Molti adolescenti americani che si dichiarano cristiani seguono in realtà una loro personale versione del cristianesimo, un “deismo moralistico terapeutico”. È questa la tesi che Kenda Creasy Dean, ministro del culto della chiesa metodista e insegnante al Princeton Theological Seminary, enuncia nel suo libro Almost Christian, riporta la CNN.
Dean avrebbe intervistato, nell’ambito del National Study of Youth and Religion, almeno 3,300 americani tra i 13 e i 17 anni: tre su quattro si sarebbero dichiarati cristiani, ma meno della metà era praticante, solo metà considerava importante esserlo, e la maggioranza non era in grado di parlare della propria fede in modo coerente.
Secondo il ministro, questi giovani hanno una visione annacquata della fede, credono che dio voglia che si comportino bene e si sentano bene, una specie di “terapista divino”, non contemplano il sacrificio, e non vedono nella religione qualcosa a cui appassionarsi.
La colpa di questa apatia sarebbe da ricercare nei genitori e nelle chiese, che falliscono nella comunicazione della loro fede. I pastori predicano in modo cauto e prudente per essere approvati dal maggior numero possibile di fedeli, i genitori mostrano ai figli una fede debole, basata solo sul comportarsi bene.
Il desiderio dei giovani di aiutare gli altri non sarebbe diminuito, sostiene Dean, confermata in questa affermazione da Barbara A. Lewis, autore di Guida per i giovani all’azione globale. Secondo Lewis, la passione dei giovani nel voler rendere il mondo un posto migliore non è diminuita ma anzi aumentata, e i giovani che non sono religiosi non sono automaticamente meno compassionevoli.
I genitori dovrebbero nutrire questa passione dei figli, e per farlo il suggerimento di Dean è divenire “radicali”, ovvero ispirare i figli con azioni di vera fede come partecipare a progetti di solidarietà o supportare la propria chiesa concretamente, spiegando loro che le loro azioni dipendono dalla loro convinzione religiosa e che “è così che un cristiano vive”.
Silvia Righini
Perchè, gli italiani sono veri cristiani????
già, ma guai a toccare l’esteriorità dei crocifissi.
Non si sa bene cosa nasconde, ma il simbolo deve stare sulla testa di tutti!
Perché l’importante è apparire.
Hai ragione Bradipo.
Il cattolico medio, cioè quello che va alla messa poche volte l’anno e della morale cattolica si disinteressa, è comunque molto legato alla ritualità e alla ‘rispettabilità’ della Chiesa, e guai a toccargliela, come guai a toccare i crocifissi come hai ben evidenziato (poi per fortuna c’è qualche eccezione).
Per molti cristiani USA, che non sono quasi mai cattolici e quindi non hanno un’istituzione-chiesa così forte credo che questo, che è un orientamento per forza di cose conservatore se non reazionario, venga meno.
Ovviamente fanno eccezione i ‘cristiani rinati’ alla Bush e Palin.
Anche gli italiani sono mediamente profondamenti ignoranti riguardo al “cristianesimo”.
Coloro che fra gli italiani (e sicuramente non solo fra gli italiani) si definiscono cristiani credono in realtà ad un “dio personale” (proiezione di proprie istanze psicologiche) che è un “puro fantasma mentale”, cioè un frutto di “fantasia”.
Ma l’ironia della faccenda è che anche i cristiani che hanno maggiori conoscenze della Bibbia e del catechismo e della storia del cristianesimo in realtà credono in un fantasma!!! 🙂
Insomma ha scoperto l’acqua calda: per comportarsi bene la fede non serve… è sufficiente una fede (annacquata?) in un basilare senso civico di solidarietà… punizioni infernali, miracoli, parabole e altre fanfalucche mitologiche sono prettamente inutili.
ma no!!!!
ma dai!!!
ma che roba!!!
ma non ci sono più le mezze stagioni!!!
la prossima clamorosa scoperta sarà sull’acqua calda?
ah per la cronaca, vale anche per l’italia. anzi forse vale per l’italia più che per il resto del mondo.
“ma non ci sono più le mezze stagioni!!!”
A quanto pare, ci sono però le “MEZZE RELIGIONI” 😆
Dunque il cattolico medio italiano è al livello di un adolescente americano!
‘La metà non era in grado di parlare della propria fede in modo coerente’: credo che valga per l’80% dei cattolici italiani.
Quello che è anomalo è il ministro del culto, che ovviamente vede la situazione solo dal suo punto di vista e non si rende conto che i giovani stanno semplicemente ritornando alla normalità, nonostante il condizionamento. E come tutti i salmi finiscono in gloria anche l’invito finale è ‘supportare la chiesa concretamente’.
sei troppo ottimista, fai anche il 95%
Cioè per loro il comportarsi “bene” (bisogna sempre poi vedere che intendono per comportarsi bene, per molti cristiani anche discriminare secondo il loro ideali, è comportarsi “bene”!) non basta, bisogna essere proprio lobotomizzati e succubi nei confronti della religione.
Diocleziano è proprio così, hai centrato il problema.
Non trovate curioso che per sentire parlare di religione in modo serio, approfondito sia utile accedere al sito degli atei.
I fedeli belanti, in genere non sanno, una beata mazza, è così che vivono felici e de fi cien ti.
“I genitori dovrebbero nutrire questa passione dei figli, e per farlo il suggerimento di Dean è divenire “radicali”, ovvero ispirare i figli con azioni di vera fede come partecipare a progetti di solidarietà o supportare la propria chiesa concretamente, spiegando loro che le loro azioni dipendono dalla loro convinzione religiosa e che “è così che un cristiano vive”.
Quindi, non ‘finti cristiani’, ma ‘veri cristiani’. Quindi, non falsi credenti, ma credenti veri, che ne siano o no consapevoli.
Ovviamente sto dalla parte di questi giovani, ma l’invito ai genitori per convincere questi figli che la loro è la vera fede… lo si potrebbe intendere in senso metaforico (questa è la vera fede, non quella di cui parlano le religioni)… ma il parlare di fede ‘cristiana’ mi fa pensare che si tratti del solito richiamo ad una ‘fede’ pur sempre religiosa. E mi sorgono forti dubbi: non su questi giovani che hanno imbroccato a mio parere la strada giusta. ma su ciò che viene suggerito ai genitori.
Vecchia storia, caro Bruno. La mano lunga del potere si manifesta dando ordini sotto la forma viscida del consiglio.
In fondo questi ragazzi che cosa applicherebbero se non il vecchio detto evangelico “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te?” Detto che poi non è altro che la derivazione del pensiero Buddista (correggetemi se sbaglio) “prendi il meglio dalla vita senza fare del male a nessuno”.
Le gerarchie ecclesiastiche, vedendo sfuggire dalle loro mani il controllo sui propri soldati (fattore per loro inaccettabile pena la perdita di potere) tentano di correre ai ripari ponendosi come unico punto di riferimento: abbiamo noi il brevetto rilasciato sotto forma di crocifisso che da millenni attacchiamo ovunque, stabilendo territorio, ideologia, sacerdoti etc. etc.
Confuciano, non buddhista 🙂 ma ti vogliamo bene lo stesso!
Grazie, ora ricordo…sei un’amore.
Confuciano? Non lo sapevo! “Prendi il meglio dalla vita senza fare del male a nessuno” é sempre stata la mia filosofia di vita di base, ma ignoravo del tutto che l’avesse inventata Confucio!
Ci sono coloro a cui le buone maniere vanno insegnate e coloro che non hanno bisogno di insegnamento alcuno perchè intrisi di bontà sin dalla nascita.
Lo spirito santo vive in te, caro lorenzo, ti direbbe il prete benedicendoti mentre viene a chiederti la questua 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Tutti fuori strada…
http://it.wikipedia.org/wiki/Etica_della_reciprocit%C3%A0
Pare che i Greci di siano arrivati ben prima di Confucio…E tantissimo prima di Jesus! 😉
Ah!…Queste radici Cristiane!! 😉
nella voce inglese si risale all’Egitto…
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Golden_Rule
I giovani sono secolarizzati?
No problem: basta un po’ di propaganda e di lobotomizzazione che tutto si risolve!
Bleah! 🙁
In italia esistono i:
– cattolici praticanti: ovvero coloro che eseguono dei cerimoniali ripetitivi (messe) periodicamente. L’effettuazione di questi cerimoniali li fa sentire superiori agli altri.
In genere il cerimoniale serve a queste persone per convincere gli altri che sono persone per bene (finto perbenismo). Bisogna stare molto attenti a queste persone perchè quando uno si vuol dare la maschera di persona perbene è perchè vuole fregare il prossimo.
– cristiani o cattolici non praticanti: sono quelli che provano simpatia per la Chiesa ma non hanno tempo e/o voglia per eseguire i cerimoniali comandati. In realtà sono dei mezzi atei.
– ateo: persona che crede che le religioni siano delle favole. Pertanto i preti sono dei venditori di favole. Da non confondere con comunista.
– persone per bene: sono pochissime e non hanno bisogno di cerimoniali per comportarsi bene con gli altri.
i cristiani non praticanti hanno lo stesso senso di un vegano non praticante.
Scommetto che hanno anche lo stesso senso di un pacifista non praticante! 😆
Pienamente d’accordo l’importante non è essere ma apparire. E le cosidette pie persone che vanno a messa per poi essere nel mondo reale dei veri stronzi egoisti e sadici!!
“La colpa di questa apatia sarebbe da ricercare nei genitori e nelle chiese, che falliscono nella comunicazione della loro fede”
Semmai il contrario. siccome funzionano troppo (pedobattesimi, scuole fintolaiche), finiscono per inglobare nel cristianesimo persone che ne sarebbero naturalmente estranee.
Non sono dei cattivi cristiani, ma dei non cristiani infettati…
Perchè si vuol far necessariamente rientrare il concetto dell’esser “buoni” con l’essere “cristiani”?
Questo è il mi$tero 😉
per trovare lati positivi a qualcosa che non ne ha
Perché un’ideologia che funziona deve soddisfare la parte “cattiva” fornendo un alibi da “buoni”. Reazionario + crocifisso, messa, = cristiano.
Reazionario + dialetto, polenta taragna, roma ladrona = leghista.
Reazionario + ordine, disciplina, = totalitarista.
Non c’è niente di male nella polenta o la messa o i treni in orario, difficile attaccare slogan tanto rassicuranti. Sono la vernicetta, sottile ma bella e luccicante. E’ quello che c’è sotto che conta. Perché di cristiani che vendono tutto e lo danno ai poveri o che pregano nel segreto della propria camera non se ne conoscono. Perché per i totalitaristi la disciplina è imposta solo agli altri. Perché i leghisti hanno approfittato del sistema che fingono di voler cambiare. Ma per tutti l’importante è non cambiare niente.
E questo è autentico “made in Italy”. 🙂
A quanto pare tutta la propaganda evangelica non è servita a nulla. Kenda Creasy Dean poi non è cero atea. Questa è una ammissione chiara ed esplicita della sconfitta della superstizione anche dal punto di vista morale.
Ma perché? In Vaticano quanti sono i “veri” cristiani?
Il pesce puzza dalla TESTA….
“i giovani che non sono religiosi non sono automaticamente meno compassionevoli”
e chi avrebbe mai dimostrato che i religiosi sono più compassionevoli?
Concordo!Inoltre perchè ci si stupisce che chi non è cristiano possa avere un’etica ed essere una persona perbene?!
L’Italia e la sua politica è piena di finti cristiani, contestualizzati quà e là da mons Fisichella, e, se si tratta del finto cristiano per eccellenza, cioè, il premier belusconi, allora, a differenza di altri finti cristiani, lo si perdona a priori e a posteriori, visto i soldi degli italiani che di solito regala al Vaticano.
“La colpa di questa apatia sarebbe da ricercare nei genitori e nelle chiese, che falliscono nella comunicazione della loro fede”.
Queste stesse parole sono state dette dal parroco a mia madre (80 anni !) quando gli ha confidato con rammarico che i suoi 3 figli “non vanno mai a messa” (cercava consolazione !).
La mia povera mamma e’ tornata a casa mortificata, piena di sensi di colpa. Ci ho messo ore a demolire le affermazioni di quell’assurdo corvaccio nero per consolarla.
Putroppo l’imprinting che ha subito da piccola per anni ed anni non riesco “a rimuoverlo”: va ancora a messa da questo assurdo personaggio. Se pero’ questo dice ancora qualcosa di simile a mia madre e la fa ster male garantisco che vado da lui e lo aggredisco (verbalmente si intende).
Guida per il cristiano modello:
1. Se la tua donna ti tradisce, lapidala in mezzo alla folla!
2. Uccidi gli omosessuali, tutti, non ne risparmiare uno!
3. Verso aprile sgozza una capra, bevine il sangue ancora caldo, e sacrifica la bestia al tuo Dio!
4. Mangia il corpo di Cristo e bevi il suo sangue a Messa (ma non si tratta di cannibalismo, sia ben chiaro!)
5. Uccidi chi non crede, chi ha dubbi, chi è miscredente… uccidili tutti, UCCIDILI!!!
6. Convinciti che la religione è pace. Se qualcuno la pensa diversamente, brucialo vivo
Ti sei dimenticato “amen”.
Anche la forma ha la sua brava importanza.
C.J. Questo semmai è il musulmano modello.
Il vero cristiano non è omofobo, è tollerante, segue la carità e ama DAVVERO la pace. Il vero cristiano è minoritario in Italia, praticamente estinto.
Molto meglio gli atei umanisti convinti dei carttolici e degli altri finti cristiani.