Processo Parmalat, condannati Tanzi e Sciumè

Il tribunale di Parma ha emesso l’altro ieri la sentenza per il crack del gruppo Parmalat. La sentenza di primo grado ha condannato l’imprenditore Callisto Tanzi, noto finanziatore del mondo cattolico, a diciotto anni di carcere. Tra gli altri tredici dirigenti condannati anche Paolo Sciumè, a cui sono stati inflitti 5 anni e 4 mesi e l’interdizione ai pubblici uffici. Sciumè, esponente di Comunione e Liberazione, in passato ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Osservatore Romano e di Avvenire.

Raffaele Carcano

Archiviato in: Generale, Notizie

40 commenti

Enrico

La prossima volta che una persona che persegue una vita famigliare fuori dalle regole della chiesa viene condannato cosa deve dire uno che crede nella famiglia?

FSMosconi

Ah, perchè ora l’idea di famiglia è esculivo copyright della CCAR…
Che apertura mentale. Complimenti…

Enrico

L’idea cha la famiglia sia fondata sul matrimonio con finalità riproduttive non è un’idea solo cattolica.

FSMosconi

@Enrico

Ah, già. E’ da età della pietra e/o da poveri beduini nel deserto costretti dalla necessità ad allargare la loro comunità. Come ho fatto a dimenticarmene…

Kaworu

tutto questo continua a non essere in topic.

a meno che si parli di “valori” nel senso di denaro sonante, che è l’unico valore immutato per il clero.

bradipo

forse si riferiva a quelle famiglie fondate sul valore dell’omertà… quelle in questo caso sono più che in tema 😀

Kaworu

tipo quella che vuole lui, dove tutti gli ubbidiscono e lo fanno sentire un grande…

che pena…

bradipo

…desiderio tipico di persone insicure, là dove nessuno può contraddirti, per presupposta indiscutibile autorità, non c’è il rischio di doversi mettere in gioco e fare brutte figure… inutile dire che il prezzo per soddisfare questa illusione di grandezza lo pagano poi i figli.

bradipo

beh, era facile… son cose che conosco per esperienza diretta…

colgo l’occasione per salutare il mio papà 😆

(tanto non ha mai acceso un pc in vita sua e mai lo farà)

Kaworu

e questo c’entra con l’articolo perchè….

ah già, perchè sei un troll.

Kaworu

cioè io capisco che tu abbia delle ossessioni, però esistono persone che possono esserti decisamente più utili che una vomitata di frustrazioni su un forum.

ce l’avrai un’asl vicina no? usufruiscine anzichè fare quintali di OT qui.

it’s over the top -_-

Nightshade90

@enrico
ma come, il papa non aveva detto che il male nasce dalla lontananza da dio? quindi è normale che chi abbia una famiglia “fuori dalle regole dellaa chiesa (quindi, se avete ragione, di dio)” venga condannato. un po’ meno che una persone *così* vicina a dio ceda alla tentazione del male e truffi migliaia di persone dei loro risparmi.

tra l’altro, guardando le statistiche, risulta che non solo i credenti (cattolici) non siano più onesti dei non cattolici o degli atei, ma in proporzione nelle carceri ci sono molti più cattolici che atei. ed ugulamente anche l’essere parte del clero non sembra rendere più onesti di laici e non credenti.

quindi delle due l’una: o la religione cattolica attira persone di nascita più propense al male (e quindi la “vicinanza a dio” compensa la cosa ottenendo come conclusione una onestà simile a quella dei non cattolici (o addirittura atei)), oppure il papa ha detto una vaccata e le persone sono buone o cattive in modo indipendente dalla loro vicinanza a dio.

in ogni caso, siamo off topic.

Enrico

Nei luoghi di soferenza carceri trincee ed altro gli atei sono ben pochi.

Nightshade90

le conversioni in carcere sono molte meno di quelle che credi, anche contando la religione di quando si ENTRA le cifre non hanno alcun cambio sostanziale. la storia dei luoghi di sofferenza che fanno convertire è una sonora balla: quella dell’esercito è semplicemente una balla, quella dei carcerati è perchè già all’entrata le proporzioni sono sbilanciate.

Davide Corsaro

…oppure tra gli ignoranti son predominanti gli individui religiosi (e le carceri in genere sono affollate soprattutto di persone meno acculturate e generalmente più povere e sfortunate). Tra le persone più acculturate ci sono atei e non atei ma queste in genere finiscono meno in galera, ecco spiegata la statistica. Ignoranza = religione; cultura = scelta.

Enrico

Guardate che il Vangelo odierno da testimonianza di come Giovanni Battista soffrisse in carcere e fosse tormentato lui stesso, invece voi pieni del vostro orgoglio vi sentite cosi forti che…
Penso che molti di voi non conoscano il vero mondo.

Nightshade90

non vedo come la sofferenza di giovanni possa centrare con il discorso. quanto al fatto che non conosciamo la sofferenza perchè non siamo stati in carcere….guarda che il finire in carcere non è un motivo di orgoglio. e ci sono moltissimi atei e agnostici che lavorano in prima linea facendo volontariato e lavorando nelle ONG. tanti quanti i credenti. e gli unici luoghi di sofferenza dove gli atei sono pochi è nelle carceri dei paesi democratici, nell’esercito, nel volontariato e negli ospedali sono tutt’altro che pochi (sono tanti quanti gli altri), addirittura in quelle delle dittature confessionali invece la loro percentuale è di moltissime volte maggiore di quella nella popolazione esterna (e non certo perchè siano disonesti…)……

Nightshade90

“Penso che molti di voi non conoscano il vero mondo”

credimi, lo conosciamo noi (tra l’altro tra noi molti fanno volontariato) molto meglio di te che esalti la sofferenza come dono di dio e poi vivi nella bambagia ignorando bellamente il precetto del TUO dio che ti dice di lasciare tutto per seguirlo (dare tutti i tuoi beni e ricchezze, PC e cellulare compreso, a chi è più povero no, vero? la solita ipocrisia di chi dice che il suo dio si manifesta nei più poveri e poi si attacca alle ricchezze “per pregare adeguatamente il signore, che se non si è coperti di oro si fòà brutta figura”…).

la solita arroganza ed ipocrisia dei credenti, alla faccia dell’umiltà….

FSMosconi

@Enrico

Quello chiamasi masochismo. Dai che lo conosci… 😉

Enrico

In tutta la scienza sono determinanti le scoperte dei cattolici quindi siete voi a non doverlo usare. Bambagia ci starete voi io lavoro in fabbrica al caldo d’estate ed al freddo d’inverno.

bradipo

Il cattolicesimo di cui parli è solo un fatto ambientale. Le scoperte scientifiche sono attribuibili al cattolicesimo , al buddismo o ai cavalieri Jedi tanto quanto alla marca di scarpe che indossava lo scienziato al momento della scoperta.
Lascia stare il marketing, il tuo è superato.

nightshade90

“In tutta la scienza sono determinanti le scoperte dei cattolici quindi siete voi a non doverlo usare”

1) al limite cristiani, i cattilici nelkl scienza sono meno dei protestanti
2) i contributi tali “cristaini” li hanno dati principalmente in periodi storici in cui “non essere cristiani” significava il rogo (e dove comunque il lòvaggio del crevello e la pressione della società rendevano praticamente impossibile non essere cristaiani). ed in ogni caso sono quasi sempre stati minacciati od ostacolati dalla stessa chiesa nel loro lavoro.
inoltre è da notare che una volte diventato possibile dichiararsi apertamente non cristiani (e soprattutto non credenti) senza rischiare ritorsioni, il numero di scienziati cristiani (o credenti) è calato di botto, fino ad arrivare ai minimi storici dei giorni odierni.

“Bambagia ci starete voi io lavoro in fabbrica al caldo d’estate ed al freddo d’inverno”

cavolo, ora sì che sai tutto della sofferenza, non come quei figli di papà che rinunciano alle vacanze per fare volontariato presso i terremotati e le vittime dei disastri naturali. immagino che il lavorare in fabbrica senza condizionatore ti faccia sentire un martire…….il che chiarsice una volta per tutte chi è che vive nella bambagia, se consideri “sofferenza” quello……

Enrico

Si perchè questo è almeno 220 giorni all’anno, in fabbrica esiste c’è gente vera non i radical chic.

Federico Tonizzo

Bene per la sentenza, ma mi chiedo:
1. quanti dei condannati finiranno effettivamente in galera?
2. quanti truffati saranno risarciti?

Kaworu

credo che per entrambe le domande la risposta sia “approssimativamente zero”. non dimenticarti che siamo in italia

Enrico2

Grosso modo, chi è rimasto impigliato nel crac Parmalat ha ricevuto in azioni della nuova Parmalat un controvalore pari a circa il 40% del capitale che ha perduto. Molto di più (fino al 70%) hanno recuperato i circa 32.000 obbligazionisti che hanno fatto un’azione collettiva con l’avv. Grosso. O almeno questi sono i dati che riferiva ieri il Corriere della Sera.

Alfonso

ma dico io con tanti milioni di miliardi di nick vi mettete a inserire nomi numerati? Adesso al posto dei nick ci metteremo il codice a barre e un lettore laser e non se ne parli più.
:mrgreen:

Roberto Grendene

“Callisto Tanzi, noto finanziatore del mondo cattolico”

no, non e’ noto: mai sentito sui TG nazionali

“Paolo Sciumè … esponente di Comunione e Liberazione”

nemmeno questo era noto

Un po’ come viene censurata la traduzione di “and no religion too” dai sottotitoli di “Imagine”, vengono censurate queste notizie “sconvenienti” per i clericali

#Aldo#

A me non interessa quanti anni di carcere sono stati comminati sulla carta a questi loschi figuri. Mi interessa piuttosto sapere quanti anni staranno effettivamente chiusi in una stanza con altre quattro o cinque persone della loro stessa estrazione, cioè delinquenti della peggior specie. Scommetterei che i diciotto anni di Tanzi si ridurranno a… quanti? Ditemelo voi, che non siete certo così stupidi da credere ancora ai proclami della nostra finta giustizia. Alla scommessa aggiungo scommessa: gran parte di quella “pena” consisterà in arresti domiciliari; altra parte se ne andrà in permessi premio o di “lavoro”… e così via ungendo le ruote giuste.

Painkiller

Sottoscrivo. Poi ci sarà la scena del gran pentimento con delirio religioso e gli faranno un altro sconticino.

Alfonso

Proprio oggi leggevo che al bancarottiere americano Madoff furono comminati 150 anni di galera ed è in carcere. I bancarottieri cattolicissimi nostrani non solo hanno avuto pene infinitamente inferiori ma molto probablemte non si faranno un solo giorno di galera. Sigh!

bismarck

Ma Tanzi, quando era ancora in auge, non andava a confessarsi almeno una volta a settimana?

Massimo

“Paolo Sciumè, a cui sono stati inflitti 5 anni e 4 mesi e l’interdizione ai pubblici uffici. Sciumè, esponente di Comunione e Liberazione, in passato ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Osservatore Romano e di Avvenire.”

5 anni e 4 mesi a pane, acqua e reliquie – il “Latte della Verigine” (basta che non s’intenda il vino renano detto appunto “Jungfraumilch”…)

Commenti chiusi.