Il nuovo rapporto annuale sulla corruzione redatto da Transparency International conferma come l’Italia sia uno dei paesi europei più colpiti da questo fenomeno, il peggiore dopo la Gecia e la Romania. La maggioranza dei nostri connazionali pensa che la corruzione sia addirittura aumentata, negli ultimi tre anni. A livello mondiale, le categorie ritenute molto più corrotte rispetto a tre anni fa sono state ritenute i partiti politici e le comunità religiose: il 53% del campione mondiale è di questa opinione, contro il 28% di tre anni fa. Richiesti di definire il livello di corruzione con una scala da 1 (nessuna propensione alla corruzione) a 5 (propensione massima), gli italiani hanno dato agli enti religiosi il voto di 3,4: i partiti politici sono stati considerati i più sensibili alla corruzione, ricevendo un giudizio medio di 4,4, seguiti dal parlamento, dalle imprese private, dai pubblici ufficiali e, per l’appunto, dalle organizzazioni religiose, pari merito con la magistratura Meno avvezzi alle mazzette sono invece stati giudicati, nell’ordine, le ONG, l’esercito, il sistema educativo, la polizia e i mass media.
Raffaele Carcano
Se in Italia si giudica qualche istituzione ‘meno avvezzi alle mazzette’ è solo perchè nessuno ci ha messo impegno nell’indagare.
Condivido, anche se non mi sento di equiparare tutti quei gruppi. E’ ingiusto.
Cari amici atei.
So benissimo che non sono credibili,
o, per lo meno, ritenuti soprannaturali,
Vangeli, Epistole, Atti degli Apostoli.
Ma questo era nell’Antichità.
Quando subentrò il Medioevo, questi
furono strumentalizzati, dalla Chiesa
costituitasi a Roma, per fare solo i
propri interessi.
Mille anni dopo, sorsero cristiani sinceri,
per esempio i Valdesi.
Secondo questi, il ministro di culto è solo
un povero mortale che ha studiato il
Vangelo più degli altri, lasciando ad essi
la perfetta libertà di decidere se lui è un
vero ministro o no. Ci penseranno i fedeli,
leggendo il Vangelo ed interpretandolo
secondo coscienza, per decidere se è lui
un vero ministro, o se ne devere trovare
un altro, o un’altra confessione cristiana.
Peggio di tutto è stata l’invenzione
cattolica della confessione.
Se uno ha fatto orrori, è salvo perché l’ha
reccontato al prete.
E’ vero che, ad ascoltare loro, la pena eterna
sarebbe tramutata in pena temporanea,.
Però, se un giorno il loro Papa si sveglia
di buon’umore, proclama l’indulgenza plenaria,
per cui va il paradiso direttamente chi ha fatto
una strage.
Per cui, amici atei, la disgrazia principale non è
costituita dalle religioni, ma dal fatto di come sono
state usate per intralciare l’affermarsi dell’Era moderna,
e mantenere il Medioevo.
“la disgrazia principale non è
costituita dalle religioni, ma dal fatto di come sono
state usate per intralciare l’affermarsi dell’Era moderna,
e mantenere il Medioevo.”
Non vedo la differenza.
Per quanto mi dica una persona non religiosa, una differenza invece ce la vedo. Soggettiva, certo, ma ce la vedo. Avrà probabilmente a vedere con il considerare la religiosità una caratteristica molto umana, connaturata alla natura di un grande, molto grande numero di persone, e per questo non eliminabile, di cui si debba tenere conto nella definizione dei diritti fondamentali degli esseri umani. In questo quadro concordo con Giovanni Bosticco e dico di si, che esiste una religione buona, quella afferente alla sfera personale e intima del singolo, anche quando si riflette nel sociale, e una religione cattiva, quella che intende imporsi a chi ne farebbe a meno con la violenza o meccanismi di coercizione più o meno diretti e forzosi, come la discriminazione sociale, economica ecc.
quoto.
Speriamo che a suon di scandali gli Italiani si sveglino del tutto dallostato di “trance” in cui li ha indotti la chiesa per derubarli meglio, e in cui li hanno indotti i politici attuali allo stesso scopo, e cambino completamente il loro modo di votare.
Federico ma che fai, dai i numeri? Senza offesa, naturalmente, ma spiegami chi dovrebbero votare gli italiani se tutti i partiti fanno a gara a spolverare le babbucce di Prada del nonnino. E non mi dire i radicali, almeno per quanto mi riguarda perchè per una cosa giusta, ne fanno cento a pene di cane.
Per le ultime votazioni politiche ho provato a cercare dettagliatamente i programmi dei vari partiti nei loro siti Internet.
Ovviamente nessuno era completamente “come mi sarebbe piaciuto”, però in alcuni partiti di “estrema sinistra”, peraltro mai nominati dai media (al punto che a in alcuni casi mi sono sembrati “nati in quel momento”), ho trovato molte idee simili a come vorrei che diventassero le cose (e non intendi certo cose tipo “abolizione della proprietà privata” o amenità del genere).
Poi è finita che non ho votato alcuno di quei partiti semplicemente perchè mi rendevo conto che nessuno di essi avrebbe ottenuto un seggio, essendo praticamente sconosciuti o quasi.
Quindi, turandomi il naso per la cattolicità di Di Pietro, ho votato IdV perchè perlomeno era l’unico che non sembrava scendere a compromessi con Berlusconi.
Per le prossime, starò a vedere cosa dirà Democrazia Atea, il cui programma mi piace quasi del tutto ma che per il momento non si fa molto sentire, o perlomeno i media non ne parlano.
A proposito di questi argomenti, domando le opinioni di chi accetta di esprimerle qui.
emergono una marea di informazioni davvero interessanti
La differenza ad esempio tra Italia e Svizzera è superiore alla differenza tra USA e Messico!
(paesi confinanti: Usa 7.1 – Messico 3.1 (4 punti) / Svizzera 8.7 – Italia 3.9 (4.8 punti!!)
Dunque fai un semplice passo in avanti, passi la frontiera (mezzo metro) e il livello di corruzione passa dal 3.9 all’8.7 (immaginali come voto a scuola…)
Il Marocco è 3.4 (0.3 punti di differenza…) la Tunisia? 4.3 (stano meno inguaiati dell’Italia di 0.4 punti) L’Arabia Saudita è al 4.7 (quasi un punto in piu’, Italia battuta dal terzo mondo sottosviluppato di quasi un punto)
Non basterebbe questo per far capire alla gente che se ci fosse un Dio (che ci tiene al Vaticano ai preti al papa e a chi appoggia il papa) forse l’Italia sarebbe un paese meno corrotto? Per me vale la regola d’oro (maggiore la percentuale di corruzione, maggiore la religiosità)
Mettere a confronto le due cartine e tirare due somme:
1. Livello di corruzione percepita per nazione: (meno corrotti in giallo)
http://www.transparency.org/policy_research/surveys_indices/cpi/2010/results
2. Livello di ateismo per nazione nel mondo: (meno religiosi in celeste)
http://en.wikipedia.org/wiki/File:Atheists_Agnostics_Zuckerman_en.svg
nazioni in giallo = nazioni in celeste
essendo i partiti politici smaccatamente clericali, la corruzione dei partiti unita a quella delle comunità religiose diventa un prodotto esplosivo (i danni maggiori li subiscono i cittadini atei e agnostici)
non tutti, certi se ne vanno.
nelle zone blu.
blu-gialle… 🙂
essere costretti ad andarsene e’ un danno (anche se dove ti trasferirai starai meglio)
spero tu stia scherzando.
Certo se la vedi come: “Essere costretti ad andarsene…”
Ci sono migliaia di modi differenti per vedere la stessa cosa, io la vedo cosi:
1. L’Unione Europea è stata fondata per dare l’opportunità ad un qualsiasi cittadino comunitario di soggiornare, studiare, vivere, spostarsi, lavorare dove vuole. Se voglio ho la possibilità di vivere tanto a Domodossola quanto a Helsinki. E’ una scelta mia e va rispettata. Se traslochi da un quartiere all’altro della tua città significa che “sei stato costretto ad andartene?” o che “sei scappato?”
2. Nella vita si puo’ scegliere. Se una situazione non ti piace, la cambi anche scegliendone un’altra. Se un matrimonio non funziona, uno non può andarsene e costruirsi un altro futuro o un’altra famiglia? Non puoi scegliere un’altra automobile? Un altro appartamento? Un’altra provincia? E perché non un’altra nazione? Dare del vigliacco a chi decide di spostarsi per trovare una situazione migliore equivale (secondo me) a dare della vigliacca ad una donna che vive con un marito violento che la picchia dalla mattina alla sera. Tu cosa consiglieresti a quella donna? Rimani e combatti con lui? Io le direi, vattene via, è lui a non meritarti. Puoi trovarti di meglio. Le diresti: “Se scappi sei una codarda e sei semplicemente scappata.” Ma è assurdo.
3. Non posso invece considerare l’Italia come quel paese che non mi ha dato nulla? Ho fatto il militare nel 1991/92 (12 mesi) e dopo che ho dato 12 mesi della mia vita ad una nazione che non mi da alcuna speranza lavorativa, mi si dice pure: “Si’ ma non aspettarti nulla, sei gay e non avrai gli stessi diritti degli altri, solo i doveri. Dai un anno intero della tua vita alla madrepatria e poi un calcio in culo, sei diverso e non puoi pretendere gli stessi diritti degli altri. E cosa devo pensare? Che io sono il vigliacco e che sono scappato? No. Io mi sono spostato, ho migliorato la mia situazione, vivo in un paese immensamente piu’ civile che nel giro di pochi mesi mi ha dato quello che l’Italia non mi ha dato in 30 anni di vita in Italia.
Certo che ho ancora contatti con amici e parenti… certo che continuo ad informarmi su ciò che accade. Certo che mi fa piacere se la situazione migliora, e mi dispiace se l’Italia sprofonda sempre piu’ nello schifo. Ma se traslochi da un quartiere all’altro della tua città, non è che non puoi piu’ mettere piede in quel vecchio quartiere o che non ti puoi piu’ informare o non puoi andare a trovare amici e parenti che abitano ancora li’. Ti sei semplicemente spostato per migliorare le tue condizioni. Oggi spostarsi di dieci metri o di mille km all’interno dell’U.E. non fa alcuna differenza dal punto di vista legale.
Ti dico la verità, ciò che penso veramente: per me l’Italia non cambia. E non cambierà. I problemi dell’Italia non sono la chiesa o la mafia o il fascismo o la camorra o l’immondizia o la corruzione. E’ purtroppo un sistema talmente contorto che cambiarlo significherebbe cambiare singolarmente ogni suo componente.
Ragiono da razionalista: Se devi cambiare ogni singolo componente di una automobile, non è forse meglio cambiare automobile? Pensaci bene e fammi sapere.
La ccar si sentirà discriminata anche da questa notizia?