Torre del Greco (NA): il TAR ingiunge al Comune di rispondere all’UAAR

Nello scorso luglio l’UAAR chiese, in quanto associazione di promozione sociale riconosciuta dal ministero, di accedere agli atti che avevano portato il Comune di Torre del Greco (NA) a indire un ‘Premio maritaggio’ riservato alle fanciulle bisognose cattoliche (cfr. Ultimissima del 15 giugno). L’amministrazione comunale non ha mai risposto, e l’UAAR è dovuta ricorrere al TAR. Il Tribunale amministrativo campano le ha ora dato ragione, obbligando il Comune a consentire all’UAAR di prendere visione dei documenti e condannandolo altresì al pagamento delle spese processuali, liquidate in favore della parte ricorrente in 750 euro.

La redazione

18 commenti

Volo alto

Violento attacco laicista al Santo comune di Torre del Greco.
Il premio “maritaggio alle fanciulle vergini cattoliche e bisognose” riporta la chiesa agli albori del medioevo e alle sue radici razziste e discriminatorie.
E’ dunque in linea con l’attuale magistero della chisa che prevede discriminazioni per diversi,
separati,non coniugati,atei, antiprovita, antisondini e così via.
A quando il premio per la “segnalazione delle streghe”?

Florasol

mi raccomando, lo so che c’è crisi, mamamici uaarrini, non traditemi per incassare l’eventuale premio, eh? 😀

(sia chiaro, quello per le streghe, mica per le vergini!)

cartman666

Poi quello che mi ha inc…. e’ che i comuni piangono sempre miseria, ma a livello locale sono perfino piu’ spudorati che a livello nazionale.
E nello scempio del denaro pubblico, le associazioni cattoliche fanno man bassa.

Roberto Grendene

esatto

l’apoteosi la raggiungono con gli oneri di urbanizzazione secondaria per edilizia di culto

versano fondi delle casse comunali alla Curia quando con una semplice delibera portebbero investirli in asili nido, edilizia scolastica, parchi pubblici, parcheggi, opere di sicurezza stradale, ecc. ecc.

http://www.uaar.it/uaar/campagne/oneri/

Eco

Adesso dovranno giustificare su quali criteri hanno deciso di prendere tale provvedimento.
Terrei a precisare che il TAR non avrebbe potuto agire diversamente, come avrebbe potuto chiederlo un qualsiasi cittadino di Torre del Greco.
Per cui il comune ha rifiutato senza motivo, violando la norma sull’accesso ai documenti.

Per chi non lo sapesse, il provvedimento amministrativo deve rispettare alcuni criteri nella sua fase di formazione, circa il contenuto: uno di questi è l’uguaglianza in base all’art 3 cost.

L’atto del comune è discriminatorio, e si è già capito che verrà fatto annullare.

Purtroppo queste giunte, se nessuno gli fa le pulci, fanno quello che vogliono…
Ma se uno ha tempo e pazienza, gli si fa fare marcia indietro.

McOrion

Ogni tanto una buona notizia. Se il dialogo è impossibile son felice la magistratura sia ancora un riferimento per la laicità. Non ci sogneremmo mai di fare un premio per ragazze atee, noi. Ehi, tu, si tu in terza fila, ti ho visto sai!!! 🙂

Volo alto

Grazie Eco, io sinceramente non sono capace di essere così razionale.
Ma anche i “buffoni” rivestono un piccolo ruolo.
Per Florasol, ho già iniziato la questua!

Eco

Prego. Non è solo razionalità, anche diritto amministrativo (e pure spiegato così così).
Fa abbastanza schifo vedere azioni così di parte essere spacciate per “aiuti”…

Riprendendo il discorso, in giunta qualcuno è arrivato con una proposta e questa discussa (se si può dire), dunque nasce consapevolmente discriminatoria.
Che poi qualcuno voglia dire:

– sapete quanti non-cristiani con famiglia bisognosa succhiano tutti i soldi degli aiuti comunali? Alla fine ai cristiani non arriva nulla…

Secondo me la loro giustificazione gira lì attorno.

Che poi ci siano gli approfittatori purtroppo lo so di prima mano (mensa pagata, assegni familiari, aiuti bollette, alloggi dati in via preferenziale…).
Ma non si possono prendere decisioni del genere, ne va della serietà di comune e dei cittadini. Magari lo hanno fatto in buona fede “nu poco taroccata” (ispirata dal divino, chissà) 🙂

Buona domenica, e ricordate di andare a messa 😉 per distribuire volantini UAAR!

c.j.

ciò che mi sorprende sempre di piu’ di questa italia terzomondista è il fatto che per far rispettare la legge si debba sempre ricorrere… …alla legge. Se non vai da un avvocato o da un giudice, ognuno fa come vuole e di rispettare la legge e la laicità dello stato neanche a parlarne. La costituzione è una sorta di papiro nascosto ed introvabile, le norme sono delle reliquie perdute e spesso delle leggi non gliene frega nulla a nessuno.

Paul Manoni

OTTIMO e ABBONDANTE! 😉
Saranno costretti a ritirare, la loro iniziativa scellerata. 😉

Roberto Grendene

il “premio maritaggio” per le fanciulle bisognose cattoliche e’ una assurdità degna del medioevo.

degno coronamento del procedimento da parte dell’Amministazione comunale di Torre del Greco e’ il rifiuto dell’accesso agli atti: si vede che si ritengono un regno a parte.

l’unico mezzo per ottenere risultati contro questi muri di gomma clericali e’ portarli in tribunale:
faticoso, impegnativo, ma porta risultati

Daniele

Bene bene.
Un altro punto a nostro favore!

(Che conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, la validità della scelta di diventare APS)

Non possono più ignorarci. 🙂

POPPER

Ecco, vedete, l’UAAR ha ragione perchè ha le credenziali etiche e giuridiche per far rispettare la laicità in Italia. Alla fine se non è l’Istituzione giuridica del TAR a far rispettare la laicità in Italia non ce lo possiamo aspettare dai politici genufessi al Vaticano.

bene la sanzione pecuniaria, al sindaco passarà la voglia di diventare patrono delle zitelle cattoliche.

Southsun

….e ovviamente di tutta questa porcheria cattolica fatta a spese dello Stato non ce n’è traccia nei telegiornali di nessuna rete nazionale.

E’ oramai lapalissiano che per far fuori il Vaticano e i politicanti che allatta bisogna toglier loro il monopolio televisivo.

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