Commissione tributaria: è giusto che la casa ferie della Chiesa non paghi l’ICI

La Commissione tributaria regionale di Torino ha ribaltato la decisione della Commissione tributaria provinciale di Verbania che, quattro mesi fa (cfr. Ultimissima del 16 agosto), aveva stabilito che una casa ferie è tenuta a pagare l’ICI, anche se di proprietà ecclesiastica, perché la sua attività “oggettivamente commerciale”. La commissione d’appello, scrive il Sole24Ore, ha invece accolto il ricorso presentato dall’istituto religioso, il quale ha sostenuto che l’attività che vi viene svolta senza fini di lucro è compiuta con lo spirito apostolico proprio della congregazione.

Raffaele Carcano

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33 commenti

Tino

Proselitismo e propaganda ancora peggio dello scopo di lucro. Meglio perdere i soldi che perdere il cervello.

andrea pessarelli

“l’attività che vi viene svolta senza fini di lucro è compiuta con lo spirito apostolico proprio della congregazione”
quindi immagino che in spirito apostolico ospitino gratis i villeggianti

andrea pessarelli

ti ho preceduto perchè tu sei mattiniero io nottambulo

faber

Per cui questa sentenza stabilisce che se io apro una casa vacanze e chiudo l’anno con il bilancio in pari, posso non pagare l’ICI basta che faccia il tutto con spirito apostolico. Perchè se è così smetto di fare il ricercatore! Apro una casa vacanze che chiamo villaggio della santissima qualcosa, ci assumo dentro tutta la mia famiglia fino alla 3a generazione chiudendo così il bilancio in parità e non pago le tasse. Mi sembra un ottimo sistema!

Antani

da circa un anno, un WE al mese, sono ospite in un convento di suore per un corso di formazione professionale.
tanto per la cronaca vi fornisco qualche dato:

una camera singola 45 euro

una camera doppia (ovvero due letti singoli separati da un bel crocifisso sulla parete, non hanno letti matrimoniali neanche volendo) 45 euro + 45 euro, ovvio, no?

piantina della città (fornita gratis alle suore dall’ente per il turismo) venduta a 50 centesimi

connessione internet 3 euro, con un efficientissimo sistema che blocca i siti porno e simili (scusate, ma la la prova era d’obbligo!)

paghi con la carta di credito? maggiorazione del 3% sul totale

(p.s. per qualche strano motivo c’è sempre una porsche parcheggiata nel cortile…)

molto molto apostolico……

comunque, rispondendo a Faber, geniale!
sarebbe da informarsi e impugnare la sentenza. Io, ad esempio, in quanto molto osservante del Dudeismo ( http://dudeism.com/ heheheeh), credo che aprirò un bed and breakfast per diffondere la parola del Santo Drugo….

bradipo

una camera doppia (ovvero due letti singoli separati da un bel crocifisso sulla parete, non hanno letti matrimoniali neanche volendo)

e insistono a dire che il crocifisso è simbolo che unifica 😆

faber

Ma soprattutto la sentenza stabilisce che cosa si intende per spirito apostolico in maniera oggettiva e insindacabile? Perchè altrimenti chiunque può non pagare le tasse, fare ricorso e appellarsi a questa sentenza. Questa è follia giuridica!

andrea pessarelli

“che cosa si intende per spirito apostolico in maniera oggettiva e insindacabile?”

te lo spiego io: apostolici = a posto l’ici

ciasky

Una vergogna, indifendibile da qualsiasi punto di vista.
Hai ragione faber, se mi va male il 2011, tra un paio d’anni provo pure io ad aprire
una casa vacanze apostolica.

Beatrice

È semplice. Basta aggiungere ai manuali di ragioneria e di contabilità in uso nelle scuole italiane, e nei modelli di bilancio la definizione di “Attività e passività eseguite in spirito apostolico” e di “Conto di risultato in spirito apostolico” e tutto quadra.

CloroAlClero

Ottime notizie per tutti i commercianti!!! D’ora in poi non sarete piu’ tenuti a emettere ricevuta fiscale o fattura purche´lo facciate con ¨spirito apostolico¨…..

cerry

E poi mi vengono a dire che non ci sono soldi per ricerca e università. Più ICI e meno 8×1000 risolverebbero molti problemi senza togliere un soldo agli italiani ma non c’è un politico (neanche a sinistra) che osi dirlo, che vergogna.

ANCIA LIBERA

Siamo alle solite, stato servo della chiesa; una vergogna !!!!

Diocleziano

È una buona idea per tutti i possessori di seconde case. Ricorsi a valanga contro l’ici!

Alfonso

E’ ora che coloro che sono colpii da queste iniquità, facciano sentire alta la propria voce ( e non penso che accadrà per non dispiacere il loro papa re), ergo non capisco perchè debba essere l’UAAR, sempre e comunque, a farsi carico di queste istanze paricolareggiate (vedi anche omesex etct etc). Che vadano a quel paese tutti i baciapile di questa pivera Italia Pontificia!!!! FFNCL!!!!

Federico Tonizzo

“l’attività che vi viene svolta senza fini di lucro” SENZA FINI DI LUCRO” UN CAVOLO! 👿

“è compiuta con lo spirito apostolico” CHE CAVOLO SAREBBE ‘STO “SPIRITO APOSTOLICO”? FORSE “PROSELITISMO RELIGIOSO”? E PER FARE PROSELITISMO RELIGIOSO NON DOVREBBERO PAGARE L’ICI? 👿

Alfonso

Da domani compirò la mia attività con “spirito apostolico”, fiscalmente sarò un “contadino apostolico”così non pagherò più tasse. Oggi mi fiondo dal commercialista!

El@ns

Con lo stesso principio il fast food dei pastafariani non deve pagare le tasse. O lo slow food?

FSMosconi

Slow food: ricordo che il FSM è per una dieta sana e dissociata… 😉

busta

io in casa mia ci vivo senza fini di lucro e secondo lo spirito apostolico proprio di mio cugggggino… eppure l’ici mi tocca pagarla

Paul Manoni

…E nel frattempo, anche questa l’hanno scamapata!
Che tristezza sto paese…E che schifezza una religione di privilegiati esentasse, che si fonda sul principio di povertà del suo idolo. 🙁

spapicchio

Gli altri a lavorare per sudarsi il salario, loro belli e pasciuti pieni zeppi di denaro, senza pagare nulla! Ma che gran bell’esempio di civiltà ed eguaglianza, bravi italiani, continuiamo così, fustighiamoci per farli felici, e guadagnamoci (forse) in questo modo il paradiso, i nostri gerarchi e guide cattoliche, edulcoriamo la nostra felicità di essere uno stato cattolico 😆

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