La morte del cardinale Giordano

L’ultimo numero di Adista, rivista vicina ai movimenti di base cattolici, dà ampio spazio alla scomparsa del card. Michele Giordano, ex arcivescovo di Napoli, che si è spento all’età di 80 anni il 2 dicembre scorso. Il ritratto di Giordano è impietoso. Dagli scontri con il prete antimafia don Luigi Merola, accusato da Giordano di fare il ‘poliziotto’ e al quale fu vietato finanche di fare omelie, alle inchieste sugli abusi edilizi e sul cambio di destinazione di alcuni immobili da parte della Curia di Napoli, alle recenti accuse di usura. Viene anche ripercorsa la fulminante carriera di Giordano, all’ombra dell’amicizia con l’esponente democristiano Emilio Colombo, lucano come lui, e il burrascoso rapporto del cardinale con la stampa, contrassegnato da numerose querele per diffamazione intraprese dall’alto prelato nei confronti de La voce della Campania e L’Espresso per le loro inchieste relative ad affari poco trasparenti delle diocesi campane e segnatamente alla partecipazione dell’arcidiocesi di Napoli all’Interporto di Nola nel periodo del Giubileo del 2000. Oltre che il card. Giordano, uscito sempre assolto dalle numerose inchieste che lo riguardavano, Adista ricorda come anche molti suoi familiari, tra cui il fratello e il nipote, e collaboratori siano finiti sotto le maglie della giustizia. Come se non bastasse, il suo successore card. Sepe è stato iscritto nel registro degli indagati per le vicende relative a Propaganda Fide e gli scandali della ‘cricca’ romana; stavolta, però, l’arcidiocesi di Napoli non c’entra.

Stefano Marullo

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16 commenti

tonii

il fatto che Emilio Colombo, omosessuale cocainomane (si veda la wikipedia per i riferimenti bibliografici) sia suo amico getta la luce giusta sul personaggio.
(non me ne vogliano gli amici omosessuali, ma qui si parla di un democristiano atlantista che lo ha sempre nascosto: l’outing ci sta tutto)

Paolo

Penso che tu attacchi l’ipocrisia del personaggio, e non la sua omosessualità e nemmeno lo stato di cocainomane (a volte diventa una malattia).
E comunque non è illegale essere atlantista e nemmeno omosessuale atlantista.

tonii

pensavo fosse evidente: essere un democristiano e votare le leggi proibizioniste e poi sniffare come un camionista o un craxiano, così come “difendere i valori della famiglia” e poi pagare per dei servizietti mi sembra “un tantinello” ipocrita…
Atlantista invece è solo frutto di odio per il proprio paese e sudditanza a chi ha il ruolo di Domina nei giochi sadomaso.
Dici che non è “illegale”. E allora? Le leggi le faceva lui (e manco riusciva a rispettarle).

In conclusione: questo personaggio era nel giro del cardinale Giordano: proprio un bell’ambientino! E Lele Mora non ne faceva parte?

nadia

nel 2003, nell’operazione “cleopatra” per droga e prostituzione, ha confessato di usare cocaina per uso terapeutico, non so per quale malattia…. per prostituzione non so…è bello che il suo voto nel governo prodi sia stato piu’ volte decisivo!!! Quando la Lega ha chiesto il test per i ns signori parlamentari hanno gridato allo scandalo….meditate!
Ho appena letto qualcosa sul grande Pensatore Carlo Cattaneo….siamo ben lungi da questi politici di ….

Andrea65

Se ne è andato un ottimo e degno rappresentante delle chiesa cattolica, chi meglio di lui rappresenta e difende le necessità della chiesa?

Ciao a tutti

rik

Ma anche Adista si scorda del prete pedofilo attualmente in sevizio all’Ospedale Cardarelli di Napoli, assolto perché “incapace di intendere e volere”, poiché al momento dei fatti in cura psichiatrica. E’ stato condannato solo al risarcimento civile di 40.000 €

Il suo psichiatra però disse di aver avvisato il card. Giordano che il prete era potenzialmente pericoloso.

Si faceva chiamare “padre Ivan P.” il prete. Ma in realtà si chiama don Giovanni P. Provate a vedere chi sono i cappellani ospedalieri al Cardarelli, col beneplacito del card. Sepe.

http://laici.forumcommunity.net/?t=17458633

La pedofilia ecclesiastica è proprio un argomento tabù in Italia

http://lgiustizieredegliangeli.wordpress.com/2008/07/10/padre-ivan/

Fausto Sanna | servizio moderazione

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Paul Manoni

Tranquillo, questa notizia, il troll che infestava le ultime news d ieri, non la commenta… 😉

Laverdure

Finalmente per lui e’ iniziato un processo che non potra essere intralciato
nemmeno dalla Cassazione a sezioni riunite.
Quale ?
Il processo di decomposizione !

Paul Manoni

Ovviamente, tra il prete di periferia che arranca contro la mafia, ed il Giordano affarista e pseudo usuraio con amici DC cocainomani, il Vaticano chi poteva scegliere come Cardinale!? 😉

Commenti chiusi.