per il 9 febbraio è quelo della “giornata nazionale dello sciacallaggio”
…ringraziandola per il suo commento lapidario, con il quale concordo pienamente, le chiedo cortesemente, signor Giudice, se a suo parere esistano i presupposti legali affinché Beppino Englaro possa rivolgersi alla nostra Magistratura ordinaria e/o alla Corte Europea dei Diritti Umani per impedire questa lurida strumentalizzazione di servi del Vaticano, che si permettono di appropriarsi della tragedia di Eluana Englaro dopo aver per mesi insultato suo padre e i magistrati, appioppando loro l’etichetta infame di “assassini”; grazie dell’attenzione e cordiali saluti.
Mi associo alla domanda.
mi associo anch’io e colgo l’occasione per esprimere la mia ammirazione per la battaglia di civiltà che sta portando avanti a sue spese. Saluti
Sarà l’ennesima giornata nazionale che piuttosto che unire le coscienze le dividerà ulteriormente.
“la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura”
La cui vita le e’ stata riconsegnata, grazie alla magistratura, che ha fatto rispettare le sue volontà e l’art.32 della Costituzione
Giornata per la libertà di scelta, questo unisce tutti: chi vuole che il proprio corpo continui anche solo biologicamente a vivere, e chi ritiene che la dignità della propria vita appartenga a sè e non ad una banda di ministri o di gerarchi ecclesiastici
Appunto!!!
Questa mattina per “A Sua Immagine” è andato in onda un servizio sui pazienti in stato vegetativo e un rappresentate cattolico ha affermato testualmente che non si deve parlare di contraddittorio ma di rappresentazione della “verità”.
Basta, non aggiungo altro…
Ma perchè non c’è mai Kira quando serve? 😉
In verità il quaderno non l’ho bruciato, ce l’ho ancora io.
Ho pensato, chissà, nei casi più estremi può sempre tornare utile.
😉
Bello… a quando la giornata del malato terminale sofferente e quella dell’impotente a vita?
Quella dell’anencefalico e quella del paralizzato, o dell’amputato? che stupendo buon gusto.
Invece di stanziare fondi ed emanare leggi per alleviare le sofferenze e garantire assistenza a chi la vuole, non fanno che cercare di inculcare sensi di colpa in chi vuole essere libero. Ma perché non si suicidano tutti? (ah, già è vero, peccato mortale…)
Loro preferirebbero che ci suicidassimo noi: ricordi per esempio la reazione di La Russa (“Possomo morire!”) sulla sentenza della Corte Europea contro l’esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici?
Strano che non abbiano ancora istituito un qualcosa di macabro e funereo del tipo ´la giornata dei feti abortiti´ o cose cosi´ . . . riesco a consolarmi col fatto che sono piu´ giovane di loro (cattotalebani al governo), e quando dovro´ scegliere sul mio fine vita loro saranno gia´ decomposti da un po. Sono davvero squallidi, meschini, viscidi, non ci sono parole per questi feticisti.
Ultimo aggiornamento.
Interessante discussione su Buona Domenica in cui il buon conduttore ha presentato cosa ?
Solo ed esclusivamente casi di persone che non hanno scelto di staccare la spina e forse avrebbero fatto anche fatica, dato che in nessuno dei casi prospettati il paziente era mantenuto in vita intubato e attaccato ad una macchina.
Domenica In, pardon…
“L’UAAR ha invitato le associazioni laiche impegnate sulle tematiche del fine vite a indire, per il 9 febbraio, una Giornata nazionale per la libertà di scelta.”
Ottima contro-proposta! opportuna e pertinente. Questi testoni papisti non capiscono un concetto elementare: che noi, Mina Welby, Peppino Engalro…ci battiamo perchè siano legittime le nostre e le loro scelte; loro solo proprie 🙁
come si fa anon percepire l’arroganza e l’asimetria di tale pretesa?
Questa è una bellissima inziativa UAAR che son certo troverà l’appoggio dei radicali e di tutte le associazioni laiche che hanno a cuore il rispetto per la scelta individuale e mi fa specie che il ministro affermi che sia stata la magistratura a staccare la spina, perchè era già una scelta degli Englaro, libera e sofferta, non pro-morte come il ministro vuol far apparire nella sua giornata il 3 febbraio.
Con questo hanno definitivamente ruminato il concetto di diritto laico.
Con questo hanno definitivamente regalato lo stato italiano a quello vaticano.
Con questo usano il nome di una persona vanificando la lotta, le rinunce e le scelte posrtate avanti dalla sua famiglia.
Ho sempre ammirato Beppino per non aver diffuso le immagini di Eluana come si presentava veramente. Purtroppo mi domando se non sia il caso di farlo invece; se proprio vogliono usare il suo nome allora che lo usino a 360 gradi.
Continuo considerando che sono veramente preoccupato. Pensavo di aver visto già tutto e mi rendo conto che all’indecenza non vi è mai fine.
L’hano già detto altri ma mi associo. Il 9 febbraio trasformarlla nella: Giornata nazionale per la libertà di scelta. Con manifesti, manifestini, scritte su magliette e gazebo in tutte le città dove esiste un circolo UAAR. Non lasciamo in mano l’anniversario a questi politici arroganti che si servono di associazioni clericali di avvoltoi per mantenere il potere.
All’inizio leggasi: L’hanno. scusate
Martellare!
Occorre martellare fino allo sfinimento e pubblicizzare fino alla nausea, questa iniziativa UAAR e questa “Giornata nazionale per la libertà di scelta”.
Il tutto, affinche’ sia chiaro e cristallino, che non e’ una giornata “Contro” quella sugli stati vegetativi….Ma una giornata a favore dell’Art. 32 della Costituzione italiana, ed a favore della libertà di scelta che ogni cittadino DEVE avere, per dichiarare le cure che VUOLE o NON VUOLE.
E’ quello che dico anch’io: l’UAAR dovrebbe acquisire più visibilità presso la popolazione.
Buono a sapersi: il 9 febbraio niente TV, radio o giornali. Spanderò concime nell’orto, come tempi più o meno ci siamo.
Non è esattamente il tema ma credo sia comunque pertinente.
Da “Certi Momenti” di Pierangelo Bertoli (disabile!):
Adesso quando i medici di turno rifiuteranno di esserti d’aiuto
perché venne un polacco ad insegnargli
che è più cristiano imporsi col rifiuto
pretenderanno che tu torni indietro
e ti costringeranno a partorire
per poi chiamarlo figlio della colpa
e tu una Maddalena da pentire
” ”
Volevo dedicarti quattro righe per quanto può valere una canzone
credo che tu abbia fatto qualche cosa anche se questa è solo un’opinione
che lascerà il tuo segno nella vita e i poveri bigotti reazionari
dovranno fare senza peccatrici saranno senza scopi umanitari.
” ”
Credo che in certi momenti il cervello non sa più pensare
e corre in rifugi da pazzi e non vuole tornare
poi cado coi piedi per terra e scoppiano folgore e tuono
non credo alla vita pacifica non credo al perdono
un governo di clerico fascisti i cui capi meritano di fare la fine di mussolini !!!!
Lo dico sempre: Piazzale Loreto!
Non credo potessero trovare un modo migliore per mostrare a tutti la loro bassezza e turpitudine!
Spero che questa infamia si ritorca contro di loro in termini di risultati elettorali.
Siamo un paese penoso governato da esseri i cui cervelli sono allo stato vegetativo!!!!!!
La PRIMA causa di morte (o di “non-vita”) è il tabacco: frequento i convegni medico scientifici sul fumo da 11 anni, non ho mai visto nessuno dei sedicenti “pro-vita”.
Attivarsi per “salvare la vita”, dichiararsi “pro-vita” solo per chi è in ospedale con una dozzina di tubi è una scemenza, è infantile e mostra scarsa capacità di comprendere le cose. E’ prevalentemente demagogia, è uno sbandierare cose che non si praticano.
“Attivarsi………………ecc.”
Una descrizione sintetica e realistica del cattolicesimo attuale che condivido pienamente! 🙂
Si c’è tanta demagogia in queste cose. Gli autoproclamatisi pro-vita hanno scelto di occuparsi solo di alcuni aspetti della vita che rientrano nella loro ideologia, con un’assoluta incapacità di analisi e di confrontarsi con la realtà. Così nello scandalo pedofilia li abbiamo visti non preoccupati, o addirittura denigratori nei confronti delle vittime e sono disinteressati al fatto che tante vittime vivano nel silenzio le loro sofferenze, così non li abbiamo visti preoccupati di quanta violenza ci sia negli orfanotrofi, non li abbiamo visti preoccupati del commercio di organi, nelle manifestazioni contro la guerra, per chiedere migliori servizi di assistenza ai malati, ecc. Con tutti i pro-vita che ci sono in Italia, il potere che ha la chiesa e i loro politici in parlamento l’Italia dovrebbe essere un paradiso nell’assistenza e tutela ai bambini, alle famiglie, ai malati, ed invece generalmente viene scaricato tutto sulle famiglie ed i famigliari, sul volontariato, ecc. Potevano chiedere più ricerca, più accesso a cure innovative, ad un migliore assistenza, a maggiore prevenzione, ecc. Invece preferiscono concentrarsi su quei pochi casi disperati che vorrebbero porre fine alle loro sofferenze sottraendo risorse a chi ha ancora possibilità di vivere. Il governo così ha trovato un modo demagogico ed a basso costo di fare discorsi retorici, senza attuare in pratica i miglioramenti (ben più costosi) necessari per migliorare le cure e le assistenze ai malati.
Sciacallaggio ad opera di immorali avvoltoi.
Questo è il volto del clerico-fascismo, però offrono al fronte laico continue possibilità per far aprire gli occhi alle persone.
Le persone perbene si indignano per queste azioni.
Tutti i giorni la ccar cerca la contrapposizione contro la laicità, anche di coloro che sono cattolici di base (purtroppo sono ancora pochi e non possono cambiare dall’oggi al domani la chiesa dall’interno, magari contando sui vescovi di sinistra malvisti in vaticano) che non gradiscono l’ìnterferenza del papa nelle questioni private dei cittadini italiani.
Una contrapposizione di puro oltransismo fondamentalista, di lotta al diverso, alla diversità in se stessa, di lotta contro chiunque ragioni con la propria testa e non si lascia condizionare dalla religione in genere, meno che mai dalla chiesa cattolica apostolica romana.
Questa chiesa cattolica non cerca il dialogo, ma lo scontro tra il bene e il male, ovviamente noi siamo il male, e alla RAI ci chiamno pro-morte, mentre loro si ritengono il bene, cioè i pro-life, ma di certo questo governo vuole lo scontro solo per conpiacere il papa e sa di poter contare (purtroppo) su milioni di menti cattoliche acide, omofobe, ateofobe, integraliste, cattive dentro nei confronti di chi gestisce la propria sofferenza, non secondo santa madre chiesa, ma secondo una propria libera scelta, cattive nei confronti di Eluana e Welby e nei confronti delle loro famiglie, ed io le ho sentite queste cattiverie, queste ipocrite menti pro-vita che mi si sono voltate contro solo perchè ho espresso opinioni solidali agli Englaro e Welby.
la cattiveria e l’ipocrisia di questi che vanno a messa tutti i giorni, betsemmiano e si confessano e fanno la comunione e scommetto che sono anche troll qui da noi, si amici, è la cattiveria del governo del partito dell’amore che schernisce pubblicamente a livello nazionale le famiglie Welby ed Englaro, come quando o peggio di quando a Prato il vescovo diffamava la coppia che aveva osato denunciarlo.
Forse wikileask non ha esaurito la sua serie di voci ufficiali, era meglio che dicesse quello che andava detto ai politici italiani, che sono quasi tutti genuflessi davanti al papa per opportunismo politico e in modo ipocrita, e che se il papa dice qualcosa contro i gay i laicisti, ecco che subito il governo li espone al pubblico ludibrio attaccandoli a livello istituzionale.
Mi chiedo come possano utilizzare il nome di una persona deceduta senza il consenso dei suoi familiari per imbastire una campagna di odio contro la famiglia della persona stessa.
Se toccasse a me attiverei un’azione legale e un casino della madonna.
Oltre a sputtanare pubblicamente gli intrallazzi vaticanisti di queste sedicenti “associazioni dei familiari delle persone che vivono in questa condizione, che hanno lavorato al Libro Bianco del Ministero della Salute”.