Indagine OCSE conferma l’inefficienza educativa delle scuole private italiane

L’ultima indagine OCSE-PISA, condotta in 65 paesi di tutto il mondo, ha evidenziato un miglioramento nelle performance degli studenti italiani. Ha anche confermato il divario esistente tra la buona qualità delle scuole statali e il basso livello di quelle private, divario che si è ulteriormente amplificato negli ultimi anni, nonostante l’incremento dei contributi governativi a favore di queste ultime. Salvo Intravaia ha evidenziato questo aspetto in un articolo pubblicato su Repubblica: per esempio, gli studenti privati italiani hanno conseguito “403 punti in Lettura, contro una media Ocse di 493 punti, che li colloca tra i coetanei montenegrini e quelli tunisini”.

Raffaele Carcano

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34 commenti

andrea pessarelli

tanto x rispondere a chi l’altro giorno ha scritto “ho dovuto portare via i miei figli da un cesso di scuola pubblica”

Kaworu

probabilmente perchè stavano per essere bocciati.

di solito succede questo: uno che a malapena raggiunge il 5 nella scuola pubblica, alla scuola privata arriva al 10. anche all’11 se la retta è abbastanza alta, e a volte non c’è nemmeno bisogno di andare a scuola tutti i giorni -.-

dalle mie parti c’è un “liceo” privato i cui studenti generalmente stazionano fino alle 10 – 10.30 di mattina al bar oppure tranquillamente arrivano per quell’ora a scuola. ovviamente sono tutti bravissimi e hanno tutti 10.

altrettanto ovviamente, poi vanno tutti alla vicina “università” privata che funziona più o meno alla stessa maniera.

ma non è l’unico caso, conosco anche altre persone che hanno avuto esperienze in altri “licei” privati e… vabbè ditemi voi come si fa, partendo da zero, a mettersi alla pari col livello di francese raggiunto teoricamente da una quarta liceo (letteratura compresa) nell’arco di un mese (facendo lezioni di un’oretta o due a settimana eh)… o il livello è estramemente basso, oppure i voti sono estremamente farlocchi, per fare un esempio.

fiertel91

Infatti è proprio così: quando vedi che rischi la bocciatura (o è già arrivata) migri alla scuola privata. Possibilmente prima che la pagella di primo quadrimestre sia già stata stilata, così la compileranno nella scuola privata e riuscirai a salvarti un’ottima media.

Ciccio

Ho visto ragazzi fare due anni in uno alle private, quando non sono riusciti a farne uno in due alla pubblica. Così come ho visto gente bocciata alla pubblica avere poi tutti 8 e 9 alla privata.

Che poi la scuola pubblica sia migliorabile in molti suoi aspetti non ci sono dubbi, così come non ci sono dubbi che possono ovviamente esistere buone scuole private in Italia, così come pessime pubbliche, ma il livello medio è nettamente migliore nella pubblica. Non si capisce quindi perché venga ogni anno sperperato un sacco di denaro pubblico per finanziare questi diplomifici, andando, inoltre, palesemente contro l’articolo 34 della Costituione Italiana:

… Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato

Florasol

premesso che io le scuole private le chiuderei per legge, quelle confessionali per prime, quelle cattoliche prima ancora:

purtroppo ne ho dovute frequentare ben tre (continuavano a espellermi, chissà perchè) 😀
e francamente non ho visto regalare promozioni, né chiedere soldi per farlo.
Tant’è che i miei voti non erano eccelsi (“potrebbe ma non si applica”, insomma non sono cretina, è che a volte in età adolescenziale uno ha di meglio da fare che le sudate carte…) ma non lo erano neanche poi alla scuola pubblica… 🙂
Le interrogazioni erano di una normale serietà, i votacci fioccavano e entrare in ritardo comportava una punizione o una nota che andava riportata firmata dai genitori. NON esisteva caxxeggiare in giro non dico fino alle 10 ma neanche fino alle 8.15.
Magari però adesso è diverso, io sono andata alle private fino all’82…

#Aldo#

Ciccio: «Non si capisce quindi perché venga ogni anno sperperato un sacco di denaro pubblico per finanziare questi diplomifici»

Ciccio, è semplice: distruggendo la scuola pubblica avvantaggi quella privata che, comparativamente, ci guadagna. Siccome lo scopo non dichiarato è proprio deviare i finanziamenti pubblici nelle tasche private il primo passo da fare è martoriare il settore pubblico affinché rimanga paralizzato e risulti “improponibile” (la tecnica è già stata sperimentata nel caso delle ferrovie e della sanità). Il tutto, ovviamente, preceduto e accompagnato da una bella campagna mediatica di distruzione d’immagine tramite un’immotivata quanto feroce denigrazione (“insegnanti fannulloni” ti dice niente?), affinché l’abbattimento sia accompagnato dal plauso dell’opinione pubblica che lo vive come una specie di vendetta contro i “mangia a sbafo”. Così è stato, così è.

fiertel91

E per rispondere a chi lamenta la difficoltà di un’educazione alternativa (che sarebbe una non educazione).

Stefano

Purtroppo non ricordo più i nick dei credini che in questo sito magnificavano le scuole private…

Ciccio

ci sono 6 scuole private nella mia piccola città: quattro confessionali e due no.
Uno e un asilo delle suore e vabbè non ci interessa…
Una è una scuola elementare cattolica, il cui livello, mi dicono, è simile alla pubblica, tranne che alcuni insegnamenti scomodi vengono saltati a piè pari (leggasi: evoluzione e apparato sessuale)
Una è una scuola media inferiore cattolica e anche lì il livello è più o meno simile alla pubblica.
Le altre 3 (1 confessionale e due no) sono rinomati diplomifici, gli asini che non riescono a diplomarsi nella pubblica vanno lì ed escono con voti eccellenti. E’ uno schifo!!

Stanno inoltre costruendo una nuova maxi scuola (asilo, elementari, medie, superiori) di CL finanziata abbondantemente dalla regione del Formigone (si parla di due milioni già regalati), quando una scuola del genere è del tutto inutile nella mia città, pensate che addirittura l’ex vescovo era contrario e non aveva fatto partire i lavori per anni! poi è cambiato e si stanno muovendo e nel giro di uno/due anni sarà aperta… Chi è che paga questo nuovo diplomificio di basso livello: noi!!

Kaworu

sai qual’è il problema?

che in italia non conta la cultura che uno ha, contano i titoli di studio.

chiunque deve avere il pezzo di carta, soprattutto se si tratta del figlio bimbominkia di qualche pezzo grosso.

non importa che questo pezzo di carta sia carta straccia (perchè puoi dare la laurea in fisica nucleare a un cirripede, ma rimane un cirripede in ogni caso) e che l’interessato faccia fatica a scrivere il suo nome.

l’importante è avere il pezzo di carta che ti metterà in posizione di fo t t e re anzichè di essere fot t u to.

chi si dedica alla ricerca o all’insegnamento è visto come un cialtrone perditempo.

questo è il peso che la cultura ha in italia, e c’è anche chi si stupisce che chi ha aspirazioni superiori a quelle di uno schiavo se ne voglia andare dove il suo lavoro è per lo meno riconosciuto.

Dalila

Kaworu, pensi che all’estero la cultura conti qualcosa?
Ti sbagli di grosso (e mi rincresce moltissimo dirlo).
L’Europa del Sud (Grecia, Italia, Spagna, Portogallo) è l’unica zona ancorata all’idea di cultura come progresso e levatura sociale, sebbene questo non sia indice di libertà di vedute nè laicità, cosa che sappiamo bene

Sia come funziona all’estero? Che la “laurea” la ottiene chiunque si iscriva all’Università (o struttura parauniversitaria) senza criteri selettivi nè senso competitivo.

In compenso puoi laurearti “fabbro” o
“carpentiere” perchè esistono appositi titoli.

Per me, uno scandalo. nei conronti di chi studia.

Kaworu

sai almeno all’estero da quel che ho potuto vedere io (danimarca, olanda, belgio, germania…) non ti guardano come un ladro oppure come un poveraccio o tutte e due le cose insieme se dici che la tua massima aspirazione è fare ricerca, per esempio.

dov’è che esiste la laurea in fabbro? oO

Kaworu

sai qual’è il problema?

che in italia non conta la cultura che uno ha, contano i titoli di studio.

chiunque deve avere il pezzo di carta, soprattutto se si tratta del figlio bimbom i n ch ia di qualche pezzo grosso.

non importa che questo pezzo di carta sia carta straccia (perchè puoi dare la laurea in fisica nucleare a un cirripede, ma rimane un cirripede in ogni caso) e che l’interessato faccia fatica a scrivere il suo nome.

l’importante è avere il pezzo di carta che ti metterà in posizione di fo t t e re anzichè di essere fot t u to.

chi si dedica alla ricerca o all’insegnamento è visto come un cialtrone perditempo.

questo è il peso che la cultura ha in italia, e c’è anche chi si stupisce che chi ha aspirazioni superiori a quelle di uno schiavo se ne voglia andare dove il suo lavoro è per lo meno riconosciuto.

FSMosconi

Mi sembrava che i professori della mia scuola avessero le maniche lunghe… 🙁

fab

Da me arrivano studenti dalle private che dichiarano tranquillamente che là “basta pagare”.

Federico Tonizzo

“Ha anche confermato il divario esistente tra la buona qualità delle scuole statali e il basso livello di quelle private, divario che si è ulteriormente amplificato negli ultimi anni, nonostante l’incremento dei contributi governativi a favore di queste ultime.”
Già si sapeva da tempo che nelle private si davano titoli di studio a ignoranti, sia per confermare i genitori nella loro convinzione che le private “funzionano meglio” di quelle pubbliche (truffa ideologica), sia per chiedere un mucchio di soldi dando poca controparte (truffa finanziaria), sia per far aumentare il numero di ignoranti in seguito dominabili facilmente dalla religione (plagio mentale finale).

ANCIA LIBERA

sono per la totale abolizione delle scuole private, soprattutto in Italia sia perché queste sono gestite nella maggior parte da enti ecclesiastici sia per il livello di corruzione esistente nel ns. paese; bisogna investire nella scuola pubblica, aiutare gli studenti che hanno più difficoltà con insegnanti di sostegno, ecc.
Naturalmente capisco che la mia è solo un’utopia dato che in Italia comanda la vaticano spa!

Southsun

L’OCSE ha appena fatto la scoperta dell’acqua calda. Urge un Nobel.

Brian di Nazareth

ottime argomentazioni per sfattare il mito “privatizzare è meglio”

gagiaccio

Di solito si mandano i figli nelle scuole private cattoliche perchè non ci sono extracomunitari che possono inquinare l’aria che respirano!!!! Siamo tutti figli di “dio” ma si vede che qualcuno è stato addottato!!!!

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