Svizzera: maltrattamenti a bambine, condanne per setta veterotestamentaria

Un uomo, due donne, due bambine (avute con altre donne): la ‘comune’ di Wila, vicino a Zurigo, era in realtà una setta basata sull’Antico Testamento. Le bimbe subivano continuamente maltrattamenti dagli adulti, tanto che una di esse è poi morta in ospedale dopo una dubbia caduta dalle scale, ‘facilitata’ dall’ennesima punizione inflitta da una delle due donne. La Corte d’Assise di Zurigo, scrive ATS, ha ora condannato l’uomo a nove anni e mezzo di reclusione e una delle due donne a sette anni: entrambi sono stati riconosciuti colpevoli di ripetute lesioni gravi. Nel corso delle udienze gli imputati si sono difesi giustificando le misure punitive con la necessità di educare le bambine secondo le loro credenze religiose.

Raffaele Carcano

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25 commenti

Painkiller

Se i colpevoli fossero stati appartenenti ad una corrente mainstream non sarebbero stati condannati…. mi ricordo l’italico caso di una neonata ammazzata di botte per esorcizzarla.

Io ero Sai

Una bambina è morta e gli danno solo 9 anni?
E poi magari quando esce gli fanno allevare altri bambini.

La religione è un alienazione dalla realtà, essere molto religiosi significa essere molto alienati dalla realtà, chi è molto alienato dalla realtà è folle.
Alle persone molto religiose non dovrebbe essere permesso allevare bambini (ne tantomeno votare).
Vivono nel loro mondo immaginario, non conoscono niente della realtà, quindi non dovrebbero farne parte!

moreno03

Già solo 9 anni per l’omicidio di una figlia, invece delle aggravanti gli avranno dato le attenuante per qualche infermità mentale.

Kaworu

per tutte le religioni da sempre i figli sono una proprietà di cui si può disporre come meglio si crede.

questi i risultati

Lorenzo Galoppini

Così come per la vita altrui in genere (vedi alle voci “testamento biologico” ed “eutanasia”).

Sergio

«Una bambina è morta e gli danno solo 9 anni?»

Be’, nove anni di galera non mi sembran pochi. Stupisce però in effetti l’incredibile divario delle pene fra i vari paesi. In Svizzera la pena massima teoricamente prevista (ma non conosco nemmeno un caso) è di 20 anni. In realtà si comminano al massimo 15 anni, e molto raramente. Un pluriomicida italiano si è fatto una decina d’anni ed è ora in libertà, fa il prosseneta ed è pure intervistato dalla televisione. Una grande banca svizzera voleva assumerlo (chissà in che funzione).
L’omicidio colposo in Italia è punito anche con 10 anni, in Svizzera uno può anche cavarsela con un paio d’anni con la condizionale.
La Franzoni, che ha quasi sicuramente ucciso il figlio in un raptus, in Svizzera si sarebbe beccata due anni, o nemmeno quelli, e con la condizionale. In Italia invece le hanno dato nientemeno che 30 anni in prima istanza, ridotti poi a 16 in appello (che a me sembrano pure eccessivi: per conto mio potrebbero anche rilasciarla).

Lorenzo Galoppini

“Be’, nove anni di galera non mi sembran pochi…”

E’ vero, infatti per un delitto del genere sono pochissimi.

peppe

be’ se la Franzoni – per te – potrebbero pure rilasciarla allora sto più tranquillo di certo… 🙄

Lorenzo Galoppini

“…Alle persone molto religiose non dovrebbe essere permesso allevare bambini (ne tantomeno votare)…”

E neppure ricoprire cariche pubbliche nè posti di potere o di responsabilità. Per il bene di tutti.

Congo

La libertà religiosa deve finire inesorabilmente là dove è in conflitto con le leggi dello Stato. PUNTO.

E chisseneSTRAfrega di ciò che dice la religione di tizio e quella di caio.

Nightshade90

“La libertà religiosa deve finire inesorabilmente là dove è in conflitto con le leggi dello Stato”

non dove entra in conflitto con le leggi dello stato, ma dove entra in conflitto con le libertà altrui (altrimenti è facile che lo stato faccia leggi “ad hoc” favorevoli o repressive per questa o quella religione…..sono le libertà altrui il vero discrimine! e qui si è trattato del diritto alla vita e alla salute delle due bambine…….)

Congo

Corretto.
E allora, visto che siamo in Europa, appelliamoci direttamente alla Carta dei Diritti Fondamentali, che è meno soggetta ai ghiribizzi del singolo Stato.

crebs

“Nel corso delle udienze gli imputati si sono difesi giustificando le misure punitive con la necessità di educare le bambine secondo le loro credenze religiose.”

Ma i giudici hanno per questo concesso le attenuanti o le aggravanti?

Southsun

Niente di nuovo. Anche nella setta cristianista o finto tale di Waco accadevano queste cose.

Anche nella setta di Nazinger sono accadute queste ed altre orrendissime cose, e solo ora si sta cominciando ad alzare il velo. Però, oh, loro c’hanno Radio Morìa e Lombardi e Cantalamessa.

E’ sempre la solita storia: mini-monarchie assolute teocratiche dove il potere assoluto è del santone, che nessuno può contestare perchè è “unto” da dio.

ser joe

La mia non credenza religiosa invece giustifica la misura punitiva dell’impalamento degli adulti delle sette che ammazzano bambini. E adesso come la mettiamo?

Sandra

La comune era seguace di un certo Jacob Lorber, vissuto nel 19mo secolo. Ho dato un’occhiata a “L’education et instruction de nos enfants”, una compilazione di verità rivelate del Lorber che a quanto pare è il testo di riferimento per i genitori di questa setta. E’ allucinante, alcuni capitoli “il comandamento della castità”, “le motivazioni della procreazione”, “madri, vegliate e pregate!”, “punizione e castigo corporali”, “L’obbidienza, un valore primordiale dei bambini”, “immoralità della danza”, “fate digiunare i bambini se si arrabbiano”, ” “la balbuzie dei bambini è gradita al Signore”…… “punite i vostri figli se scoppiano a ridere…… kaworuuuuuu, ti viene mica in mente qualcuno?

Non fa meraviglia che la bambina uccisa a 5 anni pesasse 12 chili!

Questa setta esiste anche in italia, (secondo il sito jacoblorber) aperta a milano nel 1995, aveva una prima casa editrice chiusa nel 2007, la seconda si trova a bergamo dal 2008. (bergamo? Mmmh….)

Ma perché questa gente ha diritto di scrivere libri dove si dice che i bambini che continuano a disubbidire devono essere “legati mani e piedi e rinchiusi in una stanza buia con poco cibo”????

Federico Tonizzo

Da Wikipedia:
“Jakob Lorber (Kaniža, 22 luglio 1800 – 24 agosto 1864) è stato un mistico, scrittore, musicista, insegnante e chiaroveggente sloveno, che parlava di se stesso come dello “scrivano di Dio”. Scrive nelle sue memorie, che dal 15 marzo del 1840 comincia ad udire una ‘voce interiore’ proveniente dall’area del suo cuore, e da allora inizia a trascrivere quello che la voce gli suggeriva.”

UN PAZZO, INSOMMA! 🙁

Ancora da Wikipedia:
“Dal 1924 al 1934, a Trieste lo studioso Salvatore Piacentini comincia a tradurre quasi tutta l’opera di Lorber, in un italiano piuttosto arcaico. Dal 1970 vengono eseguite copie dattiloscritte che saranno fotocopiate, da allora molti termini in italiano arcaico oppure alcuni difficoltosi termini e passaggi in tedesco sono stati tradotti. (…)”
“Nel 1995 (!) nasce il gruppo “Amici di Lorber” (!) che intraprende un’approfondita revisione della traduzione italiana a confronto dei testi originali tedeschi. Nel 1998 viene fondata l’Associazione Jakob Lorber con 70 aderenti, che fonderanno nel 2000 la casa editrice “La Nuova Rivelazione” (!) , la quale stampa ben 33 volumi dei 36 complessivi. Nel dicembre 2007 la casa editrice chiude e nel 2008 viene subito fondata la casa editrice “GESU’ La Nuova Rivelazione” (!) con sede a Sant’Omobono Terme, in provincia di Bergamo.”

Come altre volte dicemmo un po’ in tanti, il medioevo è ancora tra noi 🙁

Lorenzo Galoppini

“…Ma perché questa gente ha diritto di scrivere libri dove si dice che i bambini che continuano a disubbidire devono essere “legati mani e piedi e rinchiusi in una stanza buia con poco cibo”????”

Ma per la “libertà di espressione”, no?
(o almeno così si dice…)

Volo alto

Debbono scrivere, è giusto che rimanga testimonianza scritta di queste atrocità, qualcuno,giustamente, potrebbe dubitarne!

Paul Manoni

“una setta basata sull’Antico Testamento…Le bimbe subivano continuamente maltrattamenti dagli adulti”

Direi che la notizia si commenta da sola. 🙁

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