Reggello (FI), musica a scuola: cuffie isolanti per ragazza islamica

In una scuola media statale di Regello, in provincia di Firenze, da oltre un anno una quindicenne frequenta le lezioni di musica della sua classe con le cuffie isolanti. Senza poter suonare gli strumenti o cantare, non sentendo nulla e limitandosi a studiare solo teoria musicale mentre i compagni si esercitano. Questo perchè i genitori, di religione islamica, ritengono che suonare musica sia contrario alla loro religione.
Per diverso tempo c’è stato un braccio di ferro tra la famiglia e la scuola: la ragazza saltava quelle lezioni, col risultato di essere bocciata a causa delle assenze. La scuola ha segnalato il caso alle forze dell’ordine, è partita una denuncia e il processo è tutt’ora in corso. Nonostante ciò, i genitori non sentono ragioni e minacciano di non mandare più la figlia a scuola. Vilma Natali, preside della scuola, accetta quindi una soluzione di compromesso: l’alunna frequenta la lezione di educazione musicale, ma con le cuffie isolanti per non sentire la musica. Omar, il padre della ragazza, dichiara che la “figlia è felice di seguire le regole del Corano” e che “la nostra religione ci obbliga a non studiare la musica, è scritto nei testi sacri”. “Non mi sento un fanatico”, continua, “ma un fedele alle credenze musulmane”.
Sul caso ci sarà una interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, promossa da Francesco Rutelli, leader dell’Api. Rutelli parla di “interpretazione demenziale del genitore” e chiede al ministro “quali provvedimenti intenda assumere per porre fine a tale situazione di fondamentalismo anti-educativo, incompatibile con la democrazia”.

Valentino Salvatore

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84 commenti

Giovanni Enrico

E poi dicono che l’Islam è compatibile con la democrazia…

en-ri

basta fare come si è sempre fatto: niente esoneri in base alla droga… cioè, alla religione di fiducia.

Andrea

Cosa c’entra la democrazia?
Capisco che l’interpretazione dei genitori sia bizzarra, ma che ci sia un’interpellanza per una ragazza cui i genitori vogliono impedire l’ascolto della musica e non per le decine di migliaia di bambini obesi mi pare davvero assurdo.
Ma i nostri superpagati parlamentari non hanno nulla di meglio a cui pensare?

Brachigobio

Senza contare che il caso è sorto per delle lezioni di musica. Bisognerebbe piuttosto chiedersi perchè questa disciplina venga ancora insegnata a scuola. Possibile che ci sia qualcuno che la ritiene veramente una componente fondamentale della formazione di una persona? Ma in che epoca siamo?
Anche se, tutto sommato, la cosa non stupisce troppo, se si tiene conto che stiamo parlando della stessa scuola che prevede tra i vari insegnamenti anche quello della religione cattolica… ma almeno quello è facoltativo. Non si potrebbe pretendere l’ora alternativa anche per chi non vuole studiare la musica?
Con questo, non voglio dire che i genitori della ragazza non siano due fanatici. Ma fintanto che si parla di una disciplina soggettiva come la musica, non vale la pena di fare tante polemiche, anzi forse sarebbe giusto rispettare la loro opinione.

Chiaro di Luna

@Brachigobio:

stai scherzando spero?
Se in tutte le scuole si insegnasse degnamente musica, il mondo sarebbe cento volte un mondo migliore.
Chi non sa ascoltare la musica, massima espressione dell’arte, si perde una delle cose più intelligenti che ci possano essere, se non la più.
La musica insegna tantissimo, e ti libera il cervello. (Hai mai fatto caso che ci sono pochissimi gruppi di destra, e la musica di destra non è per niente artistica?….)
Piuttosto le materie inutili riguardano la religione (ovviamente) ma anche le mille ore di matematica alla settimana (perchè?! che senso ha se uno non vuole diventare ingegnere?, mille ore alla settimana di latino…
La scuola giusta avrebbe più educazione fisica, più musica, più filosofia…la prima per contrastare la sedentarizzazione delle persone odierne ed insegnare un minimo di alimentazione…e le altre due per imparare a chi è al mondo come VIVERE!
La musica (vera) è semplicemente filosofia messa sotto il canale artistico.
Certo che se al posto dei Pink Floyd o Chopin ascolti lady gaga, sì, studiare musica è perfettamente inutile.

Brachigobio

Sentite, posso anche essere d’accordo sul latino (a me piace, ma sono il primo ad ammettere che è pressochè inutile), ma per tutto il resto, questa vostra visione dell’istruzione mi lascia semplicemente disgustato. La scuola dovrebbe insegnare solo cose oggettive, e di certo non dovrebbe uniformare il gusto artistico. Un tipo di musica vale l’altro, non esiste assolutamente alcun buon motivo per cui un genere dovrebbe essere oggettivamente migliore di un altro. Al contrario le scienze positive sono le stesse per tutti, e sono essenziali per capire il funzionamento del mondo. Esse dovrebbero essere la priorità, contrariamente a quanto avviene. Dire che la matematica serve solo agli ingegneri, significa disprezzare quello che è il più grandioso strumento a disposizione della conoscenza. Quanto ad insegnare agli altri come si vive, l’unico vero insegnamento può venire solo dalla biologia. Tutte le altre sono opinioni.

Kaworu

non è che uniforma il gusto musicale, semplicemente insegna a conoscere la musica. nel senso di saper leggere un pentagramma e suonare uno strumento (che il più delle volte è standard, ma chissà mai che faccia nascere in qualcuno la voglia di imparare anche altro), essenzialmente.

Brachigobio

Quello che Chiaro di Luna proponeva era un insegnamento di fatto orientato all’omologazione, in quanto dovrebbe essere finalizato a far apprezzare la musica. Tuttavia penso che il discorso sia valido anche per come la musica viene insegnata attualmente. Questo perchè il concetto stesso di musica è troppo relativo.
Una precisazione riguardo al mio commento precedente: ho detto di concordare solo sulla parte concernente il latino, ma chiaramente propendo anche per l’abolizione dell’IRC.

en-ri

fra i mussulmani, sono in pochissimi a delirare come sto tizio qua. chissà di cosa si è fatto. facile che una ragazzina obbedisca ai genitori, se dietro c’è il ricatto “sei cattiva, dio non ti vuole bene e neppure noi”! ma poi perchè umiliare in questa maniera una persona? si sentirà diversissima e non accettatta dai compagni

bardhi

quale sarebbe la tradizione musicale mussulmana, come si chiama ??
islam tollera solo la musica hallal invece la maggior parte della musica fatta oggi nei paesi mussulmani è da considerare harram.
chiedi lumi a Cat Stevens, che ci ha messi 30 anni per imparare a conciliare la musica e l’Islam oppure e al ayatollah Khamenei che dice: “La musica vana che diverte e cattura l’ascoltatore è proibita. Ma non c’è problema con la musica che non presenta questi difetti” (A-yatollah Imam Seyyed Alì Khamenei)?????????

Kaworu

allontanare la ragazzina dalla famiglia sarebbe forse la cosa migliore, anche perchè un comportamento del genere da parte dei genitori (per carità, non certo tanto diverso da quello di qualche talebano cattolico che frequenta queste ultimissime eh) mi fa temere per il suo futuro di persona libera.

Odino

Io sarei anche propenso ad un ulteriore provvedimento: la castrazione dei genitori.
Vasectomia e chiusura delle tube.
Certa gente non deve poter avere figli, per il bene stesso di questi ultimi.

ser joe

La castrazione andrebbe fatta al cervello visto che si comportano da teste di @zz0

e-sugar

Questi genitori meritano certamente un “cartellino giallo” di ammonizione, che potrebbe consistere nella possibilità, da parte della scuola, di travalicare l’educazione religiosa della famiglia, diventando la scuola stessa una famiglia a tempo parziale per la bambina, con regole diverse. Credo che gli strumenti giuridici per ottenere questo purtroppo non esistano attualmente. Se poi è accertato che la figlia subisce ben altre pressioni, contrarie alla sua libera realizzazione (e non è difficile ipotizzarlo), allora gli assistenti sociali dovrebbero fare tutto il necessario per assicurarle un futuro diverso.

cacciatorediTroll

sarebbe importanza chiarire come la libertà religiosa, vada subordinata al rispetto dei diritti umani, al diritto all’istruzione, figurarsi cosa sarebbe accaduto se le motivazioni fossero state politiche, al solito la religione hanno un rispetto illimitato..

e-sugar

Ho scritto “bambina”, per avere letto distrattamente il post. In realtà è una ragazza nel pieno dell’età in cui acquisisce (o dovrebbe acquisire) il proprio senso dell’autonomia.
Nulla meglio di certe idee riescono a complicare all’inverosimile l’adolescenza!

ric ge

In realtà sono ottimista (non fa parte del mio carattere, di solito):
questa ragazzina è una candidata atea!!! Pensate che tragedia se vivesse in un contesto culturale più arretrato del nostro (ce ne sono parecchi nel mondo, temo). Probabilmente, sarebbe portata a pensare che i suoi genitori hanno ragione. Per fortuna, vive in Italia. Se, poi, pensa lo stesso che sia giusto quello che sta subendo, significa che, oltre che i tappi alle orecchie, ha anche il salame sugli occhi (l’islam vieta di mangiarlo 🙂 ) e quindi è comunque irrecuperabile…

luigi

magari non ha i soldi per la pianola e vorrebbero farle suonare il flauto.
comunque fare musica a scuola a 15anni… piuttosto sessuologia!!!

Kaworu

alle scuole medie da sempre si fa musica.

anche se non sarebbe male fare anche un’oretta a settimana di educazione sessuale tipo dalle elementari alle superiori, dato che c’è un’ignoranza spaventosa.

Andrea

L’Italia è uno dei paesi europei agli ultimi posti sull’educazione musicale, triste sorte per la patria di tanti grandissimi musicisti e compositori.
Continuiamo così, facciamoci del male e togliamo definitivamente la musica dalle scuole!

La mente umana non si nutre solo di scienza e tecnica ma anche di estetica, a prescindere dal credo o non credo religioso.

Appiattire il progresso dell’Uomo al suo progredire nella scienza e nella tecnica significa tagliare via la parte più divertente della vita.

#Aldo#

I testimoni di geova condividono quel punto di vista. Anche se pochi di loro sono altrettanto inflessibili mi è capitato di imbattermi in prese di posizione come minimo irrispettose. Tipo, durante un colloquio con i genitori: «Signora, lo sa che suo figlio è molto portato per la musica? Perché non lo indirizza ad uno studio più mirato? Ha ottime potenzialità.» «Veramente per mio figlio pensavo ad un mestiere più decente» (dialogo tra me, insegnante di musica, e un genitore TdG). In soldoni, mi è stato detto che stavo svolgendo un mestiere indecente. Ok. Grazie ed a buon rendere.

Kahani

La tua esperienza dimostra che la sottospecie degli imbecilli é presente in tutte le razze, etnie, religioni e classi sociali…peccato solo per quel bambino che non potrà coltivare il suo talento…

…oppure lo coltiverà per conto suo dandosi al Black Metal tipo Marduk, Watain e Dark Funeral…

Jeeezuz

Mo’ non è che perché ascolti metal da un anno che ci stai più simpatico…

Stefano Grassino

Intorno a Reggello ci sono montagne e boschi.
Facciamogli adottare un branco di capre e diamo la ragazza in adozione ad una famiglia normale. Se si ribellano, mettiamoli con le capre.

veneremur cernui

Sì, bella proposta, così alle bestiole, da buoni musulmani, taglieranno loro la gola facendo sgorgare loro il sangue goccia dopo goccia in una lunga agonia.

Mario Guzzardi

Non ho mai capito perché ci sono tanti controlli per i genitori adottivi e praticamente nessun controllo per i genitori naturali. Mi sembra aberrante che dei genitori possano interferire in maniera così assurda, vile e massiccia nella vita, nelle idee e nelle inclinazioni dei loro figli, cercando spesso anche di indirizzarli nella scelta delle loro attività lavorative, senza minimamente preoccuparsi delle loro aspirazioni e delle loro attitudini.
Leggevo recentemente la biografia del famoso scrittore brasiliano Paulo Coelho e sono rimasto sconcertato nell’apprendere che suo padre è arrivato fino al punto criminale di farlo rinchiudere più volte in manicomio perché le aspirazioni del figlio erano diverse dalle sue.
Non è solo un problema di religione familiare. Credo sia un problema molto più ampio di totale mancanza di rispetto per la personalità e per le attitudini dei giovani. Il ricatto affettivo viene spesso praticato su vasta scala, quando non si arriva addirittura ai mezzi coercitivi. E tutto questo completamente al riparo da qualsiasi controllo dello Stato.

Fri

chiedilo ad Enrico. Lui se ne intende di questo genere di famiglie. E’ la sua famiglia ideale!

Southsun

Il difetto sta nel manico, purtroppo, è non è risolvibile.

Infatti non è possibile per i figli “vedere” prima DOVE vanno a nascere e CHI sono i loro genitori, e tutto il contorno. Vengono scodellati al mondo e ciao. Volenti o nolenti. I genitori “firmano” a nome e per conto loro un ‘contratto’ zeppo di ‘clausole’ vessatorie che poi saranno i figli a doversi sciroppare.

Immaginate solo se i figli potessero scegliere a ragion veduta: io dico che solo 2 su 10 accetterebbero di venire al mondo. Va da se’ che interi Paesi sarebbero spopolati, viste le condizioni tremende della grandissima parte della popolazione.

Ah, e non ci sarebbero più schiavi e poveri.

(Riflessione amara e utopica di uno stufo di veder follie e prevaricazioni religiose)

Kaworu

non potendo fare ciò, nel mio utopistico mondo dovrebbero poter avere figli solo persone sufficientemente equilibrate o che sono consapevoli dei loro problemi e si mettono d’impegno a risolverseli prima di mettere al mondo bambini a cui far scontare i loro ca z z i.

in parole povere una genitorialità responsabile anche dal punto di vista umano.

cosa che chi vede i figli solo come sudditi o mezzi (o tutte e due le cose) ovviamente non può affrontare.

Sandra

Sono d’accordo con Kaworu, anche se temo che il nostro mondo ideale possa essere visto come pericolosamente totalitario. Quello che non va secondo me oggi è che l’area dei diritti dell’uomo è mal definita e spesso sconfina con il privilegio di chi approfitta e quindi l’ingiustizia per chi subisce. Per esempio quindi una coppia ha diritto di avere figli, e questo non tiene affatto in conto la loro capacità di essere genitori né il diritto dei figli di crescere in un ambiente “decente”. Per la difficoltà di definire questo livello di decenza, si è adottato un compromesso, tutti hanno il diritto di diventare genitori ma se sono proprio fuori di mente e qualcuno li denuncia, allora lo stato interviene a proteggere i figli.
Ai diritti si è arrivati per aggiustamenti, a una politica di compromesso. Il diritto di uno corrisponde sempre al dovere di un altro, se il dovere è ragionevole, il diritto diventa parte della cultura. I minori non hanno ancora abbastanza diritti rispetto agli adulti.

Kaworu

@sandra
quello che non va più che altro è l’area dei diritti dei bambini, che possono essere abusati a piacimento (e non è necessario arrivare all’abuso sessuale o alle botte, ci sono molti altri modi ancora più sottili e talvolta per carità, messi in atto in maniera del tutto inconscia dai genitori) dai genitori proprio perchè viene accordata una grande libertà di azione ai genitori con la loro “proprietà”.

non so se riesco a spiegarmi…

Andrea

Diverse volte nella storia i governi si sono intromessi fra i genitori e i loro figli imponendo regole da rispettare. Ci hanno provato anche le religioni. Sempre con esiti catastrofici.

Kaworu

mah sai, non sempre. le religioni non propongono di rispettare i bambini ma di sottometterli.

in altri paesi la tutela (e non la sottomissione) dei bambini è molto sentita, anche quando si tratta dei genitori.

bismarck

Ecco i problemi che genera il multiculturalismo che degrada nel comunitarismo.

bismarck

Ti ho già detto che i somari li abbiamo sostituiti con i robot e soprattutto giù le manacce dalla bistecca alla Bismarck.

Gérard

Ho incontrato tanti anni fa un padre ” integralista ” di questo tipo . Era di Oujda in Marocco e i suoi conazionali lo chiamavano ” L’ imam ” . Avevo ospitato lui e altri arabi alcuni giorni da me perchè quando ci fu l’attentato di N.Y. temevano reazioni di alcuni fanatici locali . A casa mi fece vedere fotos di casa e di suoi bambini . Ebbene : sia la figlioletta che il ragazzino non dovevano ne cantare ne fare balli alla scuola per bambini piccoli . Quando c’era una festicciola per i genitori dove tutti bambini cantavano, ballavano e facevano sceneggiate, loro invece dovevano soltanto leggere versetti del Corano ( Per volonta del padre …)
E poi quel imbecile era fiero di se ! Fu l’unico a fare la preghiera . Dopo alcuni giorni i miei ospiti sono andati via ma si sono accorti che l'” Imam ” aveva rubato qualcosa a tutti quanti ( salvo a me ) !!!

Kaworu

beh ai suoi figli molto probabilmente ha rubato il sorriso…

Gérard

Sulle fotos, questi bambini sembrano molto seri per la loro età .
E poi non mi scordero mai la bambina con lo chador all’aeroporto di Teheran : nella sala d’attesa per il mio volo c’erano soprattuto occidentali con i bambini contenti di giocare e ridere e poi questa bambina con i suoi genitori ( Padre barbuto del migliore tipo e la madre ben sottomessa ) che guardava con occhi grandi e tristissimi i bambini occidentali con vestiti colorati …
Quel uomo, l’avrei picchiato con tanto piacere….

Batrakos

Io ho conosciuto musulmani italiani che hanno la fissazione che gli strumenti musicali non sono leciti; c’è almeno una fatwa wahabita a proposito.
Per i meno integralisti la musica credo sia concessa a patto che non sia troppo profana.
Però, e torna il discorso di sempre, molti musulmani che vivono qua in occidente sentono tranquillamente musica anche quella che per loro sarebbe haram (proibita) senza troppe paranoie e senza smettere di sentirsi musulmani.
Ovvero delle prescrizioni più folli della loro religione si disinteressano.
Qua abbiamo un caso radicale (e credo che anche per il disegno sia lo stesso problema).
Mi piacerebbe sapere la nazionalità della famiglia, visto che questo fanatismo mi fa temere che si possa trattare di italiani convertiti (il nome Omar può essere il nome arabo, che un convertito si deve scegliere) oppure che ci sia una forte comunità identitaria in quelle zone.
Io credo che qua (prima di pensare a soluzione estreme e probabilmente ancor più dannose per l’equilibrio della ragazzina come il separarala dalla famiglia) la scuola dovrebbe essere intransigente: nel nostro programma la musica è prevista ed è giustamente considerata una nobile arte. Nessuna deroga per nessuno.
Si obietterebbe che la ragazzina sarebbe quella a trovarsi in una situazione peggiore: ma se si cede a questo sentimentalismo crolla la scuola laica e pubblica e comincerebbero deroghe su deroghe qualora ogni musulmano integralista volesse proibire l’educazione musicale alla prole. Poi proprio questo scontro laicità/fanatismo potrebbe innestare sulla ragazzina, che nell’età più giusta cioè l’adolescenza, l’idea di riflettere criticamente.
Per fortuna, ripeto, che a questo livello sono pochi e ripeto anche che certi fanatismi temo si trovino più nei convertiti che nei migranti.

Gérard

Bah, guardati le TV arabe e fati un opinione se gli spettacoli che trasmettono ( sopratutto Maroco e Egitto ) siano Haram oppure Hallal .
E poi come spiegare la passione pazzesca degli arabi per Om Khaltum ???
In certi paesi musulmani ( Iran, Arabia Saudita e Pakistan ) e vietato alle donne di cantare ma proprio in Arabia Saudita, Om Khaltum era, non amatissima, ma adulatissima .

Se non mi sbaglio, la famiglia di Reggello è marocchina

Batrakos

Grazie mille per le spiegazioni e la risposta sulla famiglia di Reggello.
Io ho un’amica marocchina che ama molto il rai (Cheb Khaled e Cheb Nasro mi sembra siano i suoi due favoriti) e mi dice che in maghreb è molto amato, nonostante gli integralisti lo detestino perchè, credo, considerato molto haram.

Gérard

Khaled ( ex Cheb – che significa giovane ) era vietato in Algeria come pure il rai . In Marocco mai …

Batrakos

Sì Gèrard, mi pare di ricordare vagamente che in Algeria uccisero anche un cantante rai.
La mia amica dice che in Marocco in ambienti più bigotti il rai non è ben visto; sempre a suo dire il Marocco ha una legislazione abbastanza moderna ma capita che il costume di alcuni sia più indietro rispetto alla legge e questo crea alcuni problemi.
Per quello ho detto che in maghreb, esagerando geograficamente e concettualmente, il rai non sia molto ben visto.
Credo che ai più giovani e laici piaccia invece molto; ora che ci penso ricordo un altro ragazzo marocchino che diversi anni fa lavorava con me ed era un grande fan della musica rai.

Io ero Sai

Beh come il ragazzo TDG di qualche news fa che non può studiare l’evoluzione.

“Rutelli parla di “interpretazione demenziale del genitore” e chiede al ministro “quali provvedimenti intenda assumere per porre fine a tale situazione di fondamentalismo anti-educativo, incompatibile con la democrazia”
E se la ragazza è daccordo col non seguire le lezioni? Col ragazzo antievoluzionista non hanno aperto bocca…

Il cristianesimo e l’islam dovrebbero essere illegali!

Batrakos

Se la ragazzina si oppone si dovrebbe provare a convincerla da parte degli insegnanti, se si oppone ancora bisogna bocciarla per giustizia verso chi musica la fa; lo stesso discorso che in effetti facemmo anche per il tdg come mi hai ricordato tu.
Beh…i tdg sono cristiani atipici e io non metterei fuorilegge nessuno fintanto che non la viola anche perchè rinfocolerebbe i fanatismi (per me se non ci fossero religioni si vivrebbe meglio, ma devono estinguersi spontaneamente nelle coscienze e non essere estirpate con la forza).
Semplicemente farei valere la legge su pretese improponibili, da qualsiasi religione o ideologia provengano.

Kaworu

la ragazzina potrebbe anche opporsi per paura di esser presa a cinghiate una volta a casa, non è da eliminare come possibilità

Soqquadro

Se la ragazza è d’accordo nel non seguire le lezioni (ma ho qualche dubbio) verrà bocciata. Si chiama ancora scuola dell’obbligo, o no?

Southsun

Il giorno che istituiscono l’ora di educazione sessuale a scuola e un cattolico non vuole seguirla, vorrò vedere se Rutelli e la ministrella Gelmini (sempre che sia ancora sul cadreghino, mi sa di no) starnazzeranno come in questo caso.

Questi qua sono laici ad intermittenza, e sempre quando il caso NON riguarda la loro religione di croci idoli e pazzie assortite.

Soqquadro

Vero, ma dato che per una volta Rutelli ne ha fatta una giusta, riconosciamoglielo. Anche perchè dubito di vedere la stessa scena due volte in una vita.

tito

sinceramente mi sfugge qualcosa. il mondo arabo/musulmano è pieno di musica bellissima. forse sono le donne a non poter suonare, non credo che il corano vieti la musica tout court.

#Aldo#

“Musica bellissima” è un’espressione opinabile. Cosa intendi per “bellissima”? Assai piacevole? La piacevolezza dipende dalle abitudini, che si acquisiscono con l’uso; personalmente trovo la musica del mondo arabo affascinante… per trenta secondi, dopo di che d’un noioso che più noioso non si può per tre minuti… tempo oltre il quale si fa decisamente irritante. Dunque, la musica del mondo arabo è “bellissima” per coloro ai quali piace.

Ma forse con “bellissima” intendevi assai ben fatta. Anche in questo caso, cosa significa “ben fatto”? Quali parametri prendiamo in considerazione? Perché se è vero che la divisione microtonale aggiunge qualcosa alla musica del mondo arabo, è anche vero che i musicisti arabi hanno un modo molto rudimentale di gestire le possibilità armoniche. Inoltre sono molto “poveri” dal punto di vista della strutturazione formale e nella tecnica di progettazione degli strumenti musicali.

Insomma, fare classifiche su questo genere di cose è piuttosto improprio. La cosa migliore è che ciascuno si tenga la sua musica, limitando gli scambi e le contaminazioni a un processo lentissimo per permettere di “digerirli” senza traumi. Proprio per l’eccessiva penetrazione dalle mie parti di occasioni nelle quali mi trovo a sentirmi imporre sonorità esotiche, il mio atteggiamento (quello che descrivevo all’inizio del commento) è passato da un moderato apprezzamento con possibilità di “aperture” future a una viscerale avversione con annesso senso di fastidio. Un bel traguardo davvero.

SilviaBO

In seconda media avevamo come prof di religione un prete che sosteneva che si potesse ascoltare solo musica classica, perché l’altra era diabolica.
La musica dà piacere, suppongo sia per questo che è vista con sospetto dai cristiani intransigenti piacere-fobici, così come l’attività sessuale e la golosità. Per fortuna la stragrande maggioranza dei cristiani la pensa diversamente al riguardo.
Mi pare che anche la larga maggioranza dei musulmani non la pensi affatto come questo tizio, altrimenti non dovrebbero neppure azzardarsi a entrare nei nostri supermercati o ad accendere la tv: la musica “diabolica” è ovunque.

io

Ottuso…

Questa è l’unica cosa che mi sento di dire verso questo fenomeno…

L’unica che ne subirà qualche conseguenza sarà purtroppo la figlia…

kundalini444

l’istruzione è obbligatoria, rifiutarsi di riceverla è considerata evasione dell’obbligo scolastico.
Studiare musica ascoltandola e suonandola è parte integrante della lezione, un metodo che -salvo disturbi di salute- non mi pare possa essere contestato a priori.

paolo

Il “compromesso” accettato dalla scuola è vergognoso, un’abdicazione dello stato di diritto, un’abuso sull’infanzia istituzionalizzato.
Roba da sbattere in galera il padre-padrone e affidare la figlia ai servizi sociali.

Federico Tonizzo

“Roba da sbattere in galera il padre-padrone e affidare la figlia ai servizi sociali.”
S’, ma sbattere in galera anche le autorità scolastiche!

Marcus Prometheus

Un simile integralista spregiatore della civilta’ che e’ venuto ad invadere e nemico della integrazione dovrebbe essere espulso per lasciare una speranza di integrazione alla maggior parte degli altri mussulmani immigrati non politicizzati.
La ragazza e sua madre se lo desiderassero potrebbero ricevere la protezione e l’asilo per i perseguitati. Se invece condividono le idee integraliste che tornino a casa loro.
Farli restare qua accettando che impongano le loro regole medievali mantenendosi separati da noi italiani indigeni significa accettare la loro dichiarazione di guerra demografica ed arrendersi fin da ora senza reagire. Per ora pretendono “solo” la separatezza per mantenere il differenziale demografico e conquistarci coi ventri delle loro donne come hanno scritto l’ex presidente Algerino Boumedienne e Gheddafi e come confermano i demografi.
La semplice separatezza comunitarista attuale che e’ tutto quello che gli estremisti pretendono per ora non e’ ne’ innocente ne’ neutrale, ne’ tollerabile se vogliamo sopravvivere come civilta’ ITALIANA e MODERNA: La separatezza comunitaria e’ invece strettamente funzionale alla nuova jihad ovvero alla guerra demografica per la conquista d’Europa: Vogliono mantenere le loro donne asservite come fattrici fino a quando crescendo di numero pretenderanno di distruggere ogni nostra liberta’ e ci tratteranno come impone il Corano, cioe’ da Dhimmi ossia semischiavi. Grazie alla separazione culturale ci vuole poco a prevalere demograficamente sugli italiani autoctoni che con un solo figlio ogni due genitori stanno dimezzandosi nell’arco di una generazione, mentre invece gli integralisti mussulmani scodellano anche 8 figli per coppia (beccandosi cosi’ anche tutte le case popolari e quasi tutti i posti negli asili e sussidi).
Le alternative sono solo 2 (o tre con una possibile guerra civile)
O noi riusciamo ad integrare nella modernita’ e nella laicita’ (di cui siamo gia’ molto carenti per conto nostro) i mussulmani gia’ presenti (bloccando nuovi arrivi ed espellendo gli agitatori antagonisti ossia gli imam estremisti della UCOII che controllano il 90% delle moschee italiane e gente come quel padre padrone e simili)
Oppure se permettiamo il separatismo culturale il comunitarismo, l’organizzazione degli estremisti che antagonizzano sempre piu’ i mussulmani “normali”, si manterra’ un differenziale demografico tale ed una capacita’ di agitazione (e di ricatto col terrorismo) che
loro ci sottometteranno come dhimmi entro poche decine di anni.
Nel frattempo leggetevi il Corano per sapere cosa aspetta i vostri figli.

#Aldo#

Magari Marcus si è espresso in un modo un po’ duretto, ma per conto mio ha ragione.

Federico Tonizzo

Non direi “duretto”, ma “del tutto realistico”!

Emilio Gargiulo

Cioè, secondo te, le persone possono stare o no in italia, in base a come la pensano? Come nel cristianesimo, si commette peccato con pensieri, parole, oltre che per opere ed omissioni?

Soqquadro

Non è che questo papà “pensa”, ha violato i diritti fondamentali della figlia. Tanto basta.

moreno03

Ecco perché dico che è ora di smetterla di calarsi le braghe davanti alla scusa della religione che oramai è diventata un nulla osta per qualsiasi tipo di stramberia. A dei genitori così la figlia andrebbe tolta, o sei in grado di darti una regolata o i figlio non li cresci, anzi meglio castrazione, visto che la madre degli…. è perennemente incinta.

Nikolaus

Il corano vieta la musica? Allora la plurisecolare musica araba, diffusissima in tutto il mondo sia oggi, e anche nell’antchità, tanto che nel medioevo influenzò talmente la cultura spagnola in modo tale da creare il flamenco, chi la suonava? Chi la ascoltava?

Marcus Prometheus

La musica Araba (in realta’ musica antica appartenuta a tutto il sud del Mediterraneo, al vicino Oriente ed anche di parte dell’ Europa Mediterranea, e’ musica bellissima, e secondo me la migliore cosa che ci venga da quei lidi).
A volte e’ stata musica di uomini per uomini e donne, mentre in momenti di maggiore rilassatezza cantavano anche le donne.
Ma spesso in ambiente islamico e’ stata invece solo musica di Uomini per uomini.
In periodi oscuri come attualmente sotto la teocrazia iraniana di Ahmadinejad (prima no) ed al tempo dei Talibani in Afghanistan, e dei wahabiti in Arabia Sudan e Somalia nonche’ piu’ o meno anche adesso in Pakistan ed Afghanistan se non si vuole rischiare la pelle il canto delle donne e’ proibito, cosi’ come molti tipi di musica occidentale e perfino …….. noo, non sforzatevi, tanto non lo potete immaginare…… e’ stato vietato anche il canto degli uccellini canori!
Io sto scrivendo due opuscoli: “Cristiani contro” ed “Islam contro” che elencano tutte le cose che nei secoli sono state ostacolate, denigrate, criminalizzate e vietate in nome di queste due folli religioni. Chi desiderasse riceverle via email puo’ mandarmi un messaggio col suo indirizzo email ed io inviero’ i due opuscoli, ancora in costruzione, ma comunque gia’ densi di centinaia di voci.
Il mio indirizzo e’: marcusprometheus CHIOCCIOLINA gmail PUNTO com

ANCIA LIBERA

non riesco a credere a quale livello di demenza le religioni e l’islam in particolare riducano le persone; io poi che sono diplomato in composizione oltre che laureato considero la musica una delle materie più stimolanti per la “crescita” di un individuo dato che associa l’abilità manuale a quella intellettuale al massimo livello e senza la musica credo che non potrei vivere !

peppedigiovanni

Io credo che al di la’del solito,per noi atei,incomprensibile e bizzarro comportamento religioso,
vada stigmatizzato l’intervento e il commento del politico che propone l’interrogazione parlamentare: definire demenziale un genitore islamico che impone precetti religiosi alla figlia da parte di un ex radicale anticlericale,ex progressista democratico che grida allo scandalo perche’ all’erede di pietro si nega di parlare alla sapienza,uno dei peggiori nemici del laicismo ,ateo devoto ,baciapile,voltagabbana alias FRANCESCHINO RUTELLI,beh,questo si,mi sembra troppo!

Gérard

Condivido .
Vedo inoltre una forma di razzismo da parte di Rutelli per chi vanno bene le scemenze cattoliche ma non quelle musulmane !
Razzismo oppure mancanza di intelligenza ( tanto il razzismo è una forma di arretratezza mentale ) .

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