Bufera su Caterina Rossi, dirigente scolastico del Secondo Circolo Didattico di Benevento, accusata di aver rimosso due statue della Madonna presenti nella scuola elementare “Nicola Sala”, vietato le recite natalizie e in precedenza aver tolto i crocifissi dalle aule. Diversi genitori dei bambini che frequentano la scuola si sono lamentati, rivolgendosi al parroco della locale chiesa di San Gennaro, mons. Pasquale Maria Mainolfi. Il prete ha proposto una raccolta firme da consegnare al dirigente scolastico.
Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha preannunciato una indagine interna per chiarire i fatti. Anche Sandra Lonardo, ex presidente del Consiglio regionale e moglie di Clemente Mastella, si è espressa in maniera critica. Quelle statue “erano lì da quarant’anni, sistemate al piano terra ed al primo piano della scuola”, commenta: il problema “non è certamente di ordine confessionale ma segnatamente culturale”, perchè “si tratta di difendere le nostre radici, le nostre tradizioni, prima ancora delle convinzioni religiose”. Lonardo definisce la rimozione delle statue un “gesto di vera incultura ideologica”, in una istituzione, come quella scolastica, che “dovrebbe innanzitutto promuovere i principi universali del dialogo, della tolleranza, della vera libertà religiosa”. Ciro Vallone, segretario provinciale de La Destra, si dice “allibito” e annuncia di “distribuire bambinelli proprio per sensibilizzare i cittadini”.
Ma la preside Rossi si dice “sconcertata” per le contestazioni, respingendo le accuse. In una nota, nega di aver deciso la rimozione delle madonnine e dei crocifissi e di aver bandito le recite di Natale. “Per quanto riguarda i crocifissi, giammai ne è stata da me disposta la rimozione dalle aule”, spiega Rossi, ma anzi con una circolare del 24 settembre avrebbe disposto di “effettuare una ricognizione della loro eventuale mancanza”. Inoltre, “sottolineo che in data 27/09/2010 provvedevo all’acquisto di n. 4 crocifissi da apporre nelle aule di ‘Nicola Sala’ che ne risultavano sprovviste”. Sulla presunta “‘scomparsa’ dei crocifissi” di cui parla un genitore, chiarisce che “sono sempre stati al loro posto esposti in ogni aula”. “In riferimento ad ipotetici divieti di effettuare le recite di natale”, ricorda che il programma “prevede varie iniziative in ogni plesso”. Sulle madonnine, dato che non risulta “alcun provvedimento sia scolastico che comunale circa la loro esposizione nell’atrio”, “nel rispetto della libertà di tutti, si è provveduto a rimuovere le statue che non sono state affatto distrutte, ma conservate in altro luogo sicuro”.
Valentino Salvatore
non si hanno parole sufficientemente atte a esprimere lo sdegno e la rabbia a fronte di simili comportamenti e affermazioni. L’unico commento può essere di totale solidarietà e rispetto per Caterina Rossi
ero troppo indignato e non ho letto la parte finale: ritiro la solidarietà e il rispetto
non so. anch’io leggendo le ultime dichiarazioni della Preside resto un po’ basito. però ho l’impressione che si stia muovendo per laicizzare l’immagine della sua scuola. non penso che i crocifissi siano scomparsi per caso e a sua insaputa. le statue della madonna le ha fatte ricoverare lei in luogo sicuro e protetto.
secondo me, trovandosi in mezzo ad un polverone mediatico sta adottando la tecnica di ripagarli della loro stessa moneta: “io? ma io non ho fatto niente, anzi guardate, ho pure acquistato 4 crocifissi” però intanto i crocifissi sul muro non ci sono.
forse ha proprio bisogno di lettere di solidarietà e sostegno nell’opera di bonifica estetica della scuola.
Caterina Rossi eroina di libertà civile e patriota italiana, un esempio leale di dedizione al servizio dello stato e della democrazia, per la difesa dei valori laici e repubblicani di cittadinanza, contro la barbarie della intolleranza religiosa strumentale per il lucro di chi la usa a suo esclusivo vantaggio, e contro la follia monoconfessionale della chiesa romana cattolica;
con queste barbarie e follia confessionale certi soggetti, attivi anche nelle istituzioni, pretendono di imporre l’ignoranza e la discriminazione religiosa dei romani cattolici più arroganti, smaniosi, prevaricatori, per escludere a fini di lucro e di potere, approfittandosene dei cittadini liberi e rispettosi delle culture e della civiltà, che al contrario garantiscono l’esercizio della libertà ed il riconoscimento dei diritti, ma ne rimangono estraniati.
Opponiamoci a questi comportamenti dei superbi profittatori che disprezzano il lavoro onesto e fanno scempio della nostra democrazia e dei valori della nostra repubblica: impediamone il trionfo, votiamo contro i protagonisti ed istigatori di questa deriva di prepotenza ed inciviltà, non lasciamoci sopraffare dalle calunnie strumentali e dalle intimidazioni e dalle minacce di religiosi cattolici (e non cattolici) xenofobi, difendiamo il nostro Paese!
Restiamo uniti e combattiamo contro la nuova barbarie, contro l’intolleranza strumentale della peste italiana della xenofobia e del razzismo, contro le mafie ed i clan familistici che violano lo stato di diritto e cancellano la costituzione e le più normali regole di convivenza civile.
“Caterina Rossi eroina di libertà civile e patriota italiana, un esempio leale di dedizione al servizio dello stato e della democrazia, per la difesa dei valori laici e repubblicani di cittadinanz,”
a me non sembra! ha anche acquistato 4 nuovi crocifessi e ha fatto effettuare un’ispezione per rilevare l’eventuale assenza nelle aule
allora mi sono sbagliato… va tolto anche il crocifisso, … forse ci ho messo troppo entusiasmo.
Comunque anche le dimensioni hanno la loro importanza.
Resto dell’opinione, in difesa della laicità della scuola pubblica, che il materiale religioso a scuola non va esposto, perché condiziona il comportamento dei ragazzi in modo distorto e inopportuno; è un fatto riconosciuto da tutti gli stati più sviluppati democratici e civilizzati, a scuola deve funzionare il cervello, non la sudditanza psicologica ad una unica religione, usata per estraniare.
….. Anche Sandra Lonardo, ex presidente del Consiglio regionale e moglie di Clemente Mastella, si è espressa in maniera critica. Quelle statue “erano lì da quarant’anni, sistemate al piano terra ed al primo piano della scuola”, commenta: il problema “non è certamente di ordine confessionale ma segnatamente culturale”, perchè “si tratta di difendere le nostre radici, le nostre tradizioni, prima ancora delle convinzioni religiose”…..
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Non facciamo l’errore di dimenticare chi è questa grande e vera cristiana, ovvero quella che da una intercettazione telefonica risulta dicesse riferendosi al giudice De Magistris che se non avesse smesso da solo lo avrebbero dato in pasto alla camorra.
Ciao a tutti
beh del resto anche quella della corruzione, raccomandazione e via dicendo è una grande tradizione italica.
“Ciro Vallone, segretario provinciale de La Destra, si dice “allibito” e annuncia di “distribuire bambinelli proprio per sensibilizzare i cittadini”.”
Ma LOL!
Questa idiozia ripaga l’oscenità dell’imposizione cattolica nelle scuole.
E poi “Diversi genitori dei bambini che frequentano la scuola si sono lamentati, rivolgendosi al parroco della locale chiesa di San Gennaro, mons. Pasquale Maria Mainolfi.”
Ma che centra il prete?
“In ogni villaggio c’è una torcia (l’insegnante) e un estintore (il prete)”
Stiamo mandando messaggi di solidarietà al Dirigente scolastico alla e mail della scuola:
Direzione Didattica 2° Circolo Benevento
dirigente: Mercorella Gloria
telefono dirigente: 0824.311176
telefono segr. didattica: 0824.21165
fax: 0824.23100
e mail istituzionale:
bnee005007@istruzione.it
e perche’?
sembra una gara a chi e’ piu’ fanatico religioso
In realtà non so se mi fanno più schivo le lamentele di parroci e politici, o il servilismo delle risposte della preside.
… l’ignoranza è uno dei motivi per cui la campania affoga tra i rifiuti. i rifuti sono i fiori piu belli di un albero chiamato ignoranza e la camorra sono i rami. i rifiuti sono la fioritura. che bello
…e non dimenticare le radici! 😉
Ma queste radici saranno mica papate o carote? No, perchè a quanto pare in politica le condiscono e le usacno con e per tutto…
Indipendentemente da singoli episodi, che spesso ricordano un barzelletta che racconterò tra poco, io continuerei ad insistere e insistere sul metodo che dovrebbe IMPERARE nei luoghi dove vanno per imparare i giovani. Niente che serva a coronare di dogmi, feticci, padreternismi, madonnismi, l’apprendimento. Vogliamo, però, entro un contesto storico presentare anche LE RELIGIONI, LE SUPERSTiZIONI, I TOTEM e I TABù? Facciamone un piccolo museo dove siano presenti nella maggior quantità possibile, rastrellabili entro le stesse famiglie degli alunni, i simboli e gli oggetti che li testimoniano. E un ben preparato insegnante sappia descriverli nella visita che l’ora di storia potrà prevedere: entro una non banale cornice di storia della vita quotidiana di popoli diversi, per epoca, usi e costumi, condizionamenti climatici e ambientali, tradizioni e leggi. ecc.ecc. Circa le sorprese che ci riservano persone che avevamo creduto ragionevoli o razionali.. ? Ecco la barzelletta-raccontino.
Tizio, che visita regolarmente un manicomio,(il racconto é datato!) si é pienamente confermato nell’opinione che uno di quei matti sia in realtà pienamente sano di mente. Tanto si dà da fare, che riesce ad ottenere di farlo rientrare nel mondo dei SANI DI MENTE (!) Il giorno stabilito, si reca lui stesso a prelevarlo. Sta percorrendo al suo fianco uno dei lunghi corridoi che portano all’uscita, quando improvvisamente si apre una delle porte laterali e ne spunta la testa di un uomo, uno dei MATTI, che concitato minaccia ai due:”Tu te ne esci , ma io sono Vulcano e ti manderò un fulmine che brucerà te e tutti gli altri!! ” Un po’ interdetto é uno dei due minacciati..ma l’altro, mettendogli una mano sulla spalla subito lo rassicura. “Non temere: lui é Vulcano, ma io sono Giove Pluvio e farò cadere una grossa pioggia che spegnerà subito le sue fiamme!” …. E’ facile intuire come sarà andata a finire. Ma per concludere seriamente vorrei tentassimo anche di immaginare il contesto in cui si trova ad operare la preside di cui nell’articolo. Mala cosa, a mio giudizio, tentare sempre di scagliarsi contro singole persone, anziché osteggiare i comportamenti, mettendone in luce i molti aspetti discutibili. Per riesumare un invito vecchio ma non per questo spazzatura, direi : addosso al peccato (all’errore evidenziato), non al peccatore. (??!!)
Approvo pienamente la proposta espressa prima della barzelletta! 🙂
finché a difendere la sacra fede ci sono personaggi del calibro della moglie di mastella non dobbiamo nemmeno preoccuparci di spiegare le nostre idee. si diffondono da sole 🙂
Ne deve ancora passare di acqua sotto i ponti prima che il bigottismo ed il fanatismo religioso siano estirpati.
Questi genitori delatori (e con il parroco per giunta) sono davvero incredibili: invece di interessarsi della qualità della didattica si preoccupano della presunta (e sottolineo presunta) rimozione di simboli confessionali, e non paghi di tutto ciò, via di corsa a lamentarsi, ma non con chi di dovere, il dirigente scolastico, no. Di corsa a lamentarsi con chi nella faccenda non dovrebbe aver voce in capito: il solito prete di turno.
E questo a maggior riprova di come a Benevento, exclave vaticana fino al 1860, il concetto di stato aconfessionale ancora non abbia preso piede (come in tutta Italia del resto).
Delle lamentele dei beoti, alias i politici, tutti accomunati, nonostante le diverse bandiere politiche, dall’assere proni al Vaticano non mi stupisco. Il servilismo è una brutta bestia.
L’Europa è entrata nel terzo millennio ma l’Italia è ancora ferma al basso medioevo.
Un beneventano che si vergogna dei suoi concittadini e della sua classe politica.
Errata corrige: voce in capitoLO
Questa poveraccia (Sandra Lonardo) meriterebbe di esser interrogata un pò in varie discipline, dalla filosofia, alla storia, alla storia dell’ arte, del pensiero scientifico, della letteratura, per vedere se davvero ne sa così tanto di “nostre radici culturali”. Perchè son tutti buoni a dare aria alla bocca, sfruttando l’ ignoranza dei telespettatori dei TG, ma se si trattasse di esporre una tesi in maniera approfondita e documentata, questo pagliaccio farebbe solo una figura barbina.
Più che altro si scoprirebbe come le fantomatiche radici cristiane, poggiano in realtà sul terrore e il dispotismo grazie ai quali la Chiesa a regnato per secoli, alla faccia della bontà e della mitezza che va predicando.
Avrebbe fatto più bella figura se rispondeva che aveva rimosso le madonne per spolverarle.
Ben misere saranno queste tradizioni se sono ancorate a delle statue e a dei feticci, esatti equivalenti dei totem di molti altri popoli tribali. La religione cattolica ha una forte componente feticista, un aspetto estremamente primitivo. Roba da selvaggi, in poche parole!
Povera dirigente scolastica che deve affrontare da sola una bufera di critiche e attacchi . Ritengo che l’Uaar dovrebbe sempre appoggiare queste persone coraggiose, altrimenti sarà difficile aiutare la nascita di simili iniziative nel ns. Paese. Ricordo che anche in provincia di Chieti, a Fossacesia, l’anno scorso un altro eroico dirigente scolastico ha rimosso la statua della madonnina che c’era da tempo e fu oggetto (anche adesso) di feroci condanne da parte di tutti i partiti, sia di destra che di sinistra, ma lui non si è minimamente fatto intimidire.
boh, in questo caso mi sembra che la dirigente abbiamo usato fondi della scuola per affiggere nuovi crocifissi, quindi il piano e’ ben diverso
Scusate, avete visto kahani? perché non è qui ad accusarci di essere dei cristianofobi?
E’ in inglese, ma è anche molto efficace:
Pat Condell – Your faith is a joke – La tua (vostra) fede è una barzelletta:
http://www.youtube.com/watch?v=P4dSiHqpULk&feature=player_embedded