Futuro e Libertà, lettera-manifesto dei “laici credenti”

Dopo le critiche del mondo cattolico per le dichiarazioni giudicate troppo “laiciste” di Fini (Ultimissima del 10 novembre), Futuro e Libertà corre ai ripari. Da segnalare infatti la recente lettera “dei laici credenti”, scritta dal deputato Roberto Rosso. Già in Forza Italia e ora in Futuro e Libertà, è pronipote di san Giovanni Bosco, in buoni rapporti con esponenti del clero e in quota Comunione e Liberazione.
Il “criterio di laicità”, si sostiene nella lettera, “è figlio della rivelazione cristiana”, sulla scorta del “date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare”. Quindi i politici credenti sono “laici” se le loro “scelte normative sono illuminate ma non coartate dalla rivelazione cristiana”. Mentre i “neoclericali” “assumono come loro dovere l’automatica trasposizione sul terreno normativo dei dogmi e degli insegnamenti della comunità cristiana”. “Credenti e non credenti” hanno come “terreno comune” i “principi di diritti naturale”, come la “difesa della dignità della persona umana”. Tra gli altri principi menzionati dal manifesto, abbiamo “i diritti del nascituro”, il rispetto della vita “dal suo concepimento al suo termine naturale”, “il diritto del bambino” di essere adottato “entro il perimetro di una famiglia naturale” formata da “due persone di sesso diverso”. E’ possibile comunque confrontarsi su “accanimento terapeutico” e sulla “discriminazione che a tutt’oggi persiste in materia di assistenza sanitaria in ambito ospedaliero” nei confronti delle coppie omosessuali. Come ha affermato Benedetto XVI, “non soltanto la religione ha il compito di illuminare la ragione”, ma “la stessa ragione ha il dovere di illuminare la religione”, anche contribuendo a superare “talune incrostazioni storiche della coscienza religiosa cristiana”.
La famiglia va tutelata come “cellula originaria e fondante la società e lo Stato” e ciò “imporrebbe una coerente azione politica volta ad applicare il quoziente familiare”, il “buono scuola per garantire il diritto educativo dei figli” e “il buono salute” per permettere alle famiglie di “scegliere liberamente all’interno dell’offerta del sistema sanitario”. Vanno inoltre tutelati di “diritti dei rifugiati politici e religiosi”.
In una “comunità nazionale plurireligiosa – anche se fondata su radici culturali cristiane – e plurietnica”, “noi dobbiamo guardarci” ammonisce il deputato “da due rischi contrapposti ma analogamente pericolosi”, ovvero “il radicalismo individualista e il clericalismo integralista”. L’auspicio è quello di recuperare “le radici che esprimono la centralità della persona umana e del diritto naturale”, per “costruire una civiltà laica e liberale in cui le religioni e in particolar modo quella cristiana” possano dare “un positivo contributo di illuminazione culturale”. Il manifesto è stato già sottoscritto da quasi tutti i parlamentari finiani.

Valentino Salvatore

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66 commenti

iging

Come sempre avevo detto, Fini non e cambiato affatto: E un furbacchione e non e affatto un laico. Quello che vuole e di alyare la posta e convincere il nanetto bonsai a dargli di piu. Ma e rimasto il fascista di sempre ed e pure faslo come un giuda. Continuero a votare IDV e non cambio.

Volo alto

Care gerarchie, “anche noi siamo genuflessi e baciamo la pantofola, calpestateci a vostro
piacimento”.

Roberto Grendene

“date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare”

non solo non dice nulla, ma per il fatto che i clericali sostengono che tutte le cose importanti sono di Dio, e’ il contrario della laicità

jsm

“date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare”

detesto questa frase!
mi viene sempre in mente che cesare era pure sommo pontefice….

hexengut

nella versione greca il testo riporta “apodote” che significa restituite; verbo ben diverso dal “date” della vulgata; gli studiosi si sono scannati al proposito ma una delle versioni più accreditate è che la moneta, in quanto segnata col volto di cesare, sia anche proprietà dell’imperatore stesso; altri propendono invece per un riconoscimento del dovere del tributo, un debito ebreo verso i romani; ma ciò contrasta con l’idea di un Gesù nell’ambito dei movimenti jahvistici della sua epoca. Resta il fatto che è una frase equivoca usata troppo spesso a torto e a sproposito e vedere in essa la matrice della laicità, così come considerare quest’ultima, tanto per cambiare, una creazione cristiana, è l’ennesimo specchio della pochezza e farabuttaggine politica e intellettuale che ci circonda.

Near

Infatti, la laicità come moderno concetto di democrazia e di affrancamento del volere popolare da quello religioso trae le sue origini solo a partire dalla corrente dell’illuminismo, corrente di pensiero contro la quale questi si oppongono nel nome del “date a Cesare quel che è di Cesare”.
Quella frase si riferiva alla restituzione di denaro e pertanto per costoro la laicità è un concetto monco, da rispettare solo per quanto concerne la sfera economica. Tradotto in parole povere: “la chiesa sia pure libera di opprimere la libertà altrui e di fare i propri interessi, purchè il nostro affarismo non venga toccato”.

Roberto Grendene

“principi di diritti naturale”

e cosa sarebbero?
e chi deciderebbe cosa sono?

costoro stanno spacciando per “principi di diritto naturale” i loro dogmi
si smarcano dai neoclericali per manifestarsi veteroclericali

Nightshade90

si rifanno ancora al giusnaturalismo, il principio filosofico/giuridico che da secoli si è rivelato inadeguato e privo di fondamenti, perdendo la sua sfida al giuspositivismo (il principio su cui si basano, o dovrebbero basare, tutte le leggi di tutti gli stati avanzati odierni). sostenerlo ancora è come sostenere il comunismo stalinista dopo il crollo del muro di berlino o il diritto divino dei monarchi dopo il crollo delle monarchie assolute: qualcosa di anacronistico e di stupido, che solo un’ignorante può fare senza malafede. eppure loro lo fanno.

Near

Poi anche se fosse vero che loro difendono le leggi della natura ciò sarebbe in contrasto con molte altre cose che loro si attribuiscono.
Ad esempio il concetto della difesa del più debole, logica assolutamente estranea al mondo della natura.

Giuseppe Recanati

La “famiglia naturale” formata da “due persone dello stesso sesso” ? Non credo che la citazione sia corretta …

Valentino Salvatore

Infatti si tratta di un refuso, ora corretto. Grazie.

Io ero Sai

No aborto, non matrimonio gay, viva il cristianesimo? Ma sono troppo Laici!
Nemmeno i radicali e i comunisti sono così estremisti di laicismo…

Sergio

Vivo in un paese in cui la Chiesa, anche se esiste, è come non esistesse: non si vede e non si sente (che trami nell’ombra è possibile, anzi pacifico). Invece da voi in Italia non passa giorno che i preti non incalzino il governo (ma non fanno politica, dicono) e che i politici (praticamente tutti, anche i comunisti e gli ex comunisti) non sentano lo sfrenato desiderio di genuflettersi e di baciare la sacra pantofola. Ma non avete voglia di spaccare la faccia a qualcuno? Sì, lo so che la violenza è da energumeni ed è pure reato, ma bisogna proprio essere dei santi per restare calmi e impassibili davanti a tanta arroganza e ruffianeria.

Stefano Grassino

La violenza è da energumeni a meno che non sia dettata da uno stato di legittima difesa; in conseguenza di ciò non viene applicata come reato da nessun tribunale. Il problema, almeno in questo caso è: risolverebbe qualcosa? Credo di no in quanto chi ha la testa dura come una pigna verde, o lo sopprimi o te lo tieni così come è. Dal momento che non è lecito uccidere per delle opinioni, questi individui te li devi tenere e far leva su quelli sani per far comprendere loro come stanno realmente le cose.
Aggiungo che certi personaggi e/o movimenti, conoscono benissimo l’uso della violenza e stiamo sicuri che non ci metterebbero un instante ad usarla, se lo ritenessero necessario, per i loro scopi.

Stefano Grassino

Come dicevo sopra, caro Sergio anche se a me prudono le mani, vediamo come non tutti si chiamino fanzaga, roccella, binetti etc. etc.

Ma la decisione del ministero non sembra condivisa. Tra i tanti interventi ne segnaliamo due.
Il 28 novembre viene pubblicata una nota dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: “Riteniamo sbagliata e non condivisibile la proposta di celebrare questa giornata il 9 febbraio, data della morte di Eluana Englaro. Il caso Englaro è, appunto, un caso, che non può e non deve diventare il simbolo di nessuna battaglia”.

Lorenzo Galoppini

“La violenza è da energumeni a meno che non sia dettata da uno stato di legittima difesa; in conseguenza di ciò non viene applicata come reato da nessun tribunale.”

Dici? Beh, spero proprio che tu abbia ragione perchè qui in Italia non mi è mai sembrato che le cose andassero proprio così; non mi é mai parso che il concetto di legittima difesa, sia che si parli di aggressioni fisiche, sia che si parli anche solo di aggressioni verbali (come é soprattutto nel caso degli integralisti religiosi, attualmente), abbia mai avuto tutta questa gran popolarità e legittimità, specialmente, duole dirlo, a sinistra: troppo spesso si vede e si sente gente, ovvero quelli che di solito chiamiamo i “buonisti”, secondo la quale se reagisci ad un’offesa o ad un’aggressione o a qualsiasi altra cosa sia diretta contro di te per farti un danno, “TI ABBASSI AL LORO LIVELLO”. Quindi, sembrerebbe di capire, per non abbassarsi al loro livello, in pratica bisognerebbe subire (no comment).
E’ un discorso lungo, ma con la tua considerazione sulla legittima difesa mi hai dato lo spunto per accennarlo.

Stefano Grassino

Su questo hai ragione. Purtroppo qua in italia abbiamo i buonisti veltroniani che scambiano il legittimo diritto alla difesa con l’essere aggressivi ed offensivi. Naturalmente fino a che pestano un’estraneo; se invece pestano anche leggermente un loro piede, allora invocano la pena di morte 🙂

Batrakos

Vogliono forse scimmiottare i cattolici liberali visto che siamo alla vigilia delle celebrazioni dell’Unità di Italia?
I cattolici liberali però erano laici sul serio (almeno molti di essi), questi sono allineati su posizioni retrogade; se ci fossero oggi i cattolici liberali forse sarebbero sulle nostre posizioni in termini di laicità.
Costoro mi ricordano il vecchio cattolicesimo di destra (per non dire fascista)

FSMosconi

Un colpo al cerchio, uno alla botte, uno al cerchio, uno alla botte…

ANCIA LIBERA

Fini e compagnia bella sono sempre e soltanto i soliti clerico fascisti !!!!

Domenico

Laici credenti? Ma è un ossimoro, perchè quando si troverà davanti un dilemma morale, il laico credente agirà secondo la sua coscienza (credente) e non secondo giustizia! Un pò come scrivere “m.erda profumata”: puoi accostare l’aggettivo ‘profumato’ al sostantivo ‘m.erda’, ma sempre puzzolente rimane!
ps. scusate il paragone un pò lercio ma rende bene l’idea, seppur invertendo l’ordine agg. sost.

Stefano Grassino

Questa lettera deve essere stata scritta mentre faceva quella disciplina sportiva…….come si chiama quando fanno le piroette più fantasiose sul tappeto elastico?

alessandro

la fimiglia naturale huhauha ancora con questa storia…la famiglia naturale è naturale quanto lo è l’agricoltura , la macchina, gli occhiali da sole, gli antibiotici…
il matrimonio poi è ancora più naturale….

capitano

per non parlare del rispetto della vita “fino al suo termine naturale”

RUTH

Barbara

Quando si predica tanto la libertà, bisogna ammettere anche la piena libertà di insegnamento( sono stata costretta a ritirare mia figlia da quel cesso che è la scuola di Stato per una dignitosa scuola paritaria, ma devo continuare a foraggiare la statale attraverso le imposte, pagando così due volte) e di cura: devo scegliere io dove curarmi, non essere obbligata ad andare in ospedali-macelli gestiti dallo Stato.

Barba

Ma lei che ci andrebbe a fare in ospedale? Non le basta pregare?

andrea pessarelli

la piena libertà di insegnamento esiste già ed è prevista dalla costituzione (la quale contestualmente vieta il finanziamento delle scuole private): chi dovrebbe lamentarsi non sei tu, che sfrutti i soldi rubati dalle nostre tasche per mantenere la scuola dove mandi i tuoi figli, ma tutti coloro che frequentano una scuola pubblica depauperata di risorse a vantaggio di quelle della mafia clericale.

Giorgio77

Vogliamo parlare del S. Rita? Lei si dimentica di un pericoloso diavolaccio che si annida e serpeggia nelle strutture private della società, si chiama speculazione.

Fri

La scuola pubblica italiana è talmente cesso (non tutte ovviamente, ma dove c’è la volontà e i soldi) che vengono (venivano) da tutto il mondo (Stati Uniti compresi) ad imparare come si fa una buona scuola (http://www.reggioemiliaapproach.net/)!

PS ovviamente questo prima che le “riforme” degli ultimi anni erodessero quello di buono che avevamo da insegnare al mondo

cacciatorediTroll

Cara Ruth, la Scuola Statale sarà pure un cesso come dici tu, ma in molti casi lo è per mancanza di fondi, proprio quei fondi che in massima parte lo Stato destina alle scuole paritarie, cioè Cattoliche al 95 % e che seppur in momenti di crisi Tremonti si è ben guardato da toccare, garantire la libertà di avvalersi dell’insegnamento paritario non signifca anche obbligo di finanziarlo… come si sa la “libertà” cristiana ed in particolare cattolica è molto particolare..

Barbara

Ma anche quella dell’UAAR devo dire che è bella particolare!

Congo

Ho sempre votato a sinistra, quindi le mie parole non sono certo di parte, però…
Vabbé, ma che volete da Fini?
E’ costretto ad allearsi con l’UDC e con l’API, perciò non è che possa mettere l’acceleratore sulla laicità.
Mira ad ottenere alcuni risultati e se ci riuscisse non sarebbe poi così male.
Coppie di fatto e testamento biologico già sarebbero qualcosa, di questi tempi.

Mauro Ghislandi

Non ho capito bene chi é ‘sto tizio. San Giovanni Bosco era suo nonno?

brikko89

Secondo me per come si stà mettendo la situazione un domani rimpiageremo Berlusconi per essere stato più “laico” di tutti gli altri il che è tutto dire !!!!!!

Cassandra testarda

Con tutta la profonda diffidenza che nutro per tal Roberto Rosso e pure con la delusione per questo ondivago documento cerchiobottista emanato dai “laici credenti” di Fli, permettetemi di spezzare una lancia in favore degli stessi per aver pronunciato alcune frasi che era un pezzo che non sentivo da alcun politico, di destra e meno che mai di:sinistra: ” “noi dobbiamo guardarci da due rischi contrapposti ma analogamente pericolosi”, ovvero “il radicalismo individualista e il clericalismo integralista” e vorrei sottolineare “clericalismo integralista” parole quasi tabù in bocca ad un politico (tranne i radicali).
Da rilevare anche la frase: “Quindi i politici credenti sono “laici” se le loro “scelte normative sono illuminate ma non coartate dalla rivelazione cristiana”. Mentre i “neoclericali” “assumono come loro dovere l’automatica trasposizione sul terreno normativo dei dogmi e degli insegnamenti della comunità cristiana”- E anche qui, sottolineo la freccia puntata sui “neoclericali”.
Infine , hanno scritto che “non soltanto la religione ha il compito di illuminare la ragione”, ma “la stessa ragione ha il dovere di illuminare la religione”, anche contribuendo a superare “talune incrostazioni storiche della coscienza religiosa cristiana”.
Va bene che per giustificare tale affermazione hanno citato papa Benedetto XVI, e riconosciamo pure che il bicchiere della laicità di FLi è più vuoto che pieno, ma non buttiamo via anche quel pochino che c’è.
Evidentemente non si può pretendere di più se saranno costretti ad allearsi con Casini e Rutelli per mandare a casa Berlusconi.
Il gioco varrà la candela?

antonino flammia

anche io, benchè sia politicamente e culturalmente di sinistra, spezzo una lancia in favore di fini. fra tutti i nostri politici, compresi vendola e di pietro, è l’unico che ha espresso idee non conformi alle indicazioni del vaticano. del resto non si può pretendere di più per la particolare situazione politica (pd e udc sono apertamente con la chiesa cattolica) e poi gli italiani sono per la maggior parte fedeli e obbedienti agli ordini impartiti da benedetto16°.
quindi, in considerazioni di ciò, ogni politico deve stare ben attento quando apre bocca.
ricordo con disgusto uno dei primi discorsi di vendola per televisione, perchè ebbe a dichiarare apertamente di essere credente. ciò mi diede fastidio perchè avrebbe dovuto prima dichiarare di rispettare e far rispettare la costituzione italiana.

Stefano Grassino

Guarda che Vendola non solo si è dichiarato credente, sul che non ci sarebbe poi tanto da ridire, ma ha anche finanziato tramite la regione (smentitemi se stò dando notizie non vere) opere pie.

MicheleB.

Molto meno di ogni altro Governatore del sud e soltanto istituti con utilità sociale, come avvolte fanno i preti. Non c’è molto da obbiettare sulla condotta di Vendola come Governatore di una Regione difficile come la Puglia. Gli unici 5 distributori di idrogeno per veicoli di tutta Italia li ha fatti istallare lui.
Sul fronte della laicità ha un solo neo: si dichiara cattolico. Basta.
Fini invece è solo il solito fascista di sempre.

MetaLocX

Il “criterio di laicità”, si sostiene nella lettera, “è figlio della rivelazione cristiana”, sulla scorta del “date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare”.

L’ennesimo paradosso figlio della prepotenza di chi fa i salti mortali per cercare di crearsi una giustificazione per poter imporre il proprio pensiero a tutti.
Accanto a quell’unico passo citato la bibbia è piena zeppa di altri passi totalmente in contrasto coi principi laici e democratici.

Condivido l’attacco ai neoclericali, ma se poi i presupposti sono di mischiare ragione e religione o dire che la laicità è figlia del cristianesimo allora sono anche loro dei clericali.

Lorenzo Galoppini

Con FLI, quanto a laicità, rispetto a molti altri politici più sfacciatamente clericali, mi sembra che ci sia una differenza da 0 a 1…o al massimo a 2. Il fatto che si debba considerare già questo qualcosa di buono la dice lunga su come siamo messi in proposito. E lo dice uno che, come vera e propria filosofia di vita, é sempre stato, convintamente, per prendere il buono di ogni cosa della vita (quindi anche in politica); finchè é possibile e finchè ne vale la pena, naturalmente. Qui é il caso? Non saprei, forse sì.

MicheleB.

Qualcuno aveva ancora dei dubbi? Qualcuno li ha mai avuti? Mi dispiaccio per lui.
Tutti ad osannare quel fascista viscido e doppiogiochista di Fini perchè ha detto un paio di banalità bastanti da far storcere il naso ad Avvenire (sai che fatica!), poi addosso a Vendola perchè ha detto di essere cattolico. Basta. Tutto lì.
A me non pare molto razionale. FLI è un partito reazionario ed è tuttora -e lo resterà- parte di un governo clericalista. Fini chiacchiera poco bene e razzola molto male. Il giorno che si staccherà da Sua Emittenza non potrà che allearsi ad UDC ed API.
Fini è l’autore di 2 tra le più funeste leggi degli ultimi anni, su immigrazione e stupefacenti.
La sua storia, personale e politica, lo classifica come razzista, omofobo, colonialista ed ipocrita front man di quella destra becera e violenta che ha popolato AN fino alla confluenza nel partito-feudo del nano catodico. Occhio alle mistificazioni.

Lorenzo Galoppini

Comunque non mi sembra che qualcuno qui abbia mai osannato Fini, che io mi ricordi. E Vendola a suo tempo non disse solo di essere cattolico (che ci può anche stare), ma, cosa più importante, di essere contro l’anticlericalismo.

pietro.zienna

ti sbagli. Molti intelligentemente, difronte alla vostra arroganza tacciono.
per la destra laica in questo sito non ci sarà mai spazio.
q.e.d. (quod erat demostrandum), (come volevasi dimostrare): anche quest’anno non rinnovo la tessera.

Paul Manoni

@pietro.zienna
Il problema, non e’ l’ipotetico spazio che dovremmo riservare noi, su questo sito, ad una destra laica. L’articolo e la lettera-manifesto del pronipote di san Giovanni Bosco, dimostrano che di fatto, non esiste come non e’ mai esistita, una destra veramente laica. Quindi a quale destra dovremmo dar spazio?…Se domani FLI vincesse le elezione e DIMOSTRASSE nella pratica, di essere una destra laica, legiferando sui Testamenti Biologici, sull’Eutanasia, sui matrimoni gay e quant’altro, probabilmente, molte persone che frequentano questo blog e che sono critiche nei confronti di FLI, cambierebbero la loro opinione e si sforzerebbero di correggere le loro opinioni in merito. Pero’, fino a quel momento, fino a quando una destra non si manifesterà vermante laica, difficilmente sara’ una forza politica degna di elogi in questo sito. Considera peraltro che in Italia, una destra laica, non c’e’ davvero mai stata…!

Federico Tonizzo

Concordo perfettamente anche con Paul Manoni, che deve aver spedito il suo commento mentre io stavo scrivendo il mio delle 0:44 e quindi non lo potevo leggere.

Federico Tonizzo

Concordo con MicheleB. e con Lorenzo Galoppini.

Federico Tonizzo

E’ istruttivo il confronto con Benito Mussolini, che inizialmente era anticlericale ma poi ha fatto il concordato!!!!!! 👿
Quando era anticlericale ha pure pubblicato a puntate su “Il Popolo” nel 1910 un romanzo storico anticlericale: “L’amante del cardinale. Claudia Particella.”, di cui si trova una piccola descrizione qui: http://www.salernoeditrice.it/Scheda_libro.asp?id=1769&it=ok&categoria=23 🙂

Massimo

Come volevasi dimostrare: dopo la “fase 1” – in cui Fini si ritaglia uno spazio all’interno dell’accozzaglia capeggiata da Berlusconi dicendo qua e là “qualocosa di laico” per differenziarsi ed abbindolare gli orfani della sinistra, era attesa e prevista la fase 2 – in cui Fini, scioltosi dal capestro di Berlusconi sotto l’infittirsi della grandine degli scandali, del discredito e dei “sassolini” che troppi sudditi di partito hanno voglia di levarsi dalle scarpe mentre in re è nudo, avrebbe dovuto accomodarsi a bere tutto d’un fiato il calice dell’UDC. Ora ci siam. È arrivato il momento: tutto qua.

Federico Tonizzo

Infatti Fini è in ritardo di almeno 15-20 anni nel denunciare che tipo di persona è Berlusconi: semplicemente, lo ha usato come rampa di lancio per sè stesso e ora che non gli serve più lo scarica.

antonino flammia

ripeto sono un uomo di sinistra convinto. condivido tutte le vostre perplessità su fini. bisogna tuttavia ricordare che ha portato al governo i fasciti, che per dettato della costituzione non potevano riorganizzare il partito fascista.quindi non è da escludere che nutra delle idee trasformiste ed avanzate. nel suoi discorsi si guarda bene dal parlare dei rapporti con la chiesa, consapevole della grande influenza che questa ha sull’elettorato. ricordo anche che ha affermato più volte che governare non è comandare, ma mediare.
con ciò non voglio assolutamente dire che fini si sia del tutto liberato dal suo vissuto e da quello del suo ex partito. nessuno, però, degli altri attuali politici ha osato aprire bocca sul laicismo e sulle sue conseguenze. non dimentichiamo che il socialista craxi nell’84 ha rivisto il concordato con il vaticano ( cosa che neanche i governi democristiani avevano osato fare), imponendo, fra l’altro, l’insegnamento della religione cattolica ai bambini dell’asilo e a quelli dell’elementari con docenti nominati dal vescovo e pagati dallo stato italiano.
credo,inoltre, che le ideologie siano tramontate. fatta eccezione per berlusconi, chi cita più l’ideologia comunista? credo che bisogna guardare alla realtà concreta, cercare di capirla,criticarla ed adeguare il proprio comportamento.
con simpatia e senza desiderio di polemiche.

matelda

Fini non è affatto fascista (anzi direi malignamente, magari lo fosse, almeno crederebbe in qualcosa!). E’, cosa ben peggiore, un abile politicante che sa uscire dalle strettoie che incontra. Gli era stata attaccata l’etichetta di laico, cosa molto innovativa nel panorama politico italiano: ma, vista l’opposizione della Chiesa grande potenza quindi pericolosa, ha avuto paura. E’ tornato indietro dicendo che il laicismo è in fondo figlio della rivelazione cristiana, che i punti che uniscono sono tali e tanti e che sugli altri si cercherà un confronto. Non ha avuto il coraggio di affermare il principio della non interferenza, semplicemente. E ha tenuto conto solo della Chiesa grande potenza politica e economica, non dei milioni di cittadini che già pensano liberamente e già sono lontani dalla bigotteria della nostra politica.

MicheleB.

Invito cordialmente la destra laica -se esiste- a mostrarsi all’Italia, perchè in 150 anni non l’abbiamo ancora vista.

Federico Tonizzo

Mi associo alla richiesta e alla sua motivazione!!!

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