Blogger arrestato, l’UAAR scrive al governo palestinese

In merito all’arresto del blogger Waleed Khalid Hasayin (cfr. Ultimissime del 9 novembre e del 14 novembre), e facendo seguito quanto già fatto dall’IHEU, l’organizzazione internazionale che raggruppa le associazioni umaniste, atee e laiciste di tutto il mondo, anche l’UAAR ha scritto a Salam Fayyad, primo ministro palestinese, per chiedere l’immediato rilascio del giovane. Riproduciamo in calce il testo del messaggio.

La redazione

Mr. President,
I’m writing to You in my capacity as secretary of UAAR (Union of Rationalist Atheists and Agnostics), the association representing non-believers in Italy, asking for the reasons that justify the incarceration of Waleed Khalid Hasayin, who has now been held in prison for more than one month. According to the press, his only ‘crime’ was to criticize Islam on his blog, and for this he is risking nothing short of life imprisonment.
Such a punishment violates patently the Universal Declaration of Human Rights, in which freedom of expression, freedom of religion, and freedom of not having any religion are guaranteed. We are troubled by the realization that the Authority that You represent does not safeguard these rights. We would furthermore respectfully submit to Your consideration that the image of Palestine in Europe will of necessity suffer from this incident.
For these reasons we appeal to You asking for the immediate release of the young blogger, held captive for no good reason, and urging You to do whatever is in your power in order to protect his life.

Raffaele Carcano, Secretary of UAAR

34 commenti

Enrico

Qualcuno crede ancora alla chimera di una “Palestina laica e democratica” sostenuta a ogni pié sospinto dall’OLP? Tutta fuffa, nient’altro che fuffa, per tenere buoni i cosidetti paesi occidentali (USA in primis). Il vero obiettivo è sempre stato quello di creare in Palestina uno Stato arabo-musulmano ispirato al Corano e non di certo alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

Comunque sia, ottima iniziativa da parte dell’UAAR, sebbene la nostra voce sarà “vox clamantis in deserto”.

Kahani

Sei un razzista, ipocrita, disingenuo, sornione e opportunista, semplicemente VERGOGNOSO.

Come spiegato sull’articolo rilevante di PALAESTINA FELIX, l’arresto del blogger risponde solamente al maldestro tentativo di FATAH di cercare di “guadagnare consenso” fra l’opinione pubblica dei musulmani di Cisgiordania, totalmente avversi all’organizzazione che, dopo aver cercato di spodestare il legittimo Governo palestinese espresso da Hamas, ha occupato militarmente la West Bank in spregio ai risultati delle elezioni libere e democratiche (monitorate anche da ONU e UE) tenutesi nel 2006.

http://palaestinafelix.blogspot.com/2010/11/barbiere-ateo-di-qalqilya-paga-il.html

Ciccio

Sei un razzista, ipocrita, disingenuo, sornione e opportunista, semplicemente VERGOGNOSO.

Invece non è razzista chi propone di cancellare Israele dalla faccia della terra e chi sostiene questi moviementi?
Non è ipocrita chi sostiene queste persone razziste dando del razzista a chi non lo è?
Non è opportunista chi chiede l’aiuto della comunità internazionale, perchè vive in condizioni oggettivamente insostenibili, ma poi non esita a lanciare razzi o kamikaze contro i vicini di casa, siano essi militari oppure civili indifesi?
Io penso che queste siano le persone “semplicemente vergognose” e ti includo a pieno titolo in questa lista Kahani.

Jeeez

E tu Kahane sei solo un patacca, perche’ se Fatah cerca di guadagnare consenso presso i Palestinesi con simili azioni, vuol dire che forse i musulmani palestinesi voglio queste cose.

laverdure

@Kahani

Caro Kahani,come sai, capita bastanza spesso che esponenti di Hamas vadano soggetti a incidenti stradali,del tipo che la loro auto si scontra accidentalmente
con un missile che viaggia in direzione opposta (contromano).
Missile partito di solito da un elicottero.
Gli imperialisti sionisti le chiamano,pensa un po’ “esecuzioni mirate”.
Personalmente le trovo piu’ eleganti che mandare un ragazzino,magari minorato,a farsi esplodere in un supermercato pieno di gente,ma si sa,ognuno ha i suoi gusti.
Quello che voglio far notare e’ che operazioni di questo genere richiedono una
efficentissima intelligence,che richiede informatori suul posto.
C’e chi dice,pensa un po’,che molte di queste “soffiate” vengano proprio da
palestinesi,che non sono mossi certo da simpatie per Israele,ma semplicemente dal fatto che il predominio di hamas non gli garba affatto,al punto che aiutare gli israeliani diventa per loro un male minore pur di stangare il loro nemico piu’ immediato.
Divertente,vero ?

Diego

La stessa Palestina dove quest’estate delle guardie armate di tutto punto andavano a verificare se nelle spiaggie la gente si vestiva in modo morale?? E’ questa la Palestina democratica che rispetta la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo??

Stefano Grassino

Atto indubbiamente doveroso. Ogni tipo di pressione è indispensabile anche se conoscendo i soggetti dubito che terranno in considerazione tale lettera, abituati come sono a trattare solo con le armi.
Scriverla non credo otterrà qualcosa a breve termine mentre a lungo andare, ma molto lungo, forse qualcuno inizierà a prendere coscienza di quelli che sono i valori della democrazia.

Federico Tonizzo

Esatto: è pensando ai tempi lunghi che dobbiamo agire, senza eccessive forzature e provocazioni ma senza smettere.
I fondamentalismi religiosi sono frutto di ignoranza. L’ignoranza si cura con l’istruzione e il confronto di opinioni. L’istruzione e il confronto di opinioni passano “anche” per Internet.

Gérard

Visto che persone come per esempio il ministro della giustizia italiana ( e il capo di stato francese Sarkozy ) si adoperano soltanto per le persone di religione cristiana, era giusto che l’Uaar facesse qualcosa per Waleed Khalid Hasayin .

Tino

Beh non è vero Gérard per Sarkozy, anche se non l’ha citato effettivamente è riuscito a far liberare il medico palestinese torturato e violentato dai libici, dei quali le associazioni propalestinesi se ne strafregavano alla grande a dimostrazione che il valore del palestinese è calcolato in base all’identità di chi lo opprime.

luca

eccellente iniziativa.

Sarebbe anche il caso di fare pressioni verso i partiti comunisti italiani notoriamente amici del governo palestinese affinchè premano per il rilascio del dissidente.

Luc

rolling stone

Ma cosa pretendono questi atei?
Che si rispettino le loro idee?
Dopotutto sono
«animali che non sanno neanche chi li ha creati»
(imam di Cagliari Mehrez Triki, 15 aprile 2007, Cronaca di Cagliari)
e
«perversi, fanatici, intolleranti, una minaccia per la società, e vanno combattuti con con un’alleanza tra cristiani, musulmani ed ebrei»
(ministro degli esteri Franco Frattini , 22 ottobre 2010, Osservatore Romano).

Ciccio

ma va, guarda che è tutto un complotto dei soliti sionisti-capitalisti-imperialisti-fascisti ecc ecc…

faber

Ottima e doverosa iniziativa. Il papa e i vari baciapile blaterano delle persecuzioni contro le religioni, mai che gli venga in mente di criticare le violenze DELLE religioni! Aspetto Kahani a giustificare il tutto in nome della lotto contro l’imperialismo sionista ecc ecc (non che io abbia simpatia per il sionismo ma giustificare un fondamentalismo come risposta ad un fondamentalismo mi sembra quanto di più ridicolo e pericoloso possa esserci)-

faber

Il sionismo si pone l’obiettivo di fondare uno stato ebraico, ergo fondare uno stato basato sull’appartenenza religiosa. Penso che ciò non sia accettabile sia che si tratti della vaticalia, di israele, della palestina o di uno stato buddista. Il concetto di sionismo è sbagliato come lo è quello di hamas, quello papa-re e quello del dalai lama che predica di politica. Si tengano le loro assurde credenze per quello che sono (appunto credenze) e facciano spazio a concetti politici e sociali un pò più seri.

luca

Comunque leggitelo l’articolo linkato, ti costa solo due minuti ed è interessante.

Luca

luca

I fondatori storici del sionismo erano tutti atei e intendevano l’ ebraicità una nazionalità a tutti gli effetti, e l’ebreo un popolo come tutti gli altri con gli stessi diritti e gli stessi doveri.
Questo era lo scopo del sionismo. Dare una patria al popolo ebraico, come la Megana Idea si proponeva di dare una patria al popolo greco, e il risorgimento italiano una patria al popolo italiano.

Considerare l’ebraismo solo una religione è limitante.
Non si spiegherebbe perchè famiglie ebraiche atee da diverse generazioni si tramandano il loro “essere ebrei” di padre in figlio.
Perchè mai un ateo ebreo dovrebbe definirsi anche ebreo (come succede) se l’ebraismo non fosse anche e principalmente un popolo?
Io sono ateo e figlio di cattolici, e non mi verrebbe mai di definirmi “cattolico”(non più oramai).

Luca

Batrakos

Solitamente, a quel che mi disse un amico ebreo ateo, per l’ebraismo religioso un ebreo resta parte del popolo ebraico anche se ateo, ne è invece escluso se cambia religione

luca

Per l’ebraismo ortodosso (per la halacha) è ebreo che è FIGLIO DI MADRE ebrea ANCHE SE CAMBIA religione. Puo’ sembrare assurdo ma è cosi’.

Per la legge dello Stato di Israele invece è diverso. Se si è figli di madre ebrea ma si cambia religione non si è piu’ considerati ebrei.

Comunque all’interno della società ebraico israeliana c’è una grande lotta tra elemento laico ed elemento religioso. Se non ci fosse la guerra e il rischio di un nuovo sterminio da parte degli arabi questa lotta sarebbe ancora più forte…

Near

Ottima iniziativa, complimenti.
Chissà se i nostri governanti che tanto si prodigano (a parole) per difendere le ingiustizie perpetrate nei confrotni dei cristiani dagli islamici faranno altrettanto quando i perseguitati sono i laici e non credenti.
Dalle notizie che girano, purtroppo, sembra che anche tra gli oppressi ci sia quello di serie a e quello di serie b.

POPPER

Mi associo all’iniziativa dell’UAAR, ottimo, adesso attendiamo che almeno qualche remoto sentimento umano e un po’ dirispetto abbiano la meglio sul fondamentalismo religioso.

Quando parla il fondamentalismo religioso l’umanità viene meno sia nei più ferventi sostenitori della religione che nella gente fedele al 100%, e viene messo da parte il rispetto per le convinzioni altrui.

Altro che religione=più umanità, qui siamo al capovolgimento del significato di umanità da parte delle religioni monoteistie, la realtà semmai è l’esatto contrario, cioè, religione=disumanità, discriminazione, odio ionterreligioso, fatwe, minaccie di morte, ecc…ecc..

ciasky

Non mi scalderei troppo per difendere uno stato confessionale ebraico
che invade quello che era uno stato laico, nel nome di una terra promessa da un Dio.

O dovrei?

Spero che questo ragazzo sia rilasciato presto
e che la piantiamo di essere pro o contro Israele.

Dovremmo solo far rispettare quel po’ d’intelligenza che ci resta
e affermare sempre che chi invade, uccide, occupa, non può in alcun modo
essere difeso.
Anche e soprattutto quando usa una religione per farlo.

Che si chiami Israele, Usa, Turchia…non fa differenza.
E non tiriamo fuori l’olocausto, per favore.

Tino

Quale sarebbe lo stato laico? La Palestina non è mai esistita come stato indipendente.

Tino

Comunque questa non è una lettera in difesa di Israele, tra l’altro i toni mi sembrano alquanto rispettosi non certo dello stile di molte petizioni antisraeliane che sono spesso neanche dirette ai dirigenti israeliani ma ad organizzazioni internazionali o a governi.

luca

mi sono iscritto alla pagina… come si faceva ad invitare tutti gli amici solo con un click?

Batrakos

Credo che non abbia senso, quando ci sono questi eventi, tirare fuori la questione israeliana/palestinese.
Qua siamo per la laicità: un blogger ateo è stato imprigionato per motivi di ‘dileggio’ alla religione o cose del genere; l’UAAR difende i diritti dei non religiosi ad esprimersi; ergo è più che naturale che l’UAAR tenti di far qualcosa con una lettera.
Fosse successo in Israele o dovunque qualcosa di simile non credo che UAAR avrebbe taciuto per simpatie politiche.
Un atto giusto e coerente, sperando che serva a qualcosa.
Di Israele e Palestina parliamone quando l’argomento è inerente: qua si tratta dei diritti di un ateo punto e stop.
Oppure ci si iscriva, si vada al prossimo congresso e si cerchi di far passare una linea diversa.

Paul Manoni

Concrodo Batrakos! 😉
Qua tutti hanno una gran smania di dire la loro, su questioni sostanzialmente politiche, che nulla hanno a che spartire con il fatto religioso in se o con l’Ateismo in generale.
Blogger ateo arrestato in palestina. Che centra Israele, lo sanno solo loro!

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