L’arcivescovo di Trento: “gay si diventa”

Il quotidiano L’Adige ha pubblicato il resoconto di un incontro avvenuto a Taio (Val di Non) tra i giovani valligiani e l’arcivescovo di Trento Luigi Bressan. Il prelato ha risposto alle domande (preparate in anticipo) rivoltegli dai ragazzi in tema di affettività e sessualità. Vale la pena di riportare integralmente alcune risposte.
Convivenza: «È un ideale proposto dalla società occidentale, ma se guardiamo alla Cina, all’India e ai Paesi musulmani non troviamo modelli di questo tipo. Dobbiamo riflettere a riguardo: la Chiesa propone un messaggio elevato di amore, dedizione e sicurezza».
Deviazioni ed omosessualità: «Se una persona si dedica a libri e spettacoli erotici non può vivere una sessualità senza deviazioni. È risaputo che c’è chi nasce omosessuale, ma credo che esista anche chi cerca questa pratica: a riguardo ho letto il caso di un uomo che ha voluto provare un profumo da donna, e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato omosessuale».
Uso del preservativo: «Io dico no, è da consigliare solo l’astinenza. Tuttavia, secondo la norma del male minore, se una persona malata desidera fare un atto sessuale fuori dal matrimonio è meglio che si protegga. Nel matrimonio invece la realtà è più complessa, ma non credo sia il caso di approfondire l’argomento».
Le posizioni di Bressan hanno suscitato la replica di una giovane venticinquenne: «La Chiesa è lontana dalla realtà delle cose perché chi la rappresenta non sa cosa significhi avere una famiglia. Fare l’amore con la persona alla quale si vuol bene non può essere peccato, e la storia dell’uomo che diventa gay per essersi spruzzato un profumo da donna fa sorridere».
Contravvenendo all’usuale distacco con si cerca di riportare le notizie in questa rubrica, non si può far altro che esprimere tutta la solidarietà possibile a questa intelligente ragazza, la quale non ha fatto altro che dichiarare che il re è nudo. Riguardo a questi temi, non resta che rimarcare ancora una volta la sconcertante distanza esistente tra le gerarchie cattoliche e il mondo reale.

Daniele Stefanini

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176 commenti

Otzi

Resta tale? No! No! Lo diventa sempre di più in proporzione diretta al fanatismo retrogrado ed ignorante della morale dogmatica della religione in cui crede e che, fuori da ogni contesto reale, insegna.

Augusto

Pensate che questo “alto prelato” ha scelto decine di insegnanti di Religione cattolica che diffondano nelle scuole queste posizioni. Questo è, credo, il vero scandalo.

Flavio

E’ vero. Se almeno la sua ignoranza e il suo bigottismo si limitassero a chi frequenta le sue messe. Invece no lo Stato deve autorizzare queste persone a diffondere il suo pensiero medievale nelle scuole. BASTA

Bruno Moretti Turri

Da Viva la satira di facebook:
L’arcivescovo di Trento: “provare profumi da donna fa diventare gay”.
E scor.. giare restando fermi rende virili.
🙂

Nathan

Notare che questo vescovo di Trento passa per essere moderatamente progressista, e prima dell’episcopato era stato nunzio in diversi paesi asiatici, quindi non è un ex-parroco di campagna, dovrebbe avere una certa conoscenza del mondo.

Laverdure

@Nathan

“Notare che questo vescovo di Trento passa per essere moderatamente progressista..”

Ed e’ la pura verita,ammettiamolo,quello che e’ giusto e’ giusto.
Nel senso che tra gli ecclesiastici ce ne sono tantissimi ben piu’ retrivi !

FSMosconi

“Se guardiamo alla Cina e all’India e ai Paesi musulmani non troviamo modelli di questo tipo”

C’è da dire che ha scelto posti che sono proprio dei baluardi della democrazia e dei diritti umani, non c’è che dire… 🙁 👿

Kaworu

è superfluo dire che le persone omosessuali esistono anche in cina, india (tra l’altro forse scorda la casta degli ijira – o grafia simile – che sono di fatto transessuali) e nei paesi musulmani.

semplicemente hanno la vita molto più difficile che nei paesi più civili

Otzi

Che posti vuoi mai che scelganoano i vescovi del Vaticano se non quelli come l’Iran col quale questo papa ha stipulato e continuamente stipula accordi per la salvaguardia dell’onore di dio dalla demoniaca Laicità?
La studiosa e docente di filologia classica e Civiltà bizantina, Silvia Ronchey, nel suo lavoro “Ipazia, La vera storia” scrive che questo papa tedesco ha esaltato e posto a modello nel 2007 il papas San Cirillo di Alessandria, assassino mandante di Ipazia ed ha riportato tra i santi Caterina di Alessandria, declassata da Paolo VI durante il Vaticano II, quale chiaro e provato mito storico sorto per contrastare e far dimenticare la pura, intelligente e retta persona della laica Ipazia, vittima del santo dottore della ccar e dei suoi fanatici frati parabolani. B 16 è un tedesco provocatore, nato in un preciso contesto storico, vissuto ed invecchiato in Vaticano, il luogo più adatto ed emblematico per la coltura dei grandi spiriti della reazione ad ogni civile progresso della laicità.

Kaworu

“«Se una persona si dedica a libri e spettacoli erotici non può vivere una sessualità senza deviazioni”

tanto piacere, ma non mi risulta che tutti gli omosessuali si dedichino a questo.

“È risaputo che c’è chi nasce omosessuale, ma credo che esista anche chi cerca questa pratica”

ah l’ignoranza… si nasce così, ma qualcuno poi continua a ricercare attivamente questa condizione. tra l’altro come si può notare, il vescovo ignora la differenza tra comportamento e orientamento. immagino ignori molte altre cose.

“a riguardo ho letto il caso di un uomo che ha voluto provare un profumo da donna, e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato omosessuale”

buahahahahahahahhahahahahahahahahah e questo dove l’ha letto? sull’opuscolo “trasformati anche tu in un omofobico ignorante in dieci semplici lezioni”? 😆 😆 😆
si nota comunque di nuovo l’ignoranza del vescovo che stavolta confonde orientamento con identità di genere. del resto nel libercolo “omofobo in dieci lezioni” probabilmente insegnano anche che il gay si veste di rosa e ha la borsetta.

adesso aspettiamo l’intervento del nostro affezionato amico ignorante quanto e forse più del vescovo che sarà attirato dall’argomento come un’apona sul miele.

Stefano

ho letto il caso di un uomo che ha voluto provare il profumo di incenso e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato prete

Southsun

La ragazza ha fatto quello che i pusillanimi giornalistucoli italiani non fanno: ha rovesciato le sottane del vescovazzo e ha fatto vedere quanto sono sporche.

Quella del profumo che fa diventare gay è la cosa più pazzesca e insieme più scompisciante che un servo di Nazinger potesse inventarsi per giustificare le ciofecate della “dottrina”.

L’avrà letto su “Cronaca Vera” o su “Novella 3000 Speciale Natale”?

FSMosconi

La storia del profumo mi fa tanto “Mio cuggino da bambino una volta è morto”. E lo dico da etero… 😉

hakamarossa

se mettere un profumo fa cambiare identità di genere, figuriamoci portare la sottana. forse il vescovo parla con cognizione di causa 😀 😀 😀

hakamarossa

e tieni conto che lui lo fa da anni, non da 12 mesi 😀 😀

Federico Tonizzo

E gli scozzesi con il kilt? Tutti omosessuali? 😀
E prima che si inventassero i pantaloni, tutti omosessuali o cosa?
E le donne omosessuali con i pantaloni? E le donne non omosessuali con i pantaloni? E le donne omosessuali con le gonne? E le donne non omosessuali con le gonne?

rik

In alcuni casi l’omosessualità è indotta dall’ambiente che si frequenta o dal tipo di rapporti che si hanno.

Pensiamo ad esempio alle comunità unisessuali, come le forze armate (un tempo unisessuali), i marinai, i seminaristi, le suore, i monaci, i carcerati ecc.

L’omosessualità indotta non è un mistero, nemmeno per i preti, che sono particolarmente dediti alle pratiche sessuali omosessuali.

Ma il vescovo vuol far credere che gli omosessuali siano dei perversi che scelgono di deviare dalla retta via. E quindi i gay perversi possono “guarire” dal loro peccato convertendosi all’eterosessualità.

Chissà perché non ci riescono i preti però.

Anche questo vescovo, come Ratzinger, è contro l’ex Sant’Uffizio, che esplicitamente ha condannato la teoria del male minore nell’uso del preservativo.

Evidentemente però il vescovo di treno ha da proteggere i propri preti gay dall’AIDS.

Kaworu

mi sa che anche tu fai una certa confusione tra comportamento e orientamento però.

il fatto che in comunità unisessuali sia più facile trovare omosessuali non è una grande novità, ma non è che uno che è dentro diventa omosessuale.

un eterosessuale che si trova a vivere per lungo tempo in una comunità unisex può avere comportamenti omosessuali appunto a sfondo sessuale ma rimane comunque come orientamento eterosessuale (il famoso “in tempo di guerra ogni buco è trincea”, per essere volgari).

rik

Distinzione da lana caprina. L’omosessualità è un comportamento. Chi vuole è.

Chi ha comportamenti omosessuali è omosessuale.

Kaworu

no, l’omosessualità è un orientamento, come l’eterosessualità o la bisessualità che coinvolge la sfera sessuale ma anche quella affettiva.

il comportamento sessuale è un’altra cosa.

l’identità di genere è un’altra cosa ancora.

oh poi può anche non piacere eh, però così è 😉

bruno gualerzi

@ Kaworu
Ottimo! Ecco come, in poche battute, si pone la questione sui giusti bianri.
Non per rispondere all’arcivescovo, che non merita nemmno lo si prenda in considerazione… se non, purtroppo, per i danni che tanta ignoranza può far ricadere sui fedeli.

hakamarossa

concordo in pieno con kaworu.
rik confonde l’omosessualità di circostanza, legata a situazioni in cui non ci sono possibilità di contatto con partner di sesso opposto, con l’orientamento che coinvolge sia l’affettività che la sessualità dell’individuo.
l’identità di genere, di cui parlava senza saperlo l’arcivescovo, è ancora un’altra cosa.
questi sono fatti, non distinzioni di lana caprina.

Laverdure

@Kaworu

“un eterosessuale che si trova a vivere per lungo tempo in una comunità unisex può avere comportamenti omosessuali appunto a sfondo sessuale ma rimane comunque come orientamento eterosessuale …….

Sono in parte d’accordo con te,ma comunque credo che quando una tendenza
latente e’ stata “stimolata” da circostanze eccezionali,al punto di tradursi in comportamenti pratici per periodi piu’ o meno lunghi,come appunto l’omosessualita,
la cosa non e’ mai completamente reversibile,anche dopo il ritorno in un ambiente
“normale”.
E ovviamente questo puo’ produrre facilmente seri problemi esistenziali,dato che la societa e’ quella che e’.

Satrapo

Taio è il mio comune…Nei giorni in cui Bressan è passato in valle a rompere i mar…ehm a discutere con noi valligiani, purtroppo ero altrove..
Se fossi stato qui, avrei partecipato volentieri all’incontro…
Mi sarebbe tanto piaciuto smontare ogni sua opinione NON rispettabile (in questi casi, secondo me, si può fare uno strappo al relativismo…).

tonii

“Se guardiamo alla Cina […] non troviamo modelli di questo tipo”

evidentemente l’alto prelato non ha letto le lettere che i gesuiti mandavano alcuni secoli fa dalla Cina, sconvolti dal fatto che l’omosessualità (e il travestitismo, e il trans-gender) fosse cosa accettata come assolutamente normale. Loro ne trattavano come di un “sozzo abominio da estirpare”. (cfr.: “La manica tagliata”).

L’alto prelato non ha mai fatto un giro per il Laos, dove i transgender sono assolutamente integrati: ne ho visti sia fare i guardiani agli ingressi dei monasteri buddhisti sia gestire ristoranti, e nessun locale dava il minimo segno di sorpresa o imbarazzo. Mille anni avanti alla porca società forgiata da questi gonnelloni repressi.

Chiara

Concordo in pieno. Inoltre anche in Giappone, ad esempio, l’omosessualità era comunissima e solo con l’oocidentalizzazione di fine ‘800 furono indotti a pensare che era un comportamento deviante e da medicalizzare, a imitazione dell’Europa. Nei paesi mussulmani è comunissima l’omosessualità è diffusissima anche se nascosta; moltissime poesi e anche illustrazioni piuttosto audaci si possono trovare nella Persia medievale. In Cina c’era persino un dio degli omosessuali e un tempio a lui dedicato:)

Soqquadro

Uhhh…. corro subito a comperare Chanel nr. 5 da regalare ad un sacco di gente 😀

RobertoV

Certo che chiedere ad un prete su affettività e sessualità come se fosse un esperto ….
Ed in effetti basta vedere le sconcertanti risposte che da e le analisi: chissà che tipo di “ragione” ha utilizzato.
Poveri ragazzi. Però se penso a quello che ci dicevano i nostri professori di religione e catechisti negli anni ’70 vedo che niente è cambiato. Spero solo che anche molti di quelli che non hanno contraddetto il prete la pensassero come la ragazza intervenuta.

Alessandra

A fare di questi incontri secondo me si tirano la zappa sui piedi.
Credo che la storia del profumo sia adatta a far ridere un pubblico dai sei anni in sù.

Sbronzo di Riace

a riguardo ho letto il caso di un uomo che ha voluto provare un profumo da donna, e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato omosessuale».

comunque è vero l’uomo deve puzzare se si profuma come una femminuccia è ovvio che dopo dodici mesi diventa effeminato 🙂

Kaworu

ma poi parliamone: quale profumo?

chanel numero 5?

pure poison?

j’adore?

non so, il vescovo mica può evitare certi dettagli, forse un moschino ha un effetto più rapido rispetto a un profumo della pupa che probabilmente è più scadente.

Reiuky

Questa mi ricorda tanto quella del mio psicologo: “ma come? Mi dici che sei omosessuale e ora mi dici che ti piace Denim Musk?” (con la faccia sbalordita)

Sandra

Aahhh, allora non sono le uova marce quello che temono…. quello di cui hanno paura è che li si colpisca con spruzzi di profumo da donna…. o che qualche sabotatore sostituisca l’incenso con la violetta di parma, diffondendo l’epidemia della omosessualità. Mettete un profumo nelle loro candele…

Stefano Grassino

Seeeeee!!!! Così se le infil……. famme stà zitto vaaaaa!!!!!!!!!!
Si lo so, sò cativo ma questi se le cercheno siore mio……..

Alessandro Bruzzone

“a riguardo ho letto il caso di un uomo che ha voluto provare un profumo da donna, e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato omosessuale”

Io ne so una migliore, di un Dio onnipotente che si è fatto uomo per morire e poi risorgere.

Complimenti vivissimi alla ragazza, intelligente e coraggiosa… brava! 🙂

robby

è chi lo inziato,al?percorso…..forse il vescovo legge troppe curiosita,da pettegole ,da oratorio,tipo il profuminiere,si poi scoperto essere gay,è nel quartiere,non lo si sospettava,poiche se che chiamava,tipo romolo,e diceva un sacco di parolaccie……puah e cè spendono i soldi per intervista sti personaggi.

Paolo1984

“Uso del preservativo: «Io dico no, è da consigliare solo l’astinenza. Tuttavia, secondo la norma del male minore, se una persona malata desidera fare un atto sessuale fuori dal matrimonio è meglio che si protegga. Nel matrimonio invece la realtà è più complessa, ma non credo sia il caso di approfondire l’argomento».”

Cioè il coniuge può essere infettato?? Sì, è meglio che non abbia approfondito l’argomento rischiando di dire altre fesserie.
Comunque è significativo che la Chiesa colleghi il preservativo solo a situazioni di malattia e degrado (prostituzione), anche questo dimostra quanto sono lontani dalla realtà. Mi ha sempre poi stupito che a dare tutte queste precrizioni sul sesso sia gente che ha scelto legittimamente di non farlo, e come se io che non so nuotare mi mettessi a dare lezioni di nuoto.

Ciccio

quanti “fedeli”, soprattutto se giovani, seguono queste str… ehm, direttive?

Laverdure

Si puo’ fare una stima statistica dal numero dei preservativi usati rimasti sul terreno
dopo le adunate dei “papa boys”.

Volo alto

Scusate, però non è bello da parte vostra, sparare sulla Croce Rossa!
Lui ce la mette tutta ma dopo duemila anni di indrottinamento, non è obiettivamente facile diventare “normali”.

Batrakos

Andando per assurdo (visto il livello del porporato): perchè se anche l’omosessualità fosse una condizione non innata ma sviluppata per ‘cultura’ (ovviamente la faccenda del profumo è discorso assurdo, sembra un film di Alvaro Vitali) che problema sarebbe? Vorrebbe forse dire che è ‘sbagliata’? Se sì, quante attività umane si apprendono per cultura e non sono innate? Ne deriva che siano tutte sbagliate?
Non mi sembra che sgranocchiare un rosario ripetendo giaculatorie sia un’attività innata…

Kaworu

men che meno presente in natura (contrariamente all’omosessualità E ai comportamenti omosessuali)

Batrakos

Sì certo Kaworu.
Preciso che era mia intenzione solo enfatizzare l’assurdità del concetto di ‘natura’ che la Chiesa usa: quando fa loro comodo usano il concetto di ‘contronatura’ (concetto assurdo, giacchè un fenomeno che avviene in natura, fosse anche solo in una specie, è ‘secondo natura’ per logica), quando invece, come nell’omosessualità, si ribatte che esiste anche ‘in natura’, cioè nelle altre specie animali, rispondono che l’uomo non deve ‘degradarsi’ come gli altri animali contraddicendosi tranquillamente.
Se c’è una cosa ‘contronatura’, nel senso che deriva da un’imposizione ideologica che va contro l’istinto biologico, è il non avere rapporti sessuali per ‘regola morale’ e non, semmai, per scarso desiderio (caso quest’ultimo che in natura potrebe starci, pensiamo agli studi sugli ‘asessuali’ che stanno emergendo in questi anni).

Ciccio

si contraddicono ogni due parole, ma i pecoroni, detti anche fedeli, non se ne rendono conto. Forse perché nemmeno loro ascoltano cosa dicono i prelati (oltretutto: altro che profumo, questi si mettono il gonnellone!!)

Laverdure

@Batrakos

Mi sembra che cadi nell’errore di considerare le “culture” come vacche sacre intoccabili
cosi come altri considerano tali le religioni.
Una cultura puo’ benissimo essere sbagliata,o addirittura marcia : mafia,camorra ecc
sono culture a tutti gli effetti,formatesi nel corso di secoli.
Solo per questo ti sembrano degne di rispetto ?
Per controbattere le scemenze del vescovo ci sono argomenti molto piu’ validi.
Ad esempio il suo e’ l’ennesimo esempio della bassissima opinione che la Chiesa ha da sempre dell’intelligenza dei fedeli ( e di tutti gli altri),fedele alla metafora millenaria
del “gregge di pecore”,animali tanto docili quanto stupidi e incapaci di autosufficenza
senza il perenne controllo del “pastore”.

Batrakos

No Laverdure; per cultura intendo, come usa dire la moderna antropologia culturale, la capacità di elaborare una serie di concetti comportamenti ed orientamenti che non sono immediatamente naturali e quindi una sorta di emplice riflesso istintivo, ma mediati da riflessioni e attitudini sociali, quindi in grado di non essere sempre identici (o variabili in tempi enormi) ma cpaci di variare a seconda della riflessione (la trasformazione ragionata della natura, la sentimentalizzazione della sessualità e dei rapporti di mutuo appoggio cioè l’amicizia, il folklore, la letteratura, la cultura alimentare).
In questo rientrano anche le culture tradizionali nel senso che intendi tu, ma ne sono una variabile come un’altra; dunque assolutamente nulla di dogmatico o sacrale e ci sono certamente culture migliori e peggiori.
Semplicemente, tornando al tema principale, nella sfera affettiva esiste una serie di mediazioni ed elaborazioni datesi dal mix tra natura e cultura per cui parlare dell’una escludendo l’altra significa di fatto non parlare dell’uomo quale è.

Ratio

A me sembrano discorsi di uno che si è appena scolato una bottiglia di Teroldego! 🙂
E se questo è un Pastore di anime figuriamoci le pecorelle che lo seguono! 🙂 🙂
Molto in gamba, invece, la ragazza che gli ha risposto per le rime. Spero che risposte del genere siano piu’ frequenti.

Ffrank

“Molto in gamba, invece, la ragazza che gli ha risposto per le rime. Spero che risposte del genere siano piu’ frequenti”.
Non sono frequenti solo perche’ le pensone come noi non si sognano di andare a sentirlo. Li ci va un uditorio preselezionato: vecchie beghine suonate, pecorelle selezionate o imberbi raccolte dai parroci. Vedrai pero’ che questa pecorella nera non la portano piu’ ! Aanzi l’avranno certamnte bandita seduta stante dall’ oratorio.

POPPER

Ecco finalmente un sussulto di dignità femminile, ne sentivano la mancanza”, quando si tratta di rispondere agli indiscussi ecclesiastici si deve essere sia garbati ma anche coraggiosi nel dire quel che è la realtà dei fatti, e la maggior parte dei giovani si ritrova in quelle frasi:

«La Chiesa è lontana dalla realtà delle cose perché chi la rappresenta non sa cosa significhi avere una famiglia. Fare l’amore con la persona alla quale si vuol bene non può essere peccato, e la storia dell’uomo che diventa gay per essersi spruzzato un profumo da donna fa sorridere».

Brava, sappi che molti pensavano timidamente a quel che hai detto coraggiosamente, si deve poter dire di no al papa, ai vescovi e alla chiesa tutta. Si deve dire che l’omosessualità non è una malattia, è un modo di essere e in quanto tale ha gli stessi diritti di essere riconosciuti e riapettati e tutelati dalle leggi coastituzionali.

Batrakos

Popper e Ratio,
avete ragione: la posizione decisa della ragazza va elogiata.
Leggendo le ultimissime mi è capitato diverse volte di notare che sono le donne spesso a prendere le migliori posizioni contro l’ipocrisia clericale ed è una cosa molto bella.
E’ ora che noi maschi ci mettiamo in testa che dalle donne c’è tanto da imparare: non a caso le religioni e le società patriarcali hanno sempre avuto paura del loro potenziale, reprimendole culturalmente e socialmente nei modi che qua tutti conosciamo.

Paolo

Ma quando ha detto quella pagliacciata del profumo, non è partito un coro di vaf.fan.cul.ooo?

Stefano Grassino

Una immportante rivista scientifica Americana ha pubblicato i risultati di una ricerca che ha destato stupore nel mondo e sconcerto in lista UAAR.

“ENRICO SI NASCE”

POPPER

Dunque, partiamo dall’abc della sua identità:

il suono che il suo cervello ha memorizzato, via via crescendo, è stato quello del suo nome, cioè ……….. nel caso di enrico, un suono che si accompagnava alla propria identità nella famiglia e poi nella società, quindi, nel chiamarlo con quel suono lui rispondeva in proporzione alla sua crescita.

Se vogliamo veramente valutare la scoperta di questa rivista scientifica, possiamo dire che Enrico ha anche un’altra opportunità, cambiare sesso, quindi, nome-suono al femminile che, ne lcaso dei nomi come “Andrea” non combierebbe nulla, ma Enrico andrebbe mutato in Erica.

Poi vi è anche la possibilità che per sfuggire agli integralisti mussulmani Enrico possa mutare anche solo il nome e il cognome, almenoche la sua identià non ne soffra partcolarmente, ma il suo cervello è più attaccato alla fede in dio e nel papa, che al proprio nome e cognome, poichè è la fede che lo definisce figlio di dio più che figlio dell’uomo, anche se gesù stesso si definì nel vangelo come figlio dell’uomo, ma a tale equivocabile autodefinizione enrico ha già trovato la soluzione teologica, cioè, Gesù figlio dell’uomo, perchè l’uomo è dio, ricordate la fantastica definiscione divinizzatrice di Socci.

Secondo la fede di enrico, il corpo è figlio dell’uomo mentre l’anima è figlia di dio, un dualismo che conoscete tutti, tipico della dissociazione psicologica di chi preferisce aver fede in dio ed essere immortale più che ragionare su se stesso e scoprirsi mortale.

Piero

L’assurditá é che si dia la parola ad un prelato in materia di sessualitá. Invitare un sessuologo, un medico, uno psichiatra.? Insomma gente che almeno conosce la definizione di omosessualitá per avere studiato la materia, non per averne letto nelle c.d. sacre scritture?

Certe volte la gente vuole farsi male da sola…. Sembra di esser tornati al medio evo, quanto la parola del vescovo era non solo l’unica ascoltata, ma ahime’ l’unica disponibile.

Oggi le fonti non mancano, ma questi valligiani non se ne interessano.

Auguri a loro!

Ciccio

parlano di sessualità, ma non mi risultà che possano sperimentare nulla…

mi fanno pena, (auto)condannati ad una vita di astinenza (almeno in teoria) ci credo che poi scaricano sugli altri i loro patemi a causa della loro sessualità repressa, che volendo potremmo definire anche “contronatura” se ci mettessimo a parlare come loro!

DF1989

“a riguardo ho letto il caso di un uomo che ha voluto provare un profumo da donna, e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato omosessuale”

Ma LOL!

Airon90

Come si spiega allora la mia bisessualità?! Il mio profumo è sia per uomo sia per donna?!
Quanta ignoranza!

Kaworu

s’è detto sopra, profumo unisex 😆

(il prete probabilmente s’era spruzzato di Opium)

hakamarossa

pensaci bene… qualcuno ti ha spruzzato qualcosa addosso in passato? magari quando eri piccolo?
😀 😀 😀

Kaworu

oh io giocavo coi profumi di mia madre, ma mi sa che non hanno sortito l’effetto sperato (avevo anche un gioco per fare i profumini “in casa”, ed era sicuramente da bambine) 😆

Kaworu

no usava chanel n.5 (che tra l’altro ho fracassato sul pavimento, per cui altro che spruzzare…) e un altro chanel sempre da donna 😆

Belial

un uomo che ha voluto provare un profumo da donna, e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato omosessuale

Come sarebbe “un percorso”? Esiste un training autogeno di un anno per diventare omosessuali? Chi l’ha sviluppato? La CIA per gli agenti nell’Interzona?

Maurice

Sono molto soddisfatto delle parole dell’arci: magari si potessero sentire tutti i giorni queste chicche di verità.

Più questi pozzi di scienza diffondono queste idiozie e più la gente (che ha un po’ di sale nella zucca e non è stolta come loro vorrebbero che fosse) si rende conto quanto lontani siano dalla realtà.

Ho dovuto rileggere più volte la frase del “profumo di donna” perchè la mia mente continuava a pensare che stavo “leggendo una cosa per un’altra”.
Forse … dicevo a me stesso … nell’articolo riportato si è inserita per sbaglio una favola per i bambini …

Brava la ragazza che ha saputo ribattere alla presunzione di sapienza del prelato senza prepararsi anzitempo la risposta.

Considerata poi la “loro somma sapienza”, l’arcigigio non era in grado di rispondere alle domande senza saperle in anticipo ?

moreno03

“ho letto il caso di un uomo che ha voluto provare un profumo da donna, e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato omosessuale” mio cuggino invece mi ha detto di aver assistito ad un incidente tra un motorino e un’automobile, e dopo essere caduto a terra il motociclista si è rialzato sulle proprie gambe ma quando si è levato il casto la testa gli si è aperta in due come un cocomero ed è morto. Giuro che è tutto vero, me la detto mio cuggino che ha fatto il boy scout.

tonii

mio cuggino invece ha annusato incenso per un anno e adesso è prete! 😀

Andrea il Cristianaccio

L’arcivescovo è stato ignorante, cosa molto diffusa vista la condizione del clero. Però bisogna dire che nel mondo di oggi un “bravo” membro del clero dovrebbe essere un “tuttologo” di altissimo livello. Conoscendo psicologia, scienze, tecnologie e tante altre discipline riuscirebbero ad avere di sicuro una mentalità più aperta.
Purtroppo tutti siamo ignoranti in qualcosa ed il clero è molto soggetto a questi errori. Però anche gli atei non dovrebbero criticare e basta…

Anche loro attaccano i cristiani senza nemmeno conoscere a fondo il cristianesimo, senza nemmeno approfondire i loro perchè, basandosi principalmente sulla mediocrità del cristiano bigotto o del cristiano non praticante medio italiano.

Ovviamente la stessa cosa vale per me. Mi piacerebbe però che ogni tanto anzichè criticare e basta si portassero avanti delle proposte per migliorare la società. Cosa che molti, compresa UAAR, non possono fare se non operano con un atteggiamento costruttivo con le parti avverse. Se proprio la chiesa ritiene che l’omosessualità sia un problema, allora dimostri che è un male per la società…

Poco fa sono andato su pontifex, non vi dico cosa ho trovato: integralismo cattolico allo stato puro. Su UCCR un po’ meno, ma l’errore di fondo rimane sempre: anzichè unire le conoscenze non si fa altro che dividerle, creando tensioni con tutto quello che è diverso dai loro canoni “sacri”.

Se avessi la possibilità di fare una chiacchierata con il Papa glie ne direi 4 e vorrei proprio sentire come giustificherebbe il marciume del clero di oggi…

nightshade 1990

nel mondo di oggi un “bravo” membro del clero non è un tuttologo, è un teologo che parla di teologia e non è così stupido da spacciare le sue opinioni su argomenti fuori dal suo campo di studio per opinioni autorevoli. un bravo prete parla della bibbia, ma non dice nulla sull’eventuale sviluppo e naturalità dell’omosessualità o sulla realtà dell’evoluzione o sul fatto che la crisi economica sia dovuta alla crisi dei valori cristiani o sul fatto che l’atesimo porta al nichilismo. le sparate dei preti sull’omosessualità (come quelle sugli altri argomenti) vengono fatte al solo scopo di inventarsi giustificazioni per l’omofobia della chiesa, non a scopo divulgativo sull’argomento.

Pietro

purtroppo l’omosessualita’ sta distruggendo alcuni valori che tenevano un tempo uniti le coppie: amore e fiducia, l’omosessuale nn sa amare ma solo cercare sesso e scolo.
nn possiamo far finta di nulla, pur essendo atei dobbiamo allo stesso tempo conservare e preservare alcuni valori utili per vivere in fratellanza gli uni con gli altri.

sefora

E’ una battuta, spero! Se non è così, trasecolando, chiedo: quanti etero hanno condotte sessuali deplorevoli? Tanti direi, capeggiati da nostro ottimo presidente del consiglio… Quali sarebbero i valori minacciati dagli omo di cui noi atei avremmo bisogno per vivere in fratellanza?

Pietro

quella del Presidente è mascolinita’ oltre che virilita’, nn è frociaggine, lui stesso ha dichiarato: dovrebbero essere felici gli italiani che nn vado a gay!

Laverdure

Semmai gli italiano dovrebbero essere felici che non sia un pedofilo (sperando che non lo sia,beninteso).
Motivo ?
Perche altrimenti molto probabilmente l’Italia diventerebbe il primo paese in occidente a legalizzare la pedofilia.
Magari nei posti per dipendenti pubblici diventerebbe obbligatoria la presenza di una certa percentuale di pedofili,come ora si fa per gli handicappati.
Voi dite di no ?

nightshade 1990

in che modo un omosessuale sarebbe meno capace di amare di un etero sterile qualsiasi?

Pietro

nightshade tu pretendi troppo, tu pretendi delle prove, nn ti posso di certo portare dei filmati al cellulare, ne becco sempre di gay nei cessi che mi chiedono l’uccello, pero’ nn mi va di parlare usando tali termini.
posso solo dirti che quelle persone li’ nn cercano amore, l’amore nn si cerca in un cesso di una squallida stazione di servizio, o tu lo cerchi li?
dai…facciamo i seri
io corteggerei la persona, la porterei a cena, parlerei a lungo….

nightshade 1990

visto che la loro argomentazione è “la sessualità slegata dalla procreazione è priva di amore”, preferisco smontarla subito alla base nella sua “doppia misura” (un peso con gli omo ed un altro con gli etero sterili, che invece “sono perfettamente in grado di amare” nonostante la sessualità slegata dalla riproduzione) che pezzo per pezzo con una lunga discussione

Kaworu

“argomentazione”…

suvvia non esageriamo, sei troppo buono 😆

Sandra

Povero Pietro, è rimasto scioccato dalle richieste di sconosciuti nei bagni…. Guarda, non è una cosa che fanno certi omosessuali, è una cosa che fanno certi uomini, è piu’ forte di loro, anche noi donne subiamo avances non richieste, non per questo ci scagliamo contro tutti gli uomini… Ce ne sono alcuni che fanno fatica a tenerselo nei pantaloni, ma sono la minoranza; mi hai fatto venire in mente una canzone di Elio
“No, perché quando avevo tredici anni mio cugino me l’ha fatto vedere e da allora sono traumatizzata…”
Dai su, sono cose che capitano, con il tempo la superi ….

Kaworu

che cosa curiosa, io invece ho sempre trovato degli etero a fare proposte anche peggiori di quelle.

quindi tutti gli etero secondo il teorema di pietro, cercano sesso e scolo ( 😆 )

Kaworu

concordo, segnalare alla moderazione. c’è l’apposita mail 😉

POPPER

Non sono d’accordo con te, Pietro, posso o passo per cane rabbioso? E’ possibile dissentire dalla tua opinione o hai già qualche pregiudizio preparato ad arte per rispondermi?

Southsun

Quella del Berlosco è solo pµttanaggine al Viagra, caro te.

Prostituzione istituzionalizzata, evidentemente la nuova frontiera del cattolicismo del terzo millennio, visto il contegno della Chiesa.

Togliete a quel bavoso i confetti blu, mettetegli un pannolone e dategli i trucchi di Poochie per giocare alla bella pµttanella.

Diocleziano

Non è il caso di argomentare con questo analfabeta, mi sembra il classico esempio di ”§cemo dell’oratorio”.

Pietro

ammazza siete peggio dei cattolici, forse sono piu’ buoni loro:-)

Io ero Sai

Ci mancava il cattolico che fa finta di essere Ateo.

Comunque notavo che questa è la prima news che tratta di omosessualità in cui non posta Enrico, e guarda caso passa questo Pietro =P

Il punto è che questi cattolici sono talmente omofobi che credono che l’omofobia possa essere giustificata anche senza religione, il loro cervello ormai è fuso…

Capirei un cattos che va in un forum gay a dire “dobbiamo unirci contro gli atei” .
Ma fingersi ateo e cercare un santa alleanza contro i gay è patetico.
Non riescono proprio a capire che odiano determinate persone solo e soltanto perchè l’hanno letto in un libro che considerano magico. Bah!

Ciccio

è strano: ci sono un certo numero di cattotroll che frequentano questo sito, ma arrivano praticamente sempre uno alla volta.

FSMosconi

@Ciccio

Sù, sù, non pernsare male: ci pensano già gli altri… 😉

Maurice

x Andrea il Cristianaccio.

Che siamo tutti ignoranti questo è vero: ci sono molte cose che ognuno di noi non conosce.
C’è però una differenza tra l’ignorante “stolto” e l’ignorante “costruttivo”.

“Open-minded” direbbero gli inglesi cioè “Mentalità aperta”: tutti (atei e non) dovremmo essere con la mente aperta a recepire i segnali che ci vengono dall’esterno (dagli altri e dal mondo intero).

La chiesa è invece stoltamente ferma sulle sue verità assolute e difficilmente mette in discussione i suoi dogmi la maggior parte dei quali li ha inventati lei stessa nel corso dei secoli: basta leggere la storia.

Se vogliamo parlare quindi di ottusità, sono convinto che il classico bigotto è molto meno disponibile a “smussare” il proprio modo di pensare rispetto ad un ateo; il motivo credo sia semplice da spiegare: il primo ha subìto un lavaggio del cervello e fa uso solo della fede, il secondo, per quanto le sue idee siano discutibili, usa la ragione e quindi segue almeno un filo logico nel suo pensiero.

c.j.

L’arcivescovo di Trento: “gay si diventa” ; Io invece dico: “StrXnzi si nasce”

leggendo l’articolo, viste le imbecillità, le assurde oscenità e le solite banalissime cag.ate sull’omosessualità… …mi viene soltanto da pensare che se oggi dovessi vivere ancora in Italia, forse forse mi verrebbero manie omicide irrefrenabili.

I veri unici malati sono i pedofili della schifosissima setta satanica della chiesa cattolica romana

Federico Tonizzo

Oh, come mi piacerebbe se nelle messe, dopo l’omelia, TUTTI dicessero quello che ne pensano!!! 😀 Ne nascerebbero delle “discussioni” fantastiche, e forse qualche fedele si “sveglierebbe”!!! 😀
Cavolo…
A nessuno dei presenti viene voglia di andare a sentire un’omelia per dire subito dopo con un megafono quello che ne pensa? 😀
LANCIAMO LA MODA? 😀 O esiste il reato di “disturbo dei riti altrui”? Eppure ricordo una recente ultimissima in cui l’omelia è stata molto aspramente contestata dai fedeli, anche se successivamente la protesta è rientrata…

Nikolaus

O l’arciv. di Trento dimostra di essere un sessuologo, psicologo o psichiatra con tanto di titoli, oppure si astenga dal sentenziare su come e perchè gay si nasce e/o si diventa e su altri argomenti del genere. Vabbè, ma questa è gente che parla pure di come e quando far l’amore in una coppia… ah, che guardoni!!!

Marco Uno

Voi scherzate, ma un mio amico che amava gli ossobuchi è diventato un coker.

Dai su, nemmeno da commentare

Ciccio

io una volta ho utilizzato un deodorante da donna perché il mio era finito, ma non sono diventato omosessule 😀

non so se “gay si diventa” ma è certo che qualcuno cretino ci nasce!

Paul Manoni

Ecco arrivato l’ultimo sciroccato gonnellone che si prende la briga di spiegare, cio’ che non compete a lui spiegare…Di mettere in guardia dai catastrofismi che non sono catastrofici, e di consigliare a tutti, le sue idee ed i suoi consigli fallaci.
Io mi domando con che logica, i ragazzi della Val di Non, si siano rivolti ad un prete per ottenere quelle risposte…Che tipo di autorevolezza ha un prete, quando dovrebbe rispondere in merito agli orientamenti sessuali, in merito all’omosessualità o in merito all’utilizzo del preservativo!?
Si presume che non ne debba conoscere un fico secco, quindi perche’ rivolgersi a lui!?!?!?
Forse perche’ le valli e le alture trentine, sono piene di PECORE!?!?

hakamarossa

io punto su “Arrogance Pour Femme”, date le simpatiche abitudini

Stefano Grassino

“Intenso Paradiso” per le serate di gala.
“Fiamma d’inferno” per incontri proibiti.
“Agua de gulonia” per lezioni di catechismo.
“Conquista lopilu” per confessare giovani vedove.
“Amore Biblico” classico e sempre di moda.

Daniele

Io una volta ho sniffato cacao, e adesso sono un profitterol… 🙄

Pietro

anziche’ occuparci di abbattere ogni forma di integralismo religioso e di ingerenze ecclesiastiche nella sfera pubblica qui ci occupiamo di gay?
ma che ce ne frega a noi dei gay scusate?
l’ateismo nn ha nulla a che vedere con l’omosessualita’, certo ci sono omosessuali cacciati dalla chiesa e per ripicca rifugiati nell’ateismo, ma lo fanno solo perche’ sono stati allontanati e cacciati, in realta’ loro vorrebbero ritornare in chiesa.
noi invece siamo etero e atei, nn abbiamo questi problemi!

Kaworu

sisi hai serissimi problemi.

prova ad andare sul forum del maschio 100×100, mi sembra più adatto al tuo livello.

Kaworu

certo, e l’uomo ha da puzzà (che se si profuma rischia di sbagliare e diventare gay)

Federico Tonizzo

Veramente io ho l’impressione che Pietro stia semplicemente e deliberatamente provocando e prendendo in giro tutti: le cose che dice non mi sembrano preso dal catechismo, ne’ dal “benpensantesimo”, ne’ dal conformismo mentale, e neppure dall’ignoranza: quello che Pietro dice è troppo un “distillato concentrato di stupidità” per essere “creduto vero” da un qualsiasi essere umano con almeno il minimo sindacale di neuroni interconnessi, “Pietro” compreso.
Suggerisco diffidenza…

Kaworu

non so sai federico, si sono visti troll cattolici pure peggiori, come ben sai…

sul fatto che sia ateo ho i miei serissimi dubbi.

Federico Tonizzo

“sul fatto che sia ateo ho i miei serissimi dubbi.”
Per l’appunto: è solo un bugiardo che non merita alcuna risposta.

hakamarossa

ma noooo, lui è un maschione. per questo adora i corvacci in gonnella 😀 😀 😀

nightshade 1990

pietro, non sò quanto tempo ancora ti serve per arrivarci, quindi te lo rivelo io: qui una buona percentuale dei forumisti è omosessuale (sia gay che lesbiche). e alla nostra comunità uaarrina l’argomento omofobia interessa parecchio, in quanto la laicità passa anche attraverso i pari diritti per OGNI minoranza, non solo quelle religiose ma anche quelle sessuali. in particolare la cosa ci interessa se tali discriminazioni vengono fatte su basi RELIGIOSE.

Io ero Sai

Regaolo di Natale. 1000 euro a chi banna per IP (lo potete fare?) questo catto-idiotico-troll di nome Pietro.
Ma che hai 12 anni?
Se vuoi fingerti ateo usa il cervello …ah già! Sei cattolico!

sauro

Io e mmio ccuggino da piccoli ci hanno spruzzati con l’acqua santa e siamo diventati atei.

ANCIA LIBERA

suggerurei all’UAAR di non dare spazio a simili personaggi !!!! poichè mi viene il dubbio che il tutto sia architettato a fini pubblicitari !!!!

lucia

Forse non sto al tema, ma..

Vorrei che qualcuno mi spiegasse. Ho la convinzione che il sesso sia uno dei mezzi di comunicazione fisica che abbiamo. Che sia strettamente connesso alle esperienze infantili più o meno connotate da affettività, più o meno connotate da sessualità. A parte l’esperienza di sballo per la quale mi sentirei di ricordare che, malgrado TUTTO, la promiscuità non giova alle donne.. vorrei capire se il cosiddetto orientamento sessuale c’entra qualcosa con i suoi mille spiritelli che Dante faticava ad armonizzare (lo racconta nella Vita Nova, e non era uno stupido). Se c’entra qualcosa con la personalità- centomila di cui Pirandello. Vorrei sapere se é possibile che proprio il tombeur de femmes, il macho che vuole e vuole, sia, sotto sotto SOTTO, un omosessuale represso (lo sostiene una certa critica delle opere dedicate ai vari Don Giovanni). Vorrei insomma capire se la ipoteticamente libera complicatezza di ogni personalità non venga di fatto incanalata, eterodiretta verso determinati comportamenti e non solo sessuali, da qualcosa che assomiglia almeno un po’ ad una moda in alcuni casi, in altri ad un fatto in qualche misura seduttivo ( anche negativo perciò). La mia é una domanda seria che faccio qui perché dai commenti , alcuni del tutto esilaranti, si evince che siamo in presenza di persone che hanno capito, in modo deciso, di che cosa si tratta quando si parla di omosessualità. Mi spieghino, per favore, perché l’Antinoo dell’imperatore Adriano é finito suicida. In una situazione e in un ambiente nella quale l’omosessualità non subiva alcuna condanna, anzi era del tutto legittimata e protetta, come poteva avvenire che un giovane finisse suicida: se non, come voglio spiegarmelo io, perché era stato in qualche modo più usato che amato (non dimentichiamo la le differenze di età)? Non riesco a vedere alcun tipo di rapporto tra persone che non sia anche o soprattutto rapporto di forze: entro le quali vi sono quelle particolari forze che derivano dalla attrazione fisica e sessuale. Dai racconti che ne vengono fatti, parrebbe che tra gli individui connotati da omosessualità i rapporti fossero in qualche modo più eletti, più giusti, più sinceri…E’ così? O anche lì ci sono gli entusiasmi e le delusioni, gli inganni, le bugie insomma tutte le complicatezze di cui tanto si parla e s’é scritto ? E quali aspetti derivano da esperienze, intelligenza, storia e consapevolezza e quali altri da un orientamento sessuale che pare immaginato, esso solo, come fatto astorico, senza vere radici e in qualche modo senza evoluzione?

Kaworu

credo sia una questione di persone più che di orientamento sessuale.
probabilmente il fatto che due persone siano dello stesso sesso rende più semplice l’avere un rapporto alla pari, ma poi comunque bisogna vedere le dinamiche interne della coppia.

imho vanno guardate le persone e le loro interazioni che dipendono secondo me poco dall’orientamento (oh i/le s t r o n z i/e si trovano sia di qua che di là 😉 ).

Otzi

Secondo il mio parere, Lucia, non ci sono tra gli individui, di qualsiasi inclinazione sessuale, rapporti “in qualche modo più eletti”. Nè, in senso lato, esistono in qualsiasi relazione del singolo individuo con tutta la realtà che lo circonda o di cui è costituito. Fin dagli albori dell’esperienza umana ogni individuo si è mosso sempre in base all’unica legge del “ciò che mi conviene” e del “ciò che mi costa” da evitare sempre eccetto il caso che gli convenga come mezzo per una convenienza conseguente. L’Antinoo finisce suicida perchè questo è stato per lui un atto di convenienza. Un atto di convenienza, il cui estremismo, implicito in ogni atto di convenienza, qui è colto tale dagli altri come “ciò che costa” estremo. Non c’è alcuna differenza, in questo senso, tra i rapporti sessuali omo ed etero perchè essi sono determinati sempre dal “ciò che mi conviene”. Anche quelli del generare che, soli, razzisticamente tanti definiscono “naturali” ed ipocritamente “morali”. Altro poi è voler indagare sulle cause che hanno portato Antinoo a quell’atto di convenienza per sè. Rimane racchiuso nell’insondabile dell’unicità estrema dell’avventura umana di ogni individuale corporeità, cellule e cellule neurali di cui è formata. L’amore? Un’emozione che vale per ogni esperienza e per nessuna. L’emozione più amorale di tutte le amorali emozioni. Il senso? Ha senso chiedersi se ha senso “ciò che mi conviene”?

c.j.

per me i preti hanno sempre avuto in odio sia i gay che le donne.

Noi gay ricordiamo loro la loro omosessualità repressa.

le donne ricordano loro la loro eterosessualità mancata.

E’ per questo che gay e donne sono sempre stati/e demonizzati, perseguitati e perfino derisi (perché sminuiti in ogni aspetto) dalla chiesa cattolica. Dopotutto se vi date una bella occhiata attorno (quando vi trovate circondati da preti) troverete soltanto uomini, bianchi, misogini ed omofobi… e non donne, gay eccetera. E’ un’associazione estremamente omo… genea.

ignazio

Nel momento che sto scrivendo ci sono 175 commenti i più dei quali con riflessioni molto serie.
Senza offesa per nessuno, ma credo che certe scempiaggini (sia pure socialmente molto pericolose) non meritino tanta attenzione. Una bella pernacchia in faccia a quel prete lì … e via.
Buon sol invictus, buon Yule a tutti!
E naturalmente una bella pernacchia al prete in questione! Prrrrrrrrrrrrrrrr!

Andrea

“…a riguardo ho letto il caso di un uomo che ha voluto provare un profumo da donna, e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato omosessuale.”

e che senso avrebbe avuto spruzzarsi un profumo da donna senza motivo?? la tendenza a provare una determinata cosa rispetto ad un’altra la dice lunga sulla natura intrinseca dell’individuo. E’ chiaro che la tendenza c’era a priori ad essere gay di natura.

Questi poveri pretacci petulanti non hanno nemmeno un minimo di cervello per riflettere.

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