Sul sito Pontifex è stato pubblicato un articolo di don Marcello Stanzione, dal titolo Soci dell’UARR siate coerenti fino in fondo: imitate Monicelli!!!, in cui si affronta il tema del suicidio. Anche il nostro sito aveva trattato la questione, in occasione della scomparsa del regista Mario Monicelli, con una Ultimissima e una Opinione. Stanzione prende spunto dall’accaduto per lanciarsi in una dissertazione sul suicidio, sostenendo che il fenomeno “aumenta dove l’ateismo è diffuso”. Ciò, secondo il religioso, poichè in sostanza il processo di secolarizzazione, diminuendo l’importanza della religione nella società, contribuirebbe alla perdita di senso agli individui, facendoli cadere nella depressione, nella nevrosi, nella mancanza di motivazione personale.
“Il sito dell’unione degli ateisti italiani”, scrive Stanzione, “ha dato la notizia” della morte del noto regista “e decine di ateisti l’hanno commentata esaltando Monicelli per questo gesto da vero ateo”. Cita quindi “l’ottimo sito antiuaar”, secondo cui “un ateo, per essere davvero coerente, deve suicidarsi (ma non per questo va giustificato), mentre per il cristiano si parla invece di ‘incoerenza'”. Tale idea sarebbe frutto della “cultura della morte e della vita disperata che cerca negli ultimi secoli di prendere il posto della visione cristiana”.
Ci viene il sospetto che don Stanzione ed altri non abbiano ben compreso, ad esempio, l’Opinione pubblicata sul nostro sito. Lì infatti si metteva in guardia – citando i casi di suicidio di Monicelli, di un sacerdote e di un seminarista – da facili generalizzazioni. Rilevando che “il nichilismo può anche essere ateo, ma solo una piccola parte del mondo incredulo è nichilista (con buona pace di Benedetto XVI, che si ostina a sostenere il contrario)”. Infatti, scriveva Carcano, “l’etica laica si basa sulla qualità della vita, non sulla lotta contro la vita” e “il suicidio è un’opzione, una possibilità di scelta: non una scelta obbligata”. Il nodo cruciale è quello della libertà di scelta, che non è “un’esclusiva dei non credenti”, ma è “rivendicabile anche da quei credenti che improntano la propria vita alla libertà da ogni dogma”. Non è un caso che lo spartiacque, in tal senso, sia stata l’imposizione del cristianesimo come religione di stato nel tardo impero. Che fin dal Codice di Giustiniano condannava i tentativi di suicidio e oggi, proprio in nome della negazione della libertà di scelta e del culto della sofferenza, impedisce la completa autodeterminazione dei malati.
Valentino Salvatore
Solo se passa sotto il mio balcone quando lo faccio.
Se e’ coerente con se stesso ed ha fede.Gli faro’ un favore.
Quoto! 😀
si, tutti insieme sopra sto personaggio!!!
Quelli di Pontifex dovrebbero, evidentemente, e dai fatti di cronaca recenti, pensare prima per se stessi, ed ascoltare le ragioni dell’UAAR, ne trarrebbero un grande giovamento per le loro vite.
“ed ascoltare le ragioni dell’UAAR,”
spapicchio ma che ti salta in mente…….emmò secondo te questi hanno le capacità per comprendere quello che scriviamo?
Lasciagli le poesie di bondi o i discorsi di trota che è meglio, và…….
“Se si potesse discutere con le persone religiose, non esisterebbero persone religiose”
-Dott. G. House
Ritengo che per chi è credente integralista come costoro il suicidio sia una scelta molto più sensata rispetto un ateo, se sono veramente coerenti con il loro credo che disprezza la vita materiale ed esalta le glorie del destino ultraterreno.
@Near
Se ci rifletti un attimo,e’ proprio per QUESTO motivo che la Chiesa Cristiana,come pure
quella musulmana e altre condannano con tanta determinazione da sempre il suicidio,
paventando in caso contrario le pene eterne.Altirimenti,predicando il disprezzo del vita materiale,(che per secoli era gia disprezzabile di per se per la maggior parte dei fedeli, a
causa della miseria generalizzata),ed esaltando le ricchezze dell’aldila’.avrebbero
automaticamente incoraggiato i fedeli a farla finita volontariamente,non ti pare ?
E questo non avrebbe certo giovato agli interessi della Chiesa,perche rischiava di diminuire
il numero dei digraziati che aggrappandosi ad ogni falsa speranza sono da sempre la sua
spina dorsale !
Pure l’istigazione al suicidio ora? Certo che l’umanità di certi cattolici non manca mai di sorprendere… controbatto: se loro vivessero davvero soltanto per la loro illusione di un aldilà, allora non avrebbero nemmeno più bisogno di suicidarsi. Morti mentali, ecco cosa sarebbero.
Ovviamente, in realtà la fede pretesca sta nel portafoglio, per cui…
Non mi sembra il caso di inveire contro di loro, una volta tanto. Personalmente l’ultimissima più che indispettirmi mi ha fatto ridere. Mi è spiaciuto piuttosto il modo in cui l’autore ha preso le distanze dal nichilismo.
A me sembra eccome, poi vedi te eh.
Suvvia, non vale la pena di prenderli sul serio.
ma quanto amore e compassione questi cattolici! istigano al suicidio! Ma Dio è buono e misericordioso.
Bravo Alessandro, é ora di firnila di scherzare con il suicidio. Bisogna parlarne il meno possibile. E comunque, quando taluno ha tendenze suicidiarie, deve parlarne con uno specialista, non certo con un postulatore di un dio impotente perché inesistente
Ma che io ricordi, l’istigazione al suicidio non era punibile a norma di legge?
In fin dei conti, è una norma di profonda ispirazione clericalemche potrebbe ritorcersi contro gli stessi richiedenti, no?
Vero!
Inutile illudersi che questa gente legga opionioni ben espresse, fondate e profonde come quella pubblicata da Carcano.
Possono attaccarci solo se lo fanno in modo superficiale, perchè è chiaro che se la questione venisse analizzata nel merito, in profondità, le ragioni della libertà di scelta salterebbero fuori eclatanti.
I predicatori sono superficiali e si rivolgono a persone superficiali, non vogliono nè essere nè mettere la propria audience in grado di capire un discorso più analitico e profondo. Amano le generalizzazioni facili e gli stereotipi, un linguaggio di comunicazione immediato, volto a chi ignorante è e vuole restare.
“I predicatori sono superficiali e si rivolgono a persone superficiali”
Infatti i loro discorsi possono essere apprezzati solo dai “poveri di spirito”, ovvero dai “poveri di intelletto!”.
Trovo incredibile come le persone religiose, tanto più sono conservatori tanto più sviliscano il loro stesso credo. I loro ragionamenti vertono sempre nel dipingere la religione come argine al degrado (dal loro punto di vista) della società. Loro (le persone religiose) però dovrebbero puntare alla salvezza dopo la morte e non curarsi troppo della transitorietà della vita terrena. Mi aspetteri che un religioso mi dica che il suicidio possa compromettere la salvezza, essendo classificato come peccato grave; e invece questo non viene sottolineato.
Clamoroso secondo me è clamoroso il caso del crocefisso (vado un pò OT). Per un cristiano il crocefisso è l’atto attraverso il quale si è ottenuto il perdono dal peccato originale e tracciata una via per la salvezza; ma non ho sentito nessun porporato porre questo argomento, si sono concentrati sulle “tradizioni”. E così facendo sviliscono la loro stessa religione.
Rimango basito.
Darmi la morte per mano mia anziché attendere l’esito di una conclamata malattia, superati i 90 anni e dopo una vita più che piena e (spero per lui) soddisfacente e lasciando una cospicua eredità culturale?
Dove firmo?
Ho notato che ciò che è totalmente assente nelle truffaldine parole di quelle piccole menti che scrivono su Pontifess è il percorso di vita di un uomo, che a quanto pare è stato benissimo anche senza stampelle teiste, e cercano di proiettare la “disperazione” del gesto finale sull’intera persona… tragicità che tra l’altro si sarebbe potuta evitare se ci fossero stati modi meno cruenti per dire basta, una volta evidente l’arrivo al capolinea…inutile dire chi è che osteggia tali metodi “umani”.
Per rimanere coerenti con quanto propongono allora loro che dovrebbero fare? Spegnere il cervello e vivere attaccati a una macchina? ah già… in effetti l’hanno già fatto…
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Pontifex.Roma
😀
Va beh ma a che serve rispondere con la logica a questi individui biechi e ignoranti?
Non credo siano in grado di ragionare a un livello superiore a quello dei cani, quindi sono parole sprecate.
Caro Luca ti prego di non offendere la straordinaria intelligenza di una straordinaria e nobile creatura quale e’ il cane!!!! 😉
ma ragazzi facciamoci una sonora risata quando leggiamo le loro parole. Non vorrete mica prenderli sul serio?
UARR…non l’ha notato nessuno?
Appunto. Non parlano di noi 🙂
Ce l’hanno con l’Unione degli Ardenti e Risaputi Religiosi.
Ahahah! Pontifex è il miglior spot possibile a favore dell’ateismo XD
Già XD
è un minus, uno che trascorre la vita a correre dietro agli angeli, come si fa a dargli retta?
Beh, rispetto al solito tenore dei loro articoli, questo è pure pacato! comunque è bello vedere come per buona parte dell’articolo si vende la fede non come dono, ma come utile placebo consolatorio contro la depressione.
Ma questi catto-fascisti svelano ciò che io ho sempre sospettato: il motivo per cui la fede religiosa è tanto diffusa anche in società laiche è proprio la sua innegabile funzione consolatoria davanti alla paura della morte.
Ed è questo il motivo per cui noi non credenti dovremo rassegnarci, temo, a restare minoritari nel mondo.
Spero di sbagliarmi, ovviamente.
Non solo: se, credendo nella punizione divina e nell’al di là, hanno l’etica che hanno… che dovremmo aspettarci da loro se ritenessero che la loro vita finisce con la fine del loro organismo fisico? La verità è che attribuiscono agli atei il comportamento che terrebbero loro se le loro fiabe vacillassero in quelle povere teste! “Nessuno mi comanda dall’alto cosa fare o non fare, senza garanzie paradisiache future? Allora, distruggo tutto e tutti”. Lo fanno già così… figuriamoci senza Controllore Eterno!
In realta’ da ateo so che la morte e’ la fine della mia esistenza quindi non e’ che ho una gran fretta di arrivarci. Sono i credenti piuttosto che pensano che la bella vita inizi solo dopo morti.
Mi permetto di citare solo Dante Alighieri dal primo canto del Purgatorio, che spero i catto-fascisti di Pontifex non vogliano accusare di materialimo, scientismo o nichilismo:
“libertà vo’ cercando ch’è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta”
di nichilismo ovviamente no però, all’inizio del ‘300, son stati capaci di accusare Dante di aver fabbricato, su ordinazione, immagini di cera per fatturare l’avignonese Giovanni XXII…
è talmente da atei, che 2 su 3 degli esempi presi sono casi non di credenti ma addirittura di un appartenente al clero e un aspirante tale…
La più alta percentuale di suicidi si ha tra psichiatri e sacerdoti – che uno riterrebbe abbastanza attrezzati per far fronte alle difficoltà dell’esistenza. I primi possono contare sull’antidoto della scienza, i secondi della fede. Ma apparentemente sono armi spuntate.
P.S. La percentuale summenzionata si riscontra in ambito germanofono (sarebbe più corretto parlare di pastori che di sacerdoti). In effetti i sacerdoti cattolici sono meno esposti alla depressione profonda che può portare al suicidio (potenza della giusta fede!). In compenso i nostri sacerdoti amano alzare il gomito (si osservino certi loro nasi da beoni). Suvvìa, qualche bicchiere di barolo aiuta in questa valle di lacrime (Eja, ergo, advocata nostra …).
Ostinazione in malafede?
Purtroppo ci sono persone che credono a questi qui, colassero oro dalle loro bocche.
Ricordo i progetti di legge per il voto nel regno d’Italia, si avevano criteri restrittivi, dato che l’ignoranza era troppa. Si sono persi quei valori e continuano quelli del ventennio…
Più grande è la loro paura, più forte è la mia speranza per il futuro religioso del paese.
All’inizio questo sito Pontifex mi faceva un po’ sorridere, un po’ sdegnare, un po’ innervosire.
Dopo aver letto questo post (link sotto) su chi siano in realtà i paladini del sito lo ignoro solamente.
http://mazzetta.splinder.com/post/23215028
link interessante ed esaustivo.
Grazie 🙂
Direi che, anche considerando questa “doppia attività” del suo conduttore, il sito Pontifex, o meglio il suo conduttore, sarebbero da DENUNCIARE…
Avevo notato pure io le strane attività di Di Pietro, ma almeno Volpe e’ un prete vero? Sarebbe un peccato scoprire che sono solo gli autori della trollata piu elaborata della storia di internet…
@ c.d. :
Cavolo, hai ragione, sarebbe una trollata colossale… E noi a prenderli sul serio e loro a ridere di noi… 😯
A proposito di suicidi, mi vengono in mente i kamikaze… oh, ma quelli non sono atei.
Già, già…
Ma quando un cristiano viene perseguitato e ucciso per la propria fede va sicuramente in paradiso, anche se era un peccatore.
Una vita eterna, felice e bellissima paragonata ad una esistenza breve e spesso sofferta.
Perchè si lamentano delle persecuzioni contro i cristiani? Un po di coerenza pontifessi.
Ma poi perchè solo gli atei devono suicidarsi. Lo shintoismo non demonizza in questo modo il suicidio, perciò anche loro devono suicidarsi?
ma perchè prestare attenzione al deliquio on line di chi non trova neppure una perpetua disposta ad ascoltarlo?
Ma poi Monicelli vi sembra un esempio di nichilismo?
Uno che ha girato un film a 90 anni, e che a 95 ha deciso di essere lui il padrone
della sua vita fino alla fine?
Se c’e’ qualcuno che incarna l’esatto contrario del nichilismo e’ lui.
Fabio.
Appunto! Da questo punto di vista, di nichilismo s’intende molto meglio lo stesso Romano Pontefice Tedesco, che, per Sua Augusta Ammissione, ha dichiarato che potrebbe dimettersi per ragioni d’età – un po’ come il collega Celestino V, quello “che fece per viltà il gran rifiuto”…
a quelli di pontifex,non va giu,che monicelli,non a voluto esequie religiose,se fosse per loro lo avrebbero buttato in qualche fiume ecc..in terra sconsacrata,ma alla fine le idiozie tornano,agli idioti,parlano,di ateismo=suicidio,mentre non si accorgono che un loro confratello si è suicidato,propio perche non a potuto diventare sacerdote,ma purtropppo,sono talmente impuniti,dalle leggi.che ormai la lo m… viene sempre a galla:morale,poracci.e se ne fragano di essere svergognati:sfigati.
Hai ragione Robby, io sono ateo al 100% e ho una gran voglia di vivere, mentre quella di Monicelli è una scelta rispettabile e un segnale che si deve difendere la laicità dall’invasione asfissiante, deprimente e moralista della chiesa cattolica.
Infatti altri sacerdoti si sono suicidati in passato, uno recentemente a Caravaggio, poi il diacono perchè gli è stata respinta la richiesta di ordinazione sacerdotale; e se accadesse anche ad altri giovani seminaristi a cui verrà respinta la richiesta di sacerdozio? Si deve dire che oggi i seminaristi non sono pronti psicologicamente ad affrontare il sacerdozio in tempi come questi, di scristianizzazione, di secolarizzazione, di ateismo e relativismo, sfide laiche molto dure e difficili anche per il più convinto dei sacerdoti.
Mi ricordo anni fa del suicidio di un vescovo pakistano che si suicido per attirare l’attenzione sulle angherie subite dagli cristiani in Pakistan .
si vede che anche i suoi neuroni erano coerenti. Chissà da quanto tempo si sono suicidati…
Ultimissima: «Sul sito Pontifex è stato pubblicato un articolo di don Marcello Stanzione, dal “titolo Soci dell’UARR siate coerenti fino in fondo: imitate Monicelli!!!”»
L’istigazione al suicidio è un reato. UAAR produca un esposto nelle sedi opportune.
E’ proprio quello che vorrei fare, facendomi esplodere in un convegno di CL oppure in mezzo a un conclave…
Piu’ facile la prima che la seconda, visto che quando si riuniscono in conclave per sceglersi il nuovo capo fuffa, sono così paranoici da bonificare la sala dalle cimici per le intercettazioni ambientali. Dubito che ci si possa introdurre all’interno quindi… 😉
Mi auguro che siano consapevoli delle bestialità che dicono e che, per eccesso di malafede, ridondanza di ipocrisia, doppiogiochismo, disonestà inveterata, calcolo e sporca convenienza distorcano e spostino l’asse degli argomenti con piena consapevolezza. Se pronunciassero simili enormità tracotanti, del tutto fuori tema, indisponenti e odiose convinti di quanto blaterano, allora sì che dovremmo preoccuparci!
Speriamo almeno che siano una manica di esaltati numericamente circoscritta – e, tutto sommato, credo sia proprio il caso. In ogni modo, fa male al cuore vedere come si possa superare perfino la Binetti!
Che vergogna, ora gli commento io…
“Uso a obbedir tacendo; e, tacendo, morir” – dice Alberto Sordi ne La Grande Guerra del grande Monicelli.
Il fatto è, però, che Monicelli parlava e non obbediva. Fino all’ultimo! – sarà per questo che il suicidio per scelta, né per Dio né per la Patria, dispiace tanto ai VERI cultori della morte, arredatori d’interni con ossa varie e reliquie assortite, tra Artes Moriendi e teschi in bella mostra in secoli d’iconografia – ma il feticismo su Padre Pio, ai nostri giorni, non mi pare da meno… Chissà che, nel quadro attuale, funestato dalle ingerenze dei pretofili, il clericalismo della politica non abbia contribuito ad orientare il nostro amato, appassionato e giovanissimo regista, che tanto bene ha descritto l’Italietta in cui vivemmo e viviamo, verso una decisione tanto estrema…
A quei cattofascisti falliti di Pontifess (e i pretoni in gonna e sottana che ci scrivono sopra) BRUCIA MOLTO che Monicelli non si sia fatto mettere catetere e sondino e torturare per 2-3 anni!
Hanno perso l’occasione – poracci – per estorcergli una “conversione” a 5 minuti dalla fine dopo un’orrenda agonia.
Peccato. Sulle spoglie di Monicelli Vespa non potrà farci una serata con annesso plastico, e il Vaticano non ci potrà mangiar sopra.
scusate ma questo è scemo ???? ogni altro commento mi sembra del tutto inutile !!!!
Che dire? L’ammmmore cristiano vince sempre…
spero di imitare Monicelli scegliendo con la mia testa come morire e non facendolo fare alla chiesa cattolica o a chiunque altro.
E se fossi superficiale come certi preti, mi augurerei che i frustrati di Pontifex seguissero l’esempio del diacono che si è suicidato, perchè non “promosso”. Ma a differenza di loro rispetto le scelte di tutti.
Vabbè ragazzi, spesso anche noi ce ne usciamo con frasi pesanti verso i cattolici, anche se i compilatori delle Ultimissime sono molto misurati a differenza degli autori dei post di Pontifex.
In ogni caso di epiteti pesanti verso i credenti qua ne troviamo a bizzeffe.
Il fatto che certe cose le abbia scritte Pontifex (col quale secondo me l’unico rapporto possibile sarebbe quello dell’antifascismo militante viste le posizioni mediamente fasciste, ma lasciamo stare… oppure il silenzio del disprezzo) dovrebbe un minimo farci capire che noi non dovremmo mai scadere a quei livelli (in quanto razionali e laici) e dovremmo semplicemente far bannare i troll apertamente offensivi.
Si onestamente qui si esprimono commenti anche irriverenti verso la fede cattolica, io tra tutti sono il più dissacrante ma non mi sento in colpa per questo, o meglio non mi sento in colpa in alcun modo verso la fede cattolica e verso altre espresisoni teologiche e congetturali, mistiche e astrologiche, sapendo che queste sono solo congetture, la fede cattolica si basa essa stessa su congetture teologiche e mistiche, quale occasione migliore per me in questo sito di bestemmiare con stile e razionalità, ma non definirei il sarcasmo intellorante di Pontifex ala stregua dell’irriverenza antilceircale dei commenti qui da noi, qui si bestemmia con una certa dignità, non si scade in scomuniche e attacchi mediatici come fa la chiesa e il governo contro di noi.
Caro Popper, premetto che la mia è solo un’opinione personale, poi ognuno scrive come vuole e quel che vuole, essendo per noi laici ognuno responsabile per sè…e non dio per tutti, per scherzarci su.
Ho letto spesso i tuoi post: tu sei ironico e dissacrante verso il credo religioso ma non offendi mai, o almeno di solito, le singole persone dicendo che tutti i credenti sono s c e m i, o storpiando nomi e aggettivi in modo offensivo (tipo c r e d i n i).
Poi si può fare benissimo anche questo, ma se il livello della battaglia è tale non dobbiamo risentirci che loro dicano queste cose di noi, anche se la falsità del loro argomento è evidente e nemmeno mi spreco a entrarci.
Se si gioca pesante è normale che anche gli altri giochino pesante, e tra l’altro è espressione di Pontifex e questi anti-uaar non di organismi ufficiali vaticani.
Insomma, se io attacco il sistema religioso come sistema di i d i o z ie e spesso taccio i singoli credenti di c r e t i n i s m o non ho poi da lamentarmi se loro dicono volgarità su di me, fermo restando che ognuno poi scrive quel che vuole.
Si condivido, caro Batrakos, non l’ho nella mente di offendere le singole persone di qualsiasi credo, anche perchè lo stesso Roberto Grendene parla di cattolici di base anche molto intenzionati a difenedere assieme a noi le ragioni della laicità, anche i Valdesi per esempio, quindi, a questi amici cristiani e cattolici, vicini al Circolo UAAR di Bologna e ad altri circoli UAAR, va il mio rispettoso Buon lavoro e Buon Laico Solstizio Natalizio.
Io non mi offendo per quel che Pontifex afferma degli Uarrini, me medesimo incluso, so che il livello di battaglia nelle questioni della laicità dello stato ci vede in prima fila per abbattere le barriere delle varie discriminazioni, ma non ci vedrà mai con le armi in mano come invece minacciavano di prenderle quelli della lega nord se non ottengono il federalismo o quelli di Militia Christi che vanno ad aggredire consiglieri comunali in regolare seduta comunale.
Siamo Uarrini provocanti ma solo perchè vi è un’apatia nella politica e in molta gente verso i valori della laicità, quindi vi è di conseguenza una lotta conservatrice contro i valori laici da parte di questi eminenti politici genuflessi, ciò non possiamo accettarlo perchè riduce l’Italia sempre di più ad una sorta di colonia vaticaliana a vita.
Se a volte siamo aggressivi ed offensivi verso certi credenti, è solo IN RISPOSTA, attenzione, IN RISPOSTA alle loro offese ed aggressioni. Noi non offendiamo MAI gratuitamente per primi. Mai. RISPONDIAMO alle offese ed alle aggressioni.
Beh, il diacono suicida e il prete smascherato dalle Iene non erano proprio atei.
Respingo l’invito sacrcastico di Pontifex perchè non lo ritengo nemmeno sufficientemente intelligente per esprimere una valutazione dell’UAAR, per il resto delirare è una delle caratteristiche della loro mentalità fanatica, Cantalamessa deve essere un patito di Pontifex per come ragiona.
Avrei voluto lasciargli un commento, ma mi toccava registrarmi e non ho avuto pazienza.
Ma tanto sarebbero parole al vento; tentando per anni di dialogare con attivisti religiosi ho imparato che questi non hanno minimamente idea di cosa sia il dialogo: discutono solo per tentare di convertire l’infedele.
Pensi davvero che i maestri della censura, gli assolutisti per eccellenza e coloro che piu’ di tutti non sono capaci di accettare eventuali critiche, ti pubblichino un commento!?!?!
….ILLUSO! 😉
Chissà perché i credisti hanno ‘sta fissa di dichiarare che non vogliono giudicare gli altri?
Io giudico gli altri quando mi pare e piace e non ci trovo niente di impudico.
Dichiarare di non giudicare gli altri è una cosa, non farlo è praticamente impossibile. Ciò non toglie che giudicare è un male sia nel positivo che nel negativo, sempre religiosamente parlando. Un commento troppo gentile potrebbe invogliare un azione sbagliata, un commento troppo severo potrebbe limitare un azione giusta.
L’unico essere che potrebbe giudicare sarebbe il un dio che sa tutto e comprende tutto. Le persone, laicamente parlando, dovrebbero giudicare solo quando si comprendono nel miglior modo possibile le azioni degli altri.
Un giudizio senza la giusta comprensione è una falsità e quando diciamo falsità cadiamo nell’errore. In questo caso, ad esempio:
– Pontifex ha attaccato il sito UAAR è la realtà.
– Pontifex ha attaccato il sito di UAAR perchè sono malati di mente è un giudizio personale, che può anche essere vero ma che acquisterebbe validità solo se si conoscessero le persone e le motivazioni che stanno dietro quel blog.
Ecco perchè “i credisti hanno ‘sta fissa.” Purtroppo la realtà è che giudica più di tanti altri, come dimostra ampiamente il sito Pontifex.
loro si aspettano una vita ultraterrena, che ci vadino adesso
E’ bello vedere che questi pontifasci siano così interessati all’UAAR, chissà che a forza di frequentare questo sito non gli entri in testa qualcosa.
Peraltro il livore che nutrono nei confronti dell’orgoglio ateo e l’incapacità di confrontarsi con argomenti razionali con chi cerca di ragionare senza dogmi e verità assolute la dice lunga sulla loro pochezza.
“chissà che a forza di frequentare questo sito non gli entri in testa qualcosa.”
Credo che pretendi troppo da gente che o (s)ragiona in modo medievale o è in malafede.
E’ bello vedere che questi pontifasci siano così interessati all’UAAR, chissà che a forza di frequentare questo sito non gli entri in testa qualcosa.
Peraltro il livore che nutrono nei confronti dell’orgoglio ateo e l’incapacità di confrontarsi con argomenti razionali con chi cerca di ragionare senza dogmi e verità assolute la dice lunga sulla loro pochezza.
Pardon un click di troppo.
Meglio uno di troppo che uno di troppo poco 😉
Ma nessuno di questi corvi che coniugano il suicidio con l’essere atei, nel caso del regista Monicelli ha tenuto in considerazione che il “suicida” aveva ben 95 anni? Voglio dire, se fosse vero che l’ateismo porta al suicidio, come ha fatto il bravo Monicelli a resistere per tanti anni? Avrebbe dovuto decidersi almeno qualche decina d’anni prima, invece di vivere da incoerente per tanto tempo. Allora partoriamo una nuova tesi: l’ateismo allunga la vita. Amici, siate atei e vivrete almeno 95 anni: a quell’età vi suiciderete, ma sino ai 95 avrete la garanzia di vivere, da atei ma incoerenti.
Beh, Monicelli aveva dichiarato che se si fosse sposato o se avesse avuto una badante avrebbe vissuto vent’anni di meno. Quindi la regola per una vita lunga è: essere atei e single! 🙂
Dovreste vergognarvi ad esaltare il suicidio di un vecchio praticamente abbandonato dalla sua famiglia, come ben sanno gli abitanti del rione Monti dove abitava. Non si sarebbe certamente suicidato se avesse avuto attorno a sè persone amorevoli che si prendessero cura di lui. E soprattutto se fosse stato illuminato da quella Fede che consola e sorregge in ogni avversità.
Se il suo gesto fosse stato consapevole, ci sarebbe purtroppo da dubitare della sua retta intenzione e del suo buon senso: gettandosi dal quinto piano ha messo a serio rischio la vita di altre persone che potevano transitare in quel momento nel cortile dell’ospedale.
Tu hai al tempo stesso giudicato lui e la sua famiglia, come ti permetti? L’UAAR giudica forse le tue scelte personali? C’è qualcuno qui che giudica come decidi tu della tua vita?
Le tue sono solo congetture in base alla tua fede che si basa a sua volta su congetture teologiche e sulle convinzioni dle papa, infatti dio non esiste, quindi, l’uomo può prendere le decisioni che vuole liberamente o anche a volte, nel caso di voi cattolici in politica, imponendo il proprio diritto di culto anche ad altri propri concittadini mediante trasfornazione delle leggi in magistero del papa o nel codice di diritto canonico.
Voi volete riprendervi l’Italia e farla uscire dalla UE perchè così noi tutti saremo costretti a ritornare ad essere sudditi del papa, schivi dle papa, fino alla tortura di fine vita.
@RUTH
Dimmi, conosci i suoi familiari?
E inoltre: quindi per la fede è solo un modo per non lasciarsi andare alla disperazione? Uno spauracchio? Uno specchio per le allodole?
Ma non ti vergongi (si esatto: non ti vergogni TU) a dire che una persona, PERSONA, non si sarebbe suicidata se non fosse come TE?! Attanagliata, per implicazione, AL TUO PENSIERO UNICO!?
E poi parlate di dignità voialtri: mai ti sei sentito/letto? 👿
“se non fosse”
‘Se fosse stata’ intendovo dire…
* Abbandonato dalla famiglia? In tutte le interviste risulta evidente che non gli piaceva aver gente fra i cosiddetti.
* Le “persone amorevoli” spesso tolgono il fiato, specie quando ungono tutto di fideismo.
* La fede non illumina, oscura.
* Se avesse potuto SCEGLIERE l’eutanasia, non si sarebbe buttato dal quinto piano.
Condivido tutto, in particolare le ultime due frasi.
io abito,vicino a monicelli,è ogni volta che lo incontravo,non mai paralato,ne suicidio,o eutanasia,ecc..,lo incontrai la prima volta e lo chiamai maestro,lui mi disse di non farlo,dunque,nessuno qui istiga,o a istigato nessuno,monicelli,a vissuto 2 volte,e sè la fatta finita cosi,e perche lo a voluto lui,in quel momento.dunque non dire idiozie,ne caz…per favore.
Signora Ruth, ha forse prove che Monicelli sia stato abbandonato dai suoi familiari e amici, a parte i pettegolezzi del rione Monti? Perchè altrimenti le sue sono vili calunnie che lei fa approfittando dell’anonimato garantito da internet.
Lei muove accuse gravi nei confronti di persone in lutto senza alcuna prova..non si vergogna?
Comunque grazie per avermi confermato che la religione serve solo per alleviare la nostra vita da sofferenze e paure..proprio come l’oppio!
ma quale,abbandonato,cretino,monicelli era attorniato,da innumerevoli persone,che per vari motivi,sia artistici,che ambientali,gli giravano attorno,a rione monti
solo pochi sapevano che abitava li(a monti),molti non sanno un c.. prego,pensa che quando è morto ce gente che manco sapeva,che viveva a monti,e abitava nello stesso quartiere da 20 anni,.il giorno dopo parecchi come te RUTH,gia cominciavano a sparare c…..,come te.non dire s…….prego.
@ Ruth.
Ti abbiamo già detto 1000 volte di non dir BUGIE.
Primo, hanno le gambe corte: i vicini di Monicelli e i fatti di cronaca ti smentiscono.
Secondo, sono contro i precetti del dio che dici di adorare.
Vergognati tu, bugiarda.
Monicelli ha rifiutato la tortura medicalmente assistita, e voi cattofascisti siete a bocca asciutta e fegato al fiele.
per favore bannate e non rispondete a questo bilioso, volgarissimo troll, lo stesso che ha tolto i figli da “quel cesso” della scuola pubblica; personalmente formulo l’augurio peggiore e cioè che detti figli grazie alla frequentazione di “dignitose” scuole paritarie diventino esseri simili ai loro genitori
Mamma mia che guerra di commenti in questo post!
La problematica del suicidio assistito mi sembra ben diversa dal semplice suicidio di Monicelli, nonostante fosse vicino alla morte.
LIBERO ARBITRIO, questo è uno dei pilastri del cristianesimo e quindi ogni uomo può scegliere liberamente di suicidarsi senza che il dio cristiano lo costringa a vivere.
Sul suicidio assistito il dibattito è più complicato, perché non si sa effettivamente se chi è in coma vuole davvero morire e non si sa se è giusto delegare questa scelta personale dell’individuo ad un’altra persona. E’ una problematica che va al di là della religione.
Su Monicelli però non ci sono dubbi, ha fatto una scelta e bisogna rispettarla, sia da atei che da cristiani. Pontifex non è un buon esempio ma a quanto pare molti di voi atei riuscite benissimo a tenergli testa.
Se siete contenti così, ad insultarvi senza concludere nulla, senza proporre un qualcosa che possa essere condiviso oltre il confine ateo-religione, buon per voi.
Ma vedete voi in che mondo viviamo? Uno non si può nemmeno suicidare in libertà…
Mamma mia che guerra di commenti in questo post!
La problematica del suicidio assistito mi sembra ben diversa dal semplice suicidio di Monicelli, nonostante fosse vicino alla morte.
LIBERO ARBITRIO, questo è uno dei pilastri del cristianesimo e quindi ogni uomo può scegliere liberamente di suicidarsi senza che il dio cristiano lo costringa a vivere.
Sul suicidio assistito il dibattito è più complicato, perché non si sa effettivamente se chi è in coma vuole davvero morire e non si sa se è giusto delegare questa scelta personale dell’individuo ad un’altra persona. E’ una problematica che va al di là della religione.
Su Monicelli però non ci sono dubbi, ha fatto una scelta e bisogna rispettarla, sia da atei che da cristiani. Pontifex non è un buon esempio ma a quanto pare molti di voi atei riuscite benissimo a tenergli testa.
Se siete contenti così, ad insultarvi senza concludere nulla, senza proporre un qualcosa che possa essere condiviso oltre il confine ateo-religione, buon per voi.
Ma vedete voi in che mondo viviamo? Uno non si può nemmeno suicidare in libertà…
RUTH il drone di quella intelligentona della binetti. Per voi eutanasia forzata o aborto retroattivo coatto se preferite. A bastonate ovviamente, le medicine sono una invenzione di quegli scientisti ateacci cattivoni relativisti e pure pluto-giudo-gay-masso per cui con RUTH e simili solo metodi naturali.
la cosa divertente è che queste persone dovrebbero avere come principi:
– ama il prossimo tuo come te stesso (evidentemente si odiano proprio tanto)
– non giudicare (ahahahah la tizia qui sopra ne è un bell’esempio)
– porgi l’altra guancia
– insomma, peace and love.
poco ci manca invece che girino con il fascio di saggina e la tanica di benza.
“poco ci manca invece che girino con il fascio di saggina e la tanica di benza.”
Già, si sente spesso in quel che dicono una folle nostalgia dei “roghi”.
Detta così, sembra una rozza ingiuria per noi agnostici-atei. Ma questi fanatici della religione, che calpestano sistematicamente il precetto umano di amare il prossimo, riusciranno mai ad arrivare almeno alla tolleranza per quanti non credono ai loro ridicoli dogmi?
Più sono fanatici, meno riusciranno ad arrivare alla tolleranza.
Basterebbe che si leggessero Voltaire. Imparerebbero molto sulla tolleranza e si farebbero anche quattro sane risate. Ma si sa, i supercattolici non leggono Voltaire. Loro sono oscurantisti della peggior specie.
NO! ma esistono i miracoli.
QUERELA PER ISTIGAZIONE AL SUICIDO SUBITO. STOP
Concordo!
Per Markus: perchè mai l’istigazione al suicidio dovrebbe essere reato? Per te suicidarsi non è forse un diritto? Come può essere un crimine istigare qualcuno a commettere qualcosa che sarebbe suo diritto?
Anche votare è un diritto, ma nessuno può essere obbligato ad andare a votare contro la sua volontà. Anche abortire entro i limiti della legge vigente è un diritto, ma giustamente nessuna donna può essere obbligata d abortire con la forza
Andare a scuola è un diritto-dovere anche perchè fino alla terza media sei (giustamente) obbligato ad andarci.
Insomma se c’è un obbligo o un’istigazione non si può parlare pienamente di “diritto”, il diritto presume la libertà di non usufruirne altrimenti è un onere, un dovere o un’istigazione per l’appunto.
quindi, Mapo, mandandoti a ca#are non ti sto affatto insultando provocatoriamente, sia chiaro… sto solo incoraggiandoti a espletare un tuo diritto.
Per voi tutti quanti: se per voi suicidarsi è sempre un diritto, allora se fosse per voi non bisogna mai cercare di salvare la vita a chi si taglia le vene, cerca di spararsi alla tempia, cerca di gettarsi dalla finestra? Se qualcuno ingerisce dei barbiturici non bisogna chiamare l’ambulanza? Cosa bisogna fare se si vede qualcuno in piedi sulla balaustra di un ponte? Cercare di tirarlo giù o tirar dritto indifferenti?
Una cosa è quando ancora si può fare qualcosa, e l’altro è cosciente e può essere persuaso, un’altra è quando è assolutamente insicuro se si possa fare anche solo una cosa e il possbile “suicida” non è nel pieno delle sue facoltà mentali. Oltre al fatto che ha già espresso prima le sue volontà.
Si prega, ergo, di non confondere cavoli e capperi, grazie…
Ma Mapo è qui proprio per confondere cavoli e capperi 👿
Però la cosa più grottesca è che crede di dare a bere i suoi sragionamenti a qualcuno qui dentro 😆
Ma, dico io, come si permettono di giudicare un uomo di 95 ANNI che decide di farla finita semplicemente perché sapeva benissimo che cosa gli aspettava?
Aveva un cancro alla prostata, era già in chemio, si sarebbe spento a poco a poco fra grandi sofferenze… a cui non avrebbe potuto porre fine perché sarebbe stato nelle mani dei medici.
Lo aveva detto chiaramente in un’intervista di qualche tempo fa e l’ha fatto.
Non ne posso più di questi sepolcri imbiancati!!!!
Ah, se volete farvi due risate andate a leggere quest’ultimo editoriale di Pontifex che dice che “Non è opportuno che comunisti, gat, atei, ladri ed eretici festeggino il santo Natale: vadano a lavorare il 24 e 25 dicembre”…
Dovrebbero cambiare pusher 🙂
Bisogna parlare con l’aspirante suicida e cercare di persuaderlo a non farlo, così come è giusto parlare con una donna che vuole abortire ma bisogna rispettare il fatto che l’ultima decisione è sua, se dopo che ho cercato di convincerla lei vuole abortire lo stesso io devo rispettare la sua scelta lo stesso vale per l’aspirante suicida.
Non soccorrere uno che si è tagliato le vene è omissione di soccorso, un reato ben preciso ed è comunque un dovere morale (anche chi non crede ha doveri morali, “la legge morale dentro di me e sopra il cielo stellato”) soccorrere chi sta male quindi io lo soccorro. Se il tizio vuole davvero morire è sempre libero di riprovarci facendo in modo che nessuno lo veda e possa intervenire
Non credo che questo essere meriti i nostri commenti.
Raccordate la pernacchia che fece Totò, in un suo film, ad un tenente tedesco?
Penso si l’unica cosa che gli si possa inviare in risposta al suo delirio.
Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!
aggiungiamoci quella, mitica, di Eduardo De Filippo
Sono giusto reduce da una polemica che ho voluto sostenere sulle pagine del Messaggero online con tal Antonio Casini, noto integralista irriducibile, proprio a proposito del suicidio di Monicelli e dei due religiosi nei giorni scorsi, in coda ad un articolo dedicato al caso del giovane diacono di Orvieto ( http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=128875&sez=HOME_INITALIA&ssez=PRIMOPIANO. Orvieto, la Santa Sede gli nega il sacerdozio: diacono suicida ).
Avevo scritto che anche chi ha fede in Dio può arrivare alla tragica scelta del suicidio, in replica a chi ha sostenuto che il suicidio è prerogativa di atei disperati perchè senza Dio. e avevo poi fatto rilevare che nei 4 vangeli e pure nelle lettere di S. Paolo non vi è nessuna citazione di condanna del suicidio, a parte il suicidio di Giuda che però viene indirettamente giustificato come atto di pentimento e rimorso per aver tradito Gesù.
Inoltre, ho fatto notare che le ripetute affermazioni riferite a Gesù che ” ha sacrificato stesso” e ” Cristo si è immolato per togliere i peccati del mondo”, accettando di farsi crocifiggere, lui che figlio di Dio, e di natura divina lui stesso (per il credente, ovviamente), avrebbe potuto evitarlo, potrebbero configurarsi, o essere interpretate come un suicidio sacrale, reale e virtuale al tempo stesso, pur giustificato da nobili motivazioni di salvezza per tutti i peccatori.
Non l’avessi mai fatto! Mi sono beccata le sconclusionate repliche divagatorie e fuori tema del Casini, che però non ha potuto smentire una riga di quel che avevo scritto e alla fine , per dire l’ultima, ha citato due articoli del Catechismo della Chiesa cattolica, 2282 e 2283, che giustificano in alcuni casi il suicidio e prefigurano pure la possibilità di perdono divino e di “salvezza” dell’anima del suicida. Articoli da mandare alla Binetti e a Pontifex.
Cara Cassandra, è tempo perso.
I soggettoni creduli come Binetti, Casini e le blatte di Pontischifezz non leggono nulla che non sia stato preventivamente autorizzato dai loro pupari in Vaticano.
Se per caso lo scritto viene proprio dalla cittadella corrotta, per capirlo aspettano “l’interpretazione” premasticata e predigerita ammannita da Radio Morìa.
Ci hanno messo 300 anni per dar ragione a Copernico, suvvia…
“Ci hanno messo 300 anni per dar ragione a Copernico, suvvia…”
E per giunta non ne sono nemmeno tutti convinti: http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/5799-il-millennio-antieliocentrico
(pagina trovata da FSMosconi).
V. anche, dello stesso autore: http://www.sacrocapo.com/1/upload/il_moto_presunto_della_terra.pdf
2282: […] Gravi disturbi psichici, l’angoscia o il timore grave della prova, della sofferenza o della tortura possono attenuare la responsabilità del suicida.
2283: Non si deve disperare della salvezza eterna delle persone che si sono date la morte. Dio, attraverso le vie che egli solo conosce, può loro preparare l’occasione di un salutare pentimento. La Chiesa prega per le persone che hanno attentato alla loro vita.
Grazie Cassandra…Ottime osservazioni! 😉
“Rispetto sempre, chi un giorno ne ha abbastanza, e si rifiuta di vivere di speranza”.
(Claudio Lolli)
Il signor Casini ha bisogno di un bravo psicoterapeuta.
Il soggetto Stanzione, non e’ neanche nuovo al tirare in ballo l’UAAR, l’Ateismo e gli omosessuali…
http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/consacrati/6023-i-disastri-sociali-e-individuali-della-cultura-atea-e-omosessualista
non dimentichiamoci mai l'”ista” finale che ovviamente serve a rendere tutti più cattivi.
cattolicisti, ecco 😆
e anche cristianisti, se non è abbastanza.
E aggiungiamo pure crocifissisti, radicisti, papisti, deisti, teisti, santisti, gesuisti, madonnisti, miracolisti, sanfedisti, cattolicisti, clericalisti, filovaticanisti, antilaicisti, antiilluministi, antiumanisti, ingerentisti…
Si ragazzi, sono d’accordo con voi…Ma forse sarebbe il caso di passare all’azione(legale!), nei confronti di questi soggetti…Se il loro sito, incita alla discriminazione nei confronti di Atei ed omosessuali, ed addirittura invita noialtri a suicidarci, probabilmente bisognerebbe vedere se ci sono gli estremi per una denuncia. Altrimenti questi non se la finiscono piu’…!
Passando ad altro. Avete notato anche voi il link in alto a destra, per le donazioni a Pontifex???…Mastercard, Visa, e via dicendo…. 😯
OT
Scommetto che questo ve lo siete perso! 😉
http://www.youtube.com/watch?v=aGUa64e4eZc
Aldo Busi show a “L’ultima parola”. Vale la pena vedersi tutto il video, compresa la seconda parte, rintracciabile sullo stesso link postato, ma nel particolare, al minuto 11.20 entra a gamba tesa sugli ospiti in studio, riguardo all’8×1000 alla Chiesa. 😉
Uno spasso…! Anche nella 2a parte, il buon Aldo Busi, spacca i denti a Bruno Vespa, dicendo addirittura che suo ultimo libro, e’ buono solo per essere messo sotto la gamba di un tavolino, per tenerlo livellato. 😆
@ Paul Manoni:
Riguardo alla denuncia, diversi di noi si sono effettivamente già espresssi a favore.
Riguardo alla presenza del link in alto a destra, per le donazioni a Pontifex, l’ho notato ora che l’hai scritto tu… E questo farebbe pensare che abbia ragione c.d. nel suo intervento di lunedì 6 dicembre 2010 alle 0:44 : “Avevo notato pure io le strane attività di Di Pietro, ma almeno Volpe e’ un prete vero? Sarebbe un peccato scoprire che sono solo gli autori della trollata piu elaborata della storia di internet”…
Forse Pontifex è tutto “solo” un sito-esca per far soldi? 😯
@ Federico Tonizzo
“Forse Pontifex è tutto “solo” un sito-esca per far soldi?”
Francamente non lo credo. Mi pare, ahimè, molto verosimile.
@ Lorenzo Galoppini
Certo, anche a me pare molto verosimile, però vorrei tanto sapere quanti soldi passano effettivamente attraverso quell’invito alla “donazione”. Per far soldi, il sito “deve” pubblicare articoli che attraggano le simpatie di qualcuno… e poco fa ho provato ad accedere al sito: c’era il contatore di visitatori collegati che diceva “114”: secondo te erano tutti atei andati là a leggere qualcosa per farsi quattro risate dopo cena?… ora sono “132”…
Certo che se questo dovesse essere un mondo di preti e bigotti allora io preferirei suicidarmi.
Meglio la morte che un mondo così schifoso.
ma non esisteva il reato di istigazione al suicidio? una querela a questi che manco sanno scrivere correttamente UAAR?
ma non esisteva il reato di istigazione al suicidio? una querela a questi che manco sanno scrivere correttamente UAAR?
E dagli ai nichilisti. Noi atei nichilisti non siamo affatto depressi, anzi siamo convinti di essere noi a dare valore alle cose e alle persone e crediamo che nessuno ci possa dare dei valori imposti.
Sappiamo bene che facciamo paura ai tonaconi e ce ne rallegriamo.
Di essere una minoranza nell’UAAR, non mi importa affatto, perché so che i miei amici atei e agnostici non nichilisti sono aperti, plurali e libri. Tra noi vige il rispetto. Ogni ateismo / agnosticismo merita rispetto se rispetta gli altri. La diversità per me è un valore e non un problema.
E’ ovvio che i preti si incazzano con noi atei.
La Chiesa vende le solite favole e i soliti noiosi cerimoniali da 1.700 anni.
Se tutti fossimo atei quella roba là non gliela comprerebbe nessuno.
Visto che il tema dell’invito dei cari fratelli veteropapalini è la coerenza e l’imitazione, perché non fanno loro la fine del personaggio principale della loro leggenda preferita? La crocifissione mica è suicidio.
Ma già, per la crocifissione occorre l’aiuto di altre persone, che rischiano il reato di omicidio del consenziente.
Per fortuna nel tempo e nel luogo dove è ambientata la loro leggenda preferita non era in vigore il codice Rocco, altrimenti oggi, i nostri cari fratelli veteropapalini, chissà nella difesa di quale tradizione di Ercole o di Giove sarebbero affaccendati.
Penso che chi è per il diritto all’eutanasia legale per le persone in situazioni per loro inaccettabili, lo è proprio contro la “soluzione” Monicelli, allo stesso modo come, coloro che erano a favore della legalizzazione dell’aborto, lo erano contro l’aborto clandestino. Ma forse, sotto sotto, ai nostri cari fratelli veteropapalini l’aborto clandestino dispiace meno di quello legale. Ciò spiegherebbe anche la loro posizione su crocifissione, suicidio ed eutanasia.
OT
Confermo la mia impressione che il tema dell’eutanasia in Italia venga molto dibattuto per la sua analogia con la denatalità. Cioè: denatalità italiana = suicidio del popolo italiano. Ciò secondo me non viene detto in modo esplicito perché implica anche questioni fasciste (memoria ancora non assopita della produzione di carne da cannone da parte del fascismo) e razziste (la purezza della “razza” italiana sostenuta dagli “scienziati” fascisti, dichiarata in pericolo di estinzione e di contaminazione). Così si ricorre alla metafora del suicidio o eutanasia e si enfatizzano i singoli casi cercando di indurre subliminalmente la riflessione sulla denatalità. Tale approccio indiretto permette anche di evitare di discutere la questione di congrui assegni familiari che, come si sa, è disdicevole fatto materialista, relativista, nichilista, …, nonché può sottrarre opportunità economiche all’appetito dei fraticelli questuanti.
Visto che il tema dell’invito dei cari fratelli veteropapalini è la coerenza e l’imitazione, perché non fanno loro la fine del personaggio principale della loro leggenda preferita?
Bellissima….
Nessuno mi ha risposto in merito all’attentato che ha fatto Monicelli,se cosciente, buttandosi del quinto piano, alla vita delle persone che transitavano nel cortile sotto l’ospedale.
Se invece il predetto non era in piena coscienza o esasperato dall’abbandono di parenti ed amici, è ridicolo parlare di scelta, di coerenza, di spirito libero, di volontà di farla finita ed altre oscenità propagandate dai soliti beceri pseudointellettuali di marca sinistra.
quanti ce n’erano?
Ma cosa vuoi che si risponda a una domanda cosi’ stupidina?
Magari se ti concentri di piu`ci arrivi da solo alla risposta.
ruth, magari ha guardato giù prima di buttarsi, no? inoltre ti faccio notare che se questo non fosse stato l’unico modo che gli fosse concesso (difficilmente avrebbe potuto impiccarsi o tagliarsi le vene senza essere salvato, visto che era in un ospedale, senza contare che non sono proprio i modi di andarsene più rapidi e piacevoli….) per mettere fine alle sue sofferenze PROPRIO GRAZIE A VOI BIGOTTI, sarebbe stato felice di ricorrere all’eutanasia (che non mette in pericolo nessuno).
Ti abbiamo detto 1000 volte di non dire bugie. Repetita iuvant.
Prima di scorreggiare sentenze su chi rifiuta tutto quell’orrore, i votanti del partito delle mammane e della tortura medicalmente assistita di marca maldestra (e fallita nel ’45) dovrebbero farsi 30 anni legati ad un letto, sondinati e intubati, con una suora baffuta accanto che giacula “sofferenza sofferenza, mia penitenza di bellezza”. E niente morfina, ma solo acquasanta in vena.
In Svizzera Monicelli sarebbe morto serenamente alla clinica Dignitas, senza doversi scagliare dal 5° piano per sfuggire alle vostre grinfie pelose.
Ruth magari avrà semplicemente guardato giù prima di buttarsi non ti pare? Non mi sebre che abbia sfiorato qualcuno durante la sua caduta.
Tu dovresti vergognarti, come ti permetti a giudicare la famiglia di una persona solo da eventuali chiacchere dei vicini di casa? Non ti passa per la testa che magari era lui che amava la solitudine e non voleva scocciatori intorno?
Sai cosa vuol dire soffrire atrocemente per i dolori causati da un cancro terminale? Quando passi le giornate urlando per l’atroce dolore , la presenza delle persone amorevoli intorno a te non è che faccia molto guarda…in quei momenti vuoi solo smettere di soffrire…
Ponti non è una cosa seria,la sera prima di dormire lo consulto sempre,
il riso fà buon sangue,ci sono tanti bei programmi di comiche Ponti è uno di loro,
i miei complimenti allo staffffffffffffffffan.
Monicelli, per inciso, non era affatto “abbandonato” dalla famiglia. Qualche giorno dopo la sua morte su “Il Tirreno” ho letto una smentita in proposito della moglie, che lo andava a trovare regolarmente e alla quale, come lei stessa riferisce, il giorno prima di morire aveva detto “domani portami pasta e patate”.
Ad essere sincero mi sono proprio rotto di questi cretinetti che pretendono di dirci come noi (secondo loro) pensiamo.
Dall’alto della loro immensa ignoranza ritengono di conoscere meglio di noi stessi il nostro pensiero…. E il bello è che insistono pur dicendogli che si sbagliano completamente!
Già, proprio quello che si dice “PRESUNZIONE”, dettata evidentemente proprio da quella “SUPERBIA” che la chiesa ha detto essere IL PEGGIORE TRA I SETTE VIZI CAPITALI 😆
E siccome sicuramente loro non se ne pentiranno e non andranno a confessarsene, secondo i LORO STESSI DOGMI dovrebbero tra qualche tempo bruciare tutti all’INFERNO 😆
Io possiedo una bicicletta. Ne faccio quel che voglio. Posso lasciarla incustodita appoggiata a una casa, rottamarla,oppure tenerla con ogni cura, lucidarla. quella bici è mia perchè l’ho acquistata, pagandola; ma avrebbe anche potuto non essere mia qualora un altro l’avesse comperata prima di me. Potrei rivenderla e non sarebbe più mia. Tutto questo perché la bici non è mia per natura. Così dicasi di qualsiasi altro oggetto; casa, letto, poltrona. Sono miei in forza di un contratto d’acquisto o acquisiti ereditariamente; ma sarebbero anche potuti appartenere ad altri che li avessero comperati o ereditati al posto mio. Di tutte queste cose posso disporre a mio piacimento. Lo stato mew ne dà la facoltà. la religione non intereviene.
Una sola cosa è mia in senso assoluto, e non può essere in alcun modo di un altro: io stesso, il mio corpo, la mia vita. La mia vita è la cosa più mia che ci sia, infatti è mia per natura. Non l’ho comperata, non l’ho ereditata, se non in senso biologico dai miei genitori. Non posso cederla a un altro. Sarebbe dunque logico e naturale che ne disponessi a mio esaclusivo arbitrio più ancora della bicicletta, della casa ecc. Ma non è così. Lo stato e la C hiesa si adoperano in mille modi affinché non possa disporre a mio piacimento della mia vita.
i cattolici talebani di ponti-feci dovrebbero uccidersi loro e dimostrarci che gesù li fa rinascere. se non succede avremo dimostrato che credono in babbo natale.
PONTIFEX ?
E COS’E’ UNA PASTA ADESIVA PER DENTIERE CARDINALIZIE?
Ognuno è padrone della propria vita, i religiosi criticano negativamente gli atei più per costrizione dogmatica che per convinzione personale, un ateo ha in mano le redini della propria esistenza, un credente è vincolato a dogmi che lo subordinano a un’esistenza colma di preconcetti e falsi buonismi. A mio dire, quelli che pensano che gli atei siano per natura più inclini al suicidio, ignorano cosa sia la statistica e ignorano cosa sia la libertà di scelta.
Infatti, guarda caso l’altro giorno si è sucidato un diacono in procinto di prendere i voti.
E tutta la loro prosopopea da apprendisti stregoni del menga è andata a gambe all’aria.
Chissà che piva per Lombardi e Cantalamessalallallà, sm@rdati ad orologeria!
Apprendo questi giorni che Paolo Villaggio ha rilasciato un intervista a Radio2 “Un giorno da pecora” e ha attaccato la Chiesa Cattolica, leggete un po ste notizia…..
http://www.corriere.it/spettacoli/10_dicembre_06/villaggio-sto-pensando-al-suicidio_55d235f0-016a-11e0-96e9-00144f02aabc.shtml
A mio avviso al ministro Rotondi degli ebrei non importava nulla, voleva solo in modo intollerante mettere a tace il comico a proposito del papa, o il tragi-comico, in questa occasione.
naturalmente il ministro rotondi, da buon fariseo, si guarda ben bene dal formulare analoga indignata risposta al suo collega frattini quando equipara gli atei ai terroristi e li taccia di perversione e immoralità, e neanche nei confronti di ratzinger che non lascia passare un giorno senza insultarci. per me il ministro può andare a ca.ga.re (essendo io relativista per me può scegliere se farlo sulle ortiche o sui carciofi)
Non ho letto tutti i commenti e magari ripeto cose già dette. Comunque: gli argomenti dello Stanzione sono di estrema grossolanità, incultura e indifferenza per la natura umana, atteggiamenti tipici dei cattolici.
Può essere che uno si suicidi per depressione, come per depressione potrebbe fare tante altre cose, per esempio costruirsi un mondo inesistente di qualche tipo, dove immagini di andare dopo morto, ma uno può fare quella scelta anche serenamente e nel pieno possesso delle sue facoltà.
E chi gli può togliere quella facoltà? In base a quale principio?
Ovviamente parole vuote per chi pensa che noi NON appartieniamo a noi stessi, bensì a una qualche presunta entità trascendente (ma – in realtà – agli autonominati rappresentanti di tale entità).
Contenti loro… contenti tutti. Basta che non ci rompano le palle.
Secondo me dietro questo sito ci sono degli atei burloni…
Lorenzo Galoppini
E cosa doveva dire la moglie, riconoscere forse il suo abbandono di fatto di Monicelli? Una vera moglie vive con il marito e non si limita a portargli di quando in quando pasta e papate. Ripeto: al rione Monti tutti i vicini sanno che Monicelli viveva prraticamente solo senza l presenza nè della della moglie nè delle figlie, e per trovare un po’ di calore e di compagnia frequentava le trattorie e i locali del quartiere.