Un consiglio agli ebrei d’Olanda: “lasciate il paese”

eh si dove l’islam regna si che si sta bene… donne e omosessuali soprattutto. se poi sono donne omosessuali immagino sia tutti i giorni una festa.
non parliamo poi degli apostati.

ma in quei casi quando succede qualcosa è sempre l’islam cattivo… un po’ come il cattolicesimo. quando i cattolici fanno qualcosa di male sono sempre cattolici che non hanno capito il messaggio “vero”

ma ti senti chiamato in causa in modo particolare quando se ne parla, dato che le domande erano rivolte a kahani e non a te.

quindi ora per cortesia sloggia da questa particolare domanda che sto aspettando la risposta di kahani.

risposte sensate? no figurati

“Per fortuna che l’Europa si é liberata di quell’agitatrice islamofoba”
UFFA!
Kahani ma sei islamico? Nemmeno tutti i cattotroll messi insieme hanno criticato tutti gli atei che critichi tu su questo sito!
La Hirsi Ali si batte per i diritti delle donne nei paesi islamici (ed essere donna li non è bello) il tuo amicone Ahmadinejad no!
Ma sai cosa ha passato la Ali?

che siano manovre politiche è fuori da ogni ragionevole dubbio.

ma vuoi sostenere che gli islamici non siano per esempio misogini e omofobici? sorvolando sull’antisemiti, ma quello lo sono un po’ tutti (su israele sarebbe da fare un discorso a parte visto che “ebreo” non corrisponde a “pro israele” in ogni caso)

non so, nominami uno stato islamico (che vabbè è già allucinante di per sé) dove gli omosessuali hanno gli stessi diritti degli eterosessuali ad esempio.

guarda enrico, sappiamo tutti come la pensi per cui astieniti dal ripetere menate trite e ritrite.

Enrico, l’atto omosessuale tra due innamorati è un atto d’amore al pari di quello etero. Tra due sconosciuti è solo sesso, come tra etero.

Ti è stato già spiegato (e provato) che i gay sono capacissimi di farsi una famiglia, con figli diretti o adottati. In America e in Nord Europa è PIENO di famiglie gay.

Smettila con le solite menate cattoliche. L’avete capita per le donne – dopo averle umiliate, sottomesse ed insultate per millenni – capitelo anche per i gay.

Il giorno che si determina con precisione l’origine dell’omosessualità voi sarete svergognati per l’eternità. Il caso Galileo sembrerà una sciocchezza.

@Southsun: la “famiglia gay” così come il “matrimonio gay” sono delle strutture completamente contro la natura così come lo è l'”identità gay” accettata come status sociologico. Il movimento gay, che oggi è una lobby potentissima, è un’invenzione post-sessantottina del circo liberal-capital-consumustico USraeliano: i “gay” come categoria così come intesi oggi non sono mai esistiti nella storia umana. Quella che è sempre esistita è la “pratica omosessuale”, che non distoglieva uomini e donne dai loro doveri naturali. Oppure volete dirmi che pensate veramente che Alessandro Magno fosse gay?

@ Anonymous.

La famiglia gay è nata quando i gay sono usciti dalle catacombe in cui li avevano costretti i religiosi di ogni risma, livorosi d’odio nei loro confronti per motivi che nulla hanno a che fare con la razionalità.

Esattamente come il movimento femminista, che ha distrutto millenni di sottomissione della donna, discriminata sempre per ragioni religiose. Alla faccia di chi non voleva concedere loro manco il diritto di voto.

Ci siete arrivati per le donne, ci arriverete anche per i gay. E’ facile. Basta mollare dogmi e sciocchezzai biblici.

Leonardo e Michelangelo (e un fracco di geni prima di loro) erano gay, i quali – guarda caso – esistono fin dall’alba dei tempi. Cesare era sicuramente bisessuale. Platone era sicuramente gay, come lo erano Shakespeare e Torquato Tasso.

Gli omosessuali GENUINI non ci pensano neanche a fare “i doveri” con l’altro sesso, perchè quell’atto va contro la LORO natura. Sicuramente non rimpiangono i matrimoni di facciata tanto in voga “nei bei tempi bui”, e ancora in auge nei Paesi dove essere gay significa morte o fisica o civile.

Credo di aver fatto abbastanza a pezzi il tuo ciarpame ideologico, per oggi. Se ne vuoi ancora, dillo.

Fattene una ragione: la Natura (quella vera) non la determinate voi che ancora credete alle vergini puerpere, alla trinità e a tutte le altre cretinate scritte in un libro di guerre sangue e morte.

L’odio antigay – quello sì! – è un’invenzione delle religioni (e neanche di tutte).

“Intendi uguaglianza di diritti oppure considerare che l’atto omosessuale possa essere l’atto fondativo di una famiglia?”

Enrico, quello che tu indichi con “atto omosessuale”, cioè pratica sessuale che non porta alla gravidanza, viene praticato anche da coppie etero, non svenire tesoro.
L’atto fondativo della famiglia dovrebbe essere la maturità delle persone che se ne assumono la responsabilità, che poi i figli derivino da un atto semplice, liscio, gassato, con avvitamento doppio, provetta, adozione, affido, sono dettagli. Non è l’atto che deve essere “regolare”, ma le persone che devono essere mentalmente equilibrate. Essere etero non è condizione sufficiente, né necessaria.

@Southsun: io non sono cristiano, e per me ciarpame ideologico è il tuo. Leonardo gay… Cesare bisex… chi è il trisex poi? Fossero in vita oggi avrebbero qualcosa da ridire, sulle vostre ridicole categorie e su tutto l’impianto di questa degenerata e perversa “società moderna” vittima dei positivismi e dei progressismi.

La vostra visione del mondo, il vostro modo di pensare, le vostre belle categorie, sono tutte magie del Giudaismo… Continuate a non rendervene conto.

Allora cosa resta due omosessuali 5 minuti dopo avere compiuto i loro atti nulla solo il ricordo del piacere. La relazione omosessuale si basa su un patto io dò piacere a tè e poi facciamo cambio oppure lo scopo è quella di avere figli ed trasmettere loro dei valori? Il sesso delle coppie uomo-donna anche se disgiunto dalla fecondità può essere comunque naturale e mai si deve avvalere di usi inappropriati di parti del corpo umano a differenza di quello omosessuale.

@Kaworu: non sai invece quanto sia difficile (e forse anche inutile) PER ME discutere con voi, che siete totalmente lobotomizzati dal pensiero giudeo-cristiano e da quello positivista-progressista che ne è figlio e totalmente all’oscuro di quello che sia il modo naturale e tradizionale di vedere l’uomo e la natura.
Il fatto che siate accecati dalle ideologie è dimostrato dal vostro etichettarmi subito come “cristiano” e darmi dell’ignorante senza controbattere in maniera costruttiva.

non c’è problema anonymous, immagino che tu conosca il modo per uscire da questo sito e rinunciare a discutere con chi giudichi lobotomizzato dal pensiero giudeo – cristiano (che poi mi domando su che base tu lo dica, ma non importa).

Come mai i presunti “gay” che vennero prima del movimento gay prodotto dal sessantottismo femminista, da Platone ad Alessandro Magno, a Giulio Cesare, volendo rimanere in un’epoca nella quale l'”omosessualità” (definizione moderna) era praticata con disinvoltura, non ebbero bisogno di istituire “matrimoni e famiglie gay” e di sfilare in parate carnevalesche e francamente ridicole?

Continuo a non vedere argomentazioni.

@ Anonymous.

Prima bordata contro le tue facezie:

il Giudaismo (specie quello ortodosso) odia gli omosessuali come e più dell’Islamismo e del Cristianesimo. In effetti, le tre religioni hanno radici e fonti comuni, compreso l’odio per tutto ciò che non si conforma ai loro dettami.

Seconda bordata e ricarico le polveri:

riguardo alla civiltà moderna, mi spiace per te ma è proprio il male minore rispetto al passato monarchico assolutista. O forse t’illudi di poter essere il cocco del Re e del Sacerdote se avessi vissuto nei “bei e bui tempi andati”? Povero illuso.

Sei come una tipa che conosco: smania per i tempi di Luigi XIV e vorrebbe vivere all’epoca. Peccato non sappia che lei, in quanto plebea, sarebbe vissuta nel fango di Parigi a lavorare come una sguattera, non certo a Corte a fare la sciantosa.

Terza bordata e mi fermo per carità:

l’infinito elenco di personaggi famosi gay e bisex (filosofi, poeti, musicisti, pittori, geni e artisti), avrebbe SI’ un sacco e una sporta da dire rispetto a questa società delle macchine, dell’inquinamento, delle armi atomiche e del petrolio.

Ma sicuramente ne apprezzerebbero enormemente le principali libertà: quella di parola, di pensiero e di coscienza. Ai loro tempi, merci rare.

Approfitterebbero anche della “sessantottina” libertà sessuale, pensa un po’!

Tutte libertà che voi avete in totale odio. Infatti, ai “bei tempi”, non esistevano.

Rassegnatevi: il feudalesimo è finito, e con esso l’oscurantismo monarchico del Papa e del Re nominato da lui.

@enrico
“Allora cosa resta due omosessuali 5 minuti dopo avere compiuto i loro atti nulla solo il ricordo del piacere. La relazione omosessuale si basa su un patto io dò piacere a tè e poi facciamo cambio oppure lo scopo è quella di avere figli ed trasmettere loro dei valori? Il sesso delle coppie uomo-donna anche se disgiunto dalla fecondità può essere comunque naturale e mai si deve avvalere di usi inappropriati di parti del corpo umano a differenza di quello omosessuale.”

quindi lo stesso si può dire du una coppia sterile, o di due persone che si sposano dopo i 40 (quindi in menopausa). eppure non vedete nulla di male in tali unioni, anzi per voi sono legittimissime al pari di qualsiasi altra unione etero. ma un po’ di coerenza nelle scuse che vi inventate per giustificare i vostri pregiudizi e le vostre discriminazioni preconcette no, eh? il cervello fà troppa fatica ad inventarsi scuse credibili, non essendo abituato ad una tale mole di lavoro?

@Southsun: quando parlo d “tradizione” io mi riferisco alle culture e alle visioni del mondo tradizionali indoeuropee (ma non solo), pagane, e alla cosiddetta “Età Classica” (conosciuta grossomodo ai più).

Quei personaggi di cui parli semplicemente non erano “gay” né “bisessuali” perché nel mondo pre-moderno non esistevano tali categorie. Non si definirebbero tali nemmeno se esistessero ancora oggi, anzi, condannerebbero il movimento gay-femminista in quanto prodotto dogmatico e ideologico.

Pur avendo in gran parte ucciso Dio (attenzione, inteso non come Deus/Dyeus ma come Geova), il mondo occidentale deve ancora liberarsi del suo cadavere putrescente; pur essendo il Cristianesimo sempre più marginale la visione del mondo giudeo-cristiana impregna (corrompe, devia) ancora il modo di ragionare degli occidentali attraverso le sue categorie e i suoi schemi falsi.

Il movimento lesbo-gaio-femminista, con tutti i suoi dogmi, le sue definizioni, le sue etichette, le sue associazioni, le sue divinità (pensiamo al discorso delle icone gay, le varie baldrakke americane tipo Madonna, Lady Gaga tutte dollaroni e ipocrisia, brillantini e incitamenti alla perversione), si è andato a costituire come una vera e propria religione neo-giudaica, una religione abramitica. Tant’è che così come le Chiese le associazioni gay fanno lobbyismo, pressione sui governi, vogliono vedere riconosciuti i propri “matrimoni”, le proprie “famiglie”, e chissà cos’altro in futuro.

La sessualità degli esseri umani è talmente varia, e variabile anche nel tempo, che schematizzare tutto in tre categorie risulta una semplificazione assolutamente contro la natura stessa della sessualità umana. Il “gay” non esiste, è un’invenzione della società moderna, e io sono fortemente convinto che la stragrande maggioranza dei cosiddetti “gay” in realtà siano convinti di esserlo dal bombardamento ideologico “progressista” che vuole a tutti i costi far apparire l’omosessualità come uno stile di vita alternativo al rapporto uomo-donna.

L’omosessualità è sempre stata praticata nella storia umana, e nell’antichità tradizionale anche apertamente da gran parte degli uomini (che in Grecia venivano addirittura educati al rapporto omosessuale), ma non è MAI stata uno status sociale, non è MAI stata un’alternativa al rapporto sia sessuale che affettivo uomo-donna, considerato sacro, tappa fondamentale dell’esperienza di vita di ogni essere umano.

Io non affermo che i gay e le lesbiche siano contronatura nella loro attrazione sessuale nei confronti dello stesso sesso, ma che siano convinti di doversi etichettare come “gay” e “lesbiche” perché hanno sempre escluso la possibilità di potersi INNAMORARE (e qui non si parla solo di sessualità ma anche di affettività) di persone del sesso opposto.

Io quindi non dico che la pratica omosessuale è contronatura, ma che lo è l'”identità gay”, la “religione gay” e tutto ciò che questa sta cercando di edificare.

STUDI DI PSICOLOGIA E MITOPSICOLOGIA.

ci sono almeno 5 – 6 libri che potrei segnalare (di psicologia e scritti da psicologi, visto che piace… ma forse non piacciono perchè non dicono quello che vuoi sentirti dire, e quindi sono ovviamente cattivoni che sono infarciti… com’era? ah si, di mentalità giudaica o qualcosa di simile) più un imprecisato numero di articoli ma mi risparmio la fatica, tanto è perfettamente inutile.

@ Anonymous.

Ti rispondo su Torquato Tasso e poi ti mollo ai tuoi isterismi.

Il primo a sollevare il velo sulla gayezza del Tasso fu Angelo Solerti nel 1887, nell’articolo “Anche Torquato Tasso?”, Giornale storico della letteratura italiana, IX.

Circostanza ripresa anche nella sua biografia del poeta: “Vita di Torquato Tasso”, Loescher, Torino e Roma 1895, vol. 1.

Che Tasso fosse gay ne è sicurissima la storica Sandra Giannattanasio, curatrice delle celebrazioni in onore del poeta. Infatti, in una lettera a Scalabrino (suo spasimante dichiarato e respinto), Tasso confessa tutto il suo amore per uno studente che a sua volta lo respingeva, e che Scalabrino identificò con il ventunenne Orazio Ariosto, pronipote del famoso Ludovico Ariosto. Tra lui, Scalabrino e l’Ariosto accadde una specie di triangolo d’amor impossibile, con rivelazioni d’amore “concupisciente” (sessuale) e spiate incrociate che alla fine scaturirono in un giro di lettere tra i tre di minacce accuse ed insulti, scuse e chiarimenti e riappacificazioni.

La lettera del Tasso è chiarissima, incontrovertibile. Soffriva per lo stesso “amore concupisciente” non ricambiato che sentiva lo Scalabrino verso di lui.

Pure un suo amico, Giovan Battista Manso, conferma neanche tanto velatamente la predilezione del Tasso per i maschietti. Nella sua biografia del poeta (1625), traspare chiaro l’odio del Tasso per i rapporti sessuali con le donne e il matrimonio. Manso stesso riferisce del Tasso che ribatte a coloro che vorrebbero prendesse moglie. Agli amici che volevano convincerlo a frequentare assieme a loro la casa d’una “cortigiana” veneziana, dicendogli che se non si fosse sfogato sarebbe diventato matto, rispose che preferiva impazzire piuttosto che frequentare femmine.

Il Tasso scrisse poi una poesia d’amore, intitolata eloquentemente “A un leggiadro giovinetto”. Se fosse in onore di Orazio Ariosto o di un’altra sua fiamma, non è dato sapere.

Studia, scioccaccio, studia.