Ospedale in Arizona perde lo status di ‘cattolico’

L’Associated Press dà notizia che la diocesi di Phoenix (Arizona) ha revocato al St. Joseph’s Hospital and Medical Center lo status di “cattolico” in quanto lo staff chirurgico, nel 2009, ha praticato un aborto terapeutico su una paziente in pericolo di vita. Il provvedimento della diocesi segue quello che ha degradato e spostato ad altro incarico suor Margaret McBride, a capo del comitato etico dell’ospedale (Ultimissima del 17 maggio 2010).
Mons. Thomas Olmsted ha dichiarato che l’ospedale ha violato le direttive etiche e religiose della conferenza nazionale dei vescovi cattolici: “Nella decisione di abortire, le pari dignità delle madre e del bambino non sono state entrambe accolte”, ha detto in una conferenza stampa. “La madre aveva una malattia che doveva essere trattata. Ma invece di curare la malattia, il personale medico e il comitato etico del St. Joseph’s hanno deciso di uccidere direttamente il bambino di 11 settimane”.
La donna di 20 anni che ha subito l’intervento aveva una storia pregressa di pressione anormalmente elevata che ha coinciso con l’inizio della gravidanza. Dopo che è stata ricoverata in ospedale con sintomi di peggioramento, i medici hanno stabilito che il rischio di decesso era quasi certo e hanno quindi deciso di praticare l’aborto terapeutico.
Linda Hunt, presidente del St. Joseph’s, ha dichiarato che i medici hanno eseguito una procedura necessaria per una paziente che stava peggiorando di minuto in minuto ed era in imminente pericolo di vita: “Se ci troviamo di fronte a una situazione in cui una gravidanza minaccia la vita di una donna, la nostra prima priorità è di salvare entrambi i pazienti. Se ciò non fosse possibile, si salverà sempre la vita che si può salvare, e questo è ciò che abbiamo fatto in questo caso”, ha detto la Hunt. “Moralmente, eticamente e legalmente, semplicemente non possiamo sopportare e permettere di lasciare morire qualcuno la cui vita potremmo essere in grado di salvare”.
L’ospedale si adeguerà alla decisione di Olmsted ma continuerà ad operare secondo linee guida cattoliche.

Daniele Stefanini

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40 commenti

SilviaBO

“Bambino di 11 settimane”? Un bambino di 11 settimane è un neonato di quasi 3 mesi. Quello che è stato abortito era un feto.
Per fortuna anche in un ospedale (ex)-cattolico questa donna ha trovato qualcuno con un po’ di cervello e un po’ di fegato.

Ffrank

Ha avuto veramente fortuna! Questi atti “coraggiosi” costano il posto e la carriera se compuiti all’interno di queste organizzazioni “caritatevoli” (dove fra l’altro se non hai assicurazione sanitaria o buona liquidita’ ($$$) non ti accettano nemmeno).

Tiziano

Tecnicamente parlando, non si trattava neppure di un feto (termine assunto a partire dal terzo mese di gravidanza), ma di un embrione (il quale non possiede neppure un’intelaiatura completa di abbozzo dei vari organi).

Trovo comunque privo di una pur qualche parvenza logica accanirsi a tentare di salvare il non salvabile e perseverare nel perdere 2 vite al prezzo di una.

Scusate, a volte dimentico che certa gente crede di pensare e, invece di servirsi della propria corteccia frontale (cervello) preferisce utilizzare altri organi (che non sono in grado di identificare, ma non deputati a tale scopo)…

Posso consigliare comunque alle alte sfere di moralisti sputa-dogmi di farsi trapiantare nei propri corpi l’embrione (visto che parlano a vanvera, privi di cognizione di causa particolare)?

Batrakos

E vabbè, se non è in regola con lo statuto dei preti perderà lo status di cattolico…c h i s s e n e f r e g a!

Non so come funziona là in Arizona, ma magari perdere lo status equivale a perdere finanziamenti o regalie di qualche tipo…non saprei ma mi viene il dubbio.

Ciccio

mah, strano! Il mio prof dei religgione delle superiori diceva che in casi del genere (muoiono entrambi se non si interviene, o solo uno dei due [il feto] se si abortisce) l’aborto è accettato dalla chiesa cattolica… mistero…

in ogni caso sono felice che la ragazza si sia salvata e non abbia incontrato qualche integralista in sala operatoria, ma medici con un po’ di sale in zucca.

Federico Tonizzo

“Il mio prof dei religgione delle superiori diceva (…) l’aborto è accettato dalla chiesa cattolica…”
Probabilmente il fatto è che negli USA i cattolici sono più fanatici e integralisti che in Italia…

Painkiller

In realtà per la chiesa cattolica bisognerebbe far di tutto per portare il feto al punto di essere estratto e battezzato. Non per niente fno agli anni ’70 in Italia in caso di pericolo di vita di madre e bambino si sventrava la madre senza chiederle consenso per poter battezzare il feto, che poi uno dei due sopravvivesse era ininfluente.
Per la morale made in CCAR avrebbero dovuto tenere in vita la madre il tempo necessario a sventrarle ed estrarre il feto per battezzarlo. Poi se crepavano entrambi avrebbero fatto la scena mediatica dei martiri da gravidanza.

Federico Tonizzo

Cavolo, non la sapevo 🙁
Non avresti un collegamento a qualche documento ufficiale della chiesa, così che lo possiamo inoltrare “urbi et orbi”?

DF1989

Per i sedicenti difensori della vita, la morte di una donna e di un feto è preferibile alla morte di un feto e la salvezza per la donna. Figo…

Paul Manoni

Precedenza alla vita che c’e’ già (certezza), piuttosto che a quella che ipoteticamente potrebbe venire (non certa). Per loro dovevano salvare una vita che ancora non e’ vita, in favore di una vita reale. Questo modo di ragionare, sicuramente non perderà mai lo status di “Cattolico”.
Di una tristezza infinita… 🙁

Emanuele

per evitare sciacallaggi sulla cosa, la vita è in entrambi, feto e donna…solo che

1) Un feto di 11 mesi senza madre è difficile (non dico impossibile perché la SCIENZA fa miracoli) che sopravvive e si sviluppi, mentre una madre senza feto può sopravvivere

2)La madre oltre ad essere viva è anche un essere umano con pieni diritti, mentre il feto non lo è.

sauro

Trovo indecente che nel 2010 dei medici debbano rendere conto del loro operato a degli incompetenti residuati del medioevo.

Roberto Grendene

sottoscrivo

ma il problema maggiore e’ che per una emergenza (o per l’orrendo principio della sussidiarietà, che in questi casi mostra il suo vero volto) ci si trovi in pasto a questi fanatici nel momento del bisogno

Federico Tonizzo

E’ un’opportunista abdicazione dello stato ai suoi doveri civici verso le persone.

Al tempo degli Ebrei dell’A.T. l’apparato statale era l’apparato religioso, poi, in generale, man mano che la civiltà progrediva lo stato a-religioso ha sostituito la religione; la separazione però non è mai stata completa, ci sono stati molti tira-e molla, e in particolare il Vaticano e le sue diramazioni tutt’ora cercano di invadere lo stato e di rubargli spazio (e soldi), anche con la complicità di politici.

E infine voglio proprio dire un’altra cosa ancora: a me personalmente dà un fastidio estremo il fatto che anche molti ospedali statali abbiano nomi di santi 👿

Paolo

Vogliamo il commento di Pietro!!! Dove sei!?! Io adoro i troll, dimostrano che l’uaar è un gruppo aperto e che tutti possono dire la loro anche se è sfacciatamente ridicola. Prova a farlo sugli articoli di pontefess! “Prego vogliate registrarvi per poter postare commenti !!! Gli “ospiti” non possono postare commenti !!! ” Paura, eh?

moreno03

No, lascialo là dove sta, anzi segnalalo, io l’ho fatto. Un blog non è un parco giochi per troll che si divertono a monopolizzare i commenti, alla lunga chi legge di stanza di trovare sempre le solite scemenze

Paolo1984

Anch’io sapevo che in casi di pericolo di vita della gestante, la dottrina cattolica permette l’aborto anche se è una cosa che non amano sottolineare preferendo di gran lunga beatificare quelle donne morte perchè (del tutto legittimamente, certo) gravemente malate avevano deciso di ritardare le cure per portare avanti la gravidanza .
Evidentemente questa diocesi è particolarmente dura, comunque alla fine è venuto fuori quel che già si sapeva, gli unici ruoli che questi signori riconoscono alle donne sono tre: santa, puttana, incubatrice.
sono contento per questa ragazza che ha trovato medici dotati di cuore e di cervello, il monsignore Thomas Olmsted ha tutto il mio disprezzo, e si riempiono la bocca con la “sacralità della vita”!

POPPER

Buone Feste a tutta l’UAAR, a tutti gli amici che nel mondo portano avanti i valori della laicità, al nostro amico e segretario Raffaele Carcano e a tutti i suoi Collaboratori, Buone Feste a tutti io Circoli UAR.

Nei prossimi giorni sarò da mio cognato, ci risentiremo prima del Capodanno, un abbraccio amichevole a tutti voi.

Painkiller

@Federico Tonizzo

Uta Ranke Heinemann “Eunuchi per il regno dei cieli”.
Ne tratta in una capitolo con riferimenti a vari documenti ecclesiali ufficiali, trattati teologici ecc (la Heineman è stata la prima teologa donna).
Onestamente sul web non sò cosa ci sia in merito.

Painkiller

@Federico Tonizzo

Uta Ranke Heinemann “Eunuchi per il regno dei cieli”.
Ne tratta in una capitolo con riferimenti a vari documenti ecclesiali ufficiali, trattati teologici ecc (la Heineman è stata la prima teologa donna).
Onestamente sul web non sò cosa ci sia in merito.

Federico Tonizzo

@ Painkiller
Ok, ottimo: è un libro che prima o poi volevo leggere, quindi tanto vale che me lo procuri subito. Grazie! 🙂

Felix

“Ospedale in Arizona perde lo status di cattolico”.
E “chissenefrega” non ce lo metti ?

rolling stone

Il titolo corretto è:
“Ospedale in Arizona conquista lo status di non-cattolico”

daigoro

Joseph’s Hospital and Medical Center perde lo status di “cattolico”

meno male, se avessero lasciato morire la paziente avrebbero perso lo status di ospedale !

Federico Tonizzo

….ma avrebbero mantenuto lo status di “cattolico” 🙁

paolo

Per la religione cattolica la donna vale meno dell’embrione, perchè la donna è battezzata e quindi può anche crepare che va in paradiso, mentre l’embrione non è battezzato e se muore va all’inferno, quindi bisogna farlo nascere a tutti i costi per battezzarlo, crepi pure sua madre.
La religione cattolica è di una misoginia pari soltanto a quella dell’islam.

Volo alto

I non battezzati vanno in purgatorio.
Ho letto però che hanno deciso di chiuderlo.
Dove pensano di sistemare ora questa massa di poveri sf…ti? forse direttamente in paradiso, sperando che abbaino abbastanza caffè……

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