Marine Le Pen depreca i raduni con preghiera in strada dei musulmani

In Francia si sta estendendo il costume degli immigrati mussulmani di riunirsi in strada per le loro preghiere comuni: i fedeli si radunano a decine o a centinaia occupando una strada per tutto il tempo in cui recitano ad alta voce le preghiere. La cosa disturba i residenti della zona in cui avviene e ha sùbito dato esca a polemiche politiche, accompagnate da sondaggi. Si ricava da articoli di France-Soir e di altri giornali citati dalla rassegna stampa di France 24 che la vicepresidente del fronte nazionale Marine Le Pen ha comparato le riunioni di preghiera all’occupazione tedesca, suscitando le critiche degli altri partiti ma raccogliendo l’approvazione del 39% dei cittadini, secondo un sondaggio IFOP. La Le Pen, impegnata nella lotta per succedere a suo padre, ha ricordato il progressivo allargarsi negli ultimi quindici anni dell’invadenza dei musulmani: dai primi veli, al burqa, alle preghiere sulla pubblica via, all’accaparramento adesso di intere zone della città.
Il partito socialista definisce l’estrema destra francese “storicamente scandalosa e attualmente inqualificabile”; l’UMP di Sarkozy dice che la sbandata di questi giorni manifesta il vero fondo xenofobo del Fronte Nazionale. I sondaggi danno risultati interessanti: una maggioranza di francesi disapprova le dichiarazioni della Le Pen, approvate però da una maggioranza dei seguaci dell’UMP; ma il 39% delle risposte (e il 54% degli appartenenti all’UMP) dà ragione alla Le Pen. Si costruiscono così interpretazioni contrastanti: da una parte l’84% dei francesi non vede differenza fra il padre e la figlia e questo va contro la volontà di lei di rendere più presentabile il suo partito; dall’altra Le Pen padre non ha mai ottenuto un consenso così alto. È notevole che nel dire chiaro e forte ciò che pensano in molti, Marine Le Pen sostiene di battersi per la laicità, contro una visione comunitaristica della società conforme al modello anglosassone.

Ermanno Morgari

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64 commenti

Kahani

Tutti gli islamofobi razzisti dell’UAAR saranno già in coda per iscriversi al front national…

…questi fachos…

Giovanni Enrico

Con uno che ragiona così spiegare il concetto di laicità dello stato è tempo perso

Tino

In compenso perderà i voti dei pro-palestinesi che suo padre aveva guadagnato dichiarandosi contro il boicottaggio di hamas. Del resto il padre è stato ricevuto con tutti gli onori dall’ambasciata iraniana e una vignettista di rivarol ha vinto il premio organizzato dal presidente iraniano per le vignette sull’olocausto.

bismarck

Tornatene da dove sei venuto.
Non staremo qui a mettere in discussione la laicità e i diritti che quelli come te reclamano in base al diritto della civiltà moderna per poterli poi negare agli altri in base alle tue convinzioni.

Nightshade90

quelli del front nazional sono razzisti (come dimostra la comparazaione di tali comportamenti con quelli dell’occupazione nazista. discorso che mi ricorda quelli di ratzinger sugli atei…). questo non significa che comunque occupare una strada ogni venerdì senza permesso (avendo perdipiù già altri luoghi di preghiera che desertano, come ha fatto notare tino, e potendo comunque costruirsene altri con i porpri soldi, come DOVREBBERO fare TUTTE le chiese cristiana compresa) non sia una cosa profondamente illegale ed ingiusta. il fatto che i peggiori critici dei comportamenti degli immigrati islamici siano profondamente razzisti non significa che tali comportamenti siano legitti…….uil mondo non si divide in buoni da un lato e cattivi da quello opposto, sai? e il fatto che qualcuno condivida il motivo di una protesta non significa che condivida le idee e gli ideali di chi è il maggore esponente di tale protesta……..

Tino

Significa che i laici hanno abbandonato la critica dell’islam ai razzisti, grazie anche ai preti moralisti in stile kahani che hanno imperversato tutti questi anni in Francia a tacciare di razzismo chiunque fosse contrario a determinati comportamenti inaccettabili. Che poi si ritrovano alleati sulla Palestina con la fazione antisionista del Fronte nazionale.

Odino

Più che fobia dell’islam questa è rottura di pal2e nei confronti di chi, per questioni religiose, pretende di pulirsi il c#ulo con le leggi.

Paolo

Ti ricordi Mister kahane…. che i musulmani (razzisti9 hanno votato Le Pen in funzione antiebraica?

No, tu hai una memoria selettiva e non ricordi…

Andrea65

Kahani scrive:
16 dicembre 2010 alle 8:21

Tutti gli islamofobi razzisti dell’UAAR saranno già in coda per iscriversi al front national…

…questi fachos…

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E’ un peccato che tu sappia solo farneticare come qui e come in quasi tutti i tuoi post.
Questo è un sito frequentato per lo più da persone razionaliste, quindi più difficili da essere spinte verso l’odio di un qualcosa solo perchè lo si dipinge come “diverso”.
Islamofobi non ce ne sono qui, al contrario ci sono idiotofobi, e forse è il motivo per cui tu non sei molto ben visto, ma non certo per la tua religione.
E’ un peccato inoltre che tu ti presenti sempre e solo in questo modo, perchè al contrario di chi circola qui, nel mondo “esterno” c’è un sacco di gente come te, che considera inferiore chi di altra religione o religione non ne ha, ed è agli occhi di questi che l’islam diventa il nemico pubblico numero 1 proprio perchè sono quelli come te che mettono l’islam in pregiudizio nei confronti di gente come te ma “avversari religiosi” che di pregiudizio ci vive.
E’ proprio il comportamento di pochi mussulmani come te che rende “gli altri” razzisti verso l’islam.

Ciao a tutti

Tino

@ Andrea65
Kahani non è musulmano è ossessionato dalla Palestina. Da cosa nasce cosa… magari poi farà il gran passo come la cognata di Blair e si convertirà anche perché ormai la Palestina come causa laica è un lontano ricordo.

Jeeez

Ora vengo a cagarti davanti a casa perche’ la mia religione dice che posso farlo. Poi scommetto che dopo una settimana diventi laico persino te.

Nightshade90

è già laico. solo che lo è selettivamente con le religioni e culture non islamiche……

Tino

I musulmani pregano per la strada per ottenere finanziamenti (20 milioni di euro dal comune di parigi) perché la grande moschea di parigi è sempre vuota l’imam è troppo moderato. Bloccano la strada senza autorizzazione mettono le transenne e i comuni lasciano fare. Il partito socialista propone di mettere un massimo di finanziamenti per costruire moschee, ma con 100.000 musulmani almeno supplementari ogni anno quante moschee dobbiamo costruire?

Eco

Immaginiamo una protesta con 100.000 persone che pregano per le maggiori vie di Roma.
Cosa si fa?

A me darebbe fastidio, chiunque fosse, quale religione che sia.

Tino

Se le manifestazione è autorizzata ci sta che ne so il giorno di una festività come per le processioni che possano pregare anche per strada. Ma tutti i venerdì bloccare una 4 strade senza permesso è allucinante.

Eco

Appunto.

Questo è un turbamento dell’ordine pubblico mascherato e che usano per dire che c’è odio religioso.

Roby GOD

Se sono così tanti possono pagarsela la moschea.
Ognuno ha il diritto di avere un luogo di culto in riunirsi con i propri correligionari e pregare quello che gli pare. Ognuno ha il diritto di costruire quanti luoghi di culto ritiene necessari. Nessuno ha diritto a che GLI VENGA costruito un luogo di culto con i soldi degli altri.

Tino

Sì ma roby, i comuni cedono con la scusa se non siamo noi a finanziali sarà l’arabia saudita, in realtà non cambia poi nulla perché la grande moschea di parigi è vuota il venerdì l’imam che è recentemente scampato ad un attentato è troppo moderato. Vengono da tutta la regione per fare una dimostrazione di forza e ottengono fondi dal comune che potrebbero servire invece per la scuola pubblica.

tonii

azz sembrano cattolici! non fanno tempo ad arrivare in europa che già prendono le peggiori abitudini!

Tino

Tonii
Il problema non sono tanto loro quanto l’atteggiamento dei politici, destra e sinistra sono ormai d’accordo sul finanziamento delle moschee che avviene tranquillamente concedendo terreni comunali con affitti simbolici di un euro (quando mancano apparentemente alloggi per tutti e case di accoglienza per donne vittime di violenza di qualsiasi religione). Nel mio comune governa la destra eppure hanno sganciato soldi per la moschea dicendo che serve a far diminuire la delinquenza.

Andrea65

Non è chiaro se il fatto sia o meno giornaliero e sistematico.
E’ evidente e senza ombra di dubbio, che se questi fossero assembramenti spontanei di grandi numeri di persone, per di più giornalieri o peggio a più ore del giorno, sarebbero fonte di caos (le strade hanno altri scopi).
Ben diverso se fossero manifestazioni autorizzate (ma da quanto letto parrebbe di no).

Forse sarebbe meglio per tutti che ognuno praticasse la propria religione in casa propria e non in mezzo alla strada (penso anche alle funzioni religiose cattoliche nelle piazze e alle processioni).

Che razza di dio ha bisogno che i suoi seguaci molestino il prossimo?

Ciao a tutti

Roby GOD

Che razza di dio ha bisogno che i suoi seguaci molestino il prossimo?

Se si guarda alla storia, purtroppo quasi tutti.

Tino

@ andrea65
Tutti i venerdì per circa due ore, senza autorizzazione, ma la prefettura non interviene per paura di sommosse. Nella mia città succede anche, ma per ora in una via abbastanza piccola.

Tino

E in quel momento la Grande Moschea di Parigi è praticamente vuota.

Giovanni Duovi

Ma anche una manifestazione autorizzata ogni venerdi per PREGARE (ripeto) P R E G A R E,sarebbe grave,anzi gravissimo,visto che per l’appunto,le strade sono state pensate per altri scopi.

E poi sappiamo benissimo che cristianesimo ed islam hanno bisogno di queste manifestazioni per alimentare la loro opera di proselitismo e dare prova della loro forza.

Barbara

Ma le donne nell’Islam non son neanche buone per pregare?!!! Non se ne vedeva una inginocchiata nei filmati.

@Tino,
Se come dici la moschea è vuota, siamo al punto che un’amministrazione di un comune come Parigi non è in grado di obbligare la gente a recarsi nel luogo preposto invece che bloccare le strade?
A questo punto meglio la Lega, niente moschee che tanto non risolverebbero niente. Ohi, ohi!

Andrea65

No guarda, meglio la Lega certo no.

Chi vuole pregare lo faccia, ma non crei problemi al prossimo.

Ciao a tutti

Giovanni Duovi

te la ha scritta la sua soluzione al problema: chi vuole pregare lo faccia,ma non crei problemi al prossimo.

Concetto per me davvero inaccettabile,perchè a questo punto i cattolici inizierebbero a chiedere di poter pregare ogni domenica per strada,e la stessa rivendicazione la potrebbero fare gli ebrei per il sabato…e poi Buddhisti,Induisti ecc ecc.

Stiamo messi male a leggere certi post,a me già danno fastidio quelle 3 o 4 processioni di statue di santi con relativo codazzo,che si svolgono nella mia città,figuriamoci se fossi costretto ogni venerdi a fare lo slalom fra quelli che stanno con il culo all’insù per venerare il proprio amico immaginario.
E anche se fossero preghiere autorizzate è inaccettabile,visto che le strade sono pensate per un uso diverso.

Tino

@ Barbara
La colpa è del sindaco di circoscrizione e comunque della prefettura che lascia fare, non esiste nessuna soluzione barbara perché se la polizia intervenisse si rischierebbe un bagno di sangue e magari pure di poliziotti. Non so se hai visto nelle immagini ma sono tantissimi. Vero è che il fronte nazionale è l’unico che tenta di bloccare i soldi alle moschee ma poi è legato agli ambienti integralisti cattolici antiabortisti oltre di fondo ad essere legato ad ambienti razzisti e antisemiti. Marine Le Pen non è a titolo personale contraria all’aborto ma sai la base premerebbe per rimettere in questione la legge.

Barbara

Ma dai Tino, perché la polizia non ha mai paura delle sommosse e dei bagni di sangue nelle manifestazioni contro il governo, o ai G8 per esempio? Manca solo la volontà politica. Basterebbe che prima dell’ora del raduno la polizia non permettesse che si formi l’agglomerato, man mano che la gente arriva, indicando di andare in moschea, a maggior ragione che l’avete! Chi è che organizza la preghiera in strada? Chi sono questi imam che non si accontentano della moschea? Son questi che fanno paura e che non sono da sottovalutare.

Tino

Può darsi barbara, in ogni caso molte persone non sono del quartiere ma vengono dall’esterno, certo che manca la volontà politica su questo non ci sono dubbi, per quello che ti dico ormai i laici qui hanno divorziato dalla sinistra e più in generale hanno divorziato con la politica, al congresso del ps Henri Peña Ruiz che l’obiettivo di un politico non è solo farsi eleggere rivolto ad un sindaco socialista che da soldi a tutti (musulmani, ebrei, cristiani di culto orientale) e orari per sole donne nelle piscine comunali, ma non ha ricevuto risposta. Da questo punto di vista marine le pen ha ragione sul comunitarismo che è praticato da tutti i politici nei loro comuni, solo che se fosse al potere lei si comporterebbe come la lega con la chiesa cattolica.

Barbara

Ah già, avevi detto che la gente veniva pure da fuori. E quella brava gente che si fa pure il viaggio per recarsi sul luogo perché non si prende la metropolitanina per arrivare in moschea? Ripeto, che vogliono questi imam? E si torna a monte, che vuole in realtà l’Islam in Europa? Com’era esotico andare in Medio Oriente prima dell’11 settembre!

Tino

Barbara,
Questo problema in particolare magari no, ma il proselitismo islamico di tipo salafista è anteriore all’11 settembre almeno in Francia, senza contare gli attentati del ’95 nella metropolitana di Parigi direi che è negli anni ’80 che i problemi sono cominciati ad apparire, dopo l’11 settembre se ne parla, prima era un argomento tabù, ieri ho ascoltato il comunista che era a capo della missione sul burka e ha detto comunque che a Marsiglia in due Licei il 50% delle alunne è esentata dai corsi di educazione fisica.

Tino

Che poi vuol dire che considerato che l’altro 50% che la segue non è sicuramente tutto composta da alunne musulmane, le ragazze che seguono i dettami integralisti sono la maggioranza purtroppo. E su Marsiglia non ci sono discorsi che tengono su “ghetti” o altro perché la città non ha “ghetti”.

Soqquadro

Domandone: immagino di abitare a Parigi. Immagino che la mia casa sia collocata in una delle strade occupate. Immagino di dover tornare a casa mia, un venerdì, proprio nel mezzo dell’ora della preghiera, anche a piedi. Che succede? Aspetto che signori abbiano finito di mostrare il deretano al loro amico immaginario per poter entrare a casa mia?
Tino, che mi dici?

Tino

Fortunatamente non abito a Parigi… può darsi che il sindaco si dia una svegliata quando la gente comincerà a lasciare il quartiere e il valore degli immobili crollare.

Soqquadro

Immagino che in alcuni quartieri stia già succedendo, però… dipende sempre da chi acquista/affitta. In una situazione del genere credo che cercherebbe di accaparrarsi l’appartamento uno dei “manifestanti”, così è già quando serve, e “che ulteriore colpo di fortuna” se grazie a tutto il suo impegno del venerdì il prezzo della casa è anche crollato.

Soqquadro

Risultato del venerdì ripetuto: non-musulmani (o musulmani laici) che se vanno, quindi quartiere religiosamente “puro”, perdita economica per i proprietari non-islamici e vantaggio economico per eventuali subentranti islamicamente devoti, e in più finanziamenti per le moschee che prima o poi arrivano… Meglio del totocalcio. Uhm…

RobertoV

Se hanno questo bisogno di pregare hanno a disposizione le moschee, che a quanto ci dice Tino sono piuttosto vuote. Immagina cosa succederebbe qui da noi se i cattolici pretendessero di pregare per strada una volta alla settimana: non c’è solo il problema dell’accesso alla via, ma anche i problemi di viabilità creati nelle vie limitrofe. E’ chiaro che queste sono manifestazioni politiche, provocazioni, finanziate da questi gruppi islamisti per i quali la preghiera è solo un pretesto per perseguire fini politici ed economici. Un conto è una manifestazione organizzata una volta, un altro una manifestazione organizzata settimanalmente.

Soqquadro

Considera una cosa: non c’è manifestazione che blocchi totalmente l’accesso pedonale alle case dei residenti. Che crei lunghi rallentamenti nel tragitto, si, che faccia fare un po’ di slalom tra le persone del corteo, pure, ma la manifestazioni sono composte da persone in piedi e in movimento (con pure alcuni stop). Qui invece abbiamo persone genuflesse sul tappetino che hanno occupato completamente strada e marciapiedi… non passerai con enormi difficoltà, non passerai proprio finchè non si alzano. Il messaggio è “Fermo, zitto e aspetta che abbiamo finito”

Tino

@ Roberto V
Non so se tutte le moschee siano vuote, in ogni caso quella principale di Parigi sì tanto è vero che il rettore stesso li ha invitati a venire da lui per risolvere il problema ma evidentemente gli hanno risposto picche. Poi come si calcola il fabbisogno di moschee non sapendo nemmeno il numero preciso di musulmani che sono in Francia? Basta che due persone si mettano a pregare per la strada e se ne deduce che gli spazi non sono sufficienti?

Paul Manoni

Ma non c’e’ un organo istituzionale, tipo il nostro prefetto o il nostro questore, che attraverso un commissariato di polizia, autorizza o meno simili manifestazioni, raduni o occupazioni di suolo pubblico, in Francia!?
Ed a prescindere da cio’, i mussulmani francesi, non hanno uno schifo di moschea dove andare a pregare???…Insomma, si parla di Parigi, mica di Borgo tre case!!

Batrakos

E’ tipico dei fascisti saper utilizzare un problema reale -nella fattispecie il blocco delle strade per la preghiera del venerdì- per volgerlo a proprio fine, e non credo proprio che il FN aspiri ad una Francia laica e democratica.
Questi del FN sono dei veri e propri antisemiti: riescono ad avercela allo stesso tempo con gli ebrei in base al clichè della propaganda di estrema destra che li considera una lobby alla guida del mondo e con i musulmani in quanto sostanzialmente ce l’hanno con gli arabi (semiti anch’essi) che sono quasi tutti islamici o comunque con i non europei o meglio con i non ‘ariani’, per riprendere una terminologia bugiarda ma cara ai neonazisti che secondo me dovrebbero essere anch’essi messi fuori legge al pari degli integralisti.

Il problema è che in politica quando si crea un vuoto altri se lo prendono, dunque non conoscendo bene la situazione francese mi sembra comunque evidente che la sinistra locale (non che quella italiana sia messa meglio verso la ccar ma sono due discorsi differenti) sia un po’ troppo carente sul piano della laicità (sommo paradosso in uno Stato come la Francia) e che il giustissimo disagio di chi non vuole beccarsi celebrazioni religiose che bloccano le strade viene così cavalcato dalla destra antisemita e fascista.

La sinistra dovrebbe tornare ad imparare che le masse si devono aggregare su temi legati al lavoro e alle problematiche sociali (modo di operare che potrebbe anche portare ad una maggiore coscienza politica che è l’opposto del fanatismo religioso) non che si debba ogni volta star lì a difendere le identità culturali: l’identità culturale è un terreno che nulla c’entra con la genesi storica della sinistra e con le lotte per una vita più giusta delle classi meno abbienti.
Tra l’altro l’islam è una religione e non un’etnia (dunque il discorso del razzismo è improprio, si può essere razzisti verso una religione?): una sinistra che si mette a difendere troppo i diritti religiosi non ha più nulla a che fare con la lezione di Marx e dei migliori pensatori marxisti.

Tino

La tua analisi è corretta, anche se per quanto riguarda Marine Le Pen come persona singola non riescono a farla passare per razzista, è simpatica e passa bene in televisione, tra l’altro è completamente discreditata negli ambienti cattolici integralisti. Inoltre non attira solo gli operai con l’antislamismo, ma anche con discorsi anti-europei, anti-mondializzazione e il fronte nazionale guarda a caso era contro la riforma delle pensioni. Questo lo dico non per giustificarla, ma perché con lei la battaglia sarà più dura sia per la destra che per la sinistra repubblicana, suo padre non venive invitato in tv per il semplice fatto che non si controllava proprio neanche fisicamente, lei invece è figlia della tv sa utilizzare i mass media.

Tino

Del resto la parte dura del partito la definisce la Carla Bruni del Fronte Nazionale 🙂
Ha detto chiaramente che non abolirà la legalizzazione dell’aborto.

Batrakos

Tino,

ti ringrazio per le delucidazioni sul personaggio, che non conosco.
Sul discorso degli operai, l’estrema destra almeno in Italia si chiama infatti ‘destra sociale’ proprio perchè usa una retorica del tipo che dici tu, con facili richiami per la classe operaia (anti mondializzazione, anti europeismo, anti plutocrazia) per differenziarsi dalla destra liberal (anche se in Italia di fatto una destra europea e liberale manca).
Sicuramente, visto come descrivi il personaggio, sarà dura sì.

Tino

Certo Batakros, l’opposizione a Marine Le Pen viene all’interno del partito infatti Rivarol quel giornale di cui parlavo (una delle vignettiste è stata premiata al concorso sull’olocausto del presidente iraniano) le sta facendo una battaglia proprio perché ha abbandonato i temi antisemiti del padre. Se ci pensi bene questo riferimento all’ocupazione tedesca è un’ammissione implicita che l’occupazione tedesca è stata un dramma (contrariamente a quanto diceva il padre che la conosiderava non particolarmente pesante). Poi i paragoni con il nazismo li fanno un po’ tutti pensa all’ucooi ma a certe organizzazioni di sinistra che paragonano l’occupazione dei territori palestinesi all’ocupazione nazista. Ancora una volta senza ovviamente giustificare questo tipo di paragoni che sono insensati e senza dubbio insultanti, rientrano comunque nelle dichiarazioni border line che spesso fa pure una parte della sinistra. L’obiettivo di MLP non è il potere, ma portare i temi cari al FN al centro del dibattito ed ancora una volta ci sta riuscendo.

paolo

Io quelli che occupano la strada per pregare (qualunque sia la loro religione) li sgombererei con manganelli e lacrimogeni.
Che vadano a pregare nei luoghi di culto che sono lì apposta.

Markus

Ma stanno venerando un immobile francese ?

Quello che la religione può fare a gente normalmente malandata di testa è impressionante.

Federico Tonizzo

Io non sopporto neanche le “processioni” cattoliche.

Tino

Boh qui in Francia nelle grandi città non esistono praticamente più, comunque capisco che possano dar fastidio.

Federico Tonizzo

Due-tre mesi fa ho visto un documentario in tv (mi sembra che fosse della serie “La grande storia”) sull’emigrazione europea negli Stati Uniti nella prima metà del secolo scorso.
Tra le altre cose diceva che gli immigrati Irlandesi, cattolici, disprezzavano la “religiosità” degli immigrati Italiani, pure cattolici, a causa della “primitività” della “fede” degli Italiani, fatta di rituali primitivi e semi-pagani quali, appunto, le processioni e la venerazione delle immagini. 🙂

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