Il papa al parlamento tedesco?

Il prossimo anno, in occasione della sua visita in Germania, Benedetto XVI terrà forse un discorso al parlamento tedesco. Ad invitare il papa, il presidente del parlamento Norbert Lammert (CDU), il quale ha dato notizia dell’accettazione dell’invito da parte del pontefice. Secondo Lammert, dalle direzioni dei partiti sarebbero giunti segnali di approvazione, tuttavia i Verdi fanno eccezione. Volker Beck, responsabile organizzativo del gruppo parlamentare dei Verdi, ha infatti spiegato che il parlamento deve usare prudenza nell’invitare capi di stato, chiedendosi quanti altri rappresentanti di comunità religiose dovrebbero essere invitati a parlare di fronte al parlamento in nome del pluralismo religioso. Polemica nei confronti delle obiezioni mosse dai Verdi la posizione di Thomas Strobl (CDU), che alla Stuttgarter Zeitung ha dichiarato: “Adesso il partito dei no è anche contro il papa”. Prudente invece la reazione della Linke (sinistra), che per tramite del portavoce Hendrik Thalheim ha fatto sapere di non essere contraria alla visita del papa, perché “i capi di stato possono parlare al parlamento, quindi anche il papa”. La Linke vede anzi con interesse la possibilità del discorso del pontefice per via delle riflessioni sui temi sociali e della pace suscitate dagli interventi dei suoi predecessori.

Gianluca Giachè

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22 commenti

bismarck

Le riflessioni di bxvi sui temi sociali non hanno nulla di concreto, sono solo petizioni di principio che non hanno alla fine alcun valore.

fiertel91

Oltretutto se si tratta davvero di visita da parte di un capo di stato, non dev’essergli concesso alcun accenno teologico!

Stefano Grassino

Volker Beck, responsabile organizzativo del gruppo parlamentare dei Verdi, ha infatti spiegato che il parlamento deve usare prudenza nell’invitare capi di stato, chiedendosi quanti altri rappresentanti di comunità religiose dovrebbero essere invitati a parlare di fronte al parlamento in nome del pluralismo religioso.

Caro Volker Beck, ti sei scordato pure tu delle decine di milioni di atei ed agnostici che ci sono nella sola Europa e del miliardo e duecento milioni nel mondo? Per caso sei amico dei vari vendola, bertinotti, pecoraio scanio, giordano, diliberto, veltroni, d’alema etc. etc. ???

fiertel91

Che non abbia nominato gli atei non vuol dire necessariamente che non li avrebbe voluti. Solo che non li ha considerati (o non ha esplicitato questa considerazione). Piuttosto, vogliamo parlare della Linke?! Pari ai compagni clericali/atei devoti italiani! Tutto il mondo è Paese!

Paul Manoni

In trepidante attesa dei Troll, che decreteranno quest’ennesimo lancio delle lattughe e degli ortaggi vari, un autentico successo, come per la visita in GB o la visita in Spagna…! 😉

c.j.

se invitano bettina (la sedicesima) allora per par condicio devono invitare anche i leaders delle altre religioni, atei agnostici e razionalisti, maghi, stregoni, fattucchiere e cartomanti.

Se poi la rigirano (furbi) sul “capo di stato”, ovviamente ciò è ingiusto poiché atei o altri non hanno un loro stato, per cui la par condicio comunque non si può attuare.

Ps.: Discorso significa “parlare, discutere, scampbiare opinioni, fare domande (anche imbarazzanti) e dover dare risposte (a volte nell’imbarazzo di fronte ad una immensa folla e magari anche in diretta televisiva).

Il papa n on fa discorsi, contrariamente a quanto si possa immaginare (contrariamente a quanto i furbacchioni della chiesa cattolica vorrebbero far pensare)… …Betty 4×4 si presenta dove viene accolto con il tappeto rosso (neanche Biancaneve…) e LEGGEmi suoi lunghi MONOLOGHI.

Niente domande, niente risposte, nessuno scambio di opinioni, silenzio, tacete, io leggo, voi ascoltate. Amen.

Massimo

Be’, se l’argomento è appunto quello un po’ peloso della “visita del Capo di Stato”, quanti sarebbero gli Stati più estesi per superficie e più cospicui per abitanti di cui il governo tedesco dovrebbe invitare i capi? Senza andare lontano, avrebbero la precedenza il Liechtenstein e San Marino; se poi si vuol proprio essere “ecumenici”, largo a Tonga, alle Seychelles, alla Repubblica di Vanuatu e al Lesotho – sempre in attesa che le Færøer acquistino l’indipendenza dalla Danimarca…

Roberto Grendene

e’ semplicemente ridicolo riconoscere la qualità di Stato al Vaticano, e dunque di capo di stato al papa, e dunque la possibilità per qust’ultimo di parlare ai parlamenti in tale veste

Beatrice

Quando un capo di stato viene invitato in questa funzione a parlare in un altro paese, si usa rispettare delle regole di buona educazione per cui non sgrida il paese che lo invita e gli spiega che le persone devono sposarsi così e così, devono avere più bambini oppure educarli in altro modo, altrimenti è un paese cattivo e andrà all’inferno. Se un ambasciatore usasse questi toni quando parla di un altro paese, rischia di essere dichiarato persona non grata e di essere accompagnato al confine o al più vicino aeroporto. E se la Germania invitasse Ahmadinejad oppure Ali Khamenei, leader del maggiore paese mussulmano sciita ? Potrebbe Ahmadinejad oppure Khamenei andare davanti al parlamento tedesco e sgridare i bavaresi che in settembre-ottobre mangiano maiale e bevono birra invece di frustarsi da soli sulla schiena con delle catene per la festa della Ashura ? Basta fare un confronto del genere e viene fuori subito che no, non sarebbe tollerato.

Stefano Grassino

Hai ragione ma non dimenticare che in nome della realpolitik, la Cancelliera Merkel deve tenere buoni i rapporti con il capo del governo italiano che tra l’altro è pure suo connazionale 🙂

pincopallino

Ho paura che non sarà un discoroso, il papa dirà piuttosto ai parlamentari tedeschi cosa devono fare, quali leggi cambiare… la famiglia, i gay (che in germania possono sposarsi), l’eutanasia etc etc..insomma non sarà un capo di stato qualunque. Certo che é comodo essere sia capo di una religione che di uno stato, se non può parlare in quanto capo di una religione può sempre dire di essere un capo di stato…

Batrakos

I tedeschi, da potenza europea, ci tengono a mantenere rapporti di buon vicinato.
Io scommetto che se il papa parlerà al Parlamento, ci saranno quattro saluti e reverenze, dopodichè i politici tedeschi continueranno a legiferare f r e g a n d o s e n e giustamente del sermone e i cittadini continueranno a votare guardando altri aspetti.
Insomma anche se ci fosse non credo che il discorso papale sposti di qualcosa la politica tedesca e si tratterebbe di un puro atto di cortesia, che comunque il vaticano non merita ma che sarebbe di fatto insignifiKante.
Certo da parte della sinistra avrei avuto più piacere a sentire un deciso niet.

Batrakos

Credo che si tratterà di un atto di pura e formale cortesia (che il vaticano non merita) da parte di una potenza europea come è la Germania per mantenere rapporti diplomatici di buon vicinato; ma che, finito il sermone, i politici continueranno a legiferare senza interessarsi dei dettami papali e la gente a votare guardando altri aspetti.
Insomma, una visita di cortesia che non sposterà di una virgola la politica tedesca.

Batrakos

Non conosco bene la situazione della laicità tedesca, al di là del sistema di tassazione, ma mi pare che ci siano le unioni di fatto, e anche un politico gay tedesco credo ne abbia usufruito e mi pare ci sia anche qualcosa sul fine vita; scusa l’imprecisione ma vado a memoria altri sapranno meglio o mi correggeranno se ricordo male.
Insomma, credo che saranno le solite prediche con qualche stoccata dove lui non ha piacere più che un tentativo di ricatto politico su certi temi, visto che per la Germania non credo che abbia la forza di farne.

Southsun

A me risulta che il Ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, sia gay e sposato civilmente con il suo partner.

Apertamente gay lo sono anche il Sindaco di Berlino (socialdemocratico) e l’ex Sindaco di Amburgo (CDU, cioè democristiano).

Il Papa può frignare e belare come vuole in Tedeschia, che gli ha già risposto: “NEIN, HERR KAMARADE”.

Batrakos

Esatto Southsun, avevo letto qualcosa in merito ma non ricordavo bene.
Grazie per la chiarifiKazione.

Federico Tonizzo

“Ad invitare il papa, il presidente del parlamento Norbert Lammert (CDU), il quale ha dato notizia dell’accettazione dell’invito da parte del pontefice. Secondo Lammert, dalle direzioni dei partiti sarebbero giunti segnali di approvazione, tuttavia i Verdi fanno eccezione.”

E’ paradossale!!! Qualcuno non lo vorrebbe nemmeno ospitare nel proprio paese, e qualcun altro addirittura lo INVITA!!! 🙁

Peraltro, ricordo che diversi anni fa Woytjla, quando ancora era in buona salute, fece un discorso nell’aula del parlamento italiano, e in quell’occasione – contrariamente all’usuale quasi totale assenteismo dei parlamentari (reale spregio e menefreghismo verso chi li aveva votati) – l’aula era spudoratamente, farisaicamente e servilmente PIENA! 🙁

Southsun

Già, e in quell’occasione il protettore dei preti pedofili chiese L’INDULTO, che fu poi puntualmente votato.

Indulto che causò poi uno sconquasso politico e l’indignazione sociale per i tanti criminali messi fuori, tra cui Previti che ne usufruì.

Indulto rivelatosi INUTILE, come il suddetto papucolo coperto d’oro e ipocrisia.

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