Il papa torna ad accennare alla pedofilia ecclesiastica: “colpa dei sacerdoti”

Nel suo discorso odierno tenuto durante l’udienza ai cardinali, ai membri della Curia Romana e del Governatorato della Città del Vaticano per la presentazione degli auguri natalizi, Benedetto XVI ha ripercorso gli eventi più significativi del suo ultimo anno di pontificato. E’ anche intervenuto sullo scandalo-pedofilia che ha colpito la Chiesa, esprimendo la propria consapevolezza “della particolare gravità di questo peccato commesso da sacerdoti e della nostra corrispondente responsabilità”. Delle responsabilità dei preti ha anche accennato raccontando una visione di Santa Iledebranda di Bingen, che riteneva che “il restare aperte delle ferite di Cristo è la colpa dei sacerdoti”: e il pontefice ha confermato che, a suo dire, “il vestito della Chiesa è strappato per colpa dei sacerdoti”. Questi ultimi, sostiene il papa, sarebbero però almeno in parte giustificati dal “contesto del nostro tempo”, caratterizzato dalla diffusione della pornografia, del turismo sessuale e della droga. Negli anni Settanta, ha affermato Benedetto XVI, “la pedofilia venne teorizzata come una cosa del tutto conforme all’uomo e anche al bambino”: “si asseriva – persino nell’ambito della teologia cattolica – che non esisterebbero né il male in sé, né il bene in sé”. Gli effetti di tali teorie, ha notato, “sono oggi evidenti”.

Raffaele Carcano

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36 commenti

Third Eye

Esattamente chi e come teorizzava la pedofilia come ok negli anni 70? A parte lui e il suo ente, intendo…

MetaLocX

Ovviamente nessun accenno al fatto che era proprio la Chiesa a coprire e proteggere i preti pedofili, permettendo di fatto a moltissimi di loro di perpetuare i propri crimini. (E ancora meno dai media che hanno solo ripetuto e amplificato la propaganda clericale, senza nessuna osservazione critica)
Vi ricordate qualche tempo fa quando invece negavano tutto?

E nonostante tutto, Ratzinger ha avuto persino il coraggio di dire che sono i cristiani ad essere perseguitati a causa della cristianofobia!

Loro sono sia i carnefici che i giudici di se stessi.

MetaLocX

Non è una caso che della pedofilia clericale oramai ne parli solo la Chiesa, quando invece dovrebbero parlarne le vittime e le loro famiglie perché avrebbero tanto di più da dire.

Dove sono gli organi di informazione?

RobertoV

E’ un discorso allucinante quello del papa e disonesto. Dovrebbe portare le prove di quello che dice, ma certamente nessuno dei suoi sostenitori le chiederà. Utilizza le dichiarazioni di alcuni personaggi dell’epoca che mal interpretavano la maggiore libertà per screditare un intero periodo e addebitargli le colpe e giustificare i suoi preti. E’ proprio grazie al ’68 ed alla rivoluzione sessuale degli anni ’60 che ci si è resi conto della gravità delle violenze sessuali, cioè degli stupri sulle donne e della pedofilia di cui prima raramente si parlava, ed i fenomeni sono progressivamente emersi e si è iniziato a combatterli. Come al solito confonde la non denuncia dei fenomeni e la loro mancanza di visibilità del periodo precedente come se prima ciò fosse un fenomeno limitato. Con questa logica in Pakistan non avverrebbero stupri e violenze su donne e minori visto che è piuttosto difficile che qualcuno denunci, nonostante il fenomeno sia endemico.
In realtà il picco degli anni ’60 e ’70 per la pedofilia ecclesiastica è legato a fenomeni anagrafici delle vittime e anche dei preti denunciati, ma si hanno testimonianze che datano fino agli anni ’30 e ’40 (oltre è impossibile andare con le denunce). Inoltre ad alto rischio sono risultati i sistemi chiusi, dove era più facile per un pedofilo operare e nascondersi, in particolare gli orfanotrofi, i collegi e seminari molto più diffusi in passato.
Negli USA che si sono mossi per primi il picco delle denunce al di fuori della chiesa c’è stato negli anni ’80, poi è seguito un calo perchè il fenomeno viene combattuto e parecchi pedofili sono finiti in carcere. In varie nazioni europee che si sono mosse più tardi questo picco c’è stato più tardi, negli anni ’90, oggi il fenomeno è in calo. Ma gli scandali dei preti pedofili sono arrivati solo in questi ultimi anni con un colpevole ritardo di 10-20 anni perchè il sistema chiuso chiesa ne ostacolava la scoperta.
Il fatto che la pedofilia on-line sia in crescita come il turismo sessuale è anche dovuto al fatto che i pedofili dei paesi occidentali trovano più difficoltà nelle loro nazioni e si organizzano e cercano altrove.

Alfonso

@RobertoV

E’ un discorso allucinante quello del papa e disonesto.

mi sa che sei stato un pò distratto negli utlimi 1700 anni!
Salutiamo!
:mgreen:

Safidy

Ok, ammetto sia divertente leggere le sparate del papocchio, ma ora comincia a farmi tenerezza.

bruno gualerzi

“si asseriva – persino nell’ambito della teologia cattolica – che non esisterebbero né il male in sé, né il bene in sé.” Gli effetti di tali teorie, ha notato, “sono oggi evidenti”.

Ma se esiste, oltre al ‘bene in sè’, anche ‘il male in sè’, di chi è la colpa? Ah già, del diavolo!
Che naturalmente tenta soprattutto i suoi più agguerriti nemici… per molti dei quali non è bastata nemmeno Santa Ildebranda a metterli sull’avviso

Brachigobio

Ma quale diavolo! Leggi meglio:
“si asseriva – persino nell’ambito della teologia cattolica – che non esisterebbero né il male in sé, né il bene in sé.” Gli effetti di tali teorie, ha notato, “sono oggi evidenti”.
Non hai capito? La colpa è del RELATIVISMO!

bruno gualerzi

La colpa è certamente del relativismo, ma il relativismo da dove deriva se non dal Malignaccio? O il ‘male ‘in sè’ – quello che i cattivi teologi negano esista – mica sarà voluto da dio…

Rasputin

Noto come B 4 x 4 si guardi bene dal parlare di reati, chiamandoli “Peccati”.

robby

la colpa è che i preti vedevano tropppo arnold.,su italia 1.è da li che è nato il problema

POPPER

Ma non era colpa delle vittime, del secolarismo, del relativismo e dell’ateismo?

Ha ammesso che è colpa dei preti, ma questa ammissione doveva esser fatta a priori partendo dal vaticano, cioè, colpa del vaticano che li avrebbe coperti o trasferiti senza che venissero puniti, o meglio ancora è colpa dle vaticano che li ha repressi sessualmente e magari bastava che potessero sposarsi.

Il Vaticano è colpevole oltre ogni dubbio e di molto al di sotto di ogni sospetto, oltretutto deve ancora risarcire circa migliaia di vittime di pedofilia.

il papa dice che la chiesa è nella polvere

rispondo io al papa: polvere sei e polvere ritornerai, inizia adesso ad ammettere che ste polvere è causata dalla tua chiesa cattolica e gettata addosso alle vittime come per infangarle, oltretutto fai anche lo scaricabarile e magari anche Pilato che se ne laverà le mani.

POPPER

OT. avete letto questo articolo?

http://www.blitzquotidiano.it/tv/maria-puttana-natale-soap-bbc-687718/

Una “puttana adultera” rimasta incinta dopo aver ”bevuto qualche bicchiere di troppo ed essere finita a letto con qualcuno”: è la storia di Maria – la Vergine dei cattolici – versione soap opera.

Un dissacratore come me è piacevolmente divertito per questi articoli a dir poco divertenti, ma anche tragicomici.

fiertel91

Leggo anche: ”E’ molto fedele al racconto della Bibbia”, ha detto Andrew Graystone, direttore del Church and Media Network.

alfonso

Parla proprio lui che sia da cardinale sia da “SANTO? padre” ne sapeva qualcosa di quello che stavano combinando i suoi shifosi scagnozzi, e lui li ha coperti, adesso fa l’addolorato e si batte il petto facendo finta di non sapere, e allora perchè si nasconde dietro l’immunità diplomatica e non si è fatto processare negli Stati Uniti? questo ipocrita pastore tedesco, ma che vada a……. prendersi un caffè con il mago Otelma (ci avete fatto caso che vestono allo stesso modo) sempre che il mago sia daccordo: Ma quando ci liberemo di questo clero massacratore e parassita cancro dell’umanità.

bruno gualerzi

Da quanto ho potuto ascoltare fino ad ora dal mondo dell’informazione, le parole del papa hanno sollevato un coro tale di approvazioni per cui – come al solito – lo scandalo della pedofilia passa in secondo piano e sembra essere servito solo per far risaltare la grande tempra morale e intellettuale di B16.
Nel sito di Repubblica, per esempio, è stata data la parola a Mancuso il quale non sapeva più che aggettivi trovare per manifestare tutto il suo entusiasmo di fronte ad una prova di coraggio e di onestà intellettuale che il mondo intero dovrebbe prendere ad esempio.
Non ho afferrato bene (il suo intervento volgeva al termine) ma anche Vendola, trattando della famiglia nella trasmissione di Lerner ha parlato del papa – sempre dedl suo intervento sulla pedofilia – come di un grande dispensatore di verità che tutto dovrebbero ascoltare.
Amici atei, secondo me questo papa è molto più furbo di quanto in genere in questo blog è dato leggere.

Nathan

Nella trasmissione di Lerner Vendola ha detto di essere pienamente d’accordo con la prima parte del discorso papale, quella di autocritica per la pedofilia, ma perplesso e sgomento per il tentativo di scaricare parte della colpa sulla cultura degli anni ’70. Opposizione espressa ovviamente in termini piuttosto soft (il compagno sta lavorando per vincere le primarie del centro sinistra e non nvuole farsi attaccare l’etichetta di laicista anticlericale).

Io direi che lo shock da ’68, che Ratzinger subì quando insegnava a Tubinga e si trovo contestato dagli allievi, ben descritto dal suo collega Hans Kung, che invece lo cavalcò agevolmente, è uno degli eventi topici della sua vita, che condiziona tutto il suo pensiero.

Paul

Non è il papa furbo…..sono i suoi sostenitori ad essere inqualificabili.

Per favore, non prestate la minima considerazione a quanto dice Mancuso, in realtà è il “pensatore” più assurdo che si possa trovare, i cui tentativi di conciliare la fede alla luce della scienza sono a dir poco tragicomici.

Diego

ma si parla dello stesso papa che ha sepolto tutto fino a qualche mese fa? lo stesso papa che ha respinto le dimissioni dei vescovi irlandesi perchè facciano penitenza in privato? lo stesso papa che organizza gli spostamenti dei preti? Secondo me è una controfigura

Diocleziano

Fra un po’ dirà ”È colpa dei preti, mica della chiesa!”

Sandra

Esattamente quello che disse Wojtyla al giubileo, che chiese perdono solo per i figli della chiesa.
Un po’ come dire che il nazismo era ok, solo che hitler si lascio’ confondere dal contesto del suo tempo, caratterizzato dalla diffusione dell’antisemitismo cattolico veicolato da “Civiltà cattolica” dei gesuiti, e insomma poi fu tutta colpa delle ss che strapparono le divise …

Andrea65

Ho sentito una piccola parte delle fanfaronate di Ratzinger al TG, sperando che fosse la volta buona che chiedesse alla giustizia statunitense di essere giudicato per quella denuncia di favoreggiamento alla pedofilia che ha sulla schiena: ancora niente.
Le vie del signore sono infinite (lui direbbe), quindi continuo a sperare (anche se so bene che chi vive sperando muore cantando).

Ciao a tutti

ANCIA LIBERA

lo già detto e ripetuto – per me B16 è da internamento coatto !!!! –

robby

ma quale internamento coatto,ratzingher,o naztingher,e un manna…..lo facciano clonare,lo mettano col sondino,che continui,a proferire sti scopp,in vaticano si mozzicano le mano,ad averlo votato..parola di un conoscente don..me capi

Southsun

Peccato che la Verità (quella con la V maiuscola) la stiano dicendo i suoi dipendenti-vescovi ai magistrati che indagano sullo scandalo pedofilia in Belgio.

E la Verità-vera è l’esatto contrario delle ciofecate proferite dal papocchio: erano LUI e il suo sodale Wojtyla a proteggere i preti pedofili, con apposite istruzioni fedelmente seguite dai vescovi-manichini loro dipendenti.

Ma che vadano a nascondersi, pagliacci di paglia che solo tre anni fa negavano tutto parlando di ‘complotto mondiale’.

Il solito ‘complotto’ masso-pluto-demo-blablabla buono per ogni evenienza, di triste memoria fascista che costoro conoscono bene.

RobertoV

Anzichè chiedersi cosa possono fare per le vittime e spendere tante belle parole retoriche e fare vuoti discorsi potrebbe fare qualcosa di concreto, tipo risarcire le vittime e prevedere nell’educazione dei nuovi preti che non devono sentirsi una casta e proteggersi l’un l’altro come viene fuori dal rapporto dell’avvocato Westpfahl relativo proprio alla sua diocesi di Monaco, oppure di vari altri rapporti come quello delle vittime austriache della pedofilia dei preti. Se si leggono quei rapporti si capisce bene cosa c’è da fare e quali sono le cause, ma in tutte le dichiarazioni ha evitato di confrontarsi con questa realtà, tirando in ballo giustificazioni che non reggono a nessuna analisi seria.
E francamente quasi nessuno in ruoli di responsabilità ha pagato (così giusto per dare l’idea che si vuole dare un segnale di cambiamento e spezzare gli equilibri precedenti) e lui stesso ha ammesso che hanno osservato lo scoppiare dei vari scandali, cioè non sono stati loro a voler fare pulizia e, anzi, si chiedeva se fosse compito loro di controllare se anche nelle altre nazioni la situazione fosse la stessa. Così come dovrebbe chiedersi come mai i preti pedofili agivano spesso apertamente, sicuri della loro impunità.
I bei discorsi dei politici servono sempre a sviare l’attenzione da se e dal proprio gruppo, ma è sugli atti concreti che si dovrebbe misurare la sincerità delle loro parole. Così in Germania la chiesa sta ancora discutendo come trattare le vittime: i Gesuiti avevano fatto bei discorsi sulla necessità che la pena dovesse fare male e poi, all’atto concreto, proponevano un indennizzo di 2000-3000 € a vittima, un’elemosina per metterle a tacere (e per indennizzare persone che hanno avuto la vita rovinata), così la chiesa con neanche 10 milioni di € pensava di poter chiudere il pesante scandalo. Già in Austria dove stanno faticosamente indennizzando le vittime con una quota compresa tra 5000 e 25000 € a seconda della gravità, la chiesa ha ricevuto critiche visto che la cifra è considerata inadeguata. Ed in uno degli ultimi processi (ma ce ne sono altri) nonostante la sentenza sfavorevole la chiesa tedesca sta cercando di non pagare invocando la prescrizione del reato: gli abusi sulla vittima, però ci sono stati e se fossero così preoccupati per le vittime non invocherebbero scappatoie giudiziarie. Evidentemente ritengono che bastino le parole e qualche incontro mediatico con le vittime per dimostrare che sono cambiati (però le altre vittime non le vogliono vedere alla presentazione dei rapporti e cercano di tenerle lontane dalle tavole rotonde in cui si discute e decide a riguardo).

bruno gualerzi

Ma il papa è ‘furbo’ proprio perchè ha capito quanto serviva per recuperare un pò di consenso, come destare ammirazione, espressa non a caso dall’unanimità degli organi di informazione. Non vi sembra un bel risultato, dal suo punto di vista, per una chiesa che sembrava travolta dallo scandalo?
Certo che per recuperare davvero credibilità, soprattutto fuori dall’Italia, occorre ben altro… ma questo ‘benaltro’ mica possiamo aspettarcelo dal B16.

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