Il quotidiano Il Piccolo rende noto che il vescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, celebrerà la messa della vigilia di Natale in presenza di due agenti in borghese della Digos. Negli ultimi mesi, si sostiene, “questo tipo di servizio di ”presenza e di protezione” nei confronti del vescovo è stato particolarmente intensificato e ha riguardato praticamente tutti gli incontri pubblici ai quali ha partecipato”. L’articolo non accenna ad alcuna minaccia subita dal prelato, ma si limita a citare un lancio di uova marce che colpì, nel 2002, il suo predecessore, mons. Eugenio Ravignani.
Raffaele Carcano
Uh, ma chi sa perchè questa protezione…
mi ricorda quel governatore del Ciclo della Fondazione (Asimov) che si faceva chiamare “l’amato dal popolo” e… viveva in una fortezza! 🙂 😉
l’abbiamo pensata in coro 😀
uau, che grande minaccia.
non facevano prima a dargli un buono per la tintoria?
gli agenti sono armati di ombrelli?
Suppongo di pistole, manette, manganelli, macchine fotografiche e magari foto segnaletiche.
insomma, saviano è una pippa al confronto. a lui vogliono solo sparare, mica lanciano uova marce 😛
Siamo sicuri che gli agenti della Digos non siano stati messi a protezione dei bimbi che potrebbero avvicinarsi troppo al vescovo e prendersi delle uova marce in faccia?
No dico, che cosa avevate pensato, gente in cattiva fede. 🙂
Magari li hanno messi a protezione dei bambini che potrebbero avvicinarsi troppo al vescovo ed essere stuprati.
Vuoi dire che il governo ha deciso di proteggere i bambini mettendo due uomini a fianco di ogni prete? Come dice Gasparri, non sarebbe meglio arrestarli preventivamente, visto che (questo è sicuro, al contrario di quanto detto da Gasparri) che fra loro son presenti in numero non piccolo stupratori, non solo potenziali, di bambini e bambine?
più che altro due bei fustacchioni che calmino i bollenti spiriti del prete…. mi dicono che abbiano manganelli molto lucidi 😆
crebs. non nominare gasparri invano…e se mettesse agli arresti preventivi tutti i soci uaar per evitare il pericolo terrorista del lancio d’uova?
Il martirio sì, le uova marce proprio NO!
mi pare giusto, dopo tutto non si sprecano ancora abbastanza soldi pubblici e i preti non hanno ancora abbastanza privilegi, inoltre senza delle persone pagate dallo stato per proteggerle ad ogni uscita pubblica dal lancio di uova, come potrebbero continuare a sentirsi superiori ai plebei?
Che manie di protagonismo.
Se ben ricordo (ma non sono sicurissimo che si sia trattato di lui), uno-due mesi fa il vescovo di Trieste ha detto che la colpa del calo della fede e di altri (secondo lui) problemi sociali è l’istruzione delle persone!!!
Se era lui, ora forse teme qualche conseguenza?
Se il vescovo ha bisogno della protezione di altri essere umani, vuol dire che il suo dio è proprio LOFFIO, non essendo in grado di proteggerlo dall’alto della sua onnipotenza. Potrei parlare a plurale visto che anche Bagnasco (e Dio 😆 solo sa quanti altri) ha la scorta e che diiiiiiiire di Sua Santità il Sommo Impostore Maledetto XVI, vicedio in Terra che va in giro super scortato e con autoblindo a prova di bomba H!!!! Sì, sì hanno scelto proprio un dio LOFFIO, non c’è che dire.
Ma una volta non si diceva sia fatta la volontà di dio?
Perchè hanno così paura di morire? Forse sanno che non esiste il paradiso o temono di finire all’inferno!!!
O forse è come dice De Andrè “Chi ben condusse sua vita, male sopporterà sua morte!” (dalla canzone “La morte”) 😆
Alfonso è dio che li minaccia perchè neppure lui li sopporta più!
😆
Anche don Abbondio pensava di essere un martire.
Ma nessuno lo prendeva sul serio.
Digos???…Ovviamente paga il solito Sig. Pantalone quindi…! 🙁
Si presume che una scorta venga affidata ad una persona che abbia ricevuto delle minacce o che comunque ci siano dei motivi reali per pensare che questa sia in pericolo.
Se cosi non è, allora è segno che il Magistrato che concede la scorta non sa fare il suo lavoro.
Con la mancanza di chierichetti i due agenti potranno comunque essere utilizzati per la bisogna.
trattandosi di messa natalizia, a me han fatto venire in mente piuttosto il bue e l’asinello 😆
Due agenti della digos in borghese. Come disse Paolo Rossi in un suo spettacolo rivolto a quelli della digos: “E’ inutile che vi vestite da fricchettoni, vi riconoscono subito dalle scarpe lucide”.
Sarebbe interessante conoscere le cifre del peso economico che i vescovi italiani costano al nostro Paese per le guardie del corpo. Io sono sempre rimasto impressionato di quelle che vedevo al seguito del cardinal Martini e oggi di Tettamanzi. Ma quanto costano queste inutilità mentre tanti giovani uomini soffrono per mancanza di risorse? Non è che gli uomini di dio siano la vera piaga della società civile?
Certo: per le pallottole al papa interviene la mano della madonna, per le uova marce al vescovo dobbiamo pensarci noi con la scorta della digos… mah.